CONVENZIONE TRA COMUNE DI PARMA ASSOCIAZIONE FAMIGLIA PIU ASSOCIAZIONE LIBERAMENTE

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1 CONVENZIONE TRA COMUNE DI PARMA ASSOCIAZIONE FAMIGLIA PIU ASSOCIAZIONE LIBERAMENTE CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO IN PARMA FORUM SOLIDARIETA DI PARMA 1

2 N. RACCOLTA DI SCRITTURE PRIVATE DEL COMUNE DI PARMA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO LABORATORIO FAMIGLIA IN OLTRETORRENTE Addì TRA Il Comune di Parma, codice fiscale n , legalmente rappresentato dal Direttore del Settore Welfare e Famiglia Dott. William Sgarbi, nato a Modena il 27/09/1953 e domiciliato presso l ente per la carica di rappresentante del settore Welfare e Famiglia, legittimato a stipulare in nome e per conto dell ente ai sensi dell Art. 107 del D.lgs 267/2000 e dell Art. 79 del vigente Statuto Comunale; E L Associazione Famiglia Più - Onlus, con sede legale a Parma Via Bixio 71 (C.F ) legalmente rappresentata dalla D.ssa Campanini Margherita Maria, nata a Roma il 25/02/1961 e domiciliata per la carica presso la sede dell Associazione E L Associazione LiberaMente senza fini di lucro, con sede legale a Parma B.go Rodolfo Tanzi 10 (C.F ) legalmente rappresentata dalla D.ssa Frassica Carmelina, nata a Messina il 18/07/1947 e domiciliata per la carica presso la sede dell Associazione E Il Centro Servizi per il volontariato in Parma Forum Solidarietà, (di seguito Forum Solidarietà), con sede legale a Parma Via Bandini 6 (C.F ) legalmente rappresentato dal Dott. Fabio Fabbro, nato a Varese (VA) il 22/09/1961, domiciliato per la carica presso la sede del Centro PREMESSO che l art.118 della Costituzione dà pieno riconoscimento e attuazione al principio di sussidiarietà verticale e orizzontale; in particolare il comma 4 recita Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà ; che la legge 11 agosto 1991 n. 266 Legge quadro sul volontariato definisce i modelli fondamentali di riferimento per l operatività delle Associazioni di Volontariato; che la Legge Regionale n.12/2005 definisce in ambito regionale le modalità con le 2

3 quali sostenere le loro attività; che la legge 7 dicembre 2000, n. 383 Disciplina delle associazioni di promozione sociale riconosce il valore sociale dell associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promuovendone lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali, nella salvaguardia della sua autonomia e favorendone l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale; che la Regione Emilia - Romagna con L.R n.34, cogliendo il valore dell associazionismo come espressione di impegno sociale e autogoverno della società civile, ne favorisce lo sviluppo e ne sostiene le attività rivolte alla collettività; che la «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali» n. 328 dell 8 novembre 2000 prevede la programmazione e l organizzazione dei servizi anche attraverso il coinvolgimento di tutte le istanze del privato sociale, quale parte attiva della rete territoriale delle risorse e degli interventi; che la Legge Regionale n. 2/2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali detta norme per la promozione della cittadinanza sociale, dei diritti e delle garanzie ad essa correlati, per la definizione e la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi; VISTI il documento Indicazioni attuative del Piano Sociale e Sanitario per gli anni allegato 1 quale integrazione al Piano sociale e sanitario regionale (approvato con DGR 284/2013) che si concentra su alcune scelte prioritarie e i nuovi bisogni più impellenti alla luce dei fenomeni di crisi e trasformazioni sociali in atto, che pone enfasi anche sulle potenzialità quali la capacità di una comunità di farsi solidale nei momenti di difficoltà, la presenza di legami di fiducia e di reti più o meno formali di aiuto determinanti per la possibilità di far fronte alla crisi ; il Piano strategico Il Nuovo Welfare di Parma come percorso di sviluppo di comunità, approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 22/2013, risultato di un processo partecipativo, collaborativo e democratico che ha visto coinvolti tutti gli stakeholders allo scopo di promuovere una reale condivisione delle scelte strategiche e delle priorità su cui impostare il Nuovo Welfare della Città e che ha posto quale obiettivo strategico generale la costruzione di un Patto Fondativo di e con la comunità nella convinzione che solo attraverso un effettiva sinergia tra servizi pubblici professionali, partnership con il privato sociale e corresponsabilità sociale dei cittadini è possibile sviluppare sul territorio coesione sociale, inclusione, prevenzione del disagio e promozione diffusa del benessere; la Delibera di Consiglio n. 26 del 23/04/2013 che ha esplicitato indirizzo favorevole ad un Accordo tra Comune di Parma, Provincia di Parma, Caritas, Fondazione Cariparma, Forum Solidarietà, Forum del Terzo Settore, Consorzio Solidarietà Sociale con il quale le suddette Parti si impegnano a collaborare nel promuovere un 3

4 progetto integrato ed organico che sostenga la realizzazione di un Patto Fondativo con e nella comunità, con l obiettivo di: - incentivare lo sviluppo comunitario, incoraggiando le relazioni di prossimità, la partecipazione attiva per favorire il ben-essere delle famiglie, l integrazione, la coesione e la solidarietà; - valorizzare e far crescere la capacità dei cittadini; - promuovere la crescita di reti di relazioni di fiducia reciproca, di scambio e mutuo aiuto, di incontro tra bisogni e disponibilità solidale di tempo e competenze per soddisfare tali bisogni; - dare vita a nuove progettualità e /o ri-orientare quelle già in essere; CONSIDERATO che tra gli obbiettivi strategici del Piano Il nuovo welfare di Parma come percorso di sviluppo di comunità vi è quello di promuovere la crescita di capitale sociale nelle famiglie e nella comunità, lo sviluppo comunitario incoraggiando le relazioni di prossimità al fine di favorire il benessere di tutti famiglie e bambini e quindi di sostenere lo sviluppo complessivo della città. E un obiettivo generale da perseguire attraverso la crescita di reti di relazioni fiducia reciproca, sulla base del principio di corresponsabilità sociale, ma anche realizzando modalità innovative di sostegno per diffondere forme di aiuto reciproco tra famiglie e di partecipazione attiva alla vita della comunità locale (o del quartiere, del condominio, della scuola). Solo così è possibile prevenire l insorgere di disagio, contrastare l isolamento delle famiglie, soprattutto quando vivono situazioni di mancanza di legami/relazioni con l esterno. Si tratta di dar vita e/o ri-orientare e coordinare complessivamente progettualità già in essere nella promozione di azioni di reciprocità e di respiro comunitario che siano nel contempo strumento di aiuto e risorsa per sé e per gli altri. CONSIDERATO - che il Comune di Parma esercita le funzioni di sostegno e cura, nell ambito degli interventi a tutela dei soggetti in età evolutiva e delle loro famiglie, prioritariamente finalizzati a promuovere il ben-essere della famiglia, sostenendo la stessa attraverso adeguate politiche sussidiarie; - che nello specifico, la S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità del Comune di Parma, ha come priorità la definizione delle progettualità innovative a supporto delle politiche sociali in un ottica di sviluppo di comunità, sensibilizzazione alla partecipazione e auto mutuo aiuto tra famiglie e l attivazione di risorse del territorio, promozione dell associazionismo e cittadinanza attiva e volontariato; - che tali fini fortemente condivisi tra tutti i Partner del presente progetto sono pertanto perseguiti anche attraverso questa nuova offerta di occasioni strutturate che favoriscono la socializzazione e l integrazione nel contesto sociale di riferimento e che offrono opportunità di crescita equilibrata e armonica, all interno delle diverse fasi evolutive, per tutte le famiglie che a diverso titolo potranno beneficiarne, 4

5 costituendo in questo modo un azione di forte sinergia e qualificazione per l intero programma di promozione e sviluppo di comunità; - che con proprio atto n del 19/11/2008 la Giunta Comunale ha espresso un indirizzo favorevole alla stipula di una convenzione con il Forum Solidarietà, Centro Servizi per il volontariato di Parma, l Associazione Famiglia Più e l Associazione Liberamente per la realizzazione del progetto Laboratorio Famiglia in Oltretorrente per gli anni 2009, 2010 e 2011; - che successivamente, con proprio atto n. 881 del 22/09/2011 la Giunta Comunale ha espresso indirizzo favorevole alla proroga della medesima convenzione sopra menzionata a valere fino al 31/12/2012; - che con atto commissariale n. 60 del 31/01/2012, si è provveduto alla proroga del Protocollo d Intesa tra il Comune di Parma e Forum Solidarietà, Centro Servizi per il Volontariato in Parma per progetti e iniziative riguardanti le Politiche Familiari di cui alla delibera n. 361 del 25/03/2010; - che le convenzioni sopra menzionate erano finalizzate all avvio, sperimentazione e consolidamento di un esperienza innovativa di promozione del benessere delle famiglie in un preciso contesto territoriale cittadino quale è l Oltretorrente; - che, successivamente, con proprio atto n. 520 del 20/12/2012 la Giunta Comunale ha espresso indirizzo favorevole alla stipula di una nuova convenzione anche per il primo semestre 2013, allo scopo di salvaguardare e consolidare le azioni già in essere e, contestualmente, definire un nuovo modello gestionale ed organizzativo rimodulando il progetto al contesto sociale in via di trasformazione e ai nuovi obiettivi strategici dell amministrazione; - che, verificati i risultati positivi fin qui conseguiti e considerate le potenzialità di ulteriore sviluppo e ampliamento del progetto, le cui nuove azioni (in particolare il percorso di rimodulazione e coordinamento con il nuovo Patto Fondativo con e nella comunità) si concentreranno principalmente nel secondo semestre 2013, si ritiene opportuno procedere fino al 30/06/2014 alla stipula di una nuova convenzione allo scopo di salvaguardare e consolidare le azioni già in essere e, contestualmente, definire e sviluppare ulteriormente un nuovo modello gestionale ed organizzativo rimodulando il progetto al contesto sociale in via di trasformazione e ai nuovi obiettivi strategici dell amministrazione ad ampio respiro pluriennale; VISTA la Delibera n. 414 del 26/06/2013 avente ad oggetto: Indirizzo per l individuazione degli immobili da destinarsi alla realizzazione e allo sviluppo dei progetti Laboratori Famiglia: Al Portico, San Leonardo San Martino e In Oltretorrente con cui si esprime indirizzo favorevole per la realizzazione delle attività connesse al progetto Laboratorio Famiglia In Oltretorrente e, per tutta la durata del progetto, all utilizzo dei locali siti al piano terreno dell unità immobiliare Ex Stimmatini sita in P.le San Giacomo, n. 7, che saranno messi a disposizione delle associazioni capofila del progetto a titolo gratuito, prevedendo inoltre che il pagamento delle utenze (luce e riscaldamento) sarà in capo a Parmainfrastrutture S.p.A. come peraltro già previsto nell approvato Piano industriale ; 5

6 - Vista la determinazione dirigenziale n. del TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente atto. Art. 2 Oggetto della presente convenzione è la collaborazione fra l Amministrazione Comunale di Parma, l Associazione Famiglia Più, l Associazione Liberamente e Forum Solidarietà, Centro Servizi per il Volontariato, per la prosecuzione della gestione di un luogo di incontro per le famiglie, dedicato alla costruzione di beni relazionali, alla promozione di pratiche di partecipazione e di cittadinanza attiva, all attivazione di risorse comunitarie. Art. 3 Obiettivo generale del progetto è la promozione di concrete esperienze di prossimità tra famiglie, attraverso la promozione di luoghi sociali relazionali fruibili dalle famiglie e animati dalla presenza delle associazioni familiari della Consulta e del territorio che vorranno collaborare. Art. 4 Le finalità specifiche sono volte a: mobilitare le relazioni positive nelle famiglie e tra le famiglie ponendo i nuclei familiari al centro di un processo di sviluppo comunitario che li veda attori protagonisti col fine ultimo di migliorare la qualità della vita per tutta la comunità e rafforzare la coesione sociale, coinvolgendo i soggetti pubblici, privati e di privato sociale, presenti nel territorio di riferimento; promuovere percorsi di integrazione, coesione e sviluppo di comunità, nella logica di un sistema indirizzato all accoglienza della globalità della persona e volto alla sua promozione senza assumere ottiche di tipo assistenziale. Art. 5 Obiettivi specifici da conseguire: sviluppare idee e progettualità capaci di promuovere il benessere delle famiglie e dei cittadini in generale attraverso l attivazione di pratiche di mutuo aiuto e di cittadinanza attiva; 6

7 far uscire dall isolamento le famiglie, con particolare attenzione alle situazioni maggiormente prive di legami/relazioni con l esterno, accogliendole nelle loro istanze/bisogni e sostenendole con reti e proposte adeguate (ascolto, orientamento, affiancamento ed accompagnamento); rimodulare il progetto al contesto sociale in via di trasformazione e ai nuovi obiettivi strategici dell amministrazione, che possa essere sviluppato nei prossimi anni, collocandosi opportunamente all interno del nuovo Patto Fondativo con e nella comunità per come si delineerà nell ambito dello sviluppo dell Accordo tra Comune di Parma, Provincia di Parma, Caritas, Fondazione Cariparma, Forum Solidarietà, Forum del Terzo Settore, Consorzio Solidarietà Sociale; attivare conseguentemente il percorso di rimodulazione e coordinamento con il nuovo Patto Fondativo con e nella comunità, azione di comunità il cui sviluppo si concentrerà principalmente nel secondo semestre Art. 6 Il presente atto non assume le caratteristiche del contratto d appalto trattandosi di attività a fini sociali, che obbliga l Amministrazione al rimborso delle spese sostenute e che nessun utile è previsto per le Associazioni di cui alla presente convenzione. Relativamente agli obblighi facenti riferimento ai soggetti contraenti si rilevano le seguenti responsabilità: Il Comune di Parma titolare delle funzioni di promozione e tutela a supporto dei minori e delle famiglie, si impegna, per la realizzazione del progetto sopra descritto, a: - garantire il corretto funzionamento della presente convenzione nel rispetto degli obiettivi generali e specifici della stessa anche attraverso le verifiche necessarie al buon andamento complessivo del progetto; - mettere a disposizione, appena possibile e gratuitamente, e per tutta la durata della convenzione, i locali siti al piano terreno dell unità immobiliare Ex Stimmatini di proprietà della Fondazione Bacchieri Borri Basetti, P.le San Giacomo, n. 7, (di cui si allega planimetria) in uso dell Amministrazione stessa, (e assegnati alla S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità), destinandoli quindi alla nuova sede operativa del Laboratorio Famiglia In Oltretorrente per l attuazione dei programmi di sostegno alle famiglie; - autorizzare gli utilizzi della stessa sede operativa, per attività non inerenti al progetto ed in orari diversi da quelli programmati per le attività del progetto, a favore di famiglie affidatarie, associazioni familiari, altre realtà del territorio che si rivolgessero al Comune di Parma; in proposito sarà definita una specifica modalità attuativa, dando altresì atto che la S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità consulterà in via preventiva le Associazioni Famiglia Più e LiberaMente ; - assicurare la copertura assicurativa per la responsabilità civile di questi utilizzi, che volta per volta saranno autorizzati con Provvedimento formale da parte del Dirigente del Settore Welfare e Famiglia, dando atto che nel caso di soggetti giuridici, dovranno operare direttamente le forme assicurative già stipulate da questi soggetti; 7

8 - assicurare le risorse necessarie alla sua positiva conduzione con le misure indicate nel prospetto sotto definito, erogandole a Forum Solidarietà per un contributo complessivo pari a ,00 a valere fino al 30/06/2014, in attuazione di quanto previsto nel protocollo d intesa tra il Comune di Parma e Forum Solidarietà Centro Servizi per il Volontariato per progetti e iniziative riguardanti le Politiche Familiari di cui alla delibera n. 361 del 25/03/2010, e prorogato con atto commissariale n. 60 del 31/01/2012; - progettare un nuovo modello gestionale che sia adatto a qualificare, consolidare e sviluppare ulteriormente le esperienze delle Associazioni della Consulta delle Associazioni Familiari del Comune di Parma convenzionate, nella conduzione di progetti orientati allo sviluppo di comunità; - proporre e realizzare un modello gestionale partecipato adatto ad accompagnare questo programma, costituendo un apposito Comitato di Gestione. L Associazione Famiglia Più, l Associazione LiberaMente si impegnano a svolgere le seguenti azioni: assumere come priorità la promozione dello sviluppo di un contesto socioambientale favorevole alle relazioni ponendo l attenzione ai bisogni ed alle sensibilità delle famiglie, con particolare attenzione a quelle residenti nel quartiere Oltretorrente; offrire dei momenti di incontro, di scambio, accoglienza e animazione per le famiglie e i cittadini del quartiere e non e realizzati anche con il coinvolgimento di diverse realtà del territorio quali ad esempio Associazioni Familiari, Coop. Sociali, plessi scolastici, gruppi informali e altre Associazioni; realizzare iniziative volte a favorire l attivazione del protagonismo di gruppi di famiglie e cittadini e finalizzate alla promozione di pratiche di scambio e mutuo aiuto. Per un corretto utilizzo dei locali saranno adottate le modalità già definite con apposito provvedimento dirigenziale n del Per quanto riguarda l elaborazione progettuale di dettaglio delle attività sarà costituita una équipe di lavoro, alla quale parteciperanno un referente dell Associazione Famiglia Più e uno di LiberaMente, gli operatori coinvolti nel progetto e un referente per la S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità. Tale équipe si riunirà con cadenza trimestrale, e comunque ogni volta che l aspetto organizzativo ne solleciti la convocazione, che avverrà con accordi diretti tra i componenti e avrà facoltà decisionale per la realizzazione delle attività, con regolare stesura di verbali. Per la presentazione e la verifica del progetto, in itinere, la S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità, svolgerà il ruolo di collegamento tra l équipe di lavoro, i servizi sociali territoriali, il Centro per le Famiglie ed altre realtà del territorio coinvolte nel progetto. Le Associazioni contraenti sono inoltre responsabili dei danni che dovessero occorrere ai propri operatori e/o terzi nel corso dello svolgimento dell'attività convenzionata ed 8

9 imputabili a colpa dei propri operatori ai sensi dell'art c.c.; in tal senso queste stesse Associazioni garantiranno una adeguata copertura assicurativa, per operatori (sia volontari che non) e anche per le persone frequentanti e beneficiarie delle attività contro infortuni e per la responsabilità civile verso terzi. Nello svolgimento delle attività potranno accogliere anche tirocinanti in formazione e giovani in servizio civile per i quali dovrà sempre essere attivata analoga copertura assicurativa. Le Associazioni contraenti restano pienamente responsabili dell uso delle risorse attribuite ed erogate. Le fatture dovranno essere a documentazione della spesa ed ogni ulteriore e regolare giustificativa anche di altra tipologia dovrà essere sempre intestata alle stesse. Le stesse Associazioni contraenti la presente convenzione potranno associare al programma altre Associazioni ed Agenzie di natura sociale; in questi casi dovranno formalizzare con le stesse il rapporto necessario e darne comunicazione alla S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità e a Forum Solidarietà - Centro Servizi per il Volontariato. Forum Solidarietà si impegna a: - sostenere le Associazioni partecipanti al progetto ed in particolare quelle convenzionate capofila dello stesso, aiutandole nella gestione amministrativa del progetto; - assicurare la presenza al Comitato di Gestione appositamente costituito per la conduzione del progetto, collaborando anche alle verifiche periodiche di monitoraggio e valutazione; - erogare le risorse programmate alle Associazioni Familiari Capofila che gestiscono il Laboratorio oggetto della presente convenzione, con le misure e periodicità, a fronte di note contabili, presentate da parte delle Associazioni stesse, pro quota, per l Associazione Famiglia Più al 50%, per l Associazione Liberamente al 50%, previo accertamento formalizzato da parte del Comitato di Gestione nella sua composizione completa, volta per volta, dell avvenuta attivazione delle attività, della loro prosecuzione e dello stato di avanzamento del progetto considerando la cronologia sotto riportata delle erogazioni a favore del Forum di Solidarietà Centro Servizi per il Volontariato da parte del Comune di Parma: a. Dopo l avvio delle attività per complessivi ,00; b. Dal per complessivi ,00; c. Dal per complessivi ,00; d. Dal per complessivi ,00; e. A rendiconto 4.640,00 A conclusione del rapporto convenzionale si accerterà comunque l importo a saldo. 9

10 - aiutare le Associazioni contraenti nel predisporre la rendicontazione finale, sottoscrivendola congiuntamente alle stesse. Il Centro servizi per il Volontariato Forum Solidarietà di Parma, in base al disposto della L. 136/2010, assume gli obblighi inerenti la Tracciabilità dei flussi finanziari (accreditamento su c/c dedicato) e s.m. e i.. Comitato di Gestione Art. 7 Congiuntamente i contraenti riconoscono nella costituzione di un comitato di gestione uno strumento per sviluppare una gestione collegiale adatta, per accompagnare in condivisione questa esperienza progettuale. Lo stesso sarà costituito da un rappresentante per ogni soggetto contraente (nel caso dei partner del Comune Rappresentante Legale o suo delegato) e avrà facoltà decisionale per la realizzazione delle attività; potrà disporre le modalità di utilizzo delle risorse anche definendo adattamenti, nel corso delle attività, rispetto agli utilizzi già programmati. Le sedute saranno presiedute a turno dai referenti che lo costituiscono e gli esiti saranno verbalizzati. Le modalità decisionali si baseranno sulla piena condivisione. Le convocazioni, pur richieste anche da più partner, saranno sempre predisposte dalla S.O. Famiglia e Sviluppo di Comunità. Art. 8 Il Comune di Parma, l Associazione Famiglia Più e l Associazione Liberamente, si impegnano, a garanzia della qualità degli interventi programmati - in un ottica di maggiore integrazione fra soggetti istituzionali e non ad interagire per il conseguimento dell obiettivo espresso all Art. 3 della presente convenzione. Art. 9 La presente Convenzione ha durata fino al 30 giugno I contraenti, all atto della stipula della convenzione, dichiarano il loro impegno a contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi in essa previsti, ciascuno relativamente a quanto previsto all art. 6. Dichiarano inoltre, di essere consapevoli del carattere a rilievo pubblico dell attività svolta in forza della presente convenzione che vincola i soggetti contraenti al rispetto del principio costituzionale di imparzialità. L accertata violazione di tale impegno potrà costituire motivo per il recesso dalla convenzione da parte dei contraenti. 10

11 Art. 10 Nel caso di inadempienze tali da compromettere la funzionalità degli interventi o di non ottemperanza da parte dei contraenti, fermi i richiami agli artt e 1457 c.c., il Comune ha la facoltà di recedere dalla presente Convenzione con preavviso scritto di almeno 30 giorni. L Associazione Famiglia Più, l Associazione LiberaMente potranno recedere dalla presente convenzione con preavviso di almeno 30 giorni. Forum Solidarietà Centro Servizi per il Volontariato, perdurante la presente convenzione assicurerà le attività di propria competenza fintantoché sia presente un Associazione a svolgere il ruolo di capofila. Resta salva la possibilità di recesso anche da parte dello stesso, qualora il funzionamento della gestione convenzionale non operi coerentemente con i presupposti concordemente definiti e che stanno alla base del presente rapporto, con un preavviso di almeno 30 giorni. Art. 11 La presente Convenzione, redatta in quadruplice originale, è esente dall'imposta di bollo e di registro, ai sensi dell'art. 8 della legge 266/91. Art.12 L'atto sarà registrato in caso d'uso a norma dell'art. 5 comma 2, DPR n.131/86. Le spese dell'eventuale registrazione saranno a carico dell'associazione. Letto, approvato e sottoscritto Per Il Comune di Parma Il Dirigente del Settore Welfare e Famiglia Dott. William Sgarbi Per L Associazione Famiglia Più La Presidente D.ssa Campanini Margherita Maria Per l Associazione LiberaMente La Presidente D.ssa Frassica Carmelina Per il Forum Solidarietà di Parma Il Presidente Dott. Fabio Fabbro 11

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