COMPARTO PESCA dal D.Lvo 271/99 al D.Lvo 81/08: l esperienza marchigiana
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1 COMPARTO PESCA dal D.Lvo 271/99 al D.Lvo 81/08: l esperienza marchigiana Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di lavoro ASUR Zona Territoriale 7 Ancona a cura di dott.ssa Maurizia Giambartolomei TERMOLI 25 marzo 2011
2 Navi mercantili da pesca nazionali Prescrizioni minime di sicurezza e salute per il lavoro a bordo delle navi da pesca Confronto con D.Lgs 626/94 e oggi con il DL 81/08 Collegamento fra mondo lavorativo di terra e di mare Tessere rapporti stabili con Autorità Marittima e Sanità Marittima
3 Luogo di lavoro in movimento
4 Ambiente di lavoro e di vita Sala motori Mensa-Cucina Cabine Coperta di poppa Posto di manovra verricelli Cabina di pilotaggio
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6 Principali peculiarità del comparto pesca Contratto alla parte L equipaggio viene retribuito in base alla produzione ottenuta Le spese di esercizio sono a carico sia dell armatore che dell equipaggio Il ricavo al netto viene ripartito tra armatore ed equipaggio (50%) Gerarchia di bordo e sovrapposizione dei ruoli Rapporto con normativa marittima D.Lgs.271/99 D.Lgs.298/99 D.Lgs.81/08 CONVENZIONE di TORREMOLINOS CODICE DELLA NAVIGAZIONE (R.D. 327/1942) con Regolamento Ratifica della Convenzione di Londra relativa alla salvaguardia della vita umana in mare CONVENZIONI ILO sul Lavoro Marittimo Legge 1045/39 inerente le condizioni d igiene ed abitabilità degli equipaggi.. Orario di lavoro e organizzazione del lavoro Fattori di fatica
7 ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA ARMATORE COMANDANTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE EPROTEZIONE RAPPRESENTANTE ALLA SICUREZZA DEI LAVORATORI MEDICO COMPETENTE
8 NORME D.Lgs.271/99 D.Lgs.298/99 D.Lgs.81/08 CONVENZIONE di TORREMOLINOS CODICE DELLA NAVIGAZIONE (R.D. 327/1942) con Regolamento Ratifica della Convenzione di Londra relativa alla salvaguardia della vita umana in mare CONVENZIONI ILO sul Lavoro Marittimo Legge 1045/39 inerente le condizioni d igiene ed abitabilità degli equipaggi..
9 CNR ISMAR di Ancona COLLABORAZIONI / RAPPORTI ISPESL DIP. DOC. INFORMAZIONE, FORMAZIONE di Roma Autorità marittima Sanità marittima di Ancona Medici Fiduciari delle Marche Medici Competenti REGIONE MARCHE ASUR Z.T. 4 di Senigallia e 12 di San Benedetto del Tronto Gruppo Porti Navi del Coordinamento delle Regioni Associazioni di Categoria Comandanti ed Armatori Dipartimento di Meccanica dell Università Politecnica delle Marche Unità di ricerca EPM di Milano
10 CRITICITA Piano di sicurezza Progetto dettagliato DVR Specifica tecnica Valutazione dei rischi autocertificazione??? RUOLI armatore (imbarcato?), comandante, preposto Orario di lavoro art.11 DL 271/99 DL 108/05 Enti Assicuratori IPSEMA (posto) e INAIL (teste) Visite a bordo commissione art.31 (8) Organi di vigilanza AM,ASL,SM Tenuta dei documenti a bordo? A terra? Emergenze marittime e di lavoro Informazione/formazione marittima e di lavoro Attività sanitarie MC,medico fiduciario, pletora di visite mediche Primo soccorso cassetta di p.s.(decreto n.279/88)
11 Gruppo Porti Navi Sottogruppo Pesca CNR ISMAR ANCONA ISPESL -DIPARTIMENTO DOCUMENTAZIONE INFORMAZIONE FORMAZIONE -ROMA Con la collaborazione del COMANDO GENERALE DELLE CAPITANERIE DI PORTO LINEE GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO n.271/99 NEL COMPARTO DELLA PESCA GENNAIO 2004
12 Dopo le linee guida (2004) irrisolti RSPP RLLS Informazione/formazione Primo soccorso Visite mediche Riunione periodica Art.31 commissione Orario di lavoro/tabelle d armamento Gente di mare di terza categoria Interpretazione dell autocertificazione
13 Ministero dei Trasporti Circolare n.9/2006 direttive operative Piani di sicurezza (redazione,personale autorizzato,aggiornamento,autocertificazione Orario di lavoro SPP (formazione???rspp) Tipi di visite (check list). Sottolinea in premessa la necessità di correlare ed integrare gli aspetti connessi alla navigazione marittima con quelli relativi alla sicurezza e salute del lavoratore marittimo
14 Tipo di accertamento Visita medica per l immatricolazione Visita medica preventiva Visita medica periodica Visita medica preventiva Visita medica periodica Visite medico legali Finalità Immatricolazione Nelle liste della Gente di mare Idoneità all Imbarco Controllo per il mantenimento dell idoneità all imbarco Idoneità alla specifica mansione a bordo Controllo delle idoneità alla mansione specifica Controllo della idoneità all imbarco dopo l assenza per motivi di salute Visite mediche Periodicità Prima volta e dopo lungo periodo di non imbarco Soggetto che esegue accertamento Medico di ruolo della Sanità Marittima Soggetto per i ricorsi Commissioni periferiche e centrali Per ogni imbarco S.A.S.N. Commissioni periferiche e centrali Biennale S.A.S.N. Commissioni periferiche e centrali Per ogni nuova mansione o per ogni nuovo imbarco Variabile rispetto al rischio ed al giudizio del Medico competente A seguito di denuncia di malattia o di infortunio Medico competente Medico competente S.A.S.N. Sanità marittima Sanità marittima Commissioni periferiche e centrali
15 Decreto 15/07/2003 n 388 PRIMO SOCCORSO gruppi tariffari INAIL Problemi applicativi in armonia con legislazione marittima esistente(decreto n.279/88)
16 LA VIGILANZA TRADIZIONALE + LE NUOVE FORME DI VIGILANZA il datore di lavoro REDIGE UN DOCUMENTO CON LA VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE E DEL PROGRAMMA di ATTUAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO ORDINE di PRIORITA degli INTERVENTI Si occupa di oggetti (ambienti, macchine, impianti, ecc.) E incentrata sul sopralluogo Serve a controllare dall esterno il rispetto della legge Si occupano di processi, organizzazione, qualità Sono incentrate anche su incontri,riunioni e analisi di documenti Servono a stimolare la capacità aziendale di gestire i problemi al proprio interno
17 La vigilanza nel nostro attuale modello di intervento per la prevenzione nei luoghi di lavoro, dunque. è strumento dei servizi pubblici per il raggiungimento di obiettivi di prevenzione è strumento che si integra con gli altri (informazione, assistenza, attività autorizzativa) nei programmi di azione dei servizi pubblici non è strumento che ha, primariamente, compiti di repressione
18 Vigilanza tradizionale aspetti formali aspetti di contenuto Indagini di PG per infortuni (aspetti tecnici ma anche procedurali) Indagini di PG per malattie professionali (organizzazione del lavoro) Valutazione dei rischi Nomine e ruoli (RSPP,MC) Effettuazione e contenuto delle visite mediche e degli accertamenti sanitari
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20 GRUPPO DI LAVORO A.S.U.R. Zone Territoriali 7 Ancona 4 Senigallia 12 San Benedetto del Tronto Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Armatori,Comandanti ed equipaggi Daniela Colombini e Michele Fanti
21 RICOSTRUZIONE DELLA GIORNATA LAVORATIVA: fasi operative, tempi, caratteristiche del carico e frequenze di sollevamento ORARIO FASE N FASE DENOMINAZIONE DURATA N ADDETTI TIPO ANALISI TIPOLOGIA PESO carico N OGG. PRINCIPALE minuti unitario (KG) totali 3.30 Calata franca 0 Partenza calata + strascico Salpamento Cernita "sul paiolo" 10 2 OCRA N OGG. pro capite FREQUENZA volte/min 3 Trasporto + lavaggio ceste/pavimento 5 3 NIOSH E TRASPORTO ceste 4 da Kg e 2 da 3-6 Kg 1ogni 2 min Sistemazione in cassetta 15 2 OCRA Trasporto cassette in 5 2 NIOSH cassette 6-7 kg 5 2,5 1ogni 2 min ghiacciaia 6 preparazione e trasporto sacchi ostriche e raguse 5 1 NIOSH sacco _ 5.45 Seconda calata 1 Salpamento + calata Cernita "sul paiolo" Trasporto + lavaggio ceste/pavimento 5 3 NIOSH E TRASPORTO ceste 4 da Kg e 2 da 3-6 Kg 1ogni 2 min 4 Sistemazione in cassetta Trasporto cassette in 5 2 NIOSH cassette 6-7 kg 5 2,5 1ogni 2 min ghiacciaia 6 preparazione e trasporto sacchi ostriche e raguse 5 1 NIOSH sacco _ scarico finale 7 Scarico cassette 15 4 NIOSH cassette 6-7 kg media Scarico sacchi ostriche sacchi 20 kg media 8 8 Scarico sacchi raguse sacchi 20 kg media al minuto preparazione e trasporto sacchi ostriche e raguse 5 1 NIOSH sacco _
22 Analisi delle fasi lavorative CALATA E SALPATA RACCOLTA E SELEZIONE DEL PESCATO (cernita) CONFEZIONAMENTO CASSETTE TRASPORTO DELLE CASSETTE IN GHIACCIAIA SCARICO IN BANCHINA Organizzazione del lavoro RICOSTRUZIONE DELLA GIORNATA LAVORATIVA
23 Analisi delle fasi intermedie TRASPORTO GHIACCIO TRASPORTO e LAVAGGIO PESCE NELLE COFFE LAVAGGIO PIANO CALPESTIO TRASPORTO CASSETTE CONFEZIONATE TRASPORTO CASSETTE VUOTE TRASFERIMENTO DEL PESCE DA CESTA A CASSETTA
24 Presenza di numerose operazioni SENZA valore aggiunto quali: Movimentazione carichi impegnativa e sovraccaricante per la colonna vertebrale e arti superiori dovuta allo scarico del pescato sul piano di calpestio
25 Presenza di numerose operazioni senza valore aggiunto quali: Movimentazione ripetuta dello stesso carico (spostamento delle ceste piene).
26 Presenza di numerose operazioni SENZA valore aggiunto quali: Pulizia ripetuta del piano calpestio per scarti gettati a terra
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29 CERNITA SU PESCHERECCIO NON RIPROGETTATO I pescatori, a schiena flessa e ginocchia tese, raschiano con gli attrezzi sopra illustrati il pescato, liberando dai detriti il pesce e le conchiglie. Il pesce cernito viene lanciato nelle coffe. I residui vengono rigettati in mare. IL LAVORO RISULTA ESTREMAMENTE AFFATICANTE PER LA COLONNA VERTEBRALE CHE VIENE MANTENUTA IN ESTREMA FLESSIONE PER MOLTI MINUTI CONSECUTIVAMENTE PER OGNI SALPATA. GLI ARTI SUPERIORI ESEGUONO RAPITI MOVIMENTI RIPETITIVI CON PRESA IN PINCH. E UNO DEI LAVORI RITENUTI PIÙ FATICOSI
30 Piano di poppa riprogettato Il miglioramento e evidente ed e stato subito molto apprezzato dai lavoratori: l introduzione di questo piano mobile e facilmente applicabile a pressochè tutte le barche. Infatti tale soluzione e stata adottata in breve tempo da molte di esse.
31 Dopo la prima ricerca di buone pratiche..cosa ci ha stimolato ad andare avanti?????.. Disponibilità degli armatori Le prime riprogettazioni Dati sanitari Dati ufficiali INAIL IPSEMA
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33 Rapido con piano mobile e cernita protetta Le principali conponenti e fasi operative del nuovo lay out con piano mobile e cernita protetta sono: a) Piano di scarico del b) Spinta del pescato verso destra c) Controllo saltuario all inizio del pescato elevabile e inclinabile con acqua e suo prelavaggio convogliamento sul tapis-roulant d) Tapis roulant in salita verso il piano di cernita e) Piano di cernita mobile ad avanzamento controllato dagli operatori f) Scarico in mare dei detriti
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36 Sovraccarico del rachide Carenza tempi recupero e riposo Sovrapposizione cernita/conf. Resa poco produttiva Riduzione sovraccarico del rachide Riduzione tempi cernita Mantenimento turni di riposo. Migliore qualità cernita Migliore esposizione climatica Diminuzione tempi pulizia
37 APERTURA del SACCO direttamente nella vasca
38 Si evita l apertura della saccata sopra la poppa eliminando la fase di raccolta del pescato con coffe di circa 30 Kg
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40 Malattie professionali Ipsema indennizzi+1rendita Inail dal 1999 al casi di menomazione permanente/anno Fonte dati:primo rapporto pesca INAIL IPSEMA ISPESL 2005
41 Dati forniti da M.P. Cancellieri e E.Carlotti SPIROMETRIE PATOLOGICHE ETA N FUMATORI IPOACUSIE PATOLOGIE DEL RACHIDE Alterazioni ECGrafiche FUMATORI NON FUMATORI FINO A (20.3%) 68 (60.1%) 7 (6.1%) 13 (11.5%) 11 (9.7%) 4 (3.5%) 6 (5.3%) (66.7%) 216 (58.8%) 71 (19.3%) 118 (32.1%) 65 (17.7%) 22 (5.9%) 31 (8.4%) OLTRE (13.5%) 40 (53.3%) 41 (54.6%) 20 (26.6%) 4 (5.3%) 9 (12%) 12 (16%) TOTALE (58.3%) 119 (21.4%) 151 (27.2%) 80 (14.4%) 35 (6.3%) 49 (8.8%)
42 Studio clinico Questionario anamnestico n. 274 Visita medica Primo gruppo n. 25 visite Esami strumentali Emg,RMN,ecografie
43 IL MODELLO DI QUESTIONARIO CLINICO-ANAMNESTICA Cognome Nome Data di nascita età sesso In pensione SI NO Se in pensione da quanti anni: Anzianità totale per mansione (in anni) Anzianità Totale per tipo di pesca (in anni): COMANDANTE = MOTORISTA = MARINAIO = MOZZO = ALTRO (PRECISARE). -VOLANTE (SARDINE)= -STRASCICO = -RAPIDO = -VONGOLARE = ALTRO(PRECISARE) Tipo di contratto: - ARMATORE UNICO - SOCIO OPERANTE - DIPENDENTE CON CONTRATTO ALLA PARTE - ALTRO (precisare) NOTE OPERATIVE CONCLUSIVE NOTE OPERATIVE ARTI SUPERIORI E RACHIDE Convocare per visita ARTI SUPERIORI RACHIDE Chiedere di portare i referti di esami già eseguiti ALTRO
44 IL MODELLO DI QUESTIONARIO CLINICO-ANAMNESTICA ARTI SUPERIORI DISTURBI NEGLI ULTIMI 12 MESI DOLORI ALLA SPALLA NO SI QUANDO SONO INIZIATI I DISTURBI? (anno) DX SX DX SX dolore ai movimenti dolore a riposo SOGLIA POSITIVA dolore continuo almeno 1 volta al mese negli ultimi 12 mesi Riguardo ai disturbi riferiti: ha assunto farmaci ha effettuato: fisioterapia visita ortopedica/fisiatrica RX ECOGRAFIA/ RISONANZA DISTURBI MINORI dolore a episodi inferiori alla soglia DOLORI AL GOMITO NO SI QUANDO SONO INIZIATI I DISTURBI? (anno) dolore alla presa di oggetti o sollevando pesi DX SX dolore a riposo SOGLIA POSITIVA dolore continuo almeno 1 volta al mese negli ultimi 12 mesi Riguardo ai disturbi riferiti: ha assunto farmaci ha effettuato: fisioterapia visita ortopedica/fisiatrica RX ECOGRAFIA/RISONANZA EMG (elettromiografia) DISTURBI MINORI dolore a episodi inferiori alla soglia DX SX
45 IL MODELLO DI QUESTIONARIO CLINICO-ANAMNESTICA PARESTESIE NOTTURNE NO SI QUANDO SONO INIZIATI I DISTURBI? (anno) Riguardo ai disturbi riferiti: Braccio formicolio, bruciore, ha assunto farmaci Avambraccio intorpidimento, senso di puntura Mano di spillo o di scossa ha effettuato: fisioterapia durano più di 10 minuti. visita ortopedica/fisiatrica compaiono durante il sonno/ o al risveglio visita neurologica SOGLIA POSITIVA disturbano il sonno quasi tutte le notti. ECOGRAFIA sono comparse almeno 1 giorno al mese EMG (elettromiografia) DISTURBI MINORI Disturbi a episodi inferiori alla soglia DX SX PARESTESIE DIURNE NO SI QUANDO SONO INIZIATI I DISTURBI? (anno) Riguardo ai disturbi riferiti: Braccio DX SX ha assunto farmaci Avambraccio ha effettuato: Mano fisioterapia SOGLIA POSITIVA compaiono pressoche tutti i giorni visita ortopedica/fisiatrica sono comparse almeno 1 giorno al mese visita neurologica DISTURBI MINORI ECOGRAFIA Disturbi a episodi inferiori alla soglia EMG (elettromiografia) DX SX
46 IL MODELLO DI QUESTIONARIO CLINICO-ANAMNESTICA DOLORI A POLSO/MANO NO SI QUANDO SONO INIZIATI I DISTURBI? (anno) DX SX Riguardo ai disturbi riferiti: dolore alla presa ha assunto farmaci dolore ai movimenti dolore a riposo ha effettuato: dolore al 1 dito fisioterapia dolore alle altre dita visita ortopedica/fisiatrica dolore al palmo RX dolore al dorso ECOGRAFIA SOGLIA POSITIVA RISONANZA dolore continuo EMG (elettromiografia) almeno 1 volta al mese negli ultimi 12 mesi DISTURBI MINORI dolore a episodi inferiori alla soglia DIAGNOSI (già conosciute) SI NO SPALLA (periartrite scapolo-omerale; M. di Duplay; tendiniti etc.) SI NO QUANDO? GOMITO (epicondilite; epitrocleite; etc.) SI NO QUANDO? POLSO/MANO tendiniti; cisti tendinee; ecc SI NO QUANDO? POLSO/MANO : sindrome del tunnel carpale, Guyon SI NO QUANDO?
47 DIAGNOSI (già conosciute) SI NO ERNIA DISCALE LOMBOSACRALE DIAGNOSTICATA quando TRATTATA CHIRURGICAMENTE data intervento PATOLOGIE/TRAUMI DEL RACHIDE CERVICALE Quale/i PATOLOGIE/TRAUMI DEL RACHIDE DORSALE Quale/i. PATOLOGIE/TRAUMI DEL RACHIDE LOMBOSACRALE Quale/i. LOMBALGIE ACUTE n episodi acuti Totali n episodi acuti nell ultimo anno lombalgia lombosciatalgia anno del 1 episodio
48 IL MODELLO DI QUESTIONARIO CLINICO-ANAMNESTICA CERVICALE (fastidio, senso di peso, dolore) Nb: disegnare sulla figura le aree dei disturbi e le eventuali aree di irradiazione. RARAMENTE ALMENO 3-4 EPISODI DI 2-3 GIORNI CIASCUNO ALMENO 3-4 EPISODI CON USO DI FARMACI O TRATTAMENTO PRESSOCCHE TUTTI I GIORNI FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO DOLORE DOLORE DOLORE DOLORE SOGLIA POSITIVA* DISTURBI MINORI DORSALE (fastidio, senso di peso, dolore) RARAMENTE ALMENO 3-4 EPISODI DI 2-3 GIORNI CIASCUNO ALMENO 3-4 EPISODI CON USO DI FARMACI O TRATTAMENTO PRESSOCCHE TUTTI I GIORNI FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO DOLORE DOLORE DOLORE DOLORE SOGLIA POSITIVA* DISTURBI MINORI LOMBOSACRALE (fastidio, senso di peso, dolore) RARAMENTE ALMENO 3-4 EPISODI DI 2-3 GIORNI CIASCUNO ALMENO 3-4 EPISODI CON USO DI FARMACI O TRATTAMENTO PRESSOCCHE TUTTI I GIORNI FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO FASTIDIO DOLORE DOLORE DOLORE DOLORE SOGLIA POSITIVA* DISTURBI MINORI
49 STUDI DI VALUTAZIONE CLINICO-ANAMNESTICA CONFRONTO FRA % DI PRESENZA DI SOGLIA POSITIVA ANAMNESTICA AL RACHIDE LOMBOSACRALE NEI PESCATORI E NEI CONTROLLI (CLASSE DI ETA (36-45) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% controlli esposti (SOGLIA POSITIVA) esposti (SOGLIA POSITIVA)+ DISTURBI Serie1 26% 36% 75% Cosiderando la prevalenza del disturbi lombari (36%) e l eta media dei soggetti, considerando inoltre un attesa di disturbi pari 26,6% in un campione di riferimento non esposto a movimentazione di carichi, si osserva un eccedenza significativa pari al 10 %.
50 Distribuzione diagnosi accertate totale 25 visite mediche di cui 6 negative 9 SAP 6 STC 3 ernie+ 3 impingmentspalla
51 ART. 3 D.Lgs 81/08 Campo d applicazione Comma 2: nei riguardi e dei mezzi di trasporto aerei e marittimi..le disposizioni del presente decreto sono applicate tenendo conto..delle particolari esigenze..individuate entro e non oltre.con decreti emanati ai sensi della legge n.400 del coordinamento
52 Gruppi di lavoro interministeriali Ministero del lavoro 2008 Ministero Trasporti 2010
53 Alcune semplificazioni Eliminazione commissione art.31(semplificazione e garanzia dei controlli) del responsabile della sicurezza dell ambiente di lavoro del manuale di gestione (linee guida imo,ilo,art.30 dl 81/08) del piano di sicurezza Specifiche modalità d effettuazione delle visite a bordo DVR su modello del MIT
54 Alcune armonizzazioni Aggiunte e specifiche il M.C. deve partecipare alla riunione periodica il Sistema istituzionale di riferimento per il settore marittimo la definizione dei ruoli (obblighi indelegabili del datore di lavoro- rspp dvr-, l armatore imbarcato può essere RSPP, il comandante può essere RSPP se nominato) obblighi d effettività del preposto
55 Alcune novità Aggiunte e specifiche modello di autorizzazione al lavoro l interfaccia nave-porto (negli obblighi dell appalto- duvri) ) migliore definizione del campo d applicazione (servizi tecnico-nautici e portuali) Allegati III e IV (REGOLE) SANZIONI
56 Grazie per l attenzione
57 ALCUNE CONSIDERAZIONI SUL COMPARTO I singoli armatori esercitano un controllo continuo sull operato dei propri colleghi anche attraverso le associazioni di cui fanno parte. Questo fa sì che appena un armatore apporta delle innovazioni alla propria barca tutti gli altri lo vengono a sapere e quindi le migliorìe vengono adottate in maniera allargata. Allo stesso tempo una singola diffidenza diventa diffidenza di tutti L attenzione e l interesse per l imbarcazione (struttura) e per la produttività non corrisponde all interesse per la salute propria e dell equipaggio E STATO PIU SEMPLICE INVESTIRE PER MODIFICARE LA BARCA DA PESCA CHE EFFETTUARE GRATUITAMENTE VISITE MEDICHE ALL EQUIPAGGIO E QUINDI RACCOGLIERE DATI CLINICI
58 Infortuni sul lavoro denunciati all INAIL e all IPSEMA negli anni Anno 1998 Anno 1999 Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003 INAIL IPSEMA Fonte dati:primo rapporto pesca INAIL IPSEMA ISPESL 2005
59 L aiuto dell Europa al nostro percorso: il D.Lgs 626/94 dai precetti slegati contenuti nei decreti degli anni 50 al percorso dalla valutazione dei rischi alle soluzioni, dalla estemporaneità alla programmazione delle azioni per il miglioramento continuo dalle responsabilità legate a singole azioni, alle responsabilità collegate con il sistema circolare delle interrelazioni tra soggetti dalla tutela passiva del lavoratore al suo ruolo di co-protagonista della tutela dalla conflittualità tra le parti sociali al ruolo promotore della bilateralità
60 Il valore aggiunto recente: le azioni di sistema per una vigilanza più efficace e omogenea I flussi informativi INAIL ISPESL Regioni e l analisi delle cause degli infortuni mortali per programmare la vigilanza su indicatori di bisogno anche nei territori locali; domani il sistema informativo nazionale integrato il Piano Nazionale della Prevenzione ed i piani regionali attuativi per aiutare nel percorso i sistemi territoriali più fragili; il patto per la salute nei luoghi di lavoro per applicare bene, da subito, i nuovi LEA, attraverso programmi nazionali concordati (come il piano nazionale per la prevenzione in edilizia) i progetti CCM per individuare strumenti di valutazione della efficacia degli interventi. il corso nazionale presso il C.S.M., del maggio 2007, Magistrati Operatori delle Regioni per iniziare un percorso di condivisione di strumenti ed obiettivi
61 Le criticità attuali: la vera sfida per il testo unico La frammentazione delle competenze: ASL, Direzioni del Lavoro, VV.FF., ma anche Sanità Marittima ed Aeroportuale, Autorità Marittima, Ministero attività produttive, Servizi sanitari e tecnici delle FF.AA. e di Polizia,. L assenza di obiettivi chiari di sistema per la vigilanza: Cosa si aspetta il sistema da questo strumento? Le campagne di vigilanza.. O i programmi di prevenzione? Una competizione sui numeri o un sistema integrato per il monitoraggio dei risultati?
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