FIDAPA BPWITALY FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI International Federation of Business and Professional Women DISTRETTO NORD EST

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1 Convegno Donna e lavoro: leadership, formazione, innovazione Un interpretazione del Tema internazionale MAKING A DIFFERENCE THROUGH LEADERSHIP AND ACTION VENEZIA 6 giugno Circolo Unificato Distretto Militare di Venezia

2 1. Saluti della Presidente Distrettuale Nord Est Gabriella Vaglieri Interventi Introduzione di Anna Giovannoni Past President Distretto Nord Est La Formazione nella BPW Europe Conny Montague, Presidente della BPW Task Force Leadership and Lifelong Learning Europe Il Mentoring nella BPW, Carla Laura Petruzzelli, Chair Task Force Mentoring BPW Europe, Componente Task Force per il Mentoring BPW International Leadership and Action Eufemia Ippolito, Past President Nazionale, Rappresentante BPW nel Consiglio d Europa

3 Riforma del mercato del lavoro o Job Act : interventi per una maggiore inclusione delle donne nella vita economica Donata Gottardi, Docente di Diritto del Lavoro Università di Verona Talent Management: la sfida degli anni a venire Enrica Bellini Fornera, Chair Committee Legislation BPW International Women on Board in Italia e in Europa Sandra Miotto, Consigliera di Parità presso la Regione Veneto, Consigliera Nazionale AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d'azienda) Women in Science On Boards Luisa Monini, Chair Committee Health Bpw International Il convegno ha fatto il punto sulla situazione lavorativa delle donne, evidenziando luci ed ombre di un percorso incompiuto, ma non privo di tappe vittoriose. Gli interventi hanno preso in considerazione alcuni aspetti del lavoro delle donne: la formazione, che è sempre necessario coltivare per tutta la vita lavorativa, le novità apportate dal Job Act nei contratti di lavoro per le donne, le professionalità istituzionali che operano per il miglioramento delle loro condizioni di lavoro, le conquiste legislative, i successi della legge Golfo-Mosca nell'ambito delle società quotate, le criticità che permangono nella carriera delle donne e nella conciliazione delle condizioni di vita e di lavoro. 2. Anna Giovannoni, past President Distretto Nord Est L introduzione di Anna Giovannoni, Past Presidente Distrettuale, Responsabile Distrettuale Nord Est per i Rapporti con il Coordinamento Europeo e BPW ha riguardato principalmente le attività biennali proposte dal Tema internazionale e sviluppate dal Distretto e dalle Sezioni. Di formazione si è occupata Conny Montague, socia della BPW Germany, Presidente per l Europa della Task Force Leadership e formazione permanente. Basato sui risultati della relazione della Commissione Europea e del rapporto McKinsey sulle donne, l intervento ha fornito alcuni dati sostanziali della ricerca e ha chiarito quali programmi deve sviluppare la BPW per aiutare le donne a potenziare le loro capacità e fare le scelte giuste per una brillante carriera professionale. La BPW come può aiutare le donne a diventare leader migliori e trovare un migliore equilibrio tra la vita professionale e quella privata? Anche se non tutte le donne desiderano diventare

4 delle leader, non è piacevole lavorare in un ambiente con evidenti differenze di genere come gli stipendi, le possibilità di carriera e la difficoltà di gestire la famiglia e la vita professionale. E un problema politico? E colpa delle donne? Forse sì perchè non negoziano abbastanza il loro stipendio, aspettano di essere scoperte (La sindrome della bella 3. Conny Montague, Presidente della BPW Task Force Leadership and Lifelong Learning Europe addormentata), spesso non hanno in mente un chiaro percorso di carriera. Conny Montague ha presentato le linee guida del Personal Empowerment Program, sviluppato dalla BPW USA, che prevede la certificazione delle formatrici europee a New York. Propone 14 Moduli, tra i quali si possono seguire seminari su come trovare il proprio stile nella società, saper fare le presentazioni, negoziare lo stipendio, definire gli obiettivi, lavorare in rete. Questi corsi danno competenze certificate per formatori PEP. Si sono tenuti corsi PEP in Germania, Svizzera, Estonia, Francia e Italia (Distretto Nord Est- Hotel Tritone, Venezia- Mestre). Per il prossimo anno è stato messo a punto un nuovo corso sulla leadership rivolto ad un target 4. Carla Laura Petruzzelli, Chair Task Force Mentoring BPW Europe di Donne in carriera che vogliono migliorare la loro posizione; lavoratrici autonome o titolari di piccole aziende che vogliono creare valore attraverso il miglioramento della leadership. Si affianca a questa offerta formativa un altro strumento di cui si fa molto uso all'estero, molto meno in Italia: il mentoring. Ne ha parlato Carla Laura Petruzzelli, Chair Task Force Mentoring BPW Europe. Mentoring è un rapporto che si instaura con qualcuno che è un esperto nel proprio campo. L'obiettivo è quello di fornire opportunità per l'allieva di sviluppare continuamente le sue abilità e la conoscenza, rafforzando in tal modo il suo successo. Mentoring si basa sulla condivisione di

5 esperienze; è uno degli strumenti per realizzare le finalità e gli obiettivi della BPW. I nostri membri sono tutte professioniste, hanno conoscenza ed esperienza che può essere condivisa. Mentoring tra i membri è un mezzo eccellente per l'empowerment delle donne e per rafforzare la vita del club. Di leadership si è occupata anche Eufemia Ippolito, past president nazionale, che ha messo in luce quali e quante doti deve avere una leader: essere positiva, essere efficace, essere colei che indica a tutti la meta da raggiungere, trasmettere gli scopi, il significato del compito e il senso del dovere. Viviamo in un'epoca di crisi in cui si sta evidenziando il fondamentale ruolo della donna come portatrice di soluzioni, con un particolare sguardo verso le giovani come proficua forza lavoro, per apporto di intelligenza, di energie nuove e competenze sempre diverse. Le start up sono la ricchezza lavorativa del futuro e le giovani si impegnano con risultati di creatività ed energia positiva verso l'innovazione tecnologica. 6. Donata Gottardi, Verona University Professor Eppure la nuova legge sul Lavoro, afferma Donata Gottardi, docente dell'università di Verona di Diritto del Lavoro, non ha migliorato sostanzialmente le condizioni di lavoro delle donne, si sono ottenuti miglioramenti nella normativa sulla maternità e sui congedi parentali, ma nel complesso nulla si è fatto per la discontinuità lavorativa, che penalizzerà le donne al momento del pensionamento con il sistema contributivo. Sara la gestione del talento, una delle principali preoccupazioni delle imprese europee nel 2020? Invecchiamento della forza lavoro, basso tasso di natalità, aumento della speranza di vita e finanze pubbliche in crisi, porterà tutto questo ad un nuovo modello di pensionamento? Sono le imprese europee consapevoli del fatto che devono dar luogo a un cambio e garantire che le competenze dei lavoratori anziani vengano costantemente aggiornate? 5. Eufemia Ippolito Past Presidente Nazionale, Rappresentante BPW nel Consiglio d Europa

6 Un argomento questo su cui Enrica Bellini Fornera ha posto l'accento nel suo intervento "Talent management: la sfida degli anni a venire". Il pensionamento, così come vissuto dalle generazioni post-guerra, presto potrebbe esser cosa del passato. Gli stati membri dell'ue spendono in media ¼ del loro PIL nel sociale e per la maggior parte a favore degli anziani. Per risolvere tale situazione demografica, i governi europei stanno alzando l età pensionabile. Il Prof. Kirkwood (Università di Newcastle) ha affermato: "I lavoratori anziani hanno un enorme capitale mentale che troppo spesso viene sprecato. Le imprese che sceglieranno la giusta strada, saranno quelle che contribuiranno alla creazione della crescita a vantaggio del reciproco beneficio per tutti: per i lavoratori anziani o per i più giovani che cercano di entrare nel mercato del lavoro. Mr. Dijkman, dirigente della Philips, ha detto: Dobbiamo mantenere una mente aperta e una cultura innovativa; abbiamo bisogno di creare un atteggiamento più positivo nell organizzazione verso i lavoratori anziani. Ecco le nuove sfide: sapranno i datori di lavoro gestire la diversità anagrafica? Quale risposta saranno in grado di dare alla percezione dei lavoratori più giovani che la loro controparte più anziana impedisce loro di accedere al mercato del lavoro? Oltre 1/3 (35%) dichiara che diventerà più difficile promuovere i lavoratori più giovani che sono pronti a progredire. Il 23% teme un aumento della discriminazione rispetto all eta. La combinazione dell invecchiamento della forza lavoro, la fine della crescita demografica, l'aumento della speranza di vita e le finanze pubbliche in crisi portano alla conclusione che la tradizionale idea del pensionamento non e più sostenibile. I dipendenti dovranno prolungare la loro vita lavorativa e i datori di lavoro dovranno chiedere loro di lavorare più a lungo. 7. Enrichetta Bellini Fornera, Chair Committee Legislation BPW International

7 E indispensabile pensare a nuovo modello di pensionamento. Le imprese stanno aggiustando la loro gestione del talento in un mondo che sta cambiando rapidamente. Molti intervistati vedono il pensionamento progressivo come un'opzione importante. All interno dell ampia sfida sul talento, i dirigenti intervistati dicono che l'invecchiamento della forza lavoro sarà un area specifica di grande interesse e relativa preoccupazione. Ampio intervento della Consigliera di Parità della Regione Veneto, la dott.ssa Sandra Miotto. In Italia la figura istituzionale più vicina ai bisogni delle lavoratrici è la Consigliera di Parità, che svolge funzioni di promozione e di controllo dell attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione nel lavoro tra donne e uomini; nell esercizio di tali funzioni è un pubblico ufficiale e ha l obbligo di segnalazione all autorità giudiziaria dei reati di cui viene a conoscenza per ragione del suo ufficio. E' competente qualora rilevi l esistenza di atti, patti o comportamenti discriminatori diretti o indiretti di carattere collettivo nell accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione professionale, nelle retribuzione, nella progressione di carriera, nonché in relazione alle forme pensionistiche complementari collettive, ecc. Dal 2012 la Consigliera possiede nuove competenze secondo la legge 215: qualora si rilevi che negli atti di nomina delle Commissioni di concorso delle Pubbliche amministrazioni almeno un terzo dei posti dei componenti non siano riservati alle donne, salvo motivata impossibilità, dovrà diffidare l amministrazione a rimuovere la violazione. Anno L ufficio della Consigliera ha ricevuto 95 commissioni di concorso che hanno rispettato l equilibrio di genere. Le motivazioni accolte per la mancanza di rappresentanza di genere sono state una decina. Anno 2015 L ufficio della Consigliera regionale di parità ha inviato una nota a 581 comuni del Veneto Università e Aziende Sanitarie, invitando le stesse a rispettare le composizioni delle commissioni di concorso in tema di pari opportunità nelle loro composizioni, al fine del raggiungimento dell obiettivo della legge. L Ufficio della Consigliera di parità da tempo impegnato nel controllo sull applicazione della L.120/2011, è intervenuto nei confronti di numerose società non quotate, controllate da pubbliche amministrazioni, che hanno agito in difformità agli obblighi imposti dalla normativa. Oggi i soggetti individuati hanno sanato l illegittimità della composizione in quanto monogenere, mettendo mano alle modifiche del loro statuto. La Legge 12/07/2011 n.120 prevede la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati e riserva al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti degli organismi delle società quotate in borsa e delle società controllate dalla P.A..

8 La Consigliera Sandra Miotto ha attivato anche un Tavolo regionale permanente della Carta delle Pari opportunità, che si occupa in particolare della conciliazione, a cui partecipano le rappresentanze delle Forze Istituzionali ed economiche del Veneto. Auspica che la FIDAPA BPWITALY voglia collaborare a queste iniziative e si dice disponibile a appoggiare le richieste e le proposte. E' stato creato il nuovo sito istituzionale nell ambito del portale della Regione del Veneto. Nel sito si è previsto l accesso ai principali social media e all applicativo che permette alle aziende con più di 100 dipendenti di inserire on-line il report previsto dall art. 46 del d.lgs. 198/2006. Si è rilevata una migliore tenuta complessiva del mercato del lavoro femminile nella difficile congiuntura economica e una sua superiore mobilità con forti componenti di precarietà: sono più numerose le donne con contratti a tempo 8. Sandra Miotto, Consigliera di Parità della Regione Veneto (Nord Est Italy) determinato e con contratti atipici, con maggior difficoltà a passare da questi a forme di inquadramento lavorativo più stabile. Le donne sono maggiormente coinvolte nelle entrate e nelle uscite dei dipendenti nelle aziende: rispettivamente il 58% e il 55% del totale delle entrate e uscite avvenute nel 2013, con un saldo che registra a fine anno oltre 10mila donne in più inserite nel mercato del lavoro considerato, contro i 4mila in più degli uomini. Ma, a fronte di più numerose assunzioni femminili, i dati ci dicono che si tratta per lo più di impiegate e di operaie e che minori sono per le donne le promozioni di carriera. C è un ampio uso del part time da parte delle donne: alla base motivazioni di necessaria armonizzazione con la vita familiare. Continuano ad essere le donne a prendersi carico della cura della casa, dei figli, della famiglia, ad attestare un modello tradizionale dei ruoli ancora dominante, come dimostrato anche dalla richiesta di aspettativa che è nettamente più numerosa da parte delle donne. Cinque sono le priorità europee sancite dalla Carta per le donne adottata nel 2010 dalla Commissione Europea: indipendenza economica, pari retribuzione per lo stesso lavoro, parità nei processi decisionali, dignità, integrità e fine della

9 violenza sulle donne, parità tra uomini e donne nelle azioni esterne. Questo impegno è parte integrante della Strategia Europea Luisa Monini, Chair Committee Health Bpw International Anche nel campo scientifico la presenza delle donne ha raggiunto percentuali assai rilevanti, ma permangono forti difficoltà di carriera per le donne anche in questo ambito. "Winds on boards" è il titolo dell'intervento della dott. Luisa Monini, Chair Committee Health Bpw International. Nei diversi settori delle Scienze, della tecnologia, ingegneria, medicina e matematica (STEMM) dall'adolescenza all'età adulta le donne troppo spesso si allontanano perchè esistono ancora molte disparità di genere. Le donne medico sotto i trenta'anni in Italia sono il 63% della categoria, ma solo una su 10 diventerà primario. Anche la scelta delle facoltà scientifiche per le ragazze dipende dall' incoraggiamento dei docenti e delle famiglie, dalla propria autostima, dal livello della classe in cui sono inserite. E' necessario fin dall'adolescenza avere un piano didattico per le ragazze finalizzato al proseguimento degli studi in facoltà scientifiche. La seconda parte del suo intervento è relativa alla presenza delle donne nei Consigli di amministrazione delle Aziende pubbliche e private. La normativa non è uguale in tutti i paesi e quindi anche i risultati. Dove vi è una regolamentazione legislativa si notano

10 miglioramenti nelle percentuali. L'Italia è dopo la Francia la nazione che ha fatto più progressi dopo l'applicazione della Legge Golfo - Mosca. A cosa mira la recente Direttiva Europea? L'obiettivo è di accelerare il progresso verso un migliore equilibrio tra donne e uomini nei consigli di amministrazione delle società quotate, pur consentendo alle aziende il tempo sufficiente per prendere gli accordi necessari. Si fissa un obiettivo quantitativo di rappresentanza di almeno 40% per ciascun genere tra i Consiglieri non esecutivi (membri del consiglio di vigilanza in un sistema dualistico) entro il 2020 (o 2018 per le partecipate pubbliche). Questo obiettivo non è un obbligo rigido che si tradurrebbe in sanzioni se non venisse raggiunto, ma si tratta di una quota procedurale: la proposta di direttiva stabilisce un processo di selezione equa e trasparente dei membri del Board fino a raggiungere l'obiettivo del 40%. Chi sono i destinatari? La Direttiva della Commissione si applica alle società quotate in borsa negli Stati membri dell'ue, ma esclude tutte le piccole e medie imprese (PMI), anche se sono quotate in borsa. Si applica alle società quotate a prescindere dal fatto che siano proprietà pubblica o privata. C'è la possibilità per gli Stati membri di escludere le aziende che hanno un forte squilibrio di genere nella forza lavoro, dove il sesso sottorappresentato costituisce meno del 10% dei dipendenti. Delle società quotate nell'ue, la Direttiva proposta inciderebbe su circa imprese (società quotate che non sono PMI).

11 CONCLUSIONI Eufemia Ippolito, Past Presidente Nazionale, Rappresentante BPW presso il Consiglio d Europa riassume i vari interventi e conclude auspicando una sempre maggior collaborazione tra la BPWITALY e la BPW International.(Ida Bressan) Venezia, 6 Giugno 2015

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