APERTO AI GINNASTI/E DELLA GINNASTICA GENERALE SEZIONE TRAMPOLINO ELASTICO

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1 PROGRAMMA TECNICO GARE OPEN APERTO AI GINNASTI/E DELLA GINNASTICA GENERALE SEZIONE TRAMPOLINO ELASTICO

2 Il R.T.N. del Trampolino Elastico ha predisposto in collaborazione con il D.T.N. l elaborazione di questo programma tecnico, con l approvazione del C.D.F. della F.G.I. con norme miranti a diffondere la conoscenza e la pratica della disciplina sportiva, sul territorio Nazionale. Offrendo la possibilità, attraverso un attività promozionale, di stimolare i praticanti all attività motoria e sportiva, per i benefici relativi alla formazione ed al mantenimento della salute, nel rispetto delle esigenze tecniche della disciplina. La graduabilità del programma pone le condizioni per avvicinarsi all attività da parte dei ginnasti e ginnaste delle Associazioni Sportive Affiliate e Gruppi Sportivi di ogni ordine e grado. GARE REGIONALI E NAZIONALI Nell anno sportivo sono programmate gare, a livello Territoriale in base al calendario delle Regioni, a livello Nazionale abbinate alle: 3 Gare di Campionato Italiano di Società - 1 Finale Nazionale di Coppa Italia. Nelle competizioni sono previste classifiche individuali per punteggio e di squadra o Società, con la somma dei punteggi speciali ottenuti. In queste gare saranno stilate classifiche individuali e di squadra o Società, con riferimento alle Categorie Allievi, Juniores e Seniores, per le Sezioni, Maschile e Femminile.

3 Categoria ALLIEVI - ALLIEVE (dagli 8 anni compiuti ai 12 anni) Categoria JUNIORES (dai 13 ai 16 anni) Categoria SENIORES (dai 17 anni) Per tutti è prevista la partecipazione con classifica separata in base alla categoria di appartenenza, realizzando gli esercizi: 1 Esercizio 10 candele a tempo, rilevato dal Giudice, con partenza al via dato dal ginnasta e stop all arrivo della decima candela, controllo a cronometro in secondi, decimi e centesimi, ogni secondo un punto e ogni decimo di secondo, un decimo di punto, con arrotondamento per i centesimi al decimo. Esempio: = punti 13,60 / = punti 13,00 2 Esercizio Obbligatorio da punti a scelta in base alle capacità, con valutazione dell esecuzione. La classifica individuale finale verrà redatta con la somma dei punti ottenuti nei due esercizi. La classifica di squadra o Società verrà redatta con i punteggi speciali acquisiti nella graduatoria maschile e femminile individuale nelle 3 categorie, dove verranno assegnati: 20 punti al 1, 18 al 2, 16 al 3, 14 al 4, 12 al 5, 10 al 6, 8 al 7, 6 all 8, 4 al 9, 2 al 10 e 1 a tutti i partecipanti.

4 PROGRAMMA TECNICO TRAMPOLINO ELASTICO GINNASTICA GENERALE CODICE DEI PUNTEGGI Questo codice dei punteggi è stato studiato e adattato in funzione dei programmi per la ginnastica generale. Insieme a questo codice sono inseriti i programmi tecnici, con la spiegazione e i filmati degli esercizi obbligatori. a) Le gare comprendono un solo esercizio obbligatorio, si può scegliere in base alla difficoltà crescente il punti 8.00, 9.00 e 10.00, il punteggio viene sommato a 10 candele cronometrate dal giudice arbitro, i secondi valgono come punti.(es. obbligatorio punti 8,00 sommato alle candele 14,46, il risultato finale della gara sarà di punti 22,46) b) L esercizio dovrà dimostrare un buon controllo, forma esecuzione ed il mantenimento dell altezza. c) L ordine di partenza verrà deciso ad estrazione, in caso di parità vincerà il ginnasta più giovane.

5 ABBIGLIAMENTO d) I maschi devono presentarsi con body a canottiera, pantaloni lunghi di un solo colore e calze o scarpette dello stesso colore dei pantaloni. e) Le femmine devono presentarsi con costume a maniche lunghe, corte o senza maniche e scarpe o calze dello stesso colore del body mai oltre le caviglie. f) Ogni violazione può determinare una squalifica, la decisione spetta solo al giudice arbitro. COMPOSIZIONE GIURIA g) 1 Giudice arbitro: 1) controlla le attrezzature 2) organizza la riunione di giuria, 3) posiziona e controlla i giudici 4) dirige la gara 5) decide se un secondo tentativo può essere accordato 6) decide sull abbigliamento di un ginnasta 7) dichiara il punteggio massimo in caso interruzione della gara 8) supervisiona i punteggi 9) informa i giudici sull esecuzione di ulteriori penalizzazioni 10) decide se un giudice ha fallito nel mostrare un suo punteggio 11) decide se interpellato prima della fine della gara di cambiare o correggere un errore di calcolo segnalato 12) cronometra le 10 candele. h) 3 giudici all esecuzione: 1) valutano l esecuzione di ogni elemento nello spazio da 0.0 a 0.5 e trascrivono le detrazioni 2) sottraggono le detrazioni dal punteggio massimo indicato dal giudice arbitro.

6 DETRAZIONI GIUDICE ARBITRO i) Ogni ginnasta prima di iniziare dovrà aspettare il segnale dal giudice arbitro, dopo che il segnale è stato dato, il giudice arbitro dovrà controllare con il cronometro, che l atleta inizi l esercizio entro 1, altrimenti ogni giudice all esecuzione dovrà, sotto segnalazione del giudice arbitro, detrarre: oltre , oltre ,2 e oltre ,3. Se questo limite viene superato per colpa dell attrezzatura o un altra causa, la detrazione non verrà applicata. Per le candele non ci sono detrazioni, ma vale solo il tempo. l) Detrazioni segnalate dal giudice arbitro per ciascuno dei giudici all esecuzione: 1) toccare il telo con entrambe le mani 0,4-2) toccare il telo con le ginocchia, con le mani e le ginocchia, atterrare seduti o di schiena o di pancia 0,6-3) sfiorare bordo molle, protezioni, telaio, bordo di sicurezza e materassino assistente 0,6-4) toccare bordo molle, protezioni, telaio, bordo di sicurezza e materassino assistente 0,8-5) arrivare o cadere fuori dall area del trampolino 1,00-6) parlare o segnalare ad un ginnasta durante l esecuzione 0,3-7) elementi addizionali al termine dell esercizio 1,00

7 DETRAZIONI GIUDICE ARBITRO m) Il giudice arbitro segnalerà l interruzione dell esercizio per l arrivo su un solo piede durante la spinta o l atterraggio da un salto, per un cambiamento della sequenza dell esercizio, per la ripetizione di un elemento o per candele tra un elemento e l altro durante l esecuzione dell esercizio, se l atleta non usa l elasticità del telo per collegare gli elementi cambiando in maniera vistosa il ritmo dell esercizio o tocca con qualsiasi cosa che non siano i piedi il telo del trampolino. In caso d interruzione il giudice toglierà un punto per ogni movimento mancante es.: se un atleta si appoggia su un solo piede nell arrivo del 6 elemento l esercizio verrà interrotto escludendo l elemento (gli elementi sono sempre 10) e quindi verranno detratti 5,00 punti dal punteggio iniziale sia che l esercizio parta da 8,00, 9,00 o 10,00.

8 DETRAZIONI GIUDICI ALL ESECUZIONE n) mancanza di forma altezza e controllo da 0,0 a 0,5 o) mancanza di stabilità all arrivo dell ultimo elemento che deve essere fermato per almeno 3 da 0,1 a 0,2 p) le braccia devono sempre essere tese durante le spinte e vicino al corpo durante le rotazioni da 0,0 a 0,2 q) posizione delle gambe da 0,0 a 0,3 r) posizione del corpo da 0,0 a 0,4: nella posizione tesa l angolo tra il busto e le cosce, e le cosce con le gambe, deve essere superiore ai 135 ; nella posizione carpiata l angolo tra il busto e le cosce deve essere uguale o inferiore a 135 e l angolo tra le cosce e le gambe deve essere superiore ai 135 ; nella posizione raccolta sia l angolo tra il busto e le cosce, che quello tra le cosce e le gambe deve essere inferiore ai 135 s) perdita dell altezza da 0,0 a 0,3 t) aperture dei salti con rotazioni da 0,0 a 0,3 u) spostamenti orizzontali da 0,0 a 0,3 v) posizione della testa durante le rotazione da 0,0 a 0,1

9 CANDELE O PENNELLI Prima dell esercizio obbligatorio i ginnasti dovranno effettuare 10 candele cronometrate, gli atleti una volta raggiunta la massima altezza, dopo un numero imprecisato di candele che non superi il minuto di tempo (vedi detrazioni giudice arbitro), dovranno gridare un via in fase aerea prima di caricare il telo, per far partire il cronometro del giudice arbitro, che solo in quel momento inizierà a contare le dieci candele. Il giudice arbitro bloccherà il cronometro solo all arrivo della decima candela, non ci saranno detrazione sull esecuzione delle candele e i ginnasti in caso di errore di conteggio avranno a disposizione un 2 tentativo. Anche l esercizio obbligatorio può essere preceduto da candele, sempre un numero imprecisato che non superi il minuto (vedi detrazioni giudice arbitro), per raggiungere la massima altezza prima di iniziare, dopo l ultimo elemento dell esercizio è possibile inserire un altra candela prima dell arresto e se dopo l ultimo elemento un ginnasta esegue più candele l atleta verrà penalizzato come mancanza di controllo nell arresto (vedi detrazione giudici all esecuzione). Nella fase di elevazione spingere con gli arti inferiori ed estendere le braccia tese avanti alto; nella fase di discesa, addurre le braccia tese in fuori verso il basso, senza andare dietro oltre le spalle e riportarle lungo i fianchi. Il corpo in tutte le fasi rimane sempre teso, le gambe nella fase di spinta devono piegarsi il meno possibile.

10 APERTURA SALTI PERDITA DI ALTEZZA SPOSTAMENTI POSIZIONE TESA POSIZIONE TESA DURANTE GLI AVVITAMENTI POSIZIONE BRACCIA DURANTE GLI AVVITAMENTI POSIZIONE TESTA DEDUZIONI

11 POSIZIONE BRACCIA E GAMBE POSIZIONE RACCOLTA POSIZIONE GINOCCHIA POSIZIONE MANI POSIZIONE CARPIATA POSIZIONE GAMBE RISPETTO ALL ASSE ORIZZONTALE POSIZIONE MANI DURANTE IL CARPIATO ANGOLO DI APERTURA GAMBE NEL DIVARICATO DEDUZIONI

12 ESERCIZIO OBBLIGATORIO PUNTI 8,00 ½ SEDUTO 1 Dalle candele (pennelli) compiere ½ giro sull asse longitudinale in volo, nella fase di caduta flettere le gambe tese di 90, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto in dietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe. IN PIEDI 2 Dalla posizione seduta spingere con arti superiori in appoggio sul telo, per estendere corpo braccia, fino ad assumere un atteggiamento teso a braccia in alto e atterrare in stazione eretta. CARPIATO 3 Dalla stazione eretta a braccia in alto tese spingere per assumere la posizione carpiata a gambe unite, con le mani che nella fase di chiusura devono toccare le punte dei piedi, nella fase finale estendere braccia e corpo, per tornare in stazione eretta.

13 ½ GIRO 4 Dalla stazione eretta a braccia alte tese, spingere con gli arti inferiori per compiere a corpo teso un giro di180 sull asse longitudinale. Per atterrare in stazione eretta. RACCOLTO 5 Dalla stazione eretta a braccia alte spingere con gli arti inferiori ed in volo raccogliere flettendo le cosce sul busto e le gambe sulla cosce con un angolo inferiore a 90 e con entrambe le mani afferrare le ginocchia. Terminare il movimento con la estensione del corpo e delle braccia verso l alto. SEDUTO 6 Dalla stazione eretta a braccia alte, spingere con gli arti inferiori e flettere in volo le cosce sul busto di 90 a gambe tese, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto indietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe.

14 ½ SEDUTO 7 Dalla posizione seduta spingere con gli arti superiori per estendere il corpo in volo e compiere a braccia alte ½ giro sull asse longitudinale, al termine della rotazione flettere le cosce sul busto a gambe tese per tornare in posizione seduta. ½ IN PIEDI 8 Dalla posizione seduta spingere con gli arti superiori per estendere il corpo in volo e compiere a braccia alte ½ giro sull asse longitudinale, al termine della rotazione estendere il corpo per tornare in stazione eretta a braccia in alto. DIVARICATO 9 Dalla stazione eretta a braccia in alto tese spingere per assumere la posizione carpiata a gambe divaricate di 90, le mani nella fase di chiusura devono toccare le punte dei piedi e nella fase finale estendere braccia e corpo per tornare in stazione eretta.

15 1 GIRO Dalla stazione eretta a braccia alte tese, spingere con gli arti inferiori per compiere a corpo teso un giro di 360 sull asse longitudinale, per atterrare in stazione eretta. OBBLIGATORIO PUNTI 9.00 ½ SEDUTO 1 Dalle candele (pennelli) compiere ½ giro sull asse longitudinale in volo, nella fase di caduta flettere le gambe tese di 90, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto indietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe.

16 IN PIEDI 2 Dalla posizione seduta spingere con gli arti superiori in appoggio sul telo, per estendere corpo e braccia, fino ad assumere un atteggiamento teso a braccia in alto e atterrare in stazione eretta. CARPIATO UNITO 3 Dalla stazione eretta a braccia in alto tese spingere per assumere la posizione carpiata a gambe unite, con le mani che nella fase di chiusura devono toccare le punte dei piedi, nella fase finale estendere braccia e corpo, per tornare in stazione eretta. ½ GIRO 4 Dalla stazione eretta a braccia alte tese, spingere con gli arti inferiori per compiere a corpo teso un giro di180 sull asse longitudinale. Per atterrare in stazione eretta.

17 RACCOLTO 5 Dalla stazione eretta a braccia alte spingere con gli arti inferiori ed in volo raccogliere flettendo le cosce sul busto e le gambe sulle cosce di almeno 90 e con entrambe le mani afferrare le ginocchia, terminare il movimento con la estensione del corpo e delle braccia verso l alto. SEDUTO 6 Dalla stazione eretta a braccia alte, spingere con gli arti inferiori e flettere in volo le cosce sul busto di 90 a gambe tese, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto in dietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe. ½ IN PIEDI 7 Dalla posizione seduta spingere con gli arti superiori per estendere il corpo in volo e compiere a braccia alte ½ giro sull asse longitudinale, al termine della rotazione flettere le cosce sul busto a gambe tese per tornare in posizione eretta.

18 DIVARICATO CARPIATO 8 Dalla stazione eretta a braccia in alto tese spingere per assumere la posizione carpiata a gambe divaricate di 90, le mani nella fase di chiusura devono toccare le punte dei piedi e nella fase finale estendere braccia e corpo per tornare in stazione eretta. CADUTA SUPINI 9 Dalla stazione eretta a braccia alte, compiere una spinta con gli arti inferiori, nella fase di volo ruotare il corpo teso sull asse trasversale mantenendo le braccia in alto, quando il corpo è orizzontale al telo, poco prima di toccare il trampolino, flettere a 90 circa le braccia e le gambe tese, la testa non deve toccare il telo. IN PIEDI 10 Rimbalzare sul telo in posizione supina sempre con le braccia e le gambe tese che formano un angolo di circa 90, quando la schiena è staccata dal telo e la fase aerea è al culmine dell altezza, estendere gli arti superiori ed inferiori e ruotare in avanti con il corpo teso sull asse trasversale fino a tornare in stazione eretta a braccia in alto tese.

19 OBBLIGATORIO PUNTI ½ SEDUTO IN PIEDI 1 2 Dalle candele (pennelli) compiere ½ giro sull asse longitudinale in volo, nella fase di caduta flettere le gambe tese di 90, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto indietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe. Dalla posizione seduta spingere con arti superiori in appoggio sul telo, per estendere corpo e braccia, fino ad assumere un atteggiamento teso a braccia in alto ed atterrare in stazione eretta. DIVARICATO CARPIO 3 Dalla stazione eretta a braccia in alto tese spingere per assumere la posizione carpiata a gambe divaricate di 90, le mani nella fase di chiusura devono toccare le punte dei piedi e nella fase finale estendere braccia e corpo per tornare in stazione eretta.

20 CADUTA PRONI 4 Dalla stazione eretta effettuare una spinta degli arti inferiori e ruotare in avanti a corpo teso sull asse trasversale con le braccia tese alte, per arrivare sul telo in posizione prona con le gambe flesse sulle cosce di 45 e gli avambracci flessi sulle braccia di 90, con i gomiti orientati in fuori ed i palmi delle mani in appoggio sul telo, all altezza del mento. IN PIEDI 5 Dalla posizione proni con le gambe flesse a 45 sulle cosce e gli avambracci flessi sulle braccia di 90 con i gomiti orientati in fuori ed i palmi delle mani in appoggio, spingere con le braccia per ruotare sull asse trasversale indietro e tornare con il corpo teso e le braccia verso l alto tese. SEDUTO 6 Dalla stazione eretta a braccia alte, spingere con gli arti inferiori e flettere in volo le cosce sul busto di 90 a gambe tese, per atterrare in posizione seduta a gambe tese con una leggera inclinazione del busto indietro (l angolo del busto rispetto alle gambe deve essere di circa 100 per compensare la fase in cui il corpo affonda nel telo) e con le braccia in appoggio piegate, con le dita delle mani rivolte in avanti nella direzione delle gambe.

21 ½ GIRO IN PIEDI 7 Dalla posizione seduta spingere con gli arti superiori per estendere il corpo in volo e compiere a braccia alte ½ giro sull asse longitudinale, al termine della rotazione estendere il corpo per tornare in stazione eretta a braccia in alto. RACCOLTO 8 Dalla stazione eretta a braccia alte spingere con gli arti inferiori ed in volo raccogliere flettendo le cosce sul busto e le gambe sulle cosce di almeno 90 e con entrambe le mani afferrare le ginocchia. Terminare il movimento con la estensione del corpo e delle braccia verso l alto. CADUTA SUPINI 9 Dalla stazione eretta a braccia alte, compiere una spinta con gli arti inferiori, nella fase di volo ruotare il corpo teso sull asse trasversale mantenendo le braccia in alto, quando il corpo è orizzontale al telo, poco prima di toccare il trampolino, flettere a 90 circa le braccia e le gambe tese, la testa non deve toccare il telo.

22 IN PIEDI 10 Rimbalzare sul telo in posizione supina sempre con le braccia e le gambe tese che formano un angolo di circa 90, quando la schiena è staccata dal telo e la fase aerea è al culmine dell altezza, estendere gli arti superiori ed inferiori e ruotare in avanti con il corpo teso sull asse trasversale fino a tornare in stazione eretta a braccia in alto tese.

23 CANDELE FILMATI PUNTI 8 PUNTI 9 PUNTI 10