Lenti a contatto morbide e presbiopia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lenti a contatto morbide e presbiopia"

Transcript

1 Lenti a contatto morbide e presbiopia Giorgio Parisotto Istituto B. Zaccagnini, sede di Cividale del Friuli (UD) - Optometrista S.Opt.I La prima domanda che un contattologo deve porsi è: perché applicare lenti a contatto ai soggetti presbiti? La risposta è semplice: primo perché i pazienti presbiti lo richiedono, secondo perché un gran numero di loro riuscirà a soddisfare completamente le proprie esigenze visive. Le lenti a contatto per la presbiopia possono essere di estrema soddisfazione per le esigenze di tutti quei portatori che iniziando ad avvicinarsi alla presbiopia desiderano continuare l uso delle lenti a contatto senza dover utilizzare altre forme di compensazione aggiuntive. Le statistiche indicano come molti degli attuali portatori stiano avvicinandosi alla soglia della presbiopia, è nostro preciso dovere offrire delle opportunità compensative che non si discostino dal mezzo utilizzato fino a questo momento. Le lenti a contatto per la presbiopia possono offrire un importante metodo di compensazione anche alle persone che si avvicinano a questa delicata fase anche in assenza di vizi refrattivi. È chiaro, e basta guardarsi attorno, come la fascia di persone dai 40 ai 50 anni sia una popolazione molto dinamica, sportiva, attenta 11

2 professione, sull ambiente di lavoro, la distanza di maggior utilizzo della visione prossimale, ed il grado di illuminazione ambientale. Se queste sono compatibili con le modalità di compensazione offerte dalle lenti a contatto, sicuramente l applicazione avrà successo con estrema soddisfazione del nostro portatore. Fig. 1 ai bisogni quotidiani e con personalità estremamente giovane, che richiede la consulenza di professionisti con le capacità di soddisfare tutte queste esigenze. Oltre alle motivazioni estetico-funzionali, dobbiamo tenere presente che dividendo la popolazione europea in due fasce, minori e maggiori di 40 anni, la quantità di persone è la medesima, in Italia la popolazione tra i 45 e i 65 anni è di circa 14 milioni di persone, il 25% dell intera popolazione nazionale, e proprio in questa fascia abbiamo una popolazione altamente impegnata in un attività lavorativa. Quello che stupisce è che solo l 1% fa uso di lenti a contatto per la compensazione della presbiopia. Dobbiamo quindi richiamare l attenzione dei portatori abituali e dei nuovi portatori (giovani presbiti) alle grandi opportunità offerte da questa tipologia di correzione (Fig. 1). Selezione del portatore Una delle principali chiavi di successo in qualsiasi pratica clinica, è la selezione del portatore. Il requisito fondamentale è la motivazione che deve essere seguita da una chiara esemplificazione delle possibilità correttive delle lenti a contatto. Una prima selezione sul candidato ideale si può eseguire partendo da questo questionario: a) Portatore abituale o nuovo portatore? b) Presenza o meno di astigmatismo, necessità di un addizione bassa o alta? c) Uso giornaliero delle lac o part-time? d) Usa il computer? e) Fa sport, Hobbies particolari? f) Le condizioni oculari? Vanno attentamente valutate le reali richieste visive del soggetto, dobbiamo raccogliere informazioni sulla Particolare importanza riveste anche la motivazione del contattologo, fase purtroppo molto spesso trascurata, dobbiamo chiederci se nella nostra attività professionale la compensazione della presbiopia con lenti a contatto, rientra tra quelle pratiche optometriche e contattologiche in cui abbiamo investito gli adeguati strumenti per determinarne il successo. Questi strumenti sono le conoscenze tecniche e la possibilità di supportare il paziente con il necessario numero di lenti diagnostiche. Dobbiamo considerare che l approccio alla prescrizione di lenti a contatto per la presbiopia, è un servizio molto specializzato con impiego notevole di tempo e quindi necessita di un compenso più elevato per l applicazione. In questo rientra anche la preparazione dello staff che ci affianca, molto spesso il contattologo non è la prima persona con cui viene a contatto il soggetto presbite, quindi ogni membro dello staff deve essere in grado di fornire le giuste indicazioni sulla possibilità di compensazione con lenti a contatto, generando le giuste motivazioni e le giuste aspettative, ricordando che la compensazione con lenti a contatto può essere un alternativa all occhiale, ma molto più spesso è una metodologia compensativa che si affianca al tradizionale occhiale per lettura, con notevoli vantaggi. Selezione del paziente Esame obiettivo: - Ispezione del segmento anteriore. - Cheratometria e topografia corneale. - Pupillometria: molte delle misure oculari sono importanti nella prescrizione di lac, ma la misura della pupilla è una delle chiavi del successo applicativo nelle lenti per la presbiopia. Non essendo il pupillometro ad infrarossi uno strumento ad alta diffusione, possiamo eseguire ma misurazione della pupilla in condizioni fotopiche in lampada a fessura con luce bianca, e simulare le condizioni scotopiche, anteponendo il filtro blu cobalto e riducendo al massimo l intensità luminosa. Oggi la maggior parte dei design delle lenti multifocali si basano sulla visione simultanea con 12

3 la porzione di lettura localizzata al centro della lente. Un paziente con pupilla stretta utilizzerebbe prevalentemente la zona da vicino anche durante la visione a distanza, mentre ad un paziente con pupilla larga, la porzione della lente che permette la visione a distanza andrebbe ad interferire con la visione prossimale. In genere si ha quindi la tendenza a prescrivere per pupille superiori a 5 mm lenti con design Centro-vicino e per pupille piccole lenti con design Centro-lontano. - Esame al biomicroscopio della congiuntiva e della cornea. - Esame del film lacrimale, con controllo dei menischi lacrimali, test di Schirmer, B.U.T. Va riposta particolare attenzione alla valutazione del film lacrimale, soprattutto in quanto persone in fase presbiopica, molto spesso assumono farmaci che possono interferire nella produzione e nella qualità del film lacrimale. - Refrazione: la refrazione deve essere fatta in maniera accurata, determinando la correzione totale del difetto visivo e dell addizione necessaria per la distanza prossimale. Nella determinazione dell addizione, eseguire la verifica dell accomodazione relativa, positiva e negativa, per valutare la flessibilità soggettiva e determinare il valore minimo dell addizione che consente un adeguata visione prossimale. - Ricercare la dominanza oculare, sia prima della correzione, o con quella in uso abitualmente. - Esame della visione binoculare, con valutazione delle forie sia a distanza infinita che prossimale, della stereopsi e della motilità oculare estrinseca. - Esame della sensibilità al contrasto: l esame della sensibilità al contrasto è uno degli esami che dovrebbero rientrate nella routine optometrica. Sono disponibili vari ottotipi con caratteristiche diverse, Pelli-Robson, Vistech, tavole di Arden e sistemi computerizzati. Al nostro scopo risulta utile ed altamente efficace la tavola di sensibilità al contrasto proposta da Anto Rossetti, che permette una valutazione estremamente pratica pre e post applicativa (per informazioni e Opzioni di correzione per i pazienti presbiti Occhiale da lettura È il metodo di compensazione più utilizzato e più semplice. Non è un opzione da eliminare per i pazienti che desiderano usare lenti a contatto, ma molto spesso si affianca ad esse ad esempio alla rimozione delle lenti a contatto, a volte è necessario considerare una prescrizione da utilizzare assieme alle lenti in tutte quelle condizioni in cui la compensazione può risultare di non completa soddisfazione. In alcune attività prossimali particolari, ad esempio un orologiaio, possiamo consigliare di utilizzare un occhiale adeguatamente predisposto assieme alle lenti, durante l esecuzione di riparazioni, e solo le lenti a contatto nella fase commerciale del lavoro. Monovisione Il principio della monovisione si basa sulla compensazione con lenti a contatto monofocali sferiche ed anche toriche, dell ametropia a distanza per l occhio dominante e la correzione da vicino per l occhio non dominante. Quello che si viene a creare è una miopizzazione dell occhio non dominante tale da permettere la visione a distanza prossimale. La tecnica è stata proposta oltre 30 anni fa da Westsmith. Questa tipologia compensativa ha dei riflessi sulla visione binoculare, si è notata una leggera riduzione della stereopsi, anche se di entità minore rispetto ad un soggetto anisometrope corretto con lenti da occhiali, e della sensibilità al contrasto, con difficoltà soggettive ad esempio nella guida notturna. Ancora oggi il 50% dei presbiti corretti con lenti a contatto usa un sistema di monovisone (Holden 1988, Kirschen 1999). È possibile utilizzare la tecnica in maniera flessibile, adottando una terza lente con potere da lontano o da vicino da applicare in caso di richieste visive particolari come la guida notturna od un prolungata attività prossimale. La tecnica della monovisione consente la correzione del difetto della presbiopia anche associata ad astigmatismo. Con l avvento sul mercato delle lenti multifocali si è passati alla cosidetta monovisione modificata. Monovisione modificata Con la monovisione modificata, nell occhio dominante viene mantenuta una lente a contatto con correzione a distanza, mentre nel controlaterale viene applicata una lente a contatto multifocale. Questa metodica compensativa, consente un aumento delle performance visive e di stereopsi nella visione a distanza, ma può di conseguenza diminuire la qualità visiva a distanza prossimale. Un interessante miglioria alla tecnica, è consentita dall uso di lenti a contatto a 13

4 visione bifocali concentriche, utilizzando la lente con centro per lontano sull occhio dominante e la lente con centro da vicino sull occhio non dominante. Lenti a contatto multifocali Le lenti a contatto multifocali sono caratterizzate da un cambiamento del potere continuo partendo dalla zona centrale alla periferica o viceversa. La geometria della lente si basa su una curva asferica di valore e pari ad 1,6-1,8. Queste lenti presentano il vantaggio di fornire una visione sufficientemente chiara anche alle distanze intermedie. La maggior parte delle lenti in commercio attualmente si basano su questo principio. Determinare la refrazione Prima di eseguire la refrazione è necessario determinare l occhio dominante sia nella visione a distanza che nella visione prossimale con gli usuali metodi, test del foro per distanza e dello specchietto per vicino. La verifica della dominanza ci sarà utile nel caso dovessimo utilizzare per migliorare la qualità visiva la tecnica della monovisone modificata. La refrazione deve determinare la miglior correzione possibile utilizzando nel caso di piccoli astigmatismi la tecnica dell equivalente sferico, cioè il valore sferico della correzione per la lente a contatto è dato dal valore sferico determinato durante la refrazione soggettiva, a cui va addizionato la metà del valore cilindrico. Dopo la fase di refrazione è opportuno far leggere un ottotipo da vicino senza l addizione riscontrata e far notare al soggetto quale riga riesce a leggere, annotandone assieme a lui il riferimento. Determinati i valori refrattivi ed eventualmente calcolati i valori corretti per la distanza al vertice corneale, applicheremo la coppia di lenti diagnostiche, selezionate sia per geometria che per tipologia di materiali. Subito dopo l applicazione lo stesso ottotipo che abbiamo fatto leggere al paziente nella fase precedente senza correzione presbiopica, deve essere posto al soggetto, ed egli immediatamente potrà apprezzare l effetto multifocale delle lenti. Questo metodo consente di far apprezzare in modo chiaro ed immediato come le lenti a contatto aiutino in maniera determinante la visione prossimale, fino ad ora il contattologo ha spiegato a parole il funzionamento delle lenti, ma da questo momento il paziente può finalmente apprezarne l effetto in maniera pratica. L applicazione andrà quindi valutata dopo un adeguato tempo di adattamento, come per le altre tipologie di lenti a contatto. Da questo momento dobbiamo porre la nostra massima attenzione nell ascolto delle impressioni soggettive dell uso delle lenti a contatto, e porre rimedio ai fastidi eventualmente evidenziati dal soggetto, con le seguenti opzioni. Visione prossimale insoddisfacente a) Aggiungere binocularmente +0,25, se la visione è soddisfacente verificare che non comprometta la visione a distanza. Se la visione a distanza risulta compromessa, togliere 0,25 dall occhio dominante e lasciare lo 0,25 sul controlaterale. b) Se la tipologia di lac lo permette aumentare l addizione in entrambi gli occhi e verificare visus vicino e lontano. c) Verificare il visus utilizzando il metodo della visione modificata applicando una lente di addizione bassa sull occhio dominante ed una di addizione alta sull occhio non dominante. Visione a distanza insoddisfacente a) Aggiungere binocularmente -0,25 e verificare i miglioramenti, se la visione è soddisfacente, verificare la visione a distanza prossimale, se risulta compromessa lasciare -0,25 solo sull occhio dominante b) Ridurre il valore dell addizione sull occhio dominante e se ancora insoddisfacente applicare lenti con addizione più bassa in entrambi gli occhi, Verificare che non venga penalizzata la visione da vicino ed eventualmente aggiungere +0,25 sull occhio non dominante Tutte queste procedure devono essere attuate e valutate strettamente in visione binoculare. Se il risultato raggiunto è di soddisfazione per il paziente, sarà utile consegnare le lenti diagnostiche e programmare un ulteriore controllo, che permetterà al soggetto di valutare la qualità visiva nel suo ambiente di lavoro abituale. Nel caso in cui le varie metodiche non producano un risultato soddisfacente per il portatore, abbiamo la possibilità utilizzando una diversa geometria di ripetere l applicazione e rivalutare il caso. In questa fase è indispensabile la collaborazione della varie case costruttrici che metteranno a disposizione gli ade- 14

5 da lontano. Nei pazienti miopi, è necessario proporre una correzione con lenti multifocali fin dalla prima manifestazione della sintomatologia presbiopica per poterne favorire l adattamento con addizioni basse, ed eventualmente utilizzare il sistema della monovisione modificata. La valutazione delle dimensioni pupillari è uno dei fattori determinanti del successo, nel caso di miopi con pupilla molto stretta la zona principalmente usata è quella centrale, zona in cui la maggior parte delle lenti a contatto presentano la visione prossimale. L utilizzo prevalente della zona centrale, comporterà un decadimento della qualità visiva da lontano. Fig. 2 guati set diagnostici, solo con un adeguato numero di lenti e varie geometrie, saremo in grado di produrre il miglior risultato possibile. Lenti a contatto e ametropie associate alla presbiopia Emmetropia È probabilmente il soggetto che presenta la difficoltà di compensazione più elevata, in quanto mal tollera un piccolo decadimento della qualità visiva a distanza. Deve essere determinata la coppia di lenti che fornisce la miglior visone da lontano e l addizione aumentata di 0,25 alla volta, agendo soprattutto con il sistema della monovisione modificata. Ipermetropia Il giovane presbite che presenta un ametropia di tipo ipermetropico è probabilmente il soggetto ideale all uso di lac multifocali. Normalmente il soggetto si lamenta di un calo del visus a distanza prossimale, ma ad un attento esame avremo molto spesso accettazione di lente positiva anche a distanza, questo ci permetterà di prescrivere lenti ad addizione molto bassa, dato che la compensazione con lac risulta anche psicologicamente più accettata rispetto alla stessa compensazione con lenti oftalmiche. Miopia Nel caso della miopia ci troveremo nella condizione in cui molto probabilmente il soggetto è già portatore di lenti a contatto, quindi la motivazione sarà decisamente elevata. Anche con i pazienti miopi è determinante, come negli emmetropi, la qualità visiva Astigmatismo Nei soggetti affetti da astigmatismo dobbiamo considerare nella prescrizione l equivalente sferico, procedura che permette la correzione fino ad astigmatismi di 0,75-1,00 diottrie. Nel caso di astigmatismi superiori possiamo considerare la compensazione con la tecnica della monovisione utilizzando 2 lenti toriche con compensazione per lontano nell occhio dominante e per vicino nel controlaterale. Solo recentemente sono state proposte negli Stati Uniti delle lenti a contatto idrofile con compensazione della presbiopia e dell astigmatismo. In soggetti motivati o abituali portatori considerare la compensazione con lenti a contatto rigide gas-permeabili. Le opzioni sul mercato Numerosi sono i design presenti sul mercato, in questo lavoro vedremo le caratteristiche delle principali lenti diffuse sul territorio nazionale. Acuvue Bifocal Johnson&Johnson Vision Care La geometria dell Acuvue Bifocal presenta un design multi-concentrico denominato Pupil Intelligent Design con zona centrale per lontano, a seguire delle zone multiconcentriche alternate lontano-vicino ed una zona periferica per il lontano. Sono disponibili 4 addizioni +1,00, +1,50, +2,00, +2,50. Il materiale è L Etafilcon A con Idratazione 58%, curva base 8,50 e diametro 14,20. La lente presenta un filtro protettivo UV (Fig. 2). Biomedics 73 Multifocal Ocular Sciences La lente presenta una superficie anteriore asferica con 2 profili d addizione 1 (Bassa) e 2 (alta), la zona per vicino è posta al centro. Il materiale di costruzione è 15

6 giornaliera e mensile. La lente giornaliera è disponibile con curva base 8,60, diametro 13,80 mm, il materiale è il Nelfilcon A con idratazione 69,4%. La lente mensile è disponibile nel materiale Vifilcon A con idratazione 55% e 2 curve base 8,60 e 8,90 con diametro 14,00 mm (Fig.4). Fig. 3 il Surfilcon A con idratazione pari al 73%, curva base 8,60 e diametro 14,20 (Fig. 3). Focus Progressives Monthly e Dailies Ciba Vision La lente della Ciba è caratterizzata da una superficie esterna asferica con zona per vicino al centro. Il potere della lente a contatto da prescrivere deve essere calcolato in relazione al valore della refrazione e dell addizione, in quanto la lente non presenta diverse addizioni nominali. Il potere risultante è dato dal valore della refrazione da lontano (tenendo conto dell equivalente sferico) a cui deve essere sommata la metà del valore dell addizione. La lente è disponibile in 2 regimi di sostituzione, Frequency Multifocal Coopervison La geometria offerta dalla Coopervision è caratterizzata da due design completamente diversi per l occhio dominante e per l occhio non dominante. Questa filosofia costruttiva prevede per l occhio dominante una geometria che presenta nella parte centrale la zona riservata alla visione a distanza e, nell occhio non dominate, la zona centrale presenta l area di visione a distanza prossimale. Sono presenti tre tipologie di addizione che permettono la risoluzione delle varie fasi della presbiopia. Il raggio di curvatura è 8,70 con un diametro di 14,40 mm, il materiale è il Methafilcon A con Idratazione del 55%. Sono disponibili 4 varianti di addizione, 1,00-1,50-2,00-2,50 diottrie (Fig. 5). Soflens Multifocal Bausch&Lomb La lente della Bausch&Lomb presenta una superficie anteriore asferica in cui il potere della zona da vicino è posto al centro, sono presenti 2 varianti di addizioni: bassa e alta. Nella lente ad addizione Fig. 4 16

7 bassa la massima addizione si ha nel centro della lente ed il potere diminuisce fino a raggiungere la gradazione da lontano ad una distanza di 5,5 mm dal centro. Nella lente ad addizione alta, la zona centrale con potere da vicino ha un ampiezza di 2,4mm, oltre la quale la variazione di potere è la stessa della lente ad addizione bassa (Fig. 6). Fig. 5 Fig. 6 Le aberrazioni indotte dalle lenti multifocali È chiaro come le caratteristiche geometriche e dei materiali delle lenti a contatto presenti sul mercato siano profondamente diverse l una dall altra. Con questa premessa risulta evidente come sia ben difficile che un soggetto possa conseguire le stesse performance visive indipendentemente dalla lente applicata, nonostante il principio su cui si basano per ottenere la multifocalità sia praticamanete condivisibile da ogni geometria. È quindi interessante poter acquisire delle informazioni sulle caratteristiche ottiche di ogni lente. Lo studio delle aberrazioni con le lenti multifocali in uso ci permette di evidenziare in maniera ben chiara quelle che sono le caratteristiche di ognuna, anche se la prova finale che determina la qualità visiva è sempre la reazione individuale di ogni soggetto. Il controllo delle aberrazioni indotte dalle lenti a contatto multifocali, è stato eseguito con l aberrometro totale Nidek OPD Scan. Al soggetto sono state applicate varie lenti a contatto, seguendo i criteri consigliati dai produttori per un soggetto avente cor 17

8 Fig. 7 rezione plano a distanza con un addizione di +2,00 D a distanza prossimale. Nella figura 7 possiamo determinare le caratteristiche di un occhio privo di difetti ametropici a distanza e non caratterizzato da importanti valori di aberrazione sia di basso che alto ordine. Allo stesso soggetto sono state applicate in sequenza e misurate dopo un tempo adeguato di adattamento le aberrazioni indotte dalle lenti multifocali delle marche e tipologie descritte, considerando un diametro pupillare di 6 mm. Anche senza considerare uno per uno i valori di aber- Fig Ocular Sciences Multifocal Profilo 2. Fig Coopervision Multifocal D. Fig. 8 - Acuvue Bifocal. Fig Coopervision Multifocal N. Fig. 9 - Ocular Sciences Multifocal Profilo 1. Fig Bausch&Lomb Multifocal High. 18

9 essere in grado di cogliere quelli che sono i segnali che il portatore evidenzia e deve porne rimedio con la conoscenza tecnica delle lenti e della visione binoculare. Nessun tipo di geometria è esente da imperfezioni, ma il mercato ci offre una notevole varietà, sia di design che di materiali che insieme possono permetterci di eseguire applicazioni di successo su una grande percentuale di soggetti presbiti. Fig Ciba Vision Focus Progressives. razioni indotte dalle lenti a contatto, possiamo anche visivamente, osservando le varie mappe, evidenziare come ogni geometria modifichi sostanzialmente la mappa aberrometrica in manierà diversa l una dall altra. Nel grafico (Fig.15) vediamo riportati i valori misurati con ogni lente in riferimento all aberrazione sferica. Questi valori non sono i valori assoluti dell aberrazione sferica indotta da ogni lente a contatto, ma la somma dell aberrazione sferica delle lenti e dell aberrazione sferica propria del soggetto in esame. La maggior conoscenza delle aberrazioni e la possibilità di eseguire le misurazioni con aberrometri totali, ed eventualmente anche a distanza prossimale, possono in futuro certamente aiutarci nella scelta preliminare della lente da utilizzare. Conclusioni Il successo di un applicazione di lenti a contatto multifocali, è determinato da svariati fattori che comprendono innanzitutto la motivazione e l aspettativa finale del paziente, ma soprattutto la conoscenza dell ottico-optometrista delle varie tipologie di lenti a contatto che il mercato offre. Il professionista deve Bibliografia - Andrew Gasson & Juduth Morris. The Contact Lens Manual Edizioni BH Seconda Edizione Thomas G. Quinn, OD, MS. Correcting Presbiopia with soft contact lenses Contact Lens Spectrum 05/98 - Craig W. Norman. FCLSA 8 ways to maximize presbyopic contact lens fittine success Contact lens Spectrum - Harris OD, Kuntz OD, Morris OD, Faria Zardo OD. Use of presbyopic Contact lens corretions in optometria pratice Contact Lens Spectrum - Lorenzo Mannucci, Vuga Ana Grcic, Pierfrancesco Mirabelli, Giuliano Stramare. Cap. Lenti a contatto per la presbiopia in Contattologia Medica Edizioni SOI - Kenneth A Young, OD. Improve fitting Success for a soft toric multifocal lens Contact Lens Spectrum - Anto Rossetti, Pietro Gheller. Manuale di optometria e contattologia Seconda edizione Zanichelli Materiale tecnico delle aziende: Bausch&Lomb Ciba Vision Coopervision Johnson&Johnson Vision Care Ocular Sciences Fig

PROGRAMMAZIONE LATTARI

PROGRAMMAZIONE LATTARI PROGRAMMAZIONE LATTARI 1T ESERCITAZIONE DI LENTI OFTALMICHE Modulo 1: cenni di anatomia oculare: Unità didattica 1: le tre tonache che rivestono il bulbo oculare Unità didattica 2: gli organi accessori

Dettagli

MULTIFOCALI LENTI A CONTATTO INTRODUZIONE

MULTIFOCALI LENTI A CONTATTO INTRODUZIONE Mario Giovanzana Milano 15dicembre 00 LENTI A CONTATTO MULTIFOCALI INTRODUZIONE Nell ambito della mia professione nel corso degli anni ho sviluppato la progettazione delle lenti a contatto, che gestisco

Dettagli

fusion 1day presbyo Il DNA di Safilens 19/04/2015 La vera innovazione non accetta compromessi!

fusion 1day presbyo Il DNA di Safilens 19/04/2015 La vera innovazione non accetta compromessi! SAFILENS srl Nasce nel 2001 con lo scopo di realizzare prodotti innovativi e di qualità nel settore delle lenti a contatto Il valore autentico dell azienda è dato dal suo reparto di R&D BRUNO FARMACEUTICI

Dettagli

Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale)

Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale) Ovvero le ametropie che possiamo riscontrare nell occhio Ametropia Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza

Dettagli

Lenti progressive opto in. Informazioni e trattamenti specifici sulla presbiopia.

Lenti progressive opto in. Informazioni e trattamenti specifici sulla presbiopia. Lenti progressive opto in. Informazioni e trattamenti specifici sulla presbiopia. LA PRESBIOPIA La presbiopia è una modificazione fisiologica, di tipo funzionale, di una struttura oculare: il cristallino.

Dettagli

Applicazione di lenti a contatto su cornee operate di chirurgia refrattiva per la correzione della presbiopia in soggetti ipermetropi

Applicazione di lenti a contatto su cornee operate di chirurgia refrattiva per la correzione della presbiopia in soggetti ipermetropi In collaborazione con Società Optometrica Italiana SOPTI II PARTE Applicazione di lenti a contatto su cornee operate di chirurgia refrattiva per la correzione della presbiopia in soggetti ipermetropi Charles

Dettagli

STUDI OFTALMICI VERONA oculistica e diagnostica oculare

STUDI OFTALMICI VERONA oculistica e diagnostica oculare Simposio SiCom- Sibdo CONTATTOLOGIA PRATICA ciò che è necessario sapere sulle lenti a contatto 91 Congresso Nazionale Milano, 23-2626 novembre 2011 E possibile correggere con LAC morbide le aberrazioni

Dettagli

Applicare MF con Successo. Sabrina Lotto Professional Service Manager Coopervision Italia

Applicare MF con Successo. Sabrina Lotto Professional Service Manager Coopervision Italia Applicare MF con Successo Sabrina Lotto Professional Service Manager Coopervision Italia Roma 28 Novembre 2011 I presbiti 2 Il bacino potenziale dei portatori miopi presbiti astigmatici ipermetropi 3 Cosa

Dettagli

La lente Internal viene costruita con le nuove tecnologie,lavorando la superficie interna puntopunto.

La lente Internal viene costruita con le nuove tecnologie,lavorando la superficie interna puntopunto. Panoramica 3D L Addizione Interna La lente Internal viene costruita con le nuove tecnologie,lavorando la superficie interna puntopunto. Questa Tipologia di lavorazione è detta Lavorazione FreeForm Il Multifocale

Dettagli

ACUVUE OASYS for PRESBYOPIA. Regalate ai vostri clienti la libertà di portare più a lungo le lenti a contatto.

ACUVUE OASYS for PRESBYOPIA. Regalate ai vostri clienti la libertà di portare più a lungo le lenti a contatto. ACUVUE OASYS for PRESBYOPIA Regalate ai vostri clienti la libertà di portare più a lungo le lenti a contatto. Consentite ora anche ai vostri clienti affetti da presbiopia di scoprire la libertà regalata

Dettagli

Miopia e lenti a contatto: un sistema correttivo per tutte le età

Miopia e lenti a contatto: un sistema correttivo per tutte le età Miopia e lenti a contatto: un sistema correttivo per tutte le età Fabio Casalboni CdlOO - Università degli Studi di Firenze I.R.S.O.O. Vinci I vantaggi delle lenti a contatto Estetici e Psicologici Funzionali

Dettagli

La Cheratocoagulazione Radiale

La Cheratocoagulazione Radiale La Cheratocoagulazione Radiale Author: Marco Abbondanza La Stampa Medica Europea, vol. 8, no. 2. 1988 RIASSUNTO L autore illustra una nuova metodica di chirurgia refrattiva, la cheratocoagulazione capace

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

LA FASE MONOCULARE DELL ESAME VISIVO. Relatore: Silvio Maffioletti

LA FASE MONOCULARE DELL ESAME VISIVO. Relatore: Silvio Maffioletti LA FASE MONOCULARE DELL ESAME VISIVO Relatore: Silvio Maffioletti La fase monoculare Sistemare il forottero davanti al soggetto Metterlo in bolla Regolare la distanza interpupillare Controllare la distanza

Dettagli

Codice Fiscale dell'utente in esame: Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email:

Codice Fiscale dell'utente in esame: Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email: Analisi della funzione visiva secondo il Data: Professionista rilevatore: Raccolta dati Utente Dati Aagnrafici dell'utente in esame Cognome: Nome: Codice Fiscale: Telefono fisso e/o cellulare: Email: Dichiarazioni

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Guida alla lettura della Topografia Corneale

Guida alla lettura della Topografia Corneale CHEratoconici ONLUS Guida alla lettura della Topografia Corneale A cura della dott.ssa A.Balestrazzi CHEratoconici ONLUS Pagina 1 di 10 CHEratoconici ONLUS Sommario 1. Premessa 3 2. La topografia corneale

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

1.Visione_01 Ottica geometrica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona

1.Visione_01 Ottica geometrica. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona 1.Visione_01 Ottica geometrica Prof. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Università di Verona Obiettivi Principi di refrazione delle lenti, indice di refrazione

Dettagli

Si definisce astigmatico l occhio che con l accomodazione completamente

Si definisce astigmatico l occhio che con l accomodazione completamente ASTIGMATISMO Si definisce astigmatico l occhio che con l accomodazione completamente rilassata focalizzerà l immagine di un punto posto ipoteticamente all infinito in due focali rappresentate da due linee

Dettagli

Ma vivere comunque bene!

Ma vivere comunque bene! Ma vivere comunque bene! Per le persone con problemi di vista e i loro parenti. Care pazienti, cari pazienti e cari parenti, malgrado cure oculistiche spesso anche prolungate, voi stessi o un vostro caro

Dettagli

Per Approfondire. {tab=a cosa serve} Le lac correggono gli stessi difetti di vista correggibili occhiali: Miopia; Ipermetropia; Astigmatismo;

Per Approfondire. {tab=a cosa serve} Le lac correggono gli stessi difetti di vista correggibili occhiali: Miopia; Ipermetropia; Astigmatismo; - Che cosa è: una lente a contatto (lac) è un disco di plastica sottile e trasparente capace di galleggiare sulla superficie oculare. - Che cosa aspettarsi: le lac correggono la vista al pari degli occhiali,

Dettagli

I VIZI DI REFRAZIONE EMMETROPIA ACCOMODAZIONE. Occhio: sistema diottrico con potere refrattivo 60 D

I VIZI DI REFRAZIONE EMMETROPIA ACCOMODAZIONE. Occhio: sistema diottrico con potere refrattivo 60 D I VIZI DI REFRAZIONE Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria EMMETROPIA Occhio: sistema diottrico con potere refrattivo 60 D Emmetropia: quando ad accomodazione rilasciata i raggi luminosi vanno

Dettagli

COS E LA MIOPIA? QUALI SONO I SINTOMI? COME CORREGGERLA?

COS E LA MIOPIA? QUALI SONO I SINTOMI? COME CORREGGERLA? COS E LA MIOPIA? QUALI SONO I SINTOMI? COME CORREGGERLA? La miopia è un'anomalia rifrattiva, a causa della quale i raggi luminosi che provengono dall infinito non si concentrano sulla retina, ma davanti

Dettagli

Il corso di laurea in Ottica e Optometria. Dipartimento di Scienze

Il corso di laurea in Ottica e Optometria. Dipartimento di Scienze Il corso di laurea in Ottica e Optometria Dipartimento di Scienze Corso di laurea a carattere professionalizzante Formazione di Ottici e Optometristi Gli Ottici e gli optometristi sono professionisti che

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

Ipermetropia e Lenti a Contatto. Fabio Casalboni

Ipermetropia e Lenti a Contatto. Fabio Casalboni Ipermetropia e Lenti a Contatto Fabio Casalboni Ci eravamo lasciati I vantaggi delle lenti a contatto Estetici/Psicologici Funzionali - Riduzione Aberrazioni - Movimenti oculari - Visione prossimale -

Dettagli

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare

di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Servizio di consulenza legale in diritto di famiglia e mediazione familiare Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma Scopo del servizio è offrire consulenza legale su tutte le

Dettagli

Vademecum studio funzione

Vademecum studio funzione Vademecum studio funzione Campo di Esistenza di una funzione o dominio: Studiare una funzione significa determinare gli elementi caratteristici che ci permettono di disegnarne il grafico, a partire dalla

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

Le lenti a contatto Afocali fusion 1day presbyo & Open 30 Presbyo. La vera innovazione non accetta compromessi

Le lenti a contatto Afocali fusion 1day presbyo & Open 30 Presbyo. La vera innovazione non accetta compromessi Le lenti a contatto Afocali fusion 1day presbyo & Open 30 Presbyo La vera innovazione non accetta compromessi Design afocale Area iper-refrattiva Bordo asimmetrico arrotondato Extra sottile Profilo LacriMass

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo

PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo PRINCIPIO ESPLICATIVO DEL FUNZIONAMENTO DEI CILINDRI CROCIATI Prof. Luciano Pietropaolo Viene esposto il principio su cui si basa il funzionamento dei cilindri crociati, per l analisi dell astigmatismo

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

1. Come funziona l occhio normale? Cosa caratterizza i difetti della vista? Come correggerli? Prova ad osservare con le diverse lenti

1. Come funziona l occhio normale? Cosa caratterizza i difetti della vista? Come correggerli? Prova ad osservare con le diverse lenti L occhio MPZ 1. Come funziona l occhio normale? Cosa caratterizza i difetti della vista? Come correggerli? Prova ad osservare con le diverse lenti retina muscolo cornea iride pupilla cristallino nervo

Dettagli

per Presbiopia Che distanza c è tra te e il bello della vita?

per Presbiopia Che distanza c è tra te e il bello della vita? Che distanza c è tra te e il bello della vita? Indice Multifocali L occhio funziona come una macchina fotografica. Per capire facilmente il meccanismo dell occhio umano possiamo paragonarlo ad una macchina

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

STRESS IPOSSICO DA LENTI A CONTATTO MORBIDE. Piero Marcato

STRESS IPOSSICO DA LENTI A CONTATTO MORBIDE. Piero Marcato STRESS IPOSSICO DA LENTI A CONTATTO MORBIDE Piero Marcato HSU Rappresenta l unità di stress ipossico provocato da una lente a contatto. Fu introdotta nel 1997 da Smith e colleghi nella descrizione del

Dettagli

TESI informatica consulenza informatica e aziendale

TESI informatica consulenza informatica e aziendale TESI informatica consulenza informatica e aziendale SOLUZIONI DI VIDEOSORVEGLIANZA PER COMUNI www.tesiinformatica.net L'informatica oggi è presente in ogni aspetto della nostra vita, ma solo con PROFESSIONISTI

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

OTTICA, OTTICA APPLICATA

OTTICA, OTTICA APPLICATA OTTICA, OTTICA APPLICATA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: DACCA ADRIANA BENEDUCE LUCIA CLASSE: IIIB Ott SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi Socio Sanitari articolazione Ottici

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA LA MIOPIA Si parla di miopia quando la vista da lontano è ridotta. Il miope vede bene a distanza ravvicinata, mentre le immagini lontane appaiono sfuocate. La ragione

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

La costruzione di una lente

La costruzione di una lente La costruzione di una lente Premessa In queste pagine cercherò di prentare le differenze nella produzione di lenti oftalmiche con tecnologia tradizionale ed con free form, concentrandoci principalmente

Dettagli

LENTE A CONTATTO VS CORREZIONE OFTALMICA:

LENTE A CONTATTO VS CORREZIONE OFTALMICA: PLATFORM optic REVIEW PROFESSIONAL IN COLLABORAZIONE CON SOPTI - SOCIETÀ OPTOMETRICA ITALIANA LENTE A CONTATTO VS CORREZIONE OFTALMICA: implicazioni refrattive, accomodative e binoculari PARTE 1: IMPLICAZIONI

Dettagli

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

Per ulteriori informazioni si può rivolgere al suo responsabile commerciale o al customer service Carl Zeiss Vision.

Per ulteriori informazioni si può rivolgere al suo responsabile commerciale o al customer service Carl Zeiss Vision. EN_20_010_3200I - LO_Z/17 2012_01 Valli Per ulteriori informazioni si può rivolgere al suo responsabile commerciale o al customer service Carl Zeiss Vision. Carl Zeiss Vision Italia Spa Via S. e P. Mazzucchelli,

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

8 Elementi di Statistica

8 Elementi di Statistica 8 Elementi di Statistica La conoscenza di alcuni elementi di statistica e di analisi degli errori è importante quando si vogliano realizzare delle osservazioni sperimentali significative, ed anche per

Dettagli

nuovo progetto in franchising

nuovo progetto in franchising nuovo progetto in franchising CareDENT - cliniche dentali è costituita da un gruppo di professionisti altamente qualificati con più di vent anni di esperienza nel settore e con oltre 80 cliniche aperte

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

TUTTE LE DOMANDE E LE RISPOSTE SULLA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATA

TUTTE LE DOMANDE E LE RISPOSTE SULLA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATA TUTTE LE DOMANDE E LE RISPOSTE SULLA NOSTRA GESTIONE DELLA QUALITÀ CERTIFICATA C E N T R I O T T I C I S E L E Z I O N A T I CHE COSA SONO LE CERTIFICAZIONI ISO? I Centri Ottici GreenVision sono stati

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità

Guida alla realizzazione della certificazione di qualità Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi

Dettagli

«Documentazione dell'apprendimento»

«Documentazione dell'apprendimento» Pagina: 1 di 9 Indice «Documentazione dell'apprendimento» Apprendista:... NPA / Località:... Azienda:... NPA / Località:... Parte 1 Scheda informativa Introduzione alla documentazione dell'apprendimento

Dettagli

Certificati di investimento e strategie di yield enchancement

Certificati di investimento e strategie di yield enchancement Certificati di investimento e strategie di yield enchancement Isabella Liso Deutsche Bank Trading Online Expo 2014 Milano - Palazzo Mezzanotte - 24 ottobre 2014 1 INDICE Introduzione. Express Autocallable...

Dettagli

Wearable Adaptive Refractor. Luglio 2015

Wearable Adaptive Refractor. Luglio 2015 Wearable Adaptive Refractor Luglio 2015 L evoluzione tecnologica in refrazione soggettiva 2 3 VisionFit VisionFit è un innovativo sistema elettronico di lenti adattative, a stato solito, indossabile e

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1

PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE. Programma Gestione Turni Manuale Utente versione 1.1 PROGRAMMA GESTIONE TURNI MANUALE UTENTE INDICE 1 PREMESSA 3 2 COMANDI COMUNI 3 3 SEDI 3 4 FESTIVITÀ 4 5 PERIODI TURNI 4 6 COD. TURNI 6 7 TURNI SPORTIVI 9 8 COD. EQUIPAGGI 9 9 DISPONIBILITÀ 10 10 INDISPONIBILITÀ

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Attualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili.

Attualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili. LA MISURA 3D, UN METODO AFFIDABILE PER VALUTARE LE INDICAZIONI IN UN ISPEZIONE VISIVA F. Vullo GE Measurement & Control Solutions, Via Cardano 2, 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 0396561403 Cell: +39

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare. TECNICHE LITOGRAFICHE La litografia è un processo basilare nella realizzazione di circuiti integrati,esso consiste nel depositare un materiale detto resist sul wafer da processare che una volta esposto

Dettagli

Parte I. Prof. Ing. Francesco Canestrari Università Politecnica delle Marche

Parte I. Prof. Ing. Francesco Canestrari Università Politecnica delle Marche Parte I Università Politecnica delle Marche Introduzione 1. I segnali orizzontali, tracciati sulla strada, servono per regolare la circolazione, per guidare gli utenti e per fornire prescrizioni od utili

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica

Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica Dai colori alle stelle: un excursus tra Fisica e Ottica Martina Giordani Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali Corso di Laurea in Ottica e Optometria Federica Ricci Facoltà di Scienze matematiche,

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli