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1 7.3.8 Deliverable: Brochures (action 7) LIFE Project Number LIFE08 ENV/IT LIFE+ PROJECT NAME or Acronym CO-ordinated Approach for Sediment Treatment and BEneficial reuse in Small harbours networks COAST_BEST Deliverable: Brochures (action 7) Final report Project Life+08 ENV/IT/426 Page

2 Beneficiario Coordinatore Beneficiari Associati Approccio coordinato per il trattamento e il riutilizzo sostenibile dei sedimenti in una rete di piccoli porti Co-Finanziatore PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST Coordinatore Beneficiario: Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Università di Roma La Sapienza Beneficiari Associati: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ARPA Emilia Romagna, SOGESID S.p.A., Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali Università di Cagliari, Envisan, I.CO.P., LabeLab. Co-Finanziatore: Regione Emilia-Romagna

3 Obiettivo principale del progetto è quello di preservare la qualità delle zone costiere, attraverso una gestione integrata dei sedimenti generati nelle attività di dragaggio dei porti di piccole dimensioni. Il progetto si focalizzerà sulle azioni da intraprendere per promuovere l'utilizzo eco-sostenibile di tali frazioni in un sistema integrato che comprenda il ripascimento, la ricostruzione dei profili morfologici così come altre applicazioni industriali. Tale approccio si tradurrà nella riduzione dell'uso di terreni per lo smaltimento finale e del consumo di risorse naturali. La trasparenza e la misurabilità delle procedure assicurerà la riproducibilità, la comunicazione e diffusione dei risultati. Regioni di riferimento: Emilia-Romagna, Lazio, Sardegna (ITALY) Aree di indagine: 9 piccoli porti della Regione Emilia Romagna (Cattolica, Porto Verde, Riccione, Rimini, Bellaria, Cesenatico, Cervia, Porto Garibaldi, Goro) Azione 1: Stato dell Arte Azione 2: Caratterizzazione dei sedimenti dragati Azione 3: Pianificazione, Start-up e funzionamento di un impianto di trattamento pilota Azione 4: Implementazione di un Approccio coordinato per il trattamento e il riutilizzo sistema integrato per la gestione dei sostenibile dei sedimenti in una rete di piccoli porti sedimenti dragati Azione 5: Piano e Sperimentazione del riutilizzo dei sedimenti Azione 6: Project Management e Monitoraggio Azione 7: Comunicazione Tempistica del progetto Avvio: gennaio 2010 Termine: dicembre 2012

4 PROJECT/PROGETTO - LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST CO-ordinated Approach for Sediment Treatment and BEneficial reuse in Small harbours networks Progetto life ENV/IT 426 Coast -Best BROCHURE Coordinating Beneficiary: Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Associated Beneficiares: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Arpa Emilia-Romagna, SOGESID spa, Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura - Università di Cagliari, Envisan, I.C.O.P. SpA, LabeLab srl. Cofinancer: Regione Emilia-Romagna

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6 INDICE Indice... 3 Il progetto... 5 L area di studio... 7 Azione 1: Stato dell Arte... 9 Azione 2: Caratterizzazione dei sedimenti dragati Azione 3: Impianto pilota di trattamento Azione 4: Implementazione di un sistema integrato per la gestione dei sedimenti dragati Azione 5: Piano e sperimentazione del riutilizzo dei sedimenti dragati Azione 6: Project management e monitoraggio Azione 7: Comunicazione Presentazione dei partner INDEX 3 Index... 3 The Project... 4 Study area... 6 Action 1: State of the Art... 8 Action 2: Dredged sediments characterization Action 3: Scaled pilot plant Action 4: Implementation of an integrated system for management of sediment dredged Action 5: Design and experimental study for utilization of dredged sediments for environmental Action 6: Project management and monitoring Action 7: Dissemination Presentation of the partners.. 23

7 THE PROJECT Project objectives The main objective of the project is to preserve the quality of coastal zones through the integrated management of sediment generated by the dredging of small harbors. The project focuses on the actions to be taken to promote the sustainable use of these fractions in an integrated system that includes beach nourishment, the reconstruction of morphological profiles as well as other industrial applications. The aim is to create a system capable of associating the need for dredging with environmental protection and numerous economic, social and environmental benefits. For this purpose, a network connecting 9 small harbors in Emilia-Romagna has been set up for the coordination of dredging, separation/ treatment, reuse and disposal of waste fractions. The project foresees the construction of a pilot plant, useful for the selection of the most appropriate technologies for the treatment of dredged sediment. After examining several options for the final destination of treated sediment, the project assesses actions to promote environmentally friendly and integrated use of treated sediment. Some possible uses for recovered sediment include: beach nourishment projects, the reconstruction of coastal morphological profiles and industrial applications. An integrated management approach of sediment reduces the area of lands allocated for landfill and decreases the use of natural resources. Procedures are transparent and detectable to ensure reproducibility and dissemination of project results. Project Actions Action 1: State of the art. Action 2: Characterization of dredged sediments. Action 3: Design, startup And operation of a treatment Train process. Action 4: Implementation of an integrated network based system for dredged sediment management. Action 5: Design and experimental study for utilization of dredged sediments for environmental purposes and beach nourishment. Action 6: Project management and monitoring. Action 7: Dissemination. 4 Expected results The expected results of the project are: Environmental: preservation of coastal and marine ecosystems and the reduction of the environmental impact of dredging and the disposal of waste sediment, through the creation of conditions which favor reuse; this in turn leads to a reduction in the use of areas for landfill and for the extraction of raw materials. Social: Increase in awareness of the potential value of dredged sediment and improving its management by professionals and local authorities; increase in protocol transparency, promotion, contact and communication between actors involved in dredging and treatment and potential end-users. Economic: The model for integrated management of dredging activities in small harbors could be transferred to similar national and international contexts thus promoting the creation of local markets for dredged material. Employment: The project contributes towards the creation of job opportunities within the network - management and reuse system of dredged sediment.

8 IL PROGETTO Obiettivi del progetto Obiettivo principale del progetto è quello di preservare la qualità delle zone costiere, attraverso una gestione integrata dei sedimenti generati nelle attività di dragaggio dei porti di piccole dimensioni. Il progetto si focalizza sulle azioni da intraprendere per promuovere l utilizzo eco-sostenibile di tali frazioni in un sistema integrato che comprenda il ripascimento, la ricostruzione dei profili morfologici così come altre applicazioni industriali. Il fine è di creare un sistema che preveda di associare le necessità di dragaggio alla tutela ambientale con numerosi benefici economici sociali ed ambientali. A tal fine, 9 piccoli porti emiliano - romagnoli, vengono connessi in una rete per il coordinamento di tutte le attività di dragaggio, separazione/trattamento, riutilizzo delle frazioni valorizzabili e smaltimento dei residui. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto pilota utile alla selezione delle tecnologie di trattamento dei sedimenti dragati più appropriate. Dopo lo studio delle diverse opzioni per la destinazione finale dei sedimenti trattati, il progetto valuta le azioni da intraprendere per promuovere l uso ecocompatibile ed integrato dei sedimenti trattati. Tra i possibili impieghi dei sedimenti recuperati ci sono: progetti di ripascimento delle spiagge, ricostruzione di profili morfologici delle coste, applicazioni in campo industriale. L approccio di gestione integrata dei sedimenti consente la riduzione del territorio da destinare a discarica, ed un minor consumo di risorse naturali. La trasparenza e la rilevabilità delle procedure assicura la riproducibilità e la diffusione dei risultati del progetto. Azioni previste Azione 1: Stato dell arte. Azione 2: Caratterizzazione dei sedimenti dragati. Azione 3: Pianificazione, start-up e funzionamento di un impianto di trattamento pilota. Azione 4: Implementazione di un sistema integrato per la gestione dei sedimenti dragati. Azione 5: Piano e Sperimentazione del riutilizzo dei sedimenti. Azione 6: Project Management e Monitoraggio. Azione 7: Comunicazione. 5 Benefici attesi I benefici attesi dal progetto sono: Benefici ambientali: possibilità di preservare gli ecosistemi costieri e marini e ridurre l'impatto ambientale dovuto al dragaggio ed allo smaltimento dei sedimenti attraverso la creazione di condizioni favorevoli al riutilizzo; in questo modo si limita l'utilizzo di territorio (per lo smaltimento) e di materie prime. Benefici sociali: diffondere una maggiore consapevolezza del valore potenziale dei sedimenti dragati e migliorarne la gestione da parte di operatori ed enti locali, aumentare la trasparenza del protocollo, la promozione, il contatto e la comunicazione tra i soggetti coinvolti nelle operazioni di dragaggio e trattamento e i potenziali utilizzatori finali dei prodotti. Benefici economici: Il modello di gestione integrata delle attività di dragaggio nei porti piccoli potrebbe essere trasferito in simili contesti nazionali ed internazionali favorendo la creazione di mercati locali dei materiali dragati. Benefici sul mercato del lavoro: il progetto contribuisce a creare opportunità di lavoro all'interno della rete - sistema di gestione e di riutilizzo dei sedimenti dragati.

9 STUDY AREA The study area comprises 9 small harbors located along the 130km-long coast of Emilia-Romagna. The sea floor in this area is shallow and sandy and all the harbors situated on the Emilia-Romagna coast are harbor canals which in turn can be divided into two groups: those constructed at the mouths of rivers and those whose construction involved the excavation of artificial canals. Given their characteristics, based on location, pier length and the direction of currents which transport sediment, all harbors are affected by silting on the sea floor. Material which accumulates at the mouth of harbors consists of sediment which is moved along the coast by coastal currents. Along a stretch of coast such as the one analyzed, the excavation of an underwater canal to facilitate the access of boats to the harbor entails short-term changes to sea floor morphology. However, swell moves sediment which then fills the underwater canal, causing a return to the previous state of the sea floor. Harbors located towards the end of water flows also tend to be affected by silting due to the accumulation of sediment in such areas. The Gabicce promontory, which is located along the coastal strip, receives sediment both from rivers flowing from the Marche region and from the Po, depending on the direction of currents. In the past, a small amount of sediment also came from cliff erosion along the stretch of coast between Gabicce and Pesaro, feeding beaches along the central and southern coastal strip. However, this source of sediment has almost been eliminated due to the implementation of protection measures along the cliffs. Sediment which is moved along the Emilia-Romagna coast mainly consists of material derived from solid transport of the Apennine water flows. Scanno and the coast up to Porto Garibaldi mainly receive sediment from the Po delta. Harbors located along this region's coastline are periodically dredged in order to remove sediment and maintain a passage for boats. Until the mid 90's, dredged material was deposited in the sea in front of the coastal area. The coming into force of the Italian Ministerial Decree 24/01/1996 has partly changed this practice: material of suitable quality can now be reused, or must be deposited in specific regional coastal discharge areas. The most important small harbors of the Emilia-Romagna region are: 1. Goro, 2. Porto Garibaldi, 3. Cervia, 4. Cesenatico, 5. Bellaria Igea Marina, 6. Rimini, 7. Riccione, 8. Porto Verde, 9. Cattolica. 6 Figura 1 Localizzazione dell area di studio Picture 1 The study area

10 L AREA DI STUDIO L'area di studio è costituita da 9 piccoli porti situati lungo i 130 km di costa dell Emilia-Romagna Quest'area è caratterizzata da fondali bassi e sabbiosi, tutti i porti lungo la costa dell Emilia-Romagna appartengono alla categoria dei porto canale e si possono suddividere in due tipologie: porti costruiti alle foci dei fiumi, porti costruiti scavando canali artificiali. Viste le loro caratteristiche, in base alla posizione, alla lunghezza delle banchine, alla direzione delle correnti che trasportano i sedimenti, tutti i porti sono soggetti a problemi di insabbiamento dei fondali. I materiali che si accumulano nelle bocche dei porti sono costituiti da sedimenti che si muovono lungo la costa spinti dalle correnti costiere. In un tratto di costa come quello analizzato, l'apertura di un canale sottomarino per facilitare l'accesso delle barche al porto comporta un cambiamento nella morfologia del fondale che ha però una breve durata, il moto ondoso muove i sedimenti, riempiendo il canale sottomarino e ripristinando le condizioni iniziali del fondo. I porti posti nel tratto finale dei corsi d acqua sono soggetti anche all insabbiamento a causa dei sedimenti trasportati da questi ultimi. Il promontorio di Gabicce, a causa della sua posizione lungo l arco della fascia costiera, a seconda della direzione delle correnti può ricevere sedimenti sia dai fiumi delle Marche che dal Po. In passato una piccola quantità di sedimenti arrivava anche dall erosione del piede scoglioso della costa tra Gabicce e Pesaro, alimentando le spiagge dalla parte centro meridionale della costa. Questa fonte di sedimenti è tutt ora esaurita in quanto sono stati eseguiti degli interventi di protezione delle scogliere. I sedimenti in movimento lungo la costa dell Emilia-Romagna sono costituiti prevalentemente da materiali derivanti dal trasporto solido dei corsi d acqua appenninici; il contribuito in sedimenti del delta del Po interessa prevalentemente Scanno e la costa fino a Porto Garibaldi. In tutti i porti lungo la costa della regione i sedimenti che si accumulano lungo la sezione dei canali devono essere periodicamente rimossi, attraverso operazioni di dragaggio, al fine di garantire il passaggio delle imbarcazioni. Fino alla metà degli anni 90, il materiale dragato veniva depositato nel mare di fronte alla costa. L entrata in vigore del Decreto Ministeriale 24/01/1996 ha modificato in parte questa pratica: il materiale, se ha determinate caratteristiche di qualità, può essere riutilizzato altrimenti deve essere conferito in apposite aree al largo della costa indicate come aree di scarico dalla Regione. I piccoli porti di maggiore importanza della costa sono: 1. Goro, 2. Porto Garibaldi, 3. Cervia, 4. Cesenatico, 5. Bellaria Igea Marina, 6. Rimini, 7. Riccione, 8. Porto Verde, 9. Cattolica. 7 Figura 2 I 9 porti Romagnoli oggetto di studio Picture 2 The 9 small ports on the Emilia-Romagna coast object of study

11 ACTION 1: STATE OF THE ART Action 1 involved the collection and critical analysis of information required to define the state of the art in reference to the territory under study, and the management of dredging activities and sediment. During this phase, detailed analyses were carried out on case studies regarding the management of dredged sediment, in order to identify possibilities and limitations in the application of tested techniques at sites taken into consideration. Information from previous studies was also gathered regarding the quality and quantity of dredged sediment in areas of interest, as well as site-specific restrictions. Beneficiaries involvement Main role: ARPA-ER Activity A.1.1: Collection and analysis of available reports on sediments quality in small harbors of the Emilia- Romagna region. A.1.2: Investigation about sediment management in small harbors of the Emilia-Romagna. A.1.3: State of the art of sediment treatment technologies in small harbors. A.1.4: Selection of 4 harbors for a detailed experimental campaign. Summary and results This action involved the reconstruction of a general overview of existing data throughout the area of study, through the implementation of a specific database of marine sediment at small harbors, containing the following data: Chemical, physical and microbiological analyses of marine sediment at small regional harbors, carried out by Arpa (regional environmental agency) from 1996 to 1997, as part of a series of site assessments; Environmental data regarding Sacca di Goro; Qualitative data of marine sediment in the area under study, contained in projects carried out from 2000 to 2010 by Arpa and the Municipal Technical Department. In order to optimize the analysis, 4 out of the 9 main small harbors along the coast of Emilia-Romagna were selected for the site assessment campaign foreseen in Action 2. Selection took place on the basis of the following criteria: the analysis of first available data regarding the quality and quantity of dredged sediment, contained in the Action 1 report general conditions of maritime transport and the conditions of erosion and silting along the coastal stretch under study; The economic importance of selected harbors in the coastal area of the Region. The four selected harbors are: Porto Garibaldi, Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina. 8 Figura 3 I 4 porti selezionati Picture 3 - The 4 ports selected

12 AZIONE 1: STATO DELL ARTE L Azione 1 ha previsto la raccolta e l analisi critica delle informazioni necessarie a definire lo stato dell arte relativamente al contesto territoriale di riferimento ed alla gestione delle attività di dragaggio e dei sedimenti. Nell ambito di questa fase sono state condotte analisi dettagliate su casi studio relativi alla gestione dei sedimenti dragati, al fine di individuare possibilità e limiti all applicazione di queste tecniche sperimentali nei siti considerati. Sono state acquisite informazioni da studi esistenti riguardo alla caratterizzazione qualiqualitativa dei sedimenti dragati nell area di interesse e sulla presenza di vincoli specifici dei siti. Beneficiari coinvolti Responsabile: ARPA-ER Attività A.1.1: Raccolta ed analisi dei report disponibili sulla qualità dei sedimenti nei piccoli porti della Regione Emilia-Romagna. A.1.2: Indagini sulla gestione dei sedimenti nei piccoli porti della Regione Emilia- Romagna. A.1.3: Stato dell arte delle tecnologie disponibili per il trattamento dei sedimenti dragati nei piccoli porti. A.1.4: Selezione di 4 porti per una dettagliata campagna sperimentale. Sintesi e risultati Durante questa Azione è stato ricostruito un quadro generale dei dati esistenti sull'area di studio, mediante l'implementazione di un apposito database dedicato ai Sedimenti Marini dei piccoli porti, secondo la ricognizione dei seguenti dati: Analisi chimiche, fisiche e microbiologiche sui sedimenti marini dei piccoli porti regionali, eseguite da Arpa negli anni nell'ambito di studi di caratterizzazione; Dati ambientali riferiti alla Sacca di Goro; Dati riferiti alle caratteristiche qualitative dei sedimenti marini dell'area oggetto di studio, contenuti in progetti effettuati dal 2000 al 2010 da Arpa e dagli Uffici Tecnici comunali. Al fine di ottimizzare l'analisi, tra i 9 piccoli porti principali della costa dell'emilia-romagna ne sono stati selezionati 4 sui quali è stata condotta la campagna di caratterizzazione prevista nell'action 2. La selezione è stata effettuata sulla base dei seguenti elementi: l'analisi dei primi dati disponibili sulle caratteristiche quali-quantitative dei sedimenti oggetto di dragaggio, ed inseriti nel report relativo all'action 1; le condizioni generali del trasporto litoraneo e le condizioni di erosione/deposito in cui si trova il tratto del litorale; la rilevanza economica che i porti selezionati hanno nell'ambito della fascia costiera della Regione. I 4 porti selezionati sono: Porto Garibaldi, Cervia, Cesenatico, Bellaria Igea Marina. 9

13 ACTION 2: DREDGED SEDIMENTS CHARACTERIZATION Results from preceding phases were used, in accordance with ISPRA (Italian Institute for Environmental Protection and Research) sampling and analysis protocols, in order to carry out an in-depth campaign of chemical, physical and toxicological characterization of sediment in areas of interest. Beneficiaries involvement Main role: ISPRA Participants: ARPA-ER Activity A.2.1: Evaluation of available information on the quality of harbor sediments. A.2.2: Design of the sampling strategy for ecotoxicological and physico-chemical characterization of sediments port. A.2.3: Design of dredging sediment and sampling plan for the four selected ports. A.2.4: Development of criteria and methods for sampling, sample storage, testing. A.2.5: Sediments sampling in the four selected ports. A.2.6: Analysis of dredged sediments. A.2.7: Data processing. A.2.8: Review of appropriate dredging techniques on the basis. Summary and results During this phase, information regarding the qualitative and quantitative characterization of sediment in areas of interest as well as specific characteristics of the area itself, was gathered through a bibliographic study of all relevant documentation and contacts with representatives of local agencies involved in the area of the project. The database was developed with database design software such as "Visio and ArcGIS Diagrammer. The database file is compatible with all versions of Access (from the 2000 version onwards) so that it can be interrogated by the most common GIS software compatible with ESRI database files. Given the aims of the research and the reuse for which sediment is being characterized, it is important to avoid chemical-physical alterations and/or potential contamination of material during sampling. Therefore, the following actions were implemented: sampling strategies for physical-chemical and eco-toxicological sampling of harbor sediment; sediment dredging and sampling plan in the four selected harbors; definition of a protocol containing methods and criteria for sampling, conservation and the analysis of sampled sediment. 10 Figura 4 Lo schema del database creato Picture 5 - Sampling phases Figura 5 Le fasi di campionamento Picture 6 Overview sample of created database

14 AZIONE 2: CARATTERIZZAZIONE DEI SEDIMENTI DRAGATI Sulla base dei risultati della fase precedente, secondo i protocolli ISPRA di campionamento e analisi, è stata effettuata un approfondita campagna di caratterizzazione chimica, fisica e tossicologica dei sedimenti nell area di interesse. Beneficiari coinvolti Responsabile: ISPRA Partecipanti: ARPA-ER Attività A.2.1: Valutazione delle informazioni disponibili sula qualità dei sedimenti portuali. A.2.2: Progettazione della strategia di campionamento per la caratterizzazione fisico-chimica e ecotossicologica di sedimenti portuali. A.2.3: Progettazione del dragaggio dei sedimenti e del piano di campionamento per i quattro porti selezionati. A.2.4: Definizione di criteri e metodi per il campionamento, conservazione del campione, test. A.2.5: Campionamento dei sedimenti nei quattro porti selezionati. A.2.6: Analisi sui sedimenti dragati. A.2.7: Elaborazione dei dati. A.2.8: Recensione di adeguate tecniche di dragaggio. Sintesi e risultati In questa fase sono state raccolte informazioni sulla caratterizzazione quali-quantitativa dei sedimenti nell area di interesse, e sulle caratteristiche specifiche dell area stessa, attraverso lo studio bibliografico di apposita documentazione e dei contatti presi con i rappresentanti degli Enti locali compresi nell area di progetto. Il database è stato sviluppato utilizzando alcuni software di progettazione per database come Visio ed ArcGIS Diagrammer. Il file del database è stato creato in modo che sia compatibile con tutte le versioni Access (a partire dalla versione 2000) e così potrà essere interrogato da tutti i più comuni software GIS compatibili con il file database ESRI. Visti gli scopi di ricerca e riutilizzo per cui vengono caratterizzati i sedimenti è importante evitare alterazioni chimico-fisiche e/o potenziale contaminazione del materiale durante il campionamento. A questo scopo, durante questa azione, sono state: predisposte strategie di campionamento per la caratterizzazione fisico-chimica ed ecotossicologica di sedimenti portuali; predisposto un piano di dragaggio e di campionamento dei sedimenti nei 4 porti selezionati; definito un protocollo contenente i criteri ed i metodi per il campionamento, la conservazione e l analisi dei sedimenti campionati. 11 Figura 6 e 7 - Alcuni esempi di output dell azione2: schema e griglia di campionamento Pictures 7 and 8 - Some examples of output from Action 2: sampling scheme and sampling grid

15 ACTION 3: DESIGN, STARTUP AND OPERATION OF A PILOT TREATMENT PLANT The aim of this action is to define a scheme for the physical treatment of sediment dredged from small harbors. The action involved laboratory testing focused on identifying the best available techniques of acceptable cost. Results were then used in creating a proposal for the implementation of a pilot scheme. The pilot plant was created and run in order to check results obtained at a laboratory level and to evaluate the applicability of the proposed treatment scheme. Beneficiaries involvement Activity Università di Cagliari, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ISPRA, ARPA-ER, I.C.O.P. A.3.1: Treatability tests. A.3.2: Characterization of the separated fractions. A.3.3: Installation, start-up and operation of the pilot plant. A.3.4: Sediments dredging and delivery to the pilot plant. A.3.5: Pilot plant running and estimation of the separation efficiency. A.3.6: Characterization of the separated fractions. A.3.7: Evaluation of feasibility of pilot plant upgrading. Summary and results Laboratory-scale treatment and characterization Samples from harbors involved in the study were sent to the laboratories of the Università degli Studi di Cagliari where they were treated in order to separate the sandy fraction, which is reusable, for beach nourishment. Laboratory tests and the characterization analyses successively carried out on fractions, revealed, in general, the suitability of this type of sediment for aforementioned usages and how the application of simple and cheap separation treatments, separating Figura 8 Schema dell impianto pilota the finer fractions (<63 m) from courser ones ( 2-4 Picture 8 Pilot plant scheme mm), leads to a considerable improvement of the esthetic and environmental characteristics, in particular through the reduction of the presence of organic fractions (shell fragments, seaweed, etc.) and some organic (IPA) and inorganic contaminants (heavy metals). The results of laboratory tests were used to define the most suitable treatment scheme which was then implemented on a pilot scale. Pilot Plant The final result of Action 3 is the commissioning of a pilot plant in order to carry out separation trials in order to obtain a sandy, re-usable fraction for beach nourishment initiatives. The plant scheme was defined on the basis of laboratory-scale trials carried out during 2013 and was installed in a shed located in the harbor of Livorno. It was here that trials for sediment treatment were carried out. The plant consists of the following treatment units: sift primary hydrocyclone attrition cells coclea separation secondary hydrocyclone settling tank Figura 9 L installazione dell impianto pilota Picture 9- The installation of the pilot plant 12

16 AZIONE 3: DEFINIZIONE DI UNO SCHEMA DI TRATTAMENTO DEI SEDIMENTI ED IMPLEMENTAZIONE DI UN IMPIANTO PILOTA Obiettivo di questa Azione è la definizione di uno schema di trattamento fisico per sedimenti dragati da piccoli porti. L Azione ha visto l'esecuzione di test su scala di laboratorio incentrati sull'applicazione delle migliori tecniche disponibili a costi accettabili, che si sono successivamente tradotti in una proposta di schema implementata su scala pilota. La realizzazione e l'esercizio dell'impianto pilota hanno avuto come obiettivo la verifica dei risultati ottenuti su scala di laboratorio e la valutazione della effettiva applicabilità dello schema di trattamento proposto. Beneficiari coinvolti Attività UNICA, Università degli Studi di Roma "La Sapienza", ISPRA, ARPA-ER, I.C.O.P. A.3.1: Test di trattabilità. A.3.2: Caratterizzazione delle frazioni separate. A.3.3: Installazione, avvio e funzionamento dell impianto pilota. A.3.4: Dragaggio dei sedimenti e recapito all impianto pilota. A.3.5: Trattamento dei sedimenti presso l impianto pilota e stima dell efficienza della separazione. A.3.6: Caratterizzazione delle frazioni separate. A.3.7: Valutazione dei possibili miglioramenti dell'impianto pilota. Sintesi e risultati Trattamento su scala di laboratorio e caratterizzazione I campioni prelevati dai porti in oggetto sono stati inviati presso i laboratori dell'università degli Studi di Cagliari dove sono stati trattati al fine di separare una frazione sabbiosa riutilizzabile nell'ambito di interventi di ripascimento. I test di laboratorio e le successive analisi di caratterizzazione delle frazioni separate hanno evidenziato come in generale i sedimenti in oggetto sarebbero idonei all'utilizzo summenzionato e come applicando trattamenti di separazione relativamente semplici ed economici sia possibile, essenzialmente separando le frazioni più fini (<63 µm) e più grossolane ( 2-4 mm), migliorarne sensibilmente le caratteristiche estetiche ed ambientali, in particolare riducendo la presenza di frazioni organiche (frammenti di conchiglie, alghe, ecc.) e di alcuni contaminanti organici (IPA) ed inorganici (metalli pesanti). I risultati delle prove su scala di laboratorio sono stati utilizzati per la definizione del più opportuno schema di trattamento che è stato successivamente implementato su scala pilota. Impianto pilota Il risultato finale dell Azione 3 è la messa in opera di un impianto pilota per l esecuzione di prove di separazione finalizzate al recupero di una frazione sabbiosa riutilizzabile per interventi di ripascimento. L'impianto, il cui schema è stato definito sulla base delle prove eseguite su scala di laboratorio, nel corso del 2013, è stato installato in un capannone all interno del porto di Livorno dove si sono svolte le prove di trattamento dei sedimenti. L impianto si compone dalle seguenti unità di trattamento: vaglio, idrociclone primario, celle di attrizione, separatore a coclea, idrociclone secondario, vasca di decantazione. Figura 11 Localizzazione dell area dell impianto pilota Picture 11 - Localization of the pilot plant areas Figura 10 - Le diverse componenti, organiche e sabbiose, separate di un campione. Picture 10 - The different components, organic and sandy, of a sample. 13

17 ACTION 4: IMPLEMENTATION OF AN INTEGRATED SYSTEM FOR MANAGEMENT OF SEDIMENT DREDGED During this phase, the results of Actions 1,2,3 are used to integrate activities linked to the study, including: dredging, separation treatment, effective reuse, end disposal, as well as for other activities, including the coordination, within a network of 9 small harbors, of an integrated sediment management system. This phase is mainly followed by Sogesid, with some involvement of local municipalities and potential beneficiaries of recycled sediment. Beneficiaries involvement Activity Main role: SOGESID A.4.1: First evaluation and selection of the most appropriate size-separated fractions management options. A.4.2: Investigation on specific requirements and legislative aspects for each identified management option. A.4.3: Selection of the most feasible options. A.4.4: Market analysis. A.4.5: Definition of the network-based system. Summary and results During this phase, the following factors were analyzed: best alternatives for the management of fractions derived from the granulometric separation of sediment; main regulations pertaining to various aspects of sediment management; various urban planning and environmental restrictions; various management alternatives in accordance with feasibility; various options for the reintroduction onto the market of dredged sediment; options for the integrated management system. Both overviews and detailed documents of the various issues discussed in this action can be found on the project website. Figura 12 I diversi aspetti che intercorrono nella gestione dei sedimenti Picture 12 - The various aspects involved in sediment management 14 Figura 13 - Lo schema di analisi interdisciplinare dell Azione 4 Picture 13 - The scheme of interdisciplinary analysis of Action 4

18 AZIONE 4: IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DEI SEDIMENTI DRAGATI In questa fase i risultati delle Azioni 1,2,3 vengono utilizzati per integrare le attività connesse allo studio tra cui: il dragaggio, i trattamenti di separazione, il riuso efficace, lo smaltimento finale, e per altre attività quali il coordinamento all interno di una rete di 9 piccoli porti di un sistema integrato di gestione dei sedimenti. Questa fase è seguita principalmente da Sogesid con il coinvolgimento delle municipalità locali e i potenziali fruitori dei sedimenti riciclati. Beneficiari coinvolti Attività Responsabile: SOGESID A.4.1: Valutazione preliminare e selezione delle migliori alternative di gestione delle frazioni derivanti dalla separazione granulometrica dei sedimenti. A.4.2: Indagine su tutti i requisiti e gli aspetti legislativi connessi alle varie opzioni di gestione. A.4.3: Selezione delle alternative gestionali in funzione della loro fattibilità. A.4.4: Analisi di Mercato. A.4.5: Definizione di un sistema di gestione integrata. Sintesi e risultati In questa fase sono state analizzate: le migliori alternative di gestione delle frazioni derivanti dalla separazione granulometrica dei sedimenti; le principali norme connesse ai diversi aspetti di gestione dei sedimenti; i diversi vincoli urbanistici ed ambientali; le diverse alternative e gestionali in funzione della loro fattibilità; le diverse opzioni di ricollocazione nel mercato dei sedimenti dragati; le opzioni per il sistema di gestione integrato. Nel sito web del progetto sono disponibili documenti di sintesi e di approfondimento dei diversi temi affrontati in questa azione. 15 Figure 15, 16 Alcuni esempi di cartografia tematica sviluppata durante l Azione 4 Pictures 15, 16 - Some examples of thematic maps developed during Action 4

19 ACTION 5: DESIGN AND EXPERIMENTAL STUDY FOR UTILIZATION OF DREDGED SEDIMENTS FOR ENVIRONMENTAL The main aim of Action 5 is to support quality management of the coastal environment through planning and experimental studies for the use of dredged/ treated sediment, in the context of reconstruction and restoration of key morphological elements of brackish and marine environments and nourishment. Beneficiaries involvement Main role: SOGESID Participants: ARPA-ER Activity A.5.1: Survey of the best practices for the reuse of sediments. A.5.2: Environmental evaluation of the selected best practices. A.5.3: Experimental study for sediments utilization in beach nourishment of specific critical coast stretches in erosion. A.5.4: Port Authorities and Municipalities advisory within the framework of Regional Integrated Coastal Zone Management Actions. Summary and results Various analyses were carried out during this phase, including: Investigation of best practices for the reuse of sediment, with the aim of identifying best practices (in terms of design and logistics...) for the reuse of sediment as a "resource" for environmental restoration initiatives. Environmental assessment of best practices selected, with the aim of identifying best practices (in terms of design and logistics...) for the reuse of sediment as a "resource" for environmental restoration initiatives. Analyses pertaining to sub-actions 3 and 4 can be found in A.5.3: Experimental study on the use of sediment for beach nourishment of beaches of specific stretches of coastline subject to erosion (ARPA Emilia- Romagna) and A.5.4: Involvement of Harbor Authorities and Municipal Committees in the regional integrated management of coastal areas (ARPA Emilia-Romagna). The Action 5 web page on the Coast Best website () is constantly updated and contains both overviews and in-depth documents of the various issues discussed in this Action. 16 Figura 17 e 18 Documenti di analisi prodotti nell Azione 5 e disponibili alla pagina web dell Azione Pictures 17 and 18 - Analysis documents produced in Action 5, available on the Action web page

20 AZIONE 5: PIANO E SPERIMENTAZIONE DEL RIUTILIZZO DEI SEDIMENTI DRAGATI L obiettivo principale dell Azione 5 è quello di supportare la gestione della qualità dell ambiente costiero attraverso progettazione e studi sperimentali per l utilizzo dei sedimenti dragati/trattati nel campo della ricostruzione e il restauro di elementi morfologici chiave di ambienti salmastri e marini, e di ripascimento. Beneficiari coinvolti Responsabile: SOGESID Partecipanti: ARPA-ER Attività A.5.1: Indagine sulle best practices per il riutilizzo dei sedimenti. A.5.2: Valutazione ambientale delle best practices selezionate. A.5.3: Studio sperimentale sull utilizzo dei sedimenti per il ripascimento di arenili di specifici tratti di costa soggetti ad erosione (ARPA Emilia-Romagna). A.5.4: Coinvolgimento di Autorità Portuali e comitati Comunali nell ambito della gestione integrata regionale delle aree costiere (ARPA Emilia-Romagna). Sintesi e risultati Durante questa fase sono state condotte diverse analisi tra cui: Indagine sulle best practices per il riutilizzo dei sedimenti. Questa analisi ha l obiettivo di individuare le best practices (aspetti progettuali, logistici, ) per il riutilizzo della risorsa sedimenti in interventi di ripristino ambientale. Valutazione ambientale delle best practices selezionate. Questa analisi ha l obiettivo di individuare le best practices (aspetti progettuali, logistici, ) per il riutilizzo della risorsa sedimenti in interventi di ripristino ambientale. Le analisi relative alle subazioni 3 e 4 sono riportate in A.5.3: Studio sperimentale sull utilizzo dei sedimenti per il ripascimento di arenili di specifici tratti di costa soggetti ad erosione (ARPA Emilia-Romagna) e A.5.4: Coinvolgimento di Autorità Portuali e comitati Comunali nell ambito della gestione integrata regionale delle aree costiere (ARPA Emilia-Romagna). La pagina relativa all Azione 5 contenuta nel sito web di Coast Best () è costantemente aggiornata e contiene documenti di sintesi e di approfondimento dei diversi temi affrontati in questa Azione. 17 Figura 19 La pagina web dell Azione 5 Picture 21 The Action 5 web page

21 ACTION 6: PROJECT MANAGEMENT AND MONITORING Beneficiaries involvement Main role: Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Participants: ISPRA, ARPA-ER, SOGESID, Università di Cagliari, ENVISAN, I.C.O.P., LABELAB Activity Appointment of the Project Managing Committee (PMC); Preparation of stamps containing the Life logo and the reference to the project code, and distribution of them among the Beneficiaries; Preparation of the partnership agreements, distribution to the Beneficiaries and signature of the pertinent documents; Definition of a procedure for the circulation of technical and administrative documents among the partners; Creation of tools to support project and Actions management (website, mailing list, list of phone and fax contacts), to promote communication between the partners (exchange of s with reminders, alerts, news) and to circulate documents (creation of an intranet area in the project website), reports, drafts and data required to monitor the status of the project; Organization of meetings to discuss management strategies, including monitoring approaches, of the overall project and specific Actions. Summary and results Project management activities were activated from the project's inception and include: Appointment of the Project Management Committee (PMC) representative; Preparation of stamps complete with logo and project code and their distribution to beneficiaries; Preparation of partnership agreements which were distributed to beneficiaries; the signing of relevant documents; Definition of a procedure for the circulation of technical and administrative documents between partners; Creation of support tools for the project and Action management (website, mailing list, list of telephone and fax numbers and contacts), in order to promote communication between partners (exchange of s for reminders, alerts and news) and the circulation of documents reports, projects and data (creation of an intranet area on the project website), required to monitor project progress; Organization of two meetings to discuss management strategies, including monitoring approaches of the entire project (Rome, February 2010) and Specific Actions (Cagliari, March 17th 2010). Partners contacted each other almost on a daily basis between meetings, using telephone, and Skype; Organization of coordination meetings to discuss and evaluate the choice of a new site for the localization of the pilot plant; Organization of meetings in order to monitor project progress. 18

22 AZIONE 6: PROJECT MANAGEMENT E MONITORAGGIO Beneficiari coinvolti Responsabile: Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Partecipanti: ISPRA, ARPA-ER, SOGESID, Università di Cagliari, ENVISAN, I.C.O.P., LABELAB Attività Nomina del Comitato di gestione del progetto (PMC); Preparazione di timbri contenenti il logo e il riferimento al codice del progetto, e la loro distribuzione tra i beneficiari; Stipula di accordi di partenariato che verranno distribuiti ai beneficiari del progetto; Definizione di una procedura per la circolazione di documenti tecnici e amministrativi tra i partner; Creazione di strumenti a sostegno del progetto e per la gestione delle Azioni (sito web, mailing list, la lista dei contatti telefonici e fax), per promuovere la comunicazione tra i partner (scambio di e- mail con i promemoria, avvisi, notizie) e per far circolare i documenti (creazione di un area intranet in sito del progetto), relazioni, progetti e dati necessari per monitorare lo stato del progetto; Organizzazione di incontri per discutere le strategie di gestione, comprese le modalità di controllo, del progetto complessivo e le Azioni specifiche. Sintesi e risultati Le attività di project management sono state attivate sin dall inizio del progetto e prevedono Nomina del Delegato del Comitato di Progetto (PMC); Preparazione di timbri contenenti il logo e il riferimento al codice del progetto, distribuite ai beneficiari; Preparazione degli accordi di partenariato che sono stati distribuiti ai beneficiari e firmati i relativi documenti; Definizione di una procedura per la circolazione dei documenti tecnici e amministrativi tra i partner; Creazione di strumenti a sostegno del progetto e la gestione delle Azioni (sito web, mailing list, l elenco del telefono fax e contatti), per promuovere la comunicazione tra i partner (scambio di e- mail con solleciti, avvisi, notizie) e per far circolare documenti (creazione di uno spazio intranet del progetto sito web), relazioni, progetti e dati necessari per monitorare lo stato del progetto; Organizzazione di due incontri per discutere le strategie di gestione, compreso il monitoraggio approcci, del progetto complessivo (Roma, febbraio 2010) e le Azioni specifiche (Cagliari, marzo ). I contatti (quasi su base giornaliera) tra i partner nel lasso di tempo tra una riunione e l altra sono avvenuti tramite telefono, e skype; Organizzazione di incontri di coordinamento per discutere e valutare la scelta di un nuovo sito per la localizzazione dell impianto pilota; Organizzazione di incontri per il monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto. 19

23 ACTION 7: DISSEMINATION The aim of Action 7 is the dissemination of the knowledge and results from the project. Such dissemination requires the activation of various communication channels between partners, potential users, industries and academic institutions, both public and private. Beneficiaries involvement Activity Main role: LabeLab Summary and results Preparation of notice boards and posters for use by the partners, as the initial deliverable of Action 7; Creation of a website of the project ( a reference point for the dissemination activities towards the industry and citizens. A dedicated area collects intranet project documents; the Downloads area contains the deliverables products during the project; Creation of a project logo; Promotion of the project in the popular science events selected on the basis of their technical target, the importance both at national and international levels, as well as the type of intended audience in terms of specific field of expertise and for the number of expected participants; Promote the events attended by Coast Best representatives through the involvement of partners, stakeholders and the interested public in general. The main activities carried out under the Coast-Best Labelab Porject are: Seminars and events: the Life Coast-Best project promoted meetings, set up exhibition stands for the distribution of various materials at a variety of national and international events including: Ecomondo 2010/2011/2012 (Rimini), RemTech 2010/2011/2012 (Ferrara), Ravenna2010, Ravenna2011, Ravenna2012 (Ravenna), H (Ferrara), SedNet (Venice), WASTEENG 2012 (Harboro - Harborugal), CRETE 2012 (Chania - Creta), BOSICON 2012 (Rome), Sidisa 2012 (Milan). Creation of website: Labelab is responsible for creating and updating project website content, including a summary of all project phases and related deliverables. The site is available in both English and Italian and contains several sections dedicated to the project Actions. Access to the intranet area is restricted to project partners and is regularly used to archive and consult documents required for carrying out activities. The download area, which is public, contains research documents. Detail aid (brochures, Laymans reharbor, notice board, video, flyers, etc.). All documents are available for download on the website and include technical documents, scientific articles and abstracts, all selected to guarantee a broad dissemination of results obtained. Films and interviews were carried out during many project events and activities. Newsletter, board of advisors, focus group: through the sending of specific s, the project has periodically involved stakeholders and other citizens interested in the progress and development of project activities. 20 Figura 20 e 21 Alcuni dei documento di comunicazione prodotti Pictures 20 and 21 - Some communication documents produced

24 AZIONE 7: COMUNICAZIONE L obiettivo dell Azione 7 prevede la diffusione delle conoscenze prodotte dal progetto ed dei suoi risultati. La divulgazione richiede l attivazione di diversi canali di comunicazione tra i partner, i potenziali utenti, le industrie e le istituzioni accademiche, pubbliche e private. Beneficiari coinvolti Responsabile: LabeLab Attività Preparazione delle bacheche e manifesti per l utilizzo da parte dei partner; Creazione e aggiornamento del sito web del progetto ( costantemente aggiornato con le ultime novità. Il sito web è il punto di riferimento per le attività di disseminazione verso gli operatori del settore e i cittadini, un apposita area intranet raccoglie i documenti di progetto, nell area Download invece sono disponibili i documenti di ricerca prodotti durante le varie azioni del progetto. Creazione del logo del progetto; Promozione del progetto all interno di eventi di divulgazione scientifica selezionati sulla base del loro target tecnico, la rilevanza sia a livello nazionale o a livello internazionale, così come del tipo di pubblico previsto in termini specifico campo di competenza e di numero di partecipanti previsti. Pubblicizzazione degli eventi a cui partecipa il progetto attraverso il coinvolgimento di partner, stakeholders e in generale al pubblico interessato. Sintesi e Risultati Le principali attività svolte nell ambito del progetto Coast-Best da Labelab sono: Seminari ed eventi: il progetto Life Coast - Best ha promosso incontri, ha allestito stand espositivi con distribuzione di materiale vario all interno di diverse manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale come Ecomondo 2010/2011/2012 (Rimini), RemTech 2010/2011/2012 (Ferrara), Ravenna2010, Ravenna2011, Ravenna2012 (Ravenna), H (Ferrara), SedNet (Venezia), WASTEENG 2012 (Porto - Portugal), CRETE 2012 (Chania - Creta), BOSICON 2012 (Roma), Sidisa 2012 (Milano). Redazione del sito web: Labelab cura la redazione e l aggiornamento del sito web di progetto dove sono sintetizzate tutte le fasi del progetto e i relativi deliverables. Il sito, disponibile in lingua italiana e inglese, prevede diverse sezioni dedicate alle Azioni di progetto. L area intranet, accessibile ai soli partner di progetto, viene regolarmente utilizzata per archiviare e consultare i documenti necessari allo svolgimento delle attività. L'area download, accessibile al pubblico, raccoglie tutti i documenti di ricerca prodotti. Materiale informativo (Brochures, Laymans report, Notice Board, Video, Flyers etc). Tutte le documentazioni prodotte sono disponibili per il download nel sito web. Si tratta sia di documenti tecnici e articoli scientifici, sia di documenti di sintesi studiati per garantire un ampia disseminazione dei risultati ottenuti. Durante diversi eventi e attività di progetto sono stati girati filmati e svolte interviste. Newsletter, board of advisors, focus group: attraverso l invio di specifiche, il progetto ha periodicamente coinvolto stakeholders e altri cittadini interessati all andamento e allo sviluppo delle attività di progetto. 21 Figura 22 Il progetto Coast-Best nelle diverse fiere in cui è stato presentato, foto varie Picture 22 The Coast-Best project at the various trade fairs where it was presented, a selection of photos

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26 PRESENTAZIONE DEI PARTNER PRESENTATION OF THE PARTNERS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Via Eudossiana 18, Roma Italia Referente: Alessandra Polettini; alessandra.polettini@uniroma1.it Con oltre 700 anni di storia e studenti, La Sapienza, prima università in Europa, ha la missione di contribuire allo sviluppo della società della conoscenza attraverso la ricerca, la formazione di eccellenza e la cooperazione internazionale. Tra i Dipartimenti, il DICEA (Dip. di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, si distingue per la attività scientifica sulle complesse e articolate tematiche della progettazione architettonica e urbanistica, dell'ingegneria civile e dell'ingegneria ambientale. Il gruppo di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, in particolare, svolge attività di ricerca scientifica applicata e attività di consulenza, avvalendosi di un proprio laboratorio, sui temi del trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti solidi e liquidi nonché del risanamento di siti inquinati. Since its foundation over 700 years ago, La Sapienza, a leading European university, has been dedicated to the mission of developing knowledge through scientific research, high quality teaching and international cooperation. Among the University Departments, DICEA (Dept. of Civil and Environmental Engineering) is intensively involved in the teaching and research of urban planning, civil and environmental engineering. The Sanitary and Environmental Engineering group is involved in scientific research and consultancy duties on numerous issues related to waste and (waste)water treatment and utilization, as well as contaminated soil and sediment remediation. The Environmental and Sanitary Engineering group uses a well-equipped analytical laboratory for (waste)water, waste, soil and sediment characterization and modeling and dedicated labscale studies. 23 ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) via Vitaliano Brancati 60, Roma - Italia Referente: Elena Romano; elena.romano@isprambiente.it L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), è un ente di ricerca ambientale nato nel 2008 dall'accorpamento di tre enti controllati dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ICRAM, APAT, INFS). L'Istituto, oltre a portare avanti diverse linee di ricerca ambientali, fornisce supporto tecnico-scientifico al Ministero. In particolare per quanto riguarda le tematiche sull'ambiente marino l'istituto fornisce supporto nella gestione delle attività connesse alle aree marine protette, ai dragaggi portuali, alla pesca e alle attività di monitoraggio ambientale e si occupa dello stato di qualità dei sedimenti e delle procedure normative connesse alla gestione degli stessi sia in ambito portuale che lagunare, fornendo su tali tematiche supporto alle amministrazioni locali. ISPRA, the Institute for Environmental Protection and Research, is a research institute founded in 2008 following the merging of three different institutes controlled by the Italian Ministry for the Environment (ICRAM, APAT, INFS ). The Institute, in addition to running several lines of environmental research, provides technical and scientific support to the Ministry. Specifically, as regards the marine environment, the Institute provides support for the management of activities carried out in marine protected areas such as: port dredging, fishing and environmental monitoring. ISPRA alsoand takes care of sediment quality and management procedure regulations for such areas, both lagoon and port, providing local authorities with support on such issues.

27 ARPA Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente Emilia-Romagna Arpa Emilia-Romagna via Po 5, Bologna - Italia Referente: Barbara Villani; bvillani@arpa.emr.it SOGESID S.p.A Arpa è l Agenzia regionale per la prevenzione e l ambiente dell Emilia-Romagna. Istituita con L.R. nº 44 del 1995 è operativa dal Obiettivo dell Agenzia è favorire la sostenibilità delle attività umane che influiscono sull ambiente, sulla salute, sul territorio, sia attraverso i controlli previsti dalle norme, sia attraverso progetti, attività di prevenzione, comunicazione ambientale. I compiti istituzionali di Arpa riguardano: monitoraggio delle diverse componenti ambientali controllo e vigilanza del territorio e delle attività antropiche attività di supporto nella valutazione dell impatto ambientale di piani e progetti realizzazione e gestione del Sistema informativo regionale sull ambiente. SOGESID S.p.A.- Roma - Italia La SOGESID Spa, ai sensi della Legge n. 296/2006, è una società in house providing del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il suo scopo è quello di trovare soluzioni a problemi relativi alla tutela dell ambiente e alla protezione di tutte le risorse naturali e infrastrutturali, attraverso interventi operativi che vanno dalla bonifica alla riqualificazione ambientale, dall assistenza nel trattamento dei rifiuti solidi ai sistemi di monitoraggio e al recupero differenziato di materia ed energia, dalla gestione delle risorse idriche alla protezione delle acque marine. SOGESID Spa fornisce supporto per individuare i requisiti per un continuo e complesso sviluppo del Territorio e della Società, mediante il suo ruolo di Società in house providing del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, alle Pubbliche Amministrazioni, nel programmare e coordinare obiettivi che soddisfino i loro bisogni in materia di assistenza tecnica, bonifica e protezione ambientale, sondaggi, educazione all ecosostenibilità e ambientale, attività altamente prioritarie per tutte le amministrazioni locali e, non da meno, per la salute e la qualità della vita di ogni cittadino. Arpa stands for "Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna" (Regional Agency for Environmental Protection in the Emilia-Romagna region, Italy). It was founded by the Regional Law nr. 44 of April 19th, 1995 and subsequent amendments. Arpa is a public institution that gives technical support to regional, district and local Authorities on environmental policy, with the following functions, activities and tasks: monitoring and modeling of the various environmental components management and surveillance of the environmental and territorial impacts of human activities activities relevant to environmental impact assessment of plans and projects creation and management of the regional environmental information system drafting of soil, water and air quality improvement plans research relevant to the development of environmental protection issues in production cycles (Life Cycle Assessment, Best Available Techniques, etc.) SOGESID Spa, pursuant to Italian Law n. 296/2006, is a in-house providing company of the Italian Ministry for the Environment, Land and Sea. Its main aim is to find solutions to environmental protection issues and to protect all natural resources and infrastructures through operative interventions including environmental remediation, environmental requalification, assistance in treating urban solid waste and industrial waste, monitoring systems and separate recovery of materials and energy, management of water resources and the protection of marine waters. SOGESID Spa provides support for the identification of requirements for a continuous and complex territorial development, through its role a in house company providing of the Italian Ministry for the Environment, Land and Sea, to public administration in programming and coordinating targeted measures in order to meet the needs for technical assistance, environmental remediation and protection, surveys, eco-sustainability and environmental education, activities of high priority for all local administrations, and vitalfor the health and quality of life of every citizen 24

28 UNIVERSITA DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Università di Cagliari Piazza d'armi, Cagliari - Italia Referente: Aldo Muntoni; amuntoni@unica.it Il Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale ed Architettura (DICAAR) è attivo dal gennaio 2012 e accorpa in se le competenze dei settori ingegneristici citati nel nome, oltre a quelle relative all'architettura. Le competenze di natura ambientale coinvolte nel progetto COAST-BEST derivano dall'afferenza al DICAAR del Dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali (DIGITA), originariamente coinvolto nel progetto. Il DIGITA ha portato come dote una superficie di circa 4000 m2 che si caratterizza per la presenza di laboratori e impianti pilota dedicati al trattamento di rifiuti solidi, reflui liquidi e terreni/sedimenti contaminati. I laboratori sono dotati delle attrezzature più importanti necessarie alla caratterizzazione delle matrici ambientali. The Department of Civil-Environmental Engineering and Architecture is operative since January 2012 and brings together all the engineering skills which are mentioned in its name, as well as those related to Architecture. The environmental skills involved in the COAST-BEST project are the contribution of the former Department of Geoengineering and Environmental Technologies (DIGITA), which was originally involved in the project. DIGITA also contributed its laboratories and pilot plants for the treatment of solid and liquid wastes as well as contaminated soils and sediments. In particular, the laboratories are equipped with the most important devices for the characterization of environmental matrices 25 ENVISAN Envisan nv, Tragel 60, 9308 Hofstade-Aalst - Belgium Referente: Ing. Marco Trentacapilli; marco.trentacapilli@jandenul.com Envisan è sempre più coinvolta nel follow-up degli aspetti tecnico-ambientali correlati alle attività di dragaggio svolte dalla società controllante, Jan De Nul Group. Envisan ha messo a punto tecnologie e mezzi specifici che le consentono di rimuovere sedimenti da corsi d acqua, dai letti dei canali e dai porti turistici con elevata accuratezza e in modo molto efficiente ed ecologico. Envisan disidrata i sedimenti provenienti da vari corsi d acqua e dai porti in Belgio, ma è altresì impegnata nel trattamento di sedimenti di dragaggio in vari paesi quali, i Paesi Bassi, la Francia, l Italia e la Tunisia. Quando i sedimenti sono (lievemente) inquinati, devono essere trattati prima di essere conferiti alla destinazione finale. Envisan dispone di propri impianti di trattamento in cui i sedimenti dragati sono trattati con una serie di diverse tecniche. Nella maggior parte dei casi, i sedimenti trattati, possono essere riutilizzati come materiale da costruzione Envisan is increasingly involved in the follow-up of technical environment aspects related to the dredging activities of its parent company, Jan De Nul Group. It has developed specific equipment and techniques for the removal of sediments from waterways, canal bottoms or marinas in a highly efficient and environmentally-friendly manner. Envisan dewaters sediments originating from different waterways and harbors in Belgium and is also involved in the treatment of dredged sediments in the Netherlands, France, Italy and Tunisia. When sediments are slightly contaminated, they need to be treated before their final destination. Envisan has its own treatment centers where dredged sediments are processed using a variety of techniques. In most cases, the treated sediments can be re-used as construction materials.

29 I.C.O.P. I.CO.P. S.p.a. Via Silvio Pellico, 2, 33031, Basiliano (Udine) - Italia Referente: Enzo Rizzi; enzo.rizzi@icop.it I.C.O.P., operando nel settore delle costruzioni stradali, delle fondazioni e delle opere speciali, è in grado di fornire lavori in molteplici settori: progettazione e costruzione di ponti, viadotti, diaframmi, micropali, tiranti, colonne consolidate, congelamento; coprendo tutta la gamma di opere nel campo delle fondazioni. Inoltre, ICOP ha sviluppato un nuovo settore d'intervento per la realizzazione di microgallerie, con diametro compreso tra 1000 e 3000 mm, con la tecnica del microtunnelling. Oggi unisce a questa tecnologia environmental friendly, altre tecnologie innovative ambientalmente compatibili per la gestione dei fanghi di dragaggio, quali il sistema ALLU e la tecnologia BioGenesis. I.C.O.P., operates in the field of road constructions, foundations and special works and provides a full range of services: the design and construction of bridges, viaducts, diaphragm walls, micropiles, tie beans, anchors, jet grouting and ground freezing, as well as all specialized works in the field of foundations. Furthermore, ICOP has been constructing underground crossings, of a diameter between 1000 and 3000 mm, using the microtunnelling technique. Today ICOP combines this "environmental friendly" method with other innovative technologies for the management of dredged sediment, such as the ALLU System and BioGenesis technology. LABELAB Labelab s.r.l. - Via del Rondone Bologna Italia Referente: Giovanni Montresori; info@labelab.it 26 Labelab è una società che opera nel campo della consulenza e della progettazione in materia di rifiuti, gestione dell'acqua e dell'energia. Altre attività di Labelab sono sviluppo di software, formazione specializzata, creazione di portali web, benchmarking, indagini e ricerche, gestione di eventi. Labelab nasce con l'obiettivo di offrire un contributo per l'innovazione in materia di acqua, energia e gestione dei rifiuti attraverso lo scambio di conoscenze e la creazione di una rete di tecnici a livello nazionale e internazionale. La raccolta ed elaborazione dei dati, la diffusione di informazioni infatti permettono il confronto, e quindi l'innovazione, tra settori. Un'altra importante attività di Labelab riguarda la realizzazione e lo sviluppo di software innovativi sui temi acqua energia e rifiuti. Labelab partecipa e gestisce progetti europei. Dal 2008 Labelab organizza un evento nel centro storico di Ravenna: una tre giorni di incontri di informazione/formazione dedicati alle tematiche tecnico-economiche. Attraverso l'esperienza dei suoi tecnici Labelab gestisce 3 portali web (sui temi acqua, rifiuti, energia), i cui contenuti sono costantemente aggiornati. Labelab is a company specializing in consulting and design in the field of waste, water and energy management as well as software development, specialized training, creation of Web portals, benchmarking, surveys, research and event management. Initially, the aim of the project was to contribute to innovation in the field of water, energy and waste management through the exchange of knowledge and the creation of a network of technicians at a national and international level. The gathering and elaboration of data, the dissemination of information allows for interaction and therefore innovation, among sectors. Another important Labelab activity regards the creation and development of innovative software in the water, energy and waste sectors. Another important activity is the management of European projects. Since 2008, Labelab organizes an event in the center of Ravennat hree days of information/training meetings dedicated to technical-economic issues. Thanks to the experience of its technicians, Labelab manages 3 web portals (regarding water, waste and energy) which are constantly updated.

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31 Sito web/website: Nell area Download del sito web sono disponibili tutti i materiali di approfondimento prodotti durante il progetto All the study papers produced during the project are available in the Downloads area of the website. Coordinating Beneficiary UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale via Eudossiana 18, Roma - Italia Referente: Prof. Alessandra Polettini; alessandra.polettini@uniroma1.it Associated Beneficiares: ISPRA via Vitaliano Brancati 60, Roma - Italia Referente: Elena Romano; elena.romano@isprambiente.it ARPA Arpa Emilia-Romagna via Po 5, Bologna - Italia Referente: Barbara Villani; bvillani@arpa.emr.it 28 SOGESID s.p.a.-roma, Italia UNIVERSITA DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Università di Cagliari Piazza d'armi, Cagliari - Italia Referente: Aldo Muntoni; amuntoni@unica.it ENVISAN Envisan nv, Tragel 60, 9308 Hofstade-Aalst - Belgium Referente: Mr. Bart Callaert, Mr. Alain Pieters; info@envisan.com I.C.O.P. s.r.l. Via Silvio Pellico 2, Basiliano (Udine)- Italia Referente: Enzo Rizzi; enzo.rizzi@icop.it LABELAB s.r.l. Via del Rondone 3, Bologna Italia Referente: Giovanni Montresori; gmontresori@labelab.it Cofinancer:

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