PERCORSO FORMATIVO PER COMMISSARI D ESAME

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1 PERCORSO FORMATIVO PER COMMISSARI D ESAME

2 MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE

3 INDICE MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE MODULO I IL MODELLO PER COMPETENZE 1.1 Lo scenario di riferimento 1.2 Gli standard internazionali e le figure a banda larga 1.3 Il Repertorio degli Standard Regionali 1.4 I Percorsi Formativi

4 1.1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Per rispondere in modo dinamico alle raccomandazioni europee e nazionali, la Regione Piemonte ha implementato un sistema per competenze flessibile e in continua evoluzione dotandosi di: MODELLO TEORICO METODOLOGICO SISTEMA INFORMATICO ON-LINE

5 1.1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Obiettivo del sistema per competenze implementato dalla Regione Piemonte Garantire al cittadino l apprendimento durante tutto l arco della vita Riconoscendogli in modo standardizzato e inequivocabile l acquisizione delle singole competenze

6 1.1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Per definire il proprio Repertorio, la Regione Piemonte si è dotata di apposite Commissioni Tecniche composte da: Agenzie formative territoriali Parti sociali: Datoriali e Sindacati COMMISSIONI TECNICHE REGIONALI Istituti scolastici territoriali Dirigenti e Funzionari pubblici

7 1.2 GLI STANDARD INTERNAZIONALI E NAZIONALI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Con l obiettivo di fornire una proposta unitaria sul sistema nazionale, grazie al confronto delle diverse esperienze messe in atto da ciascuna Regione è stato possibile rendere unitari e definire i principi generali a cui ispirare il processo di certificazione. Per garantire trasparenza nel processo sono stati predisposti appositi dispositivi che identificano le regole e le metodologie da utilizzare. Confrontare le diverse esperienze messe in atto da ciascuna Regione Rendere unitari e definire i principi generali a cui ispirare il processo di certificazione

8 1.2 GLI STANDARD INTERNAZIONALI E NAZIONALI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Ciò che viene certificato sono le COMPETENZE Abilità Conoscenze Risultato atteso COMPETENZA = comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale È possibile certificare anche aggregati di competenze riferite a parti di un Profilo/Figura Professionale, fino al numero totale delle competenze costituenti un intero Profilo/Figura

9 1.2 GLI STANDARD INTERNAZIONALI E NAZIONALI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Tutte le competenze certificate ad un soggetto sono: capitalizzabili per il raggiungimento di titoli e qualifiche a condizione che i Profili/Figure a cui queste fanno riferimento siano preliminarmente descritte/standardizzate in termini di competenze Ordinariamente, la certificazione è un atto pubblico, svolta direttamente da un soggetto pubblico o da un soggetto terzo delegato e posto sotto il controllo di un soggetto pubblico La titolarità e la responsabilità della certificazione è sempre regionale

10 1.2 GLI STANDARD INTERNAZIONALI E NAZIONALI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Secondo il D.M. 174 del 31/05/2001 la certificazione può essere effettuata: Al termine di un percorso di formazione finalizzato all acquisizione di qualifica Certificazione: In esito a percorsi di formazione parziali (abbandono o percorso che non conduce a qualifica) A seguito di esperienze di lavoro e autoformazione

11 1.3 IL REPERTORIO DEGLI STANDARD REGIONALI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Con il contributo di apposite Commissioni, la Regione Piemonte ha costruito un insieme di Repertori Standardizzati finalizzati a favorire il riconoscimento di competenze e qualifiche a livello nazionale costituito da: Repertorio degli standard formativi Repertorio attestazioni e certificazioni REPERTORI STANDARD REGIONALI Repertorio dei percorsi standard Repertorio delle prove standard

12 1.4 I PERCORSI FORMATIVI MODULO 1 IL MODELLO PER COMPETENZE Il Sistema degli operatori di Istruzione e Formazione Professionale è costituito da: Agenzie Formative presenti sul territorio regionale Istituti Scolastici Dopo aver ottenuto l accreditamento da parte della Regione Progettano Percorsi Formativi dedicati alle diverse Direttive Regionali o Riconosciuti Regione e Province, tramite operatori/tecnici specializzati, valutano i progetti presentati dai diversi operatori e stabiliscono quali approvare e/o finanziare Valutatori metodologici - si occupano di verificare gli aspetti strutturali Valutatori tecnologici - si occupando di verificare i contenuti Erogazione dei Percorsi Formativi approvati Valutazione/certificazione degli allievi

13 MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

14 INDICE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MODULO II LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 2.1 Lo scenario di riferimento 2.2 Le Prove Complessive di Valutazione 2.3 I Questionari 2.4 Le Griglie di Osservazione 2.5 Il riconoscimento e la Valutazione delle Competenze 2.6 Indicazioni operative per la gestione di una prova

15 2.1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Il processo di accertamento, formalizzazione e certificazione delle competenze rappresenta uno degli elementi fondanti del Sistema di Certificazione della Regione Piemonte (Delibera di Giunta Regionale n del 02/08/2006 e s.m.i.) L obiettivo è quello di rendere trasparenti e leggibili gli apprendimenti e le acquisizioni delle persone utilizzando tecniche strumenti e apposite metodologie di accertamento e di riconoscimento che consentano al cittadino di poter attraversare i diversi sistemi (Istruzione, Lavoro, Formazione) senza disperdere le acquisizioni/competenze che costituiscono la sua identità personale La formalizzazione e la certificazione delle competenze acquisite in contesti diversi e la messa in trasparenza delle competenze possedute rappresentano il quadro delle tecniche di certificazione come luogo ideale di incontro dei sistemi Lavoro Istruzione e Formazione

16 2.1 LO SCENARIO DI RIFERIMENTO MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La certificazione in generale, si classifica, in relazione al rapporto tra il soggetto che rilascia la certificazione e il soggetto che ottiene il certificato. Per i Percorsi di Qualifica, Specializzazione, Abilitazione, Idoneità è prevista una: Certificazione di parte III Ovvero la certificazione è effettuata da un soggetto terzo cioè un soggetto che è diverso sia dal soggetto che viene certificato, sia dal soggetto che l ha assistito ed è, di norma, un soggetto pubblico. Viene emessa per gli allievi che hanno superato con esito positivo la prova finale, presieduta da una Commissione Esaminatrice (nominata da Ente Pubblico) Prevede l emissione dell Attestato di qualifica/specializzazione/idoneità/abilitazione Vengono attestate tutte le competenze presenti nel Profilo/Obiettivo di riferimento

17 2.2 LE PROVE COMPLESSIVE DI VALUTAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine di ciascun Percorso Formativo approvato e/o finanziato dalla Regione Piemonte è richiesta la somministrazione la Valutazione dell apprendimento Tale valutazione comporta nella maggior parte dei casi la somministrazione di una prova finale di fronte ad una commissione esaminatrice. Solo nel caso di taluni percorsi che prevedono il mero rilascio di attestato di frequenza e profitto, la valutazione è fatta dall agenzia che eroga il corso e non fa riferimento ad una prova regionale. Il superamento delle Prove d esame è necessario per l acquisizione di una attestazione/certificazione

18 2.2 LE PROVE COMPLESSIVE DI VALUTAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Nel caso di corsi finalizzati all acquisizione di una qualifica, specializzazione, idoneità o abilitazione professionale, le prove finali (prove complessive di valutazione) vengono somministrate da una Commissione d esame nominata dalla Regione o dalla Provincia territorialmente competente. Ciascuna Prova è finalizzata ad indagare/valutare due ambiti di indagine: conoscenze e saperi performance verifica di cosa sa l allievo, in termini teorici verifica di come opera l allievo (quanto è in grado di agire una determinata attività/competenza)

19 2.2 LE PROVE COMPLESSIVE DI VALUTAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Ogni Prova Complessiva di Valutazione (Esame Finale) è costituita da: Esame Finale Profilo PCV Questionari Griglie di Osservazione sottoprove A ciascuna sottoprova viene attribuito un peso in percentuale, una durata (in ore) e un valore di soglia (fa eccezione la Griglia dei Crediti Valutativi) Per superare la sottoprova è richiesto all allievo il raggiungimento della soglia Alla PCV (nel suo complesso) è attribuita una soglia pari a 60/100 e un peso pari a 100 L allievo che non raggiunge tale soglia complessiva non supera l esame. E consentito tuttavia il voto di Consiglio purché adeguatamene motivato, a verbale, dalla Commissione esaminatrice.

20 2.2 LE PROVE COMPLESSIVE DI VALUTAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Per calcolare il punteggio complessivo raggiunto dell allievo nell esame finale (PCV) occorre utilizzare l apposito software regionale (in dotazione alle Agenzie/Istituti). Per ottenere la graduatoria con i punteggi finali di ciascun allievo è necessario che l operatore inserisca le valutazioni degli allievi nel sistema. Il punteggio complessivo massimo raggiungibile dall allievo è pari a 100 punti.

21 2.2 LE PROVE COMPLESSIVE DI VALUTAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Una Prova è composta da 2 parti principali: il Profilo/Obiettivo che potrà essere certificato al termine della somministrazione dell Esame Finale (PCV) le Sottoprove che compongono la Prova (QST e GdO) Gli Elementi certificabili identificano la professionalità e definiscono tutti gli elementi che l allievo potrà acquisire se supera la soglia minima prevista Le sottoprove rappresentano i compiti che l allievo dovrà affrontare in sede d esame. Per ogni sottoprova viene indicata la tipologia (Questionario o Griglia di Osservazione), il titolo, la durata (espressa in ore e mezze ore), il valore di soglia, il peso. La colonna credito identifica tutte e solo quelle sottoprove che non vengono visualizzate in Sistema Piemonte - Gestione scrutini ed esami finali poiché non richiedono l impegno in termini di ore per una Commissione Esaminatrice. Allegati alle singole sottoprove le Linee Guida e i Materiali specifici per l erogazione delle stesse, suddivisi tra ciò che va consegnato all allievo (es.: il caso-studio) e ciò che va utilizzato dal valutatore (es.: le soluzioni della prova, il cosiddetto correttore ).

22 2.3 I QUESTIONARI MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE I Questionari sono le prove che gli allievi devono sostenere per verificare le conoscenze relative alle attività/competenze previste dal Profilo di riferimento I questionari (QST) sono costituiti da insiemi di domande dedicate alle singole attività/competenze presenti nel profilo professionale di riferimento della Prova Ogni singolo questionario (di norma) può contenere al massimo 25 domande, ma una Prova Complessiva di Valutazione può contenere più questionari. Il punteggio massimo ottenibile da un allievo è pari a 100 punti (I punteggi delle singole domande possono essere equivalenti o di valore differente, sono stabiliti in fase di costruzione della prova e non possono essere modificati durante l esame) A ciascun questionario della PCV viene attribuito un peso, in valore percentuale, rispetto al peso totale della PCV (che è pari a 100) Il Questionario può essere somministrato in modalità on-line o in modalità cartacea

23 2.4 LE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Le Griglie di Osservazione (GdO) vengono utilizzate dalla commissione per valutare le performance dell allievo sono costituite da insiemi di matrici Ogni matrice rappresenta un asse di valutazione associato ad una scala di giudizi Ogni Prova (di norma) contiene almeno 3 Griglie di Osservazione: Griglia per la determinazione dei Crediti Valutativi Griglia dedicata alla valutazione della Performance Griglia dedicata al Colloquio Fanno eccezione le Prove riferite alla formazione di professioni normate per cui la Regione ha ritenuto di prevede Griglie diverse in funzione dei singoli atti che disciplinano detta formazione Per ciascuna Griglia, il punteggio massimo ottenibile da un allievo è pari a 100 punti A ciascuna Griglia viene attribuito un peso, in valore percentuale, rispetto al peso totale della PCV (che è pari a 100). Le valutazioni possono essere effettuate dalla Commissione direttamente sul Sistema informatizzato (on-line) o in modalità cartacea. Tutte le valutazione effettuate in cartaceo devono essere riportate nel sistema informatizzato prima della chiusura dell esame.

24 2.4 LE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La Griglia per la determinazione dei Crediti Valutativi: è standard e composta da più matrici suddivise per tipologie di allievi: occupati e non occupati I crediti (quando previsti) concorrono alla determinazione del punteggio finale dell esame e pesano per il 20% o per il 50% (in base alla tipologia di prova). Le performance indagate sono relative ai seguenti ambiti: Applicazione Frequenza Lavoro e Profitto Relazione e Collaborazione Stage (solo per i non occupati) Le valutazioni relative ai crediti valutativi vengono effettuate dall Agenzia PRIMA dell inizio del esame finale e non possono essere modificate in fase di esame.

25 2.4 LE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La Griglia dedicata alla valutazione della performance: è finalizzata alla valutazione della prova pratica degli allievi Le performance indagate vengono definite tramite le matrici presenti nella Griglia A ciascuna Griglia è associato un file contenente le indicazioni specifiche rispetto alla prova pratica che gli allievi devono sostenere All allievo viene consegnato solo il file relativo alla prova pratica, in formato cartaceo. La Griglia è ad uso esclusivo della Commissione Esaminatrice.

26 2.4 LE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La Griglia dedicata al Colloquio: è standard ed è composta da 4 matrici suddivise per tipologie di allievi: lavoratori e obbligo di istruzione Le performance indagate sono relative ai seguenti ambiti: Esperienza scolastica lavorativa formativa Capacità di rielaborare l esperienza di stage Lavoro svolto in sede d esame Scelte future

27 2.5 IL RICONOSCIMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Sono soggetti a prova d'esame gli allievi dei corsi di formazione professionale: finalizzati al conseguimento di idoneità o abilitazione Corsi soggetti ad esame: riferiti ad un profilo standard autorizzati e/o riconosciuti dalle Province Piemontesi o dalla Regione Piemonte finalizzati al conseguimento di qualifica o specializzazione

28 2.5 IL RICONOSCIMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Le Prove sono rilasciate (dalla Regione) in disponibilità agli operatori del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale, i quali acquisiscono le prove e le somministrano agli allievi dei corsi attraverso gli esami finali La correttezza dello svolgimento delle prove e della formulazione dei giudizi finali di idoneità viene garantita dalle Commissioni esaminatrici, nominate e composte nelle forme e nei modi previsti dall art. 24 della L.R. 63/95, così come modificato dall art. 59 della L.R. 22/2009

29 2.5 IL RICONOSCIMENTO E LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine degli esami ogni allievo acquisisce una propria attestazione e/o certificazione in funzione delle prove superate Se l allievo supera il punteggio di soglia minimo previsto dalla PCV, gli viene riconosciuta l acquisizione completa del Profilo Se l allievo NON supera l esame finale, l Agenzia può riconoscergli (su richiesta dell interessato) l acquisizione parziale del Profilo Per abbandono prematuro del percorso (su richiesta dell interessato) l Agenzia può riconoscere l acquisizione parziale del Profilo Attestazione di qualifica e/o specializzazione e certificato di competenze Certificato di competenze La correttezza dello svolgimento delle prove e della formulazione dei giudizi finali di idoneità viene garantita dalle Commissioni esaminatrici (nominate e composte nelle forme e nei modi previsti dall art. 24 della L.R. 63/95 così come modificato dalla L.R. 522/2009 )

30 2.6 INDICAZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DI UNA PROVA MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Per la gestione e la somministrazione delle Prove Complessive di Valutazione con il Sistema informatizzato, dedicato agli esami finali, i passaggi chiave da eseguire sono così schematizzabili Sistema Piemonte (Gestione scrutini ed esami finali) - Approvazione commissione esaminatrice - Scrutinio di ammissione all esame Collegamenti (Iscrivi, Assegna, Valuta, Elabora) - Definizione valutatori - Acquisizione allievi e sessioni - Erogazione/stampa prove - Generazione graduatorie parziali e finali - Archiviazione esame Sistema Piemonte (Gestione scrutini ed esami finali) - Acquisizione voti dell esame - Stampa verbale dell esame

31 MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME

32 INDICE MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME MODULO III PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME 3.1 I requisiti Presidente di Commissione 3.2 I Requisiti Commissario Esperto del Mondo del Lavoro 3.3 Elenco dei Presidenti e degli Esperti del Mondo del Lavoro 3.4 Responsabilità, Funzioni e Compiti del Presidente di Commissione e dell Esperto del Mondo del Lavoro 3.5 Iter degli esami finali

33 3.1 I REQUISITI PRESIDENTE DI COMMISSIONE MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Per ricoprire il ruolo di Presidenti di Commissione è necessario/obbligatorio: 1. Essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o in alternativa essere in possesso di una qualifica e di comprovata esperienza nel settore della formazione Professionale 2. Avere un età compresa tra 26 e 70 anni Costituiscono requisiti aggiuntivi: Titolo di studio superiore al diploma Esperienze di valutazione degli apprendimenti Pregressa esperienza come Presidente di Commissione Per presentare domanda di candidatura per Presidente di Commissione d esame occorre possedere entrambi i requisiti minimi e almeno due dei tre requisiti aggiuntivi. Inoltre i soggetti dovranno avere effettuato l auto formazione, propedeutica e obbligatoria, sul sistema regionale di valutazione delle competenze il cui superamento rilascia un attestato di frequenza e profitto.

34 3.1 I REQUISITI PRESIDENTE DI COMMISSIONE MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Le candidature sono ritenute ammissibili se: Presentate da soggetti che rispondano ai requisiti richiesti Presentate da soggetti che non abbiano inoltrato domanda anche per l Esperto del Mondo del Lavoro Compilate sull apposita procedura on line Coerenti con le finalità dell avviso regionale Inviate nei tempi, secondo le scadenze e le modalità di presentazione indicate negli avvisi Complete delle due firme richieste e corredate di documento di identità valido Compilate in modo leggibile Complete delle informazioni richieste

35 3.1 I REQUISITI PRESIDENTE DI COMMISSIONE MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Il Presidente di Commissione può svolgere le proprie funzioni per: una sola provincia più province l intero territorio regionale Il compenso per lo svolgimento delle attività di Presidente di Commissione è stabilito in 150,00 euro per ogni giornata. Di norma il compenso viene erogato a valere sul FSE (Fondo Sociale Europeo) anche se, ad oggi, sono numerosi i corsi finanziati con altri fondi pubblici o privati. Il compenso viene erogato dall Agenzia formativa.

36 3.2 I REQUISITI COMMISSARIO ESPERTO DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Per ricoprire il ruolo di Commissario d esame Esperto del mondo del lavoro è necessario/obbligatorio: 1. Essere in possesso di almeno una qualifica professionale 2. Aver svolto per almeno 5 anni (entro gli ultimi 10) ruoli tecnici o gestionali anche entro più aree economico-produttive, che permettano di entrare nel merito della valutazione Costituiscono requisiti aggiuntivi: Titolo di studio superiore alla qualifica Competenze/esperienza in materia di valutazione I requisiti aggiuntivi potranno essere presi in considerazione sulla base di criteri di coerenza con le qualifiche oggetto di valutazione, secondo criteri definiti dalle Province, in raccordo con la Regione Piemonte I Profili per cui è possibile candidarsi sono consultabili on line sulla vetrina regionale dei Profili Standard

37 3.2 I REQUISITI COMMISSARIO ESPERTO DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Le candidature sono ritenute ammissibili se: Presentate da soggetti che rispondano ai requisiti richiesti Presentate da soggetti che non abbiano inoltrato domanda anche per il ruolo di Presidente di Commissione Compilate sull apposita procedura on line Coerenti con le finalità dell avviso regionale Inviate nei tempi, secondo le scadenze e le modalità di presentazione indicate negli avvisi Complete delle due firme richieste e corredate di copia di un documento di identità in corso di validità Complete delle informazioni richieste Inoltre i soggetti dovranno avere effettuato l auto formazione, propedeutica e obbligatoria, sul sistema regionale di valutazione delle competenze il cui superamento rilascia un attestato di frequenza e profitto.

38 3.2 I REQUISITI COMMISSARIO ESPERTO DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME La candidatura si presenta per Aree Professionali (con possibilità di specificare le sotto Aree e/o il Profilo Standard di specializzazione e/o le competenze trasversali) e può essere effettuata per: una sola provincia più province l intero territorio regionale Il compenso per lo svolgimento delle attività di Commissario d esame Esperto del Mondo del lavoro è fissato in 100,00 euro per ogni giornata. Di norma il compenso viene erogato a valere sul FSE (Fondo Sociale Europeo) anche se oggi sono numerosi i corsi finanziati con altri fondi pubblici o privati. Il compenso viene erogato dall Agenzia formativa.

39 3.3 ELENCO DEI PRESIDENTI E DEGLI ESPERTI DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME L ammissibilità delle candidature al ruolo di Presidente e Commissario d esame viene verificata: Con istruttoria tecnica da un nucleo di valutazione istituito presso la Regione e composto da rappresentanti della Regione e delle Province. Il nucleo di valutazione effettua la verifica della presenza dei requisiti richiesti. E facoltà del nucleo di valutazione ammettere la candidatura, non ammetterla o richiedere un supplemento di informazioni e documentazione. L ammissione o la mancata ammissione della candidatura sono comunicate mediante pubblicazione degli elenchi sul sito Internet della Regione Piemonte. Non viene fornita alcuna comunicazione personale, è cura di ciascun candidato verificare sul sito Internet Regionale la propria ammissione di candidatura.

40 3.3 ELENCO DEI PRESIDENTI E DEGLI ESPERTI DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME L elenco dei Presidenti e Commissari d esame ha durata quadriennale I criteri in base ai quali si attinge dagli elenchi per la nomina degli Esperti del mondo del lavoro sono stabiliti dalle singole Province, in raccordo con la Regione Piemonte L inserimento nell elenco non dà alcun diritto ad essere nominati nelle Commissioni, ma registra la disponibilità ad assumere l incarico. Gli importi dei compensi sono compresivi di oneri fiscali e previdenziali. E previsto inoltre il solo rimborso delle spese di viaggio documentate a partire dai 10 km. L importo dei rimborsi del carburante verrà corrisposto secondo il calcolo dei costi chilometrici pubblicato dall ACI sul sito Non sono ammessi altri rimborsi di spesa in quanto il compenso giornaliero ha natura forfetaria.

41 3.4 RESPONSABILITA, FUNZIONI E COMPITI DEL PRESIDENTE DI COMMISSIONE E DELL ESPERTO DEL MONDO DEL LAVORO MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Le responsabilità, le funzioni e i compiti del Presidente e dell Esperto del mondo del lavoro, siano essi specifici o da espletare in coordinamento con la Commissione esaminatrice, sono descritti nella: 1. DGR del 27/07/2011 Nuova disciplina delle Commissioni esaminatrici 2. Disposizioni di dettaglio sulle commissioni esaminatrici (approvate con D.D. n. 58 del 07/02/2012) che costituiscono parte integrante del percorso NOTA: per conoscere i singoli contenuti della normativa consultare la specifica documentazione

42 3.5 ITER DEGLI ESAMI FINALI MODULO 3 PRESIDENTI E COMMISSARI D ESAME Le procedure inerenti l esame finale sono descritti nelle: 1. Disposizioni di dettaglio sulle commissioni esaminatrici (approvate con DD n. 58 del 07/02/2012) che costituiscono parte integrante del percorso NOTA: per conoscere i singoli contenuti della normativa consultare la specifica documentazione

MODULO 2 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

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