Distretto Socio -Sanitario DI Comune Capofila Agrigento
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- Monica Niccolina Moroni
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1 \ Distretto Socio -Sanitario DI Comune Capofila Agrigento Aragona - Comitini - Favara lappola Giancaxio - Porto Empedocle ~ Raffadali Realmente - Sant'Angelo Muxaro - Santa Elisabetia-Siculiana II Dirigente/Coordinatore del gruppo Piano DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE NR. 5^ DEL ~ o<\' OGGETTO: Piano di zona 010/01 - Area di intervento Disabilità - Azione: "Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi sull'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il co involgimento delle famiglie". Nomina Responsabile. IL DIRIGENTE Visti gli elaborati ^progettuali (indice ragionato e scheda contabile) dell'area tematica Disabilità del Piano di zona 010/01 approvato dal competente Assessorato Regionale, allegati come parte integrante e sostanziale, relativi più specificatamente all'azione di riferimento 4. "Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi sull'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il coinvolgimento delle famiglie"; Richiamato il verbale nr. 4 del Comitato dei Sindaci del 9 luglio 01, in cui è stato dato mandato alla D.ssa F. Inglima Modica, n.q. di Dirigente/Responsabile del Distretto socio - sanitario, di attribuire la responsabilità del progetto previsto nel Piano di zona 010/01 dell'area Disabilità: Azione "Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi suh'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il coinvolgimento delle famiglie" al Funzionario referente del Comune di Sant'Angelo Muxaro; Visto il vigente Regolamento del Distretto Socio Sanitario DI, approvato con Deliberazione del Comitato dei Sindaci n. del i 1/04/00; Vista la propria Determinazione Dirigenziale n. 59 del 1/0/011 di organizzazione funzionale della struttura, nella quale viene precisato, per il servizio relativo al Distretto Socio- Sanitario DI, che per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Dirigente/Coordinatore si avvale delle professionalità e competenze dei funzionar! referenti dei Comuni facenti parte del Distretto, con appositi provvedimenti di incarico ad adempiere, nel rispetto delle previsioni contenute all'ari. 17 del predetto regolamento;
2 Ritenuto necessario dover provvedere, per quanto di competenza alla formale nomina del responsabile distrettuale per la progettualità in argomento. DETERMINA Per le motivazioni sopra riportate e qui integralmente richiamate: Nominare formalmente il funzionario - referente del Comune di Sant'Angelo Muxaro, Dott. Barba Luigi, responsabile distrettuale per il Progetto previsto nel Piano di zona 010/01 dell'area Disabilità: Azione " "Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi suh'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il coinvolgimento delle famiglie", con incarico a compiere tutte le attività di realizzazione dell'azione progettuale, con potere di firma come ''Responsabile Distrettuale del Progetto", demandando allo stesso il compito di individuare, ove necessario, altre unità anche tra i dipendenti dei Comuni dell'ambito distrettuale, per la necessaria collaborazione. Riservare a questa Direzione, l'assunzione degli atti amministrativi ed i provvedimenti di natura gestionale di esclusiva competenza dirigenziale. Trasmettere il presente provvedimento al precitato funzionario Dott. Barba Luigi, funzionario referente del comune di Sant'Angelo Muxaro, per l'esecuzione dell'incarico nonché per la necessaria conoscenza al Sindaco del Comune di Agrigento, nella qualità di Presidente del Comitato dei Sindaci. all'assessore agli Affari Sociali del Comune di Agrigento Diri gente Dott.ssa F. Allegati: Elaborati progettuali dell'azione di riferimento 4.: "Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi suh'alzheinier, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta dei servizi ed il coinvolgimento delle famiglie": 1. indice ragionato. scheda contabile
3 1. Numero Azione Allegatoci r^. Titolo Azione Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi suil'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta di servizi ed il co in volgimento delle famiglie.. Descrizione delle Attività Descrivere sinteticamente le attività che sì intendono realizzare all'interno dell'azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da quelle di sistema (coordinamento, monitoraggio e valutazone..) Supportare i malati di Alzheimer ed i loro familiari nell'ambito dell'organizzazione di attività finalizzate alla stimolazione cognitiva e sensoriale delle persone affette da AJzheimer tenendo conto di tutte le problematiche psicosociali collegate alla patologia e utilizzando tecniche e modalità ampiamente sperimentate ( Caffè Alzheimer. danzo-movimento- terapia, musicoterapia. onoterapia/pet therapy etc.) con il coinvolgimento diretto delle famiglie a cui viene offerta una possibilità di sollievo, con periodicità settimanale e per la durata di 4 ore. potendo affidare i congiunti in un luogo organizzato ( centro diurno, giardino o fattoria) per lo svolgimento delle attività, 1. raccordo con i servizi sociali comunali. la AUSL, i Centri U.V,A. per stabilire una collaborazione operativa finalizzata soprattutto al supporto alle famiglie e alla segnalazione degli utenti ;. Pubblicizzazione delle attività, incontri preliminari con le famiglie, diffusione - attraverso i centri U.V.A - del programma /calendario delle attività;, Organizzazione dei "Caffè Alzheimer" (attività diurna di accoglienza, terapia di stimolazione, intrattenimento) con periodicità settimanale da tenersi in una struttura chiusa o in uno spazio attrezzato esterno alla stessa, con somministrazione di dolci e bevande, organizzazione di giochi di stimolazione ( stimolazione cognitiva, ricostruzione delle sequenze, etc) socializzazione tra ammalati e tra le famiglie. Riservato, anche a rotazione, ad almeno 15 persone affette da Alzheimer e relativi familiari ( i quali tuttavia partecipano solo alla fase iniziale e successivamente saranno liberi di allontanarsi); 4, organizzazione di sedute di danzo-movimento-terapia, curate da un operatore specializzato con l'utilizzo di attrezzature minimali ( moquette, tappetini, bastoni etc) dedicate ad ammalati con particolari caratteristiche di compatibilita con la terapia; 5, organizzazione di attività di pet therapy, penando le persone malate in luoghi ove possano venire in contatto con gli animali e percepire le sperimentate stimolazioni che si realizzano con la vicinanza e il "gioco" con tali animali. La trasmissione di sensazioni di rilassamento e sollecitazioni trasmesse dagli animali sono ormai ampiamente riconosciute nelle terapie di trattamento delle affezioni psichiche; 6. organizzazione di sedute di musicoterapia;
4 7. organizzazione dì brevi corsi di preparazione e formazione per aiutare le famiglie alla "gestione" dei problemi connessi con la convivenza con un congiunto affetto da Alzheimer e/o per istruire i volontari impegnati nel progetto. 4. Definizione della struttura organizzativa e delle risorse Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e de! privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione:in particolare l'eventuale livello di integrazione socio-sanitaria, indicare, inoltre, le risorse necessaria in termini di strutture ed attrezzature. Target anziani. L'aumento della popolazione anziana ha determinato un incremento delle demenze, in particolare della malattia di alzheimer che, spesso, incontra una diagnosi tardiva che limita la terapia farmacologia inducendo delle modifiche nella chimica cerebrale del paziente tali da comprometterne l'autonomia e da imporre un'assistenza costante anche notturna. Nel distretto di Agrigento insistono due centri U.V.A. (unità Valutazione Alzheimer } presso PAUSL 1 e il Servizio neurologia dell'azienda Ospedaliera S: Giovarmi Di Dio ove. attualmente, vengono seguiti circa 500 pazienti. Tenuto conto che non tutte le persone con la malattia di Alzheimer sono raccordate con i centri U.V.A. È, realisticamente, ipotizzabile che il numero dei malati, nel territorio del distretto socio sanitario sia almeno di 600/700 unità. In questo contesto, tenuto conto delle problematiche connesse alla gestione dei servizi prospettati. considerato che alcune fasi della patologia non sono compatibili, valutate le difficoltà di raggiungimento dell'intera potenziale utenza, si stima che, almeno nella prima fase, l'utenza prevedibile per le attività progettuali possa quantificarsi in 10 unità. La gestione delle attività comporta necessariamente un collegamento a rete che coinvolga le strutture sanitarie dedicate ed il privato sociale operante nel comparto. Significativa, in quest'ottica, è la convenzione stipulata dall' Odv "Alzheimer Agrigento" con il centro U.V.A. dell' A.O. San Giovanni di Dio per attività di assistenza alle famiglie e somministrazione di test svolte in locali, adiacenti lo stesso centro U.V.A. e messi a disposizione dall'azienda Ospedaliera. Altra collaborazione va realizzata con l'ufficio Educazione alla salute dell' AUSL 1 dì Agrigento che, tra le altre attività, promuove: la pet therapy e campagne di sensibilizzazione sulla gestione e della malattia di Alzheimer in ambito familiare. 11 coinvolgimento dei presidi sanitari verrà formalizzato con la stipula di specifiche convenzioni che codificheranno la gestione di alcune prestazioni complementari { musicoterapia, danzamovimento-terapia, giochi e stimolazioni della memoria, terapie di gruppo, pet therapy etc) indispensabili per rendere concreto ed apprezzabile ogni trattamento riabilitativo. L'Ente che gestirà il servizio, a seguito gara pubblica, dovrà, quindi, avere esperienze maturate nel trattamento della malati di Alzheimero, dovrà realizzare un rapporto di intesa con le strutture istituzionali deputate alla gestione della patologia, dovrà realizzare sinergie con enti di volontariato impegnati su comparti analoghi e dovrà essere in grado di offrire collaborazione e supporti logistici, dovrà indicare i locali che metterà a disposizione gratuitamente per Io svolgimento delle attività progettuali e le dichiarazioni di intenti eventualmente sottoscritte con le associazioni di volontariato. i privati o con le aziendeper quanto concerne le attività con animali (pet therapy) 5. Figure Professionali
5 Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare all'interno dell'azione distinguendo quelle a carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle in convenzione Psicologo Assistente sociale Animatore Volontario Tipologia A carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte (Enti Locali, ASP(EXASP(Ex ADSL), T.M., Scuole...) T. In convenzione -i PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) 7 Specifica ragionata sulle modalità di gestione Indjcjj^JgjTigdajitàj^gestione che si intendono util[z^arjj^j^razipjie^mfenrnentg ^ rbiretta Mista (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare) X Indiretta /esternalizzata (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare) Procedura di gara ad evidenza pubblica
6 Allegato"^ PIANO FINANZIARIO AZIONE RIEPILOGO 010/01, N. Azione 4. - Titolo Azione : Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi suiralzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta di servizi ed il coinvolgimento delle famiglie. - C.C.N.L. cooperative sociali Dicembre 009 Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo Unitario Costo totale «SORSE UMANE Psicologo con esperienza specifica animatore Assistente sociale volontari rimborso spese ÌPESE DI GESTIONE Materiale per giochi di nemoria e stimolazioni Materiale danzomusicoterapia trasporti C'osti pet therapy Materiale cancelleria Derrate e bevande Assicurazione giorni 40 1,76 14,01 18,00 5,00 subtotale , , , , , ,0 0.61, , , , ,80 subtotale RISORSE STRUTTURALI totale ALTRE VOCI IVA spese personale Sub 10,000, , ,00.58, ,16 Ripartizione del costo totale dell'azione per fonte di finanziamento N. Azione Riepilogo 1A e A Annualità FNPS per abitante Comparte cipazione..<»: Cofinanziamento 81.77, ,16
7 Allegato"}. PIANO FINANZIARIO AZIONE - Riepilogo della Biennalità N. Azione 4. - Titolo Azione Abbattimento del disagio, delle barriere e dei pregiudizi sull'alzheimer, aiuto riabilitativo attraverso l'offerta di servizi ed il coiovolgimeoto delle famiglie. Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es. responsabile, mediatore, etc) Psicologo con esperienza specifica animatore Assistente sociale volontari Subtotale SPESE DI GESTIONE ,66 5, , Materiale per giochi di memoria e stimolazioni Materiale danzomusicoterapia Materiale per musicoterapia 800 Costi pel therapy trasporti Materiale cancelleria riscaldamento telefono Derrate e bevande per attività di convivialità con gli ammalati Assicurazione volontari Assicurazione ammalati e familiari, RISORSE STRUTTURALI Sub totale 0 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es. IVA.etc) Subtotale ,00 Ripartizione del costo totale detrazione per fonte di finanziamento N. Azione N. Azione A e A Annualità FNPS ,00 per abitante Compartecipazione utenti Cofìnanziament o ,00
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