rassegna stampa 7 N O V E M B R E I N D I C E C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA

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1 C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA I N D I C E C O M U N I C AT I COLDIRETTI N E W S COLDIRETTI PIEMONTE: U n p rogetto di sviluppo per l at t u a z i o n e della rige n e razione dell agr i c o l t u ra p i e m o n t e s e N E W S C O L D I R E T T I : S m og, ro a d m ap per off r i re biodiesel a dieci milioni di auto AG R I C O LT U R A L A S TA M PA : Via libera ai merc at i dei contadinii B R E S C I A O G G I : Quote lat t e, o ra la politica arr ivi alla soluzione finale I L SOLE 24ORE: Sulle tracce della s a l u t e F I NA N Z I A R I A L A S TA M PA : La Finanziaria degl i e s cl u s i P R E Z Z I I L S O L E 2 4 O R E : Per i listini dei c e reali nu ova ondata di ribassi I L S O E L 2 4 O R E : Fe rmi i prezzi dell o rt o f ru t t a : A rance Navel al debu t- t o W TO A R E NA : Il nodo agricolo sui negoz i ati W t o L A S TA M PA : Le terre dei mafiosi d evono esser confiscate a vita rassegna stampa 7 N O V E M B R E 200 5

2 coldiretti Piemonte Un progetto di sviluppo per l attuazione della rigenerazione dell agricoltura piemontese La Coldiretti piemontese apre una nuova fase di mobilitazione per dire alla società, al Governo nazionale e regionale che il grande progetto di sviluppo per l attuazione della rigenerazione inizia la sua seconda fase ponendo le fondamenta di un processo produttivo che mette in rapporto diretto l impresa e l investimento, la produzione di qualità e la sicurezza alimentare, la multifunzionalità e la sicurezza ambientale. La giunta esecutiva della Coldiretti Piemonte convocata per martedì 8 novembre prossimo discuterà in merito al Progetto di sviluppo per la rigenerazione a livello regionale. Questa piattaforma rivendicativa vuole scuotere il sistema politico e sviluppare con esso un confronto su questioni cruciali sulle quali la Coldiretti Piemonte attende inequivocabili risposte programmatiche. La nostra piattaforma si compone di quattro punti: Il pacchetto che riguarda le misure di attuazione della politica agricola nazionale e della PAC; Il pacchetto riguardante le misure di carattere strutturale, principalmente rivolte alla soluzione dei problemi di mercato e alle strozzature dei processi e dei costi legati alla filiera; Il pacchetto di misure di politica economica, riguardante la crisi energetica e le conseguenti possibili alternative, i servizi creditizi, finanziari ed assicurativi: Il progetto riguardante i distretti agroalimentari al fine di individuare modelli sostenibili. Il senso del progetto Coldiretti si riassume nell equazione meno costi per l impresa, più investimenti per il vero made in Italy alimentare. Pensiamo alla valorizzazione delle specificità del made in Italy che deve essere sorretta da una forte politica economica per l eliminazione degli svantaggi competitivi che derivano dalle croniche inefficienze del sistema. Le nostre imprese agricole piemontesi subiscono l impatto devastante delle strozzature di filiera, specialmente per quanto riguarda l ortofrutta e i cereali, su cui infierisce un sistema di distribuzione gonfiato ed alterato da insopportabili bolle speculative. La nostra mobilitazione affronterà questi argomenti per dare risposte concrete alle nostre aziende. Alla base di questa mobilitazione non poniamo una sterile protesta ma un progetto di sviluppo per l attuazione della rigenerazione, il nostro messaggio è inequivocabile. Lavoriamo per l impresa. Per costruirla dove non c è, per aiutarla a svilupparsi dove si è già consolidata. Torino, 4 novembre 2005 con invito alla divulgazione ufficio stampa coldiretti piemonte piazza san carlo, torino - tel fax cell raffaella.roddolo@coldiretti.it

3 News Coldiretti :53 N Novembre 2005 SMOG: COLDIRETTI, "ROAD MAP" PER OFFRIRE BIODIESEL A 10 MLN DI AUTO Mobilitazione "piu' girasoli nei motori" per dare opportunità a imprese e meno vincoli ai cittadini Parte la mobilitazione della Coldiretti per la raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per produrre un milione di tonnellate di biocarburanti dalle coltivazioni agricole nazionali che integrati nei distributori tradizionali al 5 percento possono assicurare a circa 10 milioni di auto l'autonomia per un intero anno con km di percorrenza. L'iniziativa sarà illustrata nel corso di una "road map" che partirà il 7 novembre da Bologna per estendersi all'intero territorio nazionale e rientra nel piano di mobilitazione della Coldiretti sul progetto di sviluppo per l'attuazione della rigenerazione il cui senso si riassume nell'equazione "meno costi per l'impresa, più risorse ed investimenti per il Made in Italy." Una mobilitazione che - sottolinea la Coldiretti - ha alla base un inequivocabile rifiuto verso impostazioni di tipo corporativo ed assistenzialistico e punta invece a liberare tutte le opportunità che la moderna agricoltura può offrire nella società postindustriale per offrire reddito alle imprese e garantire piu' sicurezze ai cittadini, a partire dal contenimento delle emissioni delle auto per non dover ripetutamente chiudere al traffico i centri storici a causa delle emergenze. Contro l'inquinamento e il caro petrolio - precisa la Coldiretti - è necessario investire in energie alternative come i biocarburanti ottenuti da coltivazioni quali girasole, soia e colza che l'italia può produrre in abbondanza e che l'aumento dei prezzi del greggio rende più competitivi soprattutto alla luce del contributo che possono offrire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto con la riduzione delle emissioni di gas serra. Il biodiesel deriva dall'esterificazione degli oli vegetali ottenuti da colture come il colza e il girasole e consente di ridurre dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelli di particolato e polveri sottili. La proposta di legge di iniziativa popolare della Coldiretti è formulata in otto articoli e sarà presentata nelle piazze di tutte le città italiane dove con appositi gazebo verranno illustrati i contenuti e raccolte le firme dei cittadini. I contenuti - prosegue la Coldiretti - sono coerenti con l'ambizioso obiettivo fissato dall'unione Europea di sostituire entro il 2005 il 2% dei consumi totali di benzina e gasolio da autotrazione con biocarburanti, per poi salire al 5,75% entro il 2010, per far fronte agli impegni assunti con la firma del protocollo di Kyoto. Nel quadro delle politiche e delle misure nazionali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissione di CO2 stabiliti nel Protocollo di Kyoto, la proposta - sottolinea la Coldiretti - individua alcuni strumenti strategici per lo sviluppo e l'integrazione della filiera di produzione e di distribuzione dei biocarburanti di origine agricola e per il miglioramento dell'efficienza energetica nel sistema economico nazionale. Secondo la Coldiretti si rende necessaria la messa a punto di un sistema pubblico di incentivazione che, da un lato, garantisca l'attuazione di misure efficaci in materia di gestione della domanda di energia e, dall'altro lato, rappresenti una strategia coerente e globale in grado di coprire aspetti di politica ambientale, energetica, agricola e fiscale. In questo panorama - conclude la Coldiretti - si ritiene strategico l'utilizzo di intese e contratti di filiera tra gli operatori del settore, capaci di assicurare la partecipazione in senso verticale e settoriale all'approfondimento e alla determinazione delle politiche di sviluppo dell'intera filiera. CHIUDI COLDIRETTI NEWS - TEL FAX Pagina 1 di 1

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