CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
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- Sabina Rocchi
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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE (INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA I GRADO) MARCO POLO RMIC Via Paternò, Roma fax rmic855004@istruzione.it Scuola dell Infanzia Don Morosini Via Paternò, 20 Scuola Primaria Via Giarre Via Giarre, 43 Scuola Primaria Don Morosini Via Paternò, 20 Scuola Secondaria di I grado F.Ferrara Via Paternò, 22 CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI
2 PREMESSA: principi fondamentali La Carta dei Servizi dell Istituto Comprensivo Marco Polo di Roma si ispira agli articoli 3, 21, 30, 33 e 34 della Costituzione Italiana; recepisce i principi di trasparenza, celerità e partecipazione affermati dalla L. n. 241 del 07/8/1990 sul Procedimento Amministrativo, dalla Legge n. 190/2012 Anticorruzione e dal Decreto Legislativo n. 33/2013; viene definita in attuazione della Direttiva n. 254 del del Ministero della Pubblica Istruzione, con riferimento allo schema Generale emanato con D.P.C.M. del Uguaglianza. 1.1 Nessuna discriminazione nell erogazione del servizio scolastico verrà compiuta per motivi riguardanti sesso, etnie, lingua, religioni, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche. 2. Imparzialità e regolarità. 2.1 Tutti gli operatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. 2.2 L Istituto garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. Accoglienza e integrazione. 3.1 L istituto si impegna a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni e l inserimento e l integrazione di questi ultimi, con particolare attenzione nella fase di ingresso delle classi iniziali, nonché alla soluzione delle problematiche relative ai soggetti portatori di diversità etniche, svantaggi socioculturali, diversamente abili. 3.2 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli alunni. 4. Diritto di scelta obbligo scolastico frequenza. 4.1 E data facoltà ad ogni utente di iscriversi nel plesso di Scuola Primaria, dell Infanzia e di Scuola Secondaria di primo grado prescelto, anche se domiciliato e/o residente in altra zona. In caso di eccedenza delle richieste vanno considerati, in ordine di priorità, i criteri deliberati dal Consiglio d Istituto: SCUOLA DELL INFANZIA Premesso che hanno la precedenza: - Riconferme dei bambini già frequentanti; - Alunni d.a. con certificazione delle strutture sanitarie pubbliche ed Enti accreditati. Criteri: 1. Tutti i bambini che compiono cinque anni entro il 31 dicembre dell anno scolastico in corso; 2. Tutti i bambini affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori;
3 3. Tutti i bambini orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza/o madre/padre o vedovi/e); 4. Tutti i bambini di quattro anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell Istituto; 5. Tutti i bambini di tre anni, con precedenza ai figli dei lavoratori dell Istituto; 6. Per l ammissione al Tempo Pieno si darà la priorità ai bambini frequentanti il Tempo Antimeridiano, che ne abbiano fatto richiesta l anno scolastico precedente; 7. All atto dell iscrizione per l ammissione al Tempo Pieno (40 h) è necessario presentare opportuna documentazione a scelta tra: - Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori (la certificazione del datore di lavoro non deve superare i 30 gg. antecedenti alla data dell iscrizione); - Modello 730/740/CUD. N.B. Per chi è dipendente della Pubblica Amministrazione è sufficiente l Autocertificazione. Si rammenta che gli articoli 75 e 76 del Testo Unico (445/2000) stabiliscono le sanzioni a carico di coloro i quali presentino dichiarazioni mendaci. Le sanzioni sono di due nature: procedimentali e penali. L articolo 75 si riferisce alla prima fattispecie e disciplina la decadenza dai benefici ottenuti dall emanazione di un provvedimento favorevole in base ad una dichiarazione falsa. In tal caso, ferme restando le sanzioni penali di cui all articolo 76, qualora dal controllo di cui all art. 71 emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. SCUOLA PRIMARIA 1) gruppi classe in uscita dalla Scuola dell Infanzia distribuiti in tutte le prime; 2) inserimento bambini dd.aa. con il gruppo di riferimento della Scuola dell Infanzia; 3) equilibrato rapporto tra maschi e femmine; 4) classi eterogenee all interno e omogenee tra loro; 5) distribuzione alunni stranieri in tutte le classi; per quelli già frequentanti, inserimento con il gruppo di riferimento della Scuola dell Infanzia; 6) analogo tempo scuola agli alunni che hanno fratelli e/o sorelle già frequentanti; Per l inserimento nelle classi a tempo pieno, in caso di richieste eccedenti la disponibilità, si seguono i seguenti criteri: 7) alunni diversamente abili; 8) alunni affidati ai servizi sociali con ordinanza del Tribunale dei minori; 9) alunni orfani o comunque figli di genitori soli (ragazza madre o ragazzo padre); 10) alunni con genitori che certifichino di essere entrambi lavoratori scegliendo per la documentazione tra: Certificazione del datore di lavoro di entrambi i genitori; Modello 730/740/CUD; Atto notorio.
4 In presenza di domande di iscrizione in esubero, rispetto alla disponibilità dei posti, si applicano i seguenti criteri di precedenza: 1) alunni appartenenti al bacino d utenza, cioè con domicilio nel territorio di Borghesiana; 2) alunni con fratelli e/o sorelle già frequentanti classi dell Istituto Comprensivo Marco Polo; 3) alunni provenienti dalla Scuola dell Infanzia dell I.C. e dalla Scuola dell Infanzia comunale di Via Tudia. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 1) Eterogeneità all interno della classe, secondo le fasce di livello in uscita dalla Scuola Primaria; 2) Omogeneità tra tutte le classi prime con lo stesso numero di alunni per ciascuna fascia di livello, con riserva rispetto al numero dei posti in rapporto alla capienza delle aule, rispettando il criterio di vicinanza, in caso di eccedenze; 3) La commissione si riserva di accogliere le richieste espresse dai genitori all atto di iscrizione, purché compatibili con i punti 1 e 2; 4) non vengono pubblicati elenchi di assegnazione di alunni alle classi; 5) l assegnazione alle classi degli alunni che hanno sostenuto la prova attitudinale per lo strumento avviene nel rispetto dei criteri di cui ai punti 1 e 2; 6) gli alunni D.A. sono assegnati a tutte le classi prime in base alla compatibilità, alle problematiche specifiche, alle esigenze formative, alle risorse professionali, sentito il parere del GLH d Istituto. 4.2 L obbligo scolastico e la regolarità della frequenza saranno assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell evasione e della dispersione scolastica, di concerto con i servizi sociali e le forze dell ordine del territorio, nel rispetto delle disposizioni vigenti. 5. Partecipazione, Efficienza, Trasparenza. 5.1 Il personale scolastico e gli utenti collaboreranno all attuazione della Carta, mediante gestione partecipata, nell ambito degli organi e con le procedure vigenti. 5.2 I comportamenti di tutti gli operatori tenderanno ad ottimizzare l efficienza e l efficacia del servizio. 5.3 L Istituto si impegna compatibilmente con le risorse professionali, finanziarie e logistiche a favorire le attività extrascolastiche atte a realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l uso degli edifici e delle attrezzature, fuori dell orario scolastico, nelle norme e con le modalità stabilite dal regolamento interno e con il parere favorevole del Consiglio d Istituto. 5.4 L Istituto promuove ogni forma di partecipazione, garantendo la massima semplificazione delle procedure e una informazione completa e trasparente tramite i seguenti strumenti: - pubblicazione sul sito web della scuola della documentazione di maggiore rilevanza e dei dati previsti dalle norme in vigore, in particolare di tutti i dati previsti dalla Legge 190/2012 e dal D.Leg.vo n. 33/2013; - indizione di assemblee dei genitori, di riunioni, inviti a colloqui; - pubblicizzazione delle deliberazioni degli OO.CC.; - avvisi sui quaderni degli alunni.
5 5.5 L attività scolastica, ed in particolare l orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia e di flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi, dell attività didattica e dell offerta formativa integrata. Su ogni aula della scuola saranno affissi prospetti con l indicazione degli orari di funzionamento delle classi e delle sezioni, i nominativi dei Docenti assegnati alle classi ed il loro ambito disciplinare. 6. Libertà di insegnamento, formazione e di aggiornamento. 6.1 L art. 33 della Costituzione della Repubblica afferma che l arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento ; la progettazione didattica assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell alunno, facilitandone le potenzialità educative e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici. 6.2 Il personale dell Istituto, Direttivo, Docente ed Amministrativo, da anni è impegnato sul piano dell aggiornamento, sia in iniziative interne che si sviluppano nella sede della Direzione Didattica, sia in iniziative esterne (U.S.R., I.R.R.S.A.E., Università, Associazioni professionali, Reti, altre scuole, ). PARTE I 7. AREA DIDATTICA. 7.1 La scuola con l apporto delle competenze professionali di tutto il personale, con la collaborazione delle famiglie e delle Istituzioni, è responsabile della qualità delle attività di istruzione, formazione ed educative. 7.2 La scuola, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli allievi, per garantire la continuità educativo-didattica attua i seguenti percorsi: incontri dei Docenti della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado. trasferimento di informazioni sul percorso educativo-didattico degli alunni (colloqui, schede di osservazione, schede personali, ) tra i Docenti dei vari ordini di scuola; incontri specifici con i genitori degli alunni delle classi iniziali e/o finali di un ciclo di studi; realizzazione di attività comuni, in particolare tra gli alunni degli anni finali e terminali dei vari cicli di studio (incontri, dibattiti, visite alle scuole, attività specifiche su unità di apprendimento, somministrazione delle prove screening, ); 7.3 La scuola nella scelta dei libri di testo e del materiale didattico assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa. I genitori assicureranno controllo ed attenzione sul materiale che acquisteranno personalmente (diari, quaderni, materiale d uso, zaini, ), evitando oggetti che possano risultare in contrasto con gli obiettivi formativi cui la scuola si ispira (pubblicità ingannevole, messaggi ambigui, incitamento a comportamenti scorretti).
6 8. RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA. 8.1 La scuola e la famiglia, nel rispetto dei reciproci ruoli e tenuto conto delle specifiche competenze, devono collaborare concretamente per il raggiungimento dei fini educativi e formativi individuati nel Progetto di Istituto e nel Patto educativo di corresponsabilità. I genitori sono tenuti: ad assicurare la frequenza scolastica degli alunni, ad accompagnarli presso gli edifici scolastici e a riprenderli negli orari previsti; a partecipare alle riunioni degli OO.CC.; a presenziare ai colloqui con i Docenti. Le comunicazioni relative agli alunni, al loro andamento didattico, ad eventuali problemi della vita scolastica, sia da parte dei Docenti sia dei Genitori, verranno fatte nelle sedi opportune (riunioni, colloqui individuali), o per iscritto, mai in presenza degli alunni o su materiali a loro accessibili (S.dell Infanzia e Primaria). Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il Docente opera in coerenza con la progettazione didattica di Team e/o di Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni, anche in riferimento alla tipologia di classe frequentata (tempo pieno/tempo ridotto/scuola Secondaria di I grado). E necessaria l esecuzione dei compiti per casa, se assegnati. Sarà compito delle famiglie di vigilare sulla costante e diligente esecuzione dei compiti assegnati e dare rinforzo positivo alle indicazioni di lavoro provenienti dalla scuola. Eventuali comunicazioni in merito da parte delle famiglie, andranno fatte direttamente ai Docenti, evitando il coinvolgimento degli alunni. All inizio di ogni anno scolastico, verrà affisso all Albo del sito della scuola il calendario delle riunioni degli OO.CC. e degli incontri Scuola-Famiglia. 8.2 I caratteri che definiscono la relazione educativa tra docenti ed alunni, sono espressi in modo preciso nel Piano dell Offerta Formativa, e costituiscono un impegno professionale per tutti i Docenti e gli operatori della scuola e insieme per gli alunni ed i loro genitori. Il rapporto tra Docenti/Alunni/Genitori sarà sempre ispirato al rispetto, ai principi di correttezza (verbale e comportamentale) e di civile convivenza. 9. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA. 9.1 La scuola ha elaborato il P.O.F., che contiene le scelte educative ed organizzative ed i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l intera comunità scolastica; nel P.O.F. sono esplicati i criteri della Progettazione Educativa ed è contenuto il Curricolo dei tre settori di scuola. Ogni Team e/o Consiglio di Classe presenterà entro i termini stabiliti: la presentazione della classe; la metodologia utilizzata; le modalità di verifica e valutazione; i mezzi e gli strumenti didattico-educativi. 9.2 La Progettazione didattica viene presentata ai Genitori della classe entro il mese di Ottobre di ogni anno scolastico ed al Consiglio d Intersezione, d Interclasse e Consiglio di Classe entro il mese di novembre; entro lo stesso mese viene approvata dal Collegio dei Docenti.
7 Nella Progettazione Didattica verranno evidenziate le informazioni relative al Contratto Formativo in una parte introduttiva che espliciti: l Offerta Formativa; le modalità di intervento didattico, le strategie, gli strumenti di verifica e valutazione. 9.3 Il genitore è tenuto a conoscere l Offerta Formativa dell Istituto, ad esprimere pareri ed a collaborare nella realizzazione delle attività. 9.4 Il Collegio dei Docenti ha deliberato di fissare il giorno della Progettazione didattica settimanale il giovedì pomeriggio (Scuola dell Infanzia e Primaria), la seconda o terza settimana del mese per il Consiglio di Classe (Scuola Secondaria di I grado). 10. USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE I Docenti dell Istituto Comprensivo prevedono di effettuare delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione durante il corso dell anno scolastico. L obiettivo è quello di rafforzare la relazione sociale-comunicativa tra gli alunni e di renderli fruitori di esperienze significative. I Docenti saranno impegnati a valutare con attenzione l onere a carico delle famiglie, per rendere fruibili da parte di tutti le esperienze proposte. Particolare attenzione verrà posta nella scelta delle mete ad evitare discriminazioni avverso alunni diversamente abili. I Docenti dovranno rispettare il Regolamento delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, pubblicato sul sito istituzionale dell Istituto Comprensivo. 11. REGOLAMENTO DI ISTITUTO. Il Consiglio di Istituto ha approvato il Regolamento di Istituto al quale integralmente si rimanda. 12. ORGANO DI GARANZIA. L Organo di Garanzia interno alla Scuola, di cui all art. 5, comma 2, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è ELETTO DAL CONSIGLIO D ISTITUTO ed è costituito dai rappresentanti delle varie componenti scolastiche. L Organo di Garanzia è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere all interno della Scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti: D. P. R. 249/98, modificato 235/2007. Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono: a) prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti ed insegnanti e in merito all applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione; b) esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o da chi esercita la Patria Potestà in seguito all irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del regolamento di disciplina. Il funzionamento dell O.G. è ispirato a principi di collaborazione tra scuola e famiglia, anche al fine di rimuovere possibili situazioni di disagio vissute dagli studenti.
8 PARTE SECONDA 13. SERVIZI AMMINISTRATIVI. Il servizio amministrativo si ispirerà a criteri di efficienza, celerità e trasparenza Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico previo appuntamento da richiedere tramite apposita Modulistica disponibile sul sito della scuola, indicando la classe dell alunno, il proprio recapito telefonico e la motivazione della richiesta dell appuntamento. La Segreteria riceve. Ufficio alunni/didattica: lunedì e venerdì dalle ore 8,30 alle ore 10,30; mercoledì dalle ore 14,30 alle ore 16,15. Ufficio personale: dal lunedì al venerdì dalle ore 11,45 alle ore 13,15; il pomeriggio solo su appuntamento La distribuzione dei Moduli di iscrizione alla Scuola dell Infanzia è effettuata a vista ; l iscrizione alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria di I grado avviene on line sul sito del MIUR Il rilascio dei certificati di iscrizione e di frequenza, di nulla-osta, di dichiarazioni di servizio è assicurato entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi Il rilascio dei certificati di servizio per i Docenti è assicurato entro dieci giorni lavorativi I Documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai Docenti ai Genitori entro il 28 giugno di ogni anno scolastico Si forniscono agli utenti i seguenti numeri telefonici ed indirizzi di posta elettronica: Direzione, Segreteria e Scuola Secondaria di I grado: tel fax: ; Scuola Primaria plesso Via Giarre : ; Scuola dell Infanzia e Primaria plesso Don Morosini : Indirizzo rmic855004@istruzione.it rmic855004@pec.istruzione.it UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Via Luigi Pianciani, Roma Tel Fax: direzione-lazio@istruzione.it pec: drla@postacert.istruzione.it UFFICIO X Ambito Territoriale Provinciale di Roma Via Luigi Pianciani, Roma Tel Fax: segrusp.rm@istruzione.it MUNICIPIO VI (ex VIII) DELLE TORRI Viale Duilio Cambellotti, Roma Centralino:
9 13.7 Informazioni all utenza e al personale. La presente Carta dei Servizi Scolastici, il Piano dell Offerta Formativa, il Regolamento Interno e tutti i Regolamenti per il Personale sono pubblicati all Albo del sito istituzionale dell Istituto Comprensivo. Copia cartacea di tutti i regolamenti è depositata in Segreteria; la la richiesta di fotocopie dovrà essere fatta per iscritto, previo pagamento delle quote previste dalla norma vigente per la riproduzione degli Atti amministrativi. PARTE III 14. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA. L Amministrazione Comunale è il diretto referente ed il responsabile per tutti i problemi connessi all edilizia, alla manutenzione delle strutture e degli impianti termici, idraulici, elettrici ed all applicazione di tutta la normativa connessa al D.Lgs. n.626/94 e seguenti. Negli edifici dell Istituto Comprensivo sono presenti barriere architettoniche, di cui più volte ne è stato chiesto l abbattimento. Il plesso F.Ferrara presenta barriere architettoniche solo al II piano; il plesso Don Morosini ed il plesso Via Giarre presentano barriere architettoniche L ambiente scolastico sarà pulito e accogliente. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali, devono essere garantite dai Collaboratori scolastici (Scuola Secondaria di I grado) e dal personale dipendente della Società C.N.S. (Scuola dell Infanzia e Primaria). La scuola si impegna a sensibilizzare l Amministrazione comunale, al fine di garantire agli utenti e al personale le giuste condizioni di pulizia, vigilanza, assistenza e la sicurezza all interno delle pertinenze degli edifici scolastici La Scuola dell Infanzia e Primaria dell Istituto sono dotate di Ambulatorio, Palestra, Refettorio, Sala Mensa, Biblioteca, L.I.M., Laboratori di informatica, mentre la Scuola Secondaria di I grado è dotata di Sala Riunione, Palestra, L.I.M. spazio attrezzato per attività teatrali, Laboratorio Linguistico e di Informatica, Studio medico. Tutte le scuole dispongono di ampi giardini o spazi esterni la cui manutenzione è curata da parte degli organi responsabili (Comune). L attuale dotazione di sussidi e di materiale è buona, per quanto attiene la dotazione di software didattici (TV videoregistratore lettore DVD radioregistratori L.I.M. materiale strutturato vario). Va migliorata l organizzazione e la dotazione della biblioteca, della videoteca ed espansa la dotazione tecnologica (L.I.M.). Gli uffici sono informatizzati: si dispone di computer, di fax, di fotocopiatrici e di software d uso. La scuola è collegata in rete con tutte le scuole di Roma, con l U.S.R. del Lazio, con il sistema centrale di Monteporzio, con l Anagrafe del Comune di Roma e con le A.S.L. territoriali Il servizio di refezione è assicurato dall Amministrazione Comunale nel plesso di Via Giarre e Don Morosini. PARTE IV 15. PROCEDURE DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e DEVONO CONTENERE GENERALITA, INDIRIZZO E RECAPITO DEL PROPONENTE.
10 I reclami orali e telefonici devono essere sottoscritti entro i due giorni successivi. Sentite le parti interessate, verificata la situazione esistente, individuate eventuali soluzioni, il Dirigente Scolastico darà risposta scritta alle parti interessate entro 15 giorni. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. I RECLAMI ANONIMI NON SONO PRESI IN CONSIDERAZIONE, ANCHE PER NON INCORAGGIARE PRATICHE ALTAMENTE DISEDUCATIVE. In presenza di fatti gravissimi ed eccezionali, il Dirigente Scolastico, valutati gli elementi a disposizione, valuterà la necessità (o l opportunità) di esaminare anche i reclami anonimi Le procedure di valutazione di un servizio che si occupa di formazione, educazione ed istruzione appaiono in questa fase altamente complesse sia per i molteplici referenti coinvolti, sia per la difficoltà di delimitazione di responsabilità in alcuni settori, sia per la mancanza di un Sistema di Valutazione Nazionale. Nel corso dell a.s. 2014/2015 tutte le componenti scolastiche (Docenti, Genitori, Personale e Organi Collegiali) esamineranno nello specifico questo problema, avendo come fine la costruzione di semplici questionari da sottoporre a tutte le componenti. PARTE V 16. ATTUAZIONE LE INDICAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE CARTA SI APPLICANO FINO QUANDO NON INTERVENGONO IN MATERIA DISPOSIZIONI MODIFICATIVE CONTENUTE NEI CONTRATTI COLLETTIVI O IN NORME DI LEGGE Il Consiglio di Istituto potrà procedere ad eventuali modifiche, adeguamenti, integrazioni per le materie di sua competenza su proposta: del Dirigente Scolastico; del Collegio dei Docenti; dell Assemblea del Personale A.T.A.
Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE M A C E D O N I O M E L L O N I Viale Maria Luigia, 9/a 43125 Parma Tel 0521.282239 Fax 0521.200567 info@itemelloni.gov.it www.itemelloni.gov.it PRINCIPI FONDAMENTALI
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