METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

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1 METTI IN MOTO LA PRUDENZA Anno scolastico

2 Sommario Introduzione... 2 Il Progetto... 2 Risultati... 3 Fattori coinvolti in un incidente stradale... 3 Tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali Fattori che rendono meno sicura al guida... 4 Livello di alcolemia... 4 Norme sull uso delle Cinture, del casco e significato della distanza di sicurezza... 4 Utilità del corso... 5 Conclusioni... 5 Gruppo di lavoro: Mauro Brusa: S.S. Promozione e Educazione alla Salute Medicina Iniziativa Luisa Morano, Alessandro Peano: SISP Casale Monferrato Mauro Gastaldo: SISP Ovada Massimo Coppola: SISP Acqui Terme Daniela Novelli, Rosanna Cosentino: SISP Alessandria Carlo Di Pietrantonj: Servizio Regionale Epidemiologia SEREMI ASL AL Istituti Comprensivi: Istituto Comprensivo Pertini Ovada Istituto Comprensivo Novi 3 Pozzolo Formigaro Istituto Comprensivo Cerrina Istituto Comprensivo Trevigi Casale Monferrato 1

3 Introduzione Nel 2017 sono stati gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con vittime (morti entro 30 giorni dall evento) e feriti. Il numero dei morti torna a crescere rispetto al 2016 (+95 unità, pari a +2,9%) dopo la riduzione registrata lo scorso anno. Tra le vittime sono in aumento i pedoni (600, +5,3%) e soprattutto i motociclisti (735, +11,9%) mentre risultano pressoché stabili gli automobilisti deceduti (1.464, -0,4%); in calo ciclomotoristi (92, -20,7%) e ciclisti (254, -7,6%). Sull aumento del numero di morti in Italia incide soprattutto quello registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e morti; +8,0% e +4,5% sull anno precedente). Un aumento più contenuto si registra, invece, sulle strade urbane (1.467 morti; +0,3%). Nei grandi Comuni si rileva una tendenza opposta, con una diminuzione del 5,8% del numero di vittime nell abitato. Tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 40,8% dei casi). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano l eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l uso di telefono cellulare alla guida. 1 Il Progetto Il progetto rientra nelle attività previste dal Piano Regionale di Prevenzione della Regione Piemonte - Prevenzione Incidenti Stradali, e si pone come obiettivo di informare e sensibilizzare gli studenti al corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e alla messa in atto di comportamenti corretti alla guida; il progetto prevede l attivazione di interventi formativi che oltre a veicolare informazioni, stimolino e rafforzino il pensiero critico (life skills), tali interventi sono stati realizzati nelle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado. Al fine di valutare l efficacia del progetto formativo, gli insegnanti hanno somministrato un questionario prima e dopo l intervento degli operatori. Il questionario prevedeva tre sezioni, oltre la descrizione anagrafica: la prima sezione misura le conoscenze relative alle cause che possono provocare l incidente stradale; la seconda sezione indaga la conoscenza e l applicazione delle norme sulla sicurezza stradale prevista dal codice della Strada; la quarta sezione, prevista solo nel post intervento, rileva il gradimento dichiarato dagli studenti all intervento proposto. Gli operatori coinvolti sono Tecnici della Prevenzione del SISP dei Distretti di Casale Monferrato e di Ovada. La metodologia ha previsto l utilizzo di materiale proposto dal Programma Nazionale Prevenzione Incidenti Stradali con lezioni frontali alternate ad attività interattive (es. brainstorming, situazioni stimolo con momenti di confronto fra gli studenti). I risultati sono stati inseriti nel database EpiData 3.1 e successivamente analizzati con SAS System la significatività statistica è stata eseguita con il test di McNemar al livello del 5%, le differenze sono considerate statisticamente significative quando il p-value è minore di ISTAT incidenti stradali in Italia2017 2

4 Risultati METTI IN MOTO LA PRUDENZA Gli insegnanti hanno restituito 301 questionari compilati, di questi è stato possibile analizzarne il 99.3%(n=299) poiché presentavano pre e post appaiabili. Tabella 1: Istituto Comprensivo N % I.C. Pertini Ovada I.C. Casale 1 Casale M.to I.C. Cerrina I.C. Novi 3 Pozzolo Formigaro Totale La tabella 1 indica la ripartizione delle risposte per istituto comprensivo coinvolto, mentre la tabella1a mostra la ripartizione per età, dalla quale si osserva una lieve prevalenza maschile, mentre risulta consistente il numero dei ragazzi e delle ragazze di età pari a 13 anni n=234 (78.3%). Tabella 1a: ripartizione di rispondenti per genere ed età in anni compiuti età 13 anni 14 anni 15 anni Tot N Row% N Row% N Row% N Col% Maschi Femmine Tot Fattori coinvolti in un incidente stradale La domanda rilevare quali se i ragazzi e le ragazze indentificavano correttamente tutti i tre fattori come possibili determinanti un incidente stradale. Possiamo osservare che Tabella 2: Fattori coinvolti in un incidente stradale Pre test n (%) Post Test n (%) Differenza p-value Fattore Ambientale 19(6.4%) 12(4.0%) -2.4% Fattore Umano 281 (94.0%) 293 (98.0%) 2.0% Fattore Veicolo 5 (1.7%) 10(3.3%) 1.6% La maggior parte degli studenti ha individuato (al pre test) il fattore umano come responsabile degli incidenti stradali, il corso ha avuto l effetto di far ulteriormente concentrare le risposte su questo fattore come unico fattore (tabella 2; figura 1) Figura 1: ripartizione delle risposte fattori coinvolti in un incidente stradale [pre test] - > [post test] 3

5 Tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali. Alla domanda sul tipo di strada nella quale avvengono il maggior numero di incidenti stradali, la maggioranza al pre test ha risposto autostrada 48.5% (n=145), mentre solo il 39.8% (n=119) ha correttamente indicato la strada urbana. Nel post test la strada urbana è stata correttamente indicata dal 71.9% (n=215). La differenza % risulta statisticamente significativa p< Fattori che rendono meno sicura al guida La quasi totalità degli studenti al pre test aveva individuato correttamente come fattori che rendono meno sicura la guida l assunzione di alcolici, al disattenzione e l assunzione di stupefacenti e il corso ha rinforzato queste conoscenze. Per tutti gli altri fattori il corso ha contribuito ad una ulteriore disseminazione incrementando in modo statisticamente significativa la percentuale di studenti che hanno correttamente identificato il fattore. Tabella 3: Fattori che rendono meno sicura la guida Fattore Pre test n (%) Post Test n (%) Differenza P-value Non riposte [pre-test] [post-test] Assunzione alcolici 293 (98.0%) 294 (98.3%) 0.3% [1.3%][0.7%] Disattenzione 281 (94.0%) 295 (98.7%) 4.7% [2.7%][0.3%] Assunzione stupefacenti 276 (92.3%) 288(96.3%) 4.0% [5.4%][1.7%] Rispondere telefonino 271 (90.6%) 286 (95.7%) 5.1% [4.7%][1.7%] Sonno 258 (86.4%) 288 (96.3%) 9.9% < [7.7%][1.7%] Superare limiti di velocità 232 (77.6%) 277 (92.6%) 15.0% < [11.4%][2.7%] Guida senza casco 210 (70.2%) 263 (88.0%) 17.8% < [13.7%][4.7%] Non rispetto distanze 135 (45.2%) 176 (58.9%) 13.7% < [16.7%][2.4%] Seppur con un incremento alto nel post, sia l uso del casco sia il non rispetto delle distanze, vengono indicate da meno dei tre quarti degli studenti. Livello di alcolemia Il livello di alcolemia per un neo patentato, un minore di 21 anni e un conducente professionista è secondo il Codice della Strada fissata a 0.0 g/l; al pre test solo 12.0% (n=36) individuava la risposta corretta, mentre al post test il la frazione di riposte corrette era pari al 79.3% (n=237). La differenza +67.2% risulta statisticamente significativa p< La risposta errata prevalente era 0,5 g/l indicata dal 45.8% (n=137) degli studenti al pre test, dal 17.7% (n=57) al post test. Norme sull uso delle Cinture, del casco e significato della distanza di sicurezza L abitudine all uso delle cinture di sicurezza anteriori, pur essendo un obbligo di legge, non sembra universalmente rispettato, infatti il 61.5% (n=184) al pre test e il 69.6% (n=208) al post test, dichiara di usarle sempre; sebbene il 19.7% (n=59) al pre test e il 16.1% (n=48) al post test dichiara di utilizzarle spesso. Per gli altri comportamenti (cinture posteriori, casco in motorino, distanza di sicurezza) presentati nella tabella 4 osserviamo che l uso del casco in motorino è un obbligo di legge (va usato sempre) conosciuto più del 90% dei rispondenti, mentre l obbligo di legge delle cinture posteriori (che vanno sempre allacciate) e la funzione della distanza di sicurezza era noto a più del 80% dei rispondenti al pre test, il corso 4

6 sembra aver contribuito in modo statisticamente significativo a diffondere queste conoscenze tra i ragazzi e le ragazze. Tabella 4: Cinture, uso del casco, distanza di sicurezza Pre test Post test Differenza p-value Uso Cinture Anteriori 184 (61.5%) 208 (69.6%) 8.3% Obbligo Cinture posteriori 253 (84.6%) 284 (95.0%) 10.4% < Obbligo Casco per motorino 283 (94.7%) 294 (98.3%) 3.6% Funzione della Distanza di sicurezza 247 (82.6%) 266 (89.0%) 6.4% Dal confronto fra i valori in tabella 3 e tabella 4, su uso del casco e distanza di sicurezza, osserviamo che sebbene sia compresa (già al pre test) la lo scopo della distanza di sicurezza, non con altrettanta frequenza è stata individuata come fattore che rende la guida sicura; analogamente, possiamo per l uso del casco che sebbene sia nota (già al post test) la sua obbligatorietà da una frazione consistente di ragazzi e ragazze, non con altrettanta frequenza è stato individuato come fattore che rende la guida sicura. Utilità del corso La maggioranza degli studenti 95% ha giudicato utili le informazioni sulla prevenzione fornite dal corso, così come 95.4% ha dichiarato che tali informazioni lo aiuteranno ad essere più prudente, infine 78.3% ha dichiarato che le modalità di esecuzione del corso ha stimolato la discussione ed il confronto fra i compagni. Conclusioni L analisi delle risposte permette di evidenziare che alcune nozioni sono già molto diffuse fra i ragazzi e le ragazze infatti, al pre test oltre il 90% dei rispondenti individua correttamente: l obbligatorietà dell uso del casco e delle cinture di sicurezza posteriori, così come appaiono chiare che: la guida è meno sicura se si ha sonno, o si è assunto alcolici o stupefacenti, oppure si è disattenti (ad esempio) a causa del telefonino. Altre informazioni invece, sebbene diffuse nella maggioranza, al pre test meno del 75% dei ragazzi e delle ragazze dichiara di usare sempre le cinture anteriori, o individua l uso del casco e il rispetto delle distanze di sicurezza come fattori che rendono sicura la guida, tuttavia per queste informazioni il corso sembra aver avuto l effetto di incrementarne la diffusione. Infine, come nelle edizioni passate la quasi totalità dei rispondenti individua il fattore umano (sia al pre, sia al post test) come responsabile degli incidenti stradali. In conclusione molte nozioni sono già note e diffuse, tuttavia alla conoscenza dell esistenza dell obbligo (ad esempio: cinture, casco e distanza di sicurezza) non sembra altrettanto diffusa la comprensione del perché, o meglio, della funzione dell obbligo; inoltre non sembra chiaro che anche le condizioni del veicolo e della strada sono fattori che possono determinare un incidente stradale, pertanto devono essere oggetto di altrettanta attenzione a quella che deve essere dedicata alle condizioni psicofisiche del conducente. 5

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