Attuazione della direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario

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1 Attuazione della direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario (Schema di decreto legislativo n. 48) N gennaio 2014

2 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni Attuazione della direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario (Schema di decreto legislativo n. 48) N gennaio 2014

3 La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato. La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione). L analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi. SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO Servizio Responsabile / bs_segreteria@camera.it SERVIZIO COMMISSIONI Segreteria della V Commissione / com_bilancio@camera.it - 2 -

4 Estremi del provvedimento Atto n.: 48 Natura dell atto: Schema di decreto legislativo Titolo breve: Recepimento della direttiva 2010/32/UE, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario Riferimento normativo: Legge 6 agosto 2013, n. 96 Relatori per le Commissioni di merito: Gruppo: Martelli per la XI Commissione Cecconi per la XII Commissione PD M5S Relazione tecnica: presente Assegnazione Alla XI Commissione ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento Alla XII Commissione (termine per l esame: 13 gennaio 2014) Alla Commissione Bilancio ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento (termine per l esame: 24 dicembre 2013) - 3 -

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6 INDICE ARTICOLI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA IN MATERIA DI FERITE DA TAGLIO O DA PUNTA NEL SETTORE OSPEDALIERO E SANITARIO... 3

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8 PREMESSA Lo schema di decreto legislativo in esame reca attuazione della decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l'accordo quadro, concluso da HOSPEEM 1 e FSESP 2, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario. Il provvedimento in esame si compone di 2 articoli ed è corredato di relazione tecnica, vidimata positivamente dalla Ragioneria generale dello Stato. Si esaminano di seguito le norme considerate dalla suddetta relazione tecnica, nonché le altre disposizioni che presentano profili di carattere finanziario. Lo schema di decreto legislativo in esame è in attuazione delle deleghe di cui all articolo 1, della L. 96/2013 (Legge di delegazione europea 2013). Le deleghe in esame sono contenute nell Allegato B di cui al articolo 1, comma 1, il quale specifica che esse sono attivate ai sensi degli articoli 31 e 32 della L. 96/2012 (Norme generali sulla partecipazione dell'italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'unione europea). In particolare, l articolo 32, comma 1, lettera a), specifica che le amministrazioni direttamente interessate provvedono all'attuazione dei decreti legislativi con le ordinarie strutture amministrative, secondo il principio della massima semplificazione dei procedimenti e delle modalità di organizzazione e di esercizio delle funzioni e dei servizi. VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI ARTICOLI 1-2 Attuazione della direttiva in materia di ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario Le norme recano attuazione della direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario. Il provvedimento in esame introduce gli articoli dal 286-bis al 286-septies al D. Lgs. n. 81/2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, le disposizioni che si applicano a strutture e servizi sanitari del settore pubblico e privato in cui si svolgono attività e servizi sanitari - prevedono che: il datore di lavoro provveda: alla formazione del personale sanitario; a eliminare o contenere al massimo il rischio di ferite e infezioni sul lavoro attraverso l'elaborazione di una politica globale di prevenzione; 1 European Hospital and Healthcare Employers' Association. 2 Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici - 3 -

9 a favorire la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti all elaborazione delle politiche globali di prevenzione; ad assicurare misure di sensibilizzazione; a pianificare e attuare iniziative di prevenzione, sensibilizzazione, informazione, formazione e monitoraggio; a promuovere la segnalazione degli infortuni (articolo 1, capoverso 286- quater); il datore di lavoro, nella valutazione dei rischi, includa la determinazione del livello di rischio espositivo a malattie che possono essere contratte in relazione alle modalità lavorative. Il datore di lavoro, deve altresì individuare le misure tecniche, organizzative e procedurali per eliminare o diminuire i rischi professionali valutati (articolo 1, capoverso 286-quinquies); qualora la valutazione dei rischi evidenzi il rischio di ferite da taglio o da punta e di infezione, il datore di lavoro adotti, tra l altro, misure al fine di: definire e attuare procedure di utilizzo e di eliminazione in sicurezza di dispositivi medici taglienti e di rifiuti contaminati con sangue e materiali biologici a rischio; adottare dispositivi medici dotati di meccanismi di protezione e di sicurezza; prevedere attività di sorveglianza sanitaria; prevedere un adeguata profilassi in caso di ferite o punture; informare per mezzo di specifiche attività di sensibilizzazione attraverso la diffusione di materiale promozionale; (articolo 1, capoverso 286-quater) prevedere procedure da adottare in caso di ferimento del lavoratore (articolo 1, capoverso 286-sexies); il datore di lavoro sia punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da euro a 7.014,40 euro per la violazione delle disposizioni in materia di determinazione del rischio e in materia di prevenzioni specifiche, di cui ai precedenti articoli 286-quinquies e 286- sexies (articolo 1, capoverso 286-septies). Dall'attuazione delle disposizioni contenute nell' articolo l non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni competenti provvedono agli adempimenti del presente decreto con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente (articolo 2). La relazione tecnica afferma preliminarmente che il provvedimento in esame non introduce nuove funzioni a carico delle autorità di vigilanza, ma riguarda attività rientranti nelle funzioni già attribuite dall'ordinamento giuridico nazionale alla competenza delle autorità interessate

10 Nel dettaglio dei singoli articoli, la RT, oltre a descrivere le disposizioni, afferma in sintesi quanto segue: con riferimento alle misure generali di tutela (articolo 286-quater), le stesse rispondono ai principi comuni del titoli contenuti nel D. Lgs. 81/2008, la cui adozione risulta quindi non dipendente dalle previsioni normative specifiche che si vogliono introdurre con il provvedimento in esame. Quindi, tali adempimenti, ancorché non regolamentati in maniera specifica, già a legislazione vigente devono essere adottati per la mitigazione dei rischi. Le misure generali di prevenzione vengono attualmente svolte presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate ad invarianza di oneri e quindi con le risorse disponibili a legislazione vigente. Pertanto, la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica; per quanto attiene alla valutazione dei rischi (articolo 286-quinquies), le disposizioni richiamano solo una specifica valutazione del rischio alle ipotesi di situazioni di rischio che comportano ferite da punta o da taglio con dispositivi medici potenzialmente contaminati da sangue o da altro potenziale veicolo di infezione. Dette disposizioni non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica; relativamente alle specifiche misure di prevenzione che devono essere adottate qualora la valutazione dei rischi abbia evidenziato il rischio di infezione a seguito di ferite da taglio o da punta (art 286-sexies), le misure specifiche di prevenzione vengono attualmente svolte presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate ad invarianza di oneri e quindi con le risorse disponibili a legislazione vigente. Pertanto, le disposizioni non comportano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Al riguardo, si rileva che il provvedimento in esame dispone, a carico di strutture e servizi sanitari pubblici e privati, una pluralità di adempimenti volti alla prevenzione delle ferite da taglio o da punta e alla successiva messa in sicurezza in caso di ferite e/o punture. Lo svolgimento di tali adempimenti presuppone la disponibilità di dispositivi medici dotati di meccanismi di protezione e di sicurezza. In proposito, l invarianza degli effetti finanziari di cui all articolo 2 del provvedimento in esame appare confermata nel caso in cui le strutture e i servizi sanitari pubblici già svolgano, con le adeguate attrezzature e strumentazioni, le attività descritte nel provvedimento. Sul punto appare quindi necessario acquisire elementi di valutazione dal Governo

11 Non vi sono osservazioni da formulare relativamente a possibili ulteriori attività di vigilanza a carico di soggetti pubblici, non contenute nel testo e che tuttavia si desumono da quanto affermato preliminarmente dalla RT, nel presupposto su cui appare necessario acquisire conferma dal Governo che le stesse siano già svolte da detti soggetti e che comunque ad esse si possa far fronte nell ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente