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1 C:\Documents and Settings\Domenico\Documenti\PROFESSIONE\logo1_full.bmp Colangelo Civil Engineering Via Aldo Moro, 33/ Atella (Pz) Italy Tel Comune di Vaglio di Basilicata Provincia di Potenza - REGIONE BASILICATA Oggetto : CAVA DI CALCARE SITA IN LOCALITÀ "POGGIO LA SALA" DEL COMUNE DI VAGLIO DI BASILICATA Committente INERTI S.r.l. Via della Tecnica n Potenza P.I Tavola C RELAZIONE TECNICA OPERE DI SISTEMAZIONE Il Progettista e Direttore dei lavori Ing. Domenico COLANGELO Arch. Vito LEGGIERI Data Revisione Aggiornamento Protocollo

2 1. Descrizione introduttiva del progetto 1.1. Premessa Il seguente progetto è relativo alla richiesta di coltivazione e ripristino all interno della delimitazione per l attività di cava denominata Poggio Lasala in agro del comune di Vaglio (PZ) in località Poggio Lasala in concessione alla INERTI S.r.l. con sede in Potenza (Pz). Il seguente progetto, infatti, riguarda il recupero e la coltivazione che si svilupperà su un area di circa 7 ettari con opere di rimodellamento del terreno proveniente dai cantieri limitrofi Inquadramento geografico L iniziativa proposta si inserisce in un area della Basilicata Centrale nel territorio comunale di Vaglio in provincia di Potenza, in località Poggio Lasala. Il sito, è raggiungibile percorrendo la Strada Basentana imboccando all uscita di Vaglio scalo la Provinciale 10 direzione Cancellara. Da questa si imbocca sul lato destro percorrendo la strada in direzione Vaglio e da questa la prima strada che si incontra sulla sinistra conduce al sito in oggetto. Dal punto di vista catastale, i terreni in possesso sono inquadrati nel catasto del comune di Vaglio nel foglio 7 mappali

3 1.3. Specifica della natura giuridica dei soggetti proponenti e gestori dell iniziativa La Società INERTI S.r.l. è una società a responsabilità limitata con sede in Potenza Via della Tecnica,18, nasce nell anno 2013 con oggetto sociale estrazione materiali da cava. La socieà è già titolare di una autorizzazione di cava nel Comune di Lavello Dati topografici Identificazione del sito Coordinate del sito Est Ovest Cava Poggio Lasala Di seguito, si riportano le coordinate chilometriche di un punto baricentrico dell area interessata dai lavori Quota alla base La quota minore a cui verrà effettuata la asportazione del materiale è la quota 1033 metri Quota al culmine L area che al termine dell asportazione del materiale è ubicata alla quota più alta è la quota 1037 metri che si raccorderà con il territorio circostante Inclinazione media del pendio prima e dopo l escavazione Per poter calcolare tale dato, si è prese in considerazione le sezioni 7 delle carte progettuali allegate. Su tale tratto, che, in effetti, risulta quello in condizioni più estreme, si è calcolato l angolo del pendio prima, durante la coltivazione e dopo l intervento di riabilitazione, i dati sono di seguito riportati: Pendenze Naturale Fase coltivazione Ripristino Profilo Modalità di scarico acque in fase di lavorazione Durante la coltivazione, è prevista la regimazione delle acque attraverso la creazione di una leggera contropendenza all incrocio tra piazzale e fronte in avanzamento, tale canaletta naturale, avrà una leggera pendenza verso la zona esterna dell impluvio est.

4 2. Descrizione opere di sistemazione finale 2.1 Fase di chiusura e riabilitazione agricola Gli obiettivi della riabilitazione del sito sono prioritariamente i seguenti: mascherare gli effetti dell attività mineraria annullando l impatto visivo della cava dai punti sensibili; reintrodurre elementi vegetali con riattivazione dei flussi biologici ed energetici in un ecosistema altrimenti degradato. Ovviamente, le operazioni di riabilitazione rappresentano solamente l avvio di un processo di evoluzione che dovrebbe portare in tempi più o meno lunghi all affermazione dei popolamenti forestali naturali; rendere fruibile il sito a nuove attività di coltura cerealicola limitare al minimo l erosione superficiale indotta dal moto laminare delle acque meteoriche. Il materiale stimato per il recupero ambientale dell area è di mc che sarà recuperato dai cantieri dei costruenti parchi eolici nei comuni limitrofi Tricarico, Oppido, e le opere RTN di Terna ecc Approvigionamento del materiale e caratterizzazione Il materiale di riporto per la ricomposizione morfologica dell area di cava verà aprovigionata dai cantieri limitrofi attravero un attività di mercato che tenderà ad offrire un servizio di recupero dei terreni in eccesso ai cantieri su richiamati. Come previsto dal DM 161/2012 sarà eseguita una caratterizzazione ambientale dei materiali di scavo, da apposite analisi chimico fisiche di laboratorio per dimostrare che essi hanno le caratteristiche di cui agli allegati 1 2 del dm 161 e quindi possono essere gestiti come sottoprodotti. Inotre si allegano i certificati di laboratorio delle Analisi Chimico Fisiche dei terreni interessati, in cui si evince l assenza di inquinaniti. Il conferimento sarà eseguito nel rispetto dalle disposizioni del DM 161/2012 GESTIONE TERRE E ROCCE Metodologia attuata per il recupero della cava per lotti Nel caso in esame, le modalità di svolgimento dell attività, prevedono la contemporanea richiusura del sito, per cui come il fronte di avanzamento arriva nella sua posizione finale, il lotto in esercizio, è in continuo spostamento verso sud e la zona nord viene contestualmente rimodellata e rinverdita. Come mostra la tavola 09.

5 Il riempimento seguirà le fasi di coltivazione e si partirà dalla zona 1 fino ad arrivare alla zona 5. Dai particolari esecutivi si evince che il terreno verra riposizionato a strati di 0,5 m con pistonatura, per consolidare gli strati ed evitere eventuali cedimenti superficiali. Dall analisi dei profili della sistemazione finale del sito le pendenze non superano l angolo di attrito del terreno di riporto che varia in un renge possibile da 15 a 30, per cui le verifiche di stabilità dei profili sono ampliamente verificate Indicazione della destinazione d uso finale Il sito ritornerà alla sua originaria destinazione che secondo gli strumenti urbanistici comunali è individuata come zona agricola e piu precisamente sarà abilitato alla coltivazione cerearicola Tipo di rinverdimento Premessa La seguente parte illustra la relazione agronomica con lo scopo di indicare le prescrizioni per una corretta conduzione agricola e biologica della terra da coltivo utilizzata nei lavori rinaturalizzazione del sito. Conservazione, recupero e riqualificazione del corpo della cava. Tutta la vegetazione esistente indicata è stata protetta, curata attraverso le ordinarie e straordinarie cure colturali. L impresa ha usato la massima cautela ogni volta che si è trovata e si troverà a lavorare nei pressi delle piante esistenti per non infliggere rotture alle radici e inutili tagli ai rami; particolare cura sarà posta nelle operazioni di potatura ordinaria e straordinaria, che saranno sempre eseguite da personale specializzato Qualità dei materiali Tutto il materiale (terra vegetale, concimi, letame) occorrente per l esecuzione degli interventi colturali programmati è stato scelto della migliore qualità, compatibilmente con la disponibilità dei materiali di cava presente e rispondere ai requisiti richiesti nei computi per i lavori di ambientale Concimi minerali ed organici Allo scopo di ottenere il miglior risultato, l impresa userà per la correzione e fertilizzazione della terra contemporaneamente concimi minerali ed organici. I fertilizzanti minerali da impiegare saranno scelti tra i formulati stechiometricamente acidi con un titolo dichiarato ( ) e forniti in cantiere nell involucro originale della fabbrica. I fertilizzanti organici stallatico (letame maturo proveniente da maturazione di lettiera permanente ovina) saranno raccolti e stoccati presso l azienda Pala Angelo di Nuraxi Figus. Il letame, previa verifica e approvazione del Servizio Veterinario della ASL di LAvello, sarà impiegato sull intera superficie della cava in ragione di 200 metri cubi per ettaro.

6 Scelta delle specie vegetali impiegate. La scelta delle specie impiegate per l inerbimento è stata fatta con i seguenti criteri: specie erbacee autoriseminanti; buona resistenza alla siccità; equilibrata composizione floristica tra leguminose e graminacee; apparato radicale profondo; studio della flora erbacea locale. Le specie da utilizzare sono state individuate in: trifolium subterraneum; avena. La quantità di seme da impiegare sarà pari a kg 150 per ettaro Lavorazione del suolo La fase di lavorazione del suolo sarà eseguita fino alla profondità necessaria per consentire un appropriata piantagione. Le lavorazioni eseguite con mezzi meccanici saranno affidate a mezzi di adeguata potenza in modo da garantire una uniforme profondità di lavoro. La lavorazione, oltre a interrare i fertilizzanti, favorire l aerazione del suolo, eliminare il costipamento, garantisce una buona riserva idrica e aumenta l unità di suolo a disposizione dei vegetali. All aratura farà seguito la frangizollatura meccanica del terreno garantendo una sufficiente uniformità del suolo. La semina del mix scelto sarà a spaglio con successivo interramento del seme con erpici a maglia Correzione, ammendamento e concimazione di base del terreno. Il terreno accantonato nelle operazioni di coltivazione della cava, da impiegare nelle operazioni di rinaturalizzazione del sito, è di natura vegetale mentre la parte di terreni per raggiungere il profilo come riportato negli elaborati grafici verrà dai cantieri limitrofi come quelli dei parchi eolici da realizzare nei comuni di Oppido, Tricarico e Vaglio. Caratterizzazione agronomica del terrenno vegetale di copertura. Il piano di fertilizzazione adottato si articolerà in due direttrici: correzione del ph del suolo caratterizzato da valori alcalini; apporto degli elementi nutritivi di cui il terreno è carente: azoto e fosforo. Correzione del ph Apporto di s.o. in misura di 200 metri cubi ad ettaro; Apporto di concimi stechiometricamente acidi; Piano di concimazione 2.6 Regimazione idraulica finale La regimazione idraulica finale non prevede che le acque meteoriche che sono le uniche che gravitano nell area, siano raccolte e regimate, così come avviene nei siti limitrofi destinati ad attività di tipo agricolo, rimarrà in essere il canale di guardia creato a salvaguardia dell attività. Infatti, allo stato attuale le acque

7 seguono esclusivamente percorsi naturali riversando le acque nei lineamenti idrologici presenti. 3.0 Impianti e attrezzatura fase finale Nell area di cava, a ultimazione delle attività di rimodellamento e semina non resterà nessun tipo di impianto e atrezzatura. La recinzione e il cancello non saranno rimossi poiché il propietario ha ritenuto di conservarli ai fini della sicurezza del fondo. Il Tecnico

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