1.0 OGGETTO DELL INCARICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1.0 OGGETTO DELL INCARICO"

Transcript

1

2 RELAZIONE TECNICA 2

3 1.0 OGGETTO DELL INCARICO L oggetto dell incarico è la progettazione dell impianto elettrico per la ristrutturazione del capannone adibito a deposito in Via Gorghetto a Bomporto (MO). L intervento è commissionato dalla Società Portobuono srl. 2.0 TIPO D INTERVENTO RICHIESTO Il progetto dell impianto elettrico riguarda la realizzazione dell impianto elettrico nella zona di deposito. 3.0 DATI DI PROGETTO 3.1. Dati generali Committente Unità Produttiva Attività 3.2. Dati alimentazione Società fornitrice dell'energia Sistema Categoria Tensione nominale Frequenza Corrente di cortocircuito trifase presunta Potenza indicativa richiesta Società Portobuono s.r.l. Via Gorghetto n.84 Bomporto (MO) Artigianale Enel S.p.A. TT I 0.23/0.4 kv 50 Hz 16 ka 50 kw Caduta di tensione massima ammessa 4 % Illuminazione richiesta Secondo Norma EN : Postazioni di lavoro e ambienti critici: Attività industriali e mestieri: Deposito: 100 lux 3

4 1.0 VALIDITA DEL PROGETTO Il presente documento di progetto sarà redatto nel rispetto delle indicazioni della Guida CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici, sarà completo dei seguenti elaborati: a) relazione tecnica evidenziante la tipologia dell attività, la classificazione degli ambienti, il sistema di alimentazione, la tipologia delle protezioni contro i contatti indiretti, modalità di esecuzione dei calcoli di dimensionamento, consistenza e tipologia dell'impianto elettrico; b) schemi elettrici unifilari dei quadri; c) disegni planimetrici e piani d installazione; d) dati di coordinamento delle protezioni (dati inseriti negli schemi); Gli interventi suddetti si configurano, secondo la Guida CEI 0-3 Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati come nuovo impianto e pertanto devono essere affidati ad Impresa in possesso dei requisiti tecnicoprofessionali ai sensi del D.L. 37/ DESTINAZIONE D USO DEI LOCALI SECONDO CEI 02 INDBT: Edifici, costruzioni e luoghi adibiti ad attività produttive (artigiane, industriali, magazzini e depositi, cantieri, ecc.) alimentati direttamente in bassa tensione. 6.0 CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI Il fabbricato sarà su indicazione della proprietà cosi suddiviso: Zona artigianale produttiva composta da: Magazzino e produzione Dimensioni < 600 m² 7.0 QUADRO NORMATIVO E LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO 7.1. Riferimenti Legislativi Legge 13 luglio 68 N 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. Decreto 22 Gennaio 2008 n.37 Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 Dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività d installazione degli impianti all interno degli edifici. 4

5 D.Lgs. 9 Aprile 2008 N 81 Attuazione dell articolo 1 della legge 3 Agosto 2007, n.123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.P.R. 22 ottobre 2001 n. 462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazione e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi 7.2. Riferimenti Normativi CEI (fasc.8402) Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo CEI (fasc. 4142R) Guida d'applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali a bassa tensione. CEI EN / CEI 17-13/1 (fasc.5862) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS). CEI EN / CEI 17-13/3 (fasc.3445) + V1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso. CEI UNEL 35024/1 / CEI 20 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria. CEI UNEL / CEI 20 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Portate di corrente in regime permanente per posa interrata. CEI 64-8/1 (fasc. 8608) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali CEI 64-8/2 (fasc. 8609) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 2: Definizioni CEI 64-8/3 (fasc. 8610) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua 5

6 Parte 3: Caratteristiche generali CEI 64-8/4 (fasc. 8611) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza CEI 64-8/5 (fasc. 8612) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici CEI 64-8/6 (fasc. 8613) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 6: Verifiche CEI 64-8/7 (fasc. 8614) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari 7.3. Decreto 37/2008 Campo di applicazione: il presente decreto di applica si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d uso, collocati all intenro degli stessi o nelle relative pertinenze. Se l impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura. Dichiarazione di conformità: al termine dei lavori è esclusivo compito dell'installatore rilasciare la dichiarazione di conformità, sul modello di cui all Allegato 1. Fanno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il progetto di cui all articolo 5. L'impresa installatrice deve dichiarare che l'impianto è conforme alla regola dell'arte, che è stato rispettato il progetto (ove obbligatorio) e che ha utilizzato componenti a regola d'arte ed adatti all'ambiente. La dichiarazione di conformità relativa ad ampliamenti od adeguamenti si riferisce alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento. Dovrà comunque essere valutata ed indicata sulla relazione allegata, la compatibilità degli interventi con gli impianti esistenti. La dichiarazione dovrà essere redatta in quattro copie: tre copie da consegnare agli Enti o persone interessate (committente, Comune e distributore di energia.), e una copia da conservare nell'archivio dell'impresa installatrice. La presentazione della dichiarazione di conformità al Comune deve avvenire a cura dell'installatore entro 30 giorni dal termine dei lavori nel caso di impianti eseguiti in edifici per i quali è già stato rilasciato il certificato di agibilità; deve essere eseguita dal Committente nel caso di impianti realizzati in fabbricati nuovi e privi del certificato di agibilità. La medesima dichiarazione dovrà essere consegnata all ente erogatore in caso di aumento della potenza impegnata. 6

7 Progetto: "per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui al comma 2, lettere a), b), c), e) e g), dell'art.1 è obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti, iscritti negli albi professionali, nell'ambito delle rispettive competenze. La redazione del progetto per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui sopra è obbligatoria al di sopra dei limiti dimensionali e di potenza indicati nell articolo 5. Si riassumono i casi in cui è obbligatorio il progetto: a) per tutte le utenze condominiali e domestiche di singole unità abitative, aventi potenza impegnata superiore a 6kW o superficie superiore a 400m 2 ; b) lampade fluorescenti a catodo freddo di potenza superiore a 1,2 kva, oppure di potenza inferiore se alimentate da impianto elettrico con obbligo di progetto. c) impianti in immobili adibiti ad attività produttive, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000V, inclusa la parte in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie sia superiore a 200 m². d) impianti in unità immobiliari provviste anche parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista il pericolo di esplosione a maggior rischio in caso di incendio nonché per gli impianti per la protezione dalle scariche atmosferiche negli edifici con volume superiore 200 m 3. e) per gli impianti elettronici quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione. Committente: è tenuto ad affidare per legge i lavori di straordinaria manutenzione, di opere nuove e di ampliamento a Ditte in possesso dei requisiti tecnico professionali di cui all'art.3 del presente decreto. In caso risulti obbligatorio il progetto, il Committente dovrà affidarne la redazione a professionista iscritto all'albo professionale. Allegati: alla dichiarazione di conformità dell'impianto devono essere allegati i seguenti documenti obbligatori: 1) relazione con tipologie dei materiali utilizzati; 2) schema dell'impianto realizzato; 3) copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali; 4) progetto (ove obbligatorio). Verifiche: l'impresa installatrice ha l'obbligo, ad ultimazione dei lavori di eseguire le verifiche richieste dalle norme e dalle disposizioni di legge ai fini della sicurezza e della funzionalità prima del rilascio della dichiarazione di conformità. 7

8 8.0 QUADRI ELETTRICI All interno dell edificio sarà installato il quadro elettrico distribuzione. La carpenteria utilizzata avrà grado di protezione almeno IP4X, sarà accessibile dal fronte e dovrà essere conforme a quanto richiesto dalla Norma CEI e a cura del costruttore essere sottoposto ai seguenti controlli e verifiche: A) Identificazione del quadro Il quadro sarà provvisto di una targa in materiale indelebile recante. - nome e marchio del costruttore. - tipo o altro mezzo d identificazione del quadro. - tensione di funzionamento e d isolamento. - grado di protezione. - corrente nominale del quadro. B) Limiti di temperatura Occorre verificare che gli apparecchi installati nell'involucro, tenuto conto del fattore di contemporaneità, sviluppino una potenza totale inferiore alla massima dissipabile dall'involucro stesso. C) Resistenza di isolamento Occorre verificare l'isolamento fra i conduttori e la massa. D) Grado di protezione Il grado di protezione IP, dichiarato dal costruttore dell'involucro, non deve essere compromesso dall installatore nel montaggio dei componenti. E) Efficienza del circuito di protezione Per i quadri con involucro metallico si effettua un esame a vista dell effettiva connessione delle masse al circuito di protezione. Se sussistono dubbi, occorre misurare la resistenza tra il terminale di entrata del PE e la corrispondente massa che deve risultare trascurabile. F) Cablaggio, funzionamento meccanico ed elettrico Si deve verificare il funzionamento di eventuali dispositivi di blocco, la sistemazione dei cavi, il corretto montaggio di apparecchi ed accessori, la rispondenza del quadro agli schemi e dati tecnici ed effettuare una prova di funzionamento elettrico. G) Contatti diretti Esame a vista per verificare l'idoneità della protezione contro i contatti diretti. H) Protezione contro il corto circuito Occorre verificare che l'unità ed ogni suo componente sia in grado di sopportare la corrente di corto circuito nel punto di installazione. Particolare attenzione va fatta nella disposizione dei supporti delle sbarre e nel serraggio dei conduttori e delle barre per il collegamento degli interruttori. Al termine dei lavori dovrà essere fornito lo schema del quadro completo della dichiarazione di conformità del costruttore e sui tutti i quadri dovrà essere installato il marchio CE secondo quanto specificato nel DL 626/96 e successive modificazioni. La dichiarazione di conformità dovrà essere completa di: Nome e indirizzo del fabbricante Descrizione del materiale elettrico Riferimento alle norme armonizzate Eventuale riferimento alle specifiche Identificazione del firmatario 8

9 il marchio CE 9.0 IMPIANTO ELETTRICO GENERALE 9.1 PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI DIRETTI Tutte le parti normalmente in tensione e quelle provviste di solo isolamento funzionale, devono essere protette contro i contatti diretti. La protezione può essere ottenuta con uno dei seguenti provvedimenti: - protezione per mezzo di involucri; - protezione per mezzo di barriere o ripari. La scelta e l'installazione delle apparecchiature devono garantire il rispetto delle seguenti condizioni: Le parti attive devono essere collocate all'interno di custodie fornite di grado di protezione minimo non inferiore a IP XXB (non accessibilità al dito di prova): la protezione dei componenti dalle influenze esterne richiesta garantisce anche tale protezione. Le superfici superiori orizzontali delle custodie devono avere un grado di protezione minimo non inferiore a IP XXD (inaccessibilità al filo di prova). L'apertura delle custodie deve essere possibile solo: a) con chiave affidata a persona addestrata o con attrezzo; b) con sezionamento dell'alimentazione prima dell'apertura dell'involucro (interblocco). Per tutti i circuiti deve essere garantita la possibilità di operare il sezionamento dei conduttori attivi. Tutte le prese a spina devono essere protette da differenziali con corrente d'intervento non superiore a 0.03A (protezione addizionale contro i contatti diretti). Tutte le giunzioni e le derivazioni devono essere racchiuse in cassette di derivazione; le stesse devono essere realizzate con morsetti pre-isolati volanti che assicurino un grado di protezione almeno IP XXB, ossia con morsetti non isolati fissati all'interno delle cassette di derivazione aventi lo stesso grado di protezione, in modo tale che: - i conduttori che si connettono abbiano caratteristiche omogenee; - i morsetti impiegati siano di dimensioni idonee; - i terminali dei cavi siano inseriti nei morsetti in modo da evitare parti attive scoperte; - siano ispezionabili. - gli involucri delle apparecchiature elettriche e delle cassette di derivazione, devono avere un grado di protezione e devono essere installate con modalità adeguate alle influenze esterne normalmente presenti e ragionevolmente prevedibili; inoltre gli stessi devono assicurare la protezione, in ogni direzione, contro i contatti diretti. 9

10 - i mezzi per il passaggio dei cavi o dei condotti all'interno delle custodie non devono ridurre il grado di protezione; - i cavi devono essere installati in modo tale da evitare sollecitazioni sulle connessioni e danneggiamenti meccanici dell isolante. 9.2 SEZIONAMENTO Nei sistemi TT il sezionamento del conduttore di neutro è obbligatorio sia per i circuiti trifasi che monofasi. 9.3 PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Per scegliere il sistema di protezione contro i contatti indiretti più idoneo occorre riferirsi al sistema di distribuzione utilizzato e di conseguenza allo stato delle masse e delle parti attive rispetto la terra. Per gli utilizzatori ordinari è prevista l'alimentazione con sistema di distribuzione con le masse collegate ad un impianto di terra locale separato da quello della Società distributrice. Tale sistema è brevemente individuato come TT. Con tale sistema di distribuzione la protezione delle persone dai contatti indiretti è ottenuta mediante l'interruzione automatica dell'alimentazione, con dispositivi a corrente differenziale. Tutte le masse devono essere collegate allo stesso impianto di terra. Il conduttore di protezione deve essere distribuito separatamente dal conduttore di neutro. Il punto neutro, o in mancanza di questo un conduttore di fase, di eventuali generatori o trasformatori non di sicurezza, deve essere collegato a terra. Le masse estranee e i sistemi di tubazioni metalliche accessibili devono essere collegati all'impianto di terra. Deve essere realizzato il coordinamento dei dispositivi di protezione con l'impianto di terra in modo da soddisfare la relazione: Ra x Ia 50 dove: Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in ohm; Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione, in ampere; 50 è il valore massimo in volt della tensione di contatto ammesso negli ambienti ordinari (25 volt negli ambienti adibiti ad uso medico, nei cantieri, nei luoghi di custodia del bestiame). Il quadro da predisporre nel nuovo punto di fornitura, destinato a contenere l interruttore automatico magnetotermico differenziale generale, dovrà essere realizzato in classe II (doppio isolamento). 9.4 DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO DI TERRA GENERALE L'impianto di terra generale è esistente e dovrà essere collegato al nodo collettore dell impianto con conduttore N07V-K di colore gialloverde sezione minima 16mm². 10

11 QUADRI ELETTRICI DISTRIBUZIONE 11

12

13

14

15

16

17

18

19

1.0 OGGETTO DELL INCARICO

1.0 OGGETTO DELL INCARICO RELAZIONE TECNICA 1.0 OGGETTO DELL INCARICO L oggetto dell incarico è la progettazione dell impianto elettrico per la ristrutturazione dello stabile adibito a deposito in Strada Provinciale 2 n.15 a Bomporto

Dettagli

1.0 OGGETTO DELL INCARICO

1.0 OGGETTO DELL INCARICO RELAZIONE TECNICA 2 1.0 OGGETTO DELL INCARICO L oggetto dell incarico è la progettazione dell impianto elettrico per la ristrutturazione del capannone adibito a deposito in Via Gorghetto a Bomporto (MO).

Dettagli

Per nuovo impianto s intende la realizzazione di un impianto non esistente in precedenza. 6 ka

Per nuovo impianto s intende la realizzazione di un impianto non esistente in precedenza. 6 ka RELAZIONE TECNICA 1.0 OGGETTO DELL INCARICO L oggetto dell incarico è il progetto dell impianto elettrico relativo alla ristrutturazione di un complesso residenziale, composto da un edificio indipendente

Dettagli

Per nuovo impianto s intende la realizzazione di un impianto non esistente in precedenza. Via Gorghetto Bomporto (MO) 6 ka

Per nuovo impianto s intende la realizzazione di un impianto non esistente in precedenza. Via Gorghetto Bomporto (MO) 6 ka RELAZIONE TECNICA 1.0 OGGETTO DELL INCARICO L oggetto dell incarico è il progetto dell impianto elettrico relativo alla ristrutturazione di un complesso residenziale, composto da un edificio indipendente

Dettagli

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento 1 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: PORTO DI TRAPANI Realizzazione di un approdo turistico denominato Marina di San Francesco - Progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, relativo alla

Dettagli

RTS COMUNE DI PRADAMANO. Per. Ind. Paolo Blarasin PROGETTO DEFINTIVO-ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA - SPECIALISTICA. Provincia di Udine IL TECNICO

RTS COMUNE DI PRADAMANO. Per. Ind. Paolo Blarasin PROGETTO DEFINTIVO-ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA - SPECIALISTICA. Provincia di Udine IL TECNICO 33019 Tricesimo (UD) - P.zza G. Mazzini n. 17 - Tel./Fax 0432.881604 e-mail info@ergotec.191.it C.F. BLR PLA 68H11 L483K P.IVA 01808320301 Provincia di Udine REALIZZAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE CAMPO

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO 6 6 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE

Dettagli

Comune di Portovenere, Prot. n del in arrivo, Cat. 10 Cl. 10

Comune di Portovenere, Prot. n del in arrivo, Cat. 10 Cl. 10 PREMESSA La presente relazione ha lo scopo di meglio illustrare i criteri adottati nell ambito della progettazione degli impianti in oggetto e le relative modalità di calcolo, il tutto secondo lo schema

Dettagli

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,

Dettagli

Comune di Polesine P.se Viale Rimembranze n Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio.

Comune di Polesine P.se Viale Rimembranze n Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio. 43039 Salsomaggiore Terme (PR) Pagina 1 di 7 Comune di Polesine P.se Viale Rimembranze n 12 43010 Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio Indice 1. INFORMAZIONI GENERALI

Dettagli

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto

Dettagli

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Donnas : 15/12/2015 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione energetica

Dettagli

INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE Proprietà Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2

INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE Proprietà Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2 INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE. 2 1.1 Proprietà 2 1.2 Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2 2.1 Descrizione dell intervento 2 2.2 Normativa di riferimento. 2 2.3 Dati tecnici 4 3 CRITERI DI SCELTA DELLE SOLUZIONI

Dettagli

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2 Norme di riferimento: Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 /7 Sezione 710 Ambienti

Dettagli

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO Donnas : 21/10/2016 Relazione Tecnica di Progetto Impianto Elettrico Illuminazione Pubblica Progetto di riqualificazione

Dettagli

DATI DI PROGETTO. Tensione di esercizio [v] : 380/220. Sistema di distribuzione. Protezione serie o di Backup. Conduttori di Neutro/Protezione

DATI DI PROGETTO. Tensione di esercizio [v] : 380/220. Sistema di distribuzione. Protezione serie o di Backup. Conduttori di Neutro/Protezione DATI DI PROGETTO Tensione di esercizio [v] : 380/220 Sistema di distribuzione TT Protezione serie o di Backup NO Conduttori di Neutro/Protezione Corrente di impiego 1/2 FASE In >Ib Dati di progetto : Corrente

Dettagli

SCUOLA GUICCIARDINI LAVORI DI COMPLETAMENTO NUOVO AUDITORIUM. Relazione Tecnica Specialistica Impianti Elettrici e Speciali

SCUOLA GUICCIARDINI LAVORI DI COMPLETAMENTO NUOVO AUDITORIUM. Relazione Tecnica Specialistica Impianti Elettrici e Speciali COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SERVIZI TECNICI - P.O. Impianti Elettrici e Speciali Sistemi Telematici SCUOLA GUICCIARDINI LAVORI DI COMPLETAMENTO NUOVO AUDITORIUM Relazione Tecnica Specialistica Impianti

Dettagli

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici 6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Prima parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI L articolo 7 del Decreto Ministeriale 22/01/2008,

Dettagli

A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI

A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI A4 INGEGNERIA STUDIO TECNICO ASSOCIATO INGG. BALDACCHINI, CAPPELLI, LO RUSSO, MALOSSI E TANI 1 IMPIANTI ELETTRICI 1.1 GENERALITÀ L impianto elettrico alimenterà un sistema di pompe di sollevamento composto

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE ALLEGATO I (DI CUI ALL ART. 7) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE Il sottoscritto Giovanni Rossi, titolare o legale rappresentante dell impresa Giovanni Rossi Impianti Elettrici,

Dettagli

LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI. secondo la Norma CEI 64/8 6 parte

LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI. secondo la Norma CEI 64/8 6 parte LE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI secondo la Norma CEI 64/8 6 parte 1 Per la costruzione degli IMPIANTI ELETTRICI sono state emanate nel tempo Leggi e Norme Tecniche L. 186/68 Regola dell arte LEGGI

Dettagli

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel

Dettagli

PROGETTO: AMPLIAMENTO CAPANNONE SITO IN LOC. AMANDOLE SASSOFERRATO(AN) - IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA AI SENSI DEL DM 37/08

PROGETTO: AMPLIAMENTO CAPANNONE SITO IN LOC. AMANDOLE SASSOFERRATO(AN) - IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA AI SENSI DEL DM 37/08 COMMITTENTE:DITTA LORETELLI DANIELA LOC. AMANDOLE 60041 SASSOFERRATO(AN) PROGETTO: AMPLIAMENTO CAPANNONE SITO IN LOC. AMANDOLE 60041 SASSOFERRATO(AN) - IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA AI SENSI DEL

Dettagli

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono:

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono: Sommario Sommario... 1 Riferimenti... 2 Forniture... 3 Condutture... 4 Compatibilità e coordinamento... 4 Modalità di esecuzione... 5 Impianto di terra... 6 Riferimenti Le principali Norme considerate

Dettagli

R1-E PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA FABRICA. Oggetto: RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PIAZZA BRUSACA

R1-E PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA FABRICA. Oggetto: RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PIAZZA BRUSACA PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO Oggetto: RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PIAZZA BRUSACA Ubicazione dell intervento: P.zza Brusacà San Terenzo Comune di Lerici Committente: Comune di Lerici ELENCO DEGLI ELABORATI

Dettagli

Sovracorrenti negli edifici

Sovracorrenti negli edifici Sovracorrenti negli edifici Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali

Dettagli

PREMESSA RELAZIONE TECNICA

PREMESSA RELAZIONE TECNICA PREMESSA Con questa relazione, ci si propone di illustrare il progetto relativo ai lavori di modifica e implementazione dell'impianto elettrico a servizio delle ex Carceri Aragonesi, fabbricato attualmente

Dettagli

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO Impossibile visualizzare l'immagine. ESAME A VISTA L'esame a vista è propedeutico alle prove e può essere di due tipi: Esame a vista

Dettagli

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax Sovracorrenti Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali quelli che contengono

Dettagli

D.M. 37/2008 Disposizioni in materia di installazione degli impianti all'interno di edifici

D.M. 37/2008 Disposizioni in materia di installazione degli impianti all'interno di edifici Protezione Ambiente Sicurezza Studio associato professionale Via Lana, 1 25020 FLERO (Brescia) Telefono 030.3583956 Fax 030.3583957 www.studiopas.it e-mail : info@studiopas.it Partita IVA : 03539590178

Dettagli

Relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione

Relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione Relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione I sottoscritti tecnici: ing. Giuseppe Guariglia e arch. Maddalena Pezzotti hanno ricevuto incarico dal condominio Di Lorenzo e dal condominio

Dettagli

1. OGGETTO DELL INTERVENTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI MATERIALI E COMPONENTI DATI DI PROGETTO...

1. OGGETTO DELL INTERVENTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI MATERIALI E COMPONENTI DATI DI PROGETTO... SOMMARIO 1. OGGETTO DELL INTERVENTO... 3 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI... 3 3. MATERIALI E COMPONENTI... 5 4. DATI DI PROGETTO... 5 4.1 Documentazione di riferimento... 5 4.2 Prestazioni illuminotecniche...

Dettagli

1.1 Tensione nominale di un sistema Sistemi di conduttori attivi Modi di collegamento a terra... 18

1.1 Tensione nominale di un sistema Sistemi di conduttori attivi Modi di collegamento a terra... 18 INDICE GENERALE Premessa... 13 CAPITOLO 1 SISTEMA ELETTRICO, CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI IN BASE ALLA TENSIONE NOMINALE E DEL COLLEGAMENTO A TERRA... 15 1.1 Tensione nominale di un sistema...

Dettagli

Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali. in Regione Piemonte. Classificazione degli eventi

Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali. in Regione Piemonte. Classificazione degli eventi Sistema di sorveglianza sugli infortuni mortali in Regione Piemonte Classificazione degli eventi 98 7% 13 7% 13 12 6.5 % 9.7 % Caduta dall'alto Caduta di gravi Folgorazione Investimento Ribaltamento Altro

Dettagli

COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO

COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI AMPLIAMENTO, DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEL PLESSO SCOLASTICO DI STRA INCLUSO NELL ISTITUTO STATALE A. PISANI PRIMO LOTTO

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE Sussidi didattici per il corso di GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Prof. Ing. Francesco Zanghì IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE AGGIORNAMENTO 16/05/2019 2 Generalità L impianto elettrico di cantiere può

Dettagli

Città di Torino Divisione Infrastrutture e Mobilità Settore Urbanizzazioni Piazza San Giovanni, 5 Torino INDICE 2 DATI DI PROGETTO...

Città di Torino Divisione Infrastrutture e Mobilità Settore Urbanizzazioni Piazza San Giovanni, 5 Torino INDICE 2 DATI DI PROGETTO... INDICE 1 DESCRIZIONE IMPIANTO... 1 2 DATI DI PROGETTO... 1 3 CLASSIFICAZIONE DELL'AMBIENTE... 1 4 DATI DEL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA... 1 5 NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO...

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA Firenze, Luglio 2019 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OGGETTO: Progetto esecutivo Impianto di Illuminazione della viabilità interna al Nuovo Insediamento Residenziale ed Espansione del Centro Abitato di

Dettagli

CAMPO D APPLICAZIONE D.M. 22 gennaio 2008, n.37

CAMPO D APPLICAZIONE D.M. 22 gennaio 2008, n.37 CAMPO D APPLICAZIONE D.M. 22 gennaio 2008, n.37 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO NORMATIVA DI RFERIMENTO CEI 64-8 : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata a 1500 V in corrente continua ;

Dettagli

Cei La norma per i quadri ad uso domestico e similari

Cei La norma per i quadri ad uso domestico e similari Cei 23-51 - La norma per i quadri ad uso domestico e similari 1. Generalità La norma 23-51 si interessa dei quadri elettrici ad installazione fissa con corrente nominale non superiore a 125 A ed è stata

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici

IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO. Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO Legislazione, documentazione e verifiche e controlli sugli impianti elettrici IMPIANTI ELETTRICI NEI LUOGHI DI LAVORO Le installazioni elettriche, generalmente,

Dettagli

DECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO 20 FEBBRAIO 1992

DECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO 20 FEBBRAIO 1992 DECRETO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO 20 FEBBRAIO 1992 APPROVAZIONE DEL MODELLO DI DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DELL'IMPIANTO ALLA REGOLA D'ARTE DI CUI ALL'ART. 7 DEL REGOLAMENTO DI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. L impianto è stato dimensionato trifase con un quadro di controllo e comando installato in prossimità della stessa Piazza.

RELAZIONE TECNICA. L impianto è stato dimensionato trifase con un quadro di controllo e comando installato in prossimità della stessa Piazza. RELAZIONE TECNICA GENERALITA Il presente elaborato riguarda l intervento di realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione relativo alla Piazza da realizzare a Torre Grande nell ambito del recupero

Dettagli

Stalla (Norme di Installazione)

Stalla (Norme di Installazione) Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti Isolamento delle parti attive Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a portata

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. D.P.R 27 Aprile 1955, n 547 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro" e successive integrazioni/modifiche.

RELAZIONE TECNICA. D.P.R 27 Aprile 1955, n 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e successive integrazioni/modifiche. RELAZIONE TECNICA Premessa La presente relazione ha per oggetto la descrizione delle installazioni elettriche da realizzare presso IL GRANDE TERMINALE INTERPORTO per l installazione di 4 gruppi elettrogeni,

Dettagli

COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI (CON CASTELPLANIO E CASTELBELLINO)

COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI (CON CASTELPLANIO E CASTELBELLINO) COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI (CON CASTELPLANIO E CASTELBELLINO) LAVORI DI REALIZZAZIONE LOCULI PREFABBRICATI ALL INTERNO DEL CIMITERO CONSORTILE FRAZIONE MOIE - 2 STRALCIO AREA CAMPO INUMAZIONE - - PROGETTO

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

RELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, si riferisce ai lavori di impianto elettrico eseguiti nei locali del piano terra di un edificio

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)

IMPIANTI ELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) IMPIANTI ELETTRICI RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) 1 OBBLIGO DI PROGETTO Per edifici di civile abitazione

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) RIFERIMENTI NORMATIVI Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici) CONTATORI o GRUPPI DI MISURA Sono centralizzati per edificio (o scala) e devono

Dettagli

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio Relazione di calcolo impianto elettrico Oggetto: lavori di Ripristino impianto di depurazione arco di lavaggio e impianto di depurazione acque di prima

Dettagli

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI

DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI Committenti Responsabili dei lavori Progettisti edili Coordinatori della sicurezza Capicantiere Non solo quindi personale qualificato nel settore elettrico:

Dettagli

Si deve alimentare a 380 V - 50 Hz con sistema del tipo TT, un reparto di macchine utensili per lavorazioni meccaniche.

Si deve alimentare a 380 V - 50 Hz con sistema del tipo TT, un reparto di macchine utensili per lavorazioni meccaniche. ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI PERITO INDUSTRIALE SESSIONE 1994 Indirizzo: ELETTROTECNICA Seconda prova scritta Si deve alimentare a 380 V - 50 Hz con sistema

Dettagli

CORSO PREPARATORIO AGLI ESAMI DI STATO Prima Sessione 2019 ETICA E PRATICA PROFESSIONALE DELL INGEGNERE

CORSO PREPARATORIO AGLI ESAMI DI STATO Prima Sessione 2019 ETICA E PRATICA PROFESSIONALE DELL INGEGNERE CORSO PREPARATORIO AGLI ESAMI DI STATO Prima Sessione 2019 ETICA E PRATICA PROFESSIONALE DELL INGEGNERE 25 26 giugno 2019 SEDE ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Relatore: ing. Michele Pastore

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI INDICE 1. GENERALITA... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO... 2 1.3. DATI INIZIALI DI PROGETTO... 4 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO Studio Tecnico Habitat 2000 Uffici: Via Suor Gemma, 2 53021 Abbadia San Salvatore (SI) PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO RIFACIMENTO CORPO SCALE SCUOLA ELEMENTARE DI ARCIDOSSO Progettista: Ing. Bisconti Maurizio

Dettagli

2 In quale modo la Legge 46/90 garantisce la sicurezza degli impianti? 4 Quali sono gli impianti soggetti alla Legge 46/90 e con quali obblighi?

2 In quale modo la Legge 46/90 garantisce la sicurezza degli impianti? 4 Quali sono gli impianti soggetti alla Legge 46/90 e con quali obblighi? LEGGE 5.3.1990 n 46 RME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI D.P.R. 6.12.1991 n 447 REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 1 Che cosa regolamenta la Legge 46/90? 2 In quale modo la Legge 46/90 garantisce la

Dettagli

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi Punti salienti delle Norme CEI 64-8/7 Cantieri di costruzione e di demolizione e Norme CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti

Dettagli

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Scheda Sistema di alimentazione TT, TN (vietato TN-C). Nota: il sistema TT generalmente prevale rispetto al sistema TN, inoltre, da un punto di vista prettamente normativo sarebbe possibile realizzare,

Dettagli

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I. REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL 12 07 2011 N.106 ES.M.I. RECUPERO DI COMPARTO INDUSTRIALE DISMESSO OGGETTO: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE

Dettagli

IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO

IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO PROGETTO ESECUTIVO Relazione tecnica dell impianto elettrico 1. PREMESSA La legge n 46 del 5/3/90 relativa alle Norme

Dettagli

Studio BO. A r c h i t e t t u r a OPERE DI URBANIZZAZIONE U1 U2 DELL AMBITO ASP3.1/ASP1 DESTINATO AD ATTIVITA PRODUTTIVE

Studio BO. A r c h i t e t t u r a OPERE DI URBANIZZAZIONE U1 U2 DELL AMBITO ASP3.1/ASP1 DESTINATO AD ATTIVITA PRODUTTIVE Studio BO A r c h i t e t t u r a B9 Comune di Torrile Comune di Torrile E COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE DIGITALE Protocollo N.0011060/2015 del 15/09/2015 Firmatario: FULVIO SALAMI, FABRIZIO BO OPERE DI

Dettagli

C O M U N E D I C E R V I A

C O M U N E D I C E R V I A C O M U N E D I C E R V I A RECUPERO DEL BUNKER A MILANO MARITTIMA pag.1 di 10 RELAZIONE ILLUSTRATIVA INDICE PARTE 1... 3 OGGETTO DELL INTERVENTO... 3 DESIGNAZIONE DELLE OPERE DA ESEGUIRE... 3 REQUISITI

Dettagli

REGIONE SICILIA Provincia di Trapani

REGIONE SICILIA Provincia di Trapani REGIONE SICILIA Provincia di Trapani Comune di Marsala Tav. Stato Progetto DEFINITIVO Rev. Data Sett. 2011 Scala Descrizione RELAZIONE TECNICA Committente M.Y.R. Marsala Yachting Resort S.r.l. Via Favara

Dettagli

LEGGE n 46. D.P.R n 447

LEGGE n 46. D.P.R n 447 LEGGE 5.3.1990 n 46 RME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI D.P.R. 6.12.1991 n 447 REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 1 Che cosa regolamenta la Legge 46/90? 2 In quale modo la Legge 46/90 garantisce la

Dettagli

Procedure di Verifica

Procedure di Verifica Pagina 1 di 11 Procedure di Verifica Analisi ed esame della Documentazione La disponibilità della Documentazione rientra nei mezzi che il datore di lavoro è tenuto a mettere a disposizione, insieme con

Dettagli

Dott. Gianmario Bagliani COMUNE DI SANREMO PROVINCIA DI IMPERIA RIQUALIFICAZIONE ESTETICA E FUNZIONALE DI VIA MATTEOTTI

Dott. Gianmario Bagliani COMUNE DI SANREMO PROVINCIA DI IMPERIA RIQUALIFICAZIONE ESTETICA E FUNZIONALE DI VIA MATTEOTTI COMUNE DI SANREMO PROVINCIA DI IMPERIA RIQUALIFICAZIONE ESTETICA E FUNZIONALE DI VIA MATTEOTTI Tratto tra via Mameli e Corso Mombello IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA RELAZIONE SPECIALISTICA Dott. Ing.

Dettagli

1) PREMESSA. 2) CRITERI DI PROGETTO

1) PREMESSA. 2) CRITERI DI PROGETTO 1) PREMESSA. Le opere impiantistiche dell intervento in questione si inquadrano all interno di un intervento di restauro per il recupero di Villa Eleonora e riguardano il rifacimento integrale degli impianti

Dettagli

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici

S016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici 6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla

Dettagli

IA Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017

IA Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017 IA 025 - Protezione contro i contatti diretti ed indiretti Luglio 2017 La Norma CEI 64-8 prevede varie misure di protezione contro i contatti diretti e indiretti. Per quanto riguarda gli impianti elettrici

Dettagli

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Sistemazione e restauro dei Giardini del Poio e realizzazione della nuova struttura di collegamento tra il Palazzo

Dettagli

Apparecchi e impianti di illuminazione

Apparecchi e impianti di illuminazione Apparecchi e impianti di illuminazione Pubblicato il: 04/06/2007 Aggiornato al: 04/06/2007 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Nella nuova Norma 64-8 è stata inserita una nuova sezione, la 559, con prescrizioni

Dettagli

COMUNE DI SELVA DI CADORE PROVINCIA DI BELLUNO

COMUNE DI SELVA DI CADORE PROVINCIA DI BELLUNO RIFERIMENTI Titolo Abilitativo: Pratica edilizia n. COMUNE DI SELVA DI CADORE Permesso di Costruire n. del o DIA / SCIA al prot. n. del Al Comune di Selva di Cadore Servizio Edilizia Privata Piazza San

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1 CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1 MATERIALE DIDATTICO: PRIMA PARTE VERIFICHE IMPIANTI ELETTRICI S.r.l. Centro Direzionale Terraglio 1 Via Don Tosatto n.35 30174 Mestre (VE) P.IVA e Cod.Fisc.03929800278 Tel.

Dettagli

SCALE MOBILI E MARCIAPIEDI MOBILI

SCALE MOBILI E MARCIAPIEDI MOBILI SCALE MOBILI E MARCIAPIEDI MOBILI Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata

Dettagli

Oggetto: adempimenti in materia di progettazione ed installazione degli impianti all interno degli edifici ( D.M , n 37) 1.

Oggetto: adempimenti in materia di progettazione ed installazione degli impianti all interno degli edifici ( D.M , n 37) 1. Riservato all ufficio Pratica edilizia Al Comune di Belluno Servizio Sportello Unico dell Edilizia Piazza Castello, 14 32100 BELLUNO Oggetto: adempimenti in materia di progettazione ed installazione degli

Dettagli

233D - PROGETTO ESECUTIVO

233D - PROGETTO ESECUTIVO 233D - PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL CONSOLIDAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI ADIBITI ALLE ATTIVITA ARTIGIANALI E COMMERCIALI DEL CAVALCAVIA DI VIA CIMITERO 1.1 RELAZIONE TECNICA

Dettagli

IMPORTANTE IL MODULO E' STATO MODIFICATO ALLA DATA DEL 28 LUGLIO 2010 per l'entrata in vigore di un nuovo decreto:

IMPORTANTE IL MODULO E' STATO MODIFICATO ALLA DATA DEL 28 LUGLIO 2010 per l'entrata in vigore di un nuovo decreto: IMPORTANTE IL MODULO E' STATO MODIFICATO ALLA DATA DEL 28 LUGLIO 2010 per l'entrata in vigore di un nuovo decreto: tale intervento si è reso necessario per consentire ai prodotti, costruiti in alcuni paesi

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO

RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO La seguente relazione tecnica riguarda la realizzazione dell impianto a servizio del nuovo gruppo di sollevamento iniziale del depuratore di Pontetetto, nel comune di Lucca.

Dettagli

COMUNE di CAPRI PROGETTISTI INCARICATI RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO ELABORATO

COMUNE di CAPRI PROGETTISTI INCARICATI RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO ELABORATO COMUNE di CAPRI IMPIANTO ELETTRICO ELABORATO PROGETTISTI INCARICATI RELAZIONE TECNICA ALLEGATI: - Planimetria impianto elettrico di sistribuzione; - Planimetria disposizione corpi illuminanti - Disegno

Dettagli

Interruttori differenziali per uso mobile

Interruttori differenziali per uso mobile Interruttori differenziali per uso mobile di Gianluigi Saveri Pubblicato il: 31/07/2006 Aggiornato al: 31/07/2006 La Norma CEI 23-78 si occupa dei dispositivi differenziali mobili che vengono interposti

Dettagli

SOMMARIO 1 ASPETTI GENERALI DEL PROGETTO 2

SOMMARIO 1 ASPETTI GENERALI DEL PROGETTO 2 SOMMARIO 1 ASPETTI GENERALI DEL PROGETTO 2 1.1 PREMESSA 2 1.2 LIMITI DI PROGETTAZIONE OBBLIGATORIA 2 1.3 LEGISLAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 1.4 CLASSIFICAZIONE DEI LOCALI IN RELAZIONE AL RISCHIO

Dettagli

Calcolo esecutivo impianti Progetto esecutivo INDICE

Calcolo esecutivo impianti Progetto esecutivo INDICE INDICE 1. CRITERI DI PROTEZIONE E DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO ELETTRICO E DI ILLUMINAZIONE... 2 1.1 CRITERI DI PROTEZIONE... 2 Contatti diretti ed indiretti... 2 Collegamenti equipotenziali principali...

Dettagli

SISTEMI TT e TN. Prima lettera = T - neutro collegato direttamente a terra. Seconda lettera = T - masse collegate a terra

SISTEMI TT e TN. Prima lettera = T - neutro collegato direttamente a terra. Seconda lettera = T - masse collegate a terra SISTEMI TT e TN Si ha un sistema TT quando l'impianto elettrico è alimentato direttamente in bassa tensione dall'azienda fornitrice. E' quello che accade nelle nostre abitazioni (solitamente 230 V monofase).

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 Il sottoscritto che svolge da oltre cinque anni il ruolo di tecnico progettista di impianti elettrici con studio

Dettagli

Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici

Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici Nuovo DM n. 37/08 Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici Angelo Baggini* Franco Bua** *angelo.baggini@unibg.it CT CEI 14 e 64 - Università

Dettagli

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001

MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001 MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA Riferimenti Normativi DPR 462/2001 Manutenzione impianti elettrici, impianto di messa a terra: le novità introdotte dal D.P.R.462/2001. Competenze

Dettagli

Relazione Specialistica Impianto Illuminazione Esterna

Relazione Specialistica Impianto Illuminazione Esterna Impianto Illuminazione Esterna Indice 1 CARATTERISTICHE GENERALI... 3 1.1 Premesse... 3 1.2 Leggi e Norme Tecniche di Riferimento... 4 1.3 dimensionamento conduttori... 5 1.4 Protezione contro i contatti

Dettagli

IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE CONSORZIO CIMITERIALE TRA I COMUNI DI FRATTAMAGGIORE-GRUMO NEVANO-FRATTAMINORE PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO OGGETTO: Ampliamento Cimitero Consortile. Lavori di completamento della strada perimetrale già

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO GENERALITA Nel seguito si descrive il progetto di Progetto di completamento, valorizzazione e fruizione della sede del MAAC (Museo Archeologico e di Arte Contemporanea),

Dettagli

L applicazione del D.P.R. 462/01 ai locali medici

L applicazione del D.P.R. 462/01 ai locali medici Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro L applicazione del D.P.R. 462/01 ai locali medici Ing. Maria Teresa Settino Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli

Dettagli

PREMESSA. Illuminamento orizzontale Emedio min.mantenuto [lx] (per ottenere l'uniformita' Emedio < 1,5 Emin indicato per la categoria)

PREMESSA. Illuminamento orizzontale Emedio min.mantenuto [lx] (per ottenere l'uniformita' Emedio < 1,5 Emin indicato per la categoria) PREMESSA Trattasi di nuovo Impianto di Pubblica Illuminazione da installare nel percorso ciclabile tra il Comune di Casaleone (VR) e la frazione di Sustinenza(VR). Si dovrà alimentare da 1 punto di fornitura

Dettagli

2- Attestazione di avvenuta spedizione della dichiarazione di conformità alla AUSL ed all'inail; SI NO (art. 2 DPR );

2- Attestazione di avvenuta spedizione della dichiarazione di conformità alla AUSL ed all'inail; SI NO (art. 2 DPR ); Dipartimento Sanità Pubblica Servizio Impiantistico Antinfortunistico ALLEGATO C al verbale di sopralluogo N del Documentazione esaminata 1- Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico e dell'impianto

Dettagli

15 Scuola Elementare Spagnolli

15 Scuola Elementare Spagnolli Servizio energia comprendente la fornitura, l esercizio, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici e di condizionamento del Comune di Merate Edificio: Oggetto: 15 Scuola Elementare

Dettagli

Unità mobili o trasportabili (Norme di Installazione)

Unità mobili o trasportabili (Norme di Installazione) Norme di installazione Protezione contro i contatti diretti: o Isolamento delle parti attive o Involucri o barriere con grado di protezione minimo IP2X o IPXXB. Per le superfici orizzontali superiori a

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE QUADRO ELETTRICO PER BASSA TENSIONE SECONDO LE NORME CEI 17-31/1 (CEI EN )

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE QUADRO ELETTRICO PER BASSA TENSIONE SECONDO LE NORME CEI 17-31/1 (CEI EN ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CE QUADRO ELETTRICO PER BASSA TENSIONE SECONDO LE NORME CEI 17-31/1 (CEI EN 60439-1) COSTRUTTORE: SOCIETA COOPERATIVA DIAPASON Tel. 348.3166446 - Fax 0434.870227 Email: info@coopdiapason.com

Dettagli

ILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA IV NOVEMBRE

ILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA IV NOVEMBRE ILLUMINAZIONE PUBBLICA Comune di Monteverdi M.mo (PI) OGGETTO: PROGETTO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA PROGETTO PRELIMINARE Via IV Novembre Monteverdi Marittimo (PI) 1

Dettagli