Paolo Marconi IL RESTAURO E L'ARCHITETTO. Teoria e pratica in due secoli di dibattito. Saggi Marsilio

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1 Paolo Marconi IL RESTAURO E L'ARCHITETTO Teoria e pratica in due secoli di dibattito Saggi Marsilio

2 lstitito Universitario di Architettura VENEZIA DSTR B 636 BIBLIOTECA CENTRALE

3 Bl!IUOIECA DEL 01Pi1RW>IE:HO I DI i SCIENZA E fetrflc,~ i.if:l r;çs r f1uho, N... d..9.~k.... Data f.i'f.... '....l..q..'... g.:'s.. Paolo Marconi I. U. A. V. IL RESTAURO E L'ARCHITETTO Teoria e pratica in due secoli di dibattito Marsilio

4 INDICE IL RESTAURO E L'ARCHITETTO 3 Premessa 14 Il restauro e larchitetto 30 Da Alois Riegl a Camilla Boito: dalla Mitteleuropa all'italietta umbertina 44 Il medico e il restauratore. Un parallelo da rivisitare 54 Medici condotti o architetti? Un dilemma insostenibile 66 Il mito dei «toccasana» tecnologici: consolidamenti superficiali e consolidamenti strutturali 85 Tecniche meccanizzate, tecniche manuali o tecniche tradizionali ottimizzate? 93 L'artigiano e larchitetto: lesempio dell'europa e del mondo in Italia 109 L'artigiano e larchitetto: l'italia guarda all'europa 120 Processualità dell'architettura 138 Carte e cartacce 151 La riscossa degli architetti 165 Carte e controcarte 173 Una nuova mentalità tecnica nel restauro architettonico 189 Il restauro e larchitetto: larchitettura rientra nella sua storia VII

5 INDICE 205 Appendici 207 La Carta 1987 della conservazione e del restauro degli oggetti d'arte e di cultura 222 Testi a fronte del capitolo introduttivo della Carta del Restauro del 1972 e della Carta 1987 della Conservazione e del Restauro degli oggetti d'arte e di cultura 229 Indice dei nomi 235 Indice dei luoghi VIII

6 Come vanno intesi il valore di autenticità, il concetto di testimonianza storica, la scelta del linguaggio delle aggiunte o delle reintegrazioni, quando si affronta un restauro? Paolo Marconi s'interroga, con questo Ubro, sullo spinoso problema del restauro architettonico schierandosi contro l'impostazione tradizionale della scuola italiana, eccessivamente «conservazionista» ed estetizzante fino alla Carta del restauro del 1972, a favore di un'ipotesi che vede rivalutato il ruolo disciplinare e le competenze del!' architetto. Ripercorrendo le linee del pensiero architettonico sul restauro da Valadier a Boito, da Riegl a Giovannoni, da Fasolo a Gabetti e Isola, l'autore pone l'accento sui limiti del luogo comune che vuole che l'aggiunta sia distinguibile dall'originale per materiale e per forma, dimostrando come esso possa produrre patchwork illeggibili, ove si perde il significato architettonico del!' oggetto restaurato. Coinvolgendo in un solo discorso spunti metodologici e storiografici, osservazioni tecniche ed economiche sulle tecnologie e la manodopera, l'autore si domanda perché insistere nell'applicazione di tecnologie hard alle strutture antiche, quasi dawero le capacità artigianali fossero estinte o non fossero recuperabili con l'ausilio di istituzioni culturali e didattiche adeguate. Egli è infatti un convinto assertore del fatto che la didattica può creare e perfezionare gli operatori del restauro, a qualsiasi livello si muovano, e documenta i tanti modi con i quali alcuni paesi europei prowedono alla preparazione e all'aggiornamento dei restauratori. Il libro ha sovente un piglio secco e risoluto, ma necessario per riaprire il dibattito su cosa fare, se non vogliamo restare isolati rispetto all'europa. Paolo Marconi è storico dell'architettura e professionista dd restauro. Ha insegnato Letteratura artistica dell'architettura e Storia dell'architettura a Roma e Palermo dal 1964 al Dal 1980 ha tenuto la prima cattedra di restauro architettonico presso l'università La Sapienza a Roma. Dal 1992 è ordinario di restauro architettonico presso la terza università di Roma. In copertina: Pierrcfonds, rosone della Cappella, particolare. L i''" i'-'''l''ìif i D