Documento di raffronto delle NTA ALLEGATO B

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1 CITTÀ DI MODUGNO Città metroolitana di Bari Documento di raffronto delle NTA ALLEGATO B Deliberazione di Consiglio Comunale n. 27 del 14/06/2017

2 TITOLO I Disosizioni generali Disosizioni generali Disosizioni generali Art.1 Elementi costitutivi del P.R.G. Sono elementi costitutivi del Piano Regolatore Generale gli elaborati e le tavole di seguito indicati: 1. relazione 2. norme di attuazione 3. regolamento edilizio 4. tav. serie 1. corografie1 : e 1 : tav. serie 2. viabilità 1 : tav. serie 3. servizi 1 : tav. serie 4. zonizzazione 1 : tav. serie 5. comarti 1 : tav. serie 6. zonizzazione 1 : tav. serie 7 legenda Art. 1 - Elementi costitutivi, efficacia ed attuazione del P.R.G.C. tutto il territorio comunale, ed il P.R.G.C. deve considerare... (art. 1 Legge 19/11/1968 n b 17/8/ ). h q, b, nuove costruzioni, amliare, modificare o demolire le, urbanizzazione del terreno, deve richiedere aosito Permesso di Costruire al Sindaco, in osservanza del DPR n. 380/01. Art. 1 - Elementi costitutivi del P.R.G.C. Sono elementi costitutivi del Piano Regolatore Generale gli elaborati e le tavole di seguito indicati: - Relazione - Norme Tecniche di Attuazione - Regolamento Edilizio - tav. serie 1. Corografie 1 : e 1: tav. serie 2. Viabilità 1 : tav. serie 3. Servizi 1 : tav. serie 4. Zonizzazione 1 : tav. serie 5. Comarti 1 : tav. serie 6. Zonizzazione 1 : tav. serie 7. Legenda REGIONALE ART. 1 PAG Pertanto qualsiasi uso del suolo e qualsiasi destinazione, edificatoria e non, del medesimo sono soggetti alle vigenti leggi, al Piano Regolatore Generale, alle resenti Norme di Attuazione ed al Regolamento Edilizio er quanto non in contrasto con le leggi successivamente emanate. Le disosizioni redette si intendono integrate e modificate dalla normativa di settore statale e regionale vigente e dalle loro eventuali successive modificazioni. Sono elementi costitutivi del Piano Regolatore Generale gli elaborati e le tavole di seguito indicati: - Relazione - Norme Tecniche di Attuazione - Regolamento Edilizio - tav. serie 1. Corografie 1 : e 1: tav. serie 2. Viabilità 1 :

3 - tav. serie 3. Servizi 1 : tav. serie 4. Zonizzazione 1 : tav. serie 5. Comarti 1 : tav. serie 6. Zonizzazione 1 : tav. serie 7. Legenda Il Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Modugno riviene dalla Legge Urbanistica Fondamentale n del 17 agosto 1942 e dalla Legge n. 765 del 6 agosto 1967, nonché dalla T T, b S Urbanistici Secondari, definiti e discilinati dal DPR n. 380/01 e dalla corrisondente L.R. n. 6/1979 e successive modifiche ed integrazioni, in adeguamento al Piano Urbanistico Territoriale Tematico/Paesaggio della Regione Puglia (PUTT/P) e sulla base di Titoli Abilitativi quali la Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), la Denuncia di Inizio Attività (DIA) ed il Permesso di Costruire (PdC), discilinati dal DPR n. 380/01 e smi. condizioni: b alla esistenza delle oere di urbanizzazione rimaria o alla revisione da arte /42 uto arziale degli oneri urbanizzativi secondo le corrisondenti incidenze ercentuali dovute dalla L.R. 53 del 3/6/1985 o secondo la effettiva ercentuale come riveniente dalla relazione finanziaria allegata al Piano secondario della zona a cui il lotto di intervento si aartiene; b b, h /01,.R. 6/79 e success,. 17 del DPR n. 380/01. 3

4 alla trascrizione a cura e sese del destinatario, di bb, h h tiva volumetria (art. 29 L.R. 56/80). h b b b q te relative agli oneri di urbanizzazione rimaria e secondaria in raorto ai volumi, alle suerfici edificabili e alle destinazioni di zona. b h 12 del Regolamento Edilizio Comunale, che discilina la rocedura er la richiesta del PdC, gli ademimenti er il,, q attiene il PdC stesso, nonché in aendice alle resenti NTA. Sono Strumenti Urbanistici Secondari: 1. Piani Particolaregg 13, 14, 15, b 1150/1942, h artt. 19, 20, 21 L.R. 56/80, tra cui il Piano Particolareggiato dei Servizi (PPS); 2. Piani di Comarto di iniziativa ubblica e/o rivata di 15 6/1979 E ; 3. E E /1962, h artt. 19,20, 21 L.R. 56/80; S 865/71, h. 19, 20, 21 L.R. 56/80. Tali iani sono formati ed adottati senza la reventiva autorizzazione della Regione (art. 37 L.R. 56/80); 5. T S 457/1978, h. 22, 23, 24 L.R. 56/80; dello stato n. 1150/1942, h. 25, 26, 27, 28 L.R. 4

5 56/80; 7. Programmi di Recuero Urbano (PRU). I Piani di cui sora, nel caso attengano ad aree di nuovi insediamenti civili o industriali, oltre gli elaborati revisti dalle leggi di riferimento, devono ricomrendere anche la Relazione, A Comunale redige un P.P. dei Servizi finalizzato a coordinare le reesistenze e le revisioni di aree e di manufatti destinati a tali scoi, ai sensi della L.R. n 56/80. Il P.P. dei Servizi dovrà contenere: a. la tiizzazione degli usi di tutte le aree esistenti o reviste er soddisfare il fabbisogno er il eriodo di validità del PPS, destinate a standards e servizi di quartiere ex D.M. 1444/68; b. la verifica dei raggi di influenza - ovvero dei bacini di utenza - di ciascun servizio al fine di razionalizzarne eventualmente la dislocazione e integrarne la dotazione; c. la determinazione delle carenze esistenti a carico delle zone omogenee già edificate al fine di indirizzarne b ; d. il rogramma di orientamento er la realizzazione delle infrastrutture, dei servizi e delle attrezzature ubbliche di, aree necessarie; risetto a tale rogramma saranno coordinati i Programmi triennali comunali er le OO.PP. reviste dalla legislazione vigente; e. la descrizione sommaria di ciascun oera ubblica ovvero di interesse ubblico rogrammata; f. edilizio esistente; g. il conto economico di massima del costo di realizzazione delle oere di urbanizzazione. Qualora il P.P. dei Servizi fosse decaduto o comunque, 5

6 aree a servizi é formulata in sede di roosta di iano attuativo. A h del Piano contestualmente alla redisosizione del Piano Triennale delle OO.PP., che sarà oggetto di valutazione da arte del Consiglio Comunale. Alla luce delle conclusioni di detta verifica, il Piano Particolareggiato dei Servizi otrà essere aggiornato, modificato e integrato. Art.2 - Trasformazione urbanistica ed edilizia Ogni attività comortante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, revista dal.r.g. e dal relativo rogramma luriennale di attuazione, artecia agli oneri relativi ed è subordinata a concessione autorizzazione da arte del Sindaco, secondo le norme di legge e di P.R.G., come meglio secificato nei successivi articoli. Art. 2 - Trasformazione urbanistica ed edilizia Ogni attività comortante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, revista dal P. R. G. e dal relativo rogramma luriennale di attuazione, artecia agli oneri relativi ed è subordinata al rilascio del necessario rovvedimento amministrativo ovvero alle modalità di autodenuncia reviste dalle norme di legge e di P.R.G.C., come meglio secificato nei successivi articoli. Art. 2 - Trasformazione urbanistica ed edilizia Ogni attività comortante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale, revista dal P. R. G., artecia agli oneri relativi ed è subordinata al rilascio del necessario rovvedimento amministrativo ovvero alle modalità di autodenuncia reviste dalle norme di legge e di P.R.G.C., come meglio secificato nei successivi articoli. 6

7 Art.3 Oere di urbanizzazione Le oere di urbanizzazione si distinguono, in conformità alle leggi vigenti, in rimarie e secondarie. Sono oere di urbanizzazione rimaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) strade b) sazi di sosta e archeggio c) rete fognante d) imianti di deurazione e) rete di distribuzione delle acque f) rete di distribuzione energia elettrica g) rete di distribuzione del gas h) rete telefonica i) ubblica illuminazione j) allacciamenti generali ed oneri ridotti k) verde attrezzato l) smaltimento rifiuti solidi Sono oere di urbanizzazione secondaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) asili nido b) scuole materne c) scuole elementari d) scuole medie e) edifici er il culto f) attrezzature socio - culturali g) attrezzature sanitarie h) attrezzature commerciali e mercati i) sazi ubblici a arco e er lo sort di quartiere Art. 3 - Oere di urbanizzazione Le oere di urbanizzazione si distinguono, in conformità alle leggi vigenti, in rimarie e secondarie. Sono oere di urbanizzazione rimaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) strade; b) sazi di sosta e archeggio; c) rete fognante; d) imianti di deurazione; e) rete di distribuzione delle acque; f) rete di distribuzione energia elettrica; g) rete di distribuzione del gas; h) rete telefonica; i) ubblica illuminazione; l) allacciamenti generali ed oneri ridotti; m) smaltimento rifiuti solidi. Sono oere di urbanizzazione secondaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) asili nido; b) scuole materne; c) scuole elementari; d) scuole medie; e) edifici er il culto; f) attrezzature socio-culturali; g) attrezzature sanitarie; h) attrezzature commerciali e mercati; i) sazi ubblici a arco e er lo sort di quartiere; l) verde attrezzato. Art. 3 - Oere di urbanizzazione Le oere di urbanizzazione si distinguono, in conformità alle leggi vigenti, in rimarie e secondarie. Sono oere di urbanizzazione rimaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) strade; b) sazi di sosta e archeggio; c) rete fognante; d) imianti di deurazione; e) rete di distribuzione delle acque; f) rete di distribuzione energia elettrica; g) rete di distribuzione del gas; h) rete telefonica; i) ubblica illuminazione; j) allacciamenti generali ed oneri ridotti; k) verde attrezzato l) smaltimento rifiuti solidi. Sono oere di urbanizzazione secondaria, ai sensi della L. R. 6/79 e successive modifiche ed integrazioni: a) asili nido; b) scuole materne; c) scuole elementari; d) scuole medie; e) edifici er il culto; f) attrezzature socio-culturali; g) attrezzature sanitarie; h) attrezzature commerciali e mercati; i) sazi ubblici a arco e er lo sort di quartiere. REGIONALE ART. 3 PAG Art.4 Indici e arametri dallo strumento urbanistico, anche in relazione alle destinazioni, edilizi descritti nello strumento urbanistico stesso Art Per ogni zona sono stabilite, dallo strumento urbanistico, una o ù altre destinazioni. Art. 4 - Indici e arametri Art. 4 - Indici e arametri, consentita dallo strumento urbanistico anche in relazione alle, consentita dallo strumento urbanistico anche in relazione alle,, seguito descritti. seguito descritti. 4 1 Per ogni zona omogenea sono stabilite, dallo strumento b, zona omogenea sono descritte nel testo normativo le eventuali b q revalenti e i relativi limiti al loro insediamento. 4 1 Per ogni zona omogenea sono stabilite, dallo strumento b, zona omogenea sono descritte nel testo normativo le eventuali b li a quelle revalenti e i relativi limiti al loro insediamento. 7

8 Art. 4.2.Sc Suerficie comrensoriale. È, bb h, q il P.R.G. rescrive il comarto (ex art. 15 legge regionale 6/79 e comarto. b bb vazione di strumenti urbanistici 4.2 Sc Suerficie comrensoriale, bb h, q il P.R.G.C. rescrive lo strumento attuativo del comarto (ex art. 15 legge regionale 6/79 e successive modificazioni ed b b ubblica La Sc è misurata al lordo delle zone destinate dal P.R.G.C. alla b erimetrazione indicata nelle tavole di iano. 4.2 Sc Suerficie comrensoriale, bb h, q il P.R.G.C. rescrive lo strumento attuativo del comarto (ex art. 15 legge regionale 6/79 e successive modificazioni ed b b bb La Sc è misurata al lordo delle zone destinate dal P.R.G.C. alla b erimetrazione indicata nelle tavole di iano. Art.4.3 St Suerficie territoriale. È, aree er la viabilità secondaria (non indicata nelle tavole di iano) e er gli standards di cui agli artt. 3,4 e seg. del D.M. 1444/68, sulla quale il P.R.G. si attua a mezzo di intervento reventivo (iani articolareggiati o iani di lottizzazione). La St è misurata al netto delle zone destinate dal P.R.G. alla viabilità. (1) * Suerficie territoriale (St) Art.4.4 Sf Suerficie fondiaria. È q 4.4 Sf Suerficie fondiaria si attua a mezzo di intervento diretto, successivo o meno olareggiati o iani di lottizzazione). La Sf è misurata al netto delle zone destinate alla viabilità dal P.R.G. e agli standards di cui agli artt. 3,4 e seg. del D.M. 1444/68. (1) * Suerficie fondiaria (Sf) Art.4.5 Ut Indice di utilizzazione territoriale. È la massima suerficie di iano S esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie territoriale St 4.3 St Suerficie territoriale nazione omogenea di zona, comrensiva delle aree er la viabilità secondaria (non indicata nelle tavole di iano) e er gli standards di cui agli artt. 3, 4 e seg. del D.M. 1444/68, sulla quale il P.R.G.C. si attua a mezzo di intervento reventivo (iani articolareggiati o iani di lottizzazione). La St è misurata al netto delle zone destinate dal P.R.G.C. alla viabilità e in esso secificamente raresentate negli elaborati grafici di iano. nea di zona sulla quale il P.R.G.C. si attua a mezzo di intervento diretto (lotto, articolareggiati, iani di comarto o iani di lottizzazione). La Sf è misurata al netto delle zone destinate alla viabilità ubblica, sia esistente sia revista dal P.R.G.C. e agli standards di cui agli artt. 3, 4 e seg. del D.M. 1444/ Ut Indice di utilizzazione territoriale é la massima suerficie di iano S, esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie territoriale St. 4.3 St Suerficie territoriale, aree er la viabilità secondaria (non indicata nelle tavole di iano) e er gli standards di cui agli artt. 3, 4 e seg. del D.M. 1444/68, sulla quale il P.R.G.C. si attua a mezzo di intervento reventivo (iani articolareggiati o iani di lottizzazione). La St è misurata al netto delle zone destinate dal P.R.G.C. alla viabilità e in esso secificamente raresentate negli elaborati grafici di iano. 4.4 Sf Suerficie fondiaria q P.R.G.C. si attua a mezzo di intervento diretto (lotto, articolareggiati, iani di comarto o iani di lottizzazione). La Sf è misurata al netto delle zone destinate alla viabilità ubblica, sia esistente sia revista dal P.R.G.C. e agli standards di cui agli artt. 3, 4 e seg. del D.M. 1444/ Ut Indice di utilizzazione territoriale é la massima suerficie di iano S, esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie territoriale St. Art.4.6 Uf Indice di utilizzazione fondiaria. È la massima suerficie di iano S, esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria Sf. Art.4.7 Ic Indice di fabbricabilità o densità comrensoriale. È il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie di comarto. Art.4.8 It Indice di fabbricabilità o densità territoriale. È il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni 4.6 Uf Indice di utilizzazione fondiaria é la massima suerficie di iano S, esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria Sf. 4.7 Ic Indice di fabbricabilità o densità comrensoriale é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie di comarto. 4.8 It Indice di fabbricabilità o densità territoriale é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni 4.6 Uf Indice di utilizzazione fondiaria E la massima suerficie di iano S, esressa in metri quadrati, costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria Sf. 4.7 Ic Indice di fabbricabilità o densità comrensoriale é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie di comarto. 4.8 It Indice di fabbricabilità o densità territoriale é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni 8

9 metro quadrato di suerficie territoriale. (1) * fabbricabilità territoriali (Ift) e densità territoriale (Dt) Art.4.9 If Indice di fabbricabilità o densità fondiaria. È il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria. (1) * Indice di fabbricabilità fondiaria (Iff) Art.4.10 S Suerficie di iano. È la somma delle suerfici edificate, e chiuse erimetralmente, di tutti i iani fuori terra, misurate al lordo di tutti gli elementi verticali (murature, vano ascensori, scale, ecc.).si considerano suerfici di iano, le arti di suerficie aartenenti a iani seminterrati che fuoriescono oltre 1,00 mt. dal iano di utilizzo (iano del terreno sistemato al iede del fronte, marciaiede, strada). Rientrano nella suerficie di iano i balconi incassati risetto al iano di facciata. (1) * Suerficie di iano. (S) Indice di metro quadrato di suerficie territoriale. 4.9 If Indice di fabbricabilità o densità fondiaria é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria S Suerficie di iano é la somma delle suerfici edificate e chiuse erimetralmente di tutti i iani fuori terra, misurate entro il erimetro esterno delle murature, esclusi gli elementi verticali quali scale esterne al edificio con un limite di 25 mq di suerficie - ballatoi e vano ascensore, e comresi i balconi incassati e coerti risetto al iano di facciata (murature, vano ascensori, scale, ecc.) termico nei limiti indicati nelle normative vigenti nella normativa regionale vigente. Si considerano suerfici di iano, le arti di suerficie aartenenti a iani seminterrati che fuoriescono oltre 1,00 m. dal iano di utilizzo (iano del terreno sistemato al iede del fronte, marciaiede, strada). Rientrano nella suerficie di iano i balconi incassati e coerti risetto al iano di facciata. metro quadrato di suerficie territoriale. 4.9 If Indice di fabbricabilità o densità fondiaria é il volume massimo esresso in metri cubi costruibile er ogni metro quadrato di suerficie fondiaria S Suerficie di iano E la somma delle suerfici edificate e chiuse erimetralmente di tutti i iani fuori terra, misurate entro il erimetro esterno delle murature. Sono comresi i balconi coerti e incassati risetto al iano di facciata, i vani ascensori, le scale anche esterne al erimetro dell edificio, con la sola eccezione delle scale non rimarie (ove obbligatorie er ragioni di sicurezza e antincendio). Per scale rimarie si intendono tutti i collegamenti verticali necessari a raggiungere i diversi livelli dell immobile. Sono escluse dal comuto le oere aggiuntive necessarie all isolamento termico nei limiti indicati nelle normative vigenti in ambito di risarmio energetico. Si considerano suerfici di iano, le arti di suerficie aartenenti a iani seminterrati che fuoriescono oltre 1,00 m. dal iano di utilizzo (iano del terreno sistemato al iede del fronte, marciaiede, strada). REGIONALE ART PAG Non contribuiscono al calcolo delle suerfici di iano: Non contribuiscono al calcolo delle suerfici di iano: i orticati di uso condominiale; i orticati ubblici o di uso ubblico; i balconi e le terrazze scoerte; i volumi tecnici emergenti dalla coertura iana e dalle falde del tetto e strettamente necessari a contenere la scala di accesso alla coertura e gli termiche, elettriche, di condizionamento, extracorsa ascensori, locali motori ascensori) e a consentire i orticati di uso condominiale; i orticati ubblici o di uso ubblico; i balconi e le terrazze scoerte; i volumi tecnici emergenti dalla coertura iana e dalle falde del tetto e strettamente necessari a contenere la scala di accesso alla coertura e gli termiche, elettriche, di condizionamento, extracorsa ascensori, locali motori ascensori) e a consentire Art.4.11 Sc Suerficie coerta. La suerficie coerta è la roiezione orizzontale di tutte le arti, q 4.11 Sc Suerficie coerta La suerficie coerta è la roiezione orizzontale di tutte le arti erimetralmente chiuse fuori terra ed entro terra, 4.11 Sc Suerficie coerta La suerficie coerta è la roiezione orizzontale di tutte le arti erimetralmente chiuse fuori terra ed entro terra, 9

10 (1) * Suerficie coerta (Sc) ad eccezione delle suerfici da destinarsi a archeggi ertinenziali e relative rame ed a verde nella misura indicata in ciascuna zona omogenea comrese quelle dei balconi incassati risetto al iano di facciata ed escluso quelli aggettanti, fermo restando le limitazioni dovute alle distanze dagli edifici, dai confini e dalla strada, sorti (cornicioni, grondaie, balconi, ensiline e simili), delle scale aerte dificio, delle oere di b, h dei cavedi rotetti in sommità da chiusure trasarenti, dei locali tecnologici ricavati nelle ertinenze esterne degli edifici, delle serre er colture agricole e florovivaistiche nonché ergolati in legno e/o metallici. comrese quelle dei balconi coerti e incassati risetto al iano, delle suerfici da destinarsi a archeggi ertinenziali e relative rame (nella misura indicata all art. 6 er ciascun tio di insediamento), dei balconi aggettanti,di tutti gli aggetti e sorti (cornicioni, grondaie, ensiline e simili), delle scale aerte esterne al non rimarie (ove obbligatorie er ragioni di sicurezza e antincendio), delle oere aggiuntive necessarie all isolamento termico nei limiti indicati nelle normative vigenti in ambito di risarmio energetico, delle chiostrine e dei cavedi rotetti in sommità da chiusure trasarenti, dei locali tecnologici ricavati nelle ertinenze esterne degli edifici, delle serre er colture agricole e florovivaistiche, nonché ergolati in legno e/o metallici urché amovibili e di facile rimozione. Si recisa che er scale rimarie si intendono tutti i collegamenti verticali necessari a raggiungere i diversi livelli dell immobile. Restano ferme, er le arti fuori terra, le limitazioni dovute alle distanze dagli edifici, dai confini e dalla strada. REGIONALE ART PAG Art.4.12 Rc Raorto di coertura (Sc/Sf). È il raorto tra la suerficie coerta e la suerficie fondiaria. (1) * Raorto di coertura (Rc) 4.12 Rc Raorto di coertura (Sc/Sf) é il raorto tra la suerficie coerta e la suerficie fondiaria Hm Altezza massima Art.4.13 Hm Altezza massima. q q qualsiasi del erimetro del fabbricato, a artire dal livello del qualsiasi del erimetro del fabbricato, a artire dal livello del marciaiede o, qualora questo manchi, dal livello della strada o della iazza o del terreno circostante, comunque sistemato o marciaiede o, qualora questo manchi, dal livello della strada o della iazza o del terreno circostante, comunque sistemato o del iano di camagna, fino al iano rustico di estradosso, solaio, esclusi i volumi tecnici, se la coertura è a terrazzo o a tetto con endenza sino al 40%, ovvero fino al iano mediano q coertura a tetto, qualora le relative falde abbiano una endenza inferiore al 40%, ovvero fino al iano mediano fra q coertura a tetto, qualora le relative falde abbiano una endenza media uguale o sueriore al 40%. Sono esclusi dal endenza media sueriore al 40%.(1) * Altezza massima,, (Hm) strutture mobili o amovibili di arredo dei lastrici solari ed il vano ascensore con relativo extracorsa nonché i ergolati in legno e/o metallici Rc Raorto di coertura (Sc/Sf) é il raorto tra la suerficie coerta e la suerficie fondiaria Hm Altezza massima q qualsiasi del erimetro del fabbricato, a artire dal livello del marciaiede o, qualora questo manchi, dal livello della strada o della iazza o in assenza di queste ultime dal terreno circostante, comunque sistemato o del iano di camagna, coertura è a terrazzo o a tetto con endenza inferiore al 40%, la quota di colmo della coertura a tetto, qualora le relative falde abbiano una endenza media uguale o sueriore al 40%. S, i torrini scale di dimensioni strettamente necessarie a contenere le rame scale e il vano ascensore, le altane, i araetti e le strutture mobili o amovibili di arredo dei lastrici solari, l extra corsa del vano ascensore nonché i ergolati in legno e/o metallici urché amovibili e di facile rimozione. REGIONALE ART PAG REGIONALE OSSERVAZIONE PAG REGIONALE ART PAG

11 Art.4.14 Hf Altezza delle fronti. q marciaiede o, in mancanza, della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del iano di camagna, fino al iano di io in facciata esclusi i volumi tecnici. (1) * Altezza delle fronti (Hf) Art.4.15 H Altezza di iano. differenza tra le quote dei risettivi avimenti o, in caso di coertura con inclina 40% 3,30 h altezze lorde di iano reali fino a 4,50 mt. (1) * Altezza di lorda dei iani (H) Art.4.16 Volume. Il volume di un edificio è raresentato dalla somma dei volumi di ciascun iano. Il volume di ogni iano è determinato S iano. Nel caso di altezze maggiori di 4,50 mt. verrà considerata Nel caso di seminterrato che fuoriesca di oltre mt. 1,00 dalla quota media del marciaiede o, in mancanza, della strada o della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del, ezza è raresentata dalla differenza fra la quota come innanzi determinata e la quota di estradosso del locale seminterrato, revia detrazione di 1,00 mt. La resente definizione vale sia er le costruzioni da realizzare che er quelle esistenti. Dal calcolo del volume è escluso il volume tecnico così come definito dalla Circolare Ministero LL.PP. N 2474/73. (1) * Volume degli edifici (V) 4.14 Hf Altezza delle fronti q marciaiede o, in mancanza, della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del iano di camagna, fino al iano di 4.15 H Altezza di iano differenza tra le quote dei risettivi avimenti o, in caso di 40%, edilizio e comuto dei volumi urbanistici ari a 3,30 m. anche in resenza di altezze lorde di iano reali fino a 4,50 m V Volume Il volume di un edificio è raresentato dalla somma dei volumi di ciascun iano. Il volume di ogni iano è determinato moltilicando la suerficie S di iano. Nel caso di altezze maggiori di 4,50 m verrà considerata Nel caso di seminterrato che fuoriesca di oltre m. 1,00 dalla quota media del marciaiede o, in mancanza, della strada o della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del, la quota come innanzi determinata e la quota di estradosso del locale seminterrato, revia detrazione di 1,00 m. La resente definizione vale sia er le costruzioni da realizzare che er quelle esistenti. Dal calcolo del volume sono esclusi i volumi tecnici così come definiti dalla Circolare Ministero LL.PP. 31/1/73 N 2474: necessari a contenere e a conse q degli imianti tecnici (idrico, termico, elevatorio, televisivo, di arafulmine, di ventilazione ecc.) che non ossono er esigenze tecniche di funzionalità degli imianti stessi, trovare luogo entro ealizzabile nei limiti imosti dalle norme b h. A titolo esemlificativo sono da considerarsi volumi tecnici quelli b, x, riscaldamento, le canne fumarie e di ventilazione, il vano scala 4.14 Hf Altezza delle fronti q marciaiede o, in mancanza, della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del iano di camagna, fino al iano di si i volumi tecnici H Altezza di iano differenza tra le quote dei risettivi avimenti o, in caso di 40%, corrente tra edilizio e comuto dei volumi urbanistici ari a 3,30 m. anche in resenza di altezze lorde di iano reali fino a 4,50 m V Volume Il volume di un edificio è raresentato dalla somma dei volumi di ciascun iano. Il volume di ogni iano è determinato moltilicando la suerficie S Nel caso di altezze maggiori di 4,50 m verrà considerata Nel caso di seminterrato che fuoriesca di oltre m. 1,00 dalla quota media del marciaiede o, in mancanza, della strada o della iazza o del suolo circostante comunque sistemato o del, ata dalla differenza fra la quota come innanzi determinata e la quota di estradosso del locale seminterrato, revia detrazione di 1,00 m. La resente definizione vale sia er le costruzioni da realizzare che er quelle esistenti. Dal calcolo del volume sono esclusi i volumi tecnici così come definiti dalla Circolare Ministero LL.PP. 31/1/73 N 2474: q degli imianti tecnici (idrico, termico, elevatorio, televisivo, di arafulmine, di ventilazione ecc.) che non ossono er esigenze tecniche di funzionalità degli imianti stessi, trovare luogo entro b b h. A titolo esemlificativo sono da considerarsi volumi tecnici quelli b, x, riscaldamento, le canne fumarie e di ventilazione, il vano scala 11

12 Art.4.17 Distanza fra fabbricati (Df). La distanza fra edifici è raresentata dal minimo distacco di ogni unto delle fronti del fabbricato dalle fronti dei fabbricati rosicienti, esclusi i balconi totalmente aerti, misurato sulla erendicolare al fronte nel caso di suerfici iane, o sulla erendicolare alla tangente nel caso di suerfici curve o sulla erendicolare alla suerficie di inviluo nel caso di suerfici mistilinee. (1) * Distanza tra fabbricati (Df) Art.4.18 Distanza dalla strada (Ds). La distanza dalla strada è la minima distanza tra il iù vicino ciglio stradale ed il fabbricato esclusi i balconi totalmente aerti. (1) * Distanza dalla strada (Ds) al di sora delle linee di gronda, i cavedi di servizio, le intercaedini verticali ed orizzontali. Non sono invece, da intendersi come volumi tecnici i bucatai, gli stenditoi coerti, i locali di sgombero e simili. Comlessivamente tali volumi tecnici non ossono eccedere il 2% E h consentite solo er locali tecnici condominiali e relative oere di accesso strettamente necessarie Distanza dai confini (Dc) La distanza dai confini è raresentata dal minimo distacco del fabbricato dai confini del lotto, esclusi inclusi i balconi totalmente aerti aggettanti oltre m 1,50, i volumi aggettanti le ensiline e le scale esterne aerte, con esclusione delle sole ensiline e marcaiani aggettanti Distanza fra fabbricati (Df) La distanza fra edifici è raresentata dal minimo distacco di ogni unto delle fronti del fabbricato dalle fronti dei fabbricati rosicienti, esclusi inclusi i balconi totalmente aerti aggettanti oltre m 1,50, i volumi aggettanti le ensiline e le scale di servizio esterne aerte, e le scale antincendio esterne aerte, con esclusione delle sole ensiline e marcaiani aggettanti, misurato sulla erendicolare al fronte nel caso di suerfici iane, o sulla erendicolare alla tangente nel caso di suerfici curve o sulla erendicolare alla suerficie di inviluo nel caso di suerfici mistilinee Distanza dalla strada (Ds). La distanza dalla strada è la distanza tra il iù vicino ciglio stradale ed il fabbricato esclusi i balconi totalmente aerti. Per ciglio stradale si intende il limite della sede che comrende gli sazi transitabili a veicoli e edoni, i marciaiedi, le arginelle, le banchine ed eventuali araetti. al di sora delle linee di gronda, i cavedi di servizio, le intercaedini verticali ed orizzontali. Non sono invece, da intendersi come volumi tecnici i bucatai, gli stenditoi coerti, i locali di sgombero e simili. Comlessivamente tali volumi tecnici ossono essere assentiti, con vincolo di destinazione d uso nella misura massima del 4% della volumetria dell edificio, revia dimostrazione scritto-grafica delle esigenze imiantistiche. Eventuali deroghe sono consentite solo er locali tecnici condominiali e relative oere di accesso strettamente necessarie Distanza dai confini (Dc) La distanza dai confini è raresentata dal minimo distacco del fabbricato dai confini del lotto, inclusi i balconi totalmente aerti aggettanti oltre m 1,50, i volumi aggettanti e le scale anche esterne al erimetro dell edificio, con la sola eccezione delle scale non rimarie (ove obbligatorie er ragioni di sicurezza e antincendio) delle ensiline e dei marcaiani aggettanti. Si recisa che er scale rimarie si intendono tutti i collegamenti verticali necessari a raggiungere i diversi livelli dell immobile Distanza fra fabbricati (Df) La distanza fra edifici è raresentata dal minimo distacco di ogni unto delle fronti del fabbricato dalle fronti dei fabbricati rosicienti, inclusi i balconi totalmente aerti aggettanti oltre m 1,50, i volumi aggettanti e le scale anche esterne al erimetro dell edificio, con la sola eccezione delle scale non rimarie (ove obbligatorie er ragioni di sicurezza e antincendio) delle ensiline e dei marcaiani aggettanti. Si recisa che er scale rimarie si intendono tutti i collegamenti verticali necessari a raggiungere i diversi livelli dell immobile. La distanza è misurata sulla erendicolare al fronte nel caso di suerfici iane, o sulla erendicolare alla tangente nel caso di suerfici curve o sulla erendicolare alla suerficie di inviluo nel caso di suerfici mistilinee Distanza dalla strada (Ds). La distanza dalla strada è la distanza tra il iù vicino ciglio stradale ed il fabbricato esclusi i balconi totalmente aerti. Per ciglio stradale si intende il limite della sede che comrende gli sazi transitabili a veicoli e edoni, i marciaiedi, le arginelle, le banchine ed eventuali araetti. REGIONALE OSSERVAZIONE PAG REGIONALE ART PAG REGIONALE ART PAG

13 Art.5 Sottosuolo, cave ozzi 5 1 esclusivamente er fondazioni, serbatoi, imianti tecnici e canalizzazioni, cantine er uso riostiglio o autorimesse o servizi tecnici del sovrastante fabbricato. Si alicano anche al sottosuolo le norme sui distacchi contenute nella resente normativa. 5 2 q resente iano er quelle in corso, è subordinata alla concessi 10 10/1977. Quanto sora nel risetto della L. R. 37/85 e successive modifiche 5 3 b q A : - che il concessionario rimuova oortunamente il substrato edologico (suolo) originario e lo conservi stiato in strati successivi er ricollocarlo sulle zone di cava dismesse secondo temi frazionati in base alle ossibilità di conservazione del substrato stesso, mediante irrigazioni, concimazioni, ecc. - che nel riristino del terreno sulle zone di cava dismesse vengano messe a dimora essenze originarie sia arboree che arbustive 5.4 Ogni relievo di acqua mediante ozzi er qualsiasi uso e in quantità anche er eriodi limitati è soggetto ad autorizzazione comunale che uò essere sosesa temoraneamente o revocata ermanentemente in caso di mutamento della situazione idrogeologica risetto allo stato al momento della messa in funzione del ozzo. Quanto sora comatibilmente con le vigenti disosizioni di legge regionali. Art. 5 - Sottosuolo, cave ozzi 5.1 esclusivamente er oere di fondazione, serbatoi, imianti tecnici e canalizzazioni, cantine er uso riostiglio, autorimesse e archeggi interrati o locali er attrezzature e imianti tecnologici a servizio del sovrastante fabbricato. 5.2 q resente iano er quelle in corso, è subordinata alla concessione con corrisettivo a norma d 10 10/1977. Quanto sora nel risetto del titolo II della L. R. 37/85 e successive modifiche e integrazioni. 5.3 b q, rogetto di coltivazione della cava e del relativo recuero/rir A dovrà contenere: - le modalità er rimuovere il substrato edologico (suolo) originario e conservarlo er ricollocarlo sulle zone di cava dismesse; - bb h sulle zone di cava dismesse vengano messe a dimora essenze vegetali autoctone sia arboree che arbustive Ogni relievo di acqua mediante ozzi er qualsiasi uso e in quantità anche er eriodi limitati è soggetto ad autorizzazione comunale che uò essere sosesa temoraneamente o revocata ermanentemente in caso di mutamento della situazione idrogeologica risetto allo stato al momento della messa in funzione del ozzo. Quanto sora comatibilmente con le vigenti disosizioni di legge regionali. Art. 5 - Sottosuolo, cave ozzi 5.1 esclusivamente er oere di fondazione, serbatoi, imianti tecnici e canalizzazioni, cantine er uso riostiglio, autorimesse e archeggi interrati o locali er attrezzature e imianti tecnologici a servizio del sovrastante fabbricato. 5.2 q resente iano er quelle in corso, è subordinata alla concessione con corrisettivo a norma d 10 10/1977. Quanto sora nel risetto del titolo II della L. R. 37/85 e successive modifiche e integrazioni. 5.3 b q, rogetto di coltivazione della cava e del relativo recuero/rir A dovrà contenere: - le modalità er rimuovere il substrato edologico (suolo) originario e conservarlo er ricollocarlo sulle zone di cava dismesse; - bb h lle zone di cava dismesse vengano messe a dimora essenze vegetali autoctone sia arboree che arbustive Ogni relievo di acqua mediante ozzi er qualsiasi uso e in quantità anche er eriodi limitati è soggetto ad autorizzazione comunale che uò essere sosesa temoraneamente o revocata ermanentemente in caso di mutamento della situazione idrogeologica risetto allo stato al momento della messa in funzione del ozzo. Quanto sora comatibilmente con le vigenti disosizioni di legge regionali. 5 5 E q solidi di qualunque natura nei ozzi non iù utilizzati. 5.5 E q solidi di qualunque natura nei ozzi non iù utilizzati E q solidi di qualunque natura nei ozzi non iù utilizzati. Art.6 Parcheggi rivati. 6.1 In tutte le nuove costruzioni, ricostruzioni o amliamenti, vanno revisti in aggiunta ai archeggi 18 legge 765/67, sazi di archeggio rivato nelle quantità rescritte er i diversi tii di insediamento dalla tabella di seguito riortata. Art 6 - Parcheggi rivati. 6.1 In tutte le nuove costruzioni, ricostruzioni o amliamenti, fermo restando le quantità minime reviste dal comma 2 art. 2 L122/89 vanno revisti in aggiunta ai archeggi di cui al comma 2, art. 2 della legge 122/1989, sazi di archeggio rivato nelle quantità rescritte er i diversi tii di insediamento dalla tabella di seguito riortata. Art 6 - Parcheggi rivati. 6.1 In tutte le nuove costruzioni, ricostruzioni o amliamenti, fermo restando le quantità minime reviste dal comma 2 art. 2 L122/89 vanno revisti gli sazi di archeggio rivato nelle quantità rescritte er i diversi tii di insediamento dalla tabella di seguito riortata. 13

14 6.2 Tali sazi ossono essere ricavati nelle costruzioni stesse, ovvero in aree di, romiscuamente, o anche su aree che non facciano arte del, h destinazione a archeggio a mezzo di atto costitutivo di servizi debitamente trascritto. 6.3 Nel caso di imianti scoerti al fine della alicazione del resente articolo deve essere conteggiata come suerficie utile bb, h T b 1 S h ertinenza di costruzioni ed attrezzature. 6.2 Tali sazi ossono essere ricavati nelle costruzioni stesse,, romiscuamente, o anche su aree che non facciano arte del, h destinazione a archeggio a mezzo di atto costitutivo di servizi debitamente trascritto. 6.3 Nel caso di imianti scoerti al fine della alicazione del resente articolo deve essere conteggiata come suerficie utile bb, h n iedi. Tab. 1. Sazi er archeggio rivato da ricavare nell'area di ertinenza di costruzioni ed attrezzature. 6.2 Tali sazi ossono essere ricavati nelle costruzioni stesse,, romiscuamente, o anche su aree che non facciano arte del, h destinazione a archeggio a mezzo di atto costitutivo di servizi debitamente trascritto. 6.3 Nel caso di imianti scoerti al fine della alicazione del resente articolo deve essere conteggiata come suerficie utile bb, h Tab. 1. Sazi er archeggio rivato da ricavare nell'area di ertinenza di costruzioni ed attrezzature. Tio di Insediamento Suerficie Parcheggio Privati un osto auto er ciascun aartamento anche se costituito da residenziale una sola camera e in ogni caso non meno di 15 m 2 ogni 500 m 3 di volume strutture commerciali m 2 1,5 ogni m 2 di suerficie di vendita con suerficie > 400 m 2 insediamenti alberghieri un osto auto ogni camera magazzini di deosito m 2 15 ogni 100 m 2 di suerficie di iano (S) cliniche rivate m 2 15 er ogni osto letto ristoranti, cinema, teatri, ecc. imianti industriali o artigianali m 2 15 er ogni 15 m 2 di suerficie di iano (S) m 2 15 er ogni 100 m 2 di area del lotto Tio di insediamento residenziale strutture commerciali insediamenti alberghieri magazzini di deosito cliniche rivate Ristoranti, cinema, teatri, ecc insediamenti a carattere roduttivo e deositi Suerficie archeggi Tio di insediamento rivati un osto auto er ciascun aartamento anche se residenziale costituito da una sola camera e, in ogni caso, non meno di 15 mq ogni 500 mc di volume secondo L.R. 32/95 e successi strutture commerciali m.i. vigenti normativa regional insediamenti alberghieri un osto auto ogni camera magazzini di deosito mq 15 ogni 100 mq di suerfic coerta (Sc) mq 15 er ogni osto letto cliniche rivate mq 15 er ogni 15 mq di Ristoranti, cinema, teatri, ecc suerficie di iano (S) mq 15 er ogni 100 mq di insediamenti a carattere suerficie coerta (Sc) roduttivo e deositi Suerficie archeggi rivati un osto auto er ciascun aartamento anche se costituito da una sola camera e, in ogni caso, non meno di 15 mq ogni 500 mc di volume secondo normativa regionale un osto auto ogni camera mq 15 ogni 100 mq di suerficie coerta (Sc) mq 15 er ogni osto letto mq 15 er ogni 15 mq di suerficie di iano (S) mq 15 er ogni 100 mq di suerficie coerta (Sc) Art.7 Standard urbanistici Ogni strumento di ianificazione articolareggiata esecutiva (intervento reventivo) deve revedere il vincolo a sazio ubblico o riservato alle attività collettive o al verde ubblico di arte delle aree destinate dal P.R.G. alla edificazione (D.M del ) in base ai seguenti raorti: Zone di tio A e di tio B. - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 40 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; Art. 7 - Standard urbanistici Ogni strumento di ianificazione articolareggiata esecutiva (intervento reventivo) deve revedere il vincolo a sazio ubblico o riservato alle attività collettive o al verde ubblico di arte delle aree destinate dal P.R.G.C. alla edificazione (D.M del ) in base ai seguenti raorti: Zone di tio A e di tio B - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 40 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; Art. 7 - Standard urbanistici Ogni strumento di ianificazione articolareggiata esecutiva (intervento reventivo) deve revedere il vincolo a sazio ubblico o riservato alle attività collettive o al verde ubblico di arte delle aree destinate dal P.R.G.C. alla edificazione (D.M del ) in base ai seguenti raorti: Zone di tio A e di tio B - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 40 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; 14

15 - mq 10 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad attività industriali o artigianali. - mq 10 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad attività industriali o artigianali. - mq 10 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad attività industriali o artigianali. Zone di tio C.1, C.2, C.3, C.4 - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 80 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; - mq 20 ogni 100 mq di suerficie utile destinata a laboratori artigianali Art.8 Attuazione del P.R.G. Al iano regolatore generale viene data esecuzione: - mediante strumentazione esecutiva reventiva; - mediante concessione edilizia o autorizzazione. Laddove è revisto dalle tavole di iano, si attua mediante comarti edilizi edificatori e successivi strumenti esecutivi. Art.9 Comarti edilizi. Il comarto edilizio costituisce una unità di intervento urbanistico ed edilizio. (art. 15 L.R. 6/79 e successive modificazioni ed integrazioni). Zone di tio C.1, C.2, C.3, C.4 - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 80 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; - mq 20 ogni 100 mq di suerficie utile destinata a laboratori artigianali. Art. 8 - Attuazione del P.R.G.C. Al iano regolatore generale viene data esecuzione: - mediante Programma Pluriennale di Attuazione; - mediante ianificazione esecutiva reventiva; - mediante intervento diretto regolato dalle vigenti leggi e norme di settore. Laddove è revisto dalle tavole di iano, si attua mediante comarti edilizi edificatori e successivi strumenti esecutivi. Art. 9 - Comarti edilizi Il comarto edilizio costituisce una unità di intervento urbanistico ed edilizio. (art. 15 L.R. 6/79 e successive modificazioni ed integrazioni). Zone di tio C.1, C.2, C.3, C.4 - mq 18 ogni 100 mc di volume destinato alla residenza; - mq 80 ogni 100 mq di suerficie utile destinata ad uffici, negozi, attività commerciali in genere; - mq 20 ogni 100 mq di suerficie utile destinata a laboratori artigianali. Art. 8 - Attuazione del P.R.G.C. Al iano regolatore generale viene data esecuzione: - mediante ianificazione esecutiva reventiva; - mediante intervento diretto regolato dalle vigenti leggi e norme di settore. Laddove è revisto dalle tavole di iano, si attua mediante comarti edilizi edificatori e successivi strumenti esecutivi. Art. 9 - Comarti edilizi Il comarto edilizio costituisce una unità di intervento urbanistico ed edilizio. (art. 15 L.R. 6/79 e successive modificazioni ed integrazioni). Il P.R.G. revede i seguenti tii di comarto: - tio A er esansione residenziale; - tio B er attività roduttive; - tio C er servizi e residenza. Il P.R.G.C. revede i seguenti tii di comarto: - tio A er esansione residenziale; - tio B er attività roduttive; - tio C er servizi e residenza. Il P.R.G.C. revede i seguenti tii di comarto: - tio A er esansione residenziale; - tio B er attività roduttive; - tio C er servizi e residenza. I comarti di tio A er esansione residenziale comrendono : - aree di esansione residenziale rivata e/o ubblica (legge 167); - aree er servizi a livello urbano; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Ciascun comarto contiene: - la suerficie delle aree er servizi a livello urbano; - la suerficie destinata alla esansione residenziale ubblica e rivata, con relativi indici; La volumetria totale massima realizzabile sulle aree di esansione residenziale è ottenuta dalla alicazione di un, uguale er tutti comarti., I comarti di tio A er esansione residenziale comrendono : - aree di esansione residenziale rivata e/o ubblica (legge 167); - aree er standard urbanistici e servizi a livello urbano; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Ciascun comarto contiene: - la suerficie delle aree er standard urbanistici e servizi a livello urbano; - la suerficie destinata alla esansione residenziale ubblica e rivata, con relativi indici. La volumetria totale massima realizzabile sulle aree di esansione residenziale è ottenuta dalla alicazione di un I comarti di tio A er esansione residenziale comrendono : - aree di esansione residenziale rivata e/o ubblica (legge 167); - aree er servizi a livello urbano; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Ciascun comarto contiene: - la suerficie delle aree er servizi a livello urbano; - la suerficie destinata alla esansione residenziale ubblica e rivata, con relativi indici. La volumetria totale massima realizzabile sulle aree di esansione residenziale è ottenuta dalla alicazione di un REGIONALE ART. 9 PAG

16 costruzioni, il volume massimo realizzabile, sarà modificato mediante la sottrazione delle volumetrie esistenti. I comarti di tio B, er attività roduttive, comrendono: - aree er gli insediamenti roduttivi; - aree er servizi di cui al D.M. 1444/68; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto il iano indica nelle tabelle allegate alle resenti norme: - la suerficie max coribile er attività roduttive; - la suerficie delle aree di cui al D.M. 1444, art 5. Tutte le aree incluse nel erimetro del comarto concorrono alla formazione della suerficie max coribile, in arti roorzionali. I comarti di tio C, er servizi e residenza, comrendono: - aree er servizi di cui al D.M. 1444/68; - aree er la residenza - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto la volumetria max realizzabile è ottenuta dalla alicazione di un indice comrensoriale, esteso all intera maglia del comarto, ari a 0,4 mc/mq e uguale er tutti i comarti. Le aree er la residenza sono di esansione C.2. Tutte le aree interne al erimetro del comarto hanno concorso alla formazione del volume, in arti roorzionali; al momento della realizzazione, dal comarto sono escluse quelle aree già esroriate o occuate da servizi ubblici o rivati, alla data di arovazione del resente P.R.G. e dal volume max realizzabile sarà detratto il volume riferentesi alle aree medesime; tale volume sarà ari al rodotto fra 0,4 / q Nei comarti di tio C le aree er servizi di cui al D.M. 1444/68 vanno cedute in modo gratuito nella misura di mq 18 er abitante. uguale er tutti comarti., costruzioni, il volume massimo realizzabile sarà modificato mediante la sottrazione delle volumetrie esistenti. I comarti di tio B er attività roduttive, comrendono: - aree er gli insediamenti roduttivi; - aree er standards di cui al D.M. 1444/68; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto il iano indica nelle tabelle allegate alle resenti norme: - la suerficie max coribile er attività roduttive; - la suerficie delle aree di cui al D.M. 1444/68, art 5. Tutte le aree incluse nel erimetro del comarto concorrono alla formazione della suerficie max coribile, in arti roorzionali. I comarti di tio C er servizi e residenza, comrendono: - aree er standard di cui al D.M. 1444/68; - aree er la residenza - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto la volumetria max realizzabile è ottenuta dalla alicazione di un indice comrensoriale, esteso all intera maglia del comarto, ari a 0,4 mc/mq e uguale er tutti i comarti. Le aree er la residenza sono di esansione C.2. Tutte le aree interne al erimetro del comarto concorrono alla formazione del volume, in arti roorzionali alle singole quote rorietarie; al momento della realizzazione, dal comarto sono escluse quelle aree già esroriate o occuate da servizi ubblici o rivati, alla data di arovazione del resente P.R.G.C. e dal volume max realizzabile sarà detratto il volume riferentesi alle aree medesime; tale volume sarà ari al 0,4 / q Nei comarti di tio C le aree er servizi di cui al D.M. 1444/68 vanno cedute in modo gratuito nella misura di mq 18 er abitante. uguale er tutti comarti., costruzioni, il volume massimo realizzabile sarà modificato mediante la sottrazione delle volumetrie esistenti. I comarti di tio B er attività roduttive, comrendono: - aree er gli insediamenti roduttivi; - aree er standards di cui al D.M. 1444/68; - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto il iano indica nelle tabelle allegate alle resenti norme: - la suerficie max coribile er attività roduttive; - la suerficie delle aree di cui al D.M. 1444/68, art 5. Tutte le aree incluse nel erimetro del comarto concorrono alla formazione della suerficie max coribile, in arti roorzionali. I comarti di tio C er servizi e residenza, comrendono: - aree er standard di cui al D.M. 1444/68; - aree er la residenza - aree er la viabilità rimaria e secondaria. Per ciascun comarto la volumetria max realizzabile è ottenuta dalla alicazione di un indice comrensoriale, esteso all intera maglia del comarto, ari a 0,4 mc/mq e uguale er tutti i comarti. Le aree er la residenza sono di esansione C.2. Tutte le aree interne al erimetro del comarto concorrono alla formazione del volume, in arti roorzionali alle singole quote rorietarie; al momento della realizzazione, dal comarto sono escluse quelle aree già esroriate o occuate da servizi ubblici o rivati, alla data di arovazione del resente P.R.G.C. e dal volume max realizzabile sarà detratto il volume riferentesi alle aree medesime; tale volume sarà ari al 0,4 / q Nei comarti di tio C le aree er servizi di cui al D.M. 1444/68 vanno cedute in modo gratuito nella misura di mq 18 er abitante. A strazione A b, 16

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