INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa atto d indirizzo del Dirigente scolastico RAV PDM;

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa atto d indirizzo del Dirigente scolastico RAV PDM;"

Transcript

1 1

2 INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio docenti con delibera n. 31 del 18/12/2015, sulla scorta dell atto d indirizzo del Dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4175/B1 del 03/10/2015; approvato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 2 del 18/12/2015; tenuto conto del RAV, del PDM; previa acquisizione del parere favorevole dell USR Sicilia in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato; previa pubblicazione del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. Ai sensi del: Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche, così come novellato dall art.14 della legge 107 del ; Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell 11 dicembre 2015; Aggiornato per l annualità 2016/17 con delibera del Collegio dei docenti N. 9 del 02/09/2016 e adottato con delibera del Consiglio d Istituto N. 1 del 07/09/2016; Aggiornato per l annualità 2017/18 con delibera del Collegio dei docenti n. 26 del 20/10/2017 e adottato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 15 del 20/10/2017, tenuto conto del nuovo Atto di indirizzo del Dirigente scolastico del 29/09/2017 che integra quello precedente. 2

3 PREMESSA Il presente Piano Triennale dell'offerta Formativa (PTOF) è "il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale" dell'istituto Comprensivo "Giovanni Verga" di Riposto per gli anni scolastici 2016/ / /2019. Detto documento ha lo scopo di informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell'istituto e di presentare la "progettazione curriculare, extracurriculare, educativa" che l'istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi prefissati. Il PTOF ha durata triennale ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico, in particolare, nelle sezioni riguardanti i progetti e l'organigramma. Il nostro Istituto Comprensivo, in quanto tale, si caratterizza, in modo naturale quale scuola di tutta la comunità del territorio, contribuendo in tal modo a costruire una continuità educativa che si basa sul senso di appartenenza comune che favorisce la formazione di una forte identità e di un senso di responsabilità tra le diverse generazioni. Quindi, ancor più si pone l esigenza di mettere al centro del nostro progetto educativo l allievo per accompagnarlo in modo univoco e con continuità lungo le varie fasi di sviluppo dall infanzia all adolescenza. In particolare, la programmazione disciplinare viene strutturata a partire da un curricolo verticale adeguatamente modulato in maniera da sottolineare, in modo significativo, gli obiettivi comuni fra i tre segmenti che compongono l Istituto Comprensivo, ispirandosi alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo e alla Legge 107. In quest ottica, alla luce dell'autovalutazione d Istituto (RAV) e del conseguenziale Piano di miglioramento si riconfermano e si ampliano i percorsi educativi e didattico-formativi dimostratisi validi, mentre si modifica e diversifica l offerta per quelle aree progettuali risultate insoddisfacenti. Il documento è stato elaborato nella consapevolezza che la scuola dell infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado debbano fornire le basi necessarie per il successivo percorso di istruzione e formazione, offrendo un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo. Per tali ragioni si pone molta attenzione alla continuità e alla costruzione di un curricolo verticale che consentano di non perdere mai di vista le mete da raggiungere, costruendo un itinerario di studi e di apprendimenti che rispetti le individualità e riconosca i talenti. Pertanto, il motto scelto per sintetizzare lo scopo del nostro Piano è Per una scuola di tutti e di ciascuno. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che ogni bambino ha proprie peculiarità che vanno rispettate. Proprio per questo alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un identità consapevole ed aperta al fine di favorire l autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. Sulla scorta dell Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 4175/B1 del 03/10/2015, integrato il 29/09/2017 con nota prot. N e tenuto conto delle risultanze del R.A.V., il Piano Triennale dell'offerta Formativa è stato elaborato e deliberato dal Collegio dei Docenti in data 18/12/2015 con delibera n. 31, approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 18/12/2015 con delibera n. 2, successivamente aggiornato con delibera del Collegio dei docenti n. 26 del 20/10/2017 e adottato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 15 del 20/10/2017, già inviato all USR Sicilia per le verifiche di legge e pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. La legge 107/15 ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa. In tale ottica, ogni scuola deve individuare delle priorità d'intervento per il raggiungimento degli obiettivi, calibrandoli 3

4 sulle proprie risorse umane e finanziarie. OBIETTIVI DELLA LEGGE 107 COMMA 7 Sviluppo e potenziamento di: competenze linguistiche, anche tramite CLIL; competenze matematico-logiche e scientifiche; competenze nella pratica e nella cultura musicale e artistica; competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; conoscenze giuridiche, finanziarie, educazione all imprenditorialità; comportamenti responsabili ispirati a legalità, sostenibilità ambientale; alfabetizzazione all arte, all uso dei media; discipline motorie e comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; competenze digitali e uso consapevole dei social network; metodologie laboratoriali; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico; inclusione scolastica e diritto allo studio dei BES; valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l interazione con le famiglie e con la comunità locale; apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classe, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; percorsi formativi individualizzati; percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come L2; definizione di un sistema di orientamento. La nostra scuola nel perseguire detti obiettivi, ne individua alcuni come prioritari e, alla luce delle Linee di Indirizzo, delle risultanze dei sistemi di autovalutazione e delle sopraggiunte disposizioni legislative orienta su di essi la propria offerta formativa per la scelta di tutte le attività didattiche e dei progetti di ampliamento del curricolo che vengono esplicitati nel Piano di Miglioramento. Pertanto in aggiunta agli obiettivi nazionali si determinano i seguenti obiettivi, desunti dalle priorità individuate nel RAV e dagli obiettivi regionali: Innalzare il livello delle competenze degli studenti; Ridurre il fenomeno della varianza tra classi dell istituzione negli esiti degli apprendimenti rilevati nelle prove standardizzate nazionali in ITALIANO e MATEMATICA (Obiettivo Regionale 1 provvedimento USR prot.n del 11/8/2017); Ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le Istituzioni, con particolare riferimento a quelle situate in aree a rischio (Obiettivo Regionale 2 provvedimento USR prot.n del 11/8/2017); Potenziare, alla luce del D.Lvo 66/2017, la qualità dell inclusione scolastica con particolare riferimento ai differenti bisogni educativi e all applicazione di strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel rispetto 4

5 del diritto all'autodeterminazione e all'accomodamento ragionevole, nella prospettiva della migliore qualità di vita ; Sviluppare le competenze degli alunni secondo il nuovo paradigma dell APPRENDIMENTO il cui fulcro è lo studente che, in autonomia e per tutta la vita, deve essere in grado di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e trasformarle in competenze ((lifelong learning); Da dette finalità scaturiscano ulteriori obiettivi, da inserire nel PTOF inerenti: Competenze logico-matematiche e scientifiche; Competenze di cittadinanza e costituzione; Potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali che già sono state avviate con successo lo scorso a.s. (laboratorio informatico artistico linguistico e di recupero e potenziamento delle abilità di base anche mediante l utilizzo di strumenti multimediali); Attività musicali in continuità tra i tre ordini di scuola; Orientamento e monitoraggio dei risultati a distanza. Tutte le attività progettate, al di là dell apprendimento di contenuti e nozioni, mireranno ad accompagnare gli allievi lungo un percorso che si ponga come obiettivo principale l acquisizione degli strumenti necessari a trasformare tutte le loro esperienze in conoscenze finalizzate alla loro crescita socio-culturale durante tutto l arco della vita, nell ottica dell acquisizione delle competenze chiave europee e di cittadinanza, che rappresentano il traguardo ultimo cui la scuola deve mirare. ASPETTI CHE QUALIFICANO L OFFERTA FORMATIVA Dal contesto sociale, culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie emerge la necessità di un insegnamento caratterizzato da alcuni aspetti qualificanti: La lettura, quale momento essenziale per la crescita culturale e umana degli alunni, nella consapevolezza che leggere significa interpretare e dare corpo alla realtà che ci circonda sulla base del vissuto di ciascuno. Il territorio considerato come uno strumento privilegiato per introdurre, fin dalla scuola dell infanzia, i piccoli allievi nel meraviglioso mondo della lettura. Esso dovrà sempre rappresentare il fertile terreno dove affondare le radici, ma non dovrà essere esaustivo di tutte le esperienze da realizzare bensì punto di partenza per l acquisizione di nuovi saperi. In tale ottica l Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Riposto pone, di anno in anno, la Lettura quale momento fondamentale per la crescita culturale e umana degli alunni. Nell elaborazione del PTOF si parte, infatti, dall assunto secondo il quale leggere significa interpretare e dare corpo alla realtà che ci circonda sulla base del vissuto di ciascuno. Saper leggere la realtà viene ancor prima dell apprendimento dei simboli della scrittura che servono a rendere tangibili e fruibili per gli altri le idee, i pensieri, le sensazioni e le emozioni che la realtà stimola in ciascuno di noi. Le statistiche evidenziano la strutturale carenza di adulti avvezzi alla lettura. Libri, riviste e quotidiani difficilmente riescono a vincere la sfida di altri strumenti di comunicazione di massa più semplici e più facilmente decodificabili, perché non necessitano di spirito critico, come 5

6 ad esempio la televisione. La lettura invece si realizza attraverso l analisi del contenuto, l astrazione e la critica e si conclude con la capacità di interiorizzazione e di rielaborazione dei contenuti letti. Questo processo deve necessariamente iniziare sin dalla Scuola dell Infanzia mediante l esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori (cfr. Indicazioni Nazionali per il curricolo) e si realizza nel momento in cui gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento. Il Territorio con le sue bellezze, le sue opportunità, le sue ricchezze diventa quindi strumento privilegiato per introdurre i piccoli nel meraviglioso mondo della lettura. A Riposto nella Scuola dell Infanzia già a partire dall a.s.1998/1999 il Progetto Lettura insieme al Progetto Territorio hanno costituito il fulcro di ogni progettazione annuale. I risultati hanno di gran lunga superato le attese della comunità scolastica e anche la Scuola Primaria prima e la Secondaria di primo grado poi hanno iniziato le proprie sperimentazioni inerenti la costruzione del libro, gli incontri di e con la lettura, il familiarizzare con autori di letteratura per l infanzia incontrandoli e giocando con loro in modo da trasformare il libro in un oggetto sempre più vivo e animato, capace di trasmettere non solo notizie o nozioni ma anche e soprattutto, emozioni. La metodologia adottata assume come punto di forza il coinvolgimento emotivo degli alunni in un percorso laboratoriale che, partendo dal loro vissuto, scandaglia in modo sempre più approfondito il territorio di appartenenza in tutti i suoi aspetti ricercandone le continue trasformazioni organizzative e socio-economiche, gli usi, i costumi e le tradizioni, i personaggi che ne hanno fatto la storia, le attività commerciali, le colture, la pesca, le vie del vino e i percorsi enogastronomici. Non è mancato il coinvolgimento delle famiglie e di tutta la comunità che ha potuto rileggere la propria storia, gli usi, le caratteristiche, i personaggi di un tempo, ricostruendo la memoria storica del territorio. Molto intenso è stato lo scambio con le altre agenzie educative del territorio (scuole, Università, Biblioteche, studiosi e pubblicisti locali) e, di conseguenza, grande rilevanza ha assunto la scuola nel produrre e non solo nel trasmettere cultura. Tanti sono stati i manufatti, le drammatizzazioni, le mostre e gli eventi culturali realizzati in questi anni. Gli Almanacchi della Scuola dell Infanzia costituiscono ormai un evento atteso da tutta la comunità, tanto che anche per non disperdere tutti i piccoli grandi capolavori realizzati interamente dai bambini di 5 anni, si è pensato di dare vita ad un QuadAlmanacco che li racchiude tutti e li integra con nuovi percorsi di intercultura e con pagine operative che i piccoli potranno ancora dopo la stampa rielaborare. Il linguaggio adoperato è semplice ed essenziale, adeguato alla comprensione dei bambini così come l approccio ai contenuti C era na vota è il prodotto di una ricerca sulle antiche storie tramandate oralmente effettuato dalla Scuola primaria. Anche in questo caso il territorio con la sua storia e le sue ricchezze ha costituito il felice punto d incontro tra il mondo reale e quello fantastico. Tra il vero e l immaginario, tra la realtà e l astrazione. Il Mangialibro letterario prodotto dagli alunni della Scuola secondaria di primo grado e pubblicato con fondi PON è il prodotto conclusivo di un corso di scrittura creativa finalizzato allo sviluppo delle competenze nella comunicazione scritta tramite la rivisitazione di alcune tra le più significative opere di autori siciliani, da Verga, Pirandello, Tomasi di Lampedusa fino ad arrivare a Brancati, Vittorini, Camilleri. La creazione del Mangialibro ha offerto in aula alcuni spunti di riflessione dal momento che, nelle pagine scelte, il cibo è spesso un marcatore sociale, ma non solo, diventa metafora di 6

7 voracità e di prevaricazione, simbolo dell amore per la vita o rappresentazione del legame tra l uomo e la sua terra. Il territorio ha sempre rappresentato il fertile terreno dove affondare le radici, ma non è stato esaustivo di tutte le esperienze prodotte. L avere coltivato il gusto della lettura e della scrittura, ha spinto docenti ed alunni ad imbarcarsi nell affascinante percorso della Staffetta della Scrittura Creativa, un interessante esperienza che ha coinvolto tutti e tre gli ordini di scuola. Gli alunni hanno potuto sperimentare contemporaneamente il ruolo di autore e lettore. E stato interessante confrontasi con altre scuole di tutta Italia, scrivere un capitolo di una storia della quale non si può prevedere l evoluzione ed infine rileggere il tutto ritrovandosi in mano il frutto di un lavoro condiviso: un libro vero, come quelli acquistati in libreria, ma con il proprio nome scritto tra quelli degli autori. Il successo scolastico di tutti gli allievi, con particolare riferimento alle varie tipologie di bisogni educativi speciali (BES) di cui sono portatori. Il benessere psicologico e fisico di tutti gli allievi mediante l utilizzo di metodologie inclusive, l acquisizione di abitudini di vita sane e l attenzione ai valori della legalità con un percorso specifico e ben strutturato trasversale ai tre ordini di scuola. Il dialogo interculturale. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Cinthia D Anna 7

8 BREVE STORIA DELL'ISTITUTO L Istituto Comprensivo Giovanni Verga di Riposto nasce nel 2012 sulla base del D.A. n. 806 del dell Assessorato Regionale dell Istruzione e della Formazione professionale relativa agli interventi di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica. L applicazione di questo Decreto ha determinato l'aggregazione della Scuola Media Secondaria di I grado Galilei Pirandello al C.D. G. Verga. La Scuola Media Galilei-Pirandello si è costituita nel 1988 in seguito alla fusione delle due precedenti distinte scuole medie Il Circolo Didattico G. Verga nasce nel lontano 1884, come Scuola Elementare Comunale. Il suo archivio custodisce splendide memorie di quanti nella scuola hanno operato con zelo e passione e di tanti, tanti alunni che su quei banchi hanno appreso i primi alfabeti e regole di vita. Entrambe le istituzioni scolastiche hanno da sempre svolto un ruolo determinante sul territorio grazie anche alle Amministrazioni Comunali di ogni tempo che hanno considerato prioritari l attenzione e gli investimenti per la scuola. Inoltre la Scuola ha rivestito un compito fondamentale nell interazione tra i cittadini, le altre istituzioni e le risorse locali, divenendo luogo di aggregazione per tutta la comunità. Nel corso degli ultimi anni, ambedue le Scuole hanno maturato esperienze didattiche innovative e significative sul piano educativo e professionale e hanno sviluppato una cultura del cambiamento, utile nel perseguire obiettivi di qualità del servizio e propedeutica al raggiungimento di traguardi apprezzabili. Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia pedagogica dell Istituto Comprensivo, rintracciabile nei Documenti Programmatici elaborati e nella loro declinazione nel contesto classe, su cui c è il consenso dei diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle famiglie degli alunni. Il Piano dell Offerta Formativa, il regolamento d Istituto e ogni altro documento regolativo della scuola, sono gli strumenti da cui ogni docente muove per impostare la sua azione didattica ed educativa, la scelta dei contenuti, le metodologie adeguate tenendo conto degli obiettivi da raggiungere. Nella progettazione generale i rapporti con soggetti esterni, associazioni ed agenzie educative arricchiscono l azione della scuola, attraverso accordi e convenzioni che nell ottica di un sistema integrato, offrono agli alunni, ai docenti, ai genitori e alla comunità che gravita intorno alla scuola, opportunità di crescita culturale e sociale. 8

9 LA MISSION DELLA SCUOLA La nostra scuola vuole essere la scuola di tutti e di ciascuno; essa propone un itinerario di studi e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno, fornisca i saperi essenziali ma nello stesso tempo sviluppi e valorizzi le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione o nel contenimento di eventuali situazioni di disagio e nella valorizzazione delle eccellenze. Si prefigge altresì di promuovere negli alunni l acquisizione della propria identità, a partire dalla definizione delle loro radici storico-culturali, con il preciso scopo di fornire gli strumenti più opportuni affinché essi facciano la loro parte per migliorare la qualità della vita e contribuiscano allo sviluppo economico sociale sostenibile del territorio e alla crescita culturale della comunità stessa. La nostra Istituzione, anche nel corrente anno scolastico, in perfetta sintonia con la legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole, pone a fondamento del suo itinerario formativo, tramite l attuazione del Curricolo locale e di un progetto trasversale ai tre ordini di scuola, Sicilia, crogiolo di civiltà, la conoscenza e la valorizzazione del territorio. In tal modo la scuola intende far conoscere agli alunni, sin dalla scuola d infanzia, gli usi, i costumi, le tradizioni linguistico-gastronomico-iconografiche e religiose del territorio di appartenenza. Infatti il territorio, oltre a rappresentare una fonte inesauribile di esperienze da utilizzare per una incisiva esplicitazione degli insegnamenti, deve essere considerato un insieme di risorse da valorizzare, che consenta alla scuola di essere non solo fonte di trasmissione dei valori e dei saperi, ma anche centro di produzione degli stessi, in quanto luogo di apprendimento e di costruzione dell identità personale, civile e sociale. Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Nessuno questo l obiettivo deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso (Atto d Indirizzo del Ministro, 8 settembre 2009). 9

10 CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Il comune di Riposto si trova sulla costa orientale della Sicilia e fa parte della provincia di Catania, da cui dista 32 km. Adagiata alle estreme pendici orientali del vulcano Etna, è una cittadina con una lunga tradizione marinara; il porto mercantile era, infatti, già famoso alla fine del 1800 (periodo in cui è stata costruita la nostra scuola) e oggi è anche un porto turistico moderno, prestigioso e attivo che fa da complemento alla vocazione turistica del Comune. Nel territorio ripostese, sorgono numerose strutture ricettive tra cui vari agriturismi. Il Comune ha una superficie di 12,88 kmq e conta circa abitanti, ma la sua popolazione sembra destinata a crescere di anno in anno, arricchendosi anche di famiglie provenienti dall estero. L'economia del Paese è caratterizzata dalla pesca, dall'artigianato e dal commercio, nonché da una discreta attività agricola che rifornisce il mercato ortofrutticolo ed enologico locale. Negli ultimi anni si è sviluppata un'attività vivaistica che vanta esportazioni anche all estero. RISORSE DEL TERRITORIO Cultura La realtà locale offre una biblioteca, un cinema (utilizzato dalla nostra scuola anche per incontri culturali con esperti) 1' Arena, l Auditorium. Attività sportive Sono presenti nel territorio la palestra comunale Rosario Livatino, quattro campi da calcio, la nuova Polisportiva (Struttura Polivalente) adiacente alla chiesa S.S. Apostoli di via P.S. Mattarella e spazi verdi attrezzati. Significativa è la presenza dell'associazionismo culturale e sportivo. Verde pubblico Tra gli spazi verdi è da segnalare, per la sua esclusività, il Parco delle Kentie con il suo importante Orto botanico e l Erbario, per il quale sono stati creati dei percorsi didattici spesso fruiti anche dalla 10

11 nostra utenza. Altri spazi che fanno parte del verde pubblico sono Villa Pantano, P.zza del Commercio, il Parco Falcone- Borsellino. Aree bambini Numerose aree attrezzate (anche se non tutte in perfetto stato di manutenzione) sono dislocate sul territorio, tra queste il parco Falcone-Borsellino e la Villa Pantano. 11

12 STRUTTURA DELLA SCUOLA I PLESSI PLESSO SEDE I. C.S. "G. VERGA"PLESSO "MICHELA MARANO " Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia statale Via Cialdini, 122 Via Crispi, 50/52 Tel. 095/ PLESSO "PADRE PIO DA PIETRELCINA" Via Libertà Scuola Primaria Tel. 095/ PLESSO "IMMACOLATA" Scuola dell'infanzia Viale Immacolata Tel. 095/

13 PLESSO "SALVATORE QUASIMODO" Scuola Primaria Via M. Carbonaro Tel.095/ Scuola dell'infanzia Via M. Carbonaro Tel.095/ PLESSO "ALESSANDRO MANZONI" Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia (Località Torre Archirafi) Via Scuole Tel.095/ PLESSO CARRUBA Scuola dell'infanzia WALT DISNEY Scuola Secondaria di I grado Tel.095/

14 PLESSO PIRANDELLO Scuola Secondaria di I grado Via Piersanti Mattarella 4 Tel.095/ PLESSO GALILEI Scuola Secondaria di I grado Via Galilei, 1 Tel.095/ Via Galilei 1Tel.095/ RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI Tutti i plessi della scuola dell Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno ampi spazi interni ed esterni, inoltre dispongono di aule ampie e luminose. Nei diversi plessi sono attrezzati ambienti utilizzati per laboratori di motricità, di manipolazione, di lettura, di informatica, nonché palestre, biblioteche, sale teatro e una serra. Lo spazio esterno del plesso Pirandello è sede di impianti sportivi (campo da calcio, campo da beach- volley, campo da tennis con annesse docce) fruibili da parte degli alunni. Grazie ai finanziamenti europei tutte le aule sono state dotate di LIM (Lavagne Interattive Multimediali) e due classi, una nella scuola primaria e una in quella secondaria di primo grado, sono state attrezzate di tablet. La facilità di approccio, l utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verbale, fanno della lavagna interattiva multimediale uno strumento innovativo con notevoli benefici sia per gli insegnanti che per gli studenti; infatti, per questi ultimi, l uso della LIM ha dimostrato di incentivare e prolungare i loro tempi di attenzione. E ancora in fase di attivazione in alcuni plessi il collegamento ad internet. 14

15 ORGANIGRAMMA Il Dirigente Scolastico:Dott.ssa Cinthia D Anna Orario di ricevimento: lunedì e venerdì ore Il Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi: Sig. Salvatore Patanè 1 collaboratore con funzioni vicarie: Ins. Lea Messina con i seguenti incarichi: - Organizzazione generale della didattica; - Organizzazione personale docente; - Collaborare con il Dirigente scolastico per il buon andamento delle attività svolte in Istituto con particolare riferimento all organizzazione delle risorse professionali, segnalando gli inconvenienti e le difficoltà che ostacolano il regolare ed ordinario svolgimento dell attività scolastica; - Sostituire il D.S. in caso di assenza o impedimento e durante il periodo di ferie; - Coordinare, in assenza del D.S. gli incontri di carattere organizzativo (Commissioni, Gruppi di lavoro, ecc); - Sostituire il D.S. nelle riunioni esterne qualora delegato; - Firmare, in caso di assenza e/o impedimento del D.S., gli atti amministrativi aventi carattere di urgenza connessa ad improrogabili adempimenti; - Svolgere funzioni di organizzazione, di gestione, di coordinamento delle attività interne alla scuola; - Coordinare i calendari per la realizzazione delle attività previste dal piano Annuale; - Curare i rapporti con l utenza; - Incentivare la circolazione delle informazioni all interno dell istituzione scolastica; - Predisporre le circolari inerenti al settore di intervento; - Collaborare con il D.S.G.A. e con la segreteria didattica nel rispetto dello scadenziario relativo a iscrizioni e quanto altro previsto dalla normativa; - Predisporre gli orari dei docenti; - Segnalare eventuali disservizi provvedendo tempestivamente in caso di particolare urgenza (soprattutto in relazione agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/08); - Garantire la comunicazione Direzione/Plessi, assicurandosi contestualmente, dell affissione all albo on line degli Atti oggetto di pubblicizzazione e del costante aggiornamento; - Predisporre il piano settimanale e/o giornaliero per la sostituzione del personale assente; - Garantire la sostituzione dei docenti assenti nel plesso, assicurando, fino all arrivo dell insegnante supplente, opportune modalità di vigilanza sui minori; - Autorizzare i permessi brevi, in assenza del D.S., predisponendone i relativi recuperi; - Verbalizzare le sedute del Collegio dei docenti; - Curare la tenuta del verbale del Collegio dei Docenti e dei registri di firma; - Curare, d intesa con la docente comandata dall U.S.R., il monitoraggio dei dati relativi alla dispersione scolastica, provvedendo agli adempimenti previsti dalla normativa vigente (contatti con le famiglie, segnalazioni ai servizi Sociali, ecc); - Curare, d intesa con il docente e l assistente amministrativo incaricati della gestione del sito web, la corretta pubblicazione della documentazione scolastica 2 collaboratore: Prof.ssa Maria Caramagno con i seguenti incarichi: 15

16 - Organizzazione generale della didattica; - Organizzazione personale docente; - Collaborare con il Dirigente scolastico per il buon andamento delle attività svolte in Istituto con particolare rifermento all organizzazione delle risorse professionali, segnalando gli inconvenienti e le difficoltà che ostacolano il regolare ed ordinato svolgimento dell attività scolastica; - Sostituire il D.S. in caso di assenza e/o impedimento e durante il periodo di ferie; - Coordinare, in assenza del D.S., gli incontri di carattere organizzativo (Commissioni, Gruppi di lavoro, ecc.); - Sostituire il D.S. nelle riunioni esterne qualora delegato; - Svolgere funzioni di organizzazione, di gestione, di coordinamento delle attività interne alla scuola; - Coordinare i calendari per la realizzazione delle attività previste dal Piano Annuale; - Curare i rapporti con l utenza; - Incentivare la circolazione delle informazioni; - Collaborare con il D.S.G.A. e con la Segreteria didattica nel rispetto dello scadenziario relativo a iscrizioni e quanto altro previsto dalla normativa; - Supervisionare gli orari dei docenti; - Segnalare eventuali disservizi provvedendo tempestivamente in caso di particolare urgenza (soprattutto in relazione agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/08); - Garantire la comunicazione Direzione/Plessi; - Predisporre il piano settimanale e/o giornaliero per la sostituzione del personale assente; - Garantire la sostituzione dei docenti assenti nel plesso, assicurando, fino all arrivo dell insegante supplente, opportune modalità di vigilanza sui minori; - Autorizzare i permessi brevi, in assenza del D.S., predisponendone i relativi recuperi e gestire eventuali richieste di cambio di giorno libero (debitamente motivato) assicurandosi che ricorrano le condizioni del normale svolgimento delle attività didattiche. Ulteriore collaboratore: Prof.ssa Francesca Bellaprima (Corresponsabile gestione organizzativa del plesso Pirandello). Ulteriore collaboratore: Ins. Alfia Roccamena (Referente Scuola dell' Infanzia). Referente tempo pieno : Ins.Venera Bonomi 16

17 Fiduciari di plesso PLESSO P. Pio da Pietrelcina Primaria Immacolata Infanzia M. Marano Primaria e Infanzia S. Quasimodo Infanzia S. Quasimodo Primaria A. Manzoni Primaria e Infanzia Pirandello Secondaria I grado Galilei Secondaria I grado Carruba Infanzia Walt Disney Carruba Secondaria I grado DOCENTI FIDUCIARI Leonarda D Amico Maria Antonietta Intelisano Lea Messina Alfia Roccamena Rosaria Messina Maria Cecilia Vitale Maria Caramagno e Francesca Bellaprima Filomena Mangano Miranda Fichera Maria Rita Barbagallo FUNZIONI STRUMENTALI COMPITI DOCENTI AREA 1 GESTIONE DEL PTOF Adeguamento, revisione e diffusione del POF per Maria Rita Finocchiaro l'a.s. in corso sia nella versione integrale che (Scuola Secondaria I grado) sintetica tenuto conto del RAV e del P.d.M. Venera Bonomi Coordinamento delle attività progettuali curricolari (Scuola Primaria) ed extracurricolari della Scuola dell'infanzia, Primaria e Secondaria di Primo grado in accordo ai docenti referenti dei vari progetti. Cura dell archivio delle esperienze più significative e divulgazione degli eventi rilevanti tramite sito Web della scuola, articoli su giornali e notiziari locali. Analisi dei risultati del PTOF in collaborazione con le altre F.S. e con il responsabile del RAV. Raccordo con le altre F.S. 17

18 Partecipazione agli incontri periodici di staff della Dirigenza scolastica per operazioni di progettazione e di valutazione dei processi formativi in atto e dei risultati da conseguire. AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Ricerca e produzione di materiali di supporto alla didattica. Predisposizione e gestione del Angelina Trazzera Piano di Formazione e aggiornamento. (Scuola Secondaria I grado) Rilevazione costante delle novità e degli Carmen Macarone (Scuola Primaria) aggiornamenti presenti nella Piattaforma Ministeriale e supporto ai colleghi. Supporto informatico per la gestione del Sito Web in collaborazione con il Responsabile. Coordinamento con gli uffici di segreteria per la stampa delle schede di valutazione. Supporto ai colleghi per l'utilizzo del registro elettronico in collaborazione con l'animatore digitale. Raccordo con le altre F.S. Partecipazione agli incontri di staff della Dirigenza scolastica per operazioni di progettazione e di valutazione dei processi formativi in atto e dei risultati da conseguire. AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI Analisi dei bisogni formativi degli alunni. Rosaria Sfilio (Scuola Secondaria I grado) Progettazione e coordinamento attività di continuità, accoglienza e orientamento. Graziella Noto (Scuola Primaria) Analisi degli esiti degli alunni a distanza. Progettazione e coordinamento delle attività di integrazione e sostegno degli alunni diversamente abili e/o comunque in difficoltà per la prevenzione della dispersione scolastica. Gestione e coordinamento del GLI d'istituto. Raccordo con le altre F.S. Partecipazione agli incontri di staff della 18

19 Dirigenza scolastica per operazioni di progettazione e di valutazione dei processi formativi in atto e dei risultati da conseguire. AREA 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D INTESA CON ENTI ED ISTITUTZIONI ESTERNE Programmazione e organizzazione delle visite guidate per la Scuola dell'infanzia, Primaria e Secondaria di I grado. Cura dei rapporti con Enti pubblici, Aziende, Associazioni. Coordinamento delle attività tra scuola, istituzioni pubbliche e private. Rosaria Messina (Scuola Primaria) Stefania Botta (Scuola Secondaria I grado) Programmazione di eventi culturali (concerti, spettacoli teatrali, visione di film ) e cura dei relativi trasferimenti degli alunni. Calendarizzazione e divulgazione nei vari plessi, con cadenza bimestrale, delle attività (culturali, teatrali, sportive, ) da svolgere sia in orario scolastico che extra scolastico. Pubblicizzazione di tutte le attività dell Istituto. Raccordo con le altre F.S. Partecipazione agli incontri di staff della Dirigenza scolastica per operazioni di progettazione e di valutazione dei processi formativi in atto e dei risultati da conseguire. COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI La legge 107/2015, art. 1 ha rivoluzionato la composizione e i compiti del Comitato di Valutazione: - durerà in carica tre anni scolastici; sarà presieduto dal Dirigente scolastico: Prof.ssa Cinthia D Anna; Componenti dell organo sono: - tre docenti dell istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei docenti: ins. Venera Bonomi e prof. Giuseppe Proietto Russo e uno dal Consiglio di Istituto: ins. Lea Messina; - due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo di istruzione scelti dal Consiglio di Istituto: sig. Cosimo Amante e sig. Giuseppe Cristaudo; - un componente esterno individuato dall Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Compiti del Comitato: 19

20 - individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale. - esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un istruttoria; - valuta il servizio di cui all art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente di cui all art.501 (Riabilitazione). RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria): ins. Venera Bonomi, Sig. Sebastiano Faranda, Sig.ra Ketty Samperi, R.S.P.P.: Ing. Pietro A. Furnari Coordinamento dei Servizi di Sicurezza: Ins. Annamaria Bordonaro coadiuvata dal Prof. Emanuele Salvatore R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): Faranda Sebastiano A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione): pl. Marano primaria: Anna Maria Bordonaro pl. Marano infanzia: Salvatrice Amelio pl. P. Pio: Grazia Sorbello pl. Quasimodo: primaria: Adriana Belfiore pl. Quasimodo: infanzia: Alfia Roccamena pl. Manzoni: Maria Cecilia Vitale pl. Immacolata: Stella Costanzo pl. Walt Disney: Miranda Fichera pl. Pirandello: Salvatore Emanuele pl. Galilei: Mangano Filomena pl. Carruba: Barbagallo Maria Rita. 20

21 ORGANICO PERSONALE ATA: DSGA: 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: 6 unità COLLABORATORI SCOLASTICI: 13 unità e n.18 h a tempo determinato Il servizio di pulizia è espletato, in parte, da una Ditta esterna. Orario di ricevimento Uffici di Segreteria: martedì e sabato ore lunedì ore

22 ORGANI COLLEGIALI COLLEGIO DOCENTI Il Collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell Istituto ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Ha potere deliberante in materia educativo didattica. CONSIGLIO D INTERSEZIONE E composto da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate. Presiede il Dirigente scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). INSEGNANTE COORDINATORE Maria Antonietta Intelisano INSEGNANTE SEGRETARIO Francesca Crimi CONSIGLIO D INTERCLASSE E' costituito da tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate. Presiede il Dirigente scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). CLASSE INSEGNANTI COORDINATORI INSEGNANTI SEGRETARI I Lo Turco Teresa Di Bella Giuseppina II Cantarella Anna Maria Ferrara Palmira III Basile Sara Rita Alia Anna IV Bonomi Venera Finocchiaro M. Antonietta V Torrisi Agata D Amico Leonarda 22

23 CONSIGLIO DI CLASSE E composto da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori. E presieduto dal Dirigente Scolastico o, in caso di sua assenza o impedimento, il docente da lui delegato (coordinatore). COORDINATORI/SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO SEDE PIRANDELLO 1A Pupillo Alessia Arcidiacono Daniela 2A Fazio Caterina Nastasi Rosa 3A Finocchiaro Maria Rita Di Francesco Maria Elisa 1B Caramagno Maria Scordo Alfia 2B Marano Giuseppa La Fauci Giovanni 3B Piazza Cinzia Emanuele Salvatore 1C Patanè Rosa Ferro Lidia 2C D Urso Daniela Bellaprima Francesca SEDE GALILEI 1G Sorbello Sebastiana Fresta Maria Catena 2G Mangano Filomena Casella Maria Grazia 3G Sfilio Rosaria Massimino Carmela SEDE CARRUBA 1M Barbagallo M.Rita Cavallaro Santina 2M Ciaurella Ermelinda Proietto Giuseppe 3M Botta Stefania Trazzera Angelina 23

24 DIPARTIMENTI I Dipartimenti costituiscono una diversa articolazione del Collegio finalizzata alla partecipazione attiva di tutti i suoi componenti nell ottica anche della realizzazione del curricolo verticale. I docenti, riuniti per aree disciplinari, elaborano la programmazione didattica comune, concordano le modalità di gestione delle attività, programmano attività extrascolastiche e integrative (prove di verifica d ingresso, intermedie e finali, visite guidate, viaggi d istruzione, iniziative culturali, ect.) secondo le Indicazioni Nazionali (2012) per il curricolo della scuola dell Infanzia e del Primo Ciclo d istruzione. CONSIGLIO D ISTITUTO Il Consiglio d Istituto ha durata triennale. Ha potere deliberante, su proposta della giunta esecutiva, su quanto concerne l organizzazione e la programmazione dell attività della scuola anche in relazione all impegno dei mezzi finanziari. Ha potere propositivo in materia didattica. Per il triennio , il Consiglio d Istituto risulta composto da: - 8 rappresentanti dei genitori: Amante Cosimo Messina Giovanni Pulvirenti Giuseppe Conti Giuseppina Proietto Russo Giuseppe Auditore Massimiliano Musumeci Venera - 8 rappresentanti dei docenti: Bonomi Venera Trazzera Angelina Roccamena Alfia Bordonaro Anna Maria Finocchiaro Maria Rita Vitale Cecilia Catalano Rosa Agosta Anna Maria - 2 rappresentanti del personale A.T.A. : Sebastiano Faranda Michele Grasso Presidente: sig. Cosimo Amante Vicepresidente: sig. Massimiliano Auditore Il Consiglio d Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. 24

25 Spetta al consiglio l adozione del regolamento d istituto, l acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione dell istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione, di Interclasse, e di Classe, ha potere deliberante sull organizzazione e la programmazione della vita e dell attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell offerta formativa elaborato dal Collegio dei Docenti. Inoltre il Consiglio di Istituto indica i criteri relativi alla formazione delle classi, all assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Intersezione, di Interclasse o di Classe; esprime parere sull andamento generale, didattico ed amministrativo dell Istituto, stabilisce i criteri per l espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Al suo interno opera la Giunta esecutiva composta da: Dirigente Scolastico; D.S.G.A ; 2 genitori: Proietto Russo Giuseppe Amante Cosimo 1 docente: Finocchiaro Maria Rita 1 rappresentante del personale ATA: Grasso Michele 25

26 CURRICOLO VERTICALE L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo.(indicazioni nazionali per il curricolo 2012). La nostra Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, consente la progettazione di un unico curricolo verticale che facilita il raccordo fra i tre ordini di scuola. La scuola dell Infanzia accoglie i bambini e ne arricchisce il vissuto partendo dai campi d esperienza, in una prospettiva evolutiva orientata allo sviluppo armonico della personalità di ciascuno, nell ottica della qualità dell apprendimento e della futura acquisizione delle competenze. La scuola del Primo Ciclo, primaria e secondaria di primo grado, continua il percorso intrapreso dalla scuola dell Infanzia nella valorizzazione delle esperienze degli alunni, guidandoli, attraverso i saperi pre-disciplinari, all acquisizione graduale dei saperi disciplinari. Pertanto il Collegio dei Docenti nell elaborazione del curricolo verticale ha individuato le linee essenziali di apprendimento comuni ai campi d esperienza della scuola dell Infanzia, alle aree disciplinari e alle singole discipline della scuola del primo ciclo. Ha individuato, inoltre, un curricolo verticale relativo all Educazione alla Cittadinanza. 26

27 ITALIANO Competenza I ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE messaggi, verbali e non, riconoscendone articolazioni e caratteristiche fondamentali. Scuola dell Infanzia : Classe1 : Primaria Competenze in uscita classe 3 : Competenze in uscita classe5 : Competenze in uscita classe 2 : Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 3 : comprende semplici testi ascoltati e ne individua il senso globale e le informazioni principali; acquisisce la competenza tecnica della lettura e della scrittura; legge brevi testi di vario genere e ne comprende gli elementi essenziali. rispetta le regole di attenzione per il tempo richiesto; legge immagini e ne comprende i contenuti proposti; memorizza semplici filastrocche, poesie, canzoncine. segue una conversazione con l adeguata attenzione; comprende e dà semplici istruzioni; comprende l argomento, le informazioni principali e il senso globale di un discorso o di un testo; legge, comprende e distingue testi di vario tipo, cogliendone gli elementi essenziali e la struttura; legge con espressività. ascolta in modo attivo e funzionale agli scopi; comprende testi orali di diverso tipo cogliendone il senso e le informazioni principali; legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali esplicite e non, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. ascolta, comprende e ricava informazioni utili da testi diretti e trasmessi ; ricava informazioni da fonti diverse, per motivi personali o di studio; legge e comprende testi letterari di generi diversi, assimilandone i caratteri essenziali; comprende in modo completo il testo letto e ne coglie le relazioni interne e il significato; comprende e arricchisce il suo lessico e, in particolare, quello specifico delle varie discipline; comprende gli elementi fondamentali che caratterizzano la morfologia e la sintassi della lingua. ascolta e comprende testi di vario genere diretti e trasmessi anche dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni, la loro gerarchia e l intenzione dell emittente; usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; apprende informazioni per ricavarne opinioni su problemi riguardanti i vari ambiti culturali e sociali; legge testi letterari e riconosce le caratteristiche dei diversi generi; riconosce termini specifici relativi ai vari ambiti del discorso.

28 ITALIANO Competenza II RIELABORARE, PRODURRE, COMUNICARE messaggi o testi di vario genere, padroneggiandone le regole e i linguaggi indispensabili nei diversi contesti. Scuola dell Infanzia : Classe1 : Primaria Competenze in uscita classe 3 : Competenze in uscita classe5 : Classe1 : Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 3 : si esprime correttamente arricchendo ulteriormente il proprio codice linguistico; nei vari contesti, sa formulare domande appropriate e sa dare risposte adeguate; verbalizza il proprio vissuto seguendo uno schema discorsivo compiuto; sa raccontare in un ordine corretto una storia narrata dall adulto; descrive in modo adeguato il contenuto di immagini lette o memorizzate; gioca con le parole creando rime e assonanze. partecipa a scambi linguistici con coetanei e adulti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti; racconta esperienze personali rispettando l ordine cronologico; si esprime attraverso la lingua scritta con frasi semplici e compiute e conosce le principali convenzioni ortografiche. interagisce in modo pertinente nella conversazione; racconta esperienze e storie rispettando l ordine logico e cronologico; memorizza poesie e filastrocche; riconosce e utilizza le principali convenzioni ortografiche e le strutture morfosintattiche della frase. partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti; produce varie tipologie di testi sostanzialmente corretti, chiari e coerenti; rielabora testi parafrasandoli, completandoli e trasformandoli; arricchisce il patrimonio lessicale, attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura; utilizza il linguaggio specifico delle diverse discipline; riconosce e utilizza le principali convenzioni ortografiche e le strutture morfosintattiche della frase. partecipa in modo efficace a scambi comunicativi con interlocutori diversi, rispettando le regole della conversazione e adeguando il registro alla situazione; interagisce in modo corretto con adulti e compagni, modulando efficacemente la comunicazione a situazioni di gioco, di lavoro cooperativo, di comunicazione con adulti; ricava, dai testi letti, semplici sintesi che sa riferire anche con l ausilio di mappe e schemi; produce testi di diversa tipologia, corretti e pertinenti al tema e allo scopo ed elabora semplici prodotti multi-mediali; conosce ed utilizza un interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, rispettando le idee degli altri e utilizzando il dialogo come strumento di confronto; usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri nella realizzazione di prodotti, nella elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti i vari ambiti culturali e sociali; espone oralmente, all insegnante e ai compagni, argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ); costruisce, sulla base di quanto letto, testi o presentazioni, con

29 lessico vario arricchito anche da termini specialistici; nelle comunicazioni orali e scritte utilizza, con sufficiente correttezza e proprietà, la morfologia e la sintassi semplice e complessa. l utilizzo di strumenti tradizionali e informatici, accostando efficacemente i linguaggi verbali con quelli iconici e sonori; scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo), coerenti con le tematiche proposte; adatta opportunamente i registri informale e formale, in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, utilizzando un lessico adeguato; riconosce e applica, in situazioni diverse, le regole fondamentali nell uso del lessico, della morfologia, della sintassi della frase semplice e complessa.

30 LINGUA STRANIERA Competenza I INTERAGIRE, COMUNICARE, DESCRIVERE E RACCONTARE IN LINGUA STRANIERA Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe 1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Saluta e si presenta dicendo il proprio nome. Sa distinguere tra bimbo e bimba. Chiede il nome ad un compagno e sa salutare. Saluta e si presenta dicendo il proprio nome e cognome. E in grado di definire il genere e di dire la propria età. Sa chiedere il nome e l età ad un compagno. Sa chiedere il nome e l età ad un compagno. Sa salutare e distinguere i saluti in base al contesto. Chiede e fornisce informazioni sull ambiente e sui vari contesti a lui familiari. E in grado di descrivere cose e persone con semplici aggettivi. Presenta se stesso e gli altri. (riflessione sulla lingua: introduzione della terza persona con le relative regole grammaticali e ortografiche). Sa descrivere fisicamente un compagno/a o un familiare. Sa definire alcune attività e professioni. Conosce i nomi dei membri della famiglia. Sa definire l età propria e degli altri. Sa dire dove vive. E in grado di descrivere una persona fisicamente con semplici aggettivi. Sa salutare e distinguere i saluti in base al contesto e alle persone a cui si rivolge. L alunno apprende il lessico e le funzioni linguistiche per potersi presentare, chiedere e dare informazioni, dire la provenienza e la nazionalità, l età e la descrizione di se stesso e degli altri. Decodifica la fraseologia funzionale a tale scopo. Utilizza tutto ciò che rientra nel campo semantico specifico. L alunno impara a descrivere se stesso, i compagni e i familiari dal punto di vista caratteriale (aggettivi, avverbi e verbi per descrivere azioni abituali). E in grado di parlare di terze persone (riflessione sulla lingua: approfondimento della terza persona con le relative regole grammaticali e ortografiche). Sa definire attività del tempo libero e professioni. Sa esprimere gusti e preferenze. L alunno apprende il lessico e le funzioni linguistiche per esprimere il proprio stato d animo (uso degli aggettivi e dei verbi che descrivono il proprio umore e quello degli altri), sa chiedere agli altri il motivo dello stato d animo e i fatti avvenuti, (riflessione sulla lingua: past tense). Decodifica la fraseologia funzionale a tale scopo. Assimila tutto ciò che rientra nel campo semantico specifico. L alunno impara a parlare di se stesso esprimendo preferenze e disapprovazione. Sa esprimere un giudizio sui compagni e sui familiari e sul loro comportamento (aggettivi, avverbi e verbi per descrivere le azioni ). E in grado di parlare di terze persone (riflessione sulla lingua: il discorso diretto e il discorso indiretto). Sa

31 Conosce aspetti della cultura e della civiltà del paese di cui studia la lingua. confrontare gli aspetti della cultura e della civiltà dei vari paesi. STORIA Competenza I ASCOLTARE LEGGERE COMPRENDERE messaggi, verbali e non, riconoscendone articolazioni e caratteristiche fondamentali. Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in Competenze in uscita Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 uscita classe 3 classe5 Rispetta le regole di attenzione per il tempo richiesto. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro. Percepisce le diverse temporalità e confronta il passato e il presente. Riconosce la linearità e ciclicità in tempi, situazioni e fenomeni regolari( azionicontemporaneità- il tempo ciclico, ecc..). Conosce gli elementi che sono alla base di un gruppo sociale Individua rapporti di causa ed effetto tra fatti e situazioni e ne stabilisce relazioni. Conosce la funzione e l uso convenzionale della misurazione del tempo. Conosce gli elementi che sono alla base della società. Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni della società e civiltà che hanno organizzato la storia dell Umanità dal Paleolitico alla fine del mondo antico, con possibilità di confronto con la contemporaneità Ricava informazioni da fonti diverse, per motivi personali o di studio. Segue e comprende vicende storiche attraverso l ascolto e la lettura di testi dell antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi della storia del suo ambiente.

32 STORIA Competenza II RIELABORARE, PRODURRE, COMUNICARE messaggi o testi di vario genere, padroneggiandone le regole e i linguaggi indispensabili nei diversi contesti Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Comunica oralmente e/o attraverso il disegno o narrazioni, situazioni vissute e organizzate secondo criteri di successione e casualità Usa e distingue fonti di vario genere che testimoniano eventi della storia personale, familiare, sociale. Rielabora le conoscenze apprese con grafismi, mappe e le riferisce in modo semplice e coerente. Utilizza le tracce storiche. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durata, periodizzazioni. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici anche con risorse digitali. Usa le tracce storiche come fonti e mette in relazione le informazioni allo scopo di costruire quadri di civiltà. Sa utilizzare fonti di diverso genere e li sa organizzare in semplici testi, con l aiuto di schemi e tabelle. Conosce aspetti fondamentali della storia europea medievale e moderna e, adeguatamente guidato, sa fare confronti con il mondo contemporaneo. Conosce le caratteristiche fondamentali del territorio in cui vive. Effettua semplici ricerche su fatti e problemi anche mediante l uso di risorse digitali. Usa le conoscenze e abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo

33 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ Competenza I RISPETTARE SE E GLI ALTRI Scuola dell Infanzia Prima Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Riconosce e cerca di controllare le emozioni primarie. Riconosce le differenze di genere. Si dimostra fiducioso nelle proprie capacità. Si rende conto delle proprie capacità, attitudini, limiti. E in grado di operare scelte. E in grado di assumere semplici responsabilità. Ascolta, rispetta e comunica con gli adulti e i compagni. Comincia a riconoscere i valori dello stare insieme. Consolidamento dei traguardi raggiunti alla fine della scuola dell infanzia. Riconosce e controlla le principali emozioni e sensazioni. Sa adeguare il proprio comportamento ai diversi contesti. Ha acquisito una progressiva consapevolezza delle proprie capacità, attitudini, limiti. Ascolta gli altri e riconosce le emozioni altrui. Interviene adeguatamente nelle conversazioni. Collabora nel gioco e nel lavoro del piccolo gruppo. Riconosce e rispetta le differenze di genere. Sa operare scelte e si avvia allo sviluppo del senso critico. Comincia a maturare una propria identità personale, assumendo nuove responsabilità. Collabora adeguatamente nel gioco e nel lavoro di gruppo. Riconoscere i valori sanciti e tutelati nella Costituzione ( diritti inviolabili di ogni essere umano, libertà di religionvarie forme di libertà). Ha approfondito la conoscenza di sé, anche in rapporto alle differenze di genere, controllando ed esprimendo le proprie emozioni. Conosce le proprie capacità, attitudini e limiti, utilizzando in maniera adeguata le proprie risorse. Collabora in modo propositivo con i compagni e gli insegnanti. Interiorizza in modo consapevole le regole del vivere insieme. Si pone obiettivi ed aspettative adeguati. Sa operare scelte consapevoli. Cerca soluzioni costruttive in situazioni conflittuali. Riconosce e rispetta i valori sanciti e tutelati nella Costituzione (diritti inviolabili di ogni essere umano, libertà di religione, varie forme di libertà).

34 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ Competenza II RISPETTARE LE REGOLE DELLA SCUOLA Scuola dell Infanzia Competenze in uscita classe 1 Primaria Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Conosce, rispetta ed utilizza autonomamente gli spazi scolastici. Ha acquisito una buona autonomia personale. Sa utilizzare e riordinare il materiale occorrente per eseguire un dato lavoro. Riconosce gli oggetti che gli appartengono. Ascolta e segue le istruzioni date. Accetta aiuto, osservazioni, indicazioni e richieste. Consolidamento dei traguardi raggiunti alla fine della scuola dell infanzia. Ha acquisito una completa autonomia personale (cura di sé e delle proprie cose, organizzazione ed uso adeguato del materiale scolastico). E fornito del materiale necessario. Sa predisporre il materiale per ogni attività. Svolge regolarmente i compiti assegnati a scuola e per casa. Porta a termine le consegne. E sempre fornito del materiale necessario. Utilizza in modo adeguato strumenti e materiali. E autonomo nello studio, organizzando tempi e materiali. - Mantiene costante l interesse e la partecipazione alle attività. - Sa organizzarsi nel lavoro ricercando percorsi personali.

35 GEOGRAFIA Competenza I ASCOLTARE LEGGERE COMPRENDERE messaggi, verbali e non, riconoscendone articolazioni e caratteristiche fondamentali. Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente Comprende che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane Comprende le informazioni principali di mappe, piante, ed immagini di paesaggi. Legge semplici rappresentazioni cartografiche. Localizza sul planisfero e sul globo la posizione dell Italia in Europa e nel mondo. Conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani ed europei individuando le analogie e le differenze Conosce i concetti di regione geografica applicandoli all Italia e all Europa. Interpreta e confronta alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Riconosce i paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani. Riconosce gli elementi fisici, storici e artistici più significativi

36 GEOGRAFIA Competenza II RIELABORARE, PRODURRE, COMUNICARE messaggi o testi di vario genere, padroneggiandone le regole e i linguaggi indispensabili nei diversi contesti Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Nei vari contesti, sa formulare domande appropriate e sa dare risposte adeguate.. Descrive in modo adeguato il contenuto di immagini lette o memorizzate Si muove nello spazio circostante utilizzando gli indicatori topologici ( avanti- indietro, sopra- sotto, destrasinistra.) Si muove nel territorio circostante attraverso l approccio percettivo e l osservazione diretta. Utilizza legende e punti cardinali Si orienta utilizzando i punti cardinali. Individua i problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale. Si orienta sulle carte geografiche in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi. Legge e interpreta le forme più semplici di carte geografiche utilizzando coordinate geografiche e simbologia Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell uomo sui sistemi territoriali.

37 COMPETENZE AREA MATEMATICO SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Matematica I. Utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. II. Confronta ed analizza figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. III. Individua strategie adeguate per la risoluzione di problemi di vario genere spiegandone il procedimento. IV. Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo. AREA MATEMATICO SCIENTIFICO - TECNOLOGICA COMPETENZE IN MATEMATICA Competenze in uscita Infanzia Competenze in uscita Scuola Primaria Competenze in uscita Scuola Secondaria di I grado Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni usando strumenti alla sua portata. Individua la posizione di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra ecc ; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Comprende il significato dei numeri naturali, frazionari, decimali, il valore posizionale delle cifre, operatra numeri mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo. Riconosce e descrive le principali figure geometriche piane e solide, utilizza le trasformazioni geometriche per operare su figure, individua relazioni tra elementi e le rappresenta, utilizza forme diverse di rappresentazioni, classifica e ordina in base a determinate proprietà. Interpreta i dati di una ricerca usando metodi statistici, effettua valutazioni di probabilità di eventi. Risolve problemi matematici utilizzando opportuni concetti, rappresentazioni e tecniche e la modellazione geometrica. In situazioni problematiche sa scegliere, discutere e comunicare strategie risolutive. Determina lunghezze, capacità, masse, aree, volumi. Utilizza con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. Rappresenta, confronta ed analizza figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. Ricerca,analizza, interpreta dati significativi e sviluppa ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. Riconosce e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.

38 MATEMATICA Competenza I UTILIZZARE LE TECNICHE E LE PROCEDURE DEL CALCOLO ARITMETICO ED ALGEBRICO, RAPPRESENTANDOLE ANCHE SOTTO FORMA GRAFICA Scuola dell Infanzia Classe 1 Primaria Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Confronta, raggruppa e ordina in base alla quantità. -Usa, riconosce e riproduce graficamente il numero nelle routines quotidiane. -Sperimenta quantità utilizzando i quantificatori più meno, tanti quanti ed effettua semplici conteggi. -Usa il numero per contare, confrontare e ordinare quantità. -Esegue semplici operazioni con i numeri naturali. -Si muove con sicurezza in semplici calcoli con numeri naturali, sia nel calcolo scritto sia in quello mentale. -Conosce i numeri decimali, facendo anche riferimento alle monete o ai risultati di semplici misurazioni. -Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie alle significative esperienze effettuate,che gli/lehanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha appreso siano utili per operare nella realtà. -Opera con sicurezza nel calcolo scritto e a mente e sa valutare l opportunità di ricorrere alla calcolatrice. -Legge, scrive e confronta numeri dei diversi insiemi numerici utilizzando la calcolatrice con consapevolezza.. -Utilizza il linguaggio simbolico. -Comprende il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata. -Imposta uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale. -Usa le diverse annotazioni e sa convertirle da una all altra. -Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli\le consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. -Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di probabilità -Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. -Affronta i problemi aritmetici e non, con strategie diverse. Utilizza le conoscenze matematiche acquisite in contesti nuovi. -Utilizza la frazione come operatore.

39 MATEMATICA Competenza II CONFRONTARE E ANALIZZARE FIGURE GEOMETRICHE, INDIVIDUANDO INVARIANTI E RELAZIONI Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe 1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Osserva, compie e rappresenta semplici percorsi, traiettorie. -Coglie e nomina semplici forme geometriche. -Rappresenta graficamente se stesso e oggetti nello spazio. -Individua e riconosce dimensioni (grande/piccolo lungo/corto) e relazioni spaziali. -Riconosce e rappresentale principali figure geometriche presenti nella realtà. -Localizza oggetti nello spazio fisico rispetto a se stesso, ad altre persone, ad oggetti. -Esplora le figure geometriche per individuarne le caratteristiche. -In casi reali di facile leggibilità risolve problemi di tipo geometrico. -Disegna figure geometriche e costruisce modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati. -Individua le proprietà essenziali delle figure e le riconosce in situazioni concrete. -Riproduce figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). -Riconosce figure piane simili in vari contesti e riproduce in scala una figura assegnata. -Spiega il procedimento seguito anche in forma scritta. -Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative. -Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni fra elementi. -Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. -Spiega il procedimento seguito anche in forma scritta mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. -Comprende i principali passaggi logici di una dimostrazione. -Ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

40 MATEMATICA Competenza III INDIVIDUARE STRATEGIE ADEGUATE PER LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI DI VARIO GENERE SPIEGANDONE IL PROCEDIMENTO Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe 1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Esplora l ambiente circostante. Osserva,imita,descrive e costruisce con materialidiversi, -Sa individuare il problema da risolvere in situazioni quotidiane, concrete. -Riconosce e risolve problemi di vario genere individuando le strategie risolutive. -Sa individuare un percorso risolutivo strutturato. -Rappresenta i dati utilizzando i principali strumenti logici (tabelle, grafici, diagrammi). -Sa progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe. -Formalizza il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli. -Affronta i problemi di realtà con strategie diverse. -Riesce a risolvere problemi di vario genere (aritmetico, geometrico, altro..), analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, -Sa progettare e formalizzare un percorso risolutivo di un problema tratto dalla realtà attraverso vari modelli. -Traduce dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa problemi di vario genere (aritmetico, geometrico, altro..), analizzando la situazione e traducendola in termini matematici mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando in forma scritta il procedimento seguito.

41 MATEMATICA Competenza IV ANALIZZARE DATI ED INTERPRETARLI SVILUPPANDO DEDUZIONI E RAGIONAMENTI SUGLI STESSI ANCHE CON L AUSILIO DI RAPPESENTAZIONI GRAFICHE, USANDO CONSAPEVOLMENTE GLI STRUMENTI DI CALCOLO Scuola dell Infanzia Classe 1 Primaria Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Capisce, riflette ed esprime relazioni attraverso l uso di rappresentazioni grafiche. -Osserva e raccoglie dati e informazioni. -Classifica in base a semplici criteri. -Raccoglie,legge, interpreta, registra, organizza dati. -Rappresenta relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. -Utilizza le principali unità di misura in contesti reali. -Classifica dati (numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà) utilizzando rappresentazioni opportune. -Riconosce situazioni di incertezza e le descrive utilizzando le espressioni "è più probabile", è meno probabile. -Raccoglie,organizza, rappresenta un insieme di dati e comprende il significato di termini statistici. -Rappresenta classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta. -Legge e interpreta tabelle e grafici. -Riconosce una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica che rappresenta nel piano cartesiano. -Ha rafforzato un atteggiamento positivorispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni reali. -Opera con le principali unità di misura.

42 SCIENZE Competenza I OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTA NATURALE E ARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE SUE VARIE FORME CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSIVITA E ANALIZZARE QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI NATURALI A PARTIRE DALL ESPERIENZA. Scuola dell Infanzia Classe 1 Primaria Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Secondaria di I grado Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Individua problemi significativi a partire dalla propria esperienza. -Analizza, identifica e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative. -Osserva e descrive la realtà, individuando somiglianze e differenze tra oggetti, animali e piante. -Assume un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti dell ambiente fisico circostante. -Pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. -Riconosce le principali caratteristiche della materia e degli esseri viventi. -Assume e sviluppa un atteggiamento curioso ed esplorativo nei confronti dell ambiente fisico circostante. -Distingue e classifica i vegetali e gli animali in base alle principali caratteristiche morfologiche, osservando, sperimentando e conoscendo le loro funzioni vitali. -Riconosce e descrive i principali fenomeni del mondo fisico e biologico. -Ha atteggiamenti di cura verso l ambiente scolastico che condivide con gli altri ; rispetta e apprezza il valore dell ambiente sociale e naturale. -Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l aiuto dell insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. -Affronta situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell esperienza quotidiana; interpreta lo svolgersi dei principali fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati. -Conosce e/o utilizza tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio. -Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. -Ha una visione dell ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, e con il mondo inorganico. -Sviluppasensibilità per iproblemi economici, ecologici e della salute, legati alle varie forme e modalità di produzione.

43 MUSICA Competenza I COMPRENDERE E VALUTARE EVENTI, MATERIALI, OPERE MUSICALI, RICONOSCENDONE I SIGNIFICATI ANCHE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA ESPERIENZA MUSICALE E AI DIVERSI CONTESTI STORICO-CULTURALI Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 sa percepire, fruire e discriminare i suoni ambientali. Sa ricostruire ambienti sonori. L'alunno/a sa percepire, interpretare e rappresentare episodi sonori mettendoli in relazione alla vita e agli eventi di un ambiente. sa riconoscere, interpretare e rappresentare sonorità differenti traendole da eventi reali o musicali. sa riconoscere, interpretare e rappresentare sonorità differenti traendole da eventi reali o musicali. Sa riconoscere alcuni elementi costitutivi del linguaggio musicale. sa ascoltare e analizzare le forme e gli usi di fenomeni sonori e di messaggi musicali. Coglie analogie e differenze. Individua rapporti con altri linguaggi. sa ascoltare e analizzare le forme e gli usi di fenomeni sonori e di messaggi musicali, cogliendone la funzione e il contesto storico-culturale. Conosce e riconosce brani di epoche e culture diverse nell ambito degli studi effettuati. Conosce e riconosce gli elementi costitutivi del linguaggio musicale.

44 MUSICA Competenza II REALIZZARE ESPERIENZE MUSICALI ATTRAVERSO L ESECUZIONE E L INTERPRETAZIONE DI BRANI STRUMENTALI E VOCALI Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 sa riprodurre per imitazione semplici filastrocche sia nella melodia che nel ritmo. Modifica semplici sequenze ritmiche o melodiche. L'alunno/a sa esplorare da un punto di vista acustico ed espressivo le diverse possibilità di oggetti sonori, del corpo, della voce e/o di strumenti. sa usare la voce, il corpo e gli strumenti per riprodurre e produrre semplici sequenze ritmiche e/o melodiche. sa usare la voce, il corpo e gli strumenti per riprodurre, produrre e modificare semplici sequenze ritmiche e/o melodiche. sa utilizzare correttamente qualche strumento musicale e la voce. Esegue, individualmente o in gruppo, semplici brani strumentali o vocali nell ambito dell ottava nei tempi semplici. sa eseguire, individualmente o in insieme, brani strumentali o vocali, anche a più voci e oltre l ottava, appartenenti ad epoche e stili diversi, curandone l espressività.

45 ARTE E IMMAGINE Competenza I IL FUMETTO INFANZIA Classe 1 PRIMARIA Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe 5 SECONDARIA DI I GRADO Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Comunica ed esprime emozioni attraverso semplici forme di rappresentazione e drammatizzazione Racconta per immagini, attraverso il disegno, le proprie esperienze relazionali. Legge e illustra brevi storie, stabilendo l inizio e la fine Riconosce l ordine cronologico delle sequenze narrative Distingue le forme naturali da quelle artificiali. Riconosce e distingue il singolo dal multiplo, collocando nello spazio grafico le singole parti in relazione al tutto Identifica il fumetto come messaggio visivo riconoscendone le peculiarità rispetto ad altri tipi di immagini Utilizza creativamente gli elementi del linguaggio visivo per stabilire corrette relazioni tra personaggi, ambiente e sfondo. Inventa nuovi personaggi e storie di fantasia Reinterpreta un fumetto e/o un cartone animato esistente in modo personale Riconosce l importanza della narrazione nelle principali opere storiche Sa inventare e caratterizzare un testo visivo, cogliendo il senso cronologico e lo spazio della rappresentazione Analizza e individua il messaggio contenuto in un prodotto grafico pittorico e/o in un video, a seconda della funzione Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre e/o rielaborare in modo creativo testi visuali narrativi Comprende il messaggio e la funzione di un messaggio visivo e sa esprimersi correttamente per creare il proprio prodotto artistico

46 ARTE E IMMAGINE Competenza II TRACCE, SEGNI E GESTUALITA ni e gestualità INFANZIA Classe1 PRIMARIA Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 SECONDARIA DI I GRADO Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Esplora semplici strumenti di tracciamento e pigmenti colorati Distingue il gesto casuale da quello intenzionale Distingue e individua figure e sfondo Sperimenta tecniche grafiche e pittoriche Modella materiali e oggetti (carta, argilla) Sperimenta strumenti e materiali, ricercando soluzioni figurative originali Distingue e denomina correttamente i colori per differenziare e riconoscere oggetti Conosce e utilizza creativamente i codici basilari del linguaggio visivo: colore, punto, linea e superficie Produce disegni e immagini utilizzando consapevolmente tecniche e materiali diversi Caratterizza una superficie mediante l utilizzo di elementi non tattili Usa le conoscenze e le abilità relative al linguaggio non verbale per produrre messaggi visivi Riconosce in un testo iconico-visivo i codici del linguaggio visivo, individuandone il relativo significato espressivo Individua in un opera d arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali del linguaggio per comprenderne il messaggio e la funzione Conosce il cerchio cromatico ed è capace di classificare i colori primari, secondari e terziari, i colori caldi e i colori freddi Individua la direzione da cui proviene la luce in un immagine, riconoscendo le ombre e distinguendone le proprietà Conosce e sa sperimentare diverse tecniche artistiche, distinguendo le tecniche di produzione tradizionale da quelle che fanno uso di strumenti informatici Padroneggia diverse tecniche artistiche le usa in modo originale, compiendo scelte consapevoli Colloca le opere d arte nel loro contesto storico, riconoscendone la tecnica, i principi di composizione e lo stile Riconosce il valore artistico come testimonianza dotata di dignità storica e culturale Riconosce l importanza della salvaguardia del patrimonio artistico

47 EDUCAZIONE FISICA Competenza I IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Conoscenza e percezione del proprio corpo e della propria identità sessuale e sviluppo degli schemi dinamici e posturali di base. -Utilizza il corpo in situazioni espressive e comunicative; -Esegue esercizi di coordinazione statica e dinamica e riconosce diverse posture. -Esprime attraverso il movimento e la gestualità emozioni e sentimenti; -Coopera all interno del gruppo, interagisce positivamente con gli altri valorizzando le diversità. -Acquisisce consapevolezza si se attraverso l ascolto e la percezione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, adattandola alle variabili spaziotemporali; -Acquisire una maggiore consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali; -Adatta il movimento nelle diverse circostanze in relazione alle abilità motorie e sportive acquisite -Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri. -Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d animo, attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmomusicali.

48 EDUCAZIONE FISICA Competenza I SALUTE SPORT E BENESSERE Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Classe1 Competenze in uscita classe 3 Competenze in uscita classe5 Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 -Conseguire una buona autonomia nell alimentazione e nell igiene personale. -Ha cura del proprio corpo e dell ambiente attorno a se; -Evita situazioni pericolose per la sicurezza e la salute. -Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita; -Assume comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psicofisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare; -Acquisisce la consapevolezza sull importanza della prevenzione dell uso di sostanze che inducono a dipendenza. -Riconosce il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione e benessere; -Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in ordine ad un sano stile di vita e alla prevenzione. -Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. E capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità ed impegnarsi per il bene comune.

49 TECNOLOGIA Competenza I ESPLORARE ED INTERPRETARE IL MONDO FATTO DALL UOMO, INDIVIDUARE LE FUNZIONI DI UN ARTEFATTO E DI UNA SEMPLICE MACCHINA, USARE OGGETTI E STRUMENTI COERENTEMENTE CON LE LORO FUNZIONI SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1 CLASSI 2-3 CLASSI 4-5 CLASSI 1-2 CLASSE 3 - Comprende, riflette e rappresenta con disegni gli elementi del mondo artificiale. - Chiede spiegazioni e formula ipotesi relative agli oggetti della vita quotidiana. - Usa il disegno per rappresentare semplici oggetti di uso quotidiano. - Smonta e rimonta semplici oggetti. - Riconosce le caratteristiche di oggetti e materiali anche attraverso l'uso dei sensi, effettua semplici esperimenti e sa registrare i risultati. - Realizza semplici oggetti con materiali di recupero. - Utilizza oggetti, strumenti e macchine d'uso comune per realizzare un progetto. - Riconosce i principali processi di trasformazione, di risorse o di produzione di beni e le diverse forme di energie coinvolte. - E in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

50 TECNOLOGIA Competenza II UTILIZZARE STRUMENTI INFORMATICI E DI COMUNICAZIONE IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE DI GIOCO E DI RELAZIONE CON GLI ALTRI SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1 CLASSI 2-3 CLASSI 4-5 CLASSI 1-2 CLASSE 3 - Accende e spegne il PC. - Usa il mouse per puntaree cliccare. - Usa la tastiera per ricopiare semplici paroline. - Utilizza il computer per i giochi didattici, la videoscrittura, il disegno. - Usa la rete per l'apprendimento e la comunicazione. - Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. - Riconosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

51 RELIGIONE CATTOLICA Competenza I ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Esplora la natura, manifesta stupore e la riconosce come dono di Dio Creatore. Impara ad amare e custodire il mondo e le sue creature. Classe1 Riconosce che Dio Creatore è Padre di tutti. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei Cristiani. Competenze in uscita classe 3. Sa individuare i personaggi principali della storia della salvezza. Competenze in uscita classe5 Riconosce e mette a confronto le grandi religioni. Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Individua le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell insegnamento di Gesù confrontandoli con le vicende della realtà. Sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un identità accogliente e apprezzando usi, costumi e tradizioni diverse.

52 RELIGIONE CATTOLICA Competenza II RIELABORARE E PRODURRE Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado Drammatizza e produce graficamente alcuni racconti della Bibbia. Classe1 Produce graficamente alcuni racconti biblici e ne comprende il significato Competenze in uscita classe 3. Riesce a raccontare e rappresentare alcuni contenuti tratti dalle storie bibliche. Riesce a ricercare versetti e capitoli nei libri della Bibbia Competenze in uscita classe5 Individua i simboli delle diverse religioni. Riconosce diverse tappe della storia della Chiesa. Competenze in uscita classe 2 Competenze in uscita classe 3 Utilizza strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l interpretazione di alcuni brani. Individua i simboli delle diverse religioni e ne coglie il valore intrinseco.

53 VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi d istruzione rappresentano opportunità fondamentali per ciascun alunno e ne favoriscono l integrazione scolastica. Pertanto sono utili strumenti per la partecipazione attiva alla vita scolastica degli alunni diversabili. Sulla base di tali considerazioni, i viaggi e le visite d istruzione fanno parte integrante della nostra offerta formativa. Le mete dei viaggi d istruzione sono coerenti con la programmazione educativo-didattica. Gli alunni partecipano, inoltre, a concerti, spettacoli teatrali e cinematografici ritenuti complementari alle attività didattiche. 27

54 QUADRI ORARI INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA SCUOLA DELL INFANZIA Le 12 sezioni di scuola dell Infanzia presenti nell Istituzione Scolastica sono tutte a tempo normale. Pertanto funzionano in orario antimeridiano e pomeridiano per un totale di 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L orario giornaliero delle attività didattiche è il seguente: Nei vari plessi è attivato, secondo richiesta dei genitori e/o disponibilità oraria dei docenti, il servizio pre scuola dalle ore 7:50 alle ore 8:15 Tutti i bambini frequentanti le sezioni a tempo normale fruiscono della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. SCUOLA PRIMARIA Nella nostra Istituzione vi sono classi di scuola primaria funzionanti esclusivamente in orario antimeridiano, da noi denominate a tempo normale e classi a tempo pieno. Il tempo normale impegna gli alunni di tutte le classi per un totale di 27 ore alla settimana ( ) dal lunedì al sabato. Il tempo pieno, attivo solo nel plesso M. Marano, è articolato in 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore con fruizione della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. L organizzazione oraria delle discipline viene di seguito illustrata: 28

55 CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA Classe 1^ Classe 2^ Classi 3^- 4^ 5^ TEMPO PIENO T. normale T. P. T. normale T. P. T. normale Classi 3^-4^ Classe 5^ RELIGIONE ITALIANO ED. ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA INGLESE STORIA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE MUSICA EDUCAZIONE FISICA Totale ore 27 h 30 h 27 h 30 h 27 h 30 h 30 h Per il Tempo Pieno alle ore sopra illustrate vanno aggiunti il tempo mensa e il dopo mensa (10 ore settimanali) La Programmazione didattica viene effettuata collegialmente per classi parallele con cadenza quindicinale il martedì dalle 16,30 alle 18,30 nel plesso Marano e individualmente in orario antimeridiano secondo organigramma. In tutti i plessi è attivo il servizio pre e post scuola che si configura come attività progettuale di potenziamento dei linguaggi non verbali. 29

56 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia,, Geografia Citt. e Costituzione Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale L'orario delle attività didattiche è quindi di 30 ore settimanali per l intero triennio. Per le classi ad indirizzo musicale l orario delle attività didattiche è invece di 33 ore settimanali. 30

57 INDIRIZZO MUSICALE Nel nostro Istituto dall a.s. 2012/13 è attivo il corso ad indirizzo musicale che si configura come specifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Esso prevede lo studio di uno tra i seguenti strumenti: Sassofono, Tromba, Violino e Pianoforte. Il corso ad indirizzo musicale si rivela un canale privilegiato per quanti, a seguito della riforma dei Conservatori di musica e della nascita dei Licei Musicali, vorranno proseguire gli studi verso i più svariati ambiti professionali di carattere musicale. Resta comunque per TUTTI un'esperienza altamente formativa (in quanto occasione di maturazione logica, espressiva e comunicativa) che conduce ad una consapevole appropriazione del linguaggio musicale ed alla padronanza tecnica ed espressiva di uno strumento musicale. Organizzazione Il corso ad indirizzo musicale è così organizzato: gli allievi usufruiscono di una lezione pomeridiana individuale (da concordare con le famiglie), della durata di un'ora circa, relativa alla pratica strumentale, cioè allo specifico insegnamento dello strumento. Essi partecipano anche alla pratica della musica d insieme, per minimo due ore fino ad un massimo di tre ore a settimana, e costituiscono così l'orchestra dell'istituto che partecipa a rassegne e concorsi musicali di ambito locale, nazionale e internazionale, nonché a tutti quei momenti di festa o incontri culturali importanti. Questo indirizzo imprime al nostro Istituto le caratteristiche di una scuola di musica annessa al normale corso di scuola Secondaria di I grado. La frequenza è completamente gratuita poiché l'insegnamento dello strumento musicale risulta essere una disciplina curricolare a tutti gli effetti con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali, con specifica prova in sede di Esame di Licenza Media (il corso si sviluppa nell ambito dei tre anni). Gli insegnanti sono tutti diplomati nei Conservatori di Musica ed abilitati allo specifico insegnamento. La scuola mette a disposizione degli alunni strumenti in comodato d'uso, nei termini e condizioni stabilite dalla scuola stessa. Iscrizione Gli alunni interessati, all atto dell iscrizione per la classe prima, devono indicare la volontà di partecipare al corso ad indirizzo musicale e sostenere, già in quinta elementare, una semplice prova attitudinale. Propedeutica musicale 31

58 Dall a.s. 2015/2016, i docenti di strumento musicale curano anche lezioni di propedeutica musicale nelle classi quinte del nostro Istituto. Lo scopo è quello di introdurre gli aspetti basilari della musica (melodia e ritmo) nel bagaglio di conoscenze dei bambini che partecipano ad attività ludico-musicali presso i locali dei vari plessi della scuola primaria. 32

59 CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli apprendimenti e degli aspetti educativi costituisce un importante momento di riflessione sulla corrispondenza tra obiettivi prestabiliti e risultati ottenuti. L osservazione sistematica delle modalità e dei processi di apprendimento avviene attraverso: -la selezione di prove e materiale idoneo a descrivere competenze personali; -la valutazione delle conoscenze, delle abilità e del comportamento degli allievi; -i livelli di competenza effettivamente raggiunti al termine della scuola Primaria; -le eventuali differenze tra i livelli di padronanza dimostrati nelle conoscenze/abilità e nelle competenze; -l autovalutazione degli alunni; -la collaborazione delle famiglie corresponsabili degli stessi processi educativi. La compilazione del documento di valutazione di ogni alunno avviene secondo le scadenze stabilite all inizio dell anno scolastico ed implica: - un colloquio con le famiglie secondo date prefissate; - un colloquio quadrimestrale e la consegna schede. Affinché le informazioni fornite alle famiglie sui processi formativi dei propri figli siano chiare ed esaurienti, la nostra istituzione scolastica ha predisposto collegialmente la seguente griglia dei Criteri di Valutazione relativi sia alla condotta che al rendimento scolastico, cosicché i voti attribuiti siano trasparenti, credibili e al contempo abbiano un riscontro oggettivo col percorso formativo seguito. La valutazione, come mezzo di misura per il controllo degli obiettivi stabiliti, viene gestita secondo parametri che consentano un analisi oggettiva e la comparazione secondo standard fissati da agenzie specializzate. Essa è orientata ad avere un quadro della situazione relativo agli alunni, alla classe, all interclasse, all indice generale d istituto, a tal fine la nostra scuola somministra ai propri allievi le prove INVALSI. Il decreto legislativo n.62/2017 recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze, approvato ai sensi dell art.1 commi 180 e 181 della Legge 107/2015, apporta importanti modifiche al decreto n. 122 del 2009, Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione. Tra le principali disposizioni viene introdotta la Certificazione delle competenze. Insieme al diploma finale del primo ciclo sarà rilasciata una Certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee. Saranno otto le competenze certificate: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nella lingua straniera Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenze digitali Capacità di imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa Consapevolezza di espressione culturale Per ognuna di esse va indicato il livello conseguito (avanzato, intermedio, base, iniziale). Al presente documento verrà allegato il nuovo modello di Certificazione delle competenze. 33

60 SCUOLA PRIMARIA 34

61 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nell assegnazione del comportamento (voto di condotta) si tiene conto dei seguenti indicatori: 1. Frequenza e puntualità 2. Partecipazione alla vita scolastica 3. Rispetto del Regolamento 4. Rispetto delle norme comportamentali (rispetto delle strutture, rapporti interpersonali) 5. Collaborazione 6. Rispetto impegni assunti 7. Sanzioni disciplinari Valutazione molto positiva Interesse continuo e partecipazione attiva. Rispetto scrupoloso del Regolamento e delle strutture scolastiche. Comportamento molto corretto con spiccato senso di responsabilità ed affidabilità Ruolo propositivo e collaborativo all'interno del gruppo-classe. Regolarità nell'adempimento delle consegne scolastiche. Valutazione positiva Frequenza assidua Puntualità costante. Interesse e partecipazione continui. Rispetto scrupoloso del Regolamento d'istituto e delle strutture scolastiche Comportamento corretto e rispettoso verso tutte le componenti della scuola, con senso di responsabilità Ruolo positivo nel gruppo-classe. Regolarità nell'adempimento delle consegne scolastiche. Valutazione intermedia Frequenza abbastanza regolare Saltuari ritardi. Attenzione non costante, ma partecipazione alle attività scolastiche Sostanzialmente adeguata. Osservanza qualche volta non puntuale delle norme che regolano la vita scolastica. Comportamento vivace per mancanza di autocontrollo ma globalmente corretto. Partecipazione non sempre attiva alla vita di classe. Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati. Assenza di segnalazioni disciplinari. Ottimo Distinto Buono 35

62 Valutazione ai limiti dell accettabilità Frequenza non regolare Attenzione saltuaria e partecipazione non continua alle attività didattiche Il Regolamento d'istituto è, talvolta, non rispettato. Rapporti interpersonali non sempre corretti Partecipazione marginale alla vita della classe Partecipazione al dialogo educativo solo se sollecitato Frequente mancanza di puntualità nel rispetto delle scadenze Presenza di segnalazioni disciplinari.(per mancanze lievi) e/o di richiami verbali reiterati Valutazione non positiva Assenze e ritardi frequenti (anche strategici) oltre i limiti consentiti 20% < n assenze 25% Assenze non giustificate Disinteresse generalizzato per l'attività didattica. Le norme del Regolamento d'istituto sono spesso violate. Rapporti interpersonali frequentemente scorretti Elemento di disturbo continuo durante le lezioni. Ruolo non positivo all'interno del gruppo classe. Rispetto delle scadenze quasi inesistente. Segnalazioni e provvedimenti disciplinari reiterati Valutazione negativa e pregiudicante Assenze e ritardi frequenti di gran lunga eccedenti i limiti consentiti anche strategici n assenze > 25% Assenze non giustificate Completo disinteresse per l'attività didattica Le norme del Regolamento d'istituto sono regolarmente violate Comportamento riprovevole, connotato da disvalori sociali e da mancanza di rispetto della persona umana3 Ruolo negativo all'interno del gruppo-classe Rispetto delle scadenze inesistente. Gravi violazioni delle norme tali da configurare comportamenti anche di rilevanza penale che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni senza che sia stata dimostrata un apprezzabile volontà di cambiamento Discreto Sufficiente Non sufficiente 36

63 Voto Descrittori del livello di apprendimento Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti. Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole, emergenza di interessi personali o di personale orientamento di studio. Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio. Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico. Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato. Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato. Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali. Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza. Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia specifica. Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici [analisi]. Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche. Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e mnemonici d apprendimento e nell uso (semplice) delle conoscenze che restano però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio. Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione. Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti. Difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato, senza precise capacità di autocorrezione. Preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa. Assenza di capacità di autonomo orientamento sulle tematiche proposte. Uso episodico dello specifico linguaggio. Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere unicamente per una azione di orientamento e supporto. 37

64 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO L autonomia scolastica e i processi di innovazione e di riforma in atto richiedono un continuo arricchimento e aggiornamento della professionalità di tutto il personale. PERSONALE DOCENTE Il personale docente dovrà formarsi riguardo: alle competenze metodologico-didattiche, organizzative, relazionali e di ricerca alle attività funzionali alla piena realizzazione del Piano dell Offerta Formativa alla conoscenza della normativa nazionale ed europea vigente. A tal fine la scuola organizza e promuove vari corsi di formazione divulgando iniziative di aggiornamento e lasciando che ogni docente, nel rispetto della libertà di insegnamento, operi le scelte più rispondenti ai propri bisogni formativi, come da Piano di Formazione, deliberato dal Collegio dei Docenti e allegato al presente documento. Tenuto conto dei progetti già approvati dal Collegio Docenti e degli obiettivi di miglioramento si ritiene che il piano di formazione debba privilegiare le attività interne all Istituto, che consentono lo sviluppo di un linguaggio comune fra i docenti, e avere come filoni prioritari di formazione: l attuazione di percorsi relativi alla progettazione e alla didattica per competenze nonché alle modalità di verifica e valutazione delle competenze; lo sviluppo di competenze nella didattica inclusiva (a titolo di esempio: metodologie attive e cooperative, gestione delle classi eterogenee, sviluppo di competenze per allievi BES, insegnamento dell italiano per gli alunni stranieri, gestione degli allievi ADHD ); l aggiornamento sulle discipline scolastiche; lo sviluppo di competenze nella didattica con le TIC; più in generale tutti i percorsi formativi con contenuti coerenti con i progetti del Piano indirizzati agli allievi. Innovazione didattica e digitale in linea con il PNSD Iniziative di formazione promosse a livello di ambito territoriale PERSONALE ATA Il Piano di Formazione, sulla base della normativa vigente, sarà integrato con la programmazione delle attività formative rivolte al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (art.1 comma 12 L.107 del 13 luglio 2015), promuovendo la seguente formazione. PERSONALE SEGRETERIA Il servizio pubblico: dalla cultura dell adempimento alla cultura del risultato I contratti e le procedure ammnistrativo-contabili (fatturazione elettronica, gestione della trasparenza e dell albo-online, protocolli in rete, neoassunti, etc..) Le procedure digitali sul SIDI La gestione delle relazioni interne ed esterne 38

65 Le ricostruzioni di carriera e i rapporti con le ragionerie territoriali Sicurezza. COLLABORATORI SCOLASTICI Formazione sui temi dell Assistenza di base per gli alunni con disabilità. L accoglienza e la vigilanza e la comunicazione. La partecipazione alla gestione dell emergenza e del primo soccorso. Sicurezza. DSGA Autonomia scolastica: dalla cultura dell adempimento alla cultura del risultato La gestione del bilancio della scuola e delle rendicontazioni Le relazioni sindacali La nuova disciplina in materia di appalti pubblici (Dlgs. 50/2016) e gli adempimenti connessi con i progetti PON La gestione delle procedure di acquisto attraverso il mercato elettronico La disciplina dell accesso alla luce delle recenti innovazioni normativa (Trasparenza, FOIA, etc. Dlgs. 33/2013 e successive modificazioni) La gestione dei conflitti e dei gruppi di lavoro Il proprio ruolo nell organizzazione scolastica e la collaborazione con gli insegnanti e con il dirigente scolastico nell ambito dei processi d innovazione della scuola (organico dell autonomia, piano nazionale di scuola digitale, PTOF, RAV, etc..) La gestione amministrativa del personale della scuola 39

66 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE L integrazione degli alunni in situazioni di svantaggio cognitivo, fisico e culturale, è realizzata attraverso percorsi individualizzati, in stretta interazione tra famiglia, scuola e territorio. La nostra scuola adotta esperienze didattiche alternative, che mettono in primo piano il ruolo attivo di tutti gli alunni all interno della classe. Nel predisporre la programmazione generale, il GLI (Gruppo di Lavoro per l Integrazione) intende attivare, in sinergia con tutte le risorse della scuola e gli operatori esterni degli enti locali preposti, una piena inclusione dell alunno disabile, intesa ad assicurare l uguaglianza nella diversità, e a promuovere il successo formativo di tutti gli alunni compresi gli alunni con BES. Per gli alunni stranieri la scuola assicura l inserimento attraverso l accoglienza e la collaborazione con le famiglie in un ottica di scambio interculturale. Assicura, inoltre, l alfabetizzazione con strumenti didattici flessibili per il raggiungimento degli standard minimi stabiliti dai Consigli di classe/interclasse/intersezione. La nostra Istituzione scolastica, che accoglie alunni diversamente abili affetti da diverse patologie, vede coinvolti docenti specializzati, purtroppo, in numero sempre inferiore al fabbisogno. Si è cercato di annullare i disagi che ne possono derivare attraverso modalità organizzative utili a favorire contesti integrati per consentire a tutti gli alunni di usufruire delle migliori opportunità di crescita e di maturazione personale e sociale in modo da garantire a tutti gli alunni servizi idonei. Con delibera del Collegio dei docenti saranno anche erogate ore di istruzione a domicilio per garantire le pari opportunità e il diritto allo studio ad alunni con gravi disabilità che non possono frequentare la scuola. GLI D ISTITUTO Il GLI è l organismo che provvede a promuovere e tutelare l integrazione degli alunni diversamente abili e a favorire il successo formativo di tutti gli alunni tenendo conto dei bisogni educativi di ciascuno. Interviene per: analizzare la situazione complessiva nell ambito scolastico (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte); analizzare le risorse umane e materiali dell Istituto scolastico; predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi in seduta tecnica ; verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto; formulare proposte per la formazione e l aggiornamento, anche nell ottica di prevedere l attivazione e la partecipazione a corsi di aggiornamento comuni per il personale delle scuole, dell ASP e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati. 40

67 Composizione Dirigente Scolastico Referente del GLI: Ins.Graziella Noto Referente dei BES: Ins. Cecilia Vitale Operatori dell ASP Assistente sociale dell Ente Locale Assessore servizi sociali alla Pubblica Istruzione Rappresentante centri di riabilitazione operanti nel territorio quali CESARD e AIAS Due genitori dei quali uno di alunno con handicap e uno con Bes Tre docenti curriculari nel cui Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione sia inserito un alunno diversabile e/o con BES Tre docenti di sostegno, uno per ogni ordine di scuola. Ruolo dei componenti La consulenza dei docenti è utile per definire i criteri per la formulazione del P.D.F. degli strumenti di osservazione e di interpretazione delle osservazioni stesse, per l attività di ricerca, per la predisposizione degli obiettivi indicatori del P.E.I., per l'elaborazione di criteri per le prove di verifica e l interpretazione delle stesse, per stabilire le modalità di raccordo tra P.E.I. e programmazione della classe. I genitori possono costituire una risorsa di esperienze per gli operatori scolastici ed extrascolastici, oltre che per gli altri genitori. Sono chiamati a collaborare alla realizzazione di un più efficace collegamento tra attività scolastiche ed extrascolastiche. Gli psicologi offrono una consulenza specifica in merito a: caratteristiche della personalità, cognitive e socio affettive degli alunni in situazione di handicap, strategie per il miglioramento delle dinamiche relazionali, definizione del progetto di vita. Competenze a) analisi delle risorse umane e materiali di Istituto al fine di predisporre interventi efficaci volti a promuovere l integrazione; b) programmazione di interventi didattico metodologici ed educativi finalizzati a rendere più efficace l integrazione e la valutazione in itinere; b) proposta ai Coordinatori dei Consigli di Classe di materiali, sussidi didattici, strategie di insegnamento-apprendimento per gli allievi con difficoltà di apprendimento; d) consulenza relativa a tutti i Progetti relativi all integrazione (accoglienza, continuità, sperimentazione, richiesta ore con insegnanti specializzati). Tempi e modalità degli incontri Nel corso dell anno scolastico si prevede che il gruppo si incontri con cadenza periodica e comunque ogniqualvolta se ne ravvisasse la necessità. Documentazione Viene costituito un fascicolo personale degli allievi che sono affiancati da insegnanti specializzati, contenente i seguenti documenti: Attestazione di handicap Relazioni Finali/Osservative - Predisposizione P.E.I Diagnosi Funzionale Profilo Dinamico Funzionale 41

68 P.E.I, le verifiche e gli aggiornamenti in itinere Ogni altro materiale significativo prodotto durante l iter scolastico utile alla conoscenza dell allievo I progetti per l integrazione Verbali delle riunioni relative all alunno Le Relazioni finali e relativi Certificati ed Attestati dei crediti formativi Verifica e valutazione La verifica dell attività svolta deve essere effettuata costantemente in itinere, allo scopo di definire le iniziative e di calibrare gli interventi successivi. E opportuno ottimizzare la collaborazione tra A.S.P., scuola e famiglia, così come l interazione tra i colleghi del gruppo e gli altri docenti dell Istituto che richiedono specifiche consulenze. DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) La nostra Istituzione scolastica accoglie studenti con DSA per i quali il Collegio dei docenti e i consigli di classe/interclasse di riferimento programmano e attivano le procedure utili all integrazione sia sociale che didattica, guidando gli studenti nel loro percorso di crescita e, quindi, nel raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici. L'individuazione, tra gli insegnanti, di un tutor, consente la messa in atto di interventi adeguati e tempestivi e l'adozione di modalità didattiche specifiche, attraverso l'applicazione, fin da subito, di misure compensative e dispensative capaci di ridurre il disagio ed evitare l'insuccesso scolastico. STRUMENTI DI INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 ha definito gli strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali al fine di realizzare appieno il diritto all apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003, sia con l attivazione di percorsi individualizzati e personalizzati e sia con l adozione di strumenti compensativi e misure dispensative, come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 che ha dato delle istruzioni operative per l attuazione della Direttiva. Pertanto la scuola provvede alla redazione e all attuazione dei P.D.P. 42

69 COLLABORAZIONI E RETI DI SCOPO E DI AMBITO Alla luce di quanto disposto dalla L.107 comma 68 sono state istituite oltre alle Reti di scopo Reti di ambito. L Istituto ricade nell ambito VI ed è in rete pertanto con l Istituto Superiore Fermi Guttuso di Giarre quale scuola capofila della Rete di Ambito e della Rete di Scopo inerente il contrasto alla dispersione. L Istituto Comprensivo Giovanni Verga inoltre opera in un rapporto attivo e funzionale con il territorio e le sue istituzioni. Attento alle richieste culturali e professionali e aperto a cogliere le risorse e le opportunità che da esso provengono, aderisce ad ulteriori Reti di Scuole e risponde attivamente alle istanze sociali del territorio, instaurando fattive collaborazioni con Università, Enti ed Associazioni. Collaborazioni: Università di Catania - Facoltà Scienze della Formazione Università di Messina - Facoltà Scienze della Formazione Università di Palermo - Facoltà Scienze della Formazione Università di Enna Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio Siracusa Liceo delle Scienze Umane M. Amari di Giarre Istituto Istruzione Superiore Fermi-Guttuso - Giarre Liceo Scientifico Leonardo Giarre Ente Locale Associazioni Culturali, Sportive e di volontariato (Assessorato Regionale- Dipartimento Pesca comune Riposto, Scout CNGEI e Scout MASCI di Riposto, Jonia Team Project) Parrocchie ASP 3 Forze dell Ordine Reti: Istituto Istruzione Superiore Fermi-Guttuso - Giarre Circolo Didattico Zafferana Etnea Istituto Comprensivo Alcide De Gasperi Aci S.Antonio Istituto Comprensivo S.Venerina 43

70 COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE La collaborazione con le famiglie è ritenuta di fondamentale importanza per la rilevazione di eventuali difficoltà, per l elaborazione di strategie d intervento quanto più possibile efficaci, per la condivisione di scelte. Ai genitori è infatti, garantito un ruolo partecipe ed attivo all interno degli organismi istituzionali: Consiglio d Istituto, Giunta esecutiva, Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione, Assemblee dei genitori. Per la Scuola Secondaria di Primo grado i docenti comunicano con le famiglie, oltre che nel corso dei colloqui pomeridiani stabiliti in sede di programmazione collegiale, anche durante incontri individuali che si svolgono in orario mattutino, a partire dall adozione dell orario definitivo. Ad ogni alunno viene consegnato ad inizio d anno scolastico un libretto su cui i docenti trascrivono i voti di verifiche ed ogni altra comunicazione utile ad informare le famiglie sull andamento scolastico dello studente. Su tale libretto i genitori devono giustificare le assenze, richiedere permessi di uscita anticipata o entrata in ritardo; sarà cura dei genitori controllare periodicamente il libretto al fine di avere una situazione aggiornata circa i risultati e la frequenza scolastica dei figli. 44

71 AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI Da anni la nostra scuola propone l ampliamento e l arricchimento dell offerta formativa con iniziative e progetti finalizzati a potenziare, sia in orario curriculare che extracurriculare l ordinaria programmazione didattica. Tali progetti, nascono da un attenta analisi delle esigenze degli alunni e vengono realizzati dai docenti, tenendo conto dei bisogni emersi nel gruppo classe nonché delle risorse sociali, culturali ed economiche del territorio e degli spazi e delle attrezzature di cui la scuola dispone. E importante infatti, promuovere negli alunni la socialità, l integrazione, ed il controllo dei diversi linguaggi, lo sviluppo di specifiche abilità, la conoscenza di nuove tecnologie e la sperimentazione scientifica. Si ritiene che tali esperienze possano supportare e motivare l apprendimento, la promozione dei vari tipi di intelligenze degli alunni e l interazione sociale tramite il confronto e l apertura al territorio locale e nazionale. L asse portante dell offerta formativa è costituta dai seguenti progetti che sintetizzano le priorità che concorrono alla formazione dell identità di scuola fatta di saperi, conoscenze e competenze. PROGETTI EXTRACURRICULARI 1. Progetto territorio: Sicilia: crogiolo di civiltà PROGETTO TERRITORIO SICILIA: CROGIOLO DI CIVILTA Referenti Messina Giovanna Torrisi Agata Botta Stefania Il progetto, in perfetta sintonia con la Legge Regionale 31/05/2011 n.9 recante norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole si propone di rafforzare l identità degli alunni attraverso la conoscenza delle origini della cultura isolana e delle varie dominazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli. Si porrà in rilievo la consapevolezza che, nonostante tante dominazioni abbiano lasciato tracce e abbiano influenzato il sostrato culturale dei Siciliani, questi però non hanno perso la propria identità culturale. Gli obiettivi formativi che si propone di raggiungere sono: promuovere l integrazione tra scuola e territorio, conoscere il patrimonio storico-geografico della Sicilia, accrescere nei ragazzi la percezione dell identità della comunità nella quale vivono e all interno della quale si preparano ad esercitare i loro diritti e doveri di cittadini e promuovere la conoscenza di culture diverse dalla propria. 45

72 2. Progetto lettura e scrittura creativa: La magia del libro LA MAGIA DEL LIBRO Referenti Crimi Francesca Alia Anna Piazza Cinzia Sorbello Sebastiana Il Progetto, rivolto a tutti gli allievi dell Istituto Comprensivo, arricchendosi di anno in anno delle esperienze maturate e di sempre più nuove e più ampie proposte, offre ai bambini e ai ragazzi il piacere della lettura attraverso l ascolto di una voce che legge, poiché ciò incide positivamente sulla loro motivazione, sul loro interesse e sulla loro curiosità. L esperienza di animazione della lettura, valorizzando l immaginazione, le emozioni, gli spunti fantastici che un racconto può generare, si propone anche di presentare la lettura come strumento di intermediazione affettiva tra adulti e bambini. Il progetto si avvale della collaborazione di scrittori, illustratori, animatori, bibliotecari: sono state infatti concordate visite alle biblioteche e alle librerie presenti nel territorio. All interno del Progetto alcuni gruppi, appartenenti ai tre ordini di scuola, parteciperanno alla Staffetta della Scrittura Creativa, il format di scrittura più rilevante in Italia promossa dalla BIMED, che mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura nelle scuole. 3. Coro Arcobaleno CORO ARCOBALENO Referente Vitale Raffaella Il progetto è rivolto a tutti i bambini e a tutte le bambine di cinque anni della scuola dell Infanzia e agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado. E condotto da docenti specializzate in servizio nella nostra scuola che mettono a disposizione degli alunni le proprie conoscenze e competenze artistiche, consapevoli che il canto corale rappresenta un opportunità di formazione che favorisce l educazione alla vita sociale, alla tolleranza, all accettazione delle diversità dei singoli, al raggiungimento di obiettivi comuni e ad una esperienza di crescita artistica. 46

73 4. Progetto: English for Cambridge ENGLISH FOR CAMBRIDGE Referente Pecora Francesca Il corso mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi nel rispetto dell età di ciascuno e a raggiungere l acquisizione di una competenza comunicativa che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo di comunicazione in contesti diversificati. E rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Detti progetti vengono realizzati sia in orario curriculare che extracurriculare e sono pienamente rappresentativi della Mission dell Istituzione. Costituiscono il fulcro della flessibilità didattica e laboratoriale e sono implementati dalle varie iniziative ed attività che si svolgono nell ambito di tutta una vasta gamma di progetti curricolari finalizzati a rendere le discipline del curricolo più attraenti e coinvolgenti. Confluiscono nei curricola di Cittadinanza e Costituzione e delle Competenze chiave. SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTI CURRICOLARI INGLESE Referente Messina Giovanna Il progetto, tenuto dalle stesse docenti specialiste, è rivolto ai bambini di 5 anni e vuole avviarli ad un primo approccio alla lingua inglese, favorendo lo sviluppo delle capacità di base propedeutiche all apprendimento di competenze comunicative in una dimensione di cittadinanza europea e di confronto interculturale. CUCCIOLI Referente Fichera Miranda Il progetto Cuccioli nasce dalla importanza educativa socio-culturale della scuola dell infanzia e dell esigenza di tante famiglie che nella scuola trovano per i loro figli una realtà ricca di stimoli, per un sano sviluppo del bambino ed una autonomia sempre in crescita. E rivolto ai bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi. 47

74 PSICOMOTRICITA Il progetto Psicomotricità è rivolto a tutti i bambini della scuola d Infanzia per favorire l acquisizione dello schema corporeo, il potenziamento degli schemi posturali di base e la lateralizzazione. Psicomotriciste comunali Cardillo C. Linda Grasso Vera PROGETTI COMUNI SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PRE- POST SCUOLA -POTENZIAMENTO LINGUAGGI NON VERBALI Referenti Fiduciarie dei plessi Referente tempo pieno Il progetto, rivolto agli alunni di scuola dell infanzia e di scuola primaria, implementa la vasta gamma di servizi che la scuola fornisce alle famiglie soddisfacendo le esigenze di quei genitori che, per motivi di lavoro, devono accompagnare i propri figli a scuola mezz ora prima dell inizio delle lezioni e/o prelevarli mezz ora dopo. Per far sì che in questo lasso di tempo i bambini non vengano semplicemente parcheggiati sono state progettate attività laboratoriali inerenti il potenziamento dei linguaggi non verbali. SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE STRADALE AMICO VIGILE Il progetto ha lo scopo di sensibilizzare i bambini della scuola primaria alle regole di comportamento sulla strada e, più in generale, alle tematiche relative alla sicurezza stradale. Referente Basile Sara Rita 48

75 ORTI DI PACE Referente Flori Cristina Il progetto, curato e condotto da alcuni docenti dell Istituto Comprensivo, attraverso la coltivazione di piante tipiche del territorio mira a rafforzare l esperienza educativa che offre la scuola. La realizzazione di un orto scolastico fa confluire esperienze pedagogiche, sociali, culturali, manipolative, relazionali ed ambientali. Inoltre, giova ad accogliere la differenza biologica culturale in una prospettiva di integrazione / inclusione di alunni stranieri e di riabilitazione di soggetti disabili. PROGETTI COMUNI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO LA MAGIA DEL CINEMA Referente Mangano Filomena Progetto da realizzare previa erogazione dei fondi aree a rischio dispersione e a forte processo immigratorio art. 9 CCNL, destinato agli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. Detto progetto cura aspetti legati al territorio, alla lettura, all integrazione e alla condivisione e prevede la visione di film finalizzata non solo alla conoscenza del linguaggio cinematografico, ma anche a favorire la riflessione sulle emozioni e sulle suggestioni proprie dell immaginario in contraddizione con le paure che la vita quotidiana favorisce sempre più. GIOCHI MATEMATICI Referente Barbagallo Maria Rita L Istituto partecipa, ormai da qualche anno, ai giochi matematici organizzati dall Università Statale di Milano insieme a Kangorou Italia, associazione che opera in cinquantacinque Nazioni, il cui scopo primario è la divulgazione della cultura matematica anche, ma non solo, attraverso l organizzazione di una competizione di matematica a cadenza annuale a cui partecipano le nostre classi. 49

76 NOIALTRI AMAREILMARE Referente Mangano Filomena Il progetto mirato all inclusione e all integrazione vuole proporre e attivare percorsi di ricerca relativi alle attività e alle tradizioni del nostro territorio marinaro e del territorio di appartenenza degli alunni provenienti da altre realtà geografiche. E rivolto, in particolar modo, agli alunni a rischio dispersione e abbandono, ma anche agli alunni non italofoni, immigrati negli ultimi anni e frequentanti la nostra Istituzione Scolastica. MAJORETTES LETITIA Referente Trazzera Angelina Rivolto a tutti gli alunni dell Istituto Comprensivo, è condotto da una docente di scienze motorie. Favorisce la socializzazione, promuove la conoscenza e la consapevolezza del linguaggio corporeo come espressione e mezzo di comunicazione della persona. Consente di superare le proprie inibizioni e di esprimere le proprie capacità in pubblico. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Referente Trazzera Angelina I giochi sportivi e studenteschi (corsa campestre, minivolley, calcio a cinque e a sette, scacchi, danza sportiva e twirling), rivolti a tutti gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado, integrano le attività motorie già esistenti nel curricolo, giocano un ruolo fondamentale nella motivazione alla frequenza e all'impegno scolastico costituendo un valido supporto per lo sviluppo personale di ogni allievo. Contribuiscono altresì ad un processo di crescita nel quale confluiscono i valori positivi dello sport e all'acquisizione di sani stili di vita, non solo nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani. L' istituzione dei CSS vuole essere un segnale molto forte per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e per la riduzione della dispersione scolastica. 50

77 PROGETTI COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA EDUCAZIONE ALL ASCOLTO: Vi canto una storia- L opera raccontata ai ragazzi Referente Messina Rosaria A SCUOLA DI CODING Referente Di Francesco Maria Elisa Il progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte di scuola primaria e a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Il progetto mira a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli allievi e l acquisizione di una competenza che permetta loro di usare il linguaggio musicale in contesti diversificati. Partecipano al progetto tutti gli alunni della scuola dell Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado. Si propone lo sviluppo del pensiero computazionale attraverso la programmazione in un contesto di gioco. EDUCAZIONE SALUTE E AMBIENTE Referente Musumeci Concetta Le ricerche scientifiche più avanzate sottolineano l importanza della prevenzione nell'età prescolare e scolare, finalizzata all assunzione di abitudini e comportamenti alimentari e igienico -sanitari corretti. Pertanto la nostra scuola si avvale della collaborazione con operatori qualificati dell ASP territoriale per offrire a genitori e alunni interventi di prevenzione e consulenza in campo sanitario. La salute è strettamente correlata all ambiente in cui si vive, per cui bisogna anche educare alla consapevolezza e al rispetto di quest ultimo e delle sue risorse. Inoltre la nostra scuola prevede l adesione ad eventuali iniziative proposte dal dipartimento della pesca mediterranea, unità operativa territoriale n.7 Riposto. 51

78 EDUCAZIONE ALLA LEGALITA DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Referente D Urso Daniela Bordonaro Anna Maria L educazione alla legalità impegna gli alunni della scuola dell infanzia, quelli delle classi quinte della primaria e le terze della secondaria di primo grado del nostro Istituto. È finalizzata alla formazione del buon cittadino, un individuo che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale che conosca le problematiche e i pericoli del mondo che lo circonda per imparare a prevenirli o a tentare di risolverli. Gli alunni hanno l'opportunità di confrontarsi tra pari e\o con esperti su tematiche sociali. Il nostro Istituto ha inoltre aderito al progetto in rete Una città per la Costituzione che si avvale della collaborazione di esperti nell'ambito della legalità. UNICEF Referente Amelio Salvatrice CONTINUITA E ORIENTAMENTO Referente Sfilio Rosaria Il nostro Istituto Comprensivo insignito del titolo di SCUOLA AMBASCIATRICE DI BUONA VOLONTA PER L UNICEF ITALIA, continua anche per quest anno ad aderire alla proposta educativa dell Unicef: Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti con l intento di attivare prassi educative volte a promuovere la conoscenza e l attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. Il progetto, relativamente al segmento Continuità, ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e i conseguenti fenomeni di disagio e di dispersione scolastica. Viene curato dalla docente F. S. Area 3 mediante incontri di accoglienza che prevedono attività laboratoriali tra gli alunni delle classiponte. Relativamente al segmento Orientamento, il progetto si propone di fornire agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado percorsi educativi che permettano loro di acquisire una maggiore conoscenza di sé, di conoscere il mondo esterno, le varie e molteplici offerte formative e lavorative presenti nell hinterland. 52

79 PROGETTO CON ESPERTO ESTERNO AVVIAMENTO PRATICA SPORTIVA Referente Busà Gaetana Il minibasket rappresenta attività ludica e sportiva socializzanti ma anche significativi mezzi di educazione motoria la cui proposta mira all attualizzazione completa delle potenzialità di ogni individuo. I laboratori di minibasket, gratuiti, saranno condotti da esperti esterni in compresenza con le docenti delle classi coinvolte. Queste attività hanno lo scopo di educare a corretti e sani stili di vita con l intento di promuovere conoscenze e abilità che arricchiscano la capacità dell individuo di stare bene con sè e con gli altri e al tempo stesso di apprendere le regole di questi sport. PRATICA STRUMENTALE MUSICANDO INSIEME Corso di flauto per alunni di classe quinta della scuola primaria che prevede un saggio finale da realizzarsi entro il mese di maggio. Esperto: Elisabetta Leonardi. LABORATORIO TEATRALE LE STREGHE Esperto Eugenio Patane Il laboratorio teatrale è destinato agli alunni della scuola primaria che hanno iniziato l omonimo progetto nel corso dell anno scolastico 2016/2017 nell ambito delle attività realizzate nel corso della Festa del Libro di Zafferana Etnea. Il laboratorio prevede un vero e proprio corso di drammatizzazione e di lettura animata che si concluderà con la messa in scena nel mese di giugno del romanzo di Roald Dhal Le streghe sceneggiato e diretto dall esperto. 53

80 DANZA EDUCATIVA LA FORESTA Esperto: Stefania Previtera Il corso, destinato agli alunni delle classi prime Primaria, offre opportunità di pratica e sviluppo dell attività motoria promuovendo, nel contempo, l attività espressiva ed artistica in modo da condurre il bambino a muoversi nel modo più corretto e consapevole. Il laboratorio, guidato dal docente di discipline coreutiche si servirà del tema della foresta per approfondire lo studio sull educazione al movimento. PROGETTO CON IL COINVOLGIMENTO DEI GENITORI DIVERTIAMOCI BALLANDO Referente Trazzera Angelina Il progetto è rivolto ai docenti e ai genitori degli alunni dei tre ordini di scuola e si propone di favorire la socializzazione e il confronto attraverso i balli di gruppo. Si tratta di un vero e proprio corso di ballo tenuto da un esperto esterno e da un docente referente allo sport. Utilizzando l organico dell autonomia vengono attivati i seguenti laboratori: COMPUTER, CHE PASSIONE! Referente Flori Cristina Rita POTENZIAMENTO E/O RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE Referente Bonaccorso Rosaria Il progetto, rivolto agli alunni della scuola primaria, ha lo scopo di far scoprire agli alunni il fascino dell imparare divertendosi, affinando altresì abilità quali la pianificazione, la riflessione e l autocorrezione. Predispone alla progettualità e alla continua ricerca di soluzioni migliorative del proprio lavoro. Il progetto, indirizzato agli alunni della scuola primaria, ha lo scopo di potenziare/recuperare le competenze chiave, priorità scelta dall Istituzione in linea con quanto raccomandato dall INVALSI e dalle varie agenzie di monitoraggio e valutazione. Detto potenziamento/recupero è finalizzato all innalzamento dei livelli di competenza degli alunni. 54

81 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO 2.0 Referente Di Francesco Maria Elisa Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola secondaria di primo grado con difficoltà nell apprendimento. Mira a costruire percorsi didattici improntati al lavoro concreto, alla ricerca, alla sperimentazione che consentano agli alunni, mediante l utilizzo degli strumenti multimediali, di costruire in modo attivo il proprio apprendimento. ATELIER DELLA CREATIVITA Referente Puglisi Carmela Il progetto, rivolto agli alunni della Scuola secondaria di primo grado, mira a sviluppare e potenziare l autonomia, l autostima e il benessere di ogni singolo alunno, a sviluppare il dialogo educativo, il rispetto per l ambiente e il bene comune. Inoltre si propone di affinare il gusto del bello, dell artistico e dell armonico attraverso molteplici esperienze pratiche Tutti i progetti curriculari ed extracurriculari sopra menzionati unitamente ai laboratori concorrono alla piena attuazione del Piano di Miglioramento. Nell arco del corrente anno scolastico sarà attuato il seguente Progetto PON, già autorizzato. FSE PON AOODGEFID n del 16/09/16 Inclusione sociale e lotta al disagio 2014/2020 -Modulo linguistico Giochiamo con la 30h scuola primaria classi quinte grammatica -Modulo logico-matematico Giochiamo con i 30h scuola secondaria di primo grado classi numeri prime e seconde -Modulo Ed. Motoria Alla scoperta del twirling 30h scuola primaria classi terze -Modulo Sport Scuola Vivi il volley 30h - scuola secondaria di primo grado classi prime e seconde -n. 3 Moduli Lingua straniera Ready to take off 90h - 2 per la scuola primaria classi quinte e 1 per la scuola secondaria di primo grado per il conseguimento della certificazione Cambridge -Modulo arte e scrittura creativa Riposto: cerco, scrivo, racconto Rivivi 60h - scuola secondaria di primo grado 55

2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni ( Scuola Secondaria I grado)

2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni ( Scuola Secondaria I grado) IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinthia D Anna Orario di ricevimento: martedì e venerdì ore 10.30 12.30 IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Dr. Salvatore Patanè 1 COLLABORATORE con funzioni

Dettagli

Formazione docenti a.s. 2015/16. Camilla Fiadino

Formazione docenti a.s. 2015/16. Camilla Fiadino Formazione docenti a.s. 2015/16 Camilla Fiadino PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA PTOF 2016/17 2017/19 2018/19 I CONTENUTI DEL PIANO ART. 1 COMMI 12-14 Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019-20, 2020-21 E 2021-22 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA Via delle Palme, 13 97100 RAGUSA tel./fax 0932/228158 Cod. Mecc.RGEE011005 C.F. 92020890882 e-mail:rgee011005@istruzione.it - pec: rgee011005@pec.istruzione.it

Dettagli

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 I CONTENUTI DEL PIANO Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE docenti e ATA Organico docente e ATA Fabbisogno RISORSE Attrezzature Materiali commi12-14 Infrastrutture

Dettagli

L. 13 luglio 2015 n Una prima lettura relativa ai principali adempimenti previsti per l a.s. 2015/2016

L. 13 luglio 2015 n Una prima lettura relativa ai principali adempimenti previsti per l a.s. 2015/2016 L. 13 luglio 2015 n. 107 LA BUONA SCUOLA Una prima lettura relativa ai principali adempimenti previsti per l a.s. 2015/2016 Finalità «dare piena attuazione all autonomia delle istituzioni scolastiche»

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Istituto Comprensivo "ETTORE MAJOR C.F. 90049480586 C.M. RMIC8BG00X protocollo gener - protocollo generale Prot. 0003206/U del 16/11/2018 14:04:28 AI DOCENTI Al D.S.G.A. AL PERSONALE ATA e, p.c., AL CONSIGLIO

Dettagli

Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento e predisposizione del Piano

Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento e predisposizione del Piano Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento e predisposizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa ex art. 1 comma 14, legge 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n.

Dettagli

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente.

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente. Prot. N.3348/3pi Ai docenti OGGETTO: atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa ex art. 1 comma 14, legge 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIVALTA. Piano di Miglioramento. (PdM)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIVALTA. Piano di Miglioramento. (PdM) ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIVALTA Piano di Miglioramento (PdM) Allegato N. 1 al PTOF 1 Sommario Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche... 3 Tabella 2 - Calcolo della necessità

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, E

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, E Istituto Comprensivo G. Vasari via Emilia 10 52100 AREZZO - Internet: www.icarezzo.it email: dirigente@icarezzo.it - amministrazione: aric813003@istruzione.it - segreteria@icarezzo.it Presidenza: telefax

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA

DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. VETRI RAGUSA Via delle Palme, 13 97100 RAGUSA tel./fax 0932/228158 Cod. Mecc.RGEE011005 C.F. 92020890882 e-mail:rgee011005@istruzione.it - pec: rgee011005@pec.istruzione.it

Dettagli

AMBITO LINGUISTICO. Descrittori

AMBITO LINGUISTICO. Descrittori AMBITO LINGUISTICO RUBRICA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZA CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Disciplina: Italiano Nucleo Tematico Criteri Livelli di Padronanza Avanzato

Dettagli

Firenze, 8 gennaio 2016

Firenze, 8 gennaio 2016 Firenze, 8 gennaio 2016 DAL POF AL PTOF: COSA CAMBIA I CONTENUTI DEL PIANO Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE docenti e ATA Organico docente e ATA Fabbisogno RISORSE Attrezzature Materiali L.107

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEDARA COLLEDARA (TE) - VIA S. PAOLO - C.F C.M. TEIC Tel. 0861/ Fax.

ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEDARA COLLEDARA (TE) - VIA S. PAOLO - C.F C.M. TEIC Tel. 0861/ Fax. ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEDARA 64042 COLLEDARA (TE) - VIA S. PAOLO - C.F. 92024410679 - C.M. TEIC818004 - Tel. 0861/ 69 92 65 Fax. 0861/6980459 - email: teic818004@istruzione.it - teic818004@pec.istruzione.it

Dettagli

LA DIRIGENTE SCOLASTICA 0' VISTO Il Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/2019

LA DIRIGENTE SCOLASTICA 0' VISTO Il Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/2019 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE E. DE AMICIS Via D. SAVINO 59/A - 74122 TALSANO TARANTO Tel. 099.7311080

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/ / /22

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/ / /22 ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/20 2020/21 2021/22 Al Collegio dei Docenti E.p.c. Al Consiglio d istituto Al Direttore

Dettagli

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO: IL D.S. PROF.SSA FAUSTA GRASSI REFERENTE DEL PIANO: PROF.SSA FRANCESCA DE GAETANO COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE Prof.ssa Daniela D'Alia, Prof.ssa Monica

Dettagli

Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022

Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione del POF Triennale aa.ss. 2019/2022 Prot. n. 4959 1.1.d Como, 19.09.2018 Alla cortese attenzione Personale docente IC Como Borgovico Commissione PTOF e progettazione Funzione Strumentale Atto di Indirizzo al Collegio dei Docenti per la predisposizione

Dettagli

Presentazione della legge 107/2015 La buona scuola. Incontro con i genitori dell Istituto Comprensivo Giusti-D Assisi 06 ottobre 2015

Presentazione della legge 107/2015 La buona scuola. Incontro con i genitori dell Istituto Comprensivo Giusti-D Assisi 06 ottobre 2015 Presentazione della legge 107/2015 Incontro con i genitori dell Istituto Comprensivo Giusti-D Assisi 0 Finalità e modalità di realizzazione della legge: i temi principali 1. Attuazione dell autonomia delle

Dettagli

INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa atto d indirizzo del Dirigente scolastico RAV PDM;

INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa atto d indirizzo del Dirigente scolastico RAV PDM; 1 INTRODUZIONE Il Piano Triennale dell Offerta Formativa è stato elaborato dal Collegio docenti con delibera n. 31 del 18/12/2015, sulla scorta dell atto d indirizzo del Dirigente scolastico emanato con

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA

PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 di 16 PROGETTAZIONE ANNUALE ITALIANO CLASSE PRIMA/ SECONDA/ TERZA 1 2 di 16 TRAGUARDO PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA ASCOLTO E PARLATO ASCOLTO E COMPRENSIONE Ascolta e comprende testi orali "diretti"

Dettagli

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Curricolo verticale Italiano Raccomandazione Parlamento Europeo 2006 : Sviluppo e articolazione del curricolo verticale competenza COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Profilo dello studente al termine della

Dettagli

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IC POGGIOMARINO 1- CAPOLUOGO Sede centrale: VIA ROMA, 38 80040 POGGIOMARINO (NA) Tel./fax 0818651166 Cod. Fiscale 82019200631 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA G. BERTONE,

Dettagli

Infanzia Primaria Secondaria

Infanzia Primaria Secondaria COMPETENZE EUROPEE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: LINGUA ITALIANA DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Traguardi per lo sviluppo delle competenze Infanzia Primaria Secondaria 1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA I

Dettagli

La Legge 13 luglio 2015, n. 107

La Legge 13 luglio 2015, n. 107 La Legge 13 luglio 2015, n. 107 Finalità principali realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla

Dettagli

Prot Castano Primo, 12 settembre 2016.

Prot Castano Primo, 12 settembre 2016. Prot. 5308 Castano Primo, 12 settembre 2016. ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI per l attuazione del P.O.F. 2016-17 relativo al P.T.O.F. Triennio 2016-2019 ( ai sensi dell

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Casarza Lig., 30 settembre 2015 A tutti i Docenti dell Istituto Comprensivo Alla commissione POF del Collegio dei Docenti e per conoscenza. Al Consiglio di Istituto Al Personale Ata Ai Genitori (Albo)

Dettagli

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO

EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Aldo Moro Via Europa - 20011 Corbetta (MI) tel. 0297271739 - tel/fax. 0297271776 e-mail uffici: miic85600b@istruzione.it

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE GALILEO GALILEI

LICEO CLASSICO STATALE GALILEO GALILEI LICEO CLASSICO STATALE GALILEO GALILEI Via Benedetto Croce, 32 56125 PISA Tel. 050/23230 - Fax 050/23240 - C.F. 80008090500 - C.M. PIPC020007 http://www.lcgalilei.pisa.it e-mail: pipc020007@istruzione.it

Dettagli

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Paolo Iandolo

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Paolo Iandolo a.s. 2018/19 DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Paolo Iandolo Il Dirigente Scolastico ha la legale rappresentanza dell istituzione scolastica ad ogni effetto di legge. E organo individuale, rappresenta l unitarietà

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E L INTEGRAZIONE AL PTOF A.S.

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E L INTEGRAZIONE AL PTOF A.S. Prot.n. 5573/IV.1 Monasterace, 07/10/2019 Al Collegio dei Docenti Al Consiglio d Istituto Al sito web ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L AGGIORNAMENTO E L INTEGRAZIONE AL PTOF A.S. 2019-2020

Dettagli

MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODULO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Rev. 0 del 28/09/2017 1 NOTE GENERALI 1.0 Riferimenti Progetto pluriennale in corso, già attivato nel precedente Anno Scolastico Nuovo progetto, da attivare nel

Dettagli

Prot. 679 del 14/10/2015 Al Collegio dei docenti Al Consiglio d Istituto Al DSGA All albo Al sito web dell Istituto Agli atti

Prot. 679 del 14/10/2015 Al Collegio dei docenti Al Consiglio d Istituto Al DSGA All albo Al sito web dell Istituto Agli atti Prot. 679 del 14/10/2015 Al Collegio dei docenti Al Consiglio d Istituto Al DSGA All albo Al sito web dell Istituto Agli atti ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L ELABORAZIONE

Dettagli

Presentazione P.T.O.F. Istituto Comprensivo Alessandro Magno 2018/2019

Presentazione P.T.O.F. Istituto Comprensivo Alessandro Magno 2018/2019 Presentazione P.T.O.F. Istituto Comprensivo Alessandro Magno 2018/2019 Approvato dal C.D. e dal C.d.I. entro il 30 Ottobre 2017 e pubblicato successivamente sul sito della scuola www.alessandromagnoaxa.it

Dettagli

Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola.

Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola. SCUOLA PRIMARIA STATALE PRIMO CIRCOLO DI ABBIATEGRASSO Il PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (POF) è la CARTA D IDENTITA della scuola. Contiene tutte le informazioni utili e necessarie per conoscere le finalità

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA MINISTERODELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo M. Calderini G. Tuccimei SEDE OPERATIVA:Via Telemaco Signorini 78, 00125 Roma 06

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE)

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE) Via Vittorio Veneto, 23-44034 COPPARO (FE) MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 RESPONSABILE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: Dott.ssa Lia Bazzanini DIRIGENTE SCOLASTICO TABELLA 1.

Dettagli

Oggetto: Collaboratori del DS e fiduciari di plesso per l a.s. 2016/17.

Oggetto: Collaboratori del DS e fiduciari di plesso per l a.s. 2016/17. Prot. n. 3714 A/22 del 01/09/2016 VIA C.so UMBERTO, 99-80023 CAIVANO (Na) A tutto il Personale in servizio nell Istituto Alle Docenti Picone Erminia e Arcella Maddalena Oggetto: Collaboratori del DS e

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

Dettagli

Prot. n. 1677/A15e Napoli, 12 aprile 2017

Prot. n. 1677/A15e Napoli, 12 aprile 2017 3 CIRCOLO DIDATTICO De Amicis Via Santa Teresa a Chiaia 8-80121 Napoli Tel.: 081/422053 Fax 081/412617 C.F. 80060990639 Cod. Mecc.NAEE00300E Sito web: www.deamicisnapoli.gov.it E-Mail : NAEE00300E@istruzione.it

Dettagli

AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO D ISTITUTO e p.c. AL DSGA AI GENITORI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA

AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO D ISTITUTO e p.c. AL DSGA AI GENITORI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA PROT. AFRAGOLA, AL COLLEGIO DEI DOCENTI AL CONSIGLIO D ISTITUTO e p.c. AL DSGA AI GENITORI AGLI STUDENTI AL PERSONALE ATA OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI PER L ANNO SCOLASTICO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI PER L ANNO SCOLASTICO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI PER L ANNO SCOLASTICO 2015/16 Ai fini di quanto previsto dall art.1cc.126 129 della L.13.07.2015,n.107 AMBITO A: punti 40/100 ASPETTI CHE COMPONGONO

Dettagli

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA 2. CHE COSA VOGLIAMO 1 L Istituto, nel privilegiare il rapporto fra scuola e territorio, dà spazio e priorità ai rapporti con Enti e Istituzioni territoriali al fine di valorizzare la scuola nel contesto

Dettagli

1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. MESSINA.

1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. MESSINA. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO V. MESSINA P.zza Umberto I, 11 Palazzolo Acreide (SR) Tel.: 0931881166 Fax: 0931876064 - CF: 80002050898 E-mail: sric85400t@istruzione.it PEC: sric85400t@pec.istruzione.it www.icmessinapalazzolo.gov.it

Dettagli

Prot. n. 5031/C21 Pioltello, 27 novembre 2018

Prot. n. 5031/C21 Pioltello, 27 novembre 2018 Prot. n. 5031/C21 Pioltello, 27 novembre 2018 AL COLLEGIO DEI DOCENTI e p.c. AL CONSIGLIO D ISTITUTO ALLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI AL DSGA AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare

Dettagli

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IC POGGIOMARINO 1- CAPOLUOGO Sede centrale: VIA ROMA, 38 80040 POGGIOMARINO (NA) Tel./fax 0818651166 Cod. Fiscale 82019200631 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA G. BERTONE,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MANOPPELLO

ISTITUTO COMPRENSIVO MANOPPELLO ISTITUTO COMPRENSIVO MANOPPELLO - C.F. 91100540680 C.M. PEIC81700N - 000001 - IC MANOPPELLO Prot. 0004627/U del 08/10/2018 12:18:19 ISTITUTO COMPRENSIVO MANOPPELLO Via S. Vittoria 11-65024 Manoppello (PE)

Dettagli

Anno scolastico 15-16: un anno da ricordare?

Anno scolastico 15-16: un anno da ricordare? Anno scolastico 15-16: un anno da ricordare? (Milano 14 marzo 2016) Massimo Faggioli dirigente di ricerca Area valutazione e miglioramento indire - firenze Cosa c è da fare quest anno? Progettazione unitaria

Dettagli

Al Collegio Docenti. E, p. c.: al Consiglio d Istituto. ai Genitori. agli Alunni. al Personale ATA

Al Collegio Docenti. E, p. c.: al Consiglio d Istituto. ai Genitori. agli Alunni. al Personale ATA Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI LENO Via F.lli De Giuli 1, 25024 LENO ( Brescia) ; Tel. 030.9038250 Fax 030.9068974 codice ministeriale BSIC89600Q - C.F.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASILE - DON MILANI TEL / FAX/ / TEL

ISTITUTO COMPRENSIVO BASILE - DON MILANI TEL / FAX/ / TEL ISTITUTO COMPRENSIVO BASILE - DON MILANI TEL. 0815035167/ FAX/ 0815036836 / TEL. 0815035720 CEIC898005@ISTRUZIONE.IT; www.donmilaniparete.it FUNZIONI STRUMENTALI: AREE E DECLINAZIONE DEI COMPITI DA SVOLGERE

Dettagli

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S

PROGETTO UNITARIO DELLE FUNZIONI STRUMENTALI A.S ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IC POGGIOMARINO 1- CAPOLUOGO Sede centrale: VIA ROMA, 38 80040 POGGIOMARINO (NA) Tel./fax 0818651166 Cod. Fiscale 82019200631 Scuola Secondaria di Primo Grado : VIA G. BERTONE,

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO Ministero dell Istruzione, dell'università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Binasco Piazza V Aprile, 0/A 008 BINASCO (MI) TEL-FA: 090555 Cod Mecc MIIC8FE006 - Cod Fisc 807054 e-mail: MIIC8FE006@istruzioneit

Dettagli

Circolare n. 15 Randazzo, 13 settembre 2019

Circolare n. 15 Randazzo, 13 settembre 2019 Circolare n. 15 Randazzo, 13 settembre 2019 OGGETTO: SCELTE STRATEGICHE DELLA SCUOLA AL PERSONALE DOCENTE SITO Per permettere agli insegnanti di elaborare i documenti necessari per l aggiornamento del

Dettagli

Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado VIA Marconi e 0941/785127/ Cod. Mec. MEIC

Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado VIA Marconi e 0941/785127/ Cod. Mec. MEIC ISTITUTO COMPRENSIVO TORRENOVA Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado VIA Marconi e 0941/785127/784188 Cod. Mec. MEIC877005 E-mail meic877005@istruzione.it Anno scolastico 2016/17 Torrenova,

Dettagli

Prot. N. 2693/c14 Milano 06 /10/2015 Al COLLEGIO DOCENTI

Prot. N. 2693/c14 Milano 06 /10/2015 Al COLLEGIO DOCENTI Prot. N. 2693/c14 Milano 06 /10/2015 Al COLLEGIO DOCENTI e.p.c. Al Consiglio d Istituto Al DSGA Al Personale ATA DOCUMENTO DEGLI INDIRIZZI E DELLE SCELTE PER L ELABORAZIONE DEL POF TRIENNALE (art.1 commma

Dettagli

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico

PROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROT. 5220/N DEL 25/10/2017 al COLLEGIO DEI DOCENTI e p.c. al CONSIGLIO D'ISTITUTO ai GENITORI agli ALUNNI al PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE

Dettagli

sito web istitutocomprensivosantambrogio.gov.it Prot. 3686/A22 Sant Ambrogio di Torino, 30/10/2015 ATTI ALBO

sito web istitutocomprensivosantambrogio.gov.it Prot. 3686/A22 Sant Ambrogio di Torino, 30/10/2015 ATTI ALBO ISTITUTO COMPRENSIVO SANT'AMBROGIO DI TORINO VIA I MAGGIO 13-10057 SANT'AMBROGIO DI TORINO TEL. 011 939137 - C.F. 95565850013 e-mail TOIC823004@istruzione.it posta certificata TOIC823004@PEC.ISTRUZIONE.IT

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO. Prot. n. Sorbolo, 2 dicembre 2015

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO. Prot. n. Sorbolo, 2 dicembre 2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Prot. n. Sorbolo, 2 dicembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER IL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER IL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO RMIC83600P - ALBO PRETORIO - 0000077-02/10/2018 - A1 ALTRO - U RMIC83600P - REGISTRO PROTOCOLLO - 0016591-02/10/2018 - C24 - U Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO

Dettagli

CURRICOLO LOCALE. Si tratta di un percorso formativo che:

CURRICOLO LOCALE. Si tratta di un percorso formativo che: CURRICOLO LOCALE In base all art. 8 del Regolamento dell Autonomia scolastica (DPR 275/1999), le istituzioni scolastiche possono, in coerenza con gli obiettivi di tipo educativo definiti, arricchire l

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 6 DI MODENA codice ministeriale: MOIC84400A Via Valli n Modena

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 6 DI MODENA codice ministeriale: MOIC84400A Via Valli n Modena ISTITUTO COMPRENSIVO N. 6 DI MODENA codice ministeriale: MOIC84400A Via Valli n. 40-41125 Modena e-mail: moic84400a@istruzione.it pec: moic84400a@pec.istruzione.it Tel. 059356140 - Fax 059358146 sito web:

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO

CURRICOLO VERTICALE ITALIANO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it

Dettagli

LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA

LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA -. Progetto lettura LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA ANNO SCOLASTICO 2016/17 PREMESSA Il presente progetto ha lo scopo di avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l attenzione e

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE A cura della docente SCAVO ANNA MARIA Premessa Il PNSD prevede l individuazione in ogni scuola dell'animatore Digitale (AD) sarà formato in modo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BRA1 A.S. 2018/19. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Piano annuale delle attività INCARICHI COMMISSIONI GRUPPI DI LAVORO

ISTITUTO COMPRENSIVO BRA1 A.S. 2018/19. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Piano annuale delle attività INCARICHI COMMISSIONI GRUPPI DI LAVORO ISTITUTO COMPRENSIVO BRA1 A.S. 2018/19 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Piano annuale delle attività INCARICHI COMMISSIONI GRUPPI DI LAVORO Per l anno scolastico 2018/19 il Collegio dei docenti ha progettato

Dettagli

Al Collegio dei Docenti E P.C. Al Consiglio d Istituto Ai Genitori Al Personale ATA

Al Collegio dei Docenti E P.C. Al Consiglio d Istituto Ai Genitori Al Personale ATA ISTITUTO COMPRENSIVO DUCA D AOSTA NOVARA Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di 1^ Grado Sede Legale: c/o Scuola Secondaria di 1^ Grado B.do Massimo d Azeglio 1-28100 NOVARA (NO) -Tel. 0321/629022

Dettagli

I.C.42 E.CARAFA G. SALVEMINI

I.C.42 E.CARAFA G. SALVEMINI I.C.42 E.CARAFA G. SALVEMINI Via Marfella 6/E - 80145 - Napoli - Tel. - Fax 081. 7414825 Codice NAIC8EY00L C.F. 95186900635 @-mail: NAIC8EY00L@istruzione.it web site: http:www.iccarafasalvemini.it Scuola

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

All Albo on line Al Sito Web- Sezioni news e Amministrazione Trasparente- e, p.c. All U.S.R. per la Sicilia A.T. Provincia Palermo

All Albo on line Al Sito Web- Sezioni news e Amministrazione Trasparente- e, p.c. All U.S.R. per la Sicilia A.T. Provincia Palermo Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio Via G. Di Vittorio, 11 90121 Palermo - 0916216635 0916216400 Codice fiscale 97163370824 Indirizzo e-mail: paic85200e@istruzione.it All Albo on line Al

Dettagli

Scheda illustrativa progetto P.T.O.F Anno Scolastico 2016/2017

Scheda illustrativa progetto P.T.O.F Anno Scolastico 2016/2017 Scheda illustrativa progetto P.T.O.F Anno Scolastico 2016/2017 1.1 DENOMINAZIONE PROGETTO PROGETTO CONTINUITA - VERSO NUOVI ORIZZONTI 1.2 REFERENTI PROGETTO Inss.Nocera Adele Sirianni Liliana 1.3 ELEMENTI

Dettagli

Prot. n. 3775/A19 Parma, 20 novembre 2015

Prot. n. 3775/A19 Parma, 20 novembre 2015 ALLEGATO N. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO A.TOSCANINI Via Cuneo, 3/a- 43100 PARMA - Tel. 0521 781870 - Fax 0521 786278 e-mail: pric825008@istruzione.it http://ictoscaniniparma.it Prot. n. 3775/A19 Parma, 20 novembre

Dettagli

Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria. Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE. - Potenziamento delle competenze linguistiche.

Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria. Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE. - Potenziamento delle competenze linguistiche. Titolo: Study and test for the best Area di potenziamento: linguistica Destinatari: Alunni delle classi quinte della scuola Primaria Disciplina coinvolta: LINGUA INGLESE Tempi: Da novembre a maggio. Due

Dettagli

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi) Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

Dettagli

Istituto Comprensivo Giovanni Verga COMISO (RG)

Istituto Comprensivo Giovanni Verga COMISO (RG) Istituto Comprensivo Giovanni Verga COMISO (RG) PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ A.S. 2016/2017 CCNL 29/11/2007 (art. 26 CCNL 2003 art. 42 CCNL 1995 art. 24 CCNL 1999) fino a n.40 ore annue per la partecipazione

Dettagli

Funzioni strumentali COMPITI. - Contribuisce a sviluppare una visione unitaria della progettualità di istituto.

Funzioni strumentali COMPITI. - Contribuisce a sviluppare una visione unitaria della progettualità di istituto. Funzioni strumentali COMPITI AREA 1 - Gestione del Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) Gestione del Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) - Revisiona, integra e aggiorna il P.O.F. nel corso dell anno.

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA

ORGANIZZAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO CARD. DUSMET SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE COD. FISC. 80011980879 COD. MECC. CTIC83900G

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE AGGIORNATA DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, E

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE AGGIORNATA DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2016/17, E Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo di Borgo Virgilio via Amendola-1 46030 Borgo Virgilio MN C.M. : MNIC81000E C.F.: C.F. 93034870209 CUU: UFYGQQ Tel: +39 0376

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI SCUOLE DELL INFANZIA: Mirò Via Monte Bianco Giotto Via XX Settembre SCUOLE PRIMARIE: Don Milani Via Monte Bisbino Dante Alighieri Via Pacinotti Ferdinando

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

CONOSCIAMO IL NOSTRO PTOF TRIENNIO

CONOSCIAMO IL NOSTRO PTOF TRIENNIO CONOSCIAMO IL NOSTRO PTOF TRIENNIO 2019-22 Promuovere INNOVAZIONE e TERRITORIO Educare alla BELLEZZA Coltivare la CREATIVITÀ Risvegliare la CURIOSITÀ GARANTIRE A TUTTI Stesse CONDIZIONI DI PARTENZA Certezza

Dettagli

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE 2016-2019 a cura dell animatore digitale docente : Francesca Scarpulla Finalità ruolo animatore In sintesi dal PNSD favorire il processo di digitalizzazione

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI

COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI CLASSE QUINTA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE DA PROMUOVERE DURANTE L INTERO ANNO SCOLASTICO COMPETENZE CHIAVE DESCRITTORI LIVELLI Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Legge e Comprende testi

Dettagli

ALLEGATO 2 al PTOF 2016/19 PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD NEL PTOF 2016/19

ALLEGATO 2 al PTOF 2016/19 PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD NEL PTOF 2016/19 ALLEGATO 2 al PTOF 2016/19 PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD NEL PTOF 2016/19 Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell Istruzione all art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27/10/2015,

Dettagli

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA NOME SCUOLA TRIENNIO DI RIFERIMENTO

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA NOME SCUOLA TRIENNIO DI RIFERIMENTO PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO DI RIFERIMENTO Il Piano Triennale dell Offerta Formativa della scuola. è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del gg/mm/aaaa sulla base dell

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF Premessa Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione,

Dettagli

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Terzo bimestre A.S. 2014-2015 CURRICOLO DI ITALIANO Classe seconda Primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione

Dettagli

COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni di Istituto scuola di primo grado, della scuola primaria e dell infanzia.

COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni di Istituto scuola di primo grado, della scuola primaria e dell infanzia. Anno scolastico 20152016 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AREA POF Docenti Mariniello Simona Michetti Daniela Braccini Stefano Azioni svolte dalle Funzioni Strumentali COSA CHI QUANDO COME Gestione delle programmazioni

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI LANCIANO (CH) P O F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2015-2016 C O R S I Nell Anno Scolastico 2015-2016 sono state attivate 8 prime classi, delle quali

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI VERGA Cod. Mecc. CTIC8AL00B Via Cialdini 122, tel./fax 095/ RIPOSTO (CT) Prot. n.4280 Riposto, 29/09/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI VERGA Cod. Mecc. CTIC8AL00B Via Cialdini 122, tel./fax 095/ RIPOSTO (CT) Prot. n.4280 Riposto, 29/09/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI VERGA Cod. Mecc. CTIC8AL00B Via Cialdini 122, tel./fax 095/931590 95018 - RIPOSTO (CT) Prot. n.4280 Riposto, 29/09/2017 AL COLLEGIO DEI DOCENTI AGLI ATTI DELLA SCUOLA ALL

Dettagli

FUNZIONIGRAMMA Anno scolastico

FUNZIONIGRAMMA Anno scolastico MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI Via Marco Aurelio, 2-00012 GUIDONIA MONTECELIO (Roma)

Dettagli