ESECUTIVO PROGETTO. Arch. Antonio Gullà. Geom. Francesco Calisto Geom. Gaetano Cosentino. Ing. Domenico Zizza Zizza

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1 PROGETTO ESECUTIVO Arch. Antonio Gullà Ing. Domenico Zizza Zizza Geom. Francesco Calisto Geom. Gaetano Cosentino

2 PROVINCIA DI CROTONE (COMUNE DI CUTRO) Progetto Preliminare definitivo - Progetto di adeguamento ed ammodernamento dell edificio Scolastico I.P.S.A.A. di cutro Bando 7667 FESR II RELAZIONE TECNICA E ILLUSTRATIVA PREMESSA La presente relazione tecnica si riferisce al progetto esecutivo per la ristrutturazione e l adeguamento alle norme di sicurezza della scuola I.P.S.A.A. in loc. Scarazze del Comune di Cutro (KR), Le presenti opere di adeguamento normativo per questa Scuola si rende necessaria per ottemperare alle indicazioni contenute nel Programma Operativo Nazionale F.E.S.R. 2007/2013 Ambienti per l Apprendimento del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca, in coerenza con la politica nazionale, persegue l obiettivo del miglioramento e della valorizzazione delle risorse umane, quale elemento fondamentale per la qualità del sistema di Istruzione. Alcuni interventi, in particolare quelli previsti per Obiettivo dell Asse II (Qualità degli ambienti scolastici) incidono più specificamente sulla qualità degli ambienti dedicati all apprendimento, considerati nel loro insieme: dalle aule laboratorio e laboratori tecnologicamente attrezzati agli elementi infrastrutturali relativi agli edifici, agli spazi per le attivita sportive, ludiche, ricreative ed artistiche. In considerazione dello stato di criticità delle strutture scolastiche nelle Regioni dell obiettivo Convergenza, l Obiettivo specifico dell Asse II F.E.S.R. punta a migliorarne la qualità, in ragione dell ecosostenibità e della sicurezza, ad aumentarne l attrattività anche in funzione dei processi dell autonomia scolastica, delle riforme e di qualificazione dell offerta formativa. Si tratta di interventi strutturali volti ad adeguare le scuole, da un lato, alla funzione specifica cui sono finalizzate e, dall altro a renderle fruibili in maniera più intensa come servizi culturali e sociali al territorio. Influiscono in questa direzione almeno alcuni aspetti essenziali: 1. il rinnovamento del sistema scolastico basato su criteri di flessibilità e per obiettivi formativi che richiede strutture adeguate a questo scopo; 2. l accessibilita della scuola a tutti e quindi in particolare alle fasce deboli, ai diversamente abili, agli studenti stranieri ecc., questo implica interventi strutturali per l adeguamento e la creazione di luoghi di apprendimento favorevoli; 3. l opportunita di rendere la scuola accogliente e sicura per tutti, in grado di essere il luogo della crescita, dell educazione, dello sviluppo delle attività sportive; 1

3 4. l opportunità di intervenire per concorrere nel processo generale di risparmio energetico e nella ecosostenibilità degli edifici, che coinvolge tutte le strutture pubbliche, anche ai fini della diffusione della consapevolezza ambientale; 5. il fabbisogno specifico degli insegnanti che spesso non hanno un luogo favorevole alla loro formazione ed aggiornamento individuale. Normativa di riferimento Autorità di Gestione del PON FESR Ambienti per l Apprendimento, Programmazione D.M. 18 dicembre 1975: Norme tecniche relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica. D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 D.M. 14 giugno 1989 n E succ. aggiornamenti e modifiche. D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 D.M. 14 giugno 1989 n E successivi aggiornamenti e modifiche Normativa specifica regionale UNI Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore ; UNI Murature e solai. Valore della resistenza termica e metodo di calcolo ; UNI EN ISO 6946 Componenti ed elementi per l edilizia. Resistenza termica e trasmittanza termica. Metodo di calcolo ; UNI EN ISO Prestazione termica di finestre, porte, chiusure. Calcolo della trasmittanza termica. Metodo semplificato ; UNI EN ISO Prestazione termica degli edifici. Trasferimento di calore attraverso il terreno. Metodi di calcolo; UNI EN ISO Prestazione termica degli edifici. Coefficiente di perdita di calore per trasmissione. Metodo di calcolo; UNI EN ISO Ponti termici in edilizia Coefficiente di trasmissione termica Metodi semplificati e valori di riferimento ; Decreto Legislativo 19 Agosto 2005, n. 192, Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia. Legge 5 gennaio 1994, n. 36. Disposizioni in materia di risorse idriche. UNI 9182 "Impianti di alimentazione e distribuzione di acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo, gestione". Normativa in materia di edilizia sostenibile. Normativa comunitaria: Direttiva Europea Energy Performance of Building (EPBD) 2002/91/CE. Direttiva 2002/32/CE. 2

4 Normativa nazionale recepimento della Direttiva 2002/91/CE con il D.lgs. del 19 agosto 2005, modificato dal D.lgs. 29 dicembre 2006 n. 311 e dal D.L. 112/2008 (legge di conversione n. 133/2008) che costituisce il Regolamento di attuazione della Legge 10 del 9/01/1991 (legge di introduzione della certificazione energetica degli edifici). Legge quadro sull inquinamento acustico n. 447/95. D.P.C.M 23/04/1992 sui campi elettromagnetici. Linee Guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati (accordo 27/11/2001 tra Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome). Norme CEI; prescrizioni dei VV.FF. e delle autorità locali; prescrizioni ed alle indicazioni dell ENEL o dell azienda distributrice dell energia elettrica, per quanto di loro competenza nei punti di consegna; prescrizioni ed indicazioni della TELECOM o dell ente che effettua il servizio telefonico; DPR 27/04/55 n 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro DPR 26/05/59 n 689 Determinazione delle aziende e lavorazioni soggette, ai fini della prevenzione degli incendi, al controllo del comando del corpo dei vigili del fuoco DM 18/12/75 Norme tecniche aggiornate relative alla edilizia scolastica, ivi presi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica DM 16/02/82 Elenco delle attività soggette al controllo dei vigili del fuoco Attività n. 91 per impianto per la produzione del calore con potenzialità superiore a Kcal/h DM 08/03/85 Direttive sulle misure piu urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7 dicembre 1984, n 818 DM 14/06/89 n 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche D.M. n. 37/2008 DM 26/08/92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D. Lgs. 19/09/94 n 626 Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro Legge 11/01/96 n 23 Norme per l edilizia scolastica DM 18/03/96 Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi D. Lgs. 19/03/96 n 242 Modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo 19/09/94 n 626 recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei 3

5 lavoratori sul luogo di lavoro DM 12/04/96 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi DPR 24/07/96 n 503 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici Dleg 14/08/96 n 493 Segnaletica di sicurezza e/o salute sul luogo del lavoro DM 19/08/96 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo Lettera circolare 30/10/96 n P2244/4122 Chiarimenti applicativi e deroghe in via generale ai punti 5.0 e 5.2 del DM 26/08/92 D. Lgs. 12/11/96 n 615 Attuazione della direttiva 89/336/CEE del Consiglio del 03/05/1989 in materia di riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica, modificata ed integrata dalla direttiva 92/31/CEE del Consiglio del 28/04/1992, dalla direttiva 93/68/CEE del Consiglio del 22/07/1993 e dalla direttiva 93/97/CEE del Consiglio del 29/10/1993 D. Lgs. 25/11/96 n 626 Attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione. D. Lgs. 31/09/97 n 277 Modificazioni al decreto legislativo 25 novembre 1996 n 626, recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione. D. Lgs. 09/ n. 81 Guida CEI 64-52: Guida alla esecuzione degli impianti elettrici negli edifici scolastici. Decreto ministeriale 30 novembre 1983 (Gazzetta Ufficiale n. 339 del 12 dicembre 1983). Decreto 26 agosto 1992 G.U. n. 218 del 16 settembre 1992 norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica. LA STRUTTURA OGGETTO DI INTERVENTO La struttura oggetto dell intervento è un fabbricato in parte posto su un unico livello ed in parte su due livelli, e presenta una tecnologia costruttiva e rifinitura obsolete e necessarie di adeguamento e ristrutturazione. DESTINAZIONE D USO ATTUALE: Sede dell Istituto Professionale per l Agricoltura di Cutro. UBICAZIONE ED INFORMAZIONI CATASTALI UBICAZIONE: Contrada Scarazze in agro del Comune di Cutro ZONA: Periferia del nucleo Urbano del Comune di Cutro 4

6 DATI CATASTALI: foglio 17 particella 491 sub 1 categoria B5; CARATTERISTICHE TECNICHE E CONSISTENZA STATO MANUTENTIVO: Non in uso / non idoneo IDONEITA FUNZIONALE: non funzionale SUPERFICIE COPERTA DAL FABBRICATO: mq. 495 SUPERFICIE DEL TERRENO: ha PIANI - entro terra: 0 fuori terra: 2 COMPOSIZIONE: corpo singolo GLI INTERVENTI PREVISTI Per i lavori di ristrutturazione di cui trattasi gli interventi previsti si possono sintetizzare nella seguente descrizione: Adeguamento locali interni; Sostituzione infissi con infissi e porte interne di nuova concezione energetica; Sistemazione copertura ed opere accessorie; Sistemazione Area Esterna relativamente ad alcuni piccoli impianti sportivi nell area prospiciente l edificio scolastico Il completamento ed adeguamento del campetto, adiacente alla serra; Sistemazione ed adeguamento Impianti : Idrico Fognante Riscaldamento con installazione di centrale termica Rifacimento completo dell impianto elettrico secondo la vigente normativa in materia di sicurezza ed impianti elettrici, nonché l installazione di un sistema di telecontrollo L adeguamento dei locali siti al primo livello, con il posizionamento di un servoscala; Adeguamenti dei servizi igienici con la predisposizione di servizi appositi per i diversamente abili; Tinteggiatura sia interna che esterna dell intera struttura tali da garantire un comfort visivo ideale all interno e da garantire un attrattività idonea all esterno, Opere accessorie minori. Tali interventi hanno l obiettivo di adeguare i locali esistenti attraverso l adeguamento e l ammodernamento alle vigenti normative, mirate all utilizzo delle nuove tecnologie ed al risparmio Progettisti Ing. Domenico Zizza Arch. Antonio GULLA Geom. Francesco CALISTO Geom. Gaetano Cosentino 5

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