Nuovi assetti di welfare: logiche, attori, processi di ibridazione Bologna 25 maggio 2018

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1 Nuovi assetti di welfare: logiche, attori, processi di ibridazione Bologna 25 maggio 2018 TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI DI WELFARE REGIONALI IN ITALIA MARCO CARRADORE UNIVERSITÀ DI VERONA

2 TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI DI WELFARE REGIONALI IN ITALIA Outline I modelli di welfare regionali Obie3vo ricerca Metodo e da7 Risulta7 Conclusioni

3 I diversi studi sul welfare regionale Caltabiano (2004) Maretti (2008) Chiatti, Barbabella, Lamura, Gori (2010); Barbabella, Chiatti, Di Rosa, Gori (2013) Madama (2010) Pavolini (2011), Pavolini (2015) Bertin (2012); Bertin, Carradore (2016)

4 Caltabiano (2004) 1. Spesa sociale pro capite dei comuni 2. Spesa sociale pro-capite delle regioni 3. Posti letto strutture residenziali per anziani/1000 ultrasettantenni 4. % posti nei nido/pop. 0-2 anni 5. N istituzioni non profit operanti nel settore socio-assistenziale ogni abitanti

5 Maretti (2008) 1. Spesa media pro-capite dei comuni 2. Anni trascorsi da inizio della programmazione 3. Numero piani realizzati 4. Anni trascorsi dall implementazione del sistema informativo/istituzione osservatorio sociale regionale 5. Anni da adozione di leggi regionali in materia 6. Analisi composizione sociale economica e demografica 7. Capacità del policy making di determinare il sistema valoriale che sottende la pianificazione/programmazione 8. Istituzione metodologie partecipative 9. Sviluppo pratiche di valutazione 10. Analisi del bisogno 11. Innovazione amministrativa e nella pianificazione 12. Realizzazione piena sussidiarietà verticale 13. Aderenza indicazioni L.n. 238/ Istituzione livelli essenziali 15. Importanza/sviluppo integrazione sociosanitaria

6 Chia3, Barbabella, Lamura, Gori (2010) 1. % anziani in Adi 2. % anziani in Sad 3. % anziani ospiti in strutture residenziali 4. % anziani beneficiari di indennità di accompagnamento per invalidità civile

7 1. Spesa sociale pro-capite Madama (2010) 2. Spesa sociale pro-capite per l area famiglia / totale della spesa sociale 3. Spesa sociale pro-capite per l area anziani / totale della spesa sociale 4. Livello di copertura dei servizi per prima infanzia (asili nido e servizi innovativi, per 1000 bambini) 5. Livelli di copertura dei servizi per gli anziani (assistenza domiciliare e servizi residenziali, per 1000 anziani) 6. Quota di spesa per trasferimenti monetari (% sul totale) 7. Quota di spesa in titoli sociali (% sul totale) 8. Quota di spesa gestita da comuni singoli 9. Ruolo della regione in termini di programmazione e innovazione

8 1. Tasso di copertura dei servizi pubblici per l infanzia 2. Servizi di cura e residenziali per anziani 3. Deficit regionale 4. Emigrazione ospedaliera 5. Soddisfazione utenti dei servizi sanitari 6. Performance degli studenti in lettura 7. Performance degli studenti in matematica 8. Tasso attrazione Università Pavolini (2015)

9 Bertin, Carradore (2016) 1. N cooperative con fatturato > 500,000 euro/totale delle cooperative 2. Famiglie con almeno un aiuto gratuito nell accudire i bambini, da non coabitanti 3. Spesa media mensile familiare per sanità 4. % posti letto per anziani in servizi residenziali pubblici 5. % posti letto per anziani in servizi residenziali non profit 6. N cooperative/popolazione residente 7. Nidi pubblici/totale dei nidi 8. Famiglie che hanno ricevuto almeno un aiuto gratuito, nei lavori domestici, da non coabitanti 9. Associazioni di volontariato/popolazione residente 10. Dipendenti/collaboratori di cooperative su residenti 11. Posti letto in ospedali civili privati/totale dei posti letto 12. Anziani in presidi residenziali/popolazione (> 65) 13. Anziani in presidi residenziali pubblici/popolazione (> 65) 14. Spesa sociale pro-capite dei comuni 15. Donne (> 65 anni) sottoposte a mammografie 16. Pensioni di vecchiaia/totale delle pensioni 17. % di comuni con servizi per l infanzia 18. Giorni di assistenza residenziale e semiresidenziale per residenti (> 65) 19. Pensioni di invalidità/totale delle pensioni 20. Adi 21. Ricettività e accoglienza ai nidi d infanzia, pubblici e privata

10 Obiettivo della ricerca Classificazioni riferite a un determinato momento Metodo cluster analysis Proporre un confronto temporale Considerare la complessità multidimensionale Analizzare politiche e attori

11 Metodo Analisi delle corrispondenze multiple Tecnica che associa variabili ai casi Adatta per variabili categoriali Tecnica finalizzata alla rappresentazione sintetica di un numero elevato di variabili e/o casi in un numero ridotto di fattori I fattori possono essere rappresentati in uno spazio assieme ai casi La vicinanza delle modalità nel grafico indica che i profili sono simili

12 Anni 2004 e 2014 Dati Indicatori 1. Adi 2. Posti letto in ospedali non profit 3. Servizi per la prima infanzia 4. Emigrazione ospedaliera 5. Spesa sanitaria famiglie su Pil 6. % spesa sanitaria pubblica corrente in convenzione per case di cura private 7. % scuole infanzia private sul totale delle scuole 8. Spesa interventi in campo sociale (assist. e benef.) regionale sul totale della spesa 9. % spesa sanitaria locale sul totale della spesa sanitaria

13 1 Fattore 2004

14 2 Fattore 2004

15 Spazio dei fattori 2004

16 1 Fattore 2014

17 2 Fattore 2014

18 Spazio dei fattori 2014

19 Conclusioni Diversi fattori tra 2004 e 2014 Conferma delle diversità dei modelli di welfare regionali Diversità che variano nel tempo Indicatori validi

20 Grazie per l attenzione

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