METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico"

Transcript

1 METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico Gruppo di lavoro: Daniela Novelli SISP Alessandria, Franca Susani: SISP Tortona, Alessandro Peano, Luisa Morano SISP Casale Monferrato, Mauro Gastaldo SISP Ovada, Massimo Coppola SISP Acqui Terme, Carlo Di Pietrantonj Servizio Sovrazonale Epidemiologia ASL AL Coordinatore Promozione e Educazione alla Salute ASL AL Dr. Mauro Brusa Referente Gruppo di Lavoro Dr.ssa Maria Antonietta Brezzi Igiene e Sanità pubblica. Istituti Comprensivi: Istituto Comprensivo Pertini Ovada, Istituto Comprensivo Trevigi Casale Monferrato, Sacro Cuore Casale Monferrato 1

2 Introduzione Nel 2015 si sono verificati in Piemonte incidenti stradali che hanno causato la morte di 246 persone e il ferimento di altre Rispetto al 2014 si registrano delle variazioni negative: molto forti e di gran lunga superiori alla media nazionale per quanto riguarda gli incidenti (-2,7% in Piemonte, -1,4% in Italia); in linea con il dato italiano per quanto riguarda i feriti (-1,1% in Piemonte -1,7% in Italia). Le forti diminuzioni del numero dei morti: -7,2% risultano invece in netta controtendenza rispetto all evoluzione nazionale (1,4%). Nell ambito dei comportamenti errati di guida, la guida distratta, il mancato rispetto delle regole di precedenza o del semaforo e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente in Piemonte, dove raggiungono la percentuale del 48,8.[1] Le norme introdotte nel Codice della Strada hanno previsto sanzioni più pesanti proprio per particolari categorie di utenti e in particolare quando il guidatore ha meno di 21 anni o ha conseguito la patente da un periodo inferiore ai 3 anni il suo tasso alcolico deve essere pari a zero, pertanto non deve assumere alcolici prima di mettersi alla guida. L introduzione di una norma ha un ruolo fondamentale in termini di ricaduta e riduzione di incidentalità stradale, tuttavia è importante implementare una variazione culturale per garantire un comportamento radicale e duraturo. Con il progetto Metti in moto la prudenza si intende attivare l attenzione del pre adolescente nei confronti del rischio sia alla guida di un mezzo su due ruote sia come soggetto trasportato, fornire le indicazioni adeguate per il corretto utilizzo dei presidi di protezione e contrastare il concetto di divertimento associato al consumo di bevande alcoliche. Il Progetto Il progetto rientra nelle attività previste dal Piano Locale della Prevenzione, e si pone come obiettivo di informare e sensibilizzare gli studenti al corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e alla messa in atto di comportamenti corretti alla guida; il progetto prevede l attivazione di interventi formativi che oltre a veicolare informazioni, stimolino e rafforzino le abilità individuali (life skills), tali interventi sono stati realizzati nelle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado. Al fine di valutare l efficacia del progetto formativo, gli insegnanti hanno somministrato un questionario prima e dopo l intervento degli operatori. Gli operatori coinvolti sono Tecnici della Prevenzione del SISP dei Distretti di Casale Monferrato e di Ovada. La metodologia ha previsto l utilizzo di materiale proposto dal Programma Nazionale Prevenzione Incidenti Stradali con lezioni frontali alternate ad attività interattive (es. brainstorming, situazioni stimolo con momenti di confronto fra gli studenti). Sono stati coinvolti 3 Istituti Scolastici e 217 studenti ai fini dell inserimento e successiva elaborazione sono risultati appaiabili 178 questionari pari al 82% del campione. I risultati sono stati inseriti nel database EpiData 3.1 e successivamente analizzati con SAS System la significatività statistica è stata eseguita con il test di McNemar al livello del 5%, le differenze sono considerate statisticamente significative quando il p-value è minore di

3 Risultati Di seguito sono presentati i risultati dei 178 questionari elaborati. Il questionari prevede una sezione dedicata alla descrizione anagrafica: la seconda sezione misura le conoscenze relative alle cause che possono provocare l incidente stradale; la terza sezione indaga la conoscenza e l applicazione delle norme sulla sicurezza stradale prevista dal codice della Strada; la quarta sezione, prevista solo nel post intervento, rileva il gradimento dichiarato dagli studenti all intervento proposto. Tabella 1: Istituto Comprensivo N % I.C. Trevigi Casale M.to I.C. Pertini Ovada Sacro Cuore Casale M.to Totale La tabella 1 indica gli Istituti Comprensivi coinvolti nel progetto e quanto sono rappresentativi in relazione al campione. Tabella 1a: ripartizione di rispondenti per genere ed età in anni compiuti età 12 Anni 13 Anni 14 Anni 15 Anni sesso N (% riga) N (% riga) N (% riga) N (% riga) Totale Maschi 3 (3.2%) 78 (83%) 12 (12.8%) 1 (1.1%) 94 Femmine 1 (1.1%) 78 (92.9%) 5 (6 %) 84 Totale 4 (2.2%) 156 (87.5%) 17 (9.6%) 1 (0.6% 178 L età media dei ragazzi e delle ragazze risulta identica ed eguale a 13 anni pari a come si può osservare dalla tabella 1a. Fattori coinvolti in un incidente stradale Attraverso questa domanda si voleva rilevare se i ragazzi erano consapevoli dei fattori che possono influire o determinare un incidente stradale. Tabella 2: Fattori coinvolti in un incidente stradale Pre test Post Test n (%) n (%) Differenza p-value Fattore Umano 169 (94.9%) 169 (94.9%) Fattore Ambientale 13 (7.3%) 5 (2.8%) Fattore Veicolo 2 (1.1%) 3 (1.7%) La maggior parte degli studenti ha individuato il fattore umano 169 (94.9%), in modo esclusivo ovvero senza indicare altri fattori, come responsabile degli incidenti stradali, il corso ha avuto solo un lieve effetto nel far indirizzare le risposte sugli altri fattori, infatti, al post test il fattore umano rimane prevalente. 3

4 Figura 1: ripartizione delle risposte multiple alla domanda sui fattori coinvolti in un incidente stradale N.N. : numero di volte in cui il fattore è stato indicato al pre test numero di volte in cui il fattore stato indicato post test N.tot. N.tot. : numero complessivo in cui quel fattore specifico è stato individuato singolarmente o in combinazione con altri Tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali. Alla domanda sul tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali, la maggioranza (n=101, 56.7%) al pre test ha risposto autostrada mentre solo il 28.1% (n=50) ha correttamente indicato la strada urbana. Nel post test la strada urbana è stata correttamente indicata dal 64.4% (n=114), una differenza pari a 36.3 (p=0.0001, statisticamente significativa) Fattori che rendono meno sicura al guida La quasi totalità degli studenti al pre test aveva individuato correttamente come fattori che rendono meno sicura la guida l assunzione di alcolici e stupefacenti, la disattenzione e rispondere al telefonino, il sonno e superare i limiti di velocità. Al post test complessivamente si è osservato un incremento delle risposte, ovvero si è ridotto il numero di non risposte per tutti i fattori. Tabella 3: Fattori che rendono meno sicura la guida Fattore Pre test Post Test Non risposte Differenza P-value n (%) n (%) [pre-test%] [post-test%] Disattenzione 173(97.2%) 173(97.2%) [2(1.1%);3(1.7%)] Assunzione di alcol 169(94.9%) 173(97.2%) [4(2.2%);1(0.6%)] Assunzione di stupefacenti 165(92.7%) 172(96.6%) [7(3.9%);3(1.7%)] Rispondere al telefonino 157(88.2%) 170(95.5%) [6(3.4%);2(1.1%)] Sonnolenza 154(86.5%) 166(93.3%) [13(7.3%);4(2.2%)] Superare il limite di velocita 135(75.8%) 157(88.2%) [14(7.9%);6(3.4%)] Guida senza casco 132(74.2%) 153(86%) [10(5.6%);7(3.9%)] Non mantenere la distanza di sicurezza 88(49.4%) 103(57.9%) [25(14%);7(3.9%)] Seppur con un incremento alto nel post, l uso del casco viene indicato molto al di sotto delle aspettative; tuttavia analizzando le risposte a questa domanda con quelle presentate in tabella 4 osserviamo che dei 18 soggetti che avevano esplicitamente scartato l uso del casco, come fattore che rende meno 4

5 sicura la guida (indicando NO come risposta), 15 hanno mostrato di essere consapevoli che il casco è sempre obbligatorio, 1 indicava l obbligatorietà come condizionata all età minorenne del conducente e 2 ammettevano di non sapere la risposta; analogamente fra i 7 che avevano indicato come risposta non so alla domanda sulla guida senza casco come fattore di rischio, tutti e 7 hanno mostrato di essere consapevoli che il casco è sempre obbligatorio. Questo dato potrebbe indicare che gli studenti riconoscano l uso del casco come adempimento ad un obbligo di legge e non percepiscano il fine ultimo di protezione alla guida. Nello stesso modo, tra i 68 ragazzi che escludevano dai fattori di rischio il non rispetto delle distanze di sicurezza, 65 la identificava correttamente come la distanza utile per un arresto tempestivo del veicolo, mentre 3 la consideravano come distanza prevista per il sorpasso. Analogamente tra i 7 che non sapevano se collocarla tra i fattori di rischio, 3 l avevano definita in modo corretto, 2 la indicavano come distanza minima tra due veicoli, 1 come distanza prevista per un sorpasso e 1 non sapeva la risposta, come per il casco pur conoscendo la definizione di distanza di sicurezza sembra che non la percepiscano come una norma di protezione personale. Livello di alcolemia Il livello di alcolemia per un neo patentato e per un conducente professionista è secondo il Codice della Strada fissata a 0.0 g/l; tuttavia il 39.3% (n=70) degli studenti al pre test rispondeva 0,5 g/l e solo il 23% (n=41) individuava la risposta corretta; al post test il 78.1% (n=139) individuava la risposta corretta (p-value: , differenza statisticamente significativa). Da rilevare come, nonostante l intervento, sia ancora alta la percentuale 18% (n=32) dei rispondenti che indica 0.5 g/l. Per quanto sembra esserci stato un notevole effetto del corso nel contribuire a far acquisire la norma (+55% fra pre e post test), il risultato finale non ci sembra completamente soddisfacente. Comprendiamo la difficoltà di veicolare informazioni di tipo normativo/legislativo, tuttavia riteniamo importante che questa norma sia ben presente ai ragazzi, pertanto riteniamo necessario lo svolgimento di ulteriori incontri per consolidare questa informazione. Cinture, uso del casco, distanza di sicurezza L abitudine all uso delle cinture di sicurezza anteriori, pur essendo un obbligo di legge, non sembra universalmente sempre rispettato, infatti anche se con qualche differenza fra pre e post test: più del 60% dichiara di usarle sempre, mentre 16.9% (n=30) dichiara di utilizzarle spesso. Per gli altri comportamenti (cinture posteriori, casco in motorino, distanza di sicurezza) presentati nella tabella 4 osserviamo che l uso del casco in motorino come obbligo di legge risulta già conosciuto prima del test da oltre il 90% dei rispondenti; la distanza di sicurezza era stata correttamente identificata 77% dei rispondenti ed il corso ha contribuito ad incrementare la percentuale di risposte corrette ad un 88.2% (aumento statisticamente significativo). L obbligo di utilizzo delle cinture posteriori era noto al 79.2% e dopo il corso tale percentuale è aumentata del 16.3, raggiungendo il 95.35% dei rispondenti. Tabella 4: pre test Post test Differenza p-value Casco per motorino 161 (90.5%) 172 (96.6%) 6.2% Cinture posteriori 141 (79.2%) 170 (95.5%) 16.3% Distanza di sicurezza 137 (77%) 157 (88.2%) 11.2%

6 Utilità del corso La maggioranza degli studenti 93.3% ha giudicato utili le informazioni sulla prevenzione fornite dal corso, così come 94.9% ha dichiarato che tali informazioni lo aiuteranno ad essere più prudente, infine 74.7% ha dichiarato che le modalità di esecuzione del corso ha stimolato la discussione ed il confronto fra i compagni. Conclusioni I risultati ottenuti sono sovrapponibili a quelli dell edizione precedente; inoltre si evidenzia l importanza della realizzazione degli interventi per la loro azione di consolidamento delle informazioni precedentemente acquisite. Rileviamo, inoltre, che alcune definizioni e nozioni sono in generale già acquisite dai ragazzi, come obbligatorietà del casco e definizione della distanza di sicurezza, tuttavia non sembrano essere percepite come fattori di protezione durante la guida. In ogni caso, il corso, rappresenta una importante occasione di confronto e apprendimento di nozioni di tipo normativo/comportamentali, che in questa fascia di età è fondamentale riproporre utilizzando un linguaggio chiaro e coinvolgendo gli studenti in attività interattive che favoriscano lo scambio di opinioni. Considerati i risultati riteniamo, ancora, necessario programmare strategie integrate di comunità finalizzate a promuovere e sostenere la cultura della sicurezza stradale al fine di far acquisire senso civico e senso di responsabilità. Bibliografia [1] Incidenti stradali in Piemonte e Valle d Aosta. ISTAT

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2015 2016. Gruppo di lavoro: Daniela Novelli: S.O.C. SISP Tortona Mauro Gastaldo: S.O.C. SISP Ovada, Luisa Morano: S.O.C. SISP Casale Monferrato, Massimo Coppola:

Dettagli

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2013 2014. Gruppo di lavoro: Carlo Di Pietrantonj: Servizio Sovrazonale Epidemiologia ASL AL Mauro Gastaldo: S.O.C. SISP Ovada, Luisa Morano: S.O.C. SISP Casale

Dettagli

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2014 2015. Gruppo di lavoro: Mauro Brusa: Coordinatore PEAS Daniela Novelli: S.O.C. SISP Tortona Franca Susani: S.O.C. SISP Tortona, Mauro Gastaldo: S.O.C. SISP

Dettagli

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2017 2018 Sommario Introduzione... 2 Il Progetto... 2 Risultati... 3 Fattori coinvolti in un incidente stradale... 3 Tipo di strada nella quale avvengono il maggior

Dettagli

Metti. in moto. la prudenza. Morano Luisa Gastaldo Mauro Servizio Igiene Sanità Pubblica. Alessandria, 22 ottobre 2014

Metti. in moto. la prudenza. Morano Luisa Gastaldo Mauro Servizio Igiene Sanità Pubblica. Alessandria, 22 ottobre 2014 Metti in moto la prudenza Alessandria, 22 ottobre 2014 Morano Luisa Gastaldo Mauro Servizio Igiene Sanità Pubblica Progetto nazionale Scegliere la STRADA della sicurezza Il CCM - Ministero della Salute

Dettagli

PROGETTO Metti in moto la prudenza. Programma di prevenzione agli incidenti stradali nella scuola secondaria di primo grado (Catalogo)

PROGETTO Metti in moto la prudenza. Programma di prevenzione agli incidenti stradali nella scuola secondaria di primo grado (Catalogo) PROGETTO Metti in moto la prudenza. Programma di prevenzione agli incidenti stradali nella scuola secondaria di primo grado (Catalogo) Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno

Dettagli

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2012 2013.

METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 2012 2013. METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico 202 203. Gruppo di lavoro: Mauro Brusa: Coordinatore PEAS Massimo Coppola: S.O.C. SISP Acqui Terme, Carlo Di Pietrantonj: Servizio Sovrazonale Epidemiologia ASL

Dettagli

Progetto Giovani = Strade Sicure. Anno Scolastico

Progetto Giovani = Strade Sicure. Anno Scolastico Progetto Giovani = Strade Sicure La prevenzione degli incidenti stradali nella scuola Secondaria di 2 grado e Professionale Anno Scolastico 2016-2017 Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico 2016-2017

Dettagli

Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico

Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico 2017-2018 0 Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico 2017-2018 Sommario Premessa... 2 Obiettivi... 2 Metodologia... 2 Valutazione formazione studenti...

Dettagli

Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali

Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali Quali indicazioni per le azioni di prevenzione a livello regionale? Prevenzione incidenti stradali Laura Marinaro Annelisa Guasti S.S.D. Epidemiologia ASLCN2 Torino, 26 settembre 2008 Passi e gli ambiti

Dettagli

PROGETTO Creativamente senza alcol (Catalogo-formazione congiunta)

PROGETTO Creativamente senza alcol (Catalogo-formazione congiunta) PROGETTO Creativamente senza alcol (Catalogo-formazione congiunta) Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno 2007 - Ultimo anno di attività : 2018 Abstract Obiettivo generale esplorare

Dettagli

Giovani=Strade Sicure QUESTIONARIO POST INTERVENTO DESTINATARI FINALI CONTESTO EDUCATIVO. Questionario numero: (non compilare)

Giovani=Strade Sicure QUESTIONARIO POST INTERVENTO DESTINATARI FINALI CONTESTO EDUCATIVO. Questionario numero: (non compilare) B2 Giovani=Strade Sicure QUESTIONARIO POST INTERVENTO DESTINATARI FINALI CONTESTO EDUCATIVO Questionario numero: (non compilare) Ti chiediamo di rispondere con la massima tranquillità e sincerità alle

Dettagli

Ministero dei Trasporti

Ministero dei Trasporti Ministero dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE STATO ED EVOLUZIONE DELL INCIDENTALITA INCIDENTALITA STRADALE LE PRINCIPALI LINEE DI INTERVENTO Pietro

Dettagli

PROGETTO Differenziamoli (Catalogo)

PROGETTO Differenziamoli (Catalogo) PROGETTO Differenziamoli (Catalogo) Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno 2013 - Ultimo anno di attività : 2019 Abstract Obiettivo generale Promuovere tra i giovani del territorio

Dettagli

Valutare gli effetti dell intervento

Valutare gli effetti dell intervento Giovani = Strade Sicure un percorso per insegnanti e ragazzi delle Scuole Superiori Valutare gli effetti dell intervento Carlo Di Pietrantonj Casale Monferrato 27 Ottobre 2015 Valutare un intervento Per:

Dettagli

Progetto Giovani = Strade Sicure. Anno Scolastico

Progetto Giovani = Strade Sicure. Anno Scolastico Progetto Giovani = Strade Sicure La prevenzione degli incidenti stradali nella scuola Secondaria di 2 grado e Professionale Anno Scolastico 2015-2016 1 Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico

Dettagli

ACI-Istat: 2006 incidenti stradali in lieve calo, ma Obiettivo 2010 ancora lontano

ACI-Istat: 2006 incidenti stradali in lieve calo, ma Obiettivo 2010 ancora lontano ACI-Istat: 2006 incidenti stradali in lieve calo, ma Obiettivo 2010 ancora lontano Valori assoluti 2005 2006 Variazioni percentuali 2005/2004 Incidenti 240.011 238.124-0,8 Morti 5.818 5.669-2,6 Feriti

Dettagli

sicurezza sicurezza stradale 36 infortuni domestici 39 SICUREZZA

sicurezza sicurezza stradale 36 infortuni domestici 39 SICUREZZA sicurezza sicurezza stradale 36 infortuni domestici 39 35 Sicurezza stradale Gli incidenti stradali sono la principale causa di morte e di disabilità nella popolazione sotto i 40 anni. Secondi i dati Istat

Dettagli

Progetto di prevenzione degli incidenti stradali

Progetto di prevenzione degli incidenti stradali Progetto di prevenzione degli incidenti stradali ASL 9 IVREA (TO) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Educazione Sanitaria Il servizio di educazione sanitaria dell ASL 9 ha conosciuto il progetto BIP-BIP ad un

Dettagli

Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, settembre 2009

Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, settembre 2009 Guadagnare Salute: i progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia Convegno nazionale - Napoli, 24-25 settembre 2009 Prevenzione degli incidenti stradali: Il Progetto Multicentrico Promozione

Dettagli

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5 Roma, 31 ottobre 2012 ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI (-3,5%) Obiettivo UE 2010 (-50% morti sulle strade): Italia non raggiunge target nemmeno nel 2011 ma fa meglio della

Dettagli

INFANZIA A COLORI. Report Conclusivo

INFANZIA A COLORI. Report Conclusivo INFANZIA A COLORI Promozione degli stili di vita salutari e prevenzione al tabagismo agli studenti dalla Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria 1 Grado Report Conclusivo 2016-2017 1 Indice Descrizione

Dettagli

SICURI SULLA STRADA. Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN)

SICURI SULLA STRADA. Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN) SICURI SULLA STRADA Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN) Contenuti Obiettivi 3 Metodologia 4 Campione 8 Risultati 15 Conclusioni 33 2 Obiettivo della ricerca Valutare l impatto

Dettagli

Anno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute

Anno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute Infortuni stradali in Lombardia: quadro di contesto Anno 2013 Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria Direzione Generale Salute Infortuni stradali in Lombardia Gli incidenti stradali

Dettagli

L impatto del simulatore di guida a due ruote con gli studenti del territorio

L impatto del simulatore di guida a due ruote con gli studenti del territorio Educazione alla Salute Serie: progetto incidenti stradali L impatto del simulatore di guida a due ruote con gli studenti del territorio Il progetto sperimentale ed i risultati dell indagine sull utilizzo

Dettagli

PROGETTO Scuole che fanno la differenza. Rifiuti, Ambiente e Salute.

PROGETTO Scuole che fanno la differenza. Rifiuti, Ambiente e Salute. PROGETTO Scuole che fanno la differenza. Rifiuti, Ambiente e Salute. Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno 2011 - Ultimo anno di attività : 2013 Abstract Obiettivo generale

Dettagli

SICURI SULLA STRADA. Risultati ricerca

SICURI SULLA STRADA. Risultati ricerca SICURI SULLA STRADA Risultati ricerca Contenuti Alcol e guida: un quadro di sintesi 3 Obiettivo e metodologia 8 Campione 12 Risultati 17 Conclusioni 34 2 Alcol e guida: un quadro di sintesi 3 Incidenti

Dettagli

CAPITOLO 22. SICUREZZA STRADALE

CAPITOLO 22. SICUREZZA STRADALE Sicurezza stradale CAPITOLO 22. SICUREZZA STRADALE Sintesi. L indagine ISTMO ha rilevato sia la frequenza dell uso dei dispositivi di sicurezza in auto e moto sia la guida sotto effetto dell alcol. Nei

Dettagli

Giornata di lavoro per la presentazione, consultazione e sostegno del Progetto Multicentrico di Prevenzione Incidenti stradali

Giornata di lavoro per la presentazione, consultazione e sostegno del Progetto Multicentrico di Prevenzione Incidenti stradali Assessorato Tutela della salute e sanità Giornata di lavoro per la presentazione, consultazione e sostegno del Progetto Multicentrico di Prevenzione Incidenti stradali Piano Regionale Prevenzione Incidenti

Dettagli

"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA

ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA "ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge

Dettagli

PROGETTO INFANZIA A COLORI: ALLA CONQUISTA DEL SOLE.

PROGETTO INFANZIA A COLORI: ALLA CONQUISTA DEL SOLE. PROGETTO INFANZIA A COLORI: ALLA CONQUISTA DEL SOLE. Programma di prevenzione per la Scuola dell?infanzia,primaria e Secondaria di 1 Grado (catalogo-formazione congiunta) Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria

Dettagli

FONTE ELABORAZIONE DATI:

FONTE ELABORAZIONE DATI: FONTE ELABORAZIONE DATI: NOTA METODOLOGICA L indagine e stata condotta parallelamente attraverso due metodologie tra loro distinte: Face to Face realizzata da TNS Infratest presso il Motor Show 2008 tra

Dettagli

PIANO DELLA PREVENZIONE PER GLI INCIDENTI STRADALI ALCOOL DROGA CORRELATI NELLA ASL NAPOLI 4

PIANO DELLA PREVENZIONE PER GLI INCIDENTI STRADALI ALCOOL DROGA CORRELATI NELLA ASL NAPOLI 4 PIANO DELLA PREVENZIONE PER GLI INCIDENTI STRADALI ALCOOL DROGA CORRELATI NELLA ASL NAPOLI 4 Maura Isernia Servizio di Epidemiologia e Prevenzione Coordinatore Aziendale del Progetto Napoli, 25 settembre

Dettagli

L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 2012

L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 2012 INVESTIMENTI E SICUREZZA STRADALE: L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 01 Ufficio Sicurezza Stradale e Traffico Presentiamo un primo rapporto degli incidenti stradali

Dettagli

Sistema di sorveglianza Passi

Sistema di sorveglianza Passi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Alcol e guida Sardegna Quadriennio 2009-2012 1 Redazione a cura dell Osservatorio Epidemiologico Regionale Dr. Francesco

Dettagli

Introduzione e nuovo portale EDIT Fabio Voller Osservatorio di epidemiologia

Introduzione e nuovo portale EDIT Fabio Voller Osservatorio di epidemiologia Introduzione e nuovo portale EDIT Fabio Voller Osservatorio di epidemiologia Convegno: L infortunistica stradale, i comportamenti a rischio e gli stili di vita dei giovani toscani: i risultati dell indagine

Dettagli

Effetti dell alcol sulla guida

Effetti dell alcol sulla guida Effetti dell alcol sulla guida Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le principali cause di incidenti stradali che provocano decessi sono: 1. l eccesso di velocità; 2. il mancato utilizzo

Dettagli

Progetto Sperimentale per lo sviluppo della cultura della sicurezza stradale e formazione alla guida sicura dei giovani Neo Patentati

Progetto Sperimentale per lo sviluppo della cultura della sicurezza stradale e formazione alla guida sicura dei giovani Neo Patentati REGIONE LAZIO Dipartimento Istituzionale Direzione Regionale Istituzionale, Enti Locali-Sicurezza Progetto Sperimentale per lo sviluppo della cultura della sicurezza stradale e formazione alla guida sicura

Dettagli

Alcol e guida. Quante persone guidano sotto l effetto dell alcol?

Alcol e guida. Quante persone guidano sotto l effetto dell alcol? Alcol e guida Nei paesi che sorvegliano il fenomeno della guida sotto l effetto dell alcol, in media circa uno su cinque dei conducenti, deceduti a seguito di un incidente stradale, ha una concentrazione

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI

Sistema di Sorveglianza PASSI ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema

Dettagli

Conferenza stampa. Provincia di Verona

Conferenza stampa. Provincia di Verona Conferenza stampa Provincia di 15 luglio 2009 ANDAMENTO DELLA SINISTROSITA STRADALE NELLA PROVINCIA DI VERONA (I dati sono riferiti al primo semestre di ogni anno - dal 01.01 al 30.06 -) Notevole il calo

Dettagli

Sistema di Sorveglianza PASSI

Sistema di Sorveglianza PASSI ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema di Sorveglianza PASSI Schede Tematiche 2008-2011 Alcol e Guida Sistema

Dettagli

Gli incidenti stradali rappresentano un problema prioritario di sanità pubblica, riconosciuto dall OMS come una vera e propria epidemia

Gli incidenti stradali rappresentano un problema prioritario di sanità pubblica, riconosciuto dall OMS come una vera e propria epidemia PROGETTO PER PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI -Parte Autoscuole- La sensibilizzazione degli operatori delle autoscuole per la promozione di una guida responsabile Analisi del contesto Premessa Gli

Dettagli

Affy fiuta pericolo. anno scolastico e Report conclusivo progetto a cura del gruppo di lavoro

Affy fiuta pericolo. anno scolastico e Report conclusivo progetto a cura del gruppo di lavoro Affy fiuta pericolo anno scolastico 2015-2016 e 2016-2017 Report conclusivo progetto a cura del gruppo di lavoro 1 Indice Premessa.... 3 Il Progetto.... 4 Obiettivi... 4 Fasi del progetto... 4 Formazione

Dettagli

La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili

La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili [2011] La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria DG Sanità La prevenzione degli infortuni

Dettagli

Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico

Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico 2013-2014 Progetto Giovani = Strade Sicure Anno Scolastico 2013-2014 Gruppo di lavoro Carlo Di Pietrantonj, Servizio Sovrazonale Epidemiologia SSEpi-SeREMI-ASL

Dettagli

INDICE DI MORTALITA'

INDICE DI MORTALITA' TAVOLE DI APPENDICE Tabella 1App. Incidenti, morti e feriti in Piemonte, Italia e Unione europea a 15 e 28 membri, dal 2010 al 2014. Fonte: CMRSS su dati ISTAT. 2010 2011 2012 2013 2014 var 10-14 var 13-14

Dettagli

PROGETTO Progetto sperimentale "Siamo sicuri?"

PROGETTO Progetto sperimentale Siamo sicuri? PROGETTO Progetto sperimentale "Siamo sicuri?" Regione Piemonte gruppo ASL Alessandria Progetto avviato nell'anno 2015 - Ultimo anno di attività : 2015 Abstract Obiettivo generale Obiettivo Generale: Il

Dettagli

PROGETTO Guida in stato di ebbrezza (catalogo)

PROGETTO Guida in stato di ebbrezza (catalogo) PROGETTO Guida in stato di ebbrezza (catalogo) Regione Piemonte gruppo ASL Novara Progetto avviato nell'anno 2011 - Ultimo anno di attività : 2017 Abstract Obiettivo generale 1. aumentare nei ragazzi la

Dettagli

AREA BAMBINI E GIOVANI

AREA BAMBINI E GIOVANI AREA BAMBINI E GIOVANI MULTIDISTRETTO LEO 108 ITALY Service Nazionale LA MISSION Promuovere la cultura della sicurezza stradale e ridurre il numero di morti e feriti da incidente stradale IL PROBLEMA L

Dettagli

PROGETTO SPERIMENTALE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D AOSTA SLOW MEDICINE ASL AL ASO AL APPROPRIETEZZA IN ONCOLOGIA

PROGETTO SPERIMENTALE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D AOSTA SLOW MEDICINE ASL AL ASO AL APPROPRIETEZZA IN ONCOLOGIA PROGETTO SPERIMENTALE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE E VALLE D AOSTA SLOW MEDICINE ASL AL ASO AL APPROPRIETEZZA IN ONCOLOGIA Incarico del Direttore del Dipartimento della Rete Oncologica Piemontese al Direttore

Dettagli

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita.

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Conferenza Stampa Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Quale la più corretta delle prevenzioni? Luci ed ombre Il pronto soccorso come punto di riferimento per giovani e adolescenti.

Dettagli

Sistema di sorveglianza Passi

Sistema di sorveglianza Passi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Alcol e guida Sardegna Quadriennio 2010-2013 1 A cura del coordinatore regionale del sistema di sorveglianza PASSI

Dettagli

Incidenti stradali in Basilicata Anno Antonella Bianchino

Incidenti stradali in Basilicata Anno Antonella Bianchino Incidenti stradali in Basilicata Anno 2011 Antonella Bianchino Potenza, 14 dicembre 2012 Potenza, 14 dicembre 2012 La metodologia LA RILEVAZIONE ISTAT DEGLI INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE L informazione

Dettagli

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza

L utilizzo dei dispositivi di sicurezza Sicurezza stradale L obiettivo dell Unione Europea è dimezzare nel 1 il numero di morti da incidente stradale rispetto al. Gli incidenti stradali rappresentano infatti la principale causa di morte e di

Dettagli

I Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia

I Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia I Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia La Sorveglianza PASSI in ASL CN1 nella Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada 2016 I dati 2012-2015 A cura di Maria Teresa

Dettagli

Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE

Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE 21 gennaio 2013 Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE A seguito della diffusione nazionale delle statistiche sugli incidenti stradali 1, l Istat fornisce per la prima volta un approfondimento sul

Dettagli

I DATI DELLA SICUREZZA STRADALE: VERSo UNA RAZIONALIZZAZIONE ADEGUATA All obiettivo del 2010

I DATI DELLA SICUREZZA STRADALE: VERSo UNA RAZIONALIZZAZIONE ADEGUATA All obiettivo del 2010 3 SALONE INTERNAZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE Riva del Garda (TN), 13-15 15 Ottobre 2005 I DATI DELLA SICUREZZA STRADALE: VERSo UNA RAZIONALIZZAZIONE ADEGUATA All obiettivo del 2010 Franco Taggi Direttore

Dettagli

L iniziativa dedicata principalmente ai giovanissimi, ha lo scopo di insegnare a rispettare le

L iniziativa dedicata principalmente ai giovanissimi, ha lo scopo di insegnare a rispettare le CASERTA - Tecnologia, divertimento, formazione e informazione. Sono questi gli ingredienti base di ANIA Campus 2016, l iniziativa dedicata alla sicurezza stradale sulle due ruote realizzata dalla Fondazione

Dettagli

Alcol e Guida I dati del sistema di sorveglianza PASSI Distretto di Mirano-Dolo (ex AULSS 13)

Alcol e Guida I dati del sistema di sorveglianza PASSI Distretto di Mirano-Dolo (ex AULSS 13) Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Alcol e Guida I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2013-16 Distretto di Mirano-Dolo (ex AULSS 13) Rapporto a cura di: Antonella Dal Pra, Federica

Dettagli

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA 11 novembre 2011 Anno 2010 GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA In occasione della diffusione nazionale delle statistiche sugli incidenti stradali verificatisi nel 2010,l Istat fornisce per la prima volta

Dettagli

PROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED

PROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED PROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI REGIONE PIEMONTE ASL ALESSANDRIA

Dettagli

CAUSE DI INCIDENTI STRADALI. Associazione Nazionale Carabinieri. A cura della Sezione di Gorgonzola

CAUSE DI INCIDENTI STRADALI. Associazione Nazionale Carabinieri. A cura della Sezione di Gorgonzola CAUSE DI INCIDENTI STRADALI Associazione Nazionale Carabinieri A cura della Sezione di Gorgonzola Cause Principali!! Numero di mezzi in circolazione - Numero di mezzi immatricolati - Media dei mezzi in

Dettagli

Valutazione del rischio, criticità e responsabilità. Dr. Daniele Tovoli Direttore Sistemi per la Sicurezza - AUSL di Bologna

Valutazione del rischio, criticità e responsabilità. Dr. Daniele Tovoli Direttore Sistemi per la Sicurezza - AUSL di Bologna Valutazione del rischio, criticità e responsabilità Dr. Daniele Tovoli Direttore Sistemi per la Sicurezza - AUSL di Bologna Oggi il traffico stradale non è intrinsecamente sicuro Il sistema non è stato

Dettagli

Referente Aziendale Passi ASL AL

Referente Aziendale Passi ASL AL Referente Aziendale Passi ASL AL CHE COS E PASSI? L evidence applicata alla prevenzione Potrebbe essere questo il motto della Sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)

Dettagli

Le attività svolte (1.1)

Le attività svolte (1.1) Le attività svolte (1.1) Istituzione della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale; Attuazione del PNSS (3, 4 e 5 programma annuale); Azione normativa rigorosa e specifica (d.l. n. 92/2008 convertito

Dettagli

Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia

Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia Bologna, 5 dicembre 2011 Uno sguardo ai dati generali per l anno 2010 e il bilancio nella decade 2001-2010 Nel 2010 Nel 2001 211.404

Dettagli

Comportamenti alla guida dei ragazzi toscani secondo l indagine EDIT 2015

Comportamenti alla guida dei ragazzi toscani secondo l indagine EDIT 2015 Comportamenti alla guida dei ragazzi toscani secondo l indagine EDIT 2015 Francesco Innocenti Osservatorio di Epidemiologia francesco.innocenti@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana

Dettagli

INCIDENTALITÀ STRADALE

INCIDENTALITÀ STRADALE INCIDENTALITÀ STRADALE Analisi sintetica del fenomeno in Piemonte con focus sulla relativa incidenza giovanile Domenico NIGRO DIREZIONE Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione

Dettagli

Sistema di sorveglianza Passi

Sistema di sorveglianza Passi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Uso dei dispositivi di sicurezza Sardegna Quadriennio 2009-2012 1 Redazione a cura dell Osservatorio Epidemiologico

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione Consuntivo al 31 dicembre Regione: Lombardia

Piano Nazionale della Prevenzione Consuntivo al 31 dicembre Regione: Lombardia Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Consuntivo al 31 dicembre 2009 Regione: Lombardia Progetto relativo alla linea del PNP La prevenzione degli incidenti stradali Referente: Antonio Fanuzzi - U.O.

Dettagli

Proteggiamo il futuro Report questionario

Proteggiamo il futuro Report questionario Dipartimento di Sanità Pubblica Area Analisi, Prevenzione e Comunicazione del Rischio Unità Operativa Complessa Epidemiologia, Promozione della Salute e Comunicazione del Rischio Proteggiamo il futuro

Dettagli

Motociclisti strana, meravigliosa gente! (Niente alcol, niente sostanze)

Motociclisti strana, meravigliosa gente! (Niente alcol, niente sostanze) Motociclisti strana, meravigliosa gente! (Niente alcol, niente sostanze) Uno studio di caso Indagine sui motociclisti partecipanti al 68 e 69 Raduno Motociclistico Internazionale Madonnina dei Centauri

Dettagli

SISTAN PROVINCIA DI RAVENNA Provincia di Ravenna - Servizio Statistica LE DONNE AL VOLANTE. 8 Marzo 2014

SISTAN PROVINCIA DI RAVENNA Provincia di Ravenna - Servizio Statistica LE DONNE AL VOLANTE. 8 Marzo 2014 SISTAN PROVINCIA DI RAVENNA Provincia di Ravenna - Servizio Statistica LE DONNE AL VOLANTE 8 Marzo 2014 Elaborazione a cura del Servizio Statistica: Dott.ssa Roberta Cuffiani LE DONNE AL VOLANTE ( della

Dettagli

VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI

VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI ANNI SCOLASTICI 12/13 e 13/14 REGIONE PIEMONTE ASL CUNEO1 Hanno partecipato all

Dettagli

Obiettivi specifici di apprendimento

Obiettivi specifici di apprendimento Obiettivi specifici di apprendimento CONOSCENZE - La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista. -Analisi del Codice Stradale: funzione delle

Dettagli

LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL EXECUTIVE SUMMARY

LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL EXECUTIVE SUMMARY LA SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IeFP STATO DI AVANZAMENTO DELLE PROGRAMMAZIONI REGIONALI AL 31 12 2016 EECUTIVE SUMMARY 13 luglio 2017 1 1. Obiettivi e modalità di attuazione della sperimentazione

Dettagli

CONFERENZA STAMPA. Treviso,

CONFERENZA STAMPA. Treviso, CONFERENZA STAMPA Treviso, 12.10.2018 INCIDENTALITÀ STRADALE DATI ACI-ISTAT 2017 Incidenti, morti e feriti per regione - Totale Italia - Anno 2017 REGIONE POPOLAZIONE** CIRCOLANTE* Incidenti M orti Feriti

Dettagli

Perché il pediatra deve occuparsi di prevenzione degli incidenti. Dr. Roberto Peracchio

Perché il pediatra deve occuparsi di prevenzione degli incidenti. Dr. Roberto Peracchio Perché il pediatra deve occuparsi di prevenzione degli incidenti Dr. Roberto Peracchio I pediatri sono impegnati nella prevenzione, cura e riabilitazione dei bambini e dei ragazzi tra 0 e 14 anni Il pediatra

Dettagli

Stili di vita e sicurezza stradale Sorveglianza PASSI Toscana 2010 Ulisse 2010

Stili di vita e sicurezza stradale Sorveglianza PASSI Toscana 2010 Ulisse 2010 Stili di vita e sicurezza stradale Sorveglianza PASSI Toscana 2010 Ulisse 2010 A cura del Coordinamento regionale PASSI Giorgio Garofalo, Franca Mazzoli, Rossella Cecconi I Risultati della 3ª indagine

Dettagli

L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 2012

L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 2012 INVESTIMENTI E SICUREZZA STRADALE: L INCIDENTALITA STRADALE NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FERRARA NELL ANNO 0 Ufficio Sicurezza Stradale e Traffico Massimo FRANCESCHI Lorenzo PAVARIN Paola SURIANO

Dettagli

ASL 8 - CAGLIARI - PASSI

ASL 8 - CAGLIARI - PASSI Alcol e guida Nei paesi che sorvegliano il fenomeno della guida sotto l effetto dell alcol, in media circa uno su cinque dei conducenti, deceduti a seguito di un incidente stradale, ha una concentrazione

Dettagli

REPORT Progetti di Prevenzione Ser.T Programma 2 (Guadagnare salute Piemonte - Comunità e ambienti di vita)

REPORT Progetti di Prevenzione Ser.T Programma 2 (Guadagnare salute Piemonte - Comunità e ambienti di vita) Sede legale: via Venezia, 6 15121 Alessandria Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Struttura: Dipartimento Patologia delle Dipendenze Direttore: Dr. Luigi Bartoletti Dipartimento Patologia delle Dipendenze

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA I numeri dell incidentalità Nel nostro Paese l incidente stradale è la prima causa di morte per i maschi sotto

Dettagli

La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali. MICHELE NADDEO MD

La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali. MICHELE NADDEO MD La Prevenzione dei Traumi Cranici & Spinali MICHELE NADDEO MD www.bip-bip.org Chi Siamo? Associazione Nazionale Onlus Prevenzione traumi cranici e spinali Patrocinio SiNch (Società taliana di Neurochirurgia)

Dettagli

Incidenti stradali in Basilicata. Anno 2012

Incidenti stradali in Basilicata. Anno 2012 Incidenti stradali in Basilicata Anno 2012 Potenza, 11 dicembre 2013 La rilevanza delle informazioni Nel 2010 l Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato un nuovo decennio d iniziative, a livello

Dettagli

Incidenti stradali. Indagine a cura delle classi 4^G e 4^H sanitario. (laboratorio di igiene)

Incidenti stradali. Indagine a cura delle classi 4^G e 4^H sanitario. (laboratorio di igiene) Incidenti stradali Indagine a cura delle classi 4^G e 4^H sanitario (laboratorio di igiene) anno scolastico 2015/2016 Ogni anno in Italia avvengono migliaia di incidenti stradali che causano un numero

Dettagli

Allegato n. 2 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL

Allegato n. 2 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL Allegato n. 2 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2019 Igea, la Dea della Salute Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che promuovono salute Ser.D. ASL AL - Progetti di Prevenzione

Dettagli

Allegato n. 5 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL

Allegato n. 5 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL Sede legale: via Venezia, 6 15121 Alessandria Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Allegato n. 5 PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL - 2016 Igea, la Dea della Salute Progr. 2 - Guadagnare

Dettagli

Sistema di sorveglianza PASSI

Sistema di sorveglianza PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza PASSI Rapporto aziendale 2012-2015 ASL Milano: Alcol e guida Hanno contribuito alla realizzazione dello studio PASSI (2012-2015):

Dettagli

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Rapporto ACI ISTAT ANNO 2014 Conferenza Stampa Milano 19 novembre 2015 DATI STATISTICI Ogni anno ACI, grazie alla partnership con ISTAT, fornisce le statistiche

Dettagli

REPORT SULL INCIDENTALITA STRADALE REGIONE PUGLIA

REPORT SULL INCIDENTALITA STRADALE REGIONE PUGLIA Convegno sulla Sicurezza Stradale Politiche ed esperienze europee a confronto Bari 11 luglio 2008 REPORT SULL INCIDENTALITA STRADALE REGIONE PUGLIA - 2007 A cura del C.Re.M.S.S. Regione Puglia CENTRO REGIONALE

Dettagli

2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI. SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo

2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI. SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo SICUREZZA E BAMBINI Ing. Luigi Di Matteo Fonte -ISTAT L INDAGINE SULL USO DEI SISTEMI DI RITENUTA PER BAMBINI Verona Roma Catania Distribuzione di questionari presso la Scuole dell Infanzia e Primarie

Dettagli

Alcol e guida. Quante persone guidano sotto l effetto dell alcol?

Alcol e guida. Quante persone guidano sotto l effetto dell alcol? Alcol e guida Nei paesi che sorvegliano il fenomeno della guida sotto l effetto dell alcol, in media circa uno su cinque dei conducenti, deceduti a seguito di un incidente stradale, ha una concentrazione

Dettagli

S. S. S. SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

S. S. S. SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO OASI DELLA SICUREZZA E DEL DIVERTIMENTO A SUSA LA SICUREZZA FA SCUOLA Progetto S. S. S. SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PREMESSA Chi opera in campo didattico sa che l istruzione non è solo un percorso

Dettagli

SCHEDA 7. Elaborazione da fonte: ISTAT 6, dati pubblicati il 6 novembre 2013 (anno di riferimento 2012)

SCHEDA 7. Elaborazione da fonte: ISTAT 6, dati pubblicati il 6 novembre 2013 (anno di riferimento 2012) NOME COGNOME CLASSE MATERIA Italiano SETTORE SCOLASTICO APPLICABILITÀ Triennio A CURA DI Stefano Cigognani ARGOMENTO Laboratorio di scrittura: il saggio breve OBIETTIVI DIDATTICI/FORMATIVI Potenziamento

Dettagli

LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI

LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI Anni scolastici 2009-2010 e 2010-11 Abstract La versione completa del rapporto è scaricabile dai siti di

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI (DGSIS) Div. 3 - Ufficio

Dettagli