Il processo di fitotrattamento dei sedimenti di dragaggio: risultati della sperimentazione AGRIPORT in Italia
|
|
- Martino Albanese
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il processo di fitotrattamento dei sedimenti di dragaggio: risultati della sperimentazione AGRIPORT in Italia Grazia Masciandaro, Serena Doni, Cristina Macci, Eleonora Peruzzi, Brunello Ceccanti CNR, Istituto per lo Studio degli Ecosistemi, Via Moruzzi 1, 56124, Pisa, Italia Tel.: L'obiettivo del progetto AGRIPORT è stato quello di trattare i sedimenti di dragaggio, sia marini che di acque interne, mediante l'impiego di tecniche biologiche. Tale trattamento è stato mirato principalmente alla decontaminazione dei sedimenti, in modo da eliminare i rischi per la salute dell'uomo e dell'ambiente. Al contempo, il progetto ha avuto anche l'obiettivo, non meno importante, di valutare il recupero dei sedimenti dal punto di vista agronomico-funzionale, in modo da ottenere una matrice non contaminata, riutilizzabile a terra in opere di ripristino ambientale o come substrato agronomico, ovvero un "tecno-suolo". In previsione del loro riutilizzo a terra, i sedimenti decontaminati devono assumere caratteristiche agronomiche (in termini di contenuto bilanciato di nutrienti, contenuto di sostanza organica, caratteristiche fisiche) paragonabili a quelle dei suoli naturali; in questo modo i sedimenti, inizialmente considerati un rifiuto, possono trasformarsi in una risorsa, o meglio in una "geo-risorsa". La tecnologia AGRIPORT va a potenziare quei processi che si svolgono in modo naturale all'interno di una matrice organo-minerale come quella del suolo e anche dei sedimenti. Questi processi sono garantiti dai microrganismi che, attraverso la produzione di enzimi, trasformano le sostanze organiche (contaminanti compresi) in composti nutritivi per le piante, che, a loro volta, hanno un ruolo determinante nella rimozione dei contaminanti inorganici (metalli pesanti). Il recupero della funzionalità biologica dei sedimenti costituisce, quindi, un punto chiave per garantire la loro decontaminazione ed il loro recupero. Il progetto AGRIPORT ha previsto il trattamento di due tipologie di sedimento: sedimenti di acque interne, dragati dal canale dei Navicelli, e sedimenti marini, dragati da porto di Livorno. Entrambi i sedimenti presentavano un contenuto non equilibrato di nutrienti, una tessitura prevalentemente argillosa e una contaminazione sia da composti organici che inorganici. La struttura fisica asfittica dei sedimenti,derivante dalla composizione limo-argillosa, ha costituito un problema molto importante per il loro trattamento con la tecnologia AGRIPORT, in quanto li rendeva non adatti a supportare la sopravvivenza e crescita delle piante. Per questo motivo, studi preliminari in fase pilota, hanno messo in evidenza la necessità di un condizionamento bio-fisico dei sedimenti, mediante miscelazione con un terreno sabbioso, che potesse conferire loro una tessitura molto più vicina a quella di un terreno agronomico. La sperimentazione ha inoltre previsto, per entrambe le tipologie
2 di sedimento da trattare, l aggiunta di compost in superficie in modo da promuovere l'iniziale adattamento e crescita delle specie vegetali selezionate. Per quanto riguarda i sedimenti dragati dal porto di Livorno, la vasca di sperimentazione (superficie di 80 m 2 ) è stata realizzata nell'area Donegani del porto di Livorno. Questa è stata suddivisa in quattro aree ciascuna delle quali è stata sottoposta al trattamento con piante diverse. Tra le piante utilizzate troviamo la specie erbacea paspalum (Paspalum vaginatum), che è una specie molto resistente alla salinità e con un sistema radicale molto esteso. Questa pianta è stata testata sia come monocoltura che in associazione con le specie arbustive ginestra (Spartium junceum) e tamerice (Tamarix gallica), che sono specie pioniere capaci di adattarsi alle caratteristiche dei sedimenti (Figura 1). Figura 1. Vasca per il trattamento dei sedimenti del porto di Livorno con le diverse specie vegetali (Paspalum vaginatum, Spartium junceum and Tamarix gallica) I sedimenti del canale dei Navicelli sono stati trattati in cisterne di circa 1 m 3 utilizzando le stesse specie vegetali testate per i sedimenti dragati dal porto di Livorno. Inoltre, questa tipologia di sedimenti, avendo una salinità più bassa, ha consentito l'utilizzo anche di altre specie vegetali quali l'oleandro (Nerium oleander) e la cannuccia d'acqua (Phragmites australis) (Figura 2). Quest'ultima è una pianta infestante, molto utilizzata per la fitodepurazione delle acque; essa si trova comunemente lungo i corsi d'acqua e cresce spontaneamente anche sui sedimenti dragati dal canale dei Navicelli.
3 Figura 2. Contenitori per il trattamento dei sedimenti dragati dal canale dei Navicelli con le diverse specie vegetali (Paspalum vaginatum, Spartium junceum, Tamarix gallica, Nerium Olender and Phragmites australis) Phragmites australis Paspalum vaginatum Nerium oleander Spartium junceum Tamarix gallica Per entrambe le sperimentazioni, il monitoraggio ha previsto il campionamento dei sedimenti con cadenza semestrale a 0-20, e cm di profondità. Anche le piante (parte epigea e parte radicale) sono state campionate con lo scopo di valutare lo sviluppo del sistema radicale e l accumulo dei metalli pesanti nei loro tessuti. I risultati di seguito riportati sono relativi a due anni di sperimentazione, per quanto riguarda i sedimenti dragati dal porto di Livorno, e ad un anno e mezzo, per quelli dragati dal canale dei Navicelli. Il recupero agronomico dei sedimenti è stato seguito mediante la determinazione di carbonio organico totale, azoto, fosforo totale e nitrati, che rappresentano la forma di azoto solubile più disponibile per le piante. Il recupero funzionale dei sedimenti è stato invece valutato mediante la determinazione del numero dei microrganismi e della loro attività. In particolare, l'attività dei microrganismi è stata monitorata testando l'attività dell'enzima deidrogenasi. Inoltre è stata misurata la biodiversità microbica dei sedimenti mediante l'applicazione di tecniche di biologia molecolare, grazie alla collaborazione con i colleghi della Facoltà di Biologia di Pisa. Per monitorare la decontaminazione, sono stati, infine, misurati i metalli pesanti e gli idrocarburi totali nei sedimenti. Dopo soli tre mesi dalla piantumazione nella vasca dei sedimenti del porto di Livorno, le piante hanno mostrato un buon adattamento e, in due anni, la crescita delle piante arbustive si è attestata tra il 500 ed il 700%, mentre la specie erbacea
4 paspalum ha raggiunto una copertura superficiale del 100% in tutti i trattamenti. Analizzando i dati chimici, il carbonio organico totale, ha mostrato una diminuzione nel tempo che può essere associata ai processi di mineralizzazione della sostanza organica aggiunta con il compost. Tali processi hanno consentito il rilascio e la migrazione di nutrienti azoto e fosforo (aumento superiore al 20%) negli strati profondi (20-40 e cm), diventando, così, disponibili per la crescita delle piante e dei microorganismi, senza la necessità di doverli apportare dall'esterno. Anche i nitrati sono aumentati nel tempo, indicando il miglioramento delle caratteristiche strutturali del sedimento, proprietà che consente una migliore ossigenazione ed un buono sviluppo delle radici. Infatti, il maggior apporto di ossigeno può aver innescato i processi di nitrificazione, con trasformazione degli ioni ammonio in nitrati. Questo miglioramento chimico-fisico ha garantito l'instaurarsi di un ambiente favorevole alla crescita e attività dei microrganismi. Infatti, l'attività dell'enzima deidrogenasi, utilizzata come indicatore indiretto dell attività microbica totale, è aumentata nel tempo in tutti gli strati con una percentuale superiore al 40% rispetto ai sedimenti di controllo. L'aumento del numero di microrganismi coltivabili del 50-60%, in particolare nei trattamenti con piante erbacee e arbustive in tutte le profondità, ha confermato in modo molto chiaro l'efficacia dell'applicazione della sostanza organica e dell'interazione radici-microorganismi nella stimolazione del metabolismo microbico. Per entrare più nel dettaglio dell'aspetto microbiologico, i colleghi della Facoltà di Biologia dell'università di Pisa, come già anticipato, hanno caratterizzato le comunità microbiche utilizzando tecniche di biologia molecolare (genomica). Tali tecniche si basano sull'estrazione e amplificazione del DNA dei microorganismi. Una volta amplificato, il DNA viene trattato con enzimi di restrizione (T-RFLP, Terminal restriction fragmernt lenght polymorphism) che permettono di ottenere dei frammenti di DNA di diversa lunghezza che possono essere separati mediante elettroforesi e successivamente identificati. Ogni frammento corrisponde ad una diversa specie microbica. I risultati di queste analisi all'inizio della sperimentazione hanno sottolineato la diversa composizione microbica dei sedimenti rispetto al suolo di miscelazione e al compost. Alla fine del trattamento, cioè dopo due anni, la struttura della comunità microbica dei sedimenti piantumati si è modificata raggiungendo una composizione simile a quella della rizosfera delle piante. Ciò significa che si sono sviluppate delle specie microbiche che non sono più quelle del sedimento ma che si sono avvicinate a quelle di un terreno colonizzato da piante. Un aspetto interessante di questo tipo di studio è che potrebbe consentire di individuare le specie microbiche coinvolte nei processi di decontaminazione dei sedimenti e di quindi poter pianificare interventi mirati di biorimediazione. L attivazione dei processi microbici a livello delle rizosfera è, infatti, il principale meccanismo responsabile della degradazione dei contaminati organici, quali gli idrocarburi. Alla fine della sperimentazione i sedimenti dragati dal porto di Livorno hanno mostrato una significativa riduzione di questi contaminanti, in media del 50%, in tutti i trattamenti con le piante (Figura 3).
5 Figura 3. Idrocarburi totali (TPH) nei sedimenti del porto di Livorno alle diverse profondità (0-20, e cm) e nei diversi trattamenti con le piante all'inizio (Luglio 2010) e alla fine (Maggio 2012) della sperimentazione. mgtph Kg P C P+S P+T P C P+S P+T P C P+S P+T inizio fine P, Paspalum vaginatum; C, controllo, P+S, Paspalum vaginatum + Spartium junceum; P+T, Paspalum vaginatum + Tamarix gallica I metalli pesanti (Cu, Cd, Zn, Ni, Pb e Cr) hanno mostrato una diminuzione media nel tempo in tutti i trattamenti con le piante del 20% prevalentemente negli strati superficiali (0-20 e cm). Lo zinco, che all'inizio della sperimentazione risultava superare i limiti previsti dal D.Lgs 152/2006 in relazione alla specifica destinazione d uso verde pubblico e residenziale (Uso A), è diminuito soprattutto in presenza della ginestra. La diminuzione della concentrazione dei metalli pesanti nei sedimenti mediante l assimilazione per via radicale e la traslocazione verso la parte epigea delle piante, è stata confermata, a due anni dall'inizio della sperimentazione, dall aumento degli stessi nel corpo vegetale del paspalum, della tamerice e della ginestra. Il fattore di bioaccumulo, che indica la concentrazione del metallo nella pianta rispetto alla concentrazione nel sedimento, ha confermato che lo zinco è stato assorbito in maniera più significativa dalla ginestra, mentre il nichel dalla tamerice. Entrambe le specie arbustive hanno inoltre mostrato una buona capacità di accumulare cadmio. Nell'elaborazione del bilancio di massa dei metalli pesanti, è stato interessante notare che una consistente frazione dei metalli si è concentrata a livello della rizosfera, mentre solo una piccola percentuale è riuscita a passare nei tessuti della pianta, ed è stato anche evidenziato un accumulo di questi contaminanti a livello della ghiaia e del percolato (Figura 4).
6 Figura 4. Bilancio di massa dei metalli pesanti per i sedimenti del porto di Livorno alla fine della sperimentazione (Maggio 2012). 100% 90% 80% 70% 60% 50% Controllo Paspalum Spartium + Paspalum Tamarix + Paspalum Percolato 1,88 2,16 6,53 3,35 Ghiaia 2,50 2,58 2,53 2,37 Pianta 0,15 0,16 0,15 Rizosfera 4,06 12,44 9,77 Sedimento 95,62 91,05 78,35 84,36 Passando ai risultati dell'impianto pilota dei sedimenti del canale dei Navicelli, l'andamento dei parametri chimici e biologici, ha confermato quanto detto riguardo ai sedimenti del porto di Livorno. Dopo un anno e mezzo dalla piantumazione, le piante hanno mostrato un buono stato di salute e crescita (crescita percentuale tra il 400 ed il 700%). I parametri legati al recupero agronomico (carbonio, azoto e fosforo totali e nitrati) hanno registrato lo stesso andamento dell'impianto dei sedimenti del porto di Livorno, nel senso che l'aggiunta di sostanza organica in associazione con l'azione delle piante ha garantito il mantenimento di sostanze nutrienti responsabili dell'attivazione dei processi biologici. Il rapporto tra carbonio e azoto, utile per valutare la qualità del suolo in termini di bilanciamento dei nutrienti dal punto di vista agronomico, è diminuito nel tempo avvicinandosi ad un valore medio pari a 10 che è tipico di un suolo naturale in equilibrio. Un risultato che conferma la validità della tecnologia AGRIPORT. Nei sedimenti del canale dei Navicelli il numero e l'attività dei microrganismi totali sono aumentati nel tempo in misura del 40-50% rispetto ai sedimenti di controllo. I risultati ottenuti in termini di decontaminazione hanno inoltre mostrato che tutti i trattamenti con le piante hanno, con successo, ridotto (>35%) la concentrazione degli idrocarburi totali a livello superficiale (0-20 cm) e subsuperficiale (20-40 cm). Tra le diverse piante testate, la phragmites, la ginestra e la tamerice sono risultate le più efficienti, con una riduzione a livello superficiale di questi contaminanti maggiore del 50%. La tamerice è stata responsabile della più alta riduzione dei metalli pesanti (Figura 5). Considerando tutti i metalli pesanti analizzati, è stata verificata una riduzione media intorno al 20% (Figura 5).
7 Figura 5. Metalli totali (Cr, Cu, Ni, Zn, Cd e Pb) in meq tot kg -1 nei sedimenti del canale dei Navicelli alle diverse profondità (0-20, e cm) e nei diversi trattamenti con le piante all'inizio (Ottbre 2010) e alla fine (Maggio2012) della sperimentazione meq kg inizio fine 5 0 O Ph S T C P O Ph S T C P O Ph S T C P 0-20 cm cm cm O, Nerium oleander + Paspalum vaginatum; Ph, Phragmites australis; S, Spartium junceum + Paspalum vaginatum; T, Tamarix gallica + Paspalum vaginatum; C, controllo, P, Paspalum vaginatum Alla fine di entrambe le sperimentazioni, i valori dei parametri misurati nel prodotto ottenuto (tecno-suolo), sono perfettamente confrontabili con quelli di un suolo agronomico naturale (tabella 1). Il sedimento non trattato non permetteva la crescita vegetale mentre i sedimenti trattati hanno mostrato una crescita vegetale superiore a quella di un terreno agronomico. In conclusione, lo stato di salute e crescita delle piante e la caratterizzazione dei sedimenti dopo il trattamento di fitorimediazione, hanno evidenziato l'efficienza del processo di decontaminazione e di recupero dei sedimenti dal punto di vista agronomico (chimico) e funzionale (biochimico). Il prodotto ottenuto, che si può definire tecno-suolo, ha assunto caratteristiche che si avvicinano molto a quelle di un suolo naturale.
8 Tabella 1. Parametri indicatori dell'adattamento dei sedimenti all'ecosistema terrestre Parametri Unità di misura sedimenti trattati (Tecnosuolo) Intervalli di accettabilità per suoli agronomici ph 8,0-8,5 7,3-8,1 sub-alcalino; > 8,2 alcalino Conducibilità elettrica (ds/m) <2 < 2 adatto per tutte le coltivazioni 2-4 rischi per coltivazioni sensibili 4-8 rischi per tutte le coltivazioni >8 non tollerato da nessuna coltivazione C-organico totale (g/kg) Per suoli limo-sabbiosi: < 7 basso; 7-9 normale; 9-12 buono; >12 ottimo N totale (%) 0,08-0,25 0,15-0,4 valore medio C/N valore medio P totale (g/kg) 0,40-0,77 0,2-5 valore medio Attività deidrogenasi (mgintf/gh) 1,5-3,5 1-4 suoli naturali (indice attività metabolica) Tutte queste considerazioni possono motivare l'uso della fitorimediazione, in particolare attraverso l'associazione della specie arbustiva tamerice e della specie erbacea paspalum, come una valida alternativa ai sistemi di decontaminazione tradizionali. I sedimenti recuperati con la tecnologia AGRIPORT possono essere reimpiegati per diversi usi ambientali, per esempio come substrato di crescita per le piante, come geo-materiale per la riforestazione di suoli erosi o nella biorimediazione di siti contaminati degradati.
Inserire qui logo (INCOLLARE SOPRA I C
Inserire qui logo (INCOLLARE SOPRA 1 CHI SIAMO CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi sede di Pisa Responsabili: Grazia Masciandaro e Brunello Ceccanti Ricercatori: Cristina Macci; Serena Doni; Eleonora
DettagliSPERIMENTAZIONE DI UNA TECNICA NATURALE DI DECONTAMINAZIONE DRAGAGGIO PER IL RIUTILIZZO COME TERRENO AGRARIO
SPERIMENTAZIONE DI UNA TECNICA NATURALE DI DECONTAMINAZIONE DI SEDIMENTI MARINI DI DRAGAGGIO PER IL RIUTILIZZO COME TERRENO AGRARIO Renato Iannelli Veronica Bianchi Brunello Ceccanti Grazia Masciandaro
DettagliLIFE12 ENV/IT/ «CLEANSED» «Innovative integrated methodology for the use of decontaminated river sediments in plant nursery and road building»
LIFE12 ENV/IT/000652 «CLEANSED» «Innovative integrated methodology for the use of decontaminated river sediments in plant nursery and road building» Coordinatore: ISE-CNR Dr. Grazia Masciandaro, e-mail:
Dettagli2. CARATTERIZZAZIONE SEDIMENTI PORTUALI
2. CARATTERIZZAZIONE SEDIMENTI PORTUALI Come già evidenziato la caratterizzazione dei sedimenti portuali oggetto di escavo deve essere sempre condotta ai sensi del D.M. 24.01.1996 dal momento che tale
Dettaglia cura di: M. Del Bubba, G. Petruzzelli, F.G.A. Vagliasindi editing: Antonella Santamaria
a cura di: M. Del Bubba, G. Petruzzelli, F.G.A. Vagliasindi editing: Antonella Santamaria L'Associazione "CSISA-Centro Studi Ingegneria Sanitaria Ambientale", costituita nel 2004, è una organizzazione
DettagliCORSO ANALISI CHIMICA MOD Analisi terreni ITIS VIOLA A.S. 2016/2017 SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO
SUOLO LEZIONE 1: INTRODUZIONE E CAMPIONAMENTO 1 DEFINIZIONI SUOLO: Strato superficiale della crosta terrestre formatosi in seguito all alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche,
DettagliFitorimedio Biorimedio
Fitorimedio Biorimedio Rita Baraldi Istituto di Biometeorologia IBIMET CNR Bologna Italy PROCESSI COINVOLTI NEL FITORIMEDIO Accumulo Volatilizzazione Stabilizzazione Degradazione Fitostabilizzazione: Fitoestrazione:
DettagliCRITERI PER UNA RETE DI MONITORAGGIO DEI SUOLI IN ITALIA. Paolo Giandon ARPAV Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti
CRITERI PER UNA RETE DI MONITORAGGIO DEI SUOLI IN ITALIA Paolo Giandon ARPAV Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti Monitoraggio dei suoli: situazione attuale e prospettive future Piacenza, 1 ottobre 2008
DettagliLa canapa nella riqualificazione di suoli contenenti metalli pesanti a Villadossola: vantaggi e prospettive
La canapa nella riqualificazione di suoli contenenti metalli pesanti a Villadossola: vantaggi e prospettive Eliana Tassi e Nicoletta Guerrieri - CNR ISE Maria Cavaletto - Università Piemonte Orientale
DettagliFitotrattamento di sedimenti di dragaggio debolmente contaminati
Fitotrattamento di sedimenti di dragaggio debolmente contaminati r.iannelli@ing.unipi.it; grazia.masciandaro@ise.cnr.it Università di Pisa - DESTEC (Dipartimento di Ingegneria per l Energia, i Sistemi,
DettagliFERTILITA BIOLOGICA DEL BONSAI, UNA IMPORTANTE RISORSA Professor Augusto Marchesini: libero docente di chimica Agraria presso l Università degli
FERTILITA BIOLOGICA DEL BONSAI, UNA IMPORTANTE RISORSA Professor Augusto Marchesini: libero docente di chimica Agraria presso l Università degli Studi di Milano Riassunto La presente comunicazione vuole
DettagliIl Fosforo. Eutrofizzazione
Il Fosforo Il naturale rifornimento di P nei suoli è basso, come anche la sua disponibilità Input dall atmosfera e dalle piogge sono trascurabili Le perdite sono basse sia perché non forma gas sia per
DettagliDal recupero dei rifiuti al riutilizzo nelle attività di bonifica Roma 14 giugno
Dal recupero dei rifiuti al riutilizzo nelle attività di bonifica Roma 14 giugno 2013 www.eni.it Il ruolo di syndial in eni syndial opera quale centro di competenza eni per le attività di risanamento ambientale
DettagliOrganismi fotosintetici e loro ruolo nella depurazione delle acque reflue. Cinzia Forni Dipartimento di Biologia
Organismi fotosintetici e loro ruolo nella depurazione delle acque reflue Cinzia Forni Dipartimento di Biologia forni@uniroma2.it ISPRA 27 settembre 2012 1 LABORATORIO di BOTANICA e FITOTECNOLOGIE Attività
DettagliL impianto di trattamento elettrocinetico SEKRET: sfide, prestazioni e risultati
Workshop SEKRET Tecnologia per la bonifica elettrocinetica dei sedimenti dai metalli pesanti 28 Settembre 2017 Università di Pisa. Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno. Villa Letizia, Via dei
DettagliApplicazione di compost a base di fanghi civili di depurazione a un suolo franco-sabbioso a diverse dosi: effetto sulle proprietà funzionali del suolo
ECOMONDO OROBLU: Soluzioni e prospettive per la valorizzazione o lo smaltimento dei fanghi di depurazione Applicazione di compost a base di fanghi civili di depurazione a un suolo franco-sabbioso a diverse
DettagliFERTILITA CHIMICA. Disponibilità ottimale dei nutrienti. Fattori atmosferici favorevoli. Fattori pedologici. Pratiche agricole
ANALISI DEL SUOLO - Conoscere i valori di alcuni parametri chimico-fisici allo scopo di giudicarne l idoneità ai fini di una normale e redditizia crescita dei vegetali - Individuare il tipo e l intensità
DettagliL albero nell ambiente urbano
Consiglio di Quartiere 4 Assessorato all Ambiente Assessorato alla Partecipazione democratica e ai rapporti con i Quartieri In collaborazione con ARSIA L albero nell ambiente urbano Firenze 31 Maggio 1
DettagliCaratterizzazione delle matrici ambientali
Caratterizzazione delle matrici ambientali Fabiana Vanni fabiana.vanni@iss.it Istituto Superiore di Sanità Caratterizzazione delle matrici ambientali Nell area oggetto di studio del progetto CCM2010 sono
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliUN TRIENNIO DI SPERIMENTAZIONE SU COLTURE ARBOREE CON UTILIZZO DI COMPOST OTTENUTO DA FANGHI DI DEPURAZIONE
Politecnico di Bari Aula Magna Attilio Alto Venerdì, 4 Dicembre 2015 UN TRIENNIO DI SPERIMENTAZIONE SU COLTURE ARBOREE CON UTILIZZO DI COMPOST OTTENUTO DA FANGHI DI DEPURAZIONE Responsabile scientifico
DettagliSoil C is the basis of Soil Fertility and Plant Productivity. Fertilità del suolo
Soil C is the basis of Soil Fertility and Plant Productivity Fertilità del suolo Il ciclo globale del carbonio Flussi di carbonio tra i comparti dell ecosfera. Il comparto dei combustibili fossili (fossil
Dettaglim a c r o Pleustofite Rizofite Elofite
m a c r o f i t e Pleustofite: idrofite senza apparato radicale sia natanti che sommerse, presenti dove la corrente è inferiore (es. Lemna sp., Azolla sp., Spyrodela sp.) Rizofite: idrofite con apparato
DettagliLa fertilità chimica
La fertilità chimica La fertilità chimica di un suolo è la capacità continuata nel tempo di fornire gli elementi della nutrizione minerale delle piante in forma disponibile ed in quantità bilanciate Indicatori
DettagliAgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale
AgrelanWeb uno strumento per definire la concimazione ottimale Paolo Giandon ARPAV - Servizio Osservatorio Suoli e Rifiuti AgrelanWeb: obiettivo La predisposizione di un piano di concimazione a partire
DettagliMantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva e del vino
Accademia Italiana della Vite e del Vino Vicenza - 12 Dicembre 2009 CONSERVAZIONE AMBIENTALE E NATURALITÁ DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE Mantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva
DettagliCanali recettori dello scarico Pierluigi Viaroli Università di Parma - eu.watercenter
Presentazione Rapporto Conclusivo Contratto di Ricerca Università di Parma eu.watercenter - Lesaffre Italia Canali recettori dello scarico Pierluigi Viaroli Università di Parma - eu.watercenter Sala presidenza
DettagliTesi di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
Tesi di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Utilizzo del compostaggio per la bonifica dei siti contaminati da Idrocarburi policiclici
DettagliFELTRO Misure e Contromisure. di Andrea Patussi
FELTRO Misure e Contromisure di Andrea Patussi INTRO LA SITUAZIONE DEL GOLF IN ITALIA < Operazioni Meccaniche (10yrs) > Accumulo di SO Necessari + interventi meccanici rispetto al passato per recuperare
DettagliATTIVITA PER LA CARATTERIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DI UN AREA DESTINATA A RIPASCIMENTO CON LE SABBIE PROVENIENTI DALL AREA PORTUALE CARRARA
ATTIVITA PER LA CARATTERIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DI UN AREA DESTINATA A RIPASCIMENTO CON LE SABBIE PROVENIENTI DALL AREA PORTUALE DI MARINA DI CARRARA Analisi chimiche per la valutazione di bioaccumulo
DettagliRisultati di lungo periodo nell uso di fanghi urbani in agricoltura
Convegno ISWA Italia, FISE-Assoambiente, Federambiente Il trattamento e recupero dei fanghi della depurazione ECOMONDO, Fiera di Rimini, 7 novembre 2008 Risultati di lungo periodo nell uso di fanghi urbani
DettagliRisultati delle campagne sperimentali su riso
Risultati delle campagne sperimentali su riso 2016-2017 Roberto Confalonieri Università degli Studi di Milano Cassandra lab roberto.confalonieri@unimi.it www.cassandralab.com Contenuti Introduzione Obiettivi
DettagliIndicatori biochimici: gli enzimi del suolo
Indicatori biochimici: gli enzimi del suolo Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Burns, 1978 Gli enzimi presentano nel suolo diverse localizzazioni, rimanendo attivi anche al di fuori della cellula
DettagliSiCon 2012 Workshop sui Siti Contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento
DICEA DICATA DICA Università degli Studi di Brescia Sapienza, Università di Roma Università degli Studi di Catania SiCon 212 Workshop sui Siti Contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Taormina
DettagliLE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI
LE METALLOTIONEINE COME BIOMARCATORI DELL INQUINAMENTO DA METALLI Candidato: Giulia Russo Matricola: 245949 Relatrice: Prof.ssa Maria Marino Anno accademico: 2008/2009 Tavola periodica degli elementi METALLI
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale C.d.L. Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Tesi in Impianti di Trattamento delle Acque
DettagliCaratterizzazione e Valorizzazione di un Biosolido derivante da Stabilizzazione Chimica di Fanghi Civili
ECOMONDO WASTE: Il recupero dei rifiuti organici e dei fanghi di depurazione II Sessione- Da fanghi a biosolidi Caratterizzazione e Valorizzazione di un Biosolido derivante da Stabilizzazione Chimica di
DettagliConfronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro
Confronto tra suolo degradato e suolo ricostituito per la produzione di pomodoro Paolo Manfredi1, Chiara Cassinari2, Marco Trevisan2 1m.c.m. Ecosistemi s.r.l., Gariga di Podenzano, Piacenza 2Istituto di
DettagliINNOVATIVE TECHNOLOGIES IN PLANT NUTRITION
INNOVATIVE TECHNOLOGIES IN PLANT NUTRITION L importanza della nutrizione La nutrizione, passaggio obbligato per rispettare il suolo agrario La salute del suolo Per salute del suolo si intende la sua capacità
DettagliL utilizzo del compost in frutticoltura: effetti sulla fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo delle piante
L utilizzo del compost in frutticoltura: effetti sulla fertilità del suolo e sul comportamento vegeto-produttivo delle piante M. Toselli, E. Baldi, G. Marcolini, B. Marangoni Dipartimento di Colture Arboree
DettagliPSR Veneto OTTIMIZZAZIONE AMBIENTALE E SISTEMI INFORMATIVI
PSR Veneto 2014-2020 PAGAMENTI AGROCLIMATICO AMBIENTALI OTTIMIZZAZIONE AMBIENTALE E SISTEMI INFORMATIVI Il tipo d intervento 10.1.2 «Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue del
DettagliMonitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati
Studi su ambiente e salute nei siti inquinati: prospettive di sviluppo metodologico e applicativo Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Ivano Iavarone Istituto Superiore di
Dettagli(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti
(Approccio preliminare al) Monitoraggio dei suoli in Veneto: rischio di erosione, contenuto di carbonio organico e di metalli pesanti Adriano Garlato ARPAV Servizio Osservatorio Suolo e Rifiuti Verso una
DettagliGEOLOGIA TECNICA sas di Vorlicek P.A. & C
Provincia di Comune di Committente TREVISO FARRA DI SOLIGO E PIEVE DI SOLIGO ATS s.r.l. Provincia di Comune di Committente TREVISO FARRA DI SOLIGO E PIEVE DI SOLIGO ATS s.r.l. INTRODUZIONE... 3 CARATTERIZZAZIONE
DettagliEffetti dell applicazione di ammendanti compostati sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno
Effetti dell applicazione di ammendanti compostati sulle caratteristiche fisico-chimiche del terreno Convegno: IM PIEGO IN AGRICOLTURA DI AM M ENDANTI COM POSTATI R isultati di sei anni di sperimentazioni
DettagliMessa a punto del piano di caratterizzazione dei sedimenti nei piccoli porti e risultati nell area di studio
Messa a punto del piano di caratterizzazione dei sedimenti nei piccoli porti e risultati nell area di studio Dott.ssa Elena Romano, Ing. Sara Dastoli Roma, 27 giugno 2013 CARATTERISTICHE DEI PICCOLI PORTI
DettagliAgenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente
Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente Dott.ssa Rosaria Petruzzelli Foggia 21 Febbraio 2013 ACQUA Parametri Fisico-chimici T, S, O2, Pot Redox, ph, Chl a, Trasparenza Nutrienti
DettagliRuolo dell azoto. L azoto è: Costituente di numerosi composti biologici (proteine, amminoacidi, nucleotidi, coenzimi )
Ruolo dell azoto L'azoto è l'elemento più abbondante nella nostra atmosfera ed è presente per natura in varie forme, nell'aria, nel suolo, nell'acqua e in tutti gli esseri viventi. L azoto è: Costituente
DettagliIl progetto LIFE+ SEKRET. Panoramica generale e risultati conseguiti
Il progetto LIFE+ SEKRET LIFE12 ENV/IT/442 Sediment electrokinetic remediation technology for heavy metal pollution removal WORKSHOP FINALE 28 settembre 2017 Università di Pisa, Polo universitario «Sistemi
DettagliCaso studio di xeriscaping a Bari
Caso studio di xeriscaping a Bari Uso del compost nell impianto di siepi per il verde urbano Barbara De Lucia e Giuseppe Cristiano giuseppe.cristiano@uniba.it DISAAT UNIBA 1 I suoli urbani sono generalmente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLU STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLU STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea Magistrale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE E
DettagliAllegato 3 Analisi di fattibilità degli interventi di messa in sicurezza e bonifica, noti i profili degli inquinanti rilevati e delle relative misure
Allegato 3 Analisi di fattibilità degli interventi di messa in sicurezza e bonifica, noti i profili degli inquinanti rilevati e delle relative misure di contenimento 1 Analisi di fattibilità degli interventi
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE
DettagliIndicatori biochimici: gli enzimi del suolo
Indicatori biochimici: gli enzimi del suolo Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Burns, 1978 Gli enzimi presentano nel suolo diverse localizzazioni, rimanendo attivi anche al di fuori della cellula
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA Applicazione della procedura
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e della Scienze di base Tesi di laurea in Ingegneria per l ambiente e il territorio Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei materiali e della
DettagliSoils are enzymatically active (Ladd, 1985)
Indicatori biochimici: gli enzimi del suolo Soils are enzymatically active (Ladd, 1985) Burns, 1978 Gli enzimi presentano nel suolo diverse localizzazioni, rimanendo attivi anche al di fuori della cellula
DettagliLavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015
Lavori di metà marzo Muggia, 16 marzo 2015 Partiamo a metà strada. 4 grandi temi: 1) Preparazione del terreno 2) La concimazione 3) Realizzazione impianti vigneto e frutteto 4) Potatura delle piante da
DettagliPRIMI RISULTATI DEL PROGETTO CANOPAES
Canapa: opportunità ambientali ed economiche in Sardegna USO DELLA SPECIE CANNABIS SATIVA PER IL FITORISANAMENTO DI SUOLI AGRICOLI CONTAMINATI DA METALLI PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO CANOPAES Sommario
DettagliWP1. Gestione degli apporti fertilizzanti al suolo
WP1. Gestione degli apporti fertilizzanti al suolo WP1. Gestione degli apporti fertilizzanti al suolo Il suolo come sistema aperto CO 2 νh CO 2 Labile molecules C sequestration in soil by chemical and
DettagliIMPIANTO DI CA ZECCONE (Località Cà Zeccone Comune di Pavullo)
IMPIANTO DI CA ZECCONE (Località Cà Zeccone Comune di Pavullo) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi Impianto non soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore: Comune di Pavullo. La
Dettagli02. Cicli degli elementi
02. Cicli degli elementi Laura Favero, Daniel Franco, Erika Mattiuzzo, Francesca Zennaro Azoto Si trova in: drenaggio di zone agricole, runoff urbano, reflui urbani. Problemi: Potenzialmente tossico, agente
DettagliInnovare per competere e trovare nuovi mercati nel settore del Vivaismo
Innovare per competere e trovare nuovi mercati nel settore del Vivaismo Grazia Masciandaro, Cristina Macci CNR-PisaIstituto per lo Studio degli Ecosistemi Bianca Elena Maserti CNR-PisaIstituto di Biofisica
DettagliServizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato
Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni
DettagliFerland by ECO-Iron. Nuova tecnologia produttiva. No cloruri e sostanze fitotossiche. Garanzia di qualità e di efficacia agronomica
ECO - Iron ECO - Ferland by ECO-Iron Nuova tecnologia produttiva No cloruri e sostanze fitotossiche Garanzia di qualità e di efficacia agronomica Zero emissioni in atmosfera Impianto innovativo per un
DettagliCaffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge
Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato
DettagliRi Costruire a (quasi) km 0 Viggiano. 22 novembre 2013
Ri Costruire a (quasi) km 0 Viggiano. 22 novembre 2013 Bonificare con gli ecosistemi naturali: riuso e riqualificazione di aree degradate e siti contaminati dott. Mattia Biasioli. Project Manager. Planeta
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS
DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS PROGETTO PILOTA DI LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE NELLE CINQUE REGIONI ITALIANE MAGGIORMENTE A RISCHIO LA REGIONE SARDEGNA Rivegetazione e bonifica di siti contaminati da
DettagliLo studente scriva la differenza tra concimi, ammendanti e correttivi.
Lo studente scriva sull epoca, modalità, tipo e quantità di concime azotato/fosfatico/potassico che può essere somministrato ad una coltura in relazione : alla specie, al sistema colturale (precessione),
DettagliNaples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»
Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione
DettagliPossono essere eseguite prove di laboratorio e pilota di soil remediation e per ogni altra attività di bonifica e messa in sicurezza.
CE.R.I.S. svolge attività di analisi dei terreni ai fini agronomici utilizzando metodi ufficiali SISS (Società Italiana Scienza del Suolo), ma anche a fini ambientali con metodi ISPRA. In particolare possono
DettagliValutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali
DettagliCITTA DI CASALE MONFERRATO
CITTA DI CASALE MONFERRATO Settore Tutela Ambiente P.T.T.A 1994-96 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI CASALE MONFERRATO INTERVENTO DI BONIFICA/MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DI
DettagliPiano di Comunicazione per il dopo-life DELIVERABLE AZIONE D.13. Gennaio 2013 Marzo 2015
Piano di Comunicazione per il dopo-life DELIVERABLE AZIONE D.13 Gennaio 2013 Marzo 2015 1 TABLE OF CONTENTS 1. RISULTATI DEL PROGETTO BIOREM... 3 2. STRATEGIA PER IL DOPO PROGETTO LIFE... 5 2 1. Risultati
DettagliLa nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione
La nutrizione minerale Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione Assorbimento degli elementi minerali: riguarda il loro prelievo dal suolo da parte delle
DettagliBiodiversita microbica e fertilità biologica dei suoli agrari
Biodiversita microbica e fertilità biologica dei suoli agrari Laura Bardi C.R.A. Centro di Ricerca per lo studio delle relazioni pianta/suolo Gruppo di Ricerca di Torino 1 BIODIVERSITA : QUALE PERCEZIONE?
DettagliUtilizzo di fonti esterne di carbonio in processi di denitrificazione biologica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Utilizzo di fonti esterne di
DettagliCO-ordinated Approach for Sediment Treatment and BEneficial reuse in Small harbours networks
Il progetto Life+ COAST-BEST CO-ordinated Approach for Sediment Treatment and BEneficial reuse in Small harbours networks S. Dastoli, E. Romano G. De Gioannis, M. Morelli, A. Muntoni, R. Peretti, A. Polettini,
DettagliAllegato V - Modello per la Presentazione dei Programmi di Tirocini/Stage 1
Allegato V - Modello per la Presentazione dei Programmi di Tirocini/Stage 1 Consorzio 21 Edificio 2- Polaris Programma Master and Back Loc. Piscina Manna 09010 Pula 1. Soggetto Proponente (Operante in
DettagliStudio di fitorisanamento assistito da microrganismi nel campo sperimentale del sito minerario di Ingurtosu (Sardegna)
Studio di fitorisanamento assistito da microrganismi nel campo sperimentale del sito minerario di Ingurtosu (Sardegna) Valentina Pinto - ENEA Tecnologie e prodotti BIO-based per strategie sostenibili Workshop
DettagliEffetti del biochar sull uso di acque saline per la coltivazione di piante ornamentali in vaso
Effetti del biochar sull uso di acque saline per la coltivazione di piante ornamentali in vaso L. Bacci 1, S. Baronti 1, L. Albanese 1, S. Di Lonardo 1, F.P. Vaccari 1, F. Miglietta 1,2 1. CNR-IBIMET Istituto
DettagliImpianto trattamento e smaltimento rifiuti del Fossetto
Comune di Monsummano Terme Impianto trattamento e smaltimento rifiuti del Fossetto Monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee: analisi dei dati Dottor Massimo Guidi-IGG-CNR La struttura di una
DettagliWew32q4e2. Monitoraggio Diga del Pertusillo
Wew32q4e2 Monitoraggio Diga del Pertusillo Campionamento relativo al mese GENNAIO 2011 L attività dell A.R.P.A.B. di monitoraggio della qualità delle acque dell invaso del Pertusillo, prosegue con i campionamenti
DettagliIL RECUPERO AMBIENTALE DI SITI INQUINATI mediante SPECIE ERBACEE A RADICAZIONE PROFONDA. Tiziana VERRASCINA, Dottore Forestale PratiArmatisrl
IL RECUPERO AMBIENTALE DI SITI INQUINATI mediante SPECIE ERBACEE A RADICAZIONE PROFONDA Tiziana VERRASCINA, Dottore Forestale PratiArmatisrl IL PROBLEMA EROSIVO e L INTERAZIONE PENDIO-ATMOSFERA L erosione
DettagliAllegato 3 Schema - Valutazione dell'attitudine allo spandimento ed all utilizzazione agronomica dei liquami zootecnici.
Allegato 3 Schema - Valutazione dell'attitudine allo spandimento ed all utilizzazione agronomica dei liquami zootecnici. La valutazione dell attitudine di un sito allo spandimento ed all utilizzazione
Dettagliturbo root WG rigenera la fertilità del suolo
turbo root WG rigenera la fertilità del suolo ACIDI UMICI Miglioramento integrale della fertilità del suolo MIGLIORAMENTI BIOLOGICI: SVILUPPO RADICALE Grazie ai miglioramenti fisici-chimici, si ha un conseguente
DettagliServizio CheckVeloce Qualitycheck. Richiesta di Preventivo Personalizzato
Servizio CheckVeloce Qualitycheck Richiesta di Preventivo Personalizzato. Sei libero di personalizzare il tuo Servizio CheckVeloce, scegliendo: i misurandi da valutare le matrici di tuo interesse. Istruzioni
DettagliSCHEDA TECNICA DEL PRODOTTO
ASECO S.P.A. GRUPPO ACQUEDOTTO PUGLIESE Contrada Lama di Pozzo, Marina di Ginosa (TA) Stabilimento per la produzione di compost di qualità SCHEDA TECNICA DEL PRODOTTO Ammendante Compostato Misto - ACM
DettagliIl metodo consente di variare la composizione dei sali minerali delle soluzioni nutritive preparate per l allevamento idroponico delle piante
LA CONCIMAZIONE MINERALE DEL BONSAI I MICRONUTRIENTI ESSENZIALI Prof. Augusto Marchesini: libero docente di chimica agraria presso l Università degli Studi di Milano RIASSUNTO La nutrizione minerale del
DettagliInterventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO
Area Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale Interventi di bonifica Area SPINA 3 Comune di TORINO Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche - Ufficio Discariche di rifiuti e bonifiche- Dott. Gian
DettagliVALUTAZIONE dei METODI di CORREZIONE di ph E SALINITÀ nella PRODUZIONE di SUOLI RICOSTITUITI. Veronica Ferrari Marco Trevisan Paolo Manfredi
VALUTAZIONE dei METODI di CORREZIONE di ph E SALINITÀ nella PRODUZIONE di SUOLI RICOSTITUITI Veronica Ferrari Marco Trevisan Paolo Manfredi Servizi: L Azienda m.c.m. Analisi ambientali: terreni, acqua,
DettagliPRESENTAZIONE SOCIETÀ M.C.M ECOSISTEMI
PRESENTAZIONE SOCIETÀ M.C.M ECOSISTEMI La società Ecosistemi è stata fondata nel 1997 successivamente alle esperienze sviluppate in un laboratorio chimico di analisi e dalla maturata esperienza nel settore
DettagliDecreto legislativo 117/2008 Rifiuti prodotti nelle industrie estrattive
Decreto legislativo 117/2008 Rifiuti prodotti nelle industrie estrattive Attuazione della direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie e che modifica la direttiva 2004/35/CE
DettagliMONITORAGGIO R.N.O. MARINELLO
MONITORAGGIO R.N.O. MARINELLO Febbraio Dicembre 2016 La riserva naturale orientata Laghetti di Marinello, istituita nel 1998 e affidata in gestione alla Provincia Regionale di Messina (ora Città Metropolitana
DettagliBonifica acque sotterranee mediante degradazione biologica aerobica e anaerobica
Bonifica acque sotterranee mediante degradazione biologica aerobica e anaerobica 1 Premessa Molti contaminanti presenti nel suolo e nelle acque sotterranee (in particolare composti alifatici clorurati,
DettagliUtilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole e fontanelle cittadine.
Acqua in brocca Ciao! Io sono LABBY e vi farò da guida per l analisi dell acqua del vostro rubinetto! Utilizzeremo un kit analitico per valutare la qualità dell acqua potabile delle nostre case, scuole
DettagliI RISULTATI WQI 1) BOD
WQI I RISULTATI I parametri raccolti permettono di calcolare il Il WQI; questo è un indice combinato in un singolo numero che rappresenta il livello di qualità dell acqua, eliminando le valutazioni soggettive
DettagliRi Costruire a (quasi) km 0 Viggiano. 22 novembre 2013
Ri Costruire a (quasi) km 0 Viggiano. 22 novembre 2013 Trasformare con gli ecosistemi naturali: coperture verdi, fitodepurazione, ingegneria naturalistica Dottore Forestale - Cristian Guidi - libero professionista
DettagliLa fase gassosa del terreno
La fase gassosa del terreno (o aria tellurica) permea il sistema dei pori del suolo non occupati dall'acqua. Pur essendo costituita da gas presenti anche nell'aria atmosferica, differisce da questa per
Dettagli