LIVIERI FEDERICO S.R.L.

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2 SOMMARIO LIVIERI FEDERICO S.R.L. 1. PREMESSA MISSION RIFERIMENTI NORMATIVI SINTESI DELL ATTIVITA E LOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO DATI IDENTIFICATIVI DELLA DITTA LOCALIZZAZIONE DELL ATTIVITA - ASSOGGETTAMENTO ALLA PROCEDURA DI VINCA VOLUME DI RIFIUTI TRATTATI - ASSOGGETTAMENTO ALLA PROCEDURA DI VIA ENTI COMPETENTI DEPUTATI ALL EMANAZIONE DI ULTERIORI PARERI, AUTORIZZAZIONI, NULLA OSTA DESCRIZIONE DELL ATTIVITA RACCOLTA DEI RIFIUTI OPERAZIONI DI RECUPERO O SMALTIMENTO Sola Messa in riserva R Solo deposito preliminare D Messa in riserva R13 funzionale alle successive fasi di trattamento R12 EI : eliminazione delle impurezze R12 AUT Autodemolizione R12 S smontaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche R12 CAVI pelatura dei rifiuti costituiti da spezzoni di cavi R12 MOT selezione delle componenti ferrose e non ferrose del CER motori R12 S smontaggio pneumatici con cerchio metallico CER o Recupero R4 dei metalli ferrosi e non ferrosi RIFIUTI PRODOTTI E IN USCITA DESCRIZIONE DEI MANUFATTI EDILI, MEZZI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E PRODOTTI O MATERIE PRIME UTILIZZATI NEI PROCESSI DI RECUPERO Capannone - area amministrativa Capannone area operativa Area esterna viabilità e stoccaggio Automezzi Macchinari e attrezzature MATERIALI RECUPERATI DAI RIFIUTI CARATTERISTICHE DEI MATERIALI RECUPERATI con rif. al regolamento UE n 333/ CARATTERISTICHE DEI MATERIALI RECUPERATI con rif. al DM 05/02/1998 e s.m.i _ 1

3 3.5.3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI RECUPERATI SISTEMI DI CONTROLLO DEI PROCESSI ACCETTAZIONE: CONTROLLO DELLA DOC.NE DI TRASPORTO CONFERIMENTO: CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE DEI RIFIUTI, SCHEDA RIFIUTI E CARATTERIZZAZIONE PROCEDURA DI RESPINGIMENTO DEI RIFIUTI IN INGRESSO TRACCIABILITA NELLA GESTIONE INTERNA DEI RIFIUTI GESTIONE DELLE EMISSIONI DELL ATTIVITA SISTEMI DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUI SISTEMI DI RACCOLTA E ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE GESTIONE DELLE EMISSIONI RUMOROSE INDIVIDUAZIONE DELLE CAUSE DI PERICOLO PER LA SALUTE DEGLI ADDETTI SINTESI DEI QUANTITATIVI DEI RIFIUTI TRATTATI GARANZIE FINANZIARIE _ 2

4 1. PREMESSA 1.1 MISSION Il presente documento costituisce la relazione tecnico-descrittiva allegata alla domanda di verifica di assoggettabilità ex art. 20 D.lgs. n 152/06 e s.m.i., per il progetto di aumento dei quantitativi trattati e la modifica dell attività svolta all interno dell impianto della Ditta LIVIERI FEDERICO SRL (d ora in avanti Livieri) ubicato in via Polonia n 4 nella zona industriale di loc. Tognana a Piove di Sacco (PD). Attualmente l impianto è autorizzato con Decreto prot. n 5335/EC/2009 del 23/06/2009, al trattamento di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi, alla demolizione di VFU ai sensi del D.Lgs. n 209/2003 e la sola messa in riserva R13 di RAEE per un quantitativo massimo giornaliero di 87 t. Il layout autorizzato è organizzato in modo che le operazioni di trattamento inteso come recupero e quelle di demolizione dei VFU siano svolte all interno del capannone, mentre le limitate aree esterne dedicate all attività di stoccaggio siano utilizzate come area di messa in riserva (limitatamente alla possibilità di stoccare solo rifiuti non pericolosi ed in contenitori coperti). La Ditta intende aumentare la quantità di rifiuto gestito fino ad un totale giornaliero di circa 150 t aumentando il volume delle attività già svolte ed implementandone alcune di nuove: lo smontaggio delle ruote di veicolo costituite da pneumatici ancora montati sul cerchio metallico ed identificabili con i CER o CER , la selezione merceologica tra parti ferrose e non ferrose dei motori identificabili con il CER , lo smontaggio e recupero delle parti metalliche dei RAEE (limitatamente alle tipologie di RAEE che non richiedono operazioni di messa in sicurezza). Si presenta inoltre una rivisitazione della gestione operativa dell impianto che porta all adeguamento a quanto di nuovo stabilito dagli ultimi interventi normativi. 1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI I principali riferimenti normativi presi in esame nella stesura della presente relazione tecnica sono: - Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n 152 e s.m.i.; - Decreto del Ministero dell Ambiente 5 febbraio 1998 e s.m.i.; - D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. - D.Lgs. n 151/2005 e s.m.i. - Legge Regionale 21 gennaio 2000 n 3 Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti ; - Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 26 settembre 2006 n Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto 22 luglio 2008 n _ 3

5 2. SINTESI DELL ATTIVITA E LOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO 2.1 DATI IDENTIFICATIVI DELLA DITTA Ditta: Attività: Sede legale: Sede operativa: Codice fiscale: Partita IVA: N. iscrizione registro imprese: REA: PD LIVIERI FEDERICO S.R.L. R13, R12, R4 di rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi, cavi e sola R13 dei RAEE; autodemolizione ai sensi del DLGS n 209/2003 e s.m.i., D15 di rifiuti prodotti nell attività di autodemolizione. via Chiusa n 23/A Sant Angelo di Piove di Sacco (PD) via Polonia n Piove di Sacco (PD) Autorizzazione Provinciale Prot. n 5335/EC/2009 del 23/06/2009 Iscrizioni trasporto: Telefono: Fax: Sito internet: N dipendenti: 2 livieri.laura@libero.it Legale rappresentante: Sig. Gianfranco Livieri Luogo e data di nascita: Piove di Sacco (PD), il 15/12/1972 Residenza: via Chiusa n 23/a, Sant Angelo di Piove di Sacco (PD) Codice fiscale: LVRGFR72T15G693X Telefono: Responsabile tecnico: Sig. Gianfranco Livieri Luogo e data di nascita: Piove di Sacco (PD), il 15/12/1972 Residenza: via Chiusa n 23/a, Sant Angelo di Piove di Sacco (PD) Codice fiscale: LVRGFR72T15G693X Telefono: _ 4

6 2.2 LOCALIZZAZIONE DELL ATTIVITA - ASSOGGETTAMENTO ALLA PROCEDURA DI VINCA L impianto della Ditta Livieri è ubicato in via Polonia n 4 in Comune di Piove di Sacco (PD), ad una distanza di circa 1,5 km dal centro abitato di Piove di Sacco e 700 m circa dalla località di Tognana. L area pianeggiante e priva di rilievi e/o avvallamenti (si riscontra un lieve dislivello di circa cm 70 lungo la direttrice ovest-est) presenta una quota assoluta del piano campagna a circa 2 m s.l.m. ed un estensione pari a mq (superficie catastale mq 3.528). Figura 1. Inquadramento territoriale della ditta Livieri. Figura 2. Inquadramento territoriale della ditta Livieri, particolare. _ 5

7 Figura 3. Classificazione dell area dell impianto secondo il Piano Regolatore Generale del Comune di Piove di Sacco. L area è classificata, conformemente al PRG vigente (Figura 3), come zona D4 produttiva di espansione, disciplinata dall art.30 delle Norme Tecniche di Attuazione. L impianto si trova su di un area censita nel Catasto del Comune di Piove di Sacco al Foglio 33 mappale 673 (vedi Figura 4). Figura 4.Estratto catastale del Comune di Piove di Sacco con individuazione dei mappali in cui ricade la ditta Livieri. _ 6

8 All impianto situato in via Polonia n 4 si accede agevolmente da via Vittorio Veneto, collegata a via Leonardo da Vinci che si innesta alla SS516 - S.P. 95 dei Pescatori. Percorrendo la SS516 - S.P. 95 verso Legnaro, dopo soli 300 m, c è il raccordo con la SP 40 Strada dei Vivai che permette di raggiungere l'autostrada A4/A13 al casello di Padova Zona Industriale, a circa 13 Km. L ubicazione dell impianto nella zona industriale di Loc. Tognana garantisce l accesso alle strutture mediante una viabilità progettata per sopportare il transito di mezzi pesanti ed evitare il passaggio attraverso i centri abitati. L impianto oggetto della presente relazione si trova ad una distanza di circa 6,2 km dal più vicino Sito d Importanza Comunitaria (SIC) o Zona a Protezione Speciale (ZPS) denominata IT Laguna medio-inferiore di Venezia (figura 5). Basandosi sulle valutazioni dello Screening di VINCA, cui si rimanda, si può affermare con ragionevole certezza che l impianto della ditta Livieri non ha alcuna influenza sul siti individuati dalla Rete Natura Figura 5. Individuazione dei siti SIC e ZPS più prossimi all impianto della ditta Livieri. 6,2 km IT Informazioni più approfondite in merito all inquadramento territoriale dell impianto sono contenute nello Studio preliminare ambientale allegato alla domanda di verifica di assoggettabilità alla VIA. _ 7

9 2.3 VOLUME DI RIFIUTI TRATTATI - ASSOGGETTAMENTO ALLA PROCEDURA DI VIA L impianto della Livieri sarà riorganizzato con riferimento alla disposizione delle aree interne in modo da prevedere come da normativa la netta individuazione delle seguenti: a) Aree di conferimento b) Aree per il solo stoccaggio SR13 e D15; c) Aree per lo stoccaggio funzionale al trattamento FR13; d) Aree per il pretrattamento - trattamento R12, R4; e) Aree per l accumulo dei materiali recuperati; f) Aree per l accumulo dei rifiuti di scarto; g) Area di deposito attrezzature; h) Aree previste dal D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. per lo svolgimento dell attività di autodemolizione. i) Aree previste dal D.Lgs. n 151/2005 e s.m.i. per lo svolgimento dell attività di gestione dei RAEE. LEGENDA DELLE OPERAZIONI DI RECUPERO SR13: sola messa in riserva R13 di rifiuti non pericolosi e pericolosi; FR13: messa in riserva R13 funzionale alle operazioni di pretrattamento - trattamento di rifiuti non pericolosi; R12 EI : pretrattamento di eliminazione impurezze; R12 CAVI : pretrattamento di pelatura dei cavi; R12 S : pretrattamento di smontaggio delle ruote o dei RAEE; R12 MOT : pretrattamento di selezione dei motori per tipo di metallo; R12 AUT : attività di autodemolizione; R4: trattamento di recupero completo dei rifiuti metallici; LEGENDA DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO D15: stoccaggio preliminare D15 esclusivamente dei rifiuti da autodemolizione prodotti internamente; _ 8

10 Le seguenti tabelle riportano le operazioni di gestione svolte presso l impianto: METALLI FERROSI CER DESCRIZIONE STATO OPERAZIONE DI TRATTAMENTO FISISCO SR13 FR13 D15 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) 2 X X X X Limatura e trucioli di materiali ferrosi 1/2 X X X X Polveri e particolato di materiali ferrosi 1/2 X X X X Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) 2 X X X X Imballaggi metallici 2 X X X X Ferro e acciaio 2 X X X X Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti 2 X X X X Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce /2 X X X X Rifiuti di ferro e acciaio 2 X X X X Metalli ferrosi 2 X X X X Metallo 2 X X X X METALLI NON FERROSI CER DESCRIZIONE STATO OPERAZIONE DI TRATTAMENTO FISISCO SR13 FR13 D15 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R Limatura e trucioli di materiali non ferrosi 1/2 X X X X Polveri e particolato di materiali non ferrosi 1/2 X X X X Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) 2 X X X X Imballaggi metallici 2 X X X X Rame, bronzo, ottone 2 X X X X Alluminio 2 X X X X Piombo 2 X X X X Zinco 2 X X X X Stagno 2 X X X X Metalli misti 2 X X X X Metalli non ferrosi 2 X X X X Metallo 2 X X X X _ 9

11 RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CER DESCRIZIONE STATO OPERAZIONE DI TRATTAMENTO FISISCO SR13 FR13 D15 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R Adesivi e sigillanti di scarto 2 X X * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati 4 X X * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione 4 X X * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, 2 X X contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * 2 X X Pneumatici fuori uso 2 X X X* * Veicoli fuori uso 2 X X X X Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose 2 X X X X Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose VFU RIDOTTI IN PACCHI 2 X * Filtri olio 2 X X * Componenti contenti mercurio 2 X X * Componenti contenti PCB 2 X X * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) 2 X X * Pastiglie per freni, contenti amianto 2 X X Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * 2 X X X X * Liquido per freni 4 X X * Liquido antigelo 4 X X Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * 4 X X Serbatoi per gas liquido 2 X Metalli ferrosi 2 X X Metalli non ferrosi 2 X X Plastica 2 X Vetro 2 X * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * X Componenti non specificati altrimenti MOTORI 2 X X X Componenti non specificati altrimenti RUOTE 2 X X X* * Batterie al piombo 2 X X Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) 2 X X * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose 2 X X R4*: attività svolta sulle frazioni metalliche prodotto di una delle operazioni R12. RAEE CER DESCRIZIONE STATO OPERAZIONE DI TRATTAMENTO FISISCO SR13 FR13 D15 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a X X X X* Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce X X X X* Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e X X X X* R4*: attività svolta sulle frazioni metalliche dei RAEE gestiti, prodotte nell attività di smontaggio identificata con l operazione R12. _ 10

12 RIFIUTI COSTITUITI DA SPEZZONI DI CAVI CER DESCRIZIONE STATO OPERAZIONE DI TRATTAMENTO FISISCO SR13 FR13 D15 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) 2 X X X X* Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) 2 X X X X* Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da 2 X X X X* smontaggio RAEE) Rame 2 X X X X* Alluminio 2 X X X X* Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * 2 X X X X* Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da cernita dei rifiuti) 2 X X X X* Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * 2 X X X X* (limitatamente ai cavi da selezione) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) 2 X X X X* R4*: attività svolta sulle frazioni metalliche dei cavi, prodotte nell attività di pelatura identificata con l operazione R12 CAVI. Presso l impianto saranno presenti anche i seguenti depositi di rifiuti di scarto delle lavorazioni e/o i rifiuti prodotti nelle manutenzioni interne. RIFIUTI DI SCARTO DELLE LAVORAZIONI (NON COMPRESI NELLE MISCELE) E/O RIFIUTI PRODOTTI NELLE MANUTENZIONI INTERNE STATO SCARTO AREA CER DESCRIZIONE MANUTENZIONE TROVANTE FISICO LAVORAZIONI DEPOSITO * Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati 3 X DEPT * Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione 3 X DEPT Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, * 2 X DEPT contaminati da sostanze pericolose Pneumatici fuori uso 2 X X DEPT * Filtri dell olio 2 X DEPT Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti * pericolosi, diversi da quelli di cui alle voci * e 2 X DEPT * Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci X DEPT da * a * * Batterie al piombo 2/3 X X DEPT Carta e cartone 2 X X DEPT Plastica e gomma 2 X X DEPT Vetro 2 X X DEPT Legno diverso da quello di cui alla voce * 2 X X DEPT Prodotti tessili 2 X X DEPT Minerali (ad esempio sabbia, rocce) 1/2 X X DEPT Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 1/2 X X DEPT * _ 11

13 La potenzialità dell impianto della Ditta Livieri può essere stimato sulla base delle caratteristiche dei mezzi e delle attrezzature a disposizione degli operatori nel normale svolgimento delle attività di gestione; con riferimento a quanto descritto nei paragrafi e la potenzialità dell impianto può essere così descritta: 1) capacità di stoccaggio (svolgimento operazioni SR13, FR13, D15, aree deposito attività di autodemolizione, e deposito rifiuti prodotti): l organizzazione della logistica delle aree di stoccaggio così come definita nell elaborato grafico n O2 - Layout delle aree permette l accumulo di una quantità di rifiuti stimabile in t (per i dettagli si veda capitolo 3.4); 2) potenzialità di trattamento (operazioni R12 EI, R12 CAVI, R12 S, R12 AUT ; R12 MOT, R4): considerando le dotazioni tecniche costituite da caricatori, pressa e altre attrezzature descritte nel paragrafo 3.4.8, si può stimare che possa essere gestita una quantità di rifiuti giornaliera identificata come segue: la Ditta sfruttando contemporaneamente tutte le risorse a sua disposizione può riuscire a gestire circa 150 t/gg; nello svolgimento di un unica operazione, ma non sempre può raggiungere tale valore: ciò è verificabile per le operazioni SR13, R12 EI, R12 MIX, R12 S, R12 SC R4, mentre per l operazione D15 il quantitativo è limitato dal valore massimo dello stoccaggio del rifiuto. Riassumendo i dati in forma tabellare: POTENZIALITA MASSIMA QUANTITATIVI TOTALI GESTITI SR13 FR13 R12 EI R12 CAVI R12 S R12 AUT R12 MOT R4 D15 ISTANTANEA 290 t 766 t 1 t GIORNALIERA 150 t/gg ANNUALE t/a Il progetto di passaggio al regime autorizzativo ordinario, con contestuale avvio di nuove attività di gestione rifiuti descritte nei seguenti paragrafi e l aumento di quelle già in essere, rientra tra quelli elencati al punto 7 lettera, Z.B dell allegato IV alla parte II del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i., e pertanto deve essere sottoposto alla verifica di assoggettabilità alla Valutazione d Impatto Ambientale. _ 12

14 2.4 ENTI COMPETENTI DEPUTATI ALL EMANAZIONE DI ULTERIORI PARERI, AUTORIZZAZIONI, NULLA OSTA. Attualmente la Ditta dispone delle seguenti autorizzazioni: 1) Certificato di prevenzione incendi pratica n 48744, prot. n 25178/09 del 20/07/2010; 2) Autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia Acegas-APS prot. n 10I/07 del 14/12/2011; 3) Autorizzazione allo scarico delle acque di seconda pioggia Comune di Piove di Sacco prat. Ed. n 2007/0197 del 09/04/2009. _ 13

15 3. DESCRIZIONE DELL ATTIVITA 3.1 RACCOLTA DEI RIFIUTI I rifiuti gestiti nell impianto, cioè sottoposti alle attività di recupero o messa in riserva, provengono dalla raccolta effettuata presso attività produttive, commerciali e di servizi. Normalmente la Livieri effettua anche la raccolta presso il produttore ed il trasporto al proprio impianto, ma presso la struttura di via Polonia arrivano rifiuti anche da altri recuperatori autorizzati o da altri trasportatori che hanno accordi o collaborano con la Ditta. 3.2 OPERAZIONI DI RECUPERO O SMALTIMENTO La Ditta Livieri intende continuare ad effettuare le attività di recupero dei rifiuti già autorizzate ed avviarne di nuove. Una volta superata la fase di conferimento (per i dettagli si veda il par. 3.6) il rifiuto sarà sottoposto ad una delle seguenti attività che per chiarezza di esposizione sono state descritte singolarmente Sola Messa in riserva R13 L impianto è stato predisposto in modo che la Ditta possa gestire la sola messa in riserva di tutti i codici CER di cui effettua anche il recupero. Quest attività risulta essere limitata rispetto a quella di recupero di materia o di autodemolizione e pertanto le aree ad essa dedicate sono di superficie ridotta rispetto alle altre. Gli operatori della Ditta, dopo aver verificato la conformità del carico, procederanno con lo svolgimento di questa operazione che può comprendere il contestuale accorpamento con rifiuti identificati con lo stesso C.E.R. e già presenti in stoccaggio (sul cassone o box di accumulo saranno applicate le fotocopie dei FIR presenti in deposito) avendo comunque cura di garantire la separazione di partite identificabili con codici C.E.R. diversi. METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo _ 14

16 METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Pneumatici fuori uso Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose PACCHI * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * * Liquido per freni * Liquido antigelo Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * Serbatoi per gas liquido Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica Vetro * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * Componenti non specificati altrimenti MOTORI Componenti non specificati altrimenti RUOTE * Batterie al piombo Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose _ 15

17 RAEE CODICE CER DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e RIFIUTI COSTITUITI DA SPEZZONI DI CAVI CODICE CER DESCRIZIONE Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da smontaggio RAEE) Rame Alluminio Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da cernita dei rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da selezione) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) Nel caso in cui lo stato fisico del rifiuto sia polverulento, lo scarico a terra e la fase di accumulo in box saranno gestiti con particolari cautele al fine di limitare il più possibile la formazione/dispersione di polveri. Un operatore della Ditta avrà cura di effettuare la pulizia mediante spazzatrice dei box e aree limitrofe dove tali rifiuti sono stoccati. Con riferimento ai rifiuti identificati con il codice * in conformità a quanto indicato nel DM n 20 del la Ditta di doterà degli adsorbenti/neutralizzanti necessari. Figura 6. Schema gestione rifiuti sottoposti a sola messa in riserva R13. Le aree dedicate a quest attività sono riportate nella seguente tabella: AREE SOLA MESSA IN RISERVA R13 SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO FSR13 Capannone Area di sola messa in riserva dedicata ai rifiuti ferrosi NFSR13 Capannone Area di sola messa in riserva dedicata ai rifiuti non ferrosi SR13 PACCHI Capannone Area di sola messa in riserva dei rifiuti identificati con il CER VFU in PACCHI R13 P TERZI Capannone Area di sola messa in riserva dei rifiuti pericolosi da autodemolizione ritirati presso terzi R13 NP TERZI Capannone Area di sola messa in riserva dei rifiuti non pericolosi da autodemolizione di terzi R13 OUT Piazzale esterno Area di sola messa in riserva di rifiuti di varia natura _ 16

18 3.2.2 Solo deposito preliminare D15 L impianto è stato predisposto in modo che la Ditta possa gestire il solo deposito preliminare di alcuni dei rifiuti di cui è anche produttore, limitatamente allo svolgimento dell attività di autodemolizione. Quest attività risulta essere limitata rispetto a quella di recupero di materia o di autodemolizione e pertanto le aree ad essa dedicate sono di superficie ridotta rispetto alle altre. Gli operatori della Ditta, dopo aver verificato la conformità del carico, procederanno con lo svolgimento di questa operazione che può comprendere il contestuale accorpamento con rifiuti identificati con lo stesso C.E.R. e già presenti in stoccaggio (sul cassone o box di accumulo saranno applicate le fotocopie dei FIR presenti in deposito) avendo comunque cura di garantire la separazione di partite identificabili con codici C.E.R. diversi. L impianto è stato predisposto in modo che la Ditta possa gestire il solo deposito preliminare di tutti i codici CER della seguente tabella. RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto * Liquido per freni * Liquido antigelo Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * * Batterie al piombo Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose La Ditta utilizzerà contenitori specifici nel caso in cui lo stato fisico del rifiuto e/o le sue caratteristiche lo richiedano per il suo accumulo. Un operatore della Ditta avrà cura di mantenere in perfetto stato di efficienza i contenitori a tenuta ed eventuali indicatori di livello, raccordi o altri accessori necessari per il loro corretto utilizzo. Figura 7. Schema gestione rifiuti sottoposti a solo deposito preliminare D15 _ 17

19 L area dedicata a quest attività è indicata nella seguente tabella oltre ad essere riportate nella planimetria di layout e realizzate sul pavimento dell impianto con il colore blu: AREE SOLO DEPOSITO PRELIMINARE D15 (COLORE BLU) SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO D15 Capannone Solo deposito preliminare di rifiuti prodotti nell attività di autodemolizione Messa in riserva R13 funzionale alle successive fasi di trattamento L impianto è stato predisposto in modo che la Ditta possa gestire la messa in riserva R13 funzionale per tutti i codici CER per i quali effettua ulteriori fasi di trattamento in loco. Gli operatori della Ditta, dopo aver verificato la conformità del carico, procederanno con lo svolgimento di questa operazione che può comprendere il contestuale accorpamento con rifiuti identificati con lo stesso C.E.R. e già presenti in stoccaggio (sul cassone o box di accumulo saranno applicate le fotocopie dei FIR presenti in deposito) avendo comunque cura di garantire la separazione di partite identificabili con codici C.E.R. diversi. METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo _ 18

20 RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Pneumatici fuori uso Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Componenti non specificati altrimenti MOTORI Componenti non specificati altrimenti RUOTE RAEE CODICE CER DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e RIFIUTI COSTITUITI DA SPEZZONI DI CAVI CODICE CER DESCRIZIONE Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da smontaggio RAEE) Rame Alluminio Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da cernita dei rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da selezione) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) Questa operazione di stoccaggio si configura solo come fase transitoria e funzionale al trattamento cui sono sottoposti i rifiuti nell impianto. Figura 8. Schema gestione rifiuti sottoposti a messa in riserva R13 FUNZIONALE. Gli operatori della Ditta dopo aver verificato la conformità del carico procederanno con lo svolgimento di questa operazione che se ritenuto utile può comprendere l accorpamento agli altri rifiuti identificati con il medesimo CER e presenti in messa in riserva (sul cassone o box di accumulo saranno applicate le fotocopie dei FIR presenti in stoccaggio) avendo comunque cura di garantire la separazione di partite identificabili con codici CER diversi. Le aree dedicate a quest attività sono quasi esclusivamente individuate all interno del capannone, o all esterno lungo il suo lato nord (in questo caso i cassoni utilizzati dovranno essere muniti di copertura mobile o fissa al fine di evitare il dilavamento dei rifiuti). _ 19

21 Nella seguente tabella sono elencate le aree così come indicate nella planimetria di layout e realizzate sul pavimento dell impianto con il colore rosso: AREE MESSA IN RISERVA R13 FUNZIONALE (COLORE ROSSO) SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO NFFR13 Capannone Area di messa in riserva funzionale dedicata ai rifiuti non ferrosi FFR13 Capannone area esterna Area di messa in riserva funzionale dedicata ai rifiuti ferrosi R13 - RAEE Capannone Area di messa in riserva funzionale dedicata ai RAEE SCS Capannone Area di conferimento e stoccaggio dei VFU SR Area esterna Area di raccolta VFU post messa in sicurezza FR13 RUOTE Area esterna Area di messa in riserva funzionale dedicata ai pneumatici con cerchio Questa operazione di gestione avrà in uscita rifiuti che mantengono il codice CER che posseggono in entrata (ulteriori dettagli sulla loro gestione sono riportati nello specifico paragrafo 3.3); Successivamente all accumulo presso le aree di messa in riserva R13 funzionale, il rifiuto è sottoposto ai trattamenti di valorizzazione: R12 EI : pretrattamento di eliminazione impurezze; R12 CAVI : pretrattamento di pelatura dei cavi; R12 S : pretrattamento di smontaggio delle ruote o dei RAEE; R12 MOT : pretrattamento di selezione dei motori per tipo di metallo; R12 AUT : attività di autodemolizione; R4: trattamento di recupero completo dei rifiuti metallici; _ 20

22 3.2.4 R12 EI : eliminazione delle impurezze Questa attività rappresenta la prima fase del ciclo di trattamento svolto dalla Livieri per i rifiuti riportati nelle tabelle sottostanti): prevede la separazione di eventuali frazioni merceologicamente estranee al CER assegnato al rifiuto, presenti come impurezze al suo interno (identificabili con i CER xx o xx); una loro presenza massiccia, verificata già in sede di conferimento, tale da non far corrispondere il rifiuto al CER assegnato dal produttore comporterà l attivazione della procedura di respingimento (per i dettagli si veda il paragrafo 3.6), pertanto in questa fase non potranno essere rinvenuti quantitativi anomali di impurezze. Il rifiuto ottenuto mantiene il codice CER originario e tipicamente viene avviato immediatamente al trattamento successivo. METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Pneumatici fuori uso Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Componenti non specificati altrimenti MOTORI Componenti non specificati altrimenti RUOTE _ 21

23 RAEE CODICE CER DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e RIFIUTI COSTITUITI DA SPEZZONI DI CAVI CODICE CER DESCRIZIONE Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da smontaggio RAEE) Rame Alluminio Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da cernita dei rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da selezione) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) Questa fase di pretrattamento può essere svolta per tutti i rifiuti gestiti essendo un trattamento che non ne modifica il CER e permette alla Ditta di avviare ai trattamenti successivi rifiuti completamente privi di frazioni estranee al CER che li identifica. Figura 9. Schema gestione rifiuti sottoposti a R12 EI eliminazione impurezze. L area in cui viene svolta tale attività è identificata con la sigla T ed è riportata nella planimetria di layout e realizzata sul pavimento dell impianto con il colore bianco (per le aree di lavorazione) R12 AUT Autodemolizione L attività di autodemolizione dei veicoli fuori uso (d ora in avanti VFU) è svolta ai sensi dell art. 227 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i. ed in conformità alle prescrizioni normative del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. inerenti la bonifica e il recupero degli autoveicoli identificati con il codice CER *. _ 22

24 La Ditta inoltre intende svolgere operazioni di bonifica e recupero di automezzi, mezzi d opera, rimorchi e semirimorchi che non rientrano nell ambito di applicazione del succitato decreto e per i quali si applica quanto indicato all art. 231 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i.; la mancata emanazione del Decreto previsto al comma 13 del citato art. 231, fa si che vengano seguite le prescrizioni del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. anche per questa tipologia di rifiuti. In entrambi i casi i VFU saranno ritirati identificandoli con i codici CER * o CER (qualora già messi in sicurezza presso strutture di terzi), e il loro trattamento genererà i rifiuti elencati nella tabella sottostante: AUTODEMOLIZIONE RIFIUTI ENTRANTI CODICE CER DESCRIZIONE * Veicoli fuori uso Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose AUTODEMOLIZIONE RIFIUTI PRODOTTI CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Pneumatici fuori uso * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * * Liquido per freni * Liquido antigelo Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * Serbatoi per gas liquido Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica Vetro * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * Componenti non specificati altrimenti MOTORI Componenti non specificati altrimenti RUOTE * Batterie al piombo Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose * Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose _ 23

25 La gestione dei VFU sarà conforme a quanto indicato nel D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. pertanto saranno svolte le seguenti operazioni: 1) Conferimento dei VFU o dei rifiuti gestiti ai sensi dell art. 231 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i.: questa operazione è svolta, per quanto concerne il controllo dei documenti di trasporto e gli altri adempimenti burocratici, presso l area di pesatura e rilevazione della radioattività all ingresso dell impianto, mentre la verifica della conformità del carico è effettuata nell area SCS settore di conferimento e stoccaggio. 2) Stoccaggio prima della messa in sicurezza: viene svolto esclusivamente per i mezzi di cui al D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. nel settore di conferimento e stoccaggio prima della messa in sicurezza (identificata con la sigla SCS), mentre per quelli di cui all art. 231 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i. questa operazione viene saltata a favore della successiva (in quest area i veicoli non potranno essere accatastati come indicato nell allegato 1, punto 8.1 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.). 3) Messa in sicurezza (ex allegato 1, punto 5 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.): i rifiuti vengono sottoposti alla rimozione di tutte le componenti ambientalmente pericolose nel settore di messa in sicurezza (identificato con la sigla M-VFU); da normativa si procede a: - Rimozione di accumulatori e neutralizzazione delle soluzioni acide eventualmente fuoriuscite; - Rimozione di serbatoi di gas compresso ed estrazione, stoccaggio e combustione dei gas ivi contenuti; - Rimozione di airbag ed altri componenti che possono esplodere; - Rimozione di carburante e suo avvio a riuso ; - Rimozione di olii (motore, trasmissione, cambio, circuito idraulico) per la loro raccolta in serbatoi in contenitori separati; - Rimozione di liquidi (antigelo, refrigerante, freni, del sistema di condizionamento, altri fluidi); - Rimozione di filtri olio e loro scolatura; - Rimozione di condensatori contenti PCB; - Rimozione di componenti contenenti mercurio (qualora fattibile); 4) Stoccaggio post messa in sicurezza: i VFU saranno stoccati in attesa di essere sottoposti ad ulteriori operazioni di smontaggio o demolizione, nel settore di raccolta post messa in sicurezza (identificato con la sigla SR) dove saranno accumulati su scaffalatura con al massimo tre livelli ai sensi dell allegato 1, punto 8.2 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. (i veicoli rientranti nel campo di applicazione dell art. 231 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i. non potranno essere accatastati); 5) Stoccaggio dei rifiuti pericolosi (ex allegato 1, punto 4 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.): i componenti ambientalmente critici rimossi nella messa in sicurezza, saranno accumulati nel settore di stoccaggio dei rifiuti pericolosi (identificato con la sigla SSP) mediante l utilizzo, qualora necessario, di contenitori dedicati e con caratteristiche idonee a garantire condizioni di sicurezza per l ambiente e i lavoratori. _ 24

26 6) Trattamento di demolizione per la promozione del riciclaggio: i VFU messi in sicurezza vengono parzialmente demoliti - smontati (qualora sia possibile riutilizzare alcune parti) per la separazione di materiali secondo la loro merceologia al fine di favorirne l avvio a recupero presso terzi: obbligatoriamente saranno smontati i seguenti componenti (ai sensi dell allegato 1, punti 6 e 7 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.): - Catalizzatore - Componenti metallici ferrosi e non ferrosi - Pneumatici - Grandi componenti in plastica - Componenti in vetro Inoltre si procederà all individuazione di parti riutilizzabili; il settore di demolizione per il riciclaggio dove viene svolta tale attività è identificato dalla sigla D VFU; solo successivamente sottoposti ad operazioni di riduzione volumetrica. 7) Stoccaggio delle parti di ricambio: le parti di ricambio riutilizzabili saranno accumulate nell apposito settore di deposito delle parti di ricambio identificato con la sigla SPR ai sensi dell allegato 1, punti 8.4 e 8.7 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.. 8) Stoccaggio dei rifiuti riciclabili: questi rifiuti saranno accumulati nei settori per lo stoccaggio dei rifiuti recuperabili identificati con le sigle SSR, al cui interno i rifiuti saranno tenuti separati e identificati con idonea cartellonistica riportante il relativo codice CER ai sensi dell allegato 1, punti 8.5 e 8.6 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.. _ 25

27 Figura 10. Schema gestione VFU e mezzi e art. 231 del D.Lgs. n 152/06 e s.m.i. (da linee guida APAT). All attività di gestione dei VFU saranno dedicate le aree localizzate dentro il capannone individuate dalle seguenti sigle: AREE GESTIONE VFU SIGLA AREA OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO SCS Settore di conferimento e stoccaggio di autoveicoli fuori uso prima del trattamento CER * SR Settore di raccolta dei VFU post messa in sicurezza M-VFU Settore di messa in sicurezza dei veicoli fuori uso D-VFU Settore di demolizione per il riciclaggio ed eventuali operazioni di riduzione volumetrica SSR Settore di stoccaggio dei rifiuti recuperabili prodotti nell autodemolizione* SSP Settore di stoccaggio dei rifiuti pericolosi SPR Settore di deposito delle parti di ricambio * in questo settore saranno accumulati i rifiuti recuperabili ma non in loco: tipicamente i CER , , mentre per quelli recuperabili in loco saranno utilizzate le aree di messa in riserva funzionale FR13 _ 26

28 3.2.6 R12 S smontaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche I seguenti rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche saranno sottoposti dopo la fase di accumulo ad operazioni di smontaggio per l estrazione delle parti metalliche estratte recuperabili: RAEE CODICE CER DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e In conformità alle prescrizioni del D.Lgs. n 151/2005 e s.m.i. la gestione dei RAEE all interno dell impianto della Livieri seguirà le seguenti fasi: 1) Ricezione 2) Stoccaggio 3) Messa in sicurezza 4) Smontaggio 5) Frantumazione La ricezione sarà svolta presso l area di pesatura, comune a tutti i rifiuti ricevuti presso l impianto (che sono tutti sottoposti anche a controllo radiometrico mediante l utilizzo del portale fisso di nuova installazione presso la pesa), mentre l operazione di controllo della conformità del carico, sarà svolta all interno del capannone presso l area di conferimento C-RAEE. Successivamente lo stoccaggio del rifiuto sarà effettuato nel settore stoccaggio R13 RAEE, in cui i rifiuti saranno accumulati divisi per tipologia di trattamento a cui sono destinati secondo quanto indicato nell allegato 3 del D.Lgs. n 151/2005 e s.m.i. L operazione di messa in sicurezza e la relativa area non sono previste in quanto la Ditta Livieri si auto-prescrive di non poter ritirare RAEE pericolosi e pertanto contenenti componenti per i quali sia necessaria la messa in sicurezza. Lo smontaggio R12 S sarà svolto nell area di trattamento comune a tutti i rifiuti identificata dalla sigla T, e consisterà nel disassemblaggio e selezione merceologica delle varie parti che compongono il RAEE. Si riportano di seguito alcuni casi tipici esemplificativi, ma non esaustivi delle lavorazioni che possono avere luogo, che sono giudicate utili per comprendere lo svolgimento del trattamento. Un tipico grande elettrodomestico che potrà entrare nell impianto di recupero RAEE della Ditta Livieri sarà la lavatrice (punto 1.5 Allegato 1B D.Lgs. 151/05 e s.m.i.). _ 27

29 Figura 11. Lavatrice dismessa in ingresso nell impianto. La lavatrice entrerà nell impianto priva di componenti ambientalmente critiche. Pertanto, verificato che le operazioni di messa in sicurezza non sono necessarie, si procederà immediatamente al trattamento previo spostamento mediante muletto dall area di stoccaggio RAEE al banco lavorazioni, dove saranno svolte le operazioni di smontaggio mediante flessibile e attrezzi generici. Dalle operazioni di smontaggio si potranno ottenere: 1. Metalli ferrosi e non ferrosi, ottenuti dall involucro della lavatrice, noto come bianco ; il materiale potrà essere identificato a seconda della sua natura chimica con il codice CER o Figura 12. Lavatrice dismessa in ingresso nell impianto. 2. Rifiuti costituiti da frazioni merceologiche diverse dalle precedenti identificabili con i CER xx, come ad esempio la pietra, costituente la zavorra della lavatrice (identificabile mediante codice CER ), plastica e vetro, ottenuti dallo smontaggio dell oblò (identificabili rispettivamente con codice CER e ); 3. Componenti fuori uso da apparecchiature elettriche elettroniche (motore elettrico) e cavi elettrici di varia natura che possono essere identificate con il CER ; il motore potrà essere a sua volta aperto con il flessibile, _ 28

30 estraendo avvolgimenti in rame ed ottenendo eventualmente altri metalli ferrosi/non ferrosi; ciò che resta del motore sarà ancora un rifiuto, identificabile mediante codice CER ; Figura 13. Motore elettrico prima e dopo le operazioni di smontaggio. Figura 14. Rame ottenuto dopo le operazioni di smontaggio del motore elettrico. I piccoli trasformatori, come per i motori elettrici, possono essere smontati con flessibile per ottenere rame, vari metalli, nonché varie componenti da destinarsi ad altri impianti di recupero o smaltimento. Figura 15. Piccolo trasformatore prima e dopo lo smontaggio. _ 29

31 Figura 16. Avvolgimento di rame ottenuto dallo smontaggio del trasformatore. Altro esempio di grande elettrodomestico che potrà accedere all impianto della Ditta Livieri è il frigorifero (punto 1.2 Allegato 1B D.Lgs. 151/05). Questo tipo di RAEE potrà essere ritirato presso l impianto solo nel caso sia già stata effettuata da terzi la messa in sicurezza; il frigorifero arriverà all impianto già privato dei clorofluorocarburi. Le operazioni di smontaggio saranno effettuate utilizzando utensili come il flessibile, e altri attrezzi comuni per ottenere: 1. Metalli ferrosi e non ferrosi, principalmente provenienti dal bianco ; 2. Plastica e vetro; 3. Cavi elettrici di varia natura; 4. Il compressore (privo dei clorofluorocarburi) verrà aperto con il flessibile, estraendo avvolgimenti in rame ed altri metalli ferrosi/non ferrosi; ciò che resta del compressore sarà identificabile mediante codice CER Figura 17. Compressore prima e dopo lo smontaggio. _ 30

32 Figura 18. Avvolgimento elettrico contenuto nel compressore. Le operazioni descritte permettono di estrarre dai RAEE parti metalliche che possono essere totalmente recuperate presso l impianto e la separazione di altre che raccolte per tipologie merceologiche omogenee ed identificate con i CER xx saranno avviate a recupero presso impianti di terzi; pertanto la Ditta Livieri non ha intenzione di effettuare operazioni di frantumazione di tali rifiuti, preferendo uno smontaggio manuale identificabile con la sigla R12 S degli stessi. L attività di gestione dei RAEE sarà svolta in aree localizzate dentro il capannone individuate dalle seguenti sigle: AREE DI RECUPERO NON FERROSI SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO C RAEE Capannone Settore di ricezione dei RAEE R13 - RAEE Capannone Settore di stoccaggio dei RAEE T Capannone Settore di smontaggio dei RAEE Figura 19. Schema gestione RAEE. _ 31

33 3.2.7 R12 CAVI pelatura dei rifiuti costituiti da spezzoni di cavi I seguenti rifiuti costituiti da spezzoni di cavi con conduttore in rame o in alluminio saranno sottoposti ad operazioni di messa in riserva R13 cui segue un trattamento di pelatura, identificabile con l operazione R12 CAVI, che permette di separare la frazione metallica da quella plastica. SPEZZONI DI CAVI CODICE CER DESCRIZIONE Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * Rame Alluminio Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi provenienti dalla selezione/cernita dei rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da selezione e cernita) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) Figura 20. Schema di flusso dei trattamenti su SPEZZONI DI CAVI. L attività di pelatura dei cavi permette di separare la seguenti frazioni merceologicamente omogenee: - il metallo conduttore identificabile con il CER con annotazione se si tratta di alluminio o di rame. - rifiuti di plastica e gomma (CER ). Il rifiuto metallico sarà sottoposto ai trattamenti per raggiungere le caratteristiche di materiale recuperato mentre la frazione plastica sarà messa in riserva in attesa di avvio a recupero presso terzi. A questa attività saranno dedicate le aree localizzate dentro il capannone individuate dalle seguenti sigle: AREE DI GESTIONE DEI CAVI SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO T Capannone Area di trattamento _ 32

34 3.2.8 R12 MOT selezione delle componenti ferrose e non ferrose del CER motori La Ditta limitatamente ai motori identificati con il codice CER intende effettuare anche l operazione di R12 MOT intesa come selezione delle componenti ferrose e non ferrose che li compongono. Tale operazione può comprendere fasi di smontaggio manuale o con attrezzature meccaniche in dotazione alla Ditta. Figura 21. Schema gestione R12 MOT del CER motori I rifiuti così gestiti saranno solo quelli identificabili con il seguente CER: MOTORI CODICE CER DESCRIZIONE * Componenti non specificati altrimenti MOTORI A questa attività saranno dedicate le aree localizzate dentro il capannone: AREE DI GESTIONE DEI MOTORI SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO T Capannone Area di trattamento R12 S smontaggio pneumatici con cerchio metallico CER o La Ditta Livieri gestisce anche partite di ruote per autoveicoli complete cioè costituite da pneumatici con cerchio metallico, identificabili con i codici CER o pneumatici con cerchio. In questo caso gli operatori della Ditta sottopongono tali rifiuti ad un trattamento R12 S inteso come smontaggio del pneumatico dal cerchio, al fine di sottoporre ad un ulteriore trattamento la parte metallica per ottenere un materiale recuperato ed avviare a recupero la parte costituita dal pneumatico presso terzi previa identificazione con il codice CER _ 33

35 Figura 22. Schema gestione R12 S del CER pneumatici con cerchio. I rifiuti così gestiti saranno solo quelli identificabili con il seguente CER: PNEUMATICI CON CERCHIO METALLICO CODICE CER DESCRIZIONE Pneumatici fuori uso * Componenti non specificati altrimenti PNEUMATICI CON CERCHIO METALLICO A questa attività saranno dedicate le aree localizzate dentro il capannone per il trattamento ed esterne per lo stoccaggio dei pneumatici: AREE DI GESTIONE PNEUMATICI CON CERCHIO SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO FR13 RUOTE Area esterna Area di messa in riserva funzionale allo smontaggio T Capannone Area di trattamento Recupero R4 dei metalli ferrosi e non ferrosi Questa operazione sarà eseguita per i rifiuti provenienti dalle precedenti fasi di pretrattamento o direttamente dalla messa in riserva funzionale al recupero: il rifiuto sarà sottoposto all eventuale ulteriore eliminazione delle frazioni estranee ed all adeguamento dimensionale fino all ottenimento delle caratteristiche necessarie per ottenere la cessazione della qualifica di rifiuto; i rifiuti sottoposti a trattamento potranno essere: METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo _ 34

36 METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo CODICE CER RAEE DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e RIFIUTI COSTITUITI DA SPEZZONI DI CAVI CODICE CER DESCRIZIONE Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti non specificati altrimenti (limitatamente ai cavi da autodemolizione) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da smontaggio RAEE) Rame Alluminio Cavi, diversi da quelli di cui alla voce * Metalli non ferrosi (limitatamente ai cavi da cernita dei rifiuti) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * (limitatamente ai cavi da selezione) Metalli (limitatamente ai cavi da privati) In questa casistica rientrano come accennato precedentemente, anche i rifiuti metallici estratti nelle operazioni di smontaggio RAEE, smontaggio ruote, trattamento cavi e cernita dei motori che sono identificati con i codici CER o CER prodotti in impianto. _ 35

37 Figura 23. Schema gestione rifiuti sottoposti a R4 recupero. Le operazioni di recupero possono prevedere l adeguamento dimensionale con pressa-cesoia, pinza cesoia o mediante pressa, ma anche la sola verifica delle caratteristiche del rifiuto sottoposto a trattamento. Le caratteristiche tali per cui la Livieri certifica la cessazione della qualifica del rifiuto sono descritte nel successivo paragrafo 3.5; con riferimento al regolamento UE n 333 del 31/03/2011 entrato in vigore il 09/10/2011, la Ditta ha predisposto un sistema di gestione della propria operatività che permetta il rispetto delle norme in esso contenute (per ulteriori dettagli si faccia riferimento al paragrafo 3.5). Da questo trattamento saranno prodotti materiali che hanno perso la qualifica di rifiuto ed alcuni residui identificabili con i CER xx dove le ultime due cifre sono assegnate a seconda della merceologia (ulteriori dettagli sulla loro gestione sono riportati nello specifico paragrafo 3.3). Tale attività sarà svolta nelle aree localizzate nel capannone individuate dalle sigle riportate nella tabella sottostante; anche in questo caso le aree di lavorazione avranno perimetro di colore bianco e quelle di accumulo di colore rosso, mentre l area di accumulo del materiale recuperato è verde. AREE DI RECUPERO RIFIUTI METALLICI SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO T Capannone Area di recupero rifiuti ferrosi MR Capannone Area di accumulo dei materiali recuperati 3.3 RIFIUTI PRODOTTI E IN USCITA Di seguito sono descritte le tipologie di rifiuti di scarto prodotte nell impianto della Livieri suddivise in gruppi identificati in riferimento alle operazioni che le generano: 1. Rifiuti prodotti nell attività di sola messa in riserva R13 o funzionale al recupero o solo deposito preliminare D15: i rifiuti costituenti il carico se sottoposti a queste sole operazioni non cambiano il CER che li identifica. Con riferimento ai rifiuti gestiti in solo deposito preliminare essi provengono esclusivamente dall attività di autodemolizione effettuata dalla Ditta presso l impianto. 2. Rifiuti prodotti nelle operazioni di eliminazione delle impurezze (operazione R12 EI ) dei rifiuti in entrata: i flussi principali di rifiuti saranno costituiti dai rifiuti pretrattati ed identificabili con i codici CER che hanno in _ 36

38 entrata, mentre i rifiuti costituiti dalle frazioni estranee sono identificabili con i CER xx o CER xx. 3. Rifiuti prodotti nell attività di R12 autodemolizione: produce un flusso di rifiuti in uscita che si articola nelle voci riportate nella tabella riportata in seguito. Come nei casi successivi le parti metalliche smontate recuperabili presso l impianto saranno sottoposte a trattamento ulteriore, mentre quelle non recuperabili saranno avviate a trattamento presso terzi. In questo caso tali parti saranno identificate con i codici CER xx e il loro stoccaggio effettuato nelle aree di messa in riserva funzionale FFR13 o NFFR13; limitatamente ai non recuperabili in loco si utilizzerà per lo stoccaggio il settore SSR. Nell operazione di messa in sicurezza invece saranno prodotti principalmente rifiuti pericolosi, spesso liquidi che saranno accumulati nel settore dei rifiuti pericolosi SSP, previo l utilizzo di contenitori con caratteristiche idonee al loro contenimento al fine di garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Pneumatici fuori uso * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * * Liquido per freni * Liquido antigelo Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * Serbatoi per gas liquido Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica Vetro * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * Componenti non specificati altrimenti MOTORI Componenti non specificati altrimenti RUOTE * Batterie al piombo Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose * Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose _ 37

39 4. Rifiuti prodotti nelle operazioni di smontaggio dei RAEE: oltre ai rifiuti identificabili con i CER , CER che saranno poi sottoposti a recupero R4, saranno prodotti i CER xx, ed i componenti di RAEE che non sono ulteriormente trattabili nell impianto e che sono identificabili con il codice CER Rifiuti prodotti nel trattamento R12 dei rifiuti costituiti da spezzoni di cavi: in questo caso i rifiuti prodotti sono identificabili con il codice CER per quanto riguarda la guaina isolante e con il CER limitatamente al conduttore metallico: il primo sarà avviato a recupero presso terzi, mentre il secondo potrà essere recuperato anche internamente. 6. Rifiuti da selezione dei motori: prodotti nella selezione delle parti ferrose e non ferrose dei motori sono identificabili con i CER o CER che potranno essere successivamente recuperati presso l impianto. 7. Rifiuti da smontaggio dei pneumatici con cerchio: prodotti nello smontaggio delle ruote di autoveicoli costituiti da pneumatici con cerchio metallico ancora montati. Questo trattamento produrrà un flusso di rifiuti metallici identificabili con il codice CER o con il CER che potranno essere successivamente recuperati presso l impianto e di pneumatici identificabili con il CER che saranno accumulati per essere avviati a recupero presso terzi. 8. Rifiuti prodotti nelle operazioni di recupero R4 intesa come adeguamento dimensionale e cernita dei rifiuti finalizzata alla cessazione della qualifica di rifiuto per i materiali trattati, sono identificabili con i CER xx e saranno accumulati per l invio a recupero presso terzi I quantitativi di rifiuti di scarto dalle operazioni di gestione saranno stoccati nella aree individuate nel capannone: AREE DI STOCCAGGIO RIFIUTI DI SCARTO SIGLA AREA LOCALIZZAZIONE OPERAZIONE SVOLTA AL SUO INTERNO DEP Capannone Area di deposito temporaneo rifiuti di scarto CODICE CER DESCRIZIONE Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in plastica Imballaggi in legno Imballaggi misti Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica e gomma Legno diverso da quello di cui alla voce * Minerali (ad esempio sabbia e rocce) Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * Q.TA MASSIMA STOCCATA ISTANTANEA 2 t _ 38

40 Verde LIVIERI FEDERICO S.R.L. 3.4 DESCRIZIONE DEI MANUFATTI EDILI, MEZZI, MACCHINARI, ATTREZZATURE E PRODOTTI O MATERIE PRIME UTILIZZATI NEI PROCESSI DI RECUPERO. Si riporta di seguito una descrizione dettagliata dell impianto e delle aree individuate al suo interno con riferimento all elaborato grafico Tavola n O2 Layout dellearee ; la descrizione seguirà l ordine con cui si incontrano gli edifici accedendo all impianto dall ingresso. Figura 24. Planimetria semplificata dell impianto. Pesa Accesso carraio AREA Verde AMMINISTRATIVA CAPANNONE AREA OPERATIVA Verde Confine di proprieta' Confine di proprieta' - Recinzione esistente Capannone - area amministrativa La parte del capannone sul lato di via Polonia, angolo sud, ospita il blocco dell area amministrativa disposta su due piani con uffici, spogliatoi e relativi servizi igienici; l intero blocco ha dimensioni 5,45x12,20 m con un altezza utile di 3 m per piano. Al piano terra sono collocati i seguenti spazi funzionali: - ufficio pesa di superficie di 13,70mq; - zona adibita a spogliatoio di superficie di 15 mq; - area per docce di superficie di 1,60 mq: - wc ed antiwc di superficie di 3,60 mq; - disimpegno di superficie di 8,16 mq; - wc con antiwc di superficie di 5,93 mq; - ingresso di superficie di 8,12 mq. _ 39

41 Tramite una scala si accede al piano superiore dove si possono individuare le seguenti aree: - sala riunione di superficie di 15,60 mq; - wc con antiwc di superficie di 4,43 mq; - spazio ufficio di superficie di 12,41 mq; - spazio ufficio di superficie di 12,45 mq; - disimpegno di superficie di 10,65 mq Capannone area operativa La rimanente porzione di capannone ospita l area operativa di circa mq con superficie pavimentata in c.l.s. Rck 25 N/mmq, spessore cm 20, finitura effettuata ad elicottero, con spolvero di quarzo nella quantità di kg 4/mq; in fase di realizzazione è stato inserito un doppio strato di rete elettrosaldata del diametro di mm 8, uno strato di ghiaione di spessore di cm 40 sovrastante uno strato di stabilizzato, opportunamente compattato, di spessore pari a cm 10. La suddivisione interna è la seguente: Aree di conferimento: ne sono state individuate tre di cui una in corrispondenza dell area di trattamento T di superficie di 22.5 mq, una in corrispondenza dell area di messa in riserva dei RAEE ed appositamente utilizzata per la gestione di questi rifiuti di superficie di 12 mq, e la terza che identificata con la sigla SCS che è utilizzata per lo svolgimento dell attività di autodemolizione ed ha superficie di circa 70 mq. Al loro interno il rifiuto in arrivo è sottoposto a controllo visivo per verificare la rispondenza alle caratteristiche dichiarate dal produttore nell assegnazione del codice CER indicato nel FIR che accompagna il materiale trasportato. Area di messa in riserva funzionale FFR13: la superficie è di 220 mq, organizzata in 3 box delimitati con new jersey in cls che permettono l accumulo di rifiuti sfruttando l altezza del capannone. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 600 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo _ 40

42 Area di sola messa in riserva SR13 PACCHI: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti identificati con il CER pacchi, e si trova nelle vicinanze dell entrata sul lato est; la sua estensione è di 55 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 200 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: CODICE CER RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE DESCRIZIONE Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose ridotti in pacchi Area di trattamento T: è l area destinata allo svolgimento di tutte le operazioni sia di pretrattamento che di trattamento (tutte quelle identificate con le sigle R12 ed R4), la sua superficie di circa 128 mq ospita all interno la pressa cesoia utilizzata per ridurre dimensionalmente i rifiuti. Area di deposito materiali recuperati MR: è l area destinata all accumulo dei materiali recuperati dai rifiuti prima del loro avvio ad utilizzo presso terzi. La sua superficie è di 16.5 mq ed è collocata nell angolo nord est del capannone. Si stima di poter accumulare un quantitativo di materiali recuperati pari a 20 t. Area di commercio metalli: quest area è l unica all interno del capannone ad essere estranea alla gestione rifiuti, viene infatti utilizzata per l accumulo dei materiali metallici di cui la Ditta gestisce la compravendita con superficie di 16,5 mq è situata a ridosso della viabilità nell area centrale dell impianto. Si stima di poter accumulare un quantitativo di materiali metallici oggetto del commercio pari a 20 t. Area di messa in riserva funzionale NFFR13: questa area è composta da due zone una interna di 65 mq di superficie ed una esterna di 39 mq dove sono stoccati i rifiuti metallici non ferrosi che la Ditta intende sottoporre alle operazioni di pretrattamento o trattamento; si stima di poter stoccare nella zona interna al capannone circa 60 t e nella zona esterna ulteriori 35 t di rifiuti elencati nella seguente tabella: METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo Settori trattamento dei RAEE: la Ditta si autoprescrive di poter ricevere presso le proprie strutture esclusivamente RAEE identificati con codici CER non pericolosi (pertanto non effettuerà le operazioni di messa in sicurezza 41 _

43 previste dalla specifica normativa di settore); secondo le disposizioni del D.lgs. n 151/05 e s.m.i. all interno del capannone sono state individuate le seguenti aree: - settore di conferimento RAEE dismessi C RAEE: come già indicato nella descrizione delle aree di conferimento, si tratta dell area dedicata allo svolgimento delle operazioni di conferimento in questo caso esclusivamente per i rifiuti identificabili come RAEE. La sua superficie è di 12 mq. - settore di stoccaggio RAEE in ingresso R13 RAEE è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti identificabili come RAEE, situata in posizione centrale nel capannone ed adiacente all area di conferimento C RAEE ha una superficie di 25 mq. Sarà organizzata in box delimitati da pareti in new jersey o di metallo, o con stoccaggi di casse e cassoni. Ciò permette alla Ditta di suddividere per tipologia di trattamento accumulando in messa in riserva un quantitativo complessivo stimato in 25 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: RAEE CODICE CER DESCRIZIONE Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e settore di messa in sicurezza dei RAEE: on presente in quanto la Ditta si autoprescrive di poter ricever presso le proprie strutture esclusivamente RAEE identificati con codici CER non pericolosi (dunque non effettuerà le operazioni di messa in sicurezza previste dalla specifica normativa di settore). - settore di smontaggio dei pezzi riutilizzabili RAEE: area assente in quanto l attività di recupero cui sono sottoposti questi rifiuti è finalizzata al recupero di parti metalliche ferrose e non ferrose e non alla selezione di componenti ancora riutilizzabili di essi. L attività di smontaggio intesa come finalizzata alla selezione di materiali di valore come parti metalliche e conduttori, è svolta nell area di trattamento T con gli utensili necessari allo svolgimento delle operazioni di smontaggio. - settore di frantumazione delle carcasse: l attività di smontaggio effettuato dagli operatori della Ditta non richiede per il suo svolgimento l utilizzo di macchinari atti a frantumare i rifiuti; l area pertanto è assente. - settore di raccolta delle componenti ambientalmente critiche: la Ditta si autoprescrive di poter ricevere presso le proprie strutture esclusivamente RAEE identificati con codici CER non pericolosi (pertanto non effettuerà le operazioni di messa in sicurezza previste dalla specifica normativa di settore); l area pertanto è assente. - settore dei componenti recuperabili e non recuperabili risultanti dalle operazioni di trattamento: anche in questo caso si intende come componente recuperabile la parte metallica di valore selezionata nello smontaggio dei RAEE. Tali materiali per le loro caratteristiche sono assimilati agli altri rifiuti metallici e gestiti come tali sfruttando le aree già previste. Le componenti recuperabili saranno, a seconda del materiale di cui sono costituite, 42 _

44 avviate a recupero con i metalli ferrosi e non ferrosi, mentre quelle non recuperabili stoccate nell area dei rifiuti prodotti dal trattamento ed identificate con i codici CER xx. Le componenti che non vengono smontate saranno identificate con il codice CER e avviate a recupero presso terzi. Area di sola messa in riserva FSR13: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti metallici ferrosi, si trova al centro del capannone ed ha un estensione di 22 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 20 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: METALLI FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Ferro e acciaio Metalli ferrosi estratti da ceneri pesanti Rifiuti da pirolisi, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti di ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo Area di sola messa in riserva NFSR13: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti metallici non ferrosi, si trova al centro del capannone ed ha un estensione di 22 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 12 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo Area di sola messa in riserva R13 P TERZI: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti pericolosi tipicamente derivanti da attività di autodemolizione di terzi che la Ditta raccoglie e gestisce in solo stoccaggio. L area è localizzata nelle vicinanze delle altre in cui sono gestiti i rifiuti pericolosi situate nella parte del capannone in corrispondenza all accesso agli uffici. La sua estensione è di 21 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 32 _ 43

45 t (di cui massimo 3 t di olii; nota: il peso è elevato poiché il rifiuto maggiormente gestito sarà quello identificabile con il CER * Batterie al piombo caratterizzate da un elevato peso specifico) dei rifiuti elencati nella seguente tabella: RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE PERICOLOSI DI TERZI CODICE CER DESCRIZIONE * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto * Liquido per freni * Liquido antigelo * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * * Batterie al piombo * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose Area di sola messa in riserva R13 NP TERZI: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti non pericolosi tipicamente derivanti da attività di autodemolizione di terzi che la Ditta raccoglie e gestisce in solo stoccaggio. L area è localizzata nelle vicinanze delle altre in cui sono gestiti i rifiuti non pericolosi da autodemolizione situate nella parte del capannone in corrispondenza all accesso agli uffici. La sua estensione è di 8 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 1 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE NON PERICOLOSI DI TERZI CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * Serbatoi per gas liquido Plastica Vetro Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) Area di solo stoccaggio preliminare D15: è l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti pericolosi esclusivamente derivanti dall attività di autodemolizione effettuata dalla Ditta (è esclusa la possibilità di ritirare rifiuti da terzi ed avviarli a smaltimento) avviati a smaltimento invece che a recupero. L area è localizzata nelle vicinanze di altre in cui _ 44

46 sono gestiti rifiuti pericolosi, situate in corrispondenza dell accesso agli uffici. La sua estensione è di 7.5 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 1 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto * Liquido per freni * Liquido antigelo Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose Aree di autodemolizione: sono organizzate ed individuate secondo le prescrizioni del D.Lgs. n 209/03 e s.m.i. come segue: - settore di conferimento e di stoccaggio del veicolo fuori uso prima del trattamento SCS: di 70 mq prevede il parcheggio degli autoveicoli senza che sia possibile la loro sovrapposizione su più livelli, con uno stoccaggio massimo di 9 veicoli (identificabili con il CER *) prima del trattamento per un peso complessivo massimo di 25 t. - settore di parcheggio veicoli abbandonati o sotto sequestro SAS: è un area di circa 23 mq nella quale sono parcheggiati i veicoli rimossi dalla strada a seguito di un abbandono o di un sequestro (la Ditta gestisce in questa fase transitoria, in cui risultano ancora estranei alla gestione rifiuti)., L area può ospitare al massimo tre veicoli della grandezza di una autovettura. - settore di trattamento del veicolo fuori uso M-VFU: di 25 mq è munito di griglia di raccolta degli spanti collegata ad una vasca a tenuta; - settore di raccolta dei veicoli post messa in sicurezza SR: collocata all esterno sul lato est del capannone, ha una superficie di circa 22.5 mq e permetterà grazie all installazione di una apposita scaffalatura apposita, il parcheggio di sei automezzi disposti su un massimo di tre livelli (come previsto dall allegato 1, punto 8.2 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i.). Si stima di poter stoccare al suo interno circa 9 t di rifiuti identificabili con il CER _ 45

47 - settore di demolizione per il riciclaggio dei veicoli fuori uso D-VFU: di 20 mq è l area dove gli autoveicoli già messi in sicurezza vengono smontati per ricavarne parti ancora utilizzabili. - settore di deposito delle parti di ricambio SPR: di 15 mq attigua all area di stoccaggio dei rifiuti recuperabili prevede la realizzazione di una scaffalatura dove alloggiare le parti riutilizzabili; - settore di rottamazione per eventuali operazioni di riduzione volumetrica: quest area è conicidente con quella di trattamento T dove sono effettuate tutte le altre operazioni di recupero tra le quali quelle di riduzione volumetrica mediante pressa cesoia. Come già descritto la superficie è di 130 mq. - settore di stoccaggio dei rifiuti pericolosi SSP: organizzato in due aree con una superficie complessiva di 46 mq nella zona del capannone vicino all accesso agli uffici è munita di porta di sicurezza, al suo interno saranno disposti contenitori metallici o plastici con caratteristiche di tenuta idonee al contenimento dei rifiuti pericolosi prodotti nell attività di autodemolizione. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 16 t (di cui massimo 1 t di olii) dei rifiuti elencati nella seguente tabella: RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE PERICOLOSI CODICE CER DESCRIZIONE * Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati * Altri olii per motori, ingranaggi e lubrificazione * Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell olio non specificati altrimenti), stracci ed indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose * Filtri olio * Componenti contenti mercurio * Componenti contenti PCB * Componenti esplosivi (ad esempio: airbag) * Pastiglie per freni, contenti amianto * Liquido per freni * Liquido antigelo * Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da * a *, * e * * Batterie al piombo * Catalizzatori esauriti contenti sostanze pericolose - settore di stoccaggio dei rifiuti recuperabili SSR: organizzato in due aree con una superficie complessiva di 44 mq al suo interno saranno alloggiati casse o contenitori atti a contenere i rifiuti non pericolosi prodotti nelle operazioni di smontaggio dei veicoli; Si stima di poter stoccare al suo interno circa 5 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: _ 46

48 RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE NON PERICOLOSI RECUPERABILI CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Liquidi antigelo, diversi da quelli di cui alla voce * Serbatoi per gas liquido Plastica Vetro Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) Tutti i settori appena elencati hanno una pavimentazione, che nello stato di normale manutenzione risulta essere a tenuta in riferimento alle caratteristiche dei rifiuti ivi stoccati; è comunque dotata di opportuna pendenza che permette di raccogliere eventuali spanti o reflui con la rete di raccolta esistente. Prima dello scarico è presente un sistema di depurazione fisico dimensionato per permettere la depurazione fino a limiti di legge. Area di deposito attrezzature e ricambi DAR: quest area è dedicata al deposito delle attrezzature e delle parti di ricambio, localizzata davanti al portone di accesso sul lato fronte strada che pur presente, non è utilizzato e quindi l ingombro dei materiali in essa presenti non costituisce intralcio alla viabilità; viene comunque lasciato spazio sufficiente al transito pedonale attraverso la porta presente nel portone. La superficie è di circa 12 mq Area esterna viabilità e stoccaggio All esterno del capannone si trova un area di mq (esclusa l area verde), pavimentata e dotata di rete di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento: il sistema di raccolta è costituito da n 15 caditoie in ghisa, inserite in pozzetti prefabbricati in cls di 40x40x40, da n 5 canalette con griglie sempre in ghisa collocate in corrispondenza dei portoni di ingresso al capannone e da n 2 griglie in ghisa, collocate in corrispondenza dei cancelli d ingresso all impianto. Le canalette saranno in cls e avranno una sezione interna di cm 17x20; tali elementi saranno collegati alla tubazione in cemento vibrocompresso, con diametro variabile di mm 500 e mm 600, con giunto a bicchiere e guarnizione in neoprene, provvista di pozzetti d ispezione da cm 80x80 ed altezza variabile. Tutta l acqua raccolta e convogliata dalla rete di raccolta, sopra descritta, verrà veicolata verso il sistema di trattamento delle acque meteoriche. La gran parte di questa superficie è dedicata alla viabilità dei mezzi, ma adiacenti al lato est del capannone sono state individuate le seguenti aree di stoccaggio: Area di sola messa in riserva R13 OUT: quest area è destinata alla messa in riserva dei rifiuti non pericolosi che la Ditta gestisce. Come da prescrizione del vigente decreto di autorizzazione i rifiuti dovranno essere stoccati in contenitori con copertura in grado di evitare il dilavamento dovuto agli agenti atmosferici. La sua superficie è di circa 36 mq. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 25 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: _ 47

49 RIFIUTI DA AUTODEMOLIZIONE NON PERICOLOSI CODICE CER DESCRIZIONE Adesivi e sigillanti di scarto Assorbenti materiali filtranti, stracci ed indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce * Pneumatici fuori uso Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce * Metalli ferrosi Metalli non ferrosi Plastica Vetro Componenti non specificati altrimenti RUOTE Catalizzatori esauriti contenti oro, argento, renio, palladio, iridio o platino (tranne *) Area di messa in riserva funzionale FR13 RUOTE: è l area dedicata allo stoccaggio dei rifiuti costituiti da ruote identificabili con i CER o CER e caratterizzati dall essere in alcuni casi ancora montati sul cerchio metallico. Questi rifiuti come descritto in precedenza saranno trattati per separare la parte di gomma da quella metallica. Analogamente a quanto previsto per l area R13 OUT anche in questa saranno utilizzati contenitori con copertura in grado di evitare il dilavamento dovuto agli agenti atmosferici. La sua superficie è di circa 20 mq ed Si stima di poter stoccare al suo interno circa 12 t dei rifiuti identificabili con i CER o Aree di autodemolizione: all esterno si trova un unica area dedicata a quest attività: - settore di raccolta dei veicoli post messa in sicurezza SR: quest area è l unica di quella utilizzate per l attività di autodemolizione ad essere collocata all esterno sul lato est del capannone. La sua superficie di circa 22.5 mq permetterà grazie anche all installazione di una scaffalatura apposita, il parcheggio di sei automezzi disposti su massimo tre livelli (come previsto dall allegato 1, punto 8.2 del D.Lgs. n 209/2003 e s.m.i. Si stima di poter stoccare al suo interno circa 9 t di rifiuti identificabili con il CER Area di messa in riserva funzionale NFFR13: in questa area che si compone di due zone una interna di 65 mq di superficie ed una esterna di 39 mq, sono stoccati i rifiuti metallici non ferrosi che la Ditta intende sottoporre ad una della operazioni di pretrattamento o trattamento; Si stima di poter stoccare nella zona interna al capannone circa 60 t e nella zona esterna ulteriori 35 t dei rifiuti elencati nella seguente tabella: _ 48

50 METALLI NON FERROSI CODICE CER DESCRIZIONE Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai cascami di lavorazione) Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Metalli non ferrosi Metallo Sul perimetro dell impianto, tra la zona pavimentata e la recinzione, e nella zona d ingresso dell impianto che si affaccia su via Polonia, sono presenti aree verdi per una superficie totale di circa 350 mq. L elemento utilizzato per delimitare tali aree è la cordonata in cls da cm 12/15 x 25. Nelle aree sono state piantumate le seguenti essenze arboree ed arbustive: - specie arbustive (Hibiscus syriacus (Althea), Lagerstroemia indica, Laurus nobilis, Viburnum); - specie arboree (Ulmus minor). Lungo il lato sud la recinzione esistente è costituita da uno zoccolo in c.a con spessore 25 cm ed un altezza di 25 cm fuori terra e da pannelli prefabbricati, in cemento armato vibrato, per un altezza di cm 200, sostenuti da pilastrini in cemento. Lungo il lato nord ed est è stata realizzata una recinzione con la stessa tipologia costruttiva di quella esistente lungo il lato sud sopra descritta, mentre sul lato ovest, posto sul fronte strada, è stata realizzata una recinzione con le seguenti caratteristiche: zoccolo in c.a. con spessore 25 cm ed altezza fuori terra di circa cm 50 dal piano di campagna con sovrastante ringhiera in acciaio zincato verniciato di cm Automezzi Per il trasporto dei rifiuti dal produttore all impianto e dall impianto alla destinazione finale, la Ditta Livieri dispone di nove tra: - autocarri con cassone ribaltabile posteriormente e/o scarrabile (le dimensioni tipiche del cassone sono: lunghezza mm X larghezza mm X altezza mm); - rimorchi con cassone ribaltabile posteriormente (le dimensioni tipiche del cassone sono: lunghezza mm X larghezza mm X altezza mm). La Ditta risulta regolarmente iscritta all Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle categorie 2, 4 e 5: - Livieri Federico S.r.l.: iscrizione n VE/ valida fino al 20/02/2013 (cat. 2C), fino al 14/02/2012 (cat. 4E) e fino al 14/02/2012(cat. 5F); _ 49

51 Inoltre partner privilegiato per il trasporto risulta essere la Ditta F.lli Livieri S.a.s. che dispone di tre tra: - Trattori - Semirimorchi La Ditta risulta regolarmente iscritta all Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle categorie 2, 4 e 5: - F.lli Livieri S.a.s.: iscrizione n VE/ valida fino al 15/05/2012 (cat. 2E), fino al 18/09/2012 (cat. 4F) e fino al 18/09/2012 (cat. 5F); I mezzi aziendali vengono regolarmente revisionati secondo i tempi previsti dalla Codice della strada, nonché periodicamente periziati ai fini di verificarne l idoneità al trasporto di rifiuti, in conformità alle modalità indicate con D.M. 28/04/1998 n. 406, art. 12, comma 3 a e Deliberazione 27/09/2000 e s.m. e i. del Comitato nazionale dell Albo delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti. Figura 25. Autocarro con cassone scarrabile, rimorchio e autocarro senza cassone All occorrenza il conferimento dei materiali nell impianto potrà avvenire anche appoggiandosi a trasportatori terzi, che impiegheranno a loro volta autocarri, rimorchi e semirimorchi. _ 50

52 3.4.7 Macchinari e attrezzature Per lo svolgimento delle proprie mansioni, gli addetti della Livieri al lavoro nell impianto impiegheranno le seguenti attrezzature: a) Caricatore a ragno mod. Tabarelli T385; b) Caricatore a ragno mod. LIEBHERR A924C; c) Escavatore mod. LIEBHERR R932 con pinza-cesoia mod. STANLEY MSD 2000R; d) Carrello elevatore mod. LINDE H 35 D; e) Pressa Cesoia mod. IDROMEC T 505 SLK; f) Macchinario per la bonifica dei serbatoi di GPL mod. ECOSOLUZIONI EASYGAS; g) Pesa mod. SBPM 1838; h) Spazzatrice mod. DULEVO 90; i) Lavapavimenti mod. SAPPHIRE 65; j) Rilevatore di radioattività fisso mod. SAPHYMO SAF 3000 D.A.F.; k) Flessibile. Si procede con la descrizione delle singole attrezzature. a) Caricatore a ragno mod. Tabarelli T835 Per lo svolgimento delle operazioni di selezione e cernita presso il proprio impianto, la ditta dispone di un caricatore a ragno modello Tabarelli T835. Figura 26. Caricatore a ragno Tabarelli mod. T835 _ 51

53 b) Caricatore a ragno mod. LIEBHERR A924C Per lo svolgimento delle operazioni di selezione e cernita presso il proprio impianto, la ditta dispone di un caricatore a ragno modello LIEBHERR A924C. Figura 27. Caricatore a ragno LIEBHERR A924C c) Escavatore mod. LIEBHERR R932 con pinza-cesoia mod. STANLEY MSD 2000R Per lo svolgimento delle operazioni di demolizione dei rottami metallici la Ditta dispone inoltre di un escavatore attrezzato con pinza cesoia che utilizza per il taglio di materiali metallici quali ad esempio profilati, tubazioni, serbatoi. _ 52

54 Figura 28. Escavatore mod. LIEBHERR R932 con pinza-cesoia mod. STANLEY MSD 2000R d) Carrello elevatore mod. LINDE H 35 D Presso l impianto della ditta verrà impiegato stabilmente un carrello elevatore (cosiddetto muletto ). Il mezzo verrà utilizzato per il sollevamento e la movimentazione di materiale. Figura 29. Carrello elevatore mod. LINDE H 35 D _ 53

55 e) Pressa Cesoia mod. IDROMEC T 505 SLK La Ditta dispone di una pressa cesoia mod. IDROMEC T 505 SLK, appositamente studiata dal costruttore per la compattazione e la riduzione dimensionale di rifiuti metallici. Figura 30. Pressa Cesoia mod. IDROMEC T 505 SLK f) Macchinario per la bonifica dei serbatoi di GPL mod. ECOSOLUZIONI EASYGAS Mediante l utilizzo di questo macchinario gli operatori della Ditta sono in grado di bonificare i serbatoi per combustibili gassosi che possono essere smontati durante le fasi di demolizione degli autoveicoli. Figura 31. Macchinario per la bonifica dei serbatoi di GPL mod. ECOSOLUZIONI EASYGAS _ 54

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