Art. 15 Cornici di gronda Le cornici di gronda devono avere un aggetto massimo fino a ml. 1,50, compreso le grondaie.
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- Ottaviana Capasso
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2 Art. 1 - Ambito territoriale Il territorio interessato dal presente Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) è quello che risulta entro il perimetro nella Tav Dimensionamento del piano- e indicato nel P.R.G. del Comune di Longare come zona residenziale di espansione C2/1 con indice territoriale pari a 1,5 mc./mq. Art. 2 Prescrizioni generali Le presenti Norme tecniche di attuazione regolano esclusivamente la realizzazione del Piano Urbanistico Attuativo e le relative volumetrie da insediarsi nell ambito territoriale di cui all art. 1. Art. 3 Normativa Ogni attività edilizia nell area di lottizzazione è subordinata, oltre a quanto particolarmente descritto nella presente normativa, alle più generali disposizione e Norme Tecniche di Attuazione del comune di Longare ed il collegato Regolamento Edilizio. Art. 4 Permesso di costruire La domanda per il rilascio del permesso di costruire è richiesta per il progetto di ogni singolo edificio e dovrà essere corredata dalla planimetria del Piano Urbanistico Attuativo (Tav Dimensionamento del piano) con l individuazione del lotto di intervento. I permessi di costruire saranno rilasciati nel rispetto delle normative vigenti, in particolare dopo la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, ad eccezione dei lavori di finitura quali asfaltature, segnaletica, sistemazione delle aree verdi, arredo urbano che verranno realizzate successivamente. Art. 5 Agibilità Il rilascio delle agibilità dei fabbricati potranno essere rilasciate solo dopo l ultimazione di tutte le opere di urbanizzazione e dopo l approvazione del collaudo finale, con esito positivo. Art. 6 Destinazione d uso Le destinazioni d uso degli edifici sono quelle previste dagli art.li delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG del Comune di Longare. Art. 7 Edificazione Gli edifici di progetto devono rispettare le prescrizioni del Piano Urbanistico Attuativo risultanti dagli elaborati grafici e dalle presenti Norme di Attuazione di Piano. La loro composizione planivolumetrica sarà realizzata nel rispetto delle distanze dai confini e dei volumi massimi indicati nella Tavola n Il volume consentito potrà essere liberamente articolato purchè la sagoma risultante sia contenuta entro il perimetro massimo fissato per ogni lotto. I lotti potranno essere frazionati e avere quindi una diversa superficie per effetto di nuove linee di confine non causando variazioni al P.U.A.. Nel caso di nuove linee di confine dei
3 lotti queste genereranno, per effetto dell obbligo del rispetto delle distanze dai confini, la nuova area di massima edificabilità. Il volume dei lotti, originati dal frazionamento, sarà proporzionale al volume determinato dalla superficie fondiaria per l indice fondiario originario. E prevista la possibilità di realizzare piani interrati. Art. 8 Indice fondiario Le superfici fondiarie dei singoli lotti necessarie ed i relativi volumi massimi sono riportati nella Tavola n Il volume di pertinenza dei lotti può essere trasferito in misura massima del 30% ad altri lotti all interno del P.U.A. purchè le Ditte proprietarie con atto di vincolo registrato e trascritto vincolino a favore e contro la superficie fondiaria corrispondente. Art. 9 Altezza massima L altezza massima è definita come l altezza massima delle varie fronti del fabbricato. L altezza delle fronti è la differenza tra la quota minima, coincidente con la quota media del tratto di marciapiede prospiciente il singolo lotto e la quota massima corrispondente all intersezione del parametro esterno di facciata del fabbricato con l intradosso del solaio di copertura. L altezza massima degli edifici è pari a ml. 9,50. Il numero dei piani fuori terra massimo è pari a 3. Art. 10 Distanze La distanza minima degli edifici dal ciglio o bordo dalla sede stradale è di ml. 5,00. La distanza minima degli edifici dai confini del lotto è di ml. 5,00. La distanza minima degli edifici dai marciapiedi, dalle aree verdi e dalle aree di parcheggio è pari a m. 5,00. La distanza minima per il lotto Viesse s.n.c. dal parcheggio pubblico interno posto a nord è pari a ml. 3,00. Il distacco minimo tra i corpi di fabbrica è di ml. 10,00. Art. 11 Generalità degli interventi Tutte le costruzioni devono rispettare le normative di legge vigenti in materia antisismica, d igiene e sanità, di isolamento termo-acustico e di sicurezza degli impianti. Art. 12 Tipologia Nelle soluzioni architettoniche dovranno essere rispettate le tipologie di seguito descritte, anche se liberamente interpretabili nei limiti formali delle presenti norme. Le tipologie ammesse in alternativa tra loro sono: a) casa isolata plurifamiliare: tipo edilizio con parti verticali e/o orizzontali comuni con accessori e autorimesse; b) casa a schiera: tipo edilizio determinato da unità architettoniche ripetute e continue (anche parzialmente) con accessori ed autorimesse;
4 c) edificio a corte o a blocco: edificio continuo caratterizzato da elementi di connessione fisica tra le parti del complesso e costituito prevalentemente da unità polifunzionali nei limiti dei parametri urbanistici delle presenti norme. Art. 13 Coperture Le coperture degli edifici devono essere a falde con pendenza compresa tra il 30% ed il 40%, salvo giustificate e particolari soluzioni architettoniche. Il tetto piano e le superfici di copertura piane agibili (terrazze, ballatoi, passaggi, solarium, ecc.) sono ammessi nel limite del 50% della superficie di copertura. Art. 14 Manti di copertura Sono ammessi tutti i manti di copertura di qualsiasi materiale, tranne quelli di colore verde, nero e grigio. Per i manti di copertura in metallo e/o leghe sono tuttavia ammessi i colori propri naturali. E ammesso l inserimento di lucernari in andamento di falda per soddisfare specifiche esigenze dei sottotetti abitabili. Art. 15 Cornici di gronda Le cornici di gronda devono avere un aggetto massimo fino a ml. 1,50, compreso le grondaie. Art. 16 Scuri e serramenti Gli scuri ed i serramenti devono essere in legno e/o metallo e/o plastica. I colori ammessi sono il bianco, il grigio, il bruno, il verde scuro ed il rosso scuro con lievi sfumature sulla tonalità, oltre a quelli naturali del legno. Art. 17 Superfici esterne. Le superfici esterne escluse dagli articoli precedenti, devono essere realizzate mediante l utilizzo di materiali idonei alla costruzione trattate con colorazioni di tonalità sul bianco, sul giallo, sull arancione e sul rosa. Ad esclusione degli intonaci di qualsiasi tipo e natura, è tuttavia ammesso l utilizzo a vista dei materiali con i loro colori naturali. Art. 18 Recinzioni Le recinzioni fronte strada devono essere alte, dalla quota del marciapiede, ml. 1,50, ovvero ml. 0,50 di zoccolo e ml. 1,00 di ringhiera ad esclusione degli elementi verticali di sostegno e chiusura (pilastri o spalle accessi carrai e pedonali e vani tecnici per l alloggiamento dei contattori gas ed energia elettrica), sono altresì ammessi cancelli aventi altezza massima pari a ml. 2,20. Non è consentito sul fronte strada la realizzazione di recinzioni con rete metallica. E consentita la realizzazione di recinzione in rete metallica solo a divisione di spazi privati, anche a tutta altezza (ml. 1,50). Sono ammesse coperture degli accessi
5 pedonali e carrai purché non sporgano sugli spazi pubblici ed abbiano un altezza minima pari a ml. 2,20 e massima di ml. 3,00. Per le superfici esterne valgono le disposizioni dell art. 18 così come per i colori di parti in legno e/o metallo (leghe). Art. 19 Spazi scoperti dei lotti Parcheggi Le aree scoperte devono essere destinate a verde privato, a verde condominiale, a sedi viarie e pedonali private ed a parcheggio. L area riservata a parcheggio è pari a 1 mq. ogni 10 mc. di volume e comunque un posto auto da ricavarsi all interno del fabbricato o dell area privata di almeno 12,50 mq. ogni alloggio anche monocamera. Per le destinazioni d uso ammesse si applicano le prescrizioni previste dall art. 25 L.R. 61/85 e successive integrazioni. Alla presentazione della domanda per il rilascio del permesso di costruire dei singoli fabbricati bisogna allegare l elaborato grafico della sistemazione del lotto e delle aree di parcheggio previste.
Art. 15 Cornici di gronda Le cornici di gronda devono avere un aggetto massimo fino a ml. 1,20, escluse le grondaie.
Art. 1 - Ambito territoriale Il territorio interessato dal presente Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) è quello che risulta entro il perimetro indicato nella Tav. 3.02 Dimensionamento del Piano- e indicato
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