I dati valutativi (e il monitoraggio del sistema di classificazione dei Livelli Isogravità del bisogno)

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1 GIORNATA SEMINARIALE L avvio a regime del Progetto per l assistenza continua alla persona non autosufficiente Firenze, 4 Maggio 2010 I dati valutativi (e il monitoraggio del sistema di classificazione dei Livelli Isogravità del bisogno) paolo.francesconi@ars.toscana.it francesco.profili@ars.toscana.it

2 I dati UVM: l applicativo ARS A regime dal 1 Gennaio Zone socio-sanitarie lo hanno utilizzato schede inserite al 31 Dicembre 2009, delle quali primi contatti prime valutazioni in UVM

3 La prima lettura del bisogno (dei primi contatti) Il 77% presenta un bisogno complesso (8.473 casi). Il familiare è il principale segnalatore (59%), seguito dal presidio ospedaliero (13%) e dal medico di base (11%). La richiesta più frequente è per l attivazione di un ADI (33%), o per l inserimento in RSA (19%). Caso semplice Sanitario Sociale Totale N % N % N % , , ,0 Caso complesso Ordinario Urgente Totale N % N % N % , , ,0

4 La valutazione UVM (5.821 casi) Valutazione sociale Rete Assistenziale Economico Di Base Condizione Abitativa Mediamente la condizione ambientale è sufficientemente adeguata. La componente che più preoccupa è quella economica.

5 La valutazione UVM (5.821 casi) Valutazione sociale Copertura assistenziale (rete privata): alla persona: 43% dei casi resta totalmente scoperto dell ambiente di vita: 46% dei casi resta totalmente scoperto delle relazioni/socializzazioni: 53% dei casi resta totalmente scoperto Il 72% delle schede sociali presenta una valutazione di adeguatezza anche il Parziale per un eventuale progetto di assistenziale domiciliare.

6 La valutazione UVM (5.821 casi) Valutazione Sanitaria - La scheda clinica Principale patologia causa di non autosufficienza nell anziano: Uomini Donne Demenza 27,1 Demenza 32,3 Ictus 13,5 Ictus 9,6 Tumori 8,5 Malattie osteomuscolari 8,8 Parkinson 7,3 Frattura femore 7,7 Il 15% non presenta alcuna patologia causa di non autosufficienza. Il 43% è affetto da almeno due patologie.

7 La valutazione UVM (5.821 casi) Valutazione Sanitaria - Ass. tecnica inferm. Il 50% delle valutazioni necessita di un piano assistenziale. Gli interventi principali riguardano l igiene personale, la mobilità ed il supporto al processo diagnosticoterapeutico. Il 68% degli interventi è caratterizzato da una bassa complessità. Un intervento su quattro è di tipo ciclico programmato: un piano di intervento ciclico su cinque è programmato in un solo giorno settimanale, mentre il 64% necessita di almeno tre giorni. Il 35% dei piani copre tutti i giorni settimanali. nella maggioranza degli interventi programmati interviene un solo operatore (85%).

8 La dipendenza nelle ADL Uomini Donne Totale % % % Autosufficiente nelle BADL NON autosufficiente nelle BADL 0-3 IADL perse 1,3 3,0 2,5 4+ IADL perse 8,9 7,1 7,7 Lieve 16,2 17,3 17,0 Moderato 25,7 25,8 25,8 Grave 47,8 46,7 47,1 Totale 100,0 100,0 100,0

9 Deficit cognitivi e disturbi del comportamento/umore (tra i non autosufficienti) Deficit cognitivo Disturbi comportamento/umore Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale % % % % % % Assente o lieve 38,6 37,4 37,8 Assenti o lievi 66,5 71,7 70,0 Moderato 25,1 26,4 26,0 Moderati 18,0 16,6 17,1 Grave 36,3 36,2 36,3 Gravi 15,6 11,7 12,9 Totale 100,0 100,0 100,0 Totale 100,0 100,0 100,0

10 Livello di isogravità del bisogno 41,7 10,2 6,1 14,1 16,9 11, Livello di isogravità

11 Livello di isogravità del bisogno I valutati in UVM presentano un maggior bisogno rispetto alla popolazione non autosufficiente toscana stimata dal Bi.S.S. nel Questa diversità potrebbe essere dovuta al: mancato ricorso ai servizi di una parte di non autosufficienti di livello 1. Scelta maturata grazie alla disponibilità di una rete familiare in grado di assistere ancora in maniera adeguata l anziano. mancanza di un adeguata informazione dell anziano, e/o delle famiglie, su servizi/interventi rivolti alla persona non autosufficiente. BiSS UVM 46,4 36,2 23,2 18,9 18,9 15,7 11,2 12,3 10,5 6, Livello di isogravità

12 Il percorso assistenziale Percorsi definiti: nel 22% dei casi il percorso definito è di tipo residenziale, (modulo base). Aumenta con il livello di isogravità del bisogno. La valutazione di adeguatezza al progetto di assistenza domiciliare incide sul percorso individuato Adeguatezza prog. ass. domiciliare Percorso individuato Resid. Domic. Totale Non adeguato 74,0 26,0 100,0 Parzialmente adeguato 32,7 67,3 100,0 Adeguato 9,1 90,9 100,0 Totale 100,0 100,0 100,0

13 Il percorso assistenziale Percorsi definiti: l intervento più frequente è quello domiciliare diretto (40%), seguito dal domiciliare indiretto (27%), in particolar modo per la cura dell assistente familiare (17%). La valutazione della copertura del bisogno della persona incide sulla tipologia di assistenza domiciliare predisposta. Copertura bisogno persona (rete privata) Tot. scoperto Parz./tot. coperto Semires. o res. di sollievo Assistenza domiciliare DIR. IND. Tot. 18,1 62,5 19,4 100,0 12,5 40,5 46,9 100,0 Tot. 33,2 39,8 27,0 100,0

14 Il percorso assistenziale Assistenza nei percorsi domiciliari: il 42% riceve un supporto dal MMG. Il servizio privato, tramite badante, raggiunge il 5%. Il 26% riceve aiuto da parte di familiari. il 12% è totalmente privo di ogni tipologia di assistenza. La durata media dei percorsi definiti è di circa 6 mesi. L indennità di accompagnamento è percepita dal 62% degli anziani valutati (il 70% tra i non autosufficienti gravi).

15 I CARDINI del SISTEMA I livelli di autonomia della UVM La UVM ha la piena autonomia, in una logica di assoluta eccezionalità, di: modificare il livello di isogravità e il relativo pacchetto di isorisorse in quei casi del tutto eccezionali in cui, in sede di valutazione, si dovesse riscontrare una discrepanza tra le reali condizioni di salute dell assistito ed il livello di isogravità attribuito dall applicazione delle procedure valutative; costituzione di due Tavoli tecnici regionali per il monitoraggio dell'efficacia e della validità degli indirizzi forniti dal Progetto per l'assistenza Continua alla Persona Non Autosufficiente anziana e dalle relative Procedure di Valutazione Multidimensionale della condizione di bisogno.

16 Il sistema di classificazione in Livelli di Isogravità del Bisogno Assistenziale promemoria Un sistema finalizzato, nella persona non autosufficiente per la quale si ritenga adeguato il percorso domiciliare, alla valutazione del bisogno di aiuto alla persona e quindi a definire l importo di Isorisorse messo a disposizione dal fondo e previsto nel PAP finalizzato alla copertura delle risposte di lungoassistenza indicate nell articolo 7 della L.R. 66/2008 [interventi domiciliari diretti e indiretti, CD, ricoveri di sollievo in RSA] ed aggiuntivo alle prestazioni sanitarie contenute nei LEA e a quelle sociali fornite dai Comuni in base alle proprie norme regolamentari.

17 Il monitoraggio del sistema di classificazione in Livelli di Isogravità del Bisogno Assistenziale Obiettivo: raccogliere le informazioni eventualmente necessarie ad aumentare la validità dell algoritmo di attribuzione del Livello di Isogravità attraverso: Diversa pesatura domini valutativi già considerati Integrazione con caratteristiche sanitarie e sociali predittive di alto bisogno di aiuto alla persona La capacità assistenziale della famiglia: elemento guida nella definizione qualitativa del pacchetto di aiuto alla persona se presente, non diminuisce il bisogno di aiuto alla persona ma costituisce una risposta da valorizzare da non considerare nella definizione del livello di isogravità del bisogno di aiuto alla persona

18 Il monitoraggio del sistema di classificazione in Livelli di Isogravità del Bisogno Assistenziale Informazioni necessarie: Dati raccolti tramite i flussi sanitari AD e RSA e in più - nei casi in cui la UVM modifica il livello di isogravità Livello di Isogravità assegnato dall UVM e motivi: Diverso peso assegnato ad un dominio già considerato Condizione sociale predittiva di elevato bisogno di aiuto alla persona Condizione sanitari predittiva di elevato bisogno di aiuto alla persona (e.g. bisogno di prevenzione/ trattamento decubiti)

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