Pedagogia, famiglia e politiche sociali
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- Gustavo Antonini
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1 Emmanuele Massagli Pedagogia sociale a.a. 2018/2019 LUMSA Lezione 16 Pedagogia, famiglia e politiche sociali
2 Le agenzie educative attuali 1) Famiglia 2) Scuola 3) Amicizie 4) Politica 5) Associazionismo civile 6) Stato 7) Religione 8) Sport 9) Media 10) Social Media 11) Mondo del lavoro 12) Welfare society 2
3 Ruolo educativo della famiglia Nelle «nuove» famiglie i processi educativi e socializzanti vengono sempre più delegati alla società, all esterno della famiglia, realizzati da servizi pubblici o privati. Il ruolo educativo della famiglia tende ad affievolirsi, mentre cresce quello delle maestre, degli psicologici, degli educatori e degli allenatori. Questo, ricerche alla mano, tende a generare maggiore insicurezza nei bambini.
4 Alcune osservazioni sull evoluzione della famiglia Non poche conseguenze ha il fenomeno della maternalizzazione del padre e della paternalizzazione della madre Proprio per la sua funzione primaria, per la sua centralità, quando la famiglia non riesce ad essere luogo educativo diventa in fattore facilitante il disagio giovanile La famiglia nucleare si poggia su pochi (2 o 1) adulti. Se questi «vanno in crisi», è tutta la famiglia a risultare fragile I risultati sociali dei giovani ancora dipendono, in larga parte, da clima, livello e benessere del contesto familiare
5 Le politiche sociali per la famiglia Il primo scopo di qualsiasi politica rivolta alla famiglia non può che essere quello di farle svolgere la propria funzione originaria. La famiglia dipende molto di più dalle convinzioni culturali/religiose che dalle politiche pubbliche! «La famiglia è, infatti, lo specchio del modello di vita che è socialmente ed economicamente dominante» (Pollo, 2014) Nessuna politica sociale può, quindi, obbligare a mettere al centro della famiglia l amore per la vita e la sacralità umana.
6 Le politiche sociali per la famiglia Un ruolo della pedagogia sociale può allora essere quello di contribuire a trasformare il modello culturale dominante (l educazione della società e lasocietà educante). Non basta però la dimensione pedagogica. Questa deve dialogare con le politiche sociali, economiche, scolastiche e culturali. Le politiche per la famiglia diffuse in Occidente negli ultimi anni sono accomunate da alcune finalità di fondo.
7 Le politiche sociali per la famiglia in Occidente 1) La dimensione economica Misure per: l incremento della occupazione femminile e per il decremento della inattività (particolarità italiana); una più precoce autonomia dei figli; una maggiore copertura sanitaria, anche domiciliare, dei non autosufficienti; assegni per la maternità e la cura dei figli; congedi parentali; valorizzazione del lavoro domestico; quoziente familiare per le misure fiscali.
8 Le politiche sociali per la famiglia in Occidente 2) La dimensione di genere Misure per: l equa ripartizione dei carichi familiari tra uomo e donna/marito e moglie; il superamento delle differenze/discriminazioni sui luoghi di lavoro; l armonizzazione dei tempi di scuola con quelli del lavoro; il ripensamento degli orari di lavoro (anche grazie alle tecnologie che permettono lo smartworking)
9 Le politiche sociali per la famiglia in Occidente 3) La dimensione sociale e previdenziale Misure per: una maggiore tutela dei familiari superstiti; una copertura per il futuro di familiari non autosufficienti; il riconoscimento previdenziale del caregiver familiare; creazione di forme di mutualità, volontariato e auto-aiuto in un crescente contesto di monoparentalità e solitudine dei gruppi familiari; associazionismo educativo e sportivo la mediazione familiare che salvaguardi i diritti dei figli nelle situazioni di contenzioso coniugale e attenui il conflitto
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