REGIONE CALABRIA COMUNE DI MAGISANO PROV. DI CATANZARO AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI INDAGINI DIAGNOSTICHE DEI SOLAI DEGLI EDIFICI SCOLASTIC

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16 REGIONE CALABRIA COMUNE DI MAGISANO PROV. DI CATANZARO AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI INDAGINI DIAGNOSTICHE DEI SOLAI DEGLI EDIFICI SCOLASTICI PUBBLICI FINANZIAMENTO MIUR LEGGE N. 107 DEL 13 LUGLIO 2015 D.M. N. 594 DEL 7 AGOSTO 2015 Data 10/06/2016 Scala Tav. Re MaPC Sostituisce File Determina n. 07 del 26/01/2016 ELABORATO : RELAZIONE TECNICA PROVA DI CARICO SUI SOLAI IN LATERO CEMENTO ESEGUITE SULL EDIFICIO SEDE DELLA SCUOLA MATERNA-ELEMENTARE MEDIA MAGISANO(CZ) IL DIRIGENTE DELL UFFICIO TECNICO Geom. Rotella Franco IL PROGETTISTA Arch. Simone Fratto IL SINDACO Lostumbo Antonio pag. 1

17 INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO E STRUMENTAZIONI INDAGINI SOLAIO S SOLAIO S CONCLUSIONI... 9 pag. 2

18 IL SOTTOSCRITTO ARCH. SIMONE FRATTO, ISCRITTO ALL ALBO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI CATANZARO AL N 645, CON STUDIO TECNICO I^ TRAVERSA VIA ALESSANDRO TURCO N CATAZARO, IN RIFERIMENTO ALL INCARICO CONFERITO CON DETERMINA DELL UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI MAGISANO N. 07 DEL , AVENTE PER OGGETTO : EFFETTUAZIONE DELLE INDAGINI DIAGNOSTICHE PER GLI EDIFICI SCOLASTICI PUBBLICI, HA REDATTO LA PRESENTE RELAZIONE TECNICA. 1. PREMESSA LA CAMPAGNA DI INDAGINI SVOLTE SUI SOLAI DEL FABBRICATO OSPITANTE IL SCUOLA MATERNA-ELEMENTARE E MEDIA VIA M. GIGLIO N MAGISANO (CZ) È STATA PREDISPOSTA PER CONSEGUIRE UN GRADO DI CONOSCENZA ADEGUATO DELLE PARTI STRUTTURALI SOTTOPOSTE A DIAGNOSI. IN PARTICOLARE SONO STATI SOTTOPOSTI A PROVE DI CARICO N 2 CAMPATE DI SOLAI AFFERENTI ALLO STESSO CORPO DI FABBRICA CHE VISTE LE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE RISULTANO RAPPRESENTATIVE DELLA INTERA STRUTTURA. 2. INQUADRAMENTO E STRUMENTAZIONI LE INDAGINI EFFETTUATE SONO STATE TUTTE PRECORSE DA PROVE DI TIPO MAGNETOMETRICO, TECNICA CHE SI BASA SUL PRINCIPIO DELLE CORRENTI PARASSITE E MEDIANTE LA MISURA DEL CAMPO MAGNETICO PERMETTE DI DETERMINARE LA PRESENZA DI MATERIALI METALLICI CON COMPONENTE FERROSO, IN PROSSIMITÀ DELLE SUPERFICI DI CALCESTRUZZO OGGETTO DI INDAGINE. IL PROCEDIMENTO ADOTTATO PERMETTE DI ACCERTARE LA DISPOSIZIONE DELLE BARRE DI ARMATURA NELL ELEMENTO SOTTOPOSTO A PROVA. pag. 3

19 E STATA INOLTRE CONDOTTA L ESTRAZIONE DI UNA CAROTA IN CORRISPONDENZA DELLA TRAVE DI UNO DEI DUE SOLAI SOTTOPOSTI A PROVA DI CARICO, I CUI RISULTATI [RIF.2] SONO SERVITI PER CARATTERIZZARE MECCANICAMENTE LA SEZIONE RESISTENTE DEL SOLAIO DI CUI AL 3. ALTRESÌ, SONO STATE PREDISPOSTE PROVE DI CARICO INDIVIDUANDO LE STAZIONI DI MISURA AL FINE DI DIAGRAMMARNE I CEDIMENTI, MISURATI MEDIANTE L INSTALLAZIONE DI POTENZIOMETRI LVDT CON SCALA 0-50MM E COMPARATORI CENTESIMALI CON SCALA 0-10MM E 0-30MM AVENTI IN AMBEDUE I CASI PRECISIONE PARI A 0,01MM, SIA IN DIREZIONE DELL ORDITURA CHE TRASVERSALMENTE ALLA STESSA. IL CARICO È STATO REALIZZATO MEDIANTE SERBATOI D ACQUA, RIEMPITI FINO AD OTTENERE IL CARICO DISTRIBUITO SULLA FASCIA DI SOLAIO, EQUIVALENTE A QUELLO PREVISTO DALLE NORME PER LA DESTINAZIONE DELL IMPALCATO. QUESTO TIPO DI INDAGINE HA CONSENTITO DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO, A DIFFERENZA DELLE INDAGINI PND SOPRADESCRITTE, OLTRE CHE QUALITATIVO ANCHE DI TIPO QUANTITATIVO SUL COMPORTAMENTO DEGLI IMPALCATI. 3. INDAGINI PRELIMINARMENTE ALLE INDAGINI EFFETTUATE MEDIANTE LE PROVE DI CARICO, SONO STATE ACCERTATE LE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEGLI IMPALCATI INTERESSATI DALLE PROVE, IN PARTICOLARE, SONO STATI VERIFICATI GLI SPESSORI MEDI DEL PACCHETTO DEL SOLAIO CHE HA PERMESSO DI RILEVARE CON UN DISCRETO I RELATIVI PARAMETRI A SEGUIRE. MARGINE DI ACCURATEZZA ALTEZZA TOTALE DEL SOLAIO, COMPRENSIVA DI STRUTTURA, RIFINITURA E PAVIMENTAZIONE: S T 31CM, CON CARICO PORTATO MASSETTO E PAVIMENTO S P 8CM. AI FINI STRUTTURALI SONO STATI RILEVATI LARGHEZZA TRAVETTO: B 10CM; INTERASSE TRAVETTI: I 40CM, ALTEZZA BLOCCO pag. 4

20 LATERIZIO HL 16CM ALTEZZA SEZIONE STRUTTURALE DEL SOLAIO: H 21CM, CON SOLETTA S 5CM. AVVALENDOSI DI QUANTO EVINTO DALLA PROVE DI ESTRAZIONE [RIF.1], IPOTIZZANDO CON UN SUFFICIENTE GRADO DI SICUREZZA PER LA SEZIONE A T DEL SOLAIO LE SEGUENTI CARATTERISTICHE MECCANICHE: MODULO ELASTICO: ; MODULO DI RESISTENZA: ; MOMENTO D INERZIA: DA CIÒ È STATO POSSIBILE DETERMINARE LE CARATTERISTICHE FLESSIONALI TEORICHE PREVISTE PER I CARICHI DI ESERCIZIO DA APPLICARE PER VERIFICARE IL COMPORTAMENTO DEI SOLAI INDAGATI, CONSEGUENTEMENTE ALLE SOLLECITAZIONI PREVISTE DA NORMATIVA. IN PARTICOLARE, SONO STATE DETERMINATE SIA LE FRECCE MASSIME NELLE CONDIZIONI DI VINCOLO LIMITE, OSSIA CONSIDERANDO PREVENTIVAMENTE IPOTESI DI VINCOLO DI ESTREMITÀ DEI TRAVETTI DELLA FASCIA DI SOLAIO CARICATA SIA DI TIPO APPOGGIO-APPOGGIO, SIA DI TIPO INCASTRO-INCASTRO, VALUTANDO ANCHE LE FRECCE LIMITI IMPOSTE DALLE INDICAZIONI NORMATIVE. LE PROVE DI CARICO EFFETTUATE SULLE FASCE DI SOLAIO [RIF.1], APPOSITAMENTE SOLLECITATE CON CARICHI AMPLIFICATI AL FINE DI CREARE NEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, GLI STESSI EFFETTI CHE SI AVREBBERO CON IL CARICO DI ESERCIZIO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO AGENTE SU TUTTA LA CAMPATA PER COME PREVISTO PER LA CATEGORIA C1: OSPEDALI, RISTORANTI, CAFFÈ, BANCHE, SCUOLE DALLA TAB. 3.1.II DEL D.M. 14 GENNAIO 2008, HANNO PERMESSO DI RILEVARE LE DEFORMATE SPERIMENTALI IN N 5 PUNTI PREDETERMINATI LUNGO L ORDITURA DEL SOLAIO E ATTRAVERSO ULTERIORI N 4 PUNTI INDIVIDUATI TRASVERSALMENTE ALLA STESSA, CHE HANNO PERMESSO IL CONFRONTO CON QUANTO PREVISTO TEORICAMENTE. pag. 5

21 3.1. SOLAIO S1 L IMPALCATO INTERESSATO DALLE PROCEDURE DI VERIFICA È LA PORZIONE DI SOLAIO CARICATO MEDIANTE SERBATOIO AD ACQUA POSIZIONATO IN UN LOCALE MENSA POSTA A PIANO PRIMO E CON I SENSORI POSIZIONATI NEL LOCALE AULA POSTA A PIANO TERRA, SOTTOSTANTE LA PRECEDENTE ED AVENTI LE DIMENSIONI 7,00 (ORDITURA) X 3,30M. DALLE IPOTESI TEORICHE, SUFFRAGATE DALLE INDAGINI IN SITU INDIRIZZATE ALL ACCERTAMENTO DIMENSIONALE DELL IMPALCATO, È STATO POSSIBILE STABILIRE PER IL CARICO DI ESERCIZIO, LE SEGUENTI RISULTANZE COMPORTAMENTALI TEORICHE:,, LE EVIDENZE SPERIMENTALI, CONSEGUENTI ALL ESPLETAMENTO DELLA PROVA CON L APPLICAZIONE DI UN CARICO DI ESERCIZIO AMPLIFICATO DEFINITO EQUIVALENTE PARI A PER TENERE CONTO DELLA MINORE LUCE DI CARICO AGENTE SULLA FASCIA DI SOLAIO AL FINE DI OTTENERE LE STESSE SOLLECITAZIONI SULL IMPALCATO, HANNO POSTO LE SEGUENTI RISULTANZE SPERIMENTALI, RELATIVE AL CEDIMENTO MISURATO CON IL SENSORE C3, CORRISPONDENTE ALLA MEZZERIA DELLA FASCIA DI SOLAIO CARICATA: < < ALTRI PARAMETRI RILEVANTI DESUNTI DALLE INDAGINI POSSONO DESUMERSI NELLA FRECCIA RESIDUA EVIDENZIATA DAL SENSORE C1:, CON ABBASSAMENTO DEL VINCOLO DI ESTREMITÀ, PROBABILMENTE ADDEBITABILE AL NON PERFETTO ANCORAGGIO DEL TRAVETTO ALLA TRAVE.. LE EVIDENZE OTTENUTE SPERIMENTALMENTE, CONFRONTATE CON I RISULTATI TEORICI ATTESI, HANNO PERMESSO DI DETERMINARE PRELIMINARMENTE PER LA FASCIA DI SOLAIO CONTROLLATA, UN COMPORTAMENTO DI TIPO INCASTRO-INCASTRO PER I VINCOLI DI ESTREMITÀ ED UN ADEGUATA RIGIDEZZA FLESSIONALE DELLA SEZIONE RESISTENTE CHE PERMETTE DI AVERE UN MARGINE DI pag. 6

22 [mm] SICUREZZA PER I CARICHI DI ESERCIZIO PREVISTI, PIÙ CHE SUFFICIENTE SIA PER LE FRECCE MASSIME CONNESSE AL GRADO DI VINCOLO PIÙ PLAUSIBILE, SIA IN RIFERIMENTO ALLE FRECCE LIMITI IMPOSTE DALLE NORME. CEDIMENTI IN DIREZIONE DELLA LUCE L 2 C1 C2 C3 C4 C5-1,00 1,00 3,00 5,00 7,00 9,00 11,00 13,00 15,00 17,00 19,00 21,00 23,00 FRECCIA REALE FRECCIA RESIDUA FRECCIA TEORICA APP- APP FRECCIA TEORICA INC- INC 3.2. SOLAIO S2 L IMPALCATO INTERESSATO DALLE PROCEDURE DI VERIFICA È LA PORZIONE DI SOLAIO CARICATO MEDIANTE SERBATOIO AD ACQUA POSIZIONATO IN CORRISPONDENZA LOCALE LABORATORIO VIDEO POSTO A PIANO SECONDO E CON I SENSORI POSIZIONATI IN CORRISPONDENZA LOCALE LABORATORIO POSTO A PIANO PRIMO, SOTTOSTANTE LA PRECEDENTE ED AVENTI LE DIMENSIONI 4,60 (ORDITURA) X 6,10M. DALLE IPOTESI TEORICHE, SUFFRAGATE DALLE INDAGINI IN SITU INDIRIZZATE ALL ACCERTAMENTO DIMENSIONALE DELL IMPALCATO, È STATO POSSIBILE STABILIRE PER IL CARICO DI ESERCIZIO, LE SEGUENTI RISULTANZE COMPORTAMENTALI TEORICHE:,, LE EVIDENZE SPERIMENTALI, CONSEGUENTI ALL ESPLETAMENTO DELLA PROVA CON L APPLICAZIONE DI UN CARICO DI ESERCIZIO AMPLIFICATO DEFINITO EQUIVALENTE PARI A pag. 7

23 [mm] PER TENERE CONTO DELLA MINORE LUCE DI CARICO AGENTE SULLA FASCIA DI SOLAIO AL FINE DI OTTENERE LE STESSE SOLLECITAZIONI SULL IMPALCATO, HANNO POSTO LE SEGUENTI RISULTANZE SPERIMENTALI, RELATIVE AL CEDIMENTO MISURATO CON IL SENSORE C3, CORRISPONDENTE ALLA MEZZERIA DELLA FASCIA DI SOLAIO CARICATA: < < LE EVIDENZE OTTENUTE SPERIMENTALMENTE, CONFRONTATE CON I RISULTATI TEORICI ATTESI, HANNO PERMESSO DI DETERMINARE PRELIMINARMENTE PER LA FASCIA DI SOLAIO CONTROLLATA, UN COMPORTAMENTO DI TIPO INCASTRO-INCASTRO PER I VINCOLI DI ESTREMITÀ ED UN ADEGUATA RIGIDEZZA FLESSIONALE DELLA SEZIONE RESISTENTE CHE PERMETTE DI AVERE UN MARGINE DI SICUREZZA PER I CARICHI DI ESERCIZIO PREVISTI, PIÙ CHE SUFFICIENTE SIA PER LE FRECCE MASSIME CONNESSE AL GRADO DI VINCOLO PIÙ PLAUSIBILE, SIA IN RIFERIMENTO ALLE FRECCE LIMITI IMPOSTE DALLE NORME. CEDIMENTI IN DIREZIONE DELLA LUCE L 2 C1 C2 C3 C4 C5-1,00-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 FRECCIA REALE FRECCIA RESIDUA FRECCIA TEORICA APP- APP FRECCIA TEORICA INC- INC pag. 8

24 4. CONCLUSIONI COMPLESSIVAMENTE È POSSIBILE ESPRIMERE UN GIUDIZIO POSITIVO SUL COMPORTAMENTO DEI SOLAI INDAGATI E SOTTOPOSTI A PROVA DI CARICO [RIF.1], SEPPUR SOTTOLINEANDO LA NON COMPATIBILITÀ DIMENSIONALE CON LE NORME ATTUALI, CHE AVREBBERO CONDIZIONATO LA REALIZZAZIONE PER I SOLAI IN QUESTIONE, DI UNA SEZIONE STRUTTURALE MAGGIORE DI QUELLA ACCERTATA PER LE LUCI PRESENTI ED ALMENO PARI A 25CM COMPLESSIVI, RISCONTRANDOSI UNA SNELLEZZA DEI MEDESIMI SUPERIORE ALLE INDICAZIONI DI NORMA E QUASI CERTAMENTE NON IN GRADO DI SUPERARE LE OPPORTUNE VERIFICHE ANALITICHE. SULLA SCORTA DEI RISCONTRI OTTENUTI, BENCHÉ LE PROVE DI CARICO SUI SOLAI SIANO COMPLESSIVAMENTE DA GIUDICARE FAVOREVOLI, ALLA LUCE DI QUANTO EMERSO DALLE PROVE PND [RIF.2], RELATIVE AI PRELIEVI DI CAROTE DALLE STRUTTURE, SAREBBE CONSIGLIABILE ESTENDERE LA CONOSCENZA ALL INTERO INVOLUCRO DEL FABBRICATO COINVOLGENDO CON LE INDAGINI ANCHE GLI ELEMENTI STRUTTURALI IN C.A. AL FINE DI ACCERTARE L ADEGUATEZZA O MENO DELLE CARATTERISTICHE MECCANICHE NEI RIGUARDI DELLE PREVISIONI STATICHE E SISMICHE PROPOSTE DAL D.M. 14 GENNAIO 2008 E CIRC. N. 617 DEL 2 FEBBRAIO RIFERIMENTI [RIF.1]: RAPPORTO DI PROVA N.26 DEL SCUOLA MAGISANO, SETTORE PC PROVE DI CARICO; [RIF.2]: RAPPORTO DI PROVA N. 108 DEL SCUOLA MAGISANO, SETTORE PND PROVE NON DISTRUTTIVE CERTIFICATO DI PROVA N.1580 DEL , SETTORE CALCESTRUZZI CATANZARO (CZ)LÌ, 11 OTTOBRE 2016 IL TECNICO ARCH. SIMONE FRATTO pag. 9