Capitolo VIII. La spesa e le politiche per l Assistenza in Italia

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1 Capitolo VIII. La spesa e le politiche per l Assistenza in Italia

2 La spesa per Assistenza sociale nel 2014 Conti Sespros Spesa per Assistenza (milioni di euro) in % del Pil 2.6 in % delle prestazioni per la spesa di protezione sociale AP 9.4 pensione e assegno sociale 4462 pensioni di guerra 666 prestazioni agli invalidi civili prestazioni ai non vedenti 1142 prestazioni ai non udenti 187 altri assegni e sussidi prestazioni sociali in natura 8871

3 Nella prossima diapositiva si presenta una ricostruzione più dettagliata delle risorse finanziarie dedicate all assistenza sociale nel 2012 nella logica della classificazione della Commissione Onofri inclusive delle detrazioni fiscali per familiari a carico dell Irpef e della spesa sanitaria per l assistenza Fonte:Ricerca IRS/Capp, Prospettive sociali e sanitarie, settembre 2013

4 Le risorse finanziarie per l assistenza Una ricostruzione milioni per il 2012 %Pil Totale risorse finanziarie per l'assistenza M/S ,3 Sostegno delle responsabilità familiari ,3 - Assegni familiari M ,4 - Detrazioni fiscali per familiari a carico M ,7 - Assegno di maternità (means-tested) M 238 0,0 - Trasf. monetari dei Comuni alle famiglie M 550 0,0 - Servizi dei Comuni alle famiglie S ,2 Contrasto alla povertà ,2 - Assegno per famiglie con tre figli (erogato dai Comuni) M 314 0,0 - Social Card M 207 0,0 - Pensioni sociali M ,3 - Integrazioni pensioni al minimo (stima) M ,8 - Trasf. monetari dei Comuni contro la povertà M 653 0,0 - Servizi dei Comuni contro la povertà S 542 0,0 Non autosufficienza e handicap ,6 - Indennità di accompagnamento M ,8 - Pensioni ai ciechi e sordomuti M ,1 - Spesa sanitaria per la n.a. - servizi S ,3 - Trasf. monetari dei comuni per la n.a. M 685 0,0 - Servizi dei comuni per la n.a. S ,1 Altre spese per ass.soc. (pens.guerra e al.) ,2

5 Caratteri dei programmi di assistenza in Italia Prevalenza di programmi nazionali Prevalenza dei trasferimenti monetari e carenza di offerta di servizi prevalentemente riservati alla popolazione anziana Criteri di means testing poco efficaci

6 Criteri di selettività poco efficaci Circa un terzo della spesa per assistenza è erogata a nuclei familiari che hanno un Isee superiore alla mediana

7 Proposte di riforma avanzate in passato (Commissione Onofri del 1997) Maggiori risorse al settore dell assistenza Razionalizzazione dei programmi esistenti: maggiore universalità quanto ai beneficiari Riforma dei criteri di means testing Più servizi e meno trasferimenti monetari Maggiore decentramento dell offerta a livello locale Introduzione di un programma per la non autosufficienza

8 Programmi di sostegno delle responsabilità familiari Gli strumenti attuali sono principalmente Assegni al nucleo familiare Detrazioni per familiari a carico nell Irpef Interventi per servizi a livello locale (nidi, scuola materna, ecc.)

9 Aspetti problematici Detrazioni Irpef per carichi di famiglia La struttura delle detrazioni per figli a carico opera in modo incoerente rispetto a criteri di equità orizzontale valutati su base familiare (soglia di esclusione definiti in termini di reddito individuale) L aumento delle detrazioni accentua il problema dell incapienza, che affligge i contribuenti più poveri Potenziato il carattere di universalismo, ma con effetti solo in parte soddisfacenti sotto il profilo dell equità (verticale e orizzontale)

10 Possibili riforme Unificazione degli istituti in un unico assegno universale, means tested sulla base dell' Isee

11 Programmi di contrasto della povertà Aspetti critici Manca una rete universale di protezione del tipo Reddito minimo di inserimento presente in quasi tutti i paesi europei Programmi prevalentemente rivolti alla popolazione anziana (pensioni sociali, pensioni integrate al minimo) Criteri di selettività poco efficaci e mancata generalizzazione dello strumento dell Isee

12 Programmi per la Non autosufficienza Aspetti critici Indennità di accompagnamento per persone totalmente non autosufficienti: unico programma universale, ma insufficiente e scarsamente efficace Pensioni di invalidità con connotati assistenziali e scarsa efficacia distributiva Scarsa integrazione con le prestazioni socio sanitarie erogate dal sistema sanitario nazionale Scarsa e territorialmente diseguale presenza di offerta di servizi (assistenza domiciliare, strutture protette, ecc.) a livello locale

13 Possibili riforme Definizione dei livelli essenziali per questo tipo di prestazioni Integrazione delle risorse sanitarie gestite dal SSN e quelle gestite dai programmi di assistenza nazionali e locali. Disegno di un programma per la non autosufficienza del tipo Pflegeversicherung tedesca con prestazioni differenziate a seconda del grado di non autosufficienza, Articolata in trasferimenti monetari e offerta di servizi

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