5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione
|
|
- Rosa Zamboni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione 5.1 La comunicazione per l accesso ai servizi Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) All Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) sono affidate una molteplicità di funzioni inerenti la relazione e la comunicazione all utenza. Ad esso fanno capo tutte le attività del Piano-programma aziendale di ascolto e coinvolgimento di cittadini, comunità e professionisti e di azioni di miglioramento (vedi anche Sezione 3, par ). L URP gestisce la relazione diretta con i cittadini, le segnalazioni, la mediazione del conflitto ed attraverso ogni strumento disponibile si dedica all ascolto dei cittadini, perché lo stesso sappia tradursi sia in una risposta diretta sia in un miglioramento generale delle attività aziendali, in linea coi bisogni rilevati e, ancora, in un empowerment dell utenza esterna e interna Carta dei Servizi Nel 2013 sono state aggiornate periodicamente le Carte dei Servizi di Unità Operativa, in collaborazione con i rappresentanti dei cittadini (CCM e CUF) e con parallelo aggiornamento delle pagine del sito istituzionale aziendale Servizio Numero Verde Regionale Il Numero Verde Unico del Servizio sanitario regionale è un servizio informativo attivo tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle e il sabato dalle 8.30 alle La Banca dati Numero Verde, relativamente alle informazioni dell AUSL di Imola, costantemente popolata ed aggiornata da un operatore dedicato dell URP, al , conteneva prestazioni (vs del 2012). L URP garantisce, inoltre, la copertura oraria del servizio informativo aziendale di II livello, con operatori disponibili a questo tipo di risposta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle Nel 2012 i contatti telefonici per richiedere informazioni sui servizi dell AUSL di Imola sono stati 2.947, un trend in costante calo negli ultimi anni (3.040 nel 2012 e nel 2011), forse anche per una maggiore capacità informativa acquisita dagli strumenti web quali il sito istituzionale e i social network. Il 13,6% delle chiamate (401) sono state trasmesse al II livello gestito direttamente dall Ufficio Relazioni con il Pubblico, mentre 219 chiamate sono state passate direttamente al CUP telefonico per effettuare una prenotazione Sito internet istituzionale e la trasparenza L analisi dei dati di fruizione del sito internet istituzionale ( rileva nel 2013, rispetto all anno precedente, un aumento delle connessioni da IP univoci ( vs ) che identificano il terminale specifico e quindi la persona/famiglia che si è connesso e delle pagine 97
2 visitate ( vs ) a fronte di un calo degli accessi generali (le visite passano da del 2012 al del 2013). Questi dati, unitamente al numero di mail di richiesta informazioni arrivate al sito (da 203 nel 2012 a 227 nel 2013), devono essere interpretate nel senso di un maggior e miglior utilizzo del sito da parte degli utenti. Le pagine più visitate, oltre all'homepage ed alle news principali, si confermano essere quella del Consultorio Familiare, in particolare lo Spazio Giovani, gli screening, le pagine del libretto pediatrico, i bandi di concorso. Nel 2013 è stata anche completata la rivisitazione strutturale di varie sezioni del sito con un notevole incremento dei contenuti, per poter garantire al cittadino una sempre più completa descrizione dell azienda e dei suoi servizi, oltre che l accesso ad alcuni servizi web, come le prenotazioni ed i pagamenti ticket on line, l accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico, ecc. L introduzione della sezione Amministrazione Trasparente ha, inoltre, arricchito enormemente i contenuti del sito e scadenzato gli obblighi di pubblicazione come normato dal D.Lgs 33/2013. Fascicolo sanitario elettronico (FSE). Si tratta di una raccolta di documentazione sanitaria che, nel tempo, costituisce la storia clinica di una persona. E' disponibile in ogni momento su internet ( in forma protetta e riservata, vale a dire consultabile solo attraverso l'utilizzo di credenziali personali che garantiscono la privacy. I documenti, come ad esempio referti di visite ed esami specialistici, sono inseriti automaticamente nel Fascicolo sanitario elettronico personale per il quale l'interessato rilascia il proprio consenso formale. Ogni cittadino può poi inserire nel proprio fascicolo ulteriori documenti sanitari, dati e informazioni personali, che può riservare alla sua esclusiva consultazione o mettere in condivisione con il medico di famiglia e altri specialisti. Nel 2013, l AUSL di Imola ha organizzato un evento informativo di approfondimento sul FSE rivolto a tutto i personale operante presso gli sportelli unici distrettuali e l URP in modo da allineare le conoscenze sul fascicolo e sulle modalità di rilascio delle credenziali. Sono, inoltre, state realizzate numerose iniziative di promozione del FSE, anche con l affiancamento di esperti di Cup In particolare il progetto regionale è stato presentato alle classi V di alcuni istituti scolastici e agli studenti del corso di laurea in infermieristica, con distribuzione delle credenziali di accesso ai partecipanti; sono state fornite informazioni e attivato le credenziali ai cittadini nel corso di alcune manifestazioni pubbliche cittadine; presso il Comune di Castel Guelfo è stato organizzato un pomeriggio dedicato all attivazione dei FSE ai dipendenti comunali. Molte le giornate dedicate alla distribuzione delle credenziali presso stand installati nell atrio dell ospedale S. Maria della Scaletta ed altre strutture aziendali, di cui hanno beneficiato anche i dipendenti aziendali. Una campagna di distribuzione del materiale informativo e a mezzo stampa ha poi accompagnato le iniziative di attivazione. Il risultato della campagna nel suo complesso ha portato all attivazione di oltre credenziali. Al gli assistiti dell AUSL di Imola che hanno attivato l FSE sono 2.611, a fronte di credenziali attivate e di credenziali registrate e non ancora attivate. 98
3 Obblighi di trasparenza e contrasto alla corruzione. A seguito della L. 190 del Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione, e del successivo D.Lgs 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, le Pubbliche Amministrazioni sono state chiamate a rivedere ordinamenti e procedure amministrative per adeguare il proprio agire ai principi di legalità, trasparenza ed integrità, dettati dal nostro ordinamento costituzionale. L AUSL di Imola, in ottemperanza a quanto disposto dal Piano Nazionale Anticorruzione approvato dall Autorità Nazionale Anticorruzione (Deliberazione n. 72 del ) e dalle prime disposizioni operative del Dipartimento della Funzione Pubblica (Circolare n. 1/2013), ha proceduto tempestivamente, con Deliberazione n. 18 del , alla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione, individuato nel Responsabile delle Attività amministrative trasversali del Dipartimento Amministrativo e Tecnico, nonché a diramare ai servizi aziendali le necessarie indicazioni operative circa l assolvimento degli obblighi di trasmissione delle informazioni all Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, lavori, servizi e forniture (art. 1 comma 32 della L. 190/2012). Nel corso del 2013, oltre ad una intensa attività di studio della normativa a livello interaziendale, di area vasta e metropolitana, si sono effettuate nei confronti dei Dirigenti dell azienda le verifiche ex L. 39/2013, in materia di incompatibilità ed inconferibilità degli incarichi, con conseguente pubblicazione dell esito nel Sito Web aziendale. Successivamente si è proceduto, in collaborazione con l Unità operativa Tecnologie Informatiche e di Rete (TIR), alla predisposizione delle griglie da utilizzare per la mappatura delle attività a rischio di corruzione. L attività istruttoria e propedeutica alla predisposizione del Piano Aziendale Anticorruzione ha interessato tutti i Direttori/Referenti ed i collaboratori con apposite riunioni di verifica con il Responsabile della prevenzione. L attività, nel 2013, è stata oggetto di confronto e verifica anche in ambito regionale, per quanto concerne le prerogative atte a formulare indirizzi omogenei sia interpretativi che operativi per tutte le aziende del SSR. Con Deliberazione n. 2 del sono stati approvati il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e il Codice di Comportamento. In maniera altrettanto intensiva si è operato per quanto riguarda gli adempimenti al D.Lgs 33/2013. L azienda ha attivato, sul proprio Sito aziendale, una apposita Sezione Amministrazione Trasparente articolata secondo i dettati normativi ed accessibile ai cittadini. Attualmente l articolazione della sezione corrisponde a quanto disposto dalla delibera CIVIT 50/2013. In tale area web sono stati trasferiti, in specifiche sotto-sezioni di riferimento, i contenuti già pubblicati nel sito aziendale in virtù di obblighi normativi preesistenti. Nel 2013, l obiettivo prioritario è stato individuato nell adempiere agli obblighi di pubblicazione specificatamente sanzionati (anche in termini di inefficacia del provvedimento in assenza della pubblicazione), coinvolgendo tutti i dirigenti interessati nel dare attuazione all art. 15, comma 2, all art. 22, agli artt. 26 e 27, nei contenuti minimi e con adeguamento nel tempo alle note interpretative diffuse dagli organismi competenti. Con 99
4 Deliberazione n. 105 del è stato nominato il Responsabile della Trasparenza individuato nel Direttore dell Unità Operativa Segreteria Generale e Affari Legali. A seguito delle Deliberazioni CIVIT 71 del e 77 del (che hanno disposto la verifica dell assolvimento di determinati obblighi di pubblicazione) sono state completate e/o realizzate ex novo le pubblicazioni ivi previste. Nei termini previsti ( e il ) sono stati pubblicati in Amministrazione Trasparente gli esiti delle verifiche relativamente agli obblighi di pubblicazione oggetto delle stesse, sia con riferimento alla completezza dei dati, che all aggiornamento e all apertura del formato. Il Programma triennale per la trasparenza e l integrità , adottato con Deliberazione n. 2 del , rappresenta il primo documento di programmazione in materia di trasparenza per l azienda e prevede la progressiva attuazione degli obblighi di pubblicazione secondo la normativa, nel triennio , per arrivare al pieno adempimento sotto i diversi profili della completezza delle informazioni pubblicate, della qualità dei dati e del loro aggiornamento (oltre che dei tempi e delle modalità di archiviazione). L elaborazione dei contenuti del programma è la risultanza della collaborazione e del diretto coinvolgimento della dirigenza aziendale in forma di incontri collegiali (riunioni del Dipartimento amministrativo e tecnico), incontri con il Responsabile Trasparenza, corrispondenza e mail. Tutta l attività di impianto e propedeutica all adozione dei Piani Anticorruzione e trasparenza è stata oggetto di condivisione con l Organismo di Valutazione aziendale (OVA). I Piani sono poi stati presentati al Collegio Sindacale nella seduta del e al Collegio di Direzione il Sono stati trasmessi al CCM e al CUF, alle OO.SS. Dirigenza e Comparto e alle RSU aziendali e ad una mailing di stakeholder locali e nazionali. 5.2 La comunicazione per le scelte di interesse della comunità Sistema di gestione delle segnalazioni Nel 2013 sono state presentate 569 segnalazioni verso l AUSL di Imola, al netto di quelle inerenti la Montecatone R.I spa. In Tabella 5.1 la distribuzione assoluta e percentuale delle segnalazioni classificate per tipologia e riferite al periodo , in cui si può notate una sostanziale invarianza tra gli ultimi due anni. Tabella Segnalazioni per tipologia rivolte all AUSL di Imola. Periodo Tipologia segnalazione Var 2010/2012 % Elogi ,1% Reclami ,0% Rilievi ,1% Suggerimenti ,7% TOTALE % 100
5 La Tabella 5.2 mostra le modalità di presentazione delle segnalazioni, che vede un trend di crescita dei mezzi elettronici ( e web) ed un lieve calo della presentazione diretta all URP (286 nel 2013 vs 304 nel 2012), pur restando questa la scelta prevalente del cittadino. Tipologia segnalazione Tabelle Segnalazioni per modalità di presentazione. Anno 2013 URP Lettera /web Stampa Fax Verbale / Telefonica Totale % Elogi ,1% Reclami ,0% Rilievi ,1% Suggerimenti ,7% TOTALE % % 50,3% 15,8% 20,0% 10,4% 1,8% 1,8% 100% Si riporta di seguito la distribuzione in base alla classificazione CCRQ, che evidenzia un picco degli elogi nella macro categoria umanizzazione e aspetti relazionali ed un picco dei reclami per gli aspetti di contestazione ticket e adeguamento alla normativa. Tabella 5.3 Segnalazioni suddivise in base alla classificazione CCRQ. Anno 2013 Macro-categorie oggetto del reclamo Elogi Reclami Rilievi Suggeri menti Totale % ASPETTI STRUTTURALI ,9% INFORMAZIONE ,5% ASPETTI ORGANIZZATIVI BUROCRATICI AMMINISTRATIVI ,3% ASPETTI TECNICI PROFESSIONALI ,9% UMANIZZAZIONE E ASPETTI RELAZIONALI ,1% ASPETTI ALBERGHIERI E COMFORT ,6% TEMPI ,6% ASPETTI ECONOMICI ,8% ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ,8% ALTRO ,5% Totale % L 88,5% delle pratiche di reclamo 2013 sono state chiuse entro 30 giorni (70% nel 2012), mentre 30 hanno necessitato di un iter più lungo, comunque comunicato all utente con lettera interlocutoria e sono stati risolti in media in 47 giorni, con un miglioramento di 13 giorni rispetto ai tempi medi del Incontri pubblici, campagne e materiali informativi Nel 2013 sono stati organizzati 14 incontri pubblici su temi di salute di interesse per la comunità, anche in collaborazione con Associazioni di Volontariato e di Promozione sociale del territorio o con le Amministrazioni Comunali. L azienda si è come sempre fatta terminale delle campagne di comunicazione regionali, ed ha attivato in proprio alcune campagne informative e di raccolta fondi. Sono 12 gli eventi di inaugurazione di nuove strutture, servizi o attrezzature e 6 i convegni di carattere più prettamente scientifico organizzati internamente. 101
5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione
5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione 5.1 La comunicazione per l accesso ai servizi 5.1.1 Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) All Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) sono affidate
5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione
5. Sistema di relazioni e strumenti di comunicazione 5.1 La comunicazione per l accesso ai servizi 5.1.1 Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) All Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) sono affidate
IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERA N. 40 DEL 31.1.2014 OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ E DEL CODICE DI COMPORTAMENTO. Visti: IL DIRETTORE
Relazione dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico anno 2018
U.O. Comunicazione e Marketing Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Relazione dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico anno 2018 Nell anno 2018 si sono rivolti agli sportelli URP dell azienda
Ufficio Relazioni con il Pubblico U.O Comunicazione e Marketing AUSL di Piacenza Anno 2010
Ufficio Relazioni con il Pubblico U.O Comunicazione e Marketing AUSL di Piacenza Anno 2010 10.358 utenti 6320 informazioni telefoniche 3378 informazioni dirette 523 informazioni tramite e-mail 137 informazioni
DELIBERAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 3 DEL 14/02/2017
Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio DELIBERAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 3 DEL 14/02/2017 PRATICA N. 26672 DEL 13/02/2017 STRUTTURA PROPONENTE: DIREZIONE
Relazione sull attività dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico anno 2015
Relazione sull attività dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico anno 2015 Nell anno 2015 si sono rivolti agli sportelli URP dell azienda USL 17.294 cittadini: n. 8.240 utenti mediante telefono n.
Regione Veneto Azienda U.L.S.S. n. 22 Bussolengo RELAZIONE ATTIVITA PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA - ANNO 2015
RELAZIONE ATTIVITA PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA - ANNO 2015 Il recente decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,
CAPANNORI SERVIZI S.R.L. A SOCIO UNICO AMMINISTRATORE UNICO
PIANO TRIENNALE SULLA TRASPARENZA E L INTEGRITA INTRODUZIONE ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DI Nell anno 2006 il Comune di Capannori, con delibera C. C. del 03 luglio n.39, ha approvato di costituire la società
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA di cui all articolo 11, commi 2 e 8 lettera a) del D.Lgs. 150/2009 (ora articolo 10 D. Lgs. 33/2013) ANNI 2013-2015 VERIFICA STATO ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
Azienda Ospedaliera S. Maria Terni
Azienda Ospedaliera S. Maria Terni Deliberazione del Direttore Generale n. 66 del 29/01/2014 Oggetto: Adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 Ufficio proponente: S.C. Affari
Azienda USL di Piacenza
Azienda USL di Piacenza Report attività anno 2011 Report attività anno 2011 32.573 contatti 8.500 informazioni telefoniche-di cui 5100 per autocertificazione reddito 23.050 informazioni dirette 669 informazioni
N. 9/2015. L'anno 2015 il giorno 30 del mese di Gennaio in Bari, nella sede della Agenzia Regionale Sanitaria, IL DIRETTORE GENERALE
Deliberazione del Direttore Generale N. 9/2015 OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÁ TRIENNIO 2015/2017. L'anno 2015 il giorno 30 del mese di Gennaio in Bari, nella sede della Agenzia
SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO
SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2016-2017-2018 OTTOBRE 2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Indice INTRODUZIONE...
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 4 novembre 2014 REVISIONE 00 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società... 3 Premessa
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA RECANTE I RISULTATI DELL ATTIVITA SVOLTA.
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E RESPONSABILE PER LA TRASPARENZA RECANTE I RISULTATI DELL ATTIVITA SVOLTA. Indice 1) PREMESSA 2) VERIFICA DEI REQUISITI SOGGETTIVI 3) ADEMPIMENTI
Le segnalazioni dei cittadini agli URP
Le segnalazioni dei cittadini agli URP Report aziendale Anno 14 Il sistema regionale di gestione delle segnalazioni Dal 3 è operativo in tutte le Aziende sanitarie dell Emilia Romagna un sistema informatizzato
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.F.
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2014 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO IN DATA 28/01/2014 N.
Programma triennale della trasparenza e dell integrità
Programma triennale della trasparenza e dell integrità 2015-2017 Estratto dal Piano triennale di prevenzione della corruzione (Triennio 2014/2016) (Approvato con delibera della Giunta Camerale n.3, del
Programma triennale per la Trasparenza e l Integrità
Programma triennale Trasparenza e l Integrità Resoconto sullo stato di attuazione nel 1 semestre 2014 Il Responsabile trasparenza e la prevenzione della corruzione Michela Melis Responsabile trasparenza
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 35 del 30/01/2014 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.
AREA VDA AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA. Triennio
AREA VDA AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA Triennio 2013-2015 Indice 1) Introduzione 2) Normativa di riferimento 3) I portatori
Sistema Trasparenza. Giornata della Trasparenza I programmi e gli impegni delle Aziende Sanitarie di Parma 4 dicembre 2014.
Sistema Trasparenza I programmi e gli impegni delle Aziende Sanitarie di Parma 4 dicembre 2014 Principio generale di Trasparenza (art. 1 decreto legislativo n. 33/2013) La trasparenza è intesa come accessibilità
Azienda USL di Piacenza
Azienda USL di Piacenza Report attività anno 2011 Report attività anno 2012 14.247 contatti 7.972 informazioni 4.232 informazioni dirette 784 informazioni tramite e-mail 173 informazioni di 2 livello del
CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO
CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: Piano di organizzazione e controllo per la prevenzione del rischio corruzione 2015-2017 (L. n. 190/2012). Aggiornamento annualità
Monitoraggio regionale dei reclami ed encomi ricevuti dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale
Monitoraggio regionale dei reclami ed encomi ricevuti dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale ANNO 2013 Settembre 2014 A cura di: Francesca Polverini Osservatorio Epidemiologico Regionale, PF Sistema
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 38 del 29/01/2016 Il Direttore Generale dell.azienda U.L.S.S.
PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA
PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA Aggiornato in data 29/01/2016 con delibera dell Assemblea dei Soci n. 3 ai sensi dell art. 10 del D.Lgs.33/2013 Efficace dalla data
DECRETO DELIBERATIVO DEL PRESIDENTE
DECRETO DELIBERATIVO DEL PRESIDENTE N 20 del 26 Febbraio 2018 OGGETTO: PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELLA PROVINCIA DI LECCO 2018-2020. ADOZIONE. OGGETTO: PIANO TRIENNALE PER LA
REPORT SEGNALAZIONI 2011 AZIENDA USL DI PARMA. OSPEDALE FIDENZA-S. SECONDO P.se. Report Segnalazioni Elaborazione e A Via Spalato, 4.
REPORT Report Segnalazioni 2011 SEGNALAZIONI 2011 AZIENDA USL DI PARMA OSPEDALE FIDENZA-S. SECONDO P.se 1 OSPEDALE DI FIDENZA- S. SECONDO SEGNALAZIONI ANNO 2011 n. 175 SEGNALAZIONI ANNO 2010 n. 170 Le
Piano integrativo della Formazione Anticorruzione e Trasparenza. biennio
UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE UTI FRIULI CENTRALE Area Servizi Generali e Welfare Servizio Risorse Umane Piano integrativo della Formazione Anticorruzione e Trasparenza biennio 2017-2018 allegato al
Ufficio Relazioni con il Pubblico Segnalazioni ed elogi anno 2015 L'Ufficio Relazioni con il Pubblico quale servizio dell Azienda ha fra i suoi
Ufficio Relazioni con il Pubblico Segnalazioni ed elogi anno 2015 L'Ufficio Relazioni con il Pubblico quale servizio dell Azienda ha fra i suoi obiettivi il garantire e migliorare la comunicazione fra
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA ( )
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA (2015 2017) RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Programma Triennale per la prevenzione della corruzione e l integrità (d
ISTITUTO NAZIONALE DI ALTA MATEMATICA FRANCESCO SEVERI
http:// - indam@altamatematica.it - altamatematica@pec.it PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (Ai sensi dell art. 11, comma 8, lettera a) del D. Lgs 150/2009) 2015 2017 1. Finalità 2.
PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE TRIENNIO
SI Servizi S.r.l. - Sede legale: Via Mazzini, 39 09013 Carbonia Società sogg. Dir.ne coord.to Provincia Carbonia Iglesias Capitale sociale 200.000,00 interamente versato Cod. fiscale 03167550924 - P. IVA
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA Provincia di Reggio Emilia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA Provincia di Reggio Emilia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014-2016 1. Premessa In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013 n. 33, recante
COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI
COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI 2014-2015 - 2016 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE 1) ORGANIZZAZIONE
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 776 del 15/11/2017
FONDAZIONE GIOVANNI PASCALE ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Mariano Semmola - 80131 NAPOLI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 776 del 15/11/2017 PROPONENTE: OGGETTO: Direttore
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL
AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE F.F. IN DATA...18/04/2013.N....217
REPORT SEGNALAZIONI URP ANNO 2009
U.O. Comunicazione e Marketing REPORT SEGNALAZIONI URP ANNO 2009 Sportello del Cittadino Coordinamento URP PREMESSA Nell anno 2009 presso gli URP dell Azienda USL di Piacenza sono state registrate n. 599
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2014-2015-2016 1. Premessa Il presente Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2014-2016 è sviluppato come previsto dal Decreto Legislativo
Programma Triennale per la trasparenza e l integrità
Programma Triennale per la trasparenza e l integrità 2016-2018 1 Approvato dal CdI con delibera n.88 del 07/07/2016 Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione L Istituto superiore G.B.
Speciale n. 26 del 28 Febbraio 2014
Anno XLIV - N.41 Speciale (12.04.2013) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Direzione, Redazione e Amministrazione: Ufficio BURA Speciale n. 26 del 28 Febbraio 2014 Codice di comportamento
ALLEGATO C Tabella riepilogativa delle misure anticorruzione, responsabili, tempistica e monitoraggio
Misure / ulteriore Tempi di attuazione Servizio attuatore Monitoraggio Adempimenti/obiettivi Trasparenza Codice di Comportamento Rotazione del Personale I tempi di attuazione sono definiti dal Programma
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA Indice Articolo. Articolo. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo 6. Articolo 7. Oggetto e Finalità Organizzazione e Funzioni
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Delibera n. 07 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE OGGETTO: LEGGE 06.11.2012 N. 190 D. LGS. 25.05.2016 N. 97- PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017-2019 APPROVAZIONE L anno duemiladiciassette
MISURE. Le misure obbligatorie, sono quelle la cui applicazione discende obbligatoriamente dalla legge o da altre fonti normative
MISURE ELENCO MISURE OBBLIGATORIE Le misure obbligatorie, sono quelle la cui applicazione discende obbligatoriamente dalla legge o da altre fonti normative ELENCO MISURE ULTERIORI (ALLEGATO 4 PNA) Le misure
Regolamento dell Ufficio Relazioni col Pubblico
Approvato con Delibera della Giunta Municipale n. 5 del 8/01/2010 Regolamento dell Ufficio Relazioni col Pubblico Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente
Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità della Fondazione per la Cultura Torino
Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità della Fondazione per la Cultura Torino 2016-2017 - 2018 A cura del Responsabile della Trasparenza Dott.ssa Angela La Rotella Via San Francesco da Paola,
CARTA DEI SERVIZI AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA (APPS)
CARTA DEI SERVIZI AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA (APPS) ORGANIZZAZIONE L Area Pianificazione e Programmazione Strategica presidia le attività che riguardano i diversi aspetti legati al
COMUNE DI MASI TORELLO PROVINCIA DI FERRARA
Allegato A alla Deliberazione Giunta Comunale n. 7 del 30/01/2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) DEL - TRIENNIO 2015/2017 Premessa Il Comune di Masi Torello in ottemperanza
MONITORAGGIO I semestre Giugno Via Almerico da Ventura Pesaro
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA TRIENNIO 2018-2020 MONITORAGGIO
LA GIUNTA COMUNALE. Dato atto che, ai sensi dell art. 49, comma 1, non è necessario il parere contabile in quanto l atto
LA GIUNTA COMUNALE Richiamata la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. Dato atto che,
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.)
Milano Serravalle Engineering S.r.l. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015-2017 Elaborato in linea con il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità di Milano Serravalle
COMUNE DI CASTELLI CALEPIO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA'
COMUNE DI CASTELLI CALEPIO PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA' 2014 2016 1 PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA Con il presente documento ci si propone di fornire una visione organica dei compiti istituzionali
COMUNE DI CARAVATE PROVINCIA DI VARESE
COMUNE DI CARAVATE PROVINCIA DI VARESE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 8 del 01/02/2017 OGGETTO: LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N. 190 - APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 154 DEL 19/12/2013 LA GIUNTA COMUNALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 154 DEL 19/12/2013 LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATI: la Legge 06.11.2012, n. 190, pubblicata sulla G.U. 13.11.2012, n. 265, avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016 Premessa L'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) è un ufficio che favorisce
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel 2015
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel 2015 Premessa L'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) è un ufficio che favorisce la trasparenza
RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 PERIODO: LUGLIO - DICEMBRE 2015 PREMESSA Il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (PTTI)
CURRICULUM PROFESSIONALE
Cognome e Nome: ZANOBINI SOFIA CURRICULUM PROFESSIONALE Profilo professionale e di ruolo: Funzionario amministrativo/funzionario consulenza amministrativa Matricola: 15535 Settore organizzazione e personale.
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
Allegato 1) UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELL APPENNINO REGGIANO PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI 2016-2018 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE 1) ORGANIZZAZIONE
COMUNE DI CARPINETI (Provincia di Reggio Emilia)
COMUNE DI CARPINETI (Provincia di Reggio Emilia) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ANNI 2015-2016 - 2017 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE 1) ORGANIZZAZIONE
COMUNE DI CIVITAVECCHIA
ORIGINALE COMUNE DI CIVITAVECCHIA città metropolitana di Roma Capitale VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE (Deliberazione n. 23 del 29/01/2019 ) OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO DI PREVENZIONE DELLA
IL PIANO TRIENNALE DEL COMUNE DI LECCO PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA Aggiornamento per il Triennio 2015/2017
IL PIANO TRIENNALE DEL COMUNE DI LECCO PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA Aggiornamento per il Triennio 2015/2017 - Gennaio 2015 - INDICE 1. Premessa normativa e metodologica pag. 3
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 14 DELLA L. 6-11-2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità
COMUNE DI DELLO. Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
COMUNE DI DELLO Provincia di Brescia PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2015-2017 ai sensi dell art. 10 del d.lgs n. 33/2013 INTRODUZIONE: organizzazione e funzioni dell amministrazione.-
INTRODUZIONE ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI ATTRIBUITE ALL ISTITUZIONE SCOLASTICA
Pagina 1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo ALFIERI-LANTE DELLA ROVERE Via Salaria, 159 00198 ROMA INTRODUZIONE La
Deliberazione del Direttore Generale N. 18 /2019. OGGETTO: Incarichi di funzioni Presa d atto esiti lavori commissione
Deliberazione del Direttore Generale N. 18 /2019 OGGETTO: Incarichi di funzioni 2019. Presa d atto esiti lavori commissione L'anno 2019 il giorno 30 del mese di gennaio in Bari, nella sede della Agenzia
COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2014 Articolo 1 TRASPARENZA E ACCESSIBILITA Sulla base delle prescrizioni dettate dalla legislazione più recente la trasparenza
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Azienda Regionale dell Emergenza e Urgenza della Sardegna DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Azienda Regionale dell Emergenza e Urgenza della Sardegna DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. del / / 19 31 01 2019 OGGETTO: Piano Triennale della
Azienda USL ROMA B Relazione Organismo Indipendente di Valutazione
Azienda USL ROMA B Relazione Organismo Indipendente di Valutazione Funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, comma 4, lettera a) del
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2014-2015-2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 33 del 14.3.2013, recante disposizioni in materia di Riordino della
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. n. 5 del 28/01/2016
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 5 del 28/01/2016 OGGETTO: AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA NEL PERIODO 2016-2018
Rendiconto delle attività svolte dal CELVA a supporto del CPEL per l anno 2016
Rendiconto delle attività svolte dal CELVA a supporto del CPEL per l anno 2016 Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione del 16 maggio 2017, n. 30/2017 Premessa Coerentemente con quanto
COMUNE DI VILLANTERIO Provincia di Pavia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15
COMUNE DI VILLANTERIO Provincia di Pavia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15 OGGETTO: Adozione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 L anno 2014 addì 1 del mese di febbraio alle
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA TUTELA DELLA SALUTE
SERVIZIO SANITARIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA TUTELA DELLA SALUTE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL / / Proposta n.11252 del 22/12/2018 STRUTTURA PROPONENTE:SC Formazione, Ricerca e Cambiamento
PIANO PER LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
PIANO PER LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA TRIENNIO 2016-2017-2018 dal Commissario Straordinario nella seduta dell 8 Febbraio 2016 Versione 1.0 del 30 Dicembre 2015 Il Commissario Straordinario Visti gli articoli
COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA
COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA PROVINCIA DI MESSINA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 24 del Reg. Data 11-02-2016 Oggetto: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITA'
COMUNE DI MONTE URANO Provincia di Fermo
PREDISPOSIZIONE PIANO TRIENNALE 2017/2019 PREVENZIONE CORRUZIONE AVVISO "Procedura aperta per la partecipazione alla predisposizione del Piano Triennale 2017/2019 di Prevenzione della Corruzione - P.T.P.C.
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO P.zza Caduti, 8 PROVINCIA DI TREVISO Codice fiscale 00565860269 C.A.P. 31021 Partita IVA 00476370267 tel. 041/593.01.11 - fax 041/593.02.99 RELAZIONE ANNUALE DEL RESPONSABILE PER
Le iniziative in materia di trasparenza, integrità e anticorruzione
Le iniziative in materia di trasparenza, integrità e anticorruzione 1 Borri Silvia, Responsabile della Trasparenza della Camera di Commercio di Prato Prato, 11 luglio 2013 Cos è la trasparenza La trasparenza
Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Esco Berica s.r.l Predisposto dal responsabile per la trasparenza Pubblicato sul sito internet nella sezione Amministrazione trasparente
Un Codice di comportamento unico per il personale del Servizio Sanitario Regionale. Giornata metropolitana della trasparenza 15 novembre 2018
Un Codice di comportamento unico per il personale del Servizio Sanitario Regionale Giornata metropolitana della trasparenza 15 novembre 2018 Marzia Cavazza Regione Emilia-Romagna Interventi della Regione
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA VALLE D AOSTA Indice PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016 1) Introduzione 2) Normativa di riferimento
PIANO PER LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA TRIENNIO Adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17/06/2016
PIANO PER LA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA TRIENNIO 2016-2017-2018 dal Consiglio di Istituto nella seduta del 17/06/2016 Versione 1.0 del 30 Dicembre 2015 Il Collegio d Istituto Visti gli articoli da 4 a 10
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 28 agosto 2014) 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società...
Deliberazione del Direttore Generale N Del 12/06/2013
Deliberazione del Direttore Generale N. 088 Del 12/06/2013 Il giorno 12/06/2013 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, la sottoscritta Dott.ssa Mariella Martini, Direttore
Approvato in seduta di Consiglio dell'ordine, Belluno il
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ AGGIORNAMENTO 2017-2019 DELL ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO Approvato in seduta di Consiglio dell'ordine,
Società Farmacie Emilia Romagna Associate (S.F.E.R.A) S.r.l.
Società Farmacie Emilia Romagna Associate (S.F.E.R.A) S.r.l. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2016/2018 Adottato in data 27 gennaio 2016 Pubblicato sul sito internet http://www.sferafarmacie.it
DIRETTIVA GENERALE PER L AZIONE AMMINISTRATIVA. Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche
DIRETTIVA GENERALE PER L AZIONE AMMINISTRATIVA Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
COMUNE DI REGGELLO. Provincia di Firenze
COMUNE DI REGGELLO Provincia di Firenze AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) DEL COMUNE DI REGGELLO. Premesso che: - Il PTPC 2014/2016 è stato approvato con delibera
Rev. Oggetto Approvazione Data
Piiano Triiennalle delllla D..Lgs.. 33/2013 Rev. Oggetto Approvazione Data 02 ex DLgs 33/2013 AU 03/09/2015 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Organizzazione di IS.A.... 5 3. Il Programma Triennale per la
RELAZIONE PER L ANNO 2014 DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO AI SENSI DELL ART
RELAZIONE PER L ANNO 2014 DEL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 14, L. 190/2012 Premessa 1. La presente
COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari. Regolamento per il funzionamento dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico
COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari Regolamento per il funzionamento dell Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale N. 165 del 05/10/2011 INDICE CAPO
Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro Viale Santuario n. 13 21047 SARONNO VA - 02/9603230 e-mail: VAIC84800A@istruzione.it PEC: vaic84800a@pec.istruzione.it