Comunicazione, riflessione critica e formazione le tre prime linee d azione.

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1 L iniziativa sperimentale, seconda in Veneto dopo quella del Canale del Brenta, è stata avviata nel corso del 2012 e presentata a marzo a Pieve di Soligo (TV) Comunicazione, riflessione critica e formazione le tre prime linee d azione. Un archivio digitale di immagini e filmati sul paesaggio dell Alta Marca consultabile via web. Sarà una delle prime iniziative che metterà in campo l Osservatorio Sperimentale per il Paesaggio delle Colline dell Alta Marca promosso dalla Regione Veneto (due le direzioni interessate: il Servizio Paesaggistico e Osservatorio e la direzione dei Beni Culturali), dal GAL dell Alta Marca Trevigiana e dall IPA Intesa programmatica d area Terre Alte della Marca Trevigiana. 1 / 7

2 L Osservatorio è stato presentato ufficialmente venerdì 23 marzo 2012 a Villa Brandolini a Solighetto. Il progetto Son mi è un concorso per le scuole del territorio su fotografia del paesaggio e post produzione che prevede la raccolta di materiale fotografico e filmico d archivio capace di dar conto com erano i paesaggi dell Alta Marca e delle loro trasformazioni nel tempo. Il programma messo a punto dal neonato organismo è ambizioso. E, tra la trentina di linee d azione elaborate, punta decisamente sul coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la scuola. Nel progetto Il Paesaggio va a scuola, ad esempio, sarà rilevata tramite un indagine statistica la percezione che hanno del paesaggio gli studenti degli istituti superiori. OSSERVATORIO PER IL PAESAGGIO: COS'E' E COME NASCE L Osservatorio nasce in Italia come uno strumento di applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio, recepita poi dalla Regione Veneto. L Osservatorio Regionale per il Paesaggio ha lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione, la riqualificazione dei paesaggi del Veneto e di integrare il paesaggio nelle politiche di pianificazione territoriale, urbanistica e di settore e in quelle a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che possono avere un incidenza diretta o indiretta sul paesaggio. L osservatorio estende la propria attività a tutto il territorio regionale ed ai territori transfrontalieri, agli spazi naturali, rurali, urbani e peri-urbani. Valuta i paesaggi terrestri, le acque interne e marine. Si occupa sia dei paesaggi che possono essere considerati eccezionali, che dei paesaggi della vita quotidiana con particolare attenzione ai paesaggi degradati. L osservatorio informa la propria attività ai principi stabiliti dalla Convenzione Europea del Paesaggio ed in conformità alle disposizioni del D.Lgs. n. 42/2004, ed in particolare 2 / 7

3 promuove : - la tutela del paesaggio volta riconoscere, salvaguardare e, ove necessario, recuperare i valori culturali che esso esprime, con particolare attenzione agli aspetti e caratteri del paesaggio rappresentativi dell identità veneta ed espressione di valori culturali; - la valorizzazione del paesaggio attraverso apposite attività di conoscenza, informazione, riqualificazione e fruizione; La Regione attraverso l osservatorio oltre alla tutela e valorizzazione dei paesaggi del Veneto promuove: - la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione; - la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell intervento sui paesaggi anche attraverso l avvio di programmi pluridisciplinari di formazione destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate; - insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, gestione e pianificazione; - procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e degli altri soggetti coinvolti nella definizione e nella realizzazione delle politiche per il paesaggio. La Regione Veneto lo scorso anno ha avviato il primo Osservatorio del Paesaggio, quello del Canale del Brenta. Oggi, dunque, a questo primo osservatorio si aggiunge quello sperimentale per il Paesaggio delle Colline dell Alta Marca che ha sede a Pieve di Soligo e ha come bacino di 3 / 7

4 analisi, lavoro e partecipazione per una migliore gestione del patrimonio naturale e storico-culturale un territorio che va da Valdobbiadene a Vittorio Veneto. OSSERVATORIO PER IL PAESAGGIO: COSA SI PREFIGGE L organismo, figlio di una convenzione firmata a novembre tra Regione Veneto e Comune di Pieve di Soligo in qualità di ente capofila dell IPA e il GAL Alta Marca, ha come obiettivo, attraverso la ricerca, lo studio, la partecipazione e la sensibilizzazione, di elaborare diverse forme di conoscenza del paesaggio locale che partono dal basso, dall ascolto della popolazione. Il paesaggio, cioè, quale risorsa da tutelare, valorizzare e fruire. «Le iniziative per la creazione dell Osservatorio Sperimentale sono state avviate da qualche anno» ricorda Fabio Sforza, sindaco di Pieve di Soligo e presidente del comitato di gestione dell Osservatorio in quanto il suo Comune è il capofila dell IPA Terre Alte della Marca Trevigiana, uno dei soggetti promotori dell organismo. Sforza ricorda come l unicità paesaggistica ma anche culturale del territorio dell Alta Marca, che poi si è tradotta nella recente candidatura delle colline del Prosecco a bene considerato patrimonio dell Unesco, siano stati fattori di rilevanza per far sì che la regione Veneto attivasse anche qui l iniziativa. «L enorme attività fatta in questi anni con PaesAgire, che ha permesso di analizzare il paesaggio a 360 gradi e contribuito ad aumentare la sensibilità e la comprensione delle dinamiche che caratterizzano il nostro territorio, la capacità da parte dei Comuni dell area di dotarsi di un unico regolamento di polizia rurale dando dimostrazione di una volontà di miglioramento e, la candidatura Unesco delle nostre colline, sono stati degli aspetti fondamentali per dare avvio a questo nuovo Osservatorio» sottolinea il sindaco di Pieve di Soligo. L Osservatorio ha sede a Pieve di Soligo, città che vanta una posizione baricentrica sull area delle Colline dell Alta Marca, territorio nel quale ricadano i quindici Comuni aderenti. Per ora l Osservatorio può contare su un finanziamento di 15 mila euro (8 mila stanziati dalla Regione e 7 mila dal Comune di Pieve) - il budget è in fase di definizione - e sulla possibilità di poter usufruire dei servizi erogati dai suoi stessi promotori. Al GAL dell Alta Marca Trevigiana il compito di reperire i fondi attraverso attività di progettazione e 4 / 7

5 fund raising da mettere in atto in questi mesi. OSSERVATORIO PER IL PAESAGGIO: COME SI STRUTTURA E SU COSA PUNTERA L Osservatorio in questi mesi si è strutturato, individuando come sede le ex scuderie di Villa Brandolini, già sede dell IPA e del GAL. E sorto un comitato tecnico scientifico, coordinato dall ing. Giustino Moro, presidente della Fondazione Francesco Fabbri, e un comitato di gestione, presieduto da Fabio Sforza. Tre le linee d azione che l Osservatorio metterà in campo nei prossimi mesi del 2012: comunicazione, riflessioni critiche e formazione. «Il primo asse di lavoro riguarda la realizzazione di una piattaforma digitale di comunicazione e informazione spiega Giustino Moro, coordinatore del comitato tecnico scientifico dell Osservatorio -, il secondo saranno delle valutazioni sul tema del paesaggio bene comune e dei paesaggi culturali. Infine, punteremo alla formazione dei giovani coinvolgendo le scuole dell Alta Marca, dalle medie alle superiori, con delle azioni mirate a sviluppare una visione critica del territorio». OSSERVATORIO PER IL PAESAGGIO: I PROMOTORI Tra gli enti promotori dell Osservatorio, oltre all IPA Terre Alte della Marca Trevigiana, il GAL dell Alta Marca Trevigiana. «La nostra agenzia di sviluppo spiega Michele Genovese, coordinatore del GAL dell Alta Marca Trevigiana fa della valorizzazione del paesaggio una delle leve per lo sviluppo futuro del territorio. Con 5 / 7

6 questo Osservatorio vogliamo anche trasformare il tema del paesaggio culturale in un prodotto turistico. Se pensiamo che l Istat sta cercando di introdurre nuovi valori per definire lo sviluppo di un paese, anziché del Pil si parla del Bil, il benessere interno lordo, è chiaro che il paesaggio sarà uno degli indicatori di benessere. In questo contesto si inserisce l Osservatorio che ha lo scopo non solo di tutelare, ma anche di valorizzare il paesaggio coinvolgendo la popolazione». Il GAL avrà il compito di reperire le risorse per le attività dell Osservatorio, attingendo in particolare dai fondi comunitari che sostengono questo tipo di progettualità. A coordinare l Osservatorio la Regione Veneto. «E compito della regione istituire questi osservatori, tra l altro previsti da una legge regionale, e che ora, un po alla volta, si concretizzano sul territorio spiega l arch. Ignazio Operti, dirigente del Servizio Paesaggio o Osservatorio della Regione Veneto -. Nascono come un esigenza sentita: dar voce alle popolazioni locali, raccogliere dati per impostare poi delle risposte alle esigenze locali. Il compito della regione ricorda Operti è far sì che questi osservatori utilizzino un linguaggio comune. Rispetto all Osservatorio del Paesaggio del Canale del Brenta, quello delle Colline dell Alta Marca mette in luce - è più strutturato, potendo contare su un comitato di gestione e uno scientifico». OSSERVATORIO SPERIMENTALE PER IL PAESAGGIO DELLE COLLINE DELL ALTA MARCA Promotori: Regione Veneto, GAL Alta Marca Trevigiana e IPA Terre Alte della Marca Trevigiana Sede: a Pieve di Soligo, ex scuderie di Villa Brandolini Che cos è? Un luogo di confronto per popolazione, enti pubblici e soggetti privati sulle pratiche del paesaggio. 6 / 7

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