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1 Progetto Azione regionale per la valorizzazione, il consolidamento e lo sviluppo qualitativo delle scuole di montagna dell Emilia-Romagna Informativa alla V Commissione Assembleare 11 aprile 2012

2 La Scuola di Montagna in ER in cifre Zone montane: oltre 40% del territorio regionale dove risiede circa l 11% della popolazione; In 102 comuni montani sono presenti strutture scolastiche 156 scuole primarie 86 scuole secondarie di I grado 35 scuole secondarie di II grado Nell anno scolastico 2011/12 oltre alunni frequentano le scuole situate in questi comuni pari al 6% della popolazione scolastica regionale

3 Le pluriclassi nelle Scuole di Montagna Nell a.s. 2011/12 sono presenti 130 pluriclassi nella scuola primaria e secondaria di I grado, in 7 province. La maggiore concentrazione si rileva nell Appennino emiliano: 29% provincia di Parma, 21% nell Appennino reggiano

4 Criticità rilevate nelle scuole di montagna Nell organizzazione Mantenimento dei punti di erogazione del servizio; Dimensionamento delle scuole di montagna e aumento del numero massimo di allievi nelle pluriclassi; Riduzione di organico; Insufficiente assegnazione di personale amministrativo e collaboratori scolastici; Logistica e trasporti Nella didattica Scuole con numeri ridotti di alunni; Presenza di pluriclassi; Turn-over del personale docente; Mancanza di adeguate attrezzature informatiche/telematiche

5 Scuole di Montagna: risorsa per tutto il sistema scolastico e formativo regionale; Presidio culturale e formativo al servizio di tutto il territorio; Argine all abbandono dei territori appenninici; Pari opportunità per tutti i cittadini, contrasto al divario digitale

6 gli obiettivi Il progetto crea un network di collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie a sostegno delle scuole di montagna, al fine di: mantenere scuole di qualità nelle zone appenniniche; favorire l adozione di metodologie didattiche innovative al fine di ampliare, innalzare e differenziare l offerta educativa; garantire flessibilità, innovazione e miglioramento della didattica nelle strutture educative esistenti nelle zone appenniniche; valorizzare le iniziative in corso sul territorio regionale, in particolare le sperimentazioni promosse dagli enti locali

7 La rete dei soggetti I soggetti promotori e sostenitori del progetto sono: Regione Emilia-Romagna: Assessorato Scuola: assicura il coordinamento generale, coinvolgendo altri Assessorati interessati; finanzia il progetto assieme all Assessorato alla Telematica che, tramite Lepida SpA, mette a disposizione risorse per la riduzione del digital divide e la strumentazione informatica; Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna: assicura il coordinamento con gli interventi del Ministero dell Istruzione, coerenti con le finalità del progetto; elabora il piano di formazione dei docenti e ne cura il coordinamento attuativo; Associazioni di Enti Locali dell Emilia-Romagna: UNCEM, ANCI e UPI, assicurano il coordinamento a livello territoriale; I soggetti destinatari del progetto sono le istituzioni scolastiche ubicate in Comuni montani, ed in specifico, per quanto riguarda l azione formativa, i docenti che vi operano; un attenzione particolare sarà inoltre volta a coinvolgere i genitori e le famiglie degli studenti.

8 Strumenti attuativi è un progetto interistituzionale Il governo del progetto è affidato ad un Gruppo Interistituzionale per le Scuole ubicate in Comuni montani GISMO, che svolge la funzione di cabina tecnica di regia del progetto, è coordinato dalla Regione Emilia-Romagna, Assessorato Scuola, ed è composto dai rappresentanti di Ufficio Scolastico Regionale, UNCEM, ANCI, UPI e Lepida; Al GISMO fanno riferimento: - un Gruppo tecnico per l area didattica, coordinato dall Ufficio Scolastico Regionale e composto di esperti in didattica e in ICT, che elabora il piano di formazione dei docenti, predispone modelli didattici di insegnamento/apprendimento atti a corrispondere alle finalità del progetto, e gli strumenti di monitoraggio della formazione; - un Gruppo tecnico per l area organizzazione, coordinato dall UNCEM e composto di rappresentanti di Regione, USR, ANCI e UPI, che ha il compito di seguire gli aspetti organizzativi ed attuativi del progetto; Per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti, viene messo a disposizione delle scuole e dei docenti un supporto tecnico-operativo, a cui rivolgersi per informazioni sulle attività di formazione dei docenti e sull utilizzo dei materiali didattici.

9 Le azioni: il monitoraggio L avvio del progetto è stato preceduto da una fase di approfondimento delle problematiche e delle criticità delle scuole di montagna, un azione a vasto raggio per che ha permesso di raccogliere dati di dettaglio e informazioni quantitative e qualitative sulle scuole di montagna nei diversi contesti territoriali. Conferenza Regionale della Scuola di Montagna 3 maggio 2011 Monitoraggio delle scuole di montagna: ubicazione, classi, pluriclassi, popolazione scolastica; Indagine sulle dotazioni informatiche nelle scuole di montagna; Mappatura delle scuole di montagna in relazione ai collegamenti telematici.

10 Obiettivi specifici Mettere in rete le scuole di montagna: collegamenti telematici adeguati; Fornire attrezzature tecnologiche alle classi delle scuole di montagna; Favorire l introduzione di metodologie di insegnamento interattivo per integrare e supportare le attività didattiche nelle pluriclassi e tra le sedi e i plessi; Promuovere la formazione dei docenti; Sostenere l elaborazione di materiali didattici interattivi e multimediali, fruibili online dai portali regionali per la scuola ( ScuolaER, DidatticaER) per arricchire l offerta educativa.

11 Le azioni: avvio del progetto L avvio del progetto regionale prevede azioni nei seguenti ambiti: rendere disponibili strumentazioni e materiali adeguati ad una didattica tecnologicamente supportata per le classi delle scuole di montagna; realizzare un azione di formazione dei docenti/ dei tutor/ dei coordinatori provinciali; elaborare modelli per favorire l introduzione di metodologie di insegnamento interattivo, al fine di integrare e supportare le attività didattiche nelle pluriclassi di tali scuole e tra le sedi e i plessi; stimolare la predisposizione/ricerca di materiali didattici interattivi e multimediali, fruibili online dal portale regionale DidatticaER, per arricchire l offerta educativa; portare connettività adeguata alle scuole di montagna;

12 A. S Avvio sperimentale delle attività su 14 scuole (2 per ogni provincia dove sono presenti scuole di montagna con pluriclassi) individuate in base alle seguenti priorità: Scuole ubicate nei comuni montani e con di pluriclassi Scuola secondaria di I grado (maggiori criticità nella didattica delle pluriclassi; Composizione delle pluriclassi A. S Coinvolgimento di altre 20 scuole: - 14 (2 per ogni provincia dove sono presenti scuole di montagna con pluriclassi) individuate in base ai medesimi criteri - ulteriori 6 scuole individuate nel Piano di informatizzazione (Lepida)

13 Risorse euro avvio prima fase euro seconda fase euro azione di supporto tecnico-operativo;

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