UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

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1 Delibera n. 728 del 09/06/ REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquattordici, il giorno nove del mese di Giugno Il Direttore Generale dell U.L.S.S. n. 7, Dott. Gian Antonio Dei Tos, nominato con D.P.G.R.V. n. 227 del , coadiuvato da: Il Direttore Amministrativo Dott. Paolo Pavan Il Direttore Sanitario Dott.ssa Maria Grazia Carraro Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale Dott. Giuseppe Bazzo ha adottato la seguente deliberazione: OGGETTO ADOZIONE DEL DOCUMENTO DI DIRETTIVE PER L'ANNO.-

2 pag. n. 2, segue deliberazione n. 728 del 9 giugno IL DIRETTORE GENERALE PREMESSO che: - l'unità locale socio sanitaria deve adottare, a norma dell'art. 13 della legge regionale 14 settembre 1994, n. 55, su arco annuale, la metodica di budget, allo scopo di pervenire alla formulazione di articolate e puntuali previsioni relativamente agli obiettivi di salute da conseguire, alle strategie socio sanitarie ed organizzative da realizzare, alle risorse finanziarie da acquisire ed agli investimenti da compiere; - la metodica di budget, che deve essere adottata con sistematico riferimento alle scelte della programmazione dell azienda, le quali si fondano sul piano sanitario nazionale, sul piano socio-sanitario regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione del Veneto, si sviluppa secondo una struttura che comprende il documento di direttive, il budget generale, i budget delle strutture, i budget di centro di responsabilità; - il documento di direttive è formulato dal direttore generale dell'unità locale socio sanitaria allo scopo di realizzare il raccordo sistematico tra gli strumenti della programmazione e i budget, è elaborato in aderenza ai contenuti ed alle scelte dei piani, programmi e progetti adottati e indica obiettivi, linee guida, criteri, vincoli e parametri per la formulazione dei budget; ATTESA la necessità di adottare il documento di direttive, al fine di consentire l applicazione della metodica di budget per l anno ; PRESO ATTO che, con deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013, sono stati assegnati alle aziende uu.ll.ss.ss. del Veneto gli obiettivi generali di salute e funzionamento dei servizi, unitamente ai relativi indicatori di performance, per l anno ; RICHIAMATA la deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 6 novembre 2012, con cui sono state approvate le linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale ed in materia di trasparenza, applicative delle disposizioni del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; EVIDENZIATO che l applicazione della metodica di budget per l anno, con l adozione del documento di direttive di cui alla presente deliberazione, deve intendersi quale anticipazione del piano triennale di valutazione degli obiettivi previsto dalla citata deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 6 novembre 2012; DATO ATTO che l organismo indipendente di valutazione, costituito con deliberazione del direttore generale n del 22 agosto 2013, nella seduta del 19 maggio, si è espresso favorevolmente nei confronti del documento di direttive per l anno, nel testo che, in allegato, costituisce parte integrante al presente provvedimento; VISTA la deliberazione del direttore generale n. 393 del 21 marzo, con cui è stato approvato il bilancio preventivo economico per l anno ; RITENUTO, pertanto, di adottare il documento di direttive per l anno, al fine di consentire l applicazione della metodica di budget e del processo di controllo di gestione per il predetto anno, identificando nel medesimo gli obiettivi per singola struttura operativa: ospedale, dipartimento di prevenzione, distretti socio-sanitari e servizi generali; VISTA l'attestazione con cui il responsabile dell unità controllo di gestione assicura l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

3 pag. n. 3, segue deliberazione n. 728 del 9 giugno ACQUISITO il parere favorevole del direttore amministrativo, del direttore sanitario, del direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ciascuno per la materia di rispettiva competenza; DELIBERA 1) di approvare il documento di direttive per l'anno, nel testo che, qui allegato, forma parte integrante del presente provvedimento. All. n. 1 EN/br File: BR01 09 GIU

4 Delib. n. 728 del 09/06/ IL DIRETTORE GENERALE f.to Dott. Gian Antonio Dei Tos Per il parere di competenza: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE DEI SERV. SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE f.to Dott. Paolo Pavan f.to Dott.ssa Maria Grazia Carraro f.to Dott. Giuseppe Bazzo PUBBLICAZIONE La presente deliberazione, esecutiva dalla data di adozione, viene pubblicata all'albo aziendale per 15 giorni consecutivi dal 12/06/., e, in pari data, viene trasmessa al Collegio Sindacale. PIEVE DI SOLIGO, lì 12/06/ Il Dirigente del Servizio Affari Generali e Legali f.to Dott. Filippo Spampinato

5 DOCUMENTO DI DIRETTIVE (art. 14 legge regionale 14 settembre 1994, n. 55) Deliberazione del Direttore Generale n. 728 del 9 giugno

6 PARTE GENERALE La legge regionale 14 settembre 1994, n. 55, indicante norme sull assetto programmatorio, contabile, gestionale e di controllo delle aziende sanitarie ed ospedaliere, dispone l applicazione della metodica di budget allo scopo di pervenire, su arco annuale e con sistematico riferimento alle scelte della programmazione, alla formulazione di articolate e puntuali previsioni relativamente ai risultati da conseguire, alle attività da realizzare, ai fattori operativi da utilizzare, alle risorse finanziarie da acquisire e da impiegare ed agli investimenti da compiere. Il documento di direttive è formulato dal direttore generale allo scopo di realizzare il raccordo sistematico tra gli strumenti della programmazione e del budget, in aderenza ai contenuti ed alle scelte di pianificazione adottate dall'azienda. Il documento di direttive definisce gli obiettivi generali che l azienda è chiamata a raggiungere, coerentemente con gli indirizzi, le linee guida, i criteri ed i vincoli, sia di natura esterna sia di natura interna, individuati come prioritari per l anno dalla direzione aziendale. Esso rappresenta, pertanto, il punto di riferimento dal quale poi sviluppare la progettualità a tutti i livelli aziendali, che si traduce operativamente nella formulazione del budget generale aziendale da cui sono declinati i budget delle strutture e dei centri di responsabilità. Il documento di direttive, al fine di rispettare la tempistica prevista dalla direzione aziendale per avviare il processo di budget, nelle more dell adozione del nuovo piano attuativo locale, è stato elaborato in continuità con gli obiettivi strategici individuati nel piano attuativo locale , pur inserendosi in un più generale progetto di revisione del sistema di governo aziendale. Tale nuovo approccio alla pianificazione nasce sia dall'esigenza interna di semplificare il processo di budgeting sia dalla necessità di interpretare i recenti interventi legislativi che impongono l adozione di diversi strumenti di pianificazione (piano della performance, piano della trasparenza, piano di prevenzione della corruzione, piano della comunicazione, piano attuativo locale, ecc.), strumenti che dovranno essere gestiti in modo sinergico con la definizione di nuovi e specifici strumenti operativi. 1

7 PRINCIPI FONDAMENTALI E VINCOLI La scelta degli obiettivi è avvenuta in un ottica di continuità con la programmazione regionale e aziendale definita per gli esercizi precedenti. La straordinaria incertezza economica e le numerose, sistematiche e rilevanti manovre di finanza pubblica hanno portato ad una riduzione delle risorse complessive a disposizione, oltre che alla valutazione da parte della Regione di una rivisitazione delle prestazioni extra-lea da garantire. Le indicazioni regionali pongono sia innovativi indirizzi strategici per la pianificazione socio-sanitaria sia stringenti vincoli economici necessari per garantire la sostenibilità del sistema nel breve e nel lungo periodo che si riscontrano principalmente nei provvedimenti di seguito riportati. Con deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013 sono stati assegnati gli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi, unitamente ai relativi indicatori di performance, a valere per l anno alle aziende uu.ll.ss.ss. del Veneto, attribuendo uno specifico rilievo al raggiungimento dell equilibrio economico-finanziario e prevedendo, in particolare, il rispetto della programmazione regionale sui costi. Con deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013, sono stati approvati i limiti di costo per l anno, relativi al personale e confermate, con alcune modifiche ed integrazioni, le disposizioni dirette al contenimento della spesa e all ottimizzazione della gestione delle risorse umane in relazione al personale dipendente, atipico ed al personale della specialistica ambulatoriale interna, disposte con d.g.r.v. n del 18 dicembre 2012 e n del 28 dicembre Le indicazioni operative e i limiti di costo in materia di spesa farmaceutica, dispositivi medici, assistenza integrativa, assistenza protesica, medicina convenzionata, assistenza ospedaliera ed ambulatoriale degli erogatori ospedalieri privati accreditati e la residenzialità ospedaliera sono stati definiti con deliberazione della giunta regionale del Veneto n. 206 del 27 febbraio. Un altro vincolo è rappresentato dall attribuzione del finanziamento provvisorio assegnato all azienda ai fini dell erogazione dei livelli essenziali di assistenza, approvato con deliberazione della giunta regionale del Veneto n. 283 dell 11 marzo, secondo gli stanziamenti previsti con il provvedimento regionale n. 154/CR del 24 dicembre La definizione delle priorità di intervento aziendali trova i suoi elementi di input dall'analisi del contesto, che tiene conto sia degli elementi istituzionali dettati dagli organismi sovraordinati, sia degli aspetti di carattere socio-demografico ed epidemiologico e, più in generale, economico-finanziario. L'analisi di questi ultimi aspetti, di fatto, permette di delineare il quadro generale dei bisogni di salute della popolazione e orientare le scelte strategiche regionali e aziendali e la loro traduzione operativa nei servizi, da rendere in modo da coniugare i seguenti obiettivi: 2

8 a) garanzia dei livelli essenziali di assistenza (LEA) nel rispetto dei vincoli di bilancio; b) rispetto della programmazione regionale; c) qualità ed efficacia dell'organizzazione dei servizi socio sanitari sul territorio. Anche per l anno, l azienda U.L.S.S. n. 7 intende proseguire nella rigorosa politica della spesa per la realizzazione dell equilibrio tra costi previsti e risorse disponibili; tuttavia, la forte tensione sulle tematiche economico-finanziarie non deve determinare lo sviluppo di sole logiche e strumenti di gestione orientati al governo della spesa, trascurando la dimensione professionale e la misurazione e valutazione dei risultati non monetari. Nell anno sarà ulteriormente implementato il percorso di miglioramento continuo del sistema di gestione della qualità. Nel rispetto del vincolo economico, l azienda vuole continuare ad assicurare standard di servizio qualitativamente elevati, con un sempre maggiore coinvolgimento dei professionisti interessati. Strettamente correlata è la dimensione della sicurezza del paziente, avviata nell azienda, la cui completa applicazione deve essere sostenuta da radicali progressi culturali e organizzativi. Il sistema orientato alla gestione per processi adottato dall azienda, alla luce delle esperienze fino ad oggi condotte, deve essere consolidato e sviluppato al fine di poter garantire un sistema di misurazione orientato sia alla rilevazione degli indispensabili fenomeni economici (costo di gestione), sia di quelli clinico/sanitari (outcome). In considerazione della recente normativa sulla trasparenza, ispirata al perseguimento degli obiettivi di legalità, sviluppo della cultura dell integrità e dell etica pubblica, nonché di buona gestione delle risorse, l azienda intende ulteriormente estendere i sistemi volti alla diffusione di dati e informazioni per i diversi aspetti dell'attività amministrativa e istituzionale, garantendo facilità di accesso ai cittadini e utenti. 3

9 AMBITI PARTICOLARI DI INTERVENTO Obiettivi regionali di salute e funzionamento dei servizi Con deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013, sono stati definiti gli obiettivi selezionati al fine di misurare il perseguimento degli obiettivi generali di salute e funzionamento dei servizi. Gli obiettivi e gli indicatori di performance sono stati suddivisi nelle seguenti aree: a) osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell organizzazione degli uffici; b) corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate; c) obiettivi di salute e funzionamento dei servizi; d) equilibrio economico; e) liste di attesa; f) rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel nuovo sistema informativo sanitario. Piano aziendale di adeguamento della dotazione ospedaliera e del piano aziendale attuativo delle strutture di ricovero intermedie (d.g.r.v. n /2013) Alla luce dei principi e dei criteri esposti nella deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 19 novembre 2013 e in conformità con quanto previsto dalla legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, e s.m.i., sono state elaborate le schede di dotazione ospedaliera, sia degli erogatori pubblici che degli erogatori privati accreditati. La redazione del piano aziendale di adeguamento della dotazione ospedaliera per il biennio ha tenuto conto dei seguenti obiettivi di ordine strategico: - miglioramento dell accesso alle cure per le prestazioni di bassa e media complessità; - garanzia di un adeguata risposta al fabbisogno di cure ad alta e altissima specializzazione, migliorando la qualità e la sicurezza delle prestazioni; - riduzione delle duplicazioni e ridondanze nei servizi; - garanzia di una migliore allocazione delle tecnologie; - promozione di un maggiore utilizzo delle grandi apparecchiature di diagnostica per immagini; - valorizzazione delle vocazioni distintive o di eccellenza di servizi sanitari al fine di allocare risorse aggiuntive; - promozione della crescita professionale e scientifica supportando gli scambi culturali tra i diversi punti della rete ospedaliera e territoriale. Nella predisposizione del piano si è partiti dai dati emersi dagli indicatori di performance delle diverse unità operative relativi all anno 2013 e dalla tempistica necessaria per la realizzazione degli 4

10 adeguamenti strutturali necessari per la ricollocazione di alcune specialità, nonché per l implementazione dei modelli di week surgery e day service. Il sarà orientato a: - attuare interventi di adeguamento organizzativo gestionale previsti nell area chirurgica e in quella dei servizi; - predisporre gli interventi strutturali logistici preliminari alla concentrazione nelle due sedi ospedaliere delle attività di ricovero; - attivare presso il presidio ospedaliero di rete sede di Vittorio Veneto la breast unit aziendale, che va così a uniformare il percorso della gestione della patologia mammaria già attivo, dallo screening alla riabilitazione; - creare un ulteriore area di degenza multi specialistica presso il presidio ospedaliero di rete sede di Conegliano; - attivare presso il presidio ospedaliero di rete sede di Vittorio Veneto due nuove aree omogenee di degenza multi disciplina; - privilegiare l attività specialistica programmata, al fine anche di rispondere ai nuovi modelli di valutazione delle strutture aziendali (progetto bersaglio e piano nazionale esiti), concentrando tipologie di attività in un unica sede/équipe. Tale soluzione consentirà di meglio caratterizzare ogni sede ospedaliera, aumentando la casistica e conseguentemente la qualità tecnica delle prestazioni, e di rendere così competitive e maggiormente attrattive le strutture aziendali, limitando il fenomeno della fuga soprattutto extraregionale; - concentrare l area di degenza riabilitativa e della gestione delle cronicità presso il presidio ospedaliero di rete sede di Vittorio Veneto, garantendo la funzione riabilitativa in area coneglianese anche con la collaborazione dell istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Eugenio Medea associazione La Nostra Famiglia. Il piano aziendale attuativo delle strutture intermedie si sviluppa in un arco temporale di tre anni ( 2016), per allinearsi ai riferimenti temporali di riduzione dei posti letto ospedalieri in attuazione del piano aziendale di adeguamento della dotazione ospedaliera. La pianificazione delle nuove unità di offerta di assistenza territoriale (ospedale di comunità e unità riabilitativa territoriale) ha coniugato vari fattori, tenuto conto del mutamento dei bisogni assistenziali, delle nuove sfide assistenziali indotte dalla crescita dell aspettativa di vita, con un progressivo invecchiamento della popolazione, e dell aumento delle patologie cronico degenerative collegate alla disabilità. Gli obiettivi di ordine strategico da raggiungere sono così riassunti: - potenziamento dell assistenza domiciliare, al fine di favorire il mantenimento della persona nel proprio ambiente di vita e al proprio domicilio; - rafforzamento della rete delle cure palliative, favorendo la multiprofessionalità quale risorsa per la dignità della persona; 5

11 - rimodulazione dell assistenza residenziale, sviluppando una flessibilità organizzativa per adeguare il sistema alle nuove esigenze assistenziali, considerando le strutture residenziali come parti integranti del sistema, soprattutto nell ambito della non autosufficienza; - sviluppo di strutture di ricovero intermedie necessarie per garantire un adeguato passaggio dall ospedale al territorio senza soluzione di continuità, al fine di evitare alla persona una permanenza inappropriata in ambito ospedaliero o un precoce o improprio ricorso all istituzionalizzazione, favorendo un rientro al domicilio, guidato, supportato e tutelato. Nel corso del l azienda sarà impegnata a: - avviare la centrale operativa territoriale, alla quale sarà demandata la funzione di collegamento tra le strutture sanitarie e socio assistenziali territoriali; - attivare le medicine di gruppo integrate, come da piano di sviluppo delle cure primarie, attraverso l implementazione e la diffusione del modello di medicina di gruppo integrata - annualità ; - determinare, in via definitiva, le sedi delle unità di offerta da realizzare a Conegliano e a Vittorio Veneto; - definire il modello organizzativo delle singole unità di offerta: ospedale di comunità (ODC) e unità riabilitativa territoriale (URT); - definire il regolamento delle strutture ospedale di comunità (ODC) e unità riabilitativa territoriale (URT); - predisporre la necessaria documentazione amministrativa (convenzioni con eventuali enti gestori e documentazione per il rilascio delle autorizzazione regionali). Percorso di monitoraggio degli indicatori di qualità dell'assistenza sanitaria, da inserire nel network di Regioni, coordinato dal laboratorio management e sanità della scuola superiore S. Anna di Pisa La misurazione e la valutazione della performance rappresentano strumenti di miglioramento, di crescita e di responsabilizzazione di tutto il personale, favorendo percorsi di miglioramento continuo delle performance. L azienda, da tempo, sta monitorando gli indicatori tradizionali di attività e di performance. Alla luce dei nuovi sistemi di valutazione, in particolare del piano nazionale esiti e del progetto bersaglio, è fondamentale l adeguamento dei sistemi informatico e informativo aziendali. Il laboratorio management e sanità dell istituto di management della scuola superiore Sant Anna ha sviluppato un sistema di valutazione della performance di un network di otto regioni, incluso il Veneto. Il sistema di valutazione permette il confronto a livello regionale e aziendale su circa 160 indicatori, di cui 100 di valutazione, selezionati tramite un processo di condivisione tra le Regioni. Le aree tematiche valutate riguardano: - lo stato di salute della popolazione; - la capacità di perseguimento delle strategie regionali; 6

12 - l'offerta socio-sanitaria; - la qualità percepita (punto di vista esterno/cittadini ed interno/operatori); - l'efficienza operativa e la dinamica economico-finanziaria. Tra questo set di indicatori, la Regione del Veneto ne ha selezionati 40, introducendoli tra gli obiettivi per l anno definiti dalla deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013, sulla base delle aree con necessità di maggiore miglioramento di performance e delle aree di maggiore criticità nel panorama delle aziende sanitarie regionali, e parametrandoli rispetto a degli standard gestionali e modelli organizzativi di riferimento che rappresentano best practice regionali. Lo sviluppo dei sistemi informatico e informativo rappresenta, inoltre, un obiettivo strategico, sia per la gestione dei dati sanitari tra le diverse strutture aziendali e con le altre aziende, sia per migliorare i servizi offerti all utente. 7

13 OBIETTIVI PER IL A) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell organizzazione degli uffici obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi A.1 Adeguamento dell organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla L.R. n. 23/2012 PSSR A.2 Sviluppo delle cure primarie attraverso l implementazione diffusa del modello di medicina di gruppo integrata A.3 Adeguamento dell organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla L.R. n. 23/2012 PSSR A.5 Valutazione e monitoraggio dell attuazione del piano di zona A.6 Dare uniformità a livello provinciale ai dipartimenti di prevenzione aziendali obiettivi aziendali Costituzione di un distretto unico, indipendentemente dalle dimensioni del bacino di riferimento, privilegiando la dimensione della uniformità gestionale ed organizzativa Attuazione del nuovo atto aziendale Realizzazione del piano degli investimenti sulle strutture aziendali in attuazione anche del nuovo atto aziendale Revisione dell'offerta di attività specialistica neuroriabilitativa dell'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Eugenio Medea associazione La Nostra Famiglia adeguandola agli standard di appropriatezza Sviluppo del piano di miglioramento inerente l accreditamento istituzionale ed estensione dell accreditamento alle unità operative di nuova istituzione Adeguamento alla raccomandazione report ACI 2012 e avvio del terzo ciclo di Accreditamento all'eccellenza secondo gli standard ACI con il metodo Qmentum di Accreditation Canada International Mantenimento della certificazione ISO 9001:2008 ed estensione alle unità operative ospedaliere e territoriali di nuova istituzione 8

14 B) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi B.1 Riduzione prezzi di acquisto all interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento regionale, come indicato dai documenti dell osservatorio prezzi B.2 Sviluppo del sistema di controllo interno e revisione di bilancio B.3 Applicare le nuove politiche di assicurazione B.4 Ottemperare agli adempimenti informativi relativi al progetto regionale di contabilità analitica standard C) Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi C.1 Copertura vaccinazioni già obbligatorie e screening oncologici C.3 Ottimizzazione del tasso di ospedalizzazione C.4 Ottimizzazione della rete oncologia C.5 Riorganizzazione dell'attività chirurgica C.6 Aumento dell'efficienza nell'impiego delle sale operatorie C.7 Ottimizzazione dell'utilizzo dei posti letto C.8 Adesione al percorso di monitoraggio degli indicatori di qualità dell'assistenza sanitaria da inserire nel network di regioni coordinato dal laboratorio management e sanità della scuola superiore S. Anna di Pisa C.9 Sperimentazione clinica ed aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini obiettivi aziendali Riduzione della mobilità passiva (per le specialità di oncologia, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, chirurgia generale, riabilitazione) Realizzazione degli interventi previsti dal piano regionale per la prevenzione Rispetto degli adempimenti previsti dal piano regionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita Sviluppo del piano di offerta di servizi all area del Quartier del Piave e Vallata Revisione delle procedure aziendali in uso per la terapia con chemioterapici e le relative azioni preventive 9

15 obiettivi aziendali ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi Mantenimento e sviluppo del sistema di monitoraggio del rischio clinico Consolidamento e potenziamento del modello di offerta di cure palliative Attuazione delle azioni previste dal piano di zona , anche alla luce delle nuove disposizioni finanziarie regionali, relativamente alle aree: - infanzia/adolescenza/famiglia; - persone anziane; - persone con disabilità; - dipendenze; - salute mentale Miglioramento della qualità della comunicazione istituzionale esterna in termini di informazione, capacità di ascolto e analisi della qualità percepita Miglioramento della relazione paziente operatore sulla base dei valori espressi dal codice etico aziendale Miglioramento del clima aziendale e della comunicazione istituzionale interna Organizzazione dell attività di ricovero in forma dipartimentale, modulata per intensità dell assistenza ed intensità di cura, nel rispetto di un utilizzo ottimale delle risorse, secondo criteri di efficienza operativa Favorire la creazione di reti cliniche interospedaliere, su base provinciale e regionale (ostetricia e ginecologia, chirurgia specialistica, radiologia, diagnostica di laboratorio, microbiologia, anatomia patologica) Aggiornamento della descrizione dei processi secondo la nuova organizzazione (certificazione ISO) per le unità operative afferenti al nuovo blocco chirurgico di Conegliano e alla farmacia Revisione del sistema di erogazione: - effettuare le prestazioni nel regime più appropriato (da ricovero ordinario a diurno ed ambulatoriale) - sviluppare ulteriormente modelli organizzativi innovativi, quali la week surgery ed il day service Realizzazione del progetto di gestione delle attese del pronto soccorso secondo le linee guida regionali D) Equilibrio economico obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi D.1 Rispetto della programmazione regionale sui costi D.2 Equilibrio economico finanziario 10

16 E) Liste d'attesa obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi E.1 Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della d.g.r.v. n. 320/2013 E.2 Ottimizzazione del numero di prestazioni per abitante E.3 Inserimento dei privati convenzionati nel CUP aziendale secondo la programmazione aziendale F) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel nuovo sistema informativo sanitario obiettivi d.g.r.v. n. 2533/2013 ospedale distretti socio sanitari dipartimento di prevenzione servizi amministrativi F.1 Adempimenti questionario LEA F.2 Implementazione del FSE (d.g.r.v. n. 1671/2012) F.3 Dematerializzazione della ricetta cartacea (decreto MEF del 2 novembre 2011) F.4 Qualità dei flussi informativi relativi ai beni sanitari F.5 F.6 Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da d.g.r. regionali Implementazione tempestiva del flusso informativo delle cure domiciliari secondo il tracciato della d.g.r.v. n del 29 dicembre 2011 F.7 Completezza e tempestività del flusso SDO Messa a regime del data quality obiettivi aziendali Sviluppo del sistema informativo/informatico come da programma aziendale 11

17 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO a) livello nazionale e regionale - piano sanitario nazionale ; - piano socio-sanitario regionale approvato con legge regionale 29 giugno 2012 (modificato con legge regionale 3 dicembre 2012, n. 46); - piano regionale prevenzione approvato con deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 14 dicembre 2010; - decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68: disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario; - decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118: disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi; - decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, attuativo della legge 4 marzo 2009, n. 15, come modificato ed integrato dal decreto legislativo 1 agosto 2011, n. 141: nuova disciplina in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti, nonché in materia di trasparenza dei documenti; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 6 novembre 2012: definizione delle linee generali di indirizzo riguardanti la misurazione e valutazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale e la trasparenza dell attività amministrativa, applicative delle disposizioni del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n. 154/CR del 24 dicembre 2012: assegnazione provvisoria delle risorse finanziarie per l erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013, e 2015; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 29 dicembre 2011: Commissione Regionale per l'investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE) ridefinizione dell'ambito di applicazione delle competenze ed attribuzione di ulteriori funzioni; - decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150: attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 18 dicembre 2012: indicazioni operative in applicazione del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 2012, n. 135). Le disposizioni riguardano: il personale del servizio sanitario regionale, i soggetti privati accreditati, la spesa farmaceutica, l assistenza integrativa regionale (AIR) e la residenzialità extraospedaliera; 12

18 - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 18 ottobre 2011: assistenza territoriale tramite le cure primarie. Linee di indirizzo e operative per l attuazione della d.g.r. n. 41 del 18 gennaio 2011 medicina generale; - decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135: disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. spendig review ; - decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni; - legge 6 novembre 2012: n. 190: disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n. 320 del 12 marzo 2013: governo delle liste di attesa; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 30 luglio 2013: revisioni delle prestazioni costituenti LEA aggiuntivi regionali (cd. extra-lea) in ambito socio-sanitario. Istituzione dell'impegnativa di cura domiciliare; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 19 novembre 2013: istituzione della rete oncologica veneta (ROV). Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) ; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013: disposizioni in materia di personale del SSR per l'anno. Conferma ed integrazione dell'allegato A) della d.g.r.. n del 18 dicembre 2012 e della d.g.r. n del 28 dicembre 2012; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 19 novembre 2013: adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 10 dicembre 2013: linee guida per la predisposizione del nuovo atto aziendale, per l'organizzazione del dipartimento di prevenzione e per l'organizzazione del distretto socio sanitario; - deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 20 dicembre 2013: determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per l anno. 13

19 b) livello aziendale - piano triennale di azioni positive (-2016) (deliberazione n. 533 del 24 aprile ); - piano aziendale di adeguamento della dotazione ospedaliera in attuazione della d.g.r.v. n del 19 novembre 2013 (deliberazione n. 314 del 10 marzo ; - piano aziendale attuativo delle strutture di ricovero intermedie in attuazione della d.g.r.v. n del 19 novembre 2013 (deliberazione n. 314 del 10 marzo ; - piano triennale di prevenzione delle corruzione (deliberazione n. 78 del 31 gennaio ); - piano di sviluppo delle cure primarie attraverso l'implementazione e la diffusione del modello di medicina di gruppo integrata- annualità /2015 (deliberazione n del 23 dicembre 2013); - piano attuativo per il governo delle liste di attesa dell'azienda ai sensi della d.g.r.v. n. 320 del 12 marzo 2013 (deliberazione n del 31 ottobre 2013); - piano di sviluppo del sistema di controllo interno triennio (deliberazione n. 935 del 17 luglio 2013); - piano di riorganizzazione dei consultori familiari per potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie (d.g.r.v. n del 18 dicembre 2012): approvazione progetto anno di attività 2013/ (deliberazione n. 373 del 12 marzo 2013); - piano aziendale per il potenziamento dell'assistenza primaria - anni d.g.r.v. n del 18 ottobre 2011 (deliberazione n. 284 del 29 febbraio 2012); - piano per la formazione anno (deliberazione n. 636 del 23 maggio ); - piano di zona (deliberazione n del 29 novembre 2010); - piano attuativo locale (deliberazione n. 455 del 7 aprile 2011); - programma di accreditamento d eccellenza; - programma accreditamento istituzionale; - certificazione Iso 9001:2008; - progetto aziendale sulla gestione del rischio clinico; - sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (SGS); - analisi indicatori demografici ed epidemiologici. 14