Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo

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1 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Sostegno, reinserimento dal carcere e messa alla prova : stipulato protocollo d intesa tra UEPE Caltanissetta e CSVE 2 maggio 2018 Con le firme apposte nella mattinata di mercoledì 2 maggio, il Centro di Servizio per il Volontariato Etneo e l Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Caltanissetta stipulano un protocollo d intesa atto ad avviare una collaborazione finalizzata a promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale, oltre che la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività. L accordo, sottoscritto da Salvo Raffa per il CSVE e da Maria Rosa Miraglia per l UEPE di Caltanissetta, intende inoltre favorire la costituzione di una rete di risorse che consenta di accogliere i soggetti ammessi a misura alternativa o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito ad un progetto ripartivo, e informare al contempo le associazioni del territorio circa l opportunità di accogliere soggetti ammessi a misura alternativa alla detenzione. Si tratta di un protocollo simile a quelli già sottoscritti nelle aree di Siracusa (per Ragusa e Siracusa) e di Catania negli anni precedenti, nell ambito di una proficua collaborazione che vede CSVE ed

2 UEPE delle diverse aree metropolitane impegnati nella condivisione di un percorso già caratterizzato da molteplici iniziative organizzate. Tra queste, la Conferenza dei servizi svoltasi lo scorso 4 dicembre a Nicosia, iniziativa in linea con l orientamento di un esecuzione della pena strettamente connessa con il territorio e le comunità, organizzata proprio dall UEPE di Caltanissetta, e i convegni intitolati La giustizia di comunità - Applicazione dello strumento giuridico della messa alla prova e ruolo del volontariato realizzati a Catania e a Ragusa negli anni scorsi dal CSVE con il patrocinio dell Ordine degli Avvocati e dell Ordine degli Assistenti sociali della Sicilia, rivolti a Organizzazioni di Volontariato, Enti del Terzo Settore, Istituzioni, organi forensi e assistenti sociali. Eventi che rientrano nelle linee programmatiche che il CSVE porta avanti al fine di promuovere percorsi di inclusione sociale attraverso la procedura della messa alla prova, illustrata in particolare da Marco Santoro in occasione di altri quattro importanti incontri divulgativi rivolti rispettivamente alle organizzazioni di volontariato a Catania, Ragusa, Enna e Siracusa lo scorso settembre. Il nuovo protocollo stipulato con l UEPE di Caltanissetta arriva pertanto per il CSVE non solo dopo altrettante convenzioni sottoscritte con l UEPE di Catania e di Siracusa, ma anche nel contesto di una collaborazione comune già orientata alla realizzazione di una banca dati utile a individuare le realtà più idonee sul territorio.

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4 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Approvato il bilancio 2017: azzerate le spese per i fitti 8 maggio 2018 Con un'assemblea come di consueto particolarmente partecipata da parte dei soci del CSVE, nella Casa del volontariato di viale Castagnola a Librino è stato approvato a il bilancio Si è trattato ovviamente di uno dei momenti più importante per la vita democratica associativa del Centro di servizio, impegnato come di consueto in assemblee simili a valutare linee di indirizzo e andamento delle attività. Non è mancato tra le relazioni, anche nell'occasione, il richiamo all'incertezza legata al momento di transizione del mondo del volontariato, coinvolto da una Riforma del Terzo settore che vede ancora da approvare quasi 40 decreti attuativi su 45. Due in particolari i dati rilevanti emersi nell'occasione: innanzitutto è stato comunicata la costituzione dell'organismo Nazionale di Controllo (ONC), un primo passo importante dato che si tratta dell'ente incaricato per il riaccredito dei centri di servizio, nonché della formazione degli organismi territoriali di controllo che dovranno andare di fatto a sostituire gli attuali Comitati di Gestione (COGE); in secondo luogo, il bilancio approvato risulta particolarmente degno di nota in quanto le spese dei fitti, una delle grosse incombenze a carico del CSVE, sono state portate a zero. Il bilancio 2017, che dunque registra costo zero rispetto alle spese dei fitti, non solo per quanto riguarda immobili ma anche le relative tasse e utenze, consentirà un'elasticità di manovra maggiore per il CSVE in un momento storico dove le risorse diventano sempre più strette per il mondo del volontariato.

5 "Per noi si tratta di due segnali di speranza - afferma il presidente del CSVE, Salvo Raffa - in un momento di confusione e incertezza quale quello che stiamo attraversando: da una parte, potere contare sull'onc può aiutare e dare una spinta al rinnovamento richiesto al nostro mondo; dall'altra, in emerito all'azzeramento dei fitti a bilancio 2017, guardiamo con orgoglio e vanto a quanto fatto, vista la necessità di dare risposte e supporto a una rete nella quale il numero degli attori in rete si allarga e per la quale diventa necessario fare economia di scala cercando di distribuire ogni risorsa. Nell'idea di prospettiva di percorso comune che vogliamo darci - prosegue - fare rete in modo da ottimizzare le risorse significa non solo risparmiare, ma mettere a disposizione comune tutte quelle strutture gratuite destinate al volontariato, così come anche le risorse costituite dai giovani impegnati nel servizio civile, in modo da rendere il Centro di Servizio Etneo sempre più un centro di aggregazione di valore e non una sorta di 'bancomat da saccheggiare'. Si tratta - conclude - di funzioni con le quali possiamo meglio impegnarci a fare da supporto per le istituzioni e le associazioni del territorio, così da attuare ad ad esempio quei servizi di formazione, consulenza ed altro che aiutano a rigenerare di beni e strumenti di valore sociale che ricadono su tutto il territorio. Come ci ha ricordato recentemente Papa Francesco la nostra prospettiva deve essere sempre quella di lavorare per il bene comune, in una logica che rientri nel sistema di riforma del momento, che ci pone al contempo di fronte a un'ottica di cambiamento e programmazione duratura.

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8 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Un ponte di solidarietà per il diritto alla salute tra Catania e l India 29 maggio 2018 L impegno della rete del Volontariato Etneo, da Mascalucia al subcontinente Indiano, un ponte di solidarietà per il diritto alla salute tra Catania e l INDIA. Dall ospedale alla clinica mobile, l associazione Ekta porta speranza tra i più bisognosi della regione indiana del Jharkhand Un ponte di concreta e urgente solidarietà tra il volontariato catanese ed il cuore dell India: prima la realizzazione del dispensario pediatrico nel cuore dell India, nella località di Simbdega, regione del Jharkhand, poi l allestimento di un generatore elettrico, di strumenti di prima necessità e, dallo scorso marzo, di un ambulanza attrezzata, vera e propria clinica mobile per raggiungere i villaggi rurali internati della foresta. E una storia vera di solidarietà e coraggio, quella del progetto sognato e pianificato dall associazione EKTA, aderente alla rete del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo. Dopo l ultimazione della costruzione dell ospedale, il Saint Alphonsa Primary Health Centre, affidato alla responsabilità della gestione del Vescovo della Diocesi di Simdega, Vincent Barwa, e della Congregation Franciscan Clarint, il lavoro dell associazione ha consentito di avviare una vera e propria oasi di salute destinata a molte persone in stato di assoluta necessità e indigenza, per lo più giovanissime, altrimenti destinate all abbandono alle loro sofferenze in aree rurali dove rischiano altrimenti di mancare del tutto cure, vaccini, assistenza e viveri.

9 L Associazione EKTA, presieduta da Mauro Guarino, nata nell ottobre del 2010 e con sede a Mascalucia, deve il suo nome al termine che in linguaggio indi esprime unione, fedele alla vocazione di scambio regionale e internazionale per la sua missione di volontariato: fin dalla nascita, si prefigge di finalizzare il proprio impegno sociale, culturale, civile a favore dei più svantaggiati, con particolare attenzione ai bambini e alle donne, perseguendo obiettivi di sensibilizzazione su temi quali la solidarietà tra i popoli e il valore del dono soprattutto nei confronti delle fasce sociali in formazione, quali quelle di alunni e studenti. Non a caso, è impegnata a livello nazionale in progetti di educazione e prevenzione inerenti i rapporti tra alcolismo, nuove droghe e giovani, al fine di informare e formare i giovani di scuole medie inferiori e superiori.

10 Dall ospedale alla clinica mobile : ponte di solidarietà tra Catania e l India 29 maggio 2018 Un ponte di concreta e urgente solidarietà tra il volontariato catanese e il cuore dell India: prima la realizzazione del dispensario pediatrico nel cuore dell India, nella località di Simbdega, regione del Jharkhand, poi l allestimento di un generatore elettrico, di strumenti di prima necessità e, dallo scorso marzo, di un ambulanza attrezzata, vera e propria clinica mobile per raggiungere i villaggi rurali internati della foresta. È una storia vera di solidarietà e coraggio, quella del progetto sognato e pianificato dall associazione EKTA, aderente alla rete del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo. Dopo l ultimazione della costruzione dell ospedale, il Saint Alphonsa Primary Health Centre, affidato alla responsabilità della gestione del Vescovo della Diocesi di Simdega, Vincent Barwa, e della Congregation Franciscan Clarint, il lavoro dell associazione ha consentito di avviare una vera e propria oasi di salute destinata a molte persone in stato di assoluta necessità e indigenza, per lo più giovanissime, altrimenti destinate all abbandono alle loro sofferenze in aree rurali dove rischiano altrimenti di mancare del tutto cure, vaccini, assistenza e viveri. L Associazione EKTA, presieduta da Mauro Guarino, nata nell ottobre del 2010 e con sede a Mascalucia, deve il suo nome al termine che in linguaggio indi esprime unione, fedele alla vocazione di scambio regionale e internazionale per la sua missione di volontariato: fin dalla nascita, si prefigge di finalizzare il proprio impegno sociale, culturale, civile a favore dei più svantaggiati, con

11 particolare attenzione ai bambini e alle donne, perseguendo obiettivi di sensibilizzazione su temi quali la solidarietà tra i popoli e il valore del dono soprattutto nei confronti delle fasce sociali in formazione, quali quelle di alunni e studenti. Non a caso, è impegnata a livello nazionale in progetti di educazione e prevenzione inerenti i rapporti tra alcolismo, nuove droghe e giovani, al fine di informare e formare i giovani di scuole medie inferiori e superiori.

12 Volontari catanesi donano un'ambulanza all'india 29 maggio 2018 Un ponte di concreta e urgente solidarietà tra il volontariato catanese ed il cuore dell India: prima la realizzazione del dispensario pediatrico nel cuore dell India, nella località di Simbdega, regione del Jharkhand, poi l allestimento di un generatore elettrico, di strumenti di prima necessità e, dallo scorso marzo, di un ambulanza attrezzata, vera e propria clinica mobile per raggiungere i villaggi rurali internati della foresta. E una storia vera di solidarietà e coraggio, quella del progetto sognato e pianificato dall associazione Ekta, aderente alla rete del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo. Dopo l ultimazione della costruzione dell ospedale, il Saint Alphonsa Primary Health Centre, affidato alla responsabilità della gestione del Vescovodella Diocesi di Simdega, Vincent Barwa, e della Congregation Franciscan Clarint, il lavoro dell associazione ha consentito di avviare una vera e propria oasi di salute destinata a molte persone in stato di assoluta necessità e indigenza, per lo più giovanissime, altrimenti destinate all abbandono alle loro sofferenze in aree rurali dove rischiano altrimenti di mancare del tutto cure, vaccini, assistenza e viveri. L Associazione Ekta, presieduta da Mauro Guarino, nata nell ottobre del 2010 e con sede a Mascalucia, deve il suo nome al termine che in linguaggio indi esprime unione, fedele alla vocazione di scambio regionale e internazionale per la sua missione di volontariato: fin dalla nascita, si prefigge di finalizzare il proprio impegno sociale, culturale, civile a favore dei più svantaggiati, con particolare attenzione ai bambini e alle donne, perseguendo obiettivi di sensibilizzazione su temi

13 quali la solidarietà tra i popoli e il valore del dono soprattutto nei confronti delle fasce sociali in formazione, quali quelle di alunni e studenti. Non a caso, è impegnata a livello nazionale in progetti di educazione e prevenzione inerenti i rapporti tra alcolismo, nuove droghe e giovani, al fine di informare e formare i giovani di scuole medie inferiori e superiori.

14 Newsletter CSVE - Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Acireale: i candidati Sindaco a confronto il mondo del volontariato incontra i candidati 29 maggio 2018 Si svolgerà a partire dalle 17 di mercoledì 30 maggio, nei locali della Casa del Volontariato di Acireale, il confronto aperto tra le associazioni di volontariato locale ed i candidati sindaco alle amministrative di Acireale, previste per il prossimo 10 giugno. Il dibattito, promosso dalle associazioni di Volontariato acesi, dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Jonico e dalla Caritas Diocesana di Acireale, intende costituire non solo occasione di incontro in merito agli scenari futuri nel rapporto tra il mondo del volontariato, del terzo settore locale e la futura amministrazione incaricata, ma anche uno spazio di confronto pubblico sull importanza e la centralità dell operato che volontariato e Terzo Settore in genere rivestono nella tenuta socio-economica della città di Acireale. In ragione dell intento, le reti di volontariato coinvolte hanno assemblato un documento programmatico contenente le riflessioni nate dal quotidiano impegno sul territorio degli enti associativi, da sottoporre all attenzione dei candidati: nel testo, vengono esposte analiticamente priorità e criticità riscontrate nella realtà sociale acese, a fronte delle quali il mondo del volontariato intende chiedere ai candidati sindaco quali iniziative possano essere concretamente messe in atto.

15 Tra di esse, la richiesta di uno strutturato ufficio dedicato al Volontariato ed al Terzo Settore, per creare un ponte di collegamento essenziale con le oltre 150 associazioni del terzo settore presenti nel territorio comunale, che funga da raccordo, servizio pubblico sull'opportunità di crescita, anche economica, coordinamento. Particolarmente evidenziate nel documento, sia l attenzione al tema delle convenzioni e della relativa legalità, disciplinato dal principio di sussidiarietà, in una logica di supporto del volontariato ai servizi resi dalla pubblica amministrazione, sia quella ai Servizi di prossimità nei confronti di persone e famiglie in condizioni di difficoltà, al fine di incrementare l operatività di tali servizi, con particolare riguardo ad esempio nei confronti del taxi sociale e alla mobilità garantita a favore dei soggetti più bisognosi. Le reti di volontariato chiedono altresì conto, rispetto ai beni comuni urbani, delle possibilità di partnership pubblico-private, forme di co-progettazione e collaborazione tra mondo dell impresa, privato sociale e settore pubblico, comprensive di una mappatura dettagliata ed aggiornata dei beni confiscati alla criminalità, al fine di un reimpiego degli stessi in progetti di carattere sociale. Nuove povertà, piano casa, dormitori, sgravi fiscali di competenza comunale, reinserimento lavorativo e inclusione sociale risultano infine elementi di fondamentale importanza per le reti organizzatrici dell incontro, così come il tema della disabilità e dell integrazione sociale degli immigrati, con particolare riguardo alle criticità legate a fenomeni di dispersione giovanile. Il documento, redatto affinché istanze, criticità e bisogni filtrati dall associazionismo del volontariato, possano costituire il punto di partenza per un interazione proficua tra istituzioni ed enti del Terzo settore.

16 Acireale / Il mondo del volontariato incontra i cinque candidati sindaco 29 maggio 2018 Si svolgerà mercoledì 30 maggio, a partire dalle 17, nei locali della Casa del Volontariato di Acireale (via Aranci n. 16), il confronto aperto tra le associazioni di volontariato locale ed i candidati sindaco alle amministrative di Acireale, previste per il prossimo 10 giugno. Il dibattito, promosso dalle associazioni di Volontariato acesi, dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato Jonico e dalla Caritas Diocesana di Acireale, intende costituire non solo occasione di incontro in merito agli scenari futuri nel rapporto tra il mondo del volontariato, del terzo settore locale e la futura amministrazione incaricata, ma anche uno spazio di confronto pubblico sull importanza e la centralità dell operato che volontariato e Terzo Settore in genere rivestono nella tenuta socio-economica della città di Acireale. In ragione dell intento, le reti di volontariato coinvolte hanno assemblato un documento programmatico contenente le riflessioni nate dal quotidiano impegno sul territorio degli enti associativi, da sottoporre all attenzione dei candidati: nel testo, vengono esposte analiticamente priorità e criticità riscontrate nella realtà sociale acese, a fronte delle quali il mondo del volontariato intende chiedere ai candidati sindaco quali iniziative possano essere concretamente messe in atto. Tra di esse, la richiesta di uno strutturato ufficio dedicato al Volontariato ed al Terzo Settore, per creare un ponte di collegamento essenziale con le oltre 150 associazioni del terzo settore presenti nel territorio comunale, che funga da raccordo, servizio pubblico sull opportunità di crescita, anche economica, coordinamento. Particolarmente evidenziate nel documento sia l attenzione al tema delle convenzioni e della relativa legalità, disciplinato dal principio di sussidiarietà, in una logica di supporto del volontariato ai servizi resi dalla pubblica amministrazione, sia quella ai Servizi di prossimità nei confronti di

17 persone e famiglie in condizioni di difficoltà, al fine di incrementare l operatività di tali servizi, con particolare riguardo ad esempio nei confronti del taxi sociale e alla mobilità garantita a favore dei soggetti più bisognosi. Le reti di volontariato chiedono altresì conto, rispetto ai beni comuni urbani, delle possibilità di partnership pubblico-private, forme di co-progettazione e collaborazione tra mondo dell impresa, privato sociale e settore pubblico, comprensive di una mappatura dettagliata ed aggiornata dei beni confiscati alla criminalità, al fine di un reimpiego degli stessi in progetti di carattere sociale. Nuove povertà, piano casa, dormitori, sgravi fiscali di competenza comunale, reinserimento lavorativo e inclusione sociale risultano infine elementi di fondamentale importanza per le reti organizzatrici dell incontro, così come il tema della disabilità e dell integrazione sociale degli immigrati, con particolare riguardo alle criticità legate a fenomeni di dispersione giovanile. Il documento, redatto affinché istanze, criticità e bisogni filtrati dall associazionismo del volontariato, possano costituire il punto di partenza per un interazione proficua tra istituzioni ed enti del Terzo settore, sarà scaricabile dal sito istituzionale del Centro di Servizio per il volontariato etneo:

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