ESPERIENZE DELL ARPA VALLE D AOSTA NELLA VALUTAZIONE INTEGRATA DELLA QUALITA DELL ARIA
|
|
- Nicolo Riccardi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ESPERIENZE DELL ARPA VALLE D AOSTA NELLA VALUTAZIONE INTEGRATA DELLA QUALITA DELL ARIA Manuela Zublena, Giordano Pession Italia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Valle d Aosta Sezione Aria-Immissioni Sessione tematica Aria Le recenti direttive europee in materia di inquinamento atmosferico introducono il concetto di valutazione integrata, quale strumento per attuare una completa ed efficace gestione della qualità dell aria. Questo approccio è basato sull integrazione di diversi strumenti operativi: la rete di stazioni di monitoraggio, l inventario delle emissioni e la modellistica di dispersione di inquinanti in atmosfera. L ARPA Valle d Aosta ha avviato in quest ottica un percorso operativo comprendente lo sviluppo di nuovi strumenti ad integrazione della consolidata attività di gestione della Rete Regionale di controllo della qualità dell aria e di acquisizione dei diversi parametri misurati. Essi hanno riguardato in particolare la realizzazione della struttura dell inventario delle emissioni e il suo relativo popolamento, e l acquisizione e messa a punto di moduli di calcolo per la simulazione modellistica delle dinamiche dispersive degli inquinanti in atmosfera. Le attività hanno preso avvio nell ambito di un progetto di cooperazione transfrontaliera per la valutazione dell impatto sulla qualità dell aria nell area alpina detta Espace Mont Blanc causato da differenti scenari di traffico pesante attraverso il Tunnel del Monte Bianco, ipotizzati a seguito della sua riapertura. A partire da questa esperienza, la valutazione integrata è stata estesa all intero territorio della regione Valle d Aosta. Gli strumenti operativi L inventario delle emissioni Con questo termine, secondo quanto definito dal DM , si intende una serie organizzata di dati relativi alle quantità di inquinanti introdotti nell atmosfera da sorgenti naturali e da attività antropiche. L inventario fornisce una stima quantitativa dei flussi di inquinanti emessi in atmosfera dalle diverse sorgenti. Per la definizione della struttura dell Inventario è stata adottata come metodologia di riferimento quella elaborata dall European Environment Agency (EEA), CORINAIR 97. L archivio è stato costruito sulla base di una magliatura territoriale di 5 m di lato. L attribuzione ad ogni maglia delle sorgenti è avvenuta sulla base di archivi regionali georeferenziati concernenti le potenze termiche installate, i flussi di traffico sul reticolo viario regionale e l utilizzazione del suolo (Corine Land Cover con
2 successive rielaborazioni nel Piano Territoriale Paesistico della Valle d Aosta). Queste informazioni sono state ove necessario sono state integrate con acquisizione diretta di dati da parte dei tecnici dell ARPA, attraverso interviste sulla base di questionari appositamente predisposti. I dati complessivi di emissione risultanti da questa metodologia bottom-up sono stati confrontati e validati con dati statistici aggregati, acquisiti da regionali e statati, concernenti parametri complessivi quali consumi di carburanti per riscaldamento e autotrasporti. L inventario delle emissioni è gestito interamente dall ARPA e ciò consente di intervenire con continuità per apportare aggiornamenti in relazione a mutate condizioni e consistenza dei determinanti (infrastrutture territoriali, sorgenti specifiche). Fig. 1 Elementi per la costruzione dell inventario delle emissioni: copertura vegetativa della Valle d Aosta (bottom-up)
3 Figura 2 Elementi per la costruzione dell inventario delle emissioni: Grafo della rete viaria della Valle d Aosta, per la validazione dei dati di traffico su ogni singolo tronco (validazione top-down) Figura 3 Inventario delle emissioni: mappa regionale delle emissioni di NOx
4 Figura Inventario delle emissioni: sintesi delle emissioni annuali di NOx ton/anno Ferrovia Foreste (decidue e conifere) Processi produttivi Combustione industria Riscaldamento Trasporti Stradali SO2 NOx CO COV PTS Il modello di dispersione di inquinanti in atmosfera E stato impiegato un modello di tipo lagrangiano a particelle (SPRAY) di dispersione degli inquinanti in atmosfera per la ricostruzione del campo tridimensionale delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera in base all orografia regionale, al campo anemologico tridimensionale e alle emissioni risultanti dal catasto. Le informazioni geografiche sono state tratte dalla Cartografia Regionale della Valle d Aosta. Le condizioni meteorologiche sono state simulate con riferimento a scenari tipo della meteorologia locale: alta pressione estiva, alta pressione invernale, con presenza di inversione termica, perturbazione estiva con precipitazioni, perturbazione invernale, venti occidentali di forte intensità, foehn. Per ognuno di questi è stato determinato la percentuale statistica di occorrenze in tutte le stazione della rete ARPA sulla base delle serie temporali dei dati meteo rilevati. Questi dati, attraverso il codice di calcolo MINERVE, permettono la ricostruzione dei campi anemologici tridimensionali. Un ulteriore codice di calcolo (SURFPRO) permette di modellizzare le turbolenze locali, tenendo conto delle caratteristiche del terreno e della diversa esposizione alla radiazione solare dei versanti vallivi. In tal modo è possibile una migliore riproduzione degli effetti indotti dalle complessità del terreno sulla dispersione. Essi sono particolarmente importanti in Valle d Aosta per la presenza delle più elevate cime alpine, a ridosso di vallate profonde.
5 Per quanto riguarda le emissioni, i dati dell inventario vengono modulati su scala giornaliera, settimanale, annuale, per tenere conto delle caratteristiche temporali del rilascio di inquinanti in atmosfera (vedi esempio in fig. 5). Figura 5 - Profilo annuale di modulazione del traffico distinto per mezzi pesanti e leggeri auto (Bassa Valle) auto (Alta Valle) auto (Media Valle) commerciali (Bassa Valle) commerciali (Alta Valle) commerciali (Media Valle) Sono stati oggetto di modellizzazione gli ossidi di azoto, le polveri PM1, il benzene. E stata effettuata anche la simulazione di un episodio di ozono con l applicazione sperimentale del codice FARM. Confronto dei risultati da stime modellistiche con i dati di misura In figura 6 è riportato un esempio di confronto tra le concentrazioni di NOx misurate nell arco di quattro giorni in una stazione urbana di misura (Aosta Piazza Plouves) e quelle calcolate dal modello. Figura 6 Confronto tra andamenti temporali misurati e simulati della concentrazione di NOx in una stazione dell area urbana di Aosta (Piazza Plouves) Plouves NOx Observed NOx Spray 5 1/6/ : 11/6/ : /6/ : 13/6/ : 1/6/ :
6 La concordanza tra le due serie di dati può anche essere valutata considerando i valori medi su base annuale in diverse tipologie di stazioni, come riportato in figura 7. Figura 7 Confronto tra i valori medi annuali della concentrazione di NOx calcolati e rilevati in cinque stazioni della Rete di monitoraggio NO X yearly averages comparison SPRAY Experimental Averages NOX (ug/m 3 ) Plouves M.Fleury Morgex Etroubles LaThuile Stations Si osserva una significativa sottostima del modello nella stazione di Morgex, che si trova in diretta prossimità di un importante via di traffico. Particolarmente interessante è il confronto modelli/misure nella situazione considerata per l ozono (figura ). La concordanza tra gli andamenti delle due serie di dati è sorprendente. I valori orari assoluti sono in buon accordo in due stazioni (La Thuile e Aosta). Nella terza stazione (Etroubles), la differenza rilevata ha portato a verificare la funzionalità dello strumento di misura, e a rilevare e correggere una sottostima sistematica dovuta ad un errata impostazione del generatore di ozono.
7 Figura Confronto degli andamenti orari della concentrazione di ozono misurata e calcolata in tre stazioni nella giornata oggetto di modellizzazione O3 - LaThuile [ppb] hours O3 - Etroubles [ppb] 2 hours O3 - Aosta 7 6 [ppb] hours hours Computed Measured Per quanto riguarda PM1 e benzene, lo strumento modellistico mostra ampie sottostime, e necessita pertanto di ulteriori messe a punto.
8 Cosa aggiunge la valutazione modellistica alle misure strumentali puntuali Figura 9 mappe di concentrazione di NOx da stime modellistiche I dati modellistici permettono di estendere le stime di concentrazione degli agenti inquinanti all intero territorio di studio. Nelle immagini qui accanto (fig. 9) sono riportate le mappe di concentrazione stimata di NOx in una giornata estiva in condizione di alta pressione (1 agosto 2), in tre momenti: mattina, pomeriggio e sera. E evidente l effetto delle sorgenti, concentrate lungo il solco della valle principale e la dinamica di dispersione determinata dal regime delle brezze: le masse d aria risalgono il fianco sud (sinistra orografica) maggiormente soleggiato della valle (ore 17.), mentre alla sera le brezze di monte discendenti svuotano i bacini interni della regione verso sud-est.
9 A partire dalle simulazioni di mappe orarie si perviene alla costruzione delle mappe dei valori medi annuali. Esse permettono: 1) la valutazione delle concentrazione in relazione ai limiti normativi, espressi in termini di media annuale 2) la zonizzazione del territorio in relazione alle condizioni di qualità dell aria 3) la stima di indicatori di esposizione della popolazione (vedi esempio in figura 11). Il sistema integrato di gestione della qualità dell aria permette la predisposizione di valutazioni predittive in relazione a scenari emissivi conseguenti a scelte di governo del territorio. Figura 1 Mappe di concentrazione media annuale di NO2 TIR/giorno 2 TIR/giorno 1 TIR/giorno Valore limite la protezione della salute Livelli di per concentrazione di(dm 6/2): NO2 µg/m3 2xval.limite val.limite.5xval.limite.25xval.limite.1xval.limite
10 Questa potenzialità ha avuto una immediata e importante applicazione in relazione alla riapertura del Traforo del Monte Bianco al traffico pesante. In particolare sono stati ipotizzati tre scenari di traffico di mezzi pesanti (TGM di 1, 2 e TIR al giorno) e stimate le mappe delle concentrazioni medie annuali di NO2 (a partire da NOx). Esse sono riportate in figura 1. In figura 11 sono riportate infine le stime di esposizione della popolazione a NO2 in relazione ai tre scenari di traffico considerati. Figura 11 Popolazione della Valle d Aosta esposta a diverse classi di concentrazione media annuale di NO2 NO2 5% % 3% 2% 1 TIR 2 TIR TIR 1% % -.1 x Val.lim x Val.lim x Val.lim..5-1 x Val.lim. 1-2 x Val.lim.
Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)
Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata
DettagliSCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI
MISURE DI RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI Elementi di sintesi ARPA PIEMONTE DIPARTIMENTO TEMATICO SISTEMI PREVISIONALI - Struttura Semplice Qualità dell Aria
DettagliAppendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi
Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
Dettagli4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico
300 250 200 media min max 150 100 50 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre (mm) Dicembre Fig. 4.9. Episodi di nebbia nel Porto di Venezia (anni 1985-1991).
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Direzione Generale Arpa Puglia Direzione Scientifica Arpa Puglia Servizio INFO Dipartimento Arpa Puglia di Taranto Oggetto: Nota tecnica ARPA in riscontro alle segnalazioni pervenuta al Servizio INFO inerente
DettagliFocus Valutazione degli impatti in atmosfera
Focus Valutazione degli impatti in atmosfera VALUTAZIONE di IMPATTO AMBIENTALE ai sensi del D. Lgs 152/2006 e smi e Legge Regionale 9/99 di un Impianto per la valorizzazione energetica di sottoprodotti
DettagliDisponibilità dati *** 2007 / 2010 C
EMISSIONI IN ATMOSFERA 2010 Emissioni in atmosfera Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera (INEMAR Puglia 2010) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera
Dettagli6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000
pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma
DettagliDISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO
DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità
DettagliProf. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI
RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH
DettagliDOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA
Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Via Po, n. 5 40139 - BOLOGNA tel 051/6223811 - fax 051/543255 P.IVA e C.F. 04290860370 Sezione Provinciale di Forlì-Cesena C.P. 345
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Castelnovo nè Monti A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione
DettagliModellistica di Qualità dell'aria a supporto del D. lgs 155/2010. Mauro M. Grosa
Modellistica di Qualità dell'aria a supporto del D. lgs 155/2010 Mauro M. Grosa Responsabile del coordinamento delle attività di qualità dell aria di Arpa Piemonte Regione Piemonte nel 2000 ha avviato
DettagliImpatto sulla qualità dell'aria della centrale elettrica a biomasse di Bazzano: valutazione modellistica e suggerimenti per un sito di monitoraggio
Impatto sulla qualità dell'aria della centrale elettrica a biomasse di Bazzano: valutazione modellistica e suggerimenti per un sito di monitoraggio Gabriele Curci 1, Paolo Tuccella 1, Giovanni Cinque 2,
DettagliConfronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo
Dettagli16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE
16 APRILE 2014 SEMINARIO TECNICO EMISSIONI ODORIGENE IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO: APPLICAZIONE DEL MODELLO DI DISPERSIONE DELL ODORE Ing. Elena Barbato Dott. Giacomo Cireddu RUOLO DELLA MODELLISTICA NELLA
DettagliComunicare i dati ambientali
Comunicare i dati ambientali Roma, 15 aprile 2010 Avv. Andrea Drago Direttore Generale ARPAV Conoscere per governare Conoscere lo stato dell ambiente attraverso le attività di prevenzione, monitoraggio
DettagliNelle immediate vicinanze dell impianto, secondo la simulazione sul dominio 4x4km, i risultati sono quelli di figura 3.36.
Capitolo 3 Caratterizzazione delle sorgenti pag. 75 Nelle immediate vicinanze dell impianto, secondo la simulazione sul dominio 4x4km, i risultati sono quelli di figura 3.36. Figura 3.36. Superamenti di
DettagliAttività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014
Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Cormons, 27 marzo 2015 La normativa sulla qualità dell ambiente Decreto legislativo. n.
DettagliEMISSIONI DA TRAFFICO E QUALITA DELL ARIA: ELEMENTI PER LA GESTIONE NELLA CITTA DI MILANO
EMISSIONI DA TRAFFICO E QUALITA DELL ARIA: ELEMENTI PER LA GESTIONE NELLA CITTA DI MILANO Hanno collaborato: dott.. Bruno Villavecchia dott.. Marco Bedogni per l Agenzia Mobilità e Ambiente s.r.l. prof..
DettagliIL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR. Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti
IL PRE-PROCESSORE METEOROLOGICO CALMET-SMR Una breve descrizione: caratteristiche, input, output, limiti Meteorologia per la qualità dell aria la valutazione della qualità dell aria e in particolare l
DettagliCampagna di rilevamento della qualità dell'aria
Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Chiozza A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria
DettagliImpianto di compostaggio: applicazione del modello di dispersione dell odore. Cireddu-Barbato
Impianto di compostaggio: applicazione del modello di dispersione dell odore Cireddu-Barbato Ruolo della modellista nella valutazione Cos è un modello degli impatti odorigeni Modelli matematici: Deterministici:
DettagliANALISI DELL'IMPATTO DEL TRAFFICO VEICOLARE SULLA QUALITÀ DELL'ARIA IN UN AGGLOMERATO URBANO DI PICCOLE DIMENSIONI
8 Congresso Nazionale CIRIAF Perugia, 5 aprile 2008 ANALISI DELL'IMPATTO DEL TRAFFICO VEICOLARE SULLA QUALITÀ DELL'ARIA IN UN AGGLOMERATO URBANO DI PICCOLE DIMENSIONI Rossella Prandi A. Bertello, E. Bracco,
DettagliDIATI Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle infrastrutture TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI Termovalorizzatore di Torino: aspetti ambientali ed energetici Piacenza
DettagliMaria Logorelli - ISPRA
Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliPROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)
laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
DettagliRelazione previsionale di impatto atmosferico Committente: Solenergia Srl
SOMMARIO 1 Premessa...3 2 Inquadramento dell area ed elaborazione dei dati orografici...5 3 Caratterizzazione meteorologica dell area ed elabo-razione dei dati meteo...8 4 Situazione di progetto... 12
DettagliConsiderazioni tecniche in merito alla formazione e alla presenza degli inquinanti atmosferici nel centro storico di Bologna
Considerazioni tecniche in merito alla formazione e alla presenza degli inquinanti atmosferici nel centro storico di Bologna Il traffico veicolare è responsabile di circa il 50% del PM10 totale (primario
DettagliW o r k s h o p n a z i o n a l e La valutazione di impatto sulla salute (VIS) in Italia: esperienze e prospettive Roma, 28 settembre 2010
W o r k s h o p n a z i o n a l e La valutazione di impatto sulla salute (VIS) in Italia: esperienze e prospettive Roma, 28 settembre 2010 Esperienze di VIS in Piemonte Ennio Cadum SC Epidemiologia e salute
DettagliIl clima delle Alpi e della Valle d Aosta
Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta Il clima delle Alpi Il clima della Valle d Aosta Precipitazioni durante l alluvione del 2000 Temperature estreme registrate in Valle d Aosta Il ruolo delle montagne
DettagliCampagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Bari Palese Aeroporti di Puglia
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE AMBIENTALE Sito di monitoraggio: Bari Palese Aeroporti di Puglia Periodo di
DettagliLA RESTITUZIONE DEI DATI AMBIENTALI: DALLA VERSIONE INTEGRALE ALLA CONSULTAZIONE TELEMATICA
LA RESTITUZIONE DEI DATI AMBIENTALI: DALLA VERSIONE INTEGRALE ALLA CONSULTAZIONE TELEMATICA Ing. Sergio Marino Direttore Generale ARPA Sicilia Ogni Ente Pubblico deve garantire il diritto d accesso, la
DettagliQualità dell aria Torino, 8 febbraio 2011
Qualità dell aria La rilevanza del fenomeno dell accumulo di biossido di azoto nella Pianura Padana rilevato da misure satellitari Concentrazione di biossido di azoto sull Europa tra Gennaio 2003 e Giugno
DettagliStudio della qualità dell'aria locale nell'area di Carmagnola: stato attuale e scenari
Studio della qualità dell'aria locale nell'area di Carmagnola: stato attuale e scenari Autori P.Radice, T.Pittini, G.Calori, G.Tinarelli Riferimento ARIANET R2006.07 Febbraio 2006 ARIANET s.r.l. via Gilino,
DettagliARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA
ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato Uniformare gli strumenti e i sistemi di monitoraggio della qualità dell aria. Potenziare le misure di tutela (es. Piani
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliINQUINANTI GASSOSI E PARTICOLATO:
INQUINANTI GASSOSI E PARTICOLATO: CONFRONTO SIMULAZIONI/OSSERVAZIONI PER DIVERSE CONFIGURAZIONI DEL SISTEMA MODELLISTICO AMS-MINNI Massimo D Isidoro, Gino Briganti, Andrea Cappelletti, Mihaela Mircea ENEA
DettagliI risultati del processo di ottimizzazione della rete di monitoraggio e il controllo qualità dei dati aria
I risultati del processo di ottimizzazione della rete di monitoraggio e il controllo qualità dei dati aria Dr. Alessio De Bortoli, Dr. ssa Giovanna Marson onvegno finale Progetto DOUP 1 novembre 007 La
DettagliLe emissioni industriali: un esempio di valutazione a livello provinciale. Dr.ssa Fabrizia Capuano
I PIANI E I PROGRAMMI PER LA GESTIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA Il supporto di Arpa Emilia-Romagna Le emissioni industriali: un esempio di valutazione a livello provinciale Dr.ssa Fabrizia Capuano FONTE
DettagliRELAZIONE DI PROGETTO
RELAZIONE DI PROGETTO ELENCO MODULI ID modulo Nome modulo DATA AVVIO DATA CONCLUSIONE FINANZIAMENTO 47169496 1RP-AMB Capitalizzazione rete di monitoraggio 47170695 2RP-AMB Capitalizzazione strumento SIIG
DettagliATTIVITA 5 Modellistica
ATTIVITA 5 Modellistica qualità dell aria Giuseppe Maffeis Giampiero Malvasi consulenti ARPAV-ORAR ATTIVITA' 1 Stima delle emissioni in atmosfera ATTIVITA' 5 Modellistica qualità dell'aria ATTIVITA' 4
DettagliManuale d uso dello strumento di calcolo per il computo emissivo. Stima emissioni dell impianto
Manuale d uso dello strumento di calcolo per il computo emissivo In adempimento alla delibera dell Assemblea legislativa regionale n. 51 del 26 luglio 2011 è stato predisposto un servizio on-line per il
DettagliLA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO
LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne
DettagliQualità dell'aria nella Provincia di Lucca, monitoraggio, criticità, emissioni
Qualità dell'aria nella Provincia di Lucca, monitoraggio, criticità, emissioni Il Ruolo della Provincia nel monitoraggio della qualità dell aria e nel coordinamento dei Piani di Azione Comunale LEGGE REGIONALE
DettagliCentro Tematico Nazionale Atmosfera Clima Emissioni. Aree estese: esempio di applicazione multiscala
Aree estese: esempio di applicazione multiscala Preprocessori meteorologici Come si usano i prodotti? (risoluzione di problemi) Valutazione modellistica dell'inquinamento a grande distanza 50 S - deposizione
DettagliValutazione modellistica ricaduta al suolo delle emissioni dell impianto Rena Energia srl
Valutazione modellistica ricaduta al suolo delle emissioni dell impianto Rena Energia srl Studio Settembre 2014 1 Pag / indice 3 / Premessa 4 / Descrizione della catena modellistica 6 / Lo scenario simulato
DettagliCriteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse. D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012
Criteri per l elaborazione del computo emissivo per gli impianti di produzione di energia elettrica a biomasse D.G.R. n. 362 del 26 marzo 2012 Katia Raffaelli Regione Emilia-Romagna Servizio Risanamento
DettagliAspetti ambientali: fonti emissive, polveri sottili, analisi e peso delle varie fonti emissive
Aspetti ambientali: fonti emissive, polveri sottili, analisi e peso delle varie fonti emissive ARPAT - Regionale Tutela Qualità dell Aria Dott.ssa Chiara Collaveri Dati IRSE 2007 Che cos è un inventario
DettagliComune di Rieti Assessorato Protezione Civile
1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4
DettagliMobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro
MobilityManager La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti
DettagliSabina Bellodi,, Enrica Canossa Ecosistema Urbano, Servizio Sistemi Ambientali ARPA sez.provinciale di Ferrara
La Qualità dell Aria stimata: applicazioni modellistiche ADMS per uno studio della diffusione degli inquinanti atmosferici nel comune di Ferrara e aree limitrofe Sabina Bellodi,, Enrica Canossa Ecosistema
DettagliRocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)
2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliIl sistema modellistico MINNI/GAINS-Italia a supporto della strategia nazionale per la qualità dell aria
Il sistema modellistico MINNI/GAINS-Italia a supporto della strategia nazionale per la qualità dell aria Gabriele Zanini*, Alessandra Ciucci, Ilaria D Elia *ENEA, Responsabile Unità Tecnica Modelli, Metodi
DettagliPiano di Gestione della Qualità dell Aria Provincia di Forlì-Cesena
Piano di Gestione della Qualità dell Aria Provincia di Forlì-Cesena Valutazione e gestione della qualità dell aria (situazione attuale, analisi delle tendenze ed azioni) Incontro con le Associazioni economiche
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
Dettagli10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso
La ricostruzione dei regimi di traffico veicolare lungo gli assi della rete viaria di Vimercate ha reso necessaria in fase preliminare l esecuzione di una campagna di rilevamento del traffico corredata
DettagliAPPLICAZIONE MODELLISTICA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA NELL AREA DI INSEDIAMENTO DEL CENTRO AGRO ALIMENTARE TORINESE
APPLICAZIONE MODELLISTICA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL ARIA NELL AREA DI INSEDIAMENTO DEL CENTRO AGRO ALIMENTARE TORINESE Introduzione La porzione di territorio situata a sud-ovest dell Area Metropolitana
DettagliMetodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili.
REGIONE PIEMONTE BU12 20/03/2014 Codice DB1013 D.D. 12 marzo 2014, n. 52 Metodologie per la misura, il campionamento delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dagli impianti termici civili. Con D.C.R.
DettagliLa contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico
La contabilità delle emissioni gas serra comunali: Approccio metodologico 4 febbraio 2009 Contabilità delle emissioni comunali Il progetto è nato dalla collaborazione di CISA con ENEA. Enea ha messo a
Dettagli10 anni di modellistica operativa di qualità dell'aria in Emilia-Romagna
10 anni di modellistica operativa di qualità dell'aria in Emilia-Romagna Michele Stortini, Giovanni Bonafè, Marco Deserti, Simona Maccaferri, Enrico Minguzzi, Antonella Morgillo Centro Tematico Regionale
DettagliIl progetto ECO LEARNING
APAT e ARPA Lazio Corso laboratorio di educazione ambientale STRATEGIE E INTERVENTI PER LA GOVERNANCE DELL AMBIENTE URBANO Roma 15 e 16 novembre La formazione come supporto alla governance urbana Il progetto
DettagliEsigenze di calcolo avanzato presso ARPA FVG
Introduzione Esigenze di calcolo avanzato presso ARPA FVG 10 giugno 2011 ARPA FVG CRMA - Centro Regionale di Modellistica Ambientale Palmanova Dario Giaiotti 1 Sintesi dell'intervento La computazione intensiva
DettagliDalle esigenze e l esperienza dell ARPAT una proposta per un catasto acustico nazionale
Dalle esigenze e l esperienza dell una proposta per un catasto acustico nazionale Andrea Poggi Perché oggi i catasti Solo oggi cominciamo ad avere reti di monitoraggio acustico Che fa una rete? Descrizione
DettagliLa qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive
La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Brescia 2 novembre 204 Confronto con la normativa
DettagliDomanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).
Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente
DettagliProblematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto
PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento
DettagliCATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA
1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99
DettagliRocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)
2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio
DettagliMETODOLOGIE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO IN SEGUITO AD INTERVENTI SULLA VIABILITA. Epidemiologia Ambientale - ARPA Emilia-Romagna
METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO IN SEGUITO AD INTERVENTI SULLA VIABILITA Epidemiologia Ambientale - ARPA Emilia-Romagna VALUTAZIONE INTEGRATA DI IMPATTO AMBIENTALE E SANITARIO
DettagliIl progetto MED APICE ovvero valutazione e mitigazione delle emissioni inquinanti delle attività portuali: il caso di Genova
Il progetto MED APICE ovvero valutazione e mitigazione delle emissioni inquinanti delle attività portuali: il caso di Genova Paolo Prati Dipartimento di Fisica Università di Genova Modelli a RECETTORE
DettagliPer dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di
Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino
DettagliStato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale
Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Conferenza dei Sindaci 20 Novembre 2008 Sala del Consiglio Provinciale Dott.ssa Fabrizia Capuano
DettagliAnalisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene
Analisi delle serie storiche Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Al fine di rendersi conto dell evoluzione delle concentrazioni di alcuni
DettagliARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Barletta Via Trani 10.07.2015-10.11.2015. Centro Regionale Aria
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile 10.07.2015-10.11.2015 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari 1. Contenuto del
DettagliMonitoraggio della Qualità dell Aria nel Comune di Avigliano Umbro
Monitoraggio della Qualità dell Aria nel Comune di Avigliano Umbro Aprile Maggio 2015 1 Pag / indice 03 / Scopo della campagna di monitoraggio 03 / Scelta del sito di monitoraggio 05 / Misure effettuate
DettagliSTUDIO DELL IMPATTO OLFATTIVO
Consorzio Gestione Servizi CGS Salerno s.r.l. via D. Cioffi Z.I. (SA) STUDIO DELL IMPATTO OLFATTIVO IMPIANTO DI DEPURAZIONE A SERVIZIO DELL AREA INDUSTRIALE DEL COMUNE DI PALOMONTE (SA) PREMESSA Il problema
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliCampagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Lucera ( FG )
Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE AMBIENTALE Sito di monitoraggio: Lucera ( FG ) Periodo di osservazione: 5/2/21-11/3/21
DettagliSimulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio
Simulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio Applicazione a tunnel stradali e linee metropolitane Luca Iannantuoni Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano 29 Ottobre 2009 Luca Iannantuoni
DettagliMonitoraggio della qualità dell aria nei Comuni di Vedelago e Riese Pio X, in relazione alla ditta Mepol srl di Riese Pio X RELAZIONE TECNICA
Treviso 27/03/2015 Monitoraggio della qualità dell aria nei, in relazione alla ditta Mepol srl di Riese Pio X Gli inquinanti ricercati RELAZIONE TECNICA La problematica relativa agli odori, purtroppo sempre
DettagliOGGETTO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA PROSECUZIONE INTERVENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA APPROVATI CON D.G.C. N.
OGGETTO: RICHIESTA DI FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA PROSECUZIONE INTERVENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA APPROVATI CON D.G.C. N. 924 DEL 28.09.2006 IN ATTUAZIONE AL PIANO REGIONALE (D.C.R.
DettagliTHEO-GIS-v.01. U.O. Rischi Industriali
U.O. Rischi Industriali THEO-GIS-v.01 Descrizione del programma Titolo: THEO-GIS-V.01: strumento GIS di supporto per la pianificazione urbanistica e valutazione di compatibilità territoriale per aziende
DettagliNEWSLETTER n. 41. Agosto 05
NEWSLETTER n. 41 a cura dell Ufficio del Portavoce Ufficio Stampa di ARPA Lombardia Giovanni Galgano Tel. 02.69666.362 Grafica ProgettoWEB ARPA Lombardia Sommario CHE ARIA TIRA A VARESE 2 IL CENTRO DI
DettagliABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE
ABSTRACT report: VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO NELL AREA DI RIFERIMENTO E DELLE EMISSIONI CONNESSE PARTNER: SLALA DATA: MAGGIO 2008 Lo studio effettuato da SLALA contiene una descrizione della situazione
DettagliB) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore
ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono
DettagliPOLLUTION MONITORING OF SHIP EMISSIONS: AN INTEGRATED APPROACH FOR HARBOURS OF THE ADRIATIC BASIN (POSEIDON)
POLLUTION MONITORING OF SHIP EMISSIONS: AN INTEGRATED APPROACH FOR HARBOURS OF THE ADRIATIC BASIN (POSEIDON) D. Contini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR, Lecce, Italy www.programmemed.eu
DettagliAccesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera
Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni
DettagliCorso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT
Corso di formazione ambientale per esperti analisti in tema di OGM l Annuario dei dati ambientali APAT Dr.ssa Mariaconcetta Giunta IAM-STA, APAT Roma, 13 Maggio 2005 Che cos è l Annuario? L Annuario è
DettagliCartografia di base per i territori
Cartografia di base per i territori L INFORMAZIONE GEOGRAFICA I dati dell informazione geografica L Amministrazione Regionale, nell ambito delle attività di competenza del Servizio sistema informativo
DettagliDirezione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale»
Direzione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale» Diego De Merich, DMEILA INAIL Direzione Regionale Lazio
DettagliValutazioni e analisi di microinquinanti
Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliOggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino).
Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). La campagna di monitoraggio si è svolta presso il casello autostradale
DettagliLAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart»
LAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart» LA SICUREZZA NEL RAPPORTO DI LAVORO Giulietta Bergamaschi Partner, avv. Lexellent 1 Lavoro Agile Lavorare Agile è sinonimo di lavorare smart.
DettagliDitta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)
Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.
Dettagli