SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE. Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE. Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019"

Transcript

1 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE ON-LINE Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/2019 1

2 Scheda di autovalutazione aziendale on-line

3

4

5 CF AZIENDA 8 CIFRE 5

6

7

8

9 9

10 10

11 11

12

13 13

14 SCHEDA DI AGGIORNAMENTO ANNUALE ON-LINE Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/

15

16

17 Scheda di aggiornamento annuale on-line 0 Entro il 15/09/2019 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE (tutte le sezioni della scheda) 1 Entro il 15/09/ Entro il 15/09/ Entro il 15/09/ Entro il 15/09/ Entro il 15/09/2024 SCHEDA DI AGGIORNAMENTO ANNUALE (sezione 13 domande + infortuni) NB: il numero di infortuni ed il numero di infortuni gravi devono essere riferiti all anno solare precedente (es: entro il 15/09/2020 infortuni dal 01/01/2019 al 31/12/2019) 17

18 MA COME E ANDATA NELL AREA DI MONZA? Piano Mirato «ABBASSA L INDICE INFORTUNISTICO» Lecco 31/05/

19 Esito adesione delle Aziende Quante delle 91 Ditte appartenenti al Gruppo 1 di intervento di questo PMP dell area di Monza, hanno compilato on-line la scheda di autovalutazione e la scheda di aggiornamento annuale? SCHEDA AUTOVALUTAZIONE SCHEDA AGGIORNAMENTO 2017 SCHEDA AGGIORNAMENTO 2018 DITTE RISPONDENTI 93% 98% 98% DITTE NON RISPONDENTI 7% 2% 2%

20 Trend di distribuzione ditte nelle tre classi di rischio Scheda autovalutazione 13% 75% 12% Scheda aggiornamento % 75% 18% Scheda aggiornamento % 69% 28% fascia rossa fascia gialla fascia verde

21 Aree tematiche migliorate , Politica di Salute e Sicurezza 2. Modello di Organizzazione/Sistema di Gestione 3. Analisi infortuni e near miss 4. Valutazione rischio uso macchine e attrezzature 5. Manutenzione dispositivi di sicurezza e attrezzature 6. Procedure Operative per il governo del rischio residuo 7. Valutazione rischio chimico 8. Agg DVR a seguito di infortunio significativo 9. Presenza di programma di miglioramento 10. Coinvolgimento RLS 11. Presenza di Piano di Formazione Aziendale 12. Verifica efficacia della formazione 13. Gestione casi di idoneità con limitazioni/prescrizioni t 3

22 L attività di vigilanza Campione di aziende selezionato per la vigilanza nel biennio Ditte rispondenti 16% Ditte non ispezionate 77% Ditte ispezionate 23% Ditte non rispondenti 7%

23 L attività di vigilanza Campione di aziende selezionato con campionamento casuale per la vigilanza nel biennio Aziende controllate rispetto all'autovalutazione n. aziende % 0 Ditte controllate 2017 Ditte controllate 2018 Totale aziende controllate

24 L attività di vigilanza Il controllo è stato svolto in due momenti: Sopralluogo in azienda (a sorpresa) per la verifica del ciclo produttivo e dei rischi ad esso associato Audit (concordato) con le figure del sistema prevenzionistico aziendale sui temi specifici del PMP (sistema di gestione) con la valutazione di specifica documentazione

25 Esiti vigilanza Confronto tra l autovalutazione e il punteggio ottenuto in vigilanza: Punteggio scheda di autovalutazione Punteggio scheda Audit 27% 33% 40% 13% 47% 40% Circa il 20% delle ditte si è sottostimato Delle 6 ditte non rispondenti all Audit 5 sono state valutate nella fascia rossa ed 1 nella fascia gialla

26 Esiti vigilanza Complessivamente sono state sanzionate 13 aziende (62% delle aziende ispezionate), oltre a 7 aziende che hanno ricevuto solo delle disposizioni. Le contravvenzioni hanno riguardato principalmente: Attrezzature e sicurezza macchine VDR Ambienti di lavoro (cadute dall alto soppalchi, vie di circolazione, vie di emergenza, etc.) Formazione lavoratori e preposti 5% 33% 62% contravvenzione disposizione nessun provvedimento

27 Erika Pietrocola UOS Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro 27

ABBASSA L INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE

ABBASSA L INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI

Piano Mirato di Prevenzione ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Piano Mirato di Prevenzione Processo Prevenzione e Sicurezza CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO

Dettagli

ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza

ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza NB: i numeri riportati nelle successive diapositive accanto alle risposte a), b), c) e d) per ognuna delle 14

Dettagli

Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria. Varese, 12/12/2017

Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria. Varese, 12/12/2017 Maria Rita Aiani e Duccio Calderini ATS dell Insubria Varese, 12/12/2017 SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE Questo documento rappresenta la sintesi condivisa del lavoro svolto dal gruppo Contributo del

Dettagli

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE

IL DIRIGENTE E IL PREPOSTO RUOLI CHIAVE DEL SISTEMA DI PREVENZIONE LE AREE DI VALUTAZIONE informazioni generali incarichi dirigenti e preposti organigramma della sicurezza la formazione il dvr (documento valutazione rischi) e relative misure segnalazioni del preposto

Dettagli

Nuovo accordo per la formazione di RSPP/ASPP e formazione dei lavoratori: primi risultati del Piano Mirato di Prevenzione

Nuovo accordo per la formazione di RSPP/ASPP e formazione dei lavoratori: primi risultati del Piano Mirato di Prevenzione Nuovo accordo per la formazione di RSPP/ASPP e formazione dei lavoratori: primi risultati del Piano Mirato di Prevenzione Dr. Roberto Cecchetti - Direttore Dipartimento Prevenzione ATS BRIANZA Dott.ssa

Dettagli

VERIFICA DELL ADOZIONE DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA (MOGS) (D. Lgs. 81/08 Decreto del Ministero del Lavoro

VERIFICA DELL ADOZIONE DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA (MOGS) (D. Lgs. 81/08 Decreto del Ministero del Lavoro VERIFICA DELL ADOZIONE DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SICUREZZA (MOGS) (D. Lgs. 81/08 Decreto del Ministero del Lavoro ) MODALITÀ DI COMPILAZIONE La presente scheda di è finalizzata alla

Dettagli

Organismo Territoriale. Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE

Organismo Territoriale. Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE Organismo Territoriale 20/12/2016 Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE ALL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE Questo documento rappresenta la sintesi condivisa del

Dettagli

WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza

WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza WORKSHOP Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza 23 Gennaio 2018 Monza Esperienza dell ATS Brianza sul rischio stress lavoro correlato dal 2007 ad oggi Dott. Elena De Giosa medico del Lavoro

Dettagli

ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI

ABBASSA L INDICE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER L ABBASSAMENTO DEGLI INDICI INFORTUNISTICI Agenzia Tutela Salute (ATS) Brianza Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro UOS PSAL con sede a Lecco in via Tubi, 43-23900 LECCO tel. 0341482449 e-mail:

Dettagli

I Piani Mirati di Prevenzione

I Piani Mirati di Prevenzione I Piani Mirati di Prevenzione L esperienza dell SL di Monza e Brianza Quali sono le attività di PREVENZIONE degli operatori del SSN? 1. rticolo 10 - Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza

Dettagli

COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria

COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria COMPARTO AGRICOLTURA Rossella Baragiola ATS dell Insubria Varese, 12/12/2017 ATS INSUBRIA VIGILANZA GRUPPO REGIONALE PSR 2014-2020 ATTIVITA 2017 FORMAZIONE NOVITA NORMATIVE VIGILANZA 2017 Aziende con dipendenti

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE / AUDIT AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione 2016-2018: Rischio da Sovraccarico Biomeccanico Arti Superiori - SBAS - (periodo di riferimento: anno solare antecedente la compilazione)

Dettagli

Metodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI»

Metodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI» Piano Mirato di Prevenzione SCALE PORTATILI CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLE SCALE Martedì 4 giugno 2019 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso Sala Conferenze Piano

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE Agenzia Tutela Salute (ATS) Brianza Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Direzione Servizio via Novara, 3 20832 Desio (MB) Piano Mirato di Prevenzione

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il. per posta, fax o mail a: ASL..- Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro via. FAx.. e-mail Piano Mirato di Prevenzione CONTRIBUTO DEL SISTEMA

Dettagli

Infortuni gravi e mortali in provincia di Verona

Infortuni gravi e mortali in provincia di Verona Infortuni gravi e mortali in provincia di Verona Dott. Mario Gobbi Isp. Massimo Bonfanti Azienda ULSS 9 Scaligera https://spisal.aulss9.veneto.it/ ART. 30 DEL D. LGS. 81/2008 La normativa nasce per contrastare

Dettagli

Riduzione del premio per prevenzione. Direzione Regionale Inail Campania

Riduzione del premio per prevenzione. Direzione Regionale Inail Campania Riduzione del premio per prevenzione Direzione Regionale Inail Campania OT 20 OT 24 Riferimenti normativi D.M. 12/12/2000 D.M. 3/12/2010 Sito di riferimento www.inail.it Home>Assicurazione>Datori di Lavoro>Oscillazione

Dettagli

Commissione provinciale ex art. 7 DLgs. 81/08

Commissione provinciale ex art. 7 DLgs. 81/08 Commissione provinciale ex art. 7 DLgs. 81/08 Como Ambienti Lavoro Direttore M.Rita Aiani 1 PC 2016 N.1405 CONTROLLI/1323 LEA N. 90 Audit settore costruzioni N. 5 Audit settore legno Coordinamento SPSAL/DTL

Dettagli

Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA

Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA Applicazione del vademecum per il miglioramento della SICUREZZA e della SALUTE con le POLVERI di LEGNO nel territorio della ASL MONZA e BRIANZA ANNO 2012 I DATI ELABORATI E QUI PRESENTATI SONO AGGIORNATI

Dettagli

GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061

GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA OHSAS 18001 CON L UTILIZZO DI QUALIBUS CASO DI STUDIO Q061 Rev. 3 Febbraio 2014 Sommario Il caso studio riguarda l utilizzo degli applicativi di Qualibus per la gestione

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione

Piano Mirato di Prevenzione Da restituire entro il. per posta, fax o mail a: ATS Monza e Brianza - Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Via Novara, 3 20832 Desio (MB) fax 0362 304836 e-mail

Dettagli

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009 IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SONO STATE 131 LE AZIENDE CAMPIONATE NEL CORSO DEL 2009 NELL AMBITO DEL

Dettagli

Riduzione del premio per prevenzione. Direzione Regionale Inail Campania

Riduzione del premio per prevenzione. Direzione Regionale Inail Campania Riduzione del premio per prevenzione Direzione Regionale Inail Campania OT 20 Riferimenti normativi D.M. 12/12/2000 D.M. 3/12/2010 D.M. 3/3/2015 Sito di riferimento www.inail.it Home>Assicurazione>Datori

Dettagli

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) Documento di omogeneità dei comportamenti in vigilanza dei SERVIZI PSAL Giorgio Zecchi

Dettagli

Assistenza e programmazione dei controlli nelle aziende:

Assistenza e programmazione dei controlli nelle aziende: Roma, 22 febbraio 2017 Dr. Roberto Cecchetti Direttore DISP - ATS della Brianza Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Assistenza e programmazione dei controlli nelle aziende: dalle indagini

Dettagli

Il Piano della Prevenzione della Regione Emilia-Romagna (2019)

Il Piano della Prevenzione della Regione Emilia-Romagna (2019) AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA - DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO PRESENTAZIONE P.R.P. 2015-2019 MEDICI COMPETENTI 14 Dicembre 2018 I luoghi di lavoro sono

Dettagli

Il Piano Nazionale Prevenzione

Il Piano Nazionale Prevenzione Il Piano Nazionale Prevenzione IL CONTESTO NAZIONALE Piano nazionale Prevenzione 2014-2018 IL CONTESTO REGIONALE IL CONTESTO REGIONALE IL CONTESTO REGIONALE Esperienze già attuate in altre regioni : Lombardia

Dettagli

Il Comitato Provinciale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 nell ASL di Monza e Brianza: I Piani Mirati di Prevenzione (PMP)

Il Comitato Provinciale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 nell ASL di Monza e Brianza: I Piani Mirati di Prevenzione (PMP) Il Comitato Provinciale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 nell ASL di Monza e Brianza: I Piani Mirati di Prevenzione (PMP) 850 mila abitanti 45 mila aziende 2 mila cantieri/ anno 300 mila lavoratori 6 mila infortuni

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE: STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA Codice Fiscale INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO EMAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO R.S.P.P. R.L.S.

Dettagli

I PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO. Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO

I PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO. Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO I PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO Sono state somministrate schede conoscitive dell assetto del

Dettagli

Dott.ssa Tina Panzone TdP Carmine Prisco Pistoia 13 Ottobre 2012

Dott.ssa Tina Panzone TdP Carmine Prisco Pistoia 13 Ottobre 2012 Dott.ssa Tina Panzone TdP Carmine Prisco Pistoia 13 Ottobre 2012 Sopralluogo quando? Inchiesta infortunio Inchiesta Malattia Professionale Denuncia/segnalazione di M.P. da parte di medici competenti, medici

Dettagli

Chiusure di sicurezza, apertura mentale

Chiusure di sicurezza, apertura mentale Chiusure di sicurezza, apertura mentale Capsulit è un azienda leader specializzata nella produzione di sistemi di chiusura per il mondo farmaceutico Con oltre 60 anni di storia al servizio del cliente

Dettagli

8.1. Informazione, formazione e addestramento. CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA EX D.Lgs. 81/08

8.1. Informazione, formazione e addestramento. CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA EX D.Lgs. 81/08 SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Informazione, formazione e addestramento 8.1 CORSO DI FORMAZIONE RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA EX D.Lgs. 81/08 In -

Dettagli

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori

L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona. Luciano Marchiori L esperienza dello SPISAL AULSS 20 di Verona Luciano Marchiori Gli infortuni nell Ulss 20 Verona N. infortuni Frequenza cumulativa % N. aziende 1.541 25,0 41 3.082 50,0 289 4.623 75,0 685 6.226 100,0 2.712

Dettagli

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS

PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS PROGETTO CCM PIANO DI MONITORAGGIO E D INTERVENTO PER L OTTIMIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE E GESTIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO COMITATO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO EX ART. 7 D. LGS 81/08 SEDUTA DEL

Dettagli

RELAZIONE SUI PIANI MIRATI DI PREVENZIONE TERRITORIALE (P.M.P.) ATTIVATI DALLA ASL MONZA E BRIANZA

RELAZIONE SUI PIANI MIRATI DI PREVENZIONE TERRITORIALE (P.M.P.) ATTIVATI DALLA ASL MONZA E BRIANZA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Direzione Servizio via Novara, 3 20033 Desio (MB) Tel. 0362 304872-3-4-6-7 - fax 0362 304836 RELAZIONE SUI PIANI MIRATI

Dettagli

a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio

a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio ELEMENTI NON ESAUSTIVI DI INFORMAZIONE E AUTO CONTROLLO RELATIVI AL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE REGIONALE ANNO 2019: STRESS LAVORO CORRELATO NELLE AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE SCHEDA AD ESCLUSIVO

Dettagli

AUSL di PARMA Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e U.O. Antinfortunistica. Presentazione risultati attività 2017

AUSL di PARMA Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e U.O. Antinfortunistica. Presentazione risultati attività 2017 AUSL di PARMA Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e U.O. Impiantistica Antinfortunistica Presentazione risultati attività 2017 La pianificazione dell attività tiene conto del mandato istituzionale(livelli

Dettagli

D.Lgs 81/08. Documento di Valutazione dei Rischi *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE

D.Lgs 81/08. Documento di Valutazione dei Rischi *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE 1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: ATTIVITA : Ferramenta Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: 2 Sommario 1. DEFINIZIONI GENERALI... 7 1.1 Obiettivi

Dettagli

Piano Mirato di Prevenzione: indirizzo della Regione Lombardia SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE

Piano Mirato di Prevenzione: indirizzo della Regione Lombardia SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE Da restituire entro il 28 febbraio 2015 a: ASL di Monza e Brianza Dipartimento di Prevenzione Medica Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Unità Operativa di Desio via Foscolo, 24 20832 Desio

Dettagli

«Assistenza alle aziende della PMI e procedure semplificate per SGSL e MOG» Fabrizio Ferraris Brunella Malorgio Benedetta Martini. Roma, 28 marzo 2019

«Assistenza alle aziende della PMI e procedure semplificate per SGSL e MOG» Fabrizio Ferraris Brunella Malorgio Benedetta Martini. Roma, 28 marzo 2019 Roma, 28 marzo 2019 OBIETTIVO FORMATIVO ECM N. 27 Convegno nazionale «L approfondimento dei fattori di rischio lavorativi e l individuazione delle soluzioni per le aziende attraverso le attività di vigilanza

Dettagli

PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE

PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE PIANO MIRATO DIPREVENZIONE AZIENDE METALMECCANICHE Incontro con le Aziende 24-25-26 Marzo 2019 UOC PSAL Bergamo - dott.ssa Giuseppina Zottola PIANO MIRATO PREVENZIONE Il piano è rivolto alle aziende del

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE

PRESENTAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE Piano Mirato di Prevenzione SCALE PORTATILI CAMPAGNA DI PROMOZIONE DELLA SICUREZZA PER IL CORRETTO UTILIZZO DELLE SCALE Martedì 4 giugno 2019 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso Sala Conferenze Piano

Dettagli

Progetto Sicurezza Impiantistica Rendicontazione

Progetto Sicurezza Impiantistica Rendicontazione Sul sito dell ATS Brianza sono disponibili le schede di autovalutazione relative all uso in sicurezza degli impianti soggetti al regime delle verifiche periodiche (es. gru, attrezzature a pressione, impianti

Dettagli

Organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7 DLgs. 81/08

Organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7 DLgs. 81/08 Organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7 DLgs. 81/08 Como 1 Como-Infortuni gravi indagati andamento 2012-2017 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 N Infortuni 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2 Infortuni

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08

Dettagli

1 a PARTE SULLA CONOSCENZA DI BASE E GENERALE

1 a PARTE SULLA CONOSCENZA DI BASE E GENERALE Allegato 1 1 a PARTE SULLA CONOSCENZA DI BASE E GENERALE Modulo 1 Le direttive comunitarie, i principi costituzionali e civilistici. Cenni sull evoluzione storica della normativa (c.c., c.p., assicurazione

Dettagli

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Movimentazione manuale di carichi - MMC nel settore della Logistica INFORMAZIONI GENERALI.

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Movimentazione manuale di carichi - MMC nel settore della Logistica INFORMAZIONI GENERALI. PIA MIRATO DI PREVENZIONE INFORMAZIONI GENERALI Ragione sociale Codice fiscale/partita IVA Sede legale Indirizzo Telefono Fax Mail PEC Sede operativa Indirizzo Telefono Fax Mail PEC Datore di lavoro (ai

Dettagli

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NEL TERRITORIO DELLA ASL MONZA E BRIANZA ANNO 2010

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NEL TERRITORIO DELLA ASL MONZA E BRIANZA ANNO 2010 IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NEL TERRITORIO DELLA ASL MONZA E BRIANZA ANNO 2010 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SONO STATE 124 LE AZIENDE CAMPIONATE NEL CORSO DEL 2010 NELL AMBITO DEL TERRITORIO DELLA

Dettagli

SCHEDA PRELIMINARE DI RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI AVVISO 1/2012 Ambito A - II Scadenza

SCHEDA PRELIMINARE DI RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI AVVISO 1/2012 Ambito A - II Scadenza SCHEDA PRELIMINARE DI RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI AVVISO 1/20 Ambito A - II Scadenza FORMAZIONE SU SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Piano Formativo A.SI.A. Aggiornamento SIcurezza Aziendale

Dettagli

L Analisi dei Rischi

L Analisi dei Rischi L Analisi dei Rischi La valutazione dei rischi e la predisposizione dei conseguenti documenti è uno degli elementi di grande rilevanza del D.Lgs. 81/2008. Essa rappresenta, infatti, l elemento fondamentale

Dettagli

Elaborazione del DVR

Elaborazione del DVR Elaborazione del DVR Fase preliminare (raccolta documentazione) Valutazione della documentazione Fase analitica (studio del ciclo lavorativo e delle sostanze) Studio del layout/sopralluogo Stesura del

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE STRESS LAVORO-CORRELATO. a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE STRESS LAVORO-CORRELATO. a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE AZIENDALE STRESS LAVORO-CORRELATO 1.1 Documento di valutazione del rischio stress lavoro-correlato a) Azioni preparatorie al percorso di valutazione del rischio Sono state effettuate

Dettagli

Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e la valutazione dei rischi come processo condiviso e dinamico

Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e la valutazione dei rischi come processo condiviso e dinamico ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Area Ambiente e Sicurezza Il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e la valutazione dei rischi come processo condiviso e dinamico Presentazione: Roberto Cecchetti

Dettagli

CARTA STAMPA. CARTA STAMPA IERI: Fondata nel 1963 Introduzione film polipropilenico Innovazioni tecnologiche

CARTA STAMPA. CARTA STAMPA IERI: Fondata nel 1963 Introduzione film polipropilenico Innovazioni tecnologiche Michela Corbetta COMPANY PROFILE CARTA STAMPA CARTA STAMPA IERI: Fondata nel 1963 Introduzione film polipropilenico Innovazioni tecnologiche CARTA STAMPA OGGI: 50 dipendenti Sviluppo tecnologico Esportazione

Dettagli

DISEGNO DELLO STUDIO E RISULTATI PRELIMINARI

DISEGNO DELLO STUDIO E RISULTATI PRELIMINARI Ricerca finalizzata 2009 Ministero della Salute PRIMI RISULTATI DI VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEGLI INTERVENTI DI PREVENZIONE DELLE ASL DEL VENETO NEL RIDURRE GLI INFORTUNI SUL LAVORO DISEGNO DELLO STUDIO

Dettagli

3.2 ATTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA. TAB Tipologia provvedimenti emessi dai servizi di Bologna e Firenze

3.2 ATTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA. TAB Tipologia provvedimenti emessi dai servizi di Bologna e Firenze 3.2 ATTI AMMINISTRATIVI E DI POLIZIA GIUDIZIARIA Gli atti di polizia giudiziaria, contenenti prescrizioni e/o disposizioni, vengono emessi dai Servizi di Prevenzione delle ASL quando nel corso dei controlli

Dettagli

La formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena

La formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena La formazione come strumento necessario al lavoratore Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena La INFORMAZIONE e la la FORMAZIONE nel D.Lgs. 81 // 2008 CERCA Informazione Formazione 151 volte 2

Dettagli

ESPERIENZA DI AUTOVALUTAZIONE DELLE IMPRESE SUL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DELL ASL DI MONZA NEI PIANI MIRATI DI ASSITENZA E VIGILANZA

ESPERIENZA DI AUTOVALUTAZIONE DELLE IMPRESE SUL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DELL ASL DI MONZA NEI PIANI MIRATI DI ASSITENZA E VIGILANZA ESPERIENZA DI AUTOVALUTAZIONE DELLE IMPRESE SUL RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DELL ASL DI MONZA NEI PIANI MIRATI DI ASSITENZA E VIGILANZA PIANO REGIONALE 2014 2018 PER LA TUTELA DELLA SICUREZZA

Dettagli

ASL LATINA. esclusivamente tramite il seguente indirizzo di posta elettronica certificata: pec:

ASL LATINA. esclusivamente tramite il seguente indirizzo di posta elettronica certificata: pec: SISTEMA SANITARIO REGIONALE ASL LATINA PIANO MIRATO DI PREVENZIONE DELL'ECONOMIA CIRCOLARE SUI RISCHI EMERGENTI NELLA FILIERA DELLA RIDUZIONE, RIUSO, DIFFERENZIAZIONE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PREMESSA

Dettagli

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.

Dettagli

Qualibus TAG Application in GRAF SpA. La sicurezza sul lavoro non è mai stata così semplice.

Qualibus TAG Application in GRAF SpA. La sicurezza sul lavoro non è mai stata così semplice. Qualibus TAG Application in GRAF SpA La sicurezza sul lavoro non è mai stata così semplice. Utilizzo del SW da parte del SPP Il D.Lgs.81/08 richiede alle aziende numerosi adempimenti e GRAF SpA ha deciso

Dettagli

SPISAL. Presentazione dell'ente Attività svolta nel 2010 Programmazione del OCP 7 APRILE 2011 Nicoletta De Marzo SPISAL ULSS 2

SPISAL. Presentazione dell'ente Attività svolta nel 2010 Programmazione del OCP 7 APRILE 2011 Nicoletta De Marzo SPISAL ULSS 2 SPISAL Presentazione dell'ente Attività svolta nel 2010 Programmazione del 2011 OCP 7 APRILE 2011 Nicoletta De Marzo SPISAL ULSS 2 Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPISAL)

Dettagli

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS Pag. 1 di 8 01 Integrazione DM 13.02.2014 e revisione tabella evidenze Giugno 2014 00 Prima emissione Luglio 2013 Revisione Motivo Data 1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS carattere CORSIVO GRASSETTO

Dettagli

MODULO A2. titolo argomento tempi data

MODULO A2. titolo argomento tempi data MODULO A titolo argomento tempi data MODULO A1 L approccio alla attraverso il D. Lgs. 81/2008 e smi per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori Il sistema legislativo:

Dettagli

Perché parliamo di linee di vita Statistiche. Annalisa Lantermo

Perché parliamo di linee di vita Statistiche. Annalisa Lantermo Dipartimento Integrato della Prevenzione S.C. S.Pre.S.A.L. Perché parliamo di linee di vita Statistiche Annalisa Lantermo Torino, 28 gennaio 2015 Centro Congressi Torino Incontra Quadro normativo Piano

Dettagli

Systema Consulting Srl

Systema Consulting Srl Corso di Formazione RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) valido ai sensi del com. 11, art. 37 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 ed all art. 2 del D.M. 16/01/97 SEDE DEL CORSO: Via C.A.

Dettagli

Valutazione dei rischi nei siti di logistica e depositi industriali. Definizione della problematica. Simone F. Genovese 18 aprile 2016

Valutazione dei rischi nei siti di logistica e depositi industriali. Definizione della problematica. Simone F. Genovese 18 aprile 2016 Valutazione dei rischi nei siti di logistica e depositi industriali Definizione della problematica Simone F. Genovese 18 aprile 2016 Principi di base attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio,

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Ecomondo 2016 - Rimini, 10 novembre 2016 Angelica Schneider Graziosi INAIL Contarp Centrale I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Perché parlare di SGSL per

Dettagli

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SCALE PORTATILI

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SCALE PORTATILI Agenzia Tutela Salute (ATS) Brianza Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro Direzione Servizio via Novara, 3 20832 Desio (MB) PIANO MIRATO DI PREVENZIONE

Dettagli

DOMANDA STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE

DOMANDA STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D. Lgs. 626/1994 e D. Lgs. 334/1999) ANNO Denominazione o ragione sociale:

Dettagli

DOMANDA CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

DOMANDA CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D. Lgs. 626/1994, D. Lgs. 494/1996 e D. Lgs. 528/1999) ANNO Denominazione

Dettagli

4.1.2 Gli infortuni sul lavoro

4.1.2 Gli infortuni sul lavoro 4.1.1 L attività di vigilanza e controllo Nel 2014 sono stati realizzati complessivamente 1969 controlli (audit, analisi documentale, ispezione). Le 1969 verifiche hanno sortito il controllo effettivo

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. DVR: Legislazione Tecnica - Valutazione Stress L.C. - - DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09)

Dettagli

Safety Culture: To Promote Safety ALWAYS TAKE 5

Safety Culture: To Promote Safety ALWAYS TAKE 5 19 Gennaio 2016 TAKE 5 La metodologia di valutazione del rischio secondo lo schema definito Take 5 affidato anche a ogni singolo collaboratore, in modo da permettere di segnalare eventuali anomalie che

Dettagli

SEMINARIO DI PRESENTAZIONE Giovedì 14 Luglio 2016

SEMINARIO DI PRESENTAZIONE Giovedì 14 Luglio 2016 INTERVENTO DI PREVENZIONE MIRATO A MIGLIORARE LA SICUREZZA SUL LAVORO NELLE AZIENDE SEMINARIO DI PRESENTAZIONE Giovedì 14 Luglio 2016 CHE OPERANO NELL AREA PORTUALE DI TRIESTE Sperimentazione di un modello

Dettagli

Adempimenti obbligatori per studi medici e odontoiatrici

Adempimenti obbligatori per studi medici e odontoiatrici Università di Asti 11 maggio 2013 Adempimenti obbligatori per studi medici e odontoiatrici D.Lgs 81/2008 DVR RSPP - RLS Collaboratori di studio medico e odontoiatrico Relatore: Dott. Ing. Francesco Carbone

Dettagli

La sicurezza in agricoltura

La sicurezza in agricoltura La sicurezza in agricoltura Centro Culturale Mareno di Piave 5 febbraio 2013 Spisal Ulss7 Pieve di di Soligo (TV) (TV) L agricoltura ha il triste primato per la frequenza e la gravità degli infortuni sul

Dettagli

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) LINEE OPERATIVE per la vigilanza sui rischi da sovraccarico biomeccanico nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) Documento di omogeneità dei comportamenti in vigilanza dei SERVIZI PSAL Giorgio Zecchi

Dettagli

SISTEMA PREVENZIONISTICO

SISTEMA PREVENZIONISTICO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA - SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI LAVORO Direzione Servizio: via Novara,3 20033 Desio (MB) Tel. 0362 304872-3-4-6-7 - fax 0362 304836 Sede operativa: via Foscolo,

Dettagli

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI CLASSI DI RISCHIO

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI CLASSI DI RISCHIO INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI CLASSI DI RISCHIO 26 luglio 2007 Indice 1 Distinzione per Classi di Rischio 5 1.1 In generale, ritiene che

Dettagli

D.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI

D.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI 1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: Documento di Valutazione dei Rischi ATTIVITA : Studio Dentistico Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: Documento

Dettagli

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI E.L.B.A.

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI E.L.B.A. INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI E.L.B.A. 15 novembre 2007 Indice 1 Distinzione E.L.B.A. 5 1.1 In generale, ritiene che la legge 626 abbia migliorato

Dettagli

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - TABELLE REPORT

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - TABELLE REPORT INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - TABELLE REPORT 15 novembre 2007 Indice 1 Tabelle Generali - Numero Dipendenti - Anno Costituzione - Età Imprenditore

Dettagli

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI DATA ULTIMO INCONTRO

INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI DATA ULTIMO INCONTRO INDAGINE PROVINCIALE SULL APPLICAZIONE DEL D.LGS. 626/94 SETTORE DELL ARTIGIANATO - CONFRONTI DATA ULTIMO INCONTRO 26 luglio 2007 Indice 1 Distinzione Ultimo Incontro 5 1.1 In generale, ritiene che la

Dettagli

DOMANDA AZIENDE CON PIU DI 10 ADDETTI

DOMANDA AZIENDE CON PIU DI 10 ADDETTI DOMANDA per la riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei premi (D. Lgs. 626/1994) ANNO Denominazione o ragione sociale: SCHEDA INFORMATIVA

Dettagli

LA SITUAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE DOPO L ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. 81/08

LA SITUAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE DOPO L ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. 81/08 LA SITUAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE DOPO L ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. 81/08 1 INDICE 1. Premesse pag. 3 2. La normativa sulla sicurezza sul lavoro pag. 4 3. Obiettivi del progetto pag. 7 4. Metodologia

Dettagli

Gli strumenti di prevenzione dello SPISAL: l assistenza, la formazione/informazione e la vigilanza

Gli strumenti di prevenzione dello SPISAL: l assistenza, la formazione/informazione e la vigilanza Gli strumenti di prevenzione dello SPISAL: l assistenza, la formazione/informazione e la vigilanza Dr. Franco Sarto Direttore Dipartimento di Prevenzione ULSS 16 Padova Lo SPISAL sul web www.ulss16.padova.it

Dettagli

D.Lgs 81/2008 e s.m.i. A cura del prof. Gianfranco Granieri Corso Sicurezza Lavoro 81/08 Docente Formatore MIUR RSPP IIS Roggiano Gravina (CS)

D.Lgs 81/2008 e s.m.i. A cura del prof. Gianfranco Granieri Corso Sicurezza Lavoro 81/08 Docente Formatore MIUR RSPP IIS Roggiano Gravina (CS) LICEO SCIENTIFICO PAOLA (CS) A.S. 2018/2019 D.Lgs 81/2008 e s.m.i. A cura del prof. Gianfranco Granieri Corso Sicurezza Lavoro 81/08 Docente Formatore MIUR RSPP IIS Roggiano Gravina (CS) LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

Progetto Sicurezza nelle microimprese metalmeccaniche ASL TO4

Progetto Sicurezza nelle microimprese metalmeccaniche ASL TO4 Progetto Sicurezza nelle microimprese metalmeccaniche ASL TO4 Quali risultati abbiamo visto: analisi quantitativa delle check-list A cura di A. Bena*, E. Farina* *Scuola Sanità Pubblica - Servizio Epidemiologia

Dettagli

VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA

VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA In data 30/12/2015 alle ore 10:30 è stata effettuata la riunione periodica di prevenzione e protezione così come previsto dall articolo 35 del Decreto Legislativo 81/08. La

Dettagli

IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi

IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi IL DLgs 81/08: QUALI OBBLIGHI? leo morisi 1 Struttura Il DLgs 81/08 è composto da 305 articoli, 51 allegati + di 20 decreti o linee guida o regolamenti delegati Abroga: Il DPR 547/55 Il DPR 164/56 Il DPR

Dettagli

Decreto 81: l attuazione Enel divisione GEM

Decreto 81: l attuazione Enel divisione GEM Decreto 81: l attuazione Enel divisione GEM Venezia S. Polo 2454 25 giugno 2009 Stefano Di Pietro La Mission Enel Nella mission di Enel viene testualmente sancito il principio di operare nel rispetto della

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL PORTO DELLA SPEZIA. Il giorno 28 del mese di settembre 2009 presso la sede della Prefettura, Premesso:

PROTOCOLLO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL PORTO DELLA SPEZIA. Il giorno 28 del mese di settembre 2009 presso la sede della Prefettura, Premesso: PROTOCOLLO PER LA SALUTE E LA SICUREZZA NEL PORTO DELLA SPEZIA Il giorno 28 del mese di settembre 2009 presso la sede della Prefettura, Premesso: che la particolarità e le peculiarità delle attività portuali

Dettagli