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2 Premesso - che l Amministrazione regionale è proprietaria di una porzione del fabbricato sito a Cividale del Friuli (UD), via Ristori nn , a seguito della sentenza della Corte di Cassazione, Sez. II, n /2000, che ha definito la controversia ereditaria promossa per l eredità Marzano Giuseppe nei confronti dell allora Unione Italiana Assistenza Infanzia, a cui è subentrata la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia; - che il bene di che trattasi corrisponde al piano terra del fabbricato ubicato a Cividale del Friuli (UD), in via Adelaide Ristori, nn , iscritto nella scheda inventariale al n. 451, costituito da locali a uso commerciale-magazzino e da una parte adibita a cucina, magazzino e servizi dell attiguo ristorante, come catastalmente identificati: - Catasto terreni del Comune di Cividale del Friuli Foglio 16 p.c.n. 450, ente urbano di mq. 770; - Catasto fabbricati del Comune di Cividale del Friuli Foglio 16 p.c.n. 450 sub 12, piano T, cat. C/1, cl. 6, consistenza mq. 465, superficie catast. mq 457, rendita 6.340,02; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 13, piano T, cat. C/1, cl. 6, consistenza mq. 4, superficie catast. mq 4, rendita 54,54; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 14, piano T, cat. C/2, cl. 2, consistenza mq. 16, superficie catast. mq 17, rendita 42,14; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 15, piano T, cat. C/2, cl. 2, consistenza mq. 28, superficie catast. mq 32, rendita 73,75; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 16, piano T, cat. C/1, cl. 4, consistenza mq. 65, superficie catast. 64 mq, rendita 654,61; Precisato che i locali di proprietà regionale sopra descritti costituiscono il piano terra di un edificio in comproprietà di tre piani e che il primo e il secondo piano sono costituiti da quattro unità immobiliari di proprietà di terzi; Rilevato che, in esito all attività di ricognizione sul patrimonio immobiliare regionale operata dall Amministrazione allo scopo di addivenire all elaborazione del piano di valorizzazione dei beni del patrimonio, con deliberazione della Giunta regionale n di data 1 agosto 2014, tale bene è stato incluso nell elenco di immobili da dismettere tramite vendita, presuntivamente entro l anno 2017, in quanto considerato non strumentale all esercizio delle funzioni istituzionali; Richiamata la nota di data , prot. 6767/FIN/SCDT, con la quale il Servizio demanio e consulenza tecnica comunicava il completamento delle operazioni di aggiornamento catastale dell immobile in parola, funzionali all avvio delle procedure di dismissione; Atteso che una porzione del bene di proprietà dell Amministrazione regionale è attualmente occupata da terzi, in forza di rapporti sorti precedentemente all acquisizione del bene da parte della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e, in particolare, di un contratto di locazione stipulato dall allora amministratore giudiziario della sopra menzionata eredità Marzano ; Precisato che detto contratto di locazione prevedeva la facoltà di sublocare i locali e che, in applicazione di tale previsione, il conduttore li affittava a COOPCA Soc. Coop. r.l., per l esercizio di un punto vendita; Dato atto che l Amministrazione regionale, subentrata nel contratto di locazione, comunicava la disdetta al contratto e che, pertanto, la stessa aveva effetto anche nei confronti del sublocatario COOPCA Soc. Coop. r.l.; Rilevato che, nelle more della definizione degli aspetti riguardanti l utilizzo dell immobile, COOPCA Soc. Coop. r.l. manteneva la disponibilità del bene; Richiamata a tal proposito la deliberazione di generalità n di data , nella quale, nell evidenziare la prossima e definitiva chiusura delle attività della COOPCA Soc. Coop. r.l. alla data del e le gravi ripercussioni di carattere

3 economico e sociale, si auspica l individuazione di possibili misure a sostegno dell occupazione, tra le quali anche l eventuale regolarizzazione, nell osservanza delle previsioni di legge, dell utilizzo del punto vendita di via Ristori; Considerato che per poter addivenire all eventuale stipula di un contratto di locazione dei locali in argomento si è reso necessario in primo luogo procedere a verifiche di natura tecnica, in ragione delle precarie condizioni statiche dell immobile; Rilevato che il Servizio gestione patrimonio immobiliare ha quindi affidato in via d urgenza la redazione di una perizia statica avente a oggetto lo stato di fatto generale del fabbricato, con particolare riferimento agli aspetti strutturali; Dato atto che dalle risultanze della perizia di data si evince che il fabbricato nel suo complesso non è in buone condizioni e sono descritte le opere, riguardanti anche le parti comuni, giudicate imprescindibili per la sicurezza e per l utilizzo anche parziale dell immobile; Vista la nota di data , acquisita agli atti ad prot. 3985/FIN, trasmessa da Ortofrutticola Cervellin S.r.l., aggiudicataria del ramo d azienda nella procedura concordataria sopra descritta, con la quale la stessa ha manifestato interesse a ottenere un idoneo titolo giuridico per la conduzione dei locali destinati al proprio punto vendita; Precisato che, nella medesima nota, la società aggiudicataria chiedeva altresì di definire con l Amministrazione regionale gli aspetti relativi allo stato di manutenzione dell immobile e di chiarire, in particolare, la competenza in ordine ai costi da sostenere per l adeguamento dei locali all esercizio dell attività commerciale e, a tal proposito, presentava successivamente un elenco di lavori da eseguire, con la quantificazione dei relativi importi; Atteso che il competente Servizio gestione patrimonio immobiliare affidava a tal fine un incarico per la redazione di una ulteriore perizia sull immobile e che, in particolare, ha richiesto al professionista di accertare la compatibilità tra le imprescindibili opere di natura strutturale e gli interventi di natura edilizia e impiantistica previsti per l adeguamento dei locali all esercizio dell attività commerciale di cui si discorre; Dato atto che, dalle risultanze della perizia di data , si evince che tutti gli interventi di natura strutturale devono assolutamente precedere le opere edili, impiantistiche e di finitura e ne discende pertanto l impossibilità di assicurare il pieno soddisfacimento dei requisiti statici con la realizzazione dei soli interventi di adeguamento dei locali al piano terra adibiti al punto vendita; Dato atto, altresì, degli ingenti costi preventivati per le opere strutturali complessive, nonché per gli interventi edilizi riguardanti il locale commerciale; Considerato che l immobile di cui si discorre, data la loro natura e destinazione, non riveste alcun interesse istituzionale per l Amministrazione regionale; Ritenuto, pertanto di procedere alla vendita del bene in oggetto, nello stato di fatto in cui si trova; Vista la relazione di stima di cui alla nota di data , prot. n. 3220/FIN- SDCT-B-14 del Servizio demanio e consulenza tecnica, con la quale il valore dei beni descritti, ivi compresa la parte occupata dai locali dell attiguo ristorante, è stato determinato in ,00; Rilevato che l immobile di cui trattasi riveste interesse storico artistico archeologico, come risulta dalla nota prot Reg. UD, di data , trasmessa dall allora Ministero per i Beni e le attività culturali Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali del Friuli Venezia Giulia; Richiamato l articolo 6, comma 7, della legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, che prevede, tra l altro, per gli immobili posti in vendita in relazione ai quali non sia pervenuta alcuna offerta, la facoltà di procedere alla vendita mediante il sistema delle offerte al ribasso con successive riduzioni, ciascuna delle quali non può

4 eccedere il dieci per cento del corrispettivo stabilito nel giudizio di stima del competente organo tecnico regionale per un massimo di tre tentativi, ovvero sino ad un corrispettivo pari al settanta per cento di quello stabilito dal competente organo tecnico regionale; Ritenuto, pertanto: - di autorizzare, ai sensi dell articolo 6, comma 2 e dell articolo 7, comma 1, lettera b) della legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, la vendita del bene immobile di proprietà regionale sopra descritto, mediante la procedura a evidenza pubblica, ponendo come prezzo a base d asta il valore dei beni determinato dal competente organo tecnico regionale e indicato nella relazione di stima succitata; - di autorizzare, ai sensi dell articolo 6, comma 7 della legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, qualora, in esito alla procedura a evidenza pubblica per la vendita dell immobile, non sia pervenuta alcuna offerta, la vendita mediante il sistema delle offerte al ribasso con successive riduzioni, ciascuna delle quali non può eccedere il dieci per cento del corrispettivo stabilito nel giudizio di stima del competente organo tecnico regionale per un massimo di tre tentativi, ovvero sino ad un corrispettivo pari al settanta per cento di quello stabilito dal competente organo tecnico regionale, così determinata: - prezzo a base d asta a seguito esperimento della prima riduzione: ,50; - prezzo a base d asta a seguito esperimento della seconda riduzione: ,00; - prezzo a base d asta a seguito esperimento della terza riduzione: ,50; Ritenuto di demandare alla Struttura stabile per il coordinamento delle attività amministrative e contrattuali connesse all'acquisto, alla cessione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale della Direzione centrale finanze patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie l esecuzione degli adempimenti relativi alla vendita di cui trattasi; Visto lo Statuto regionale; Vista la legge ed il regolamento per l amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato; Vista la legge regionale n. 21 (Norme in materia di programmazione finanziaria e contabilità regionale) e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 34 (Legge di stabilità 2016); Vista la legge regionale 29 dicembre 2015, n. 35 (Bilancio di previsione per gli anni e per l anno 2016); Visto il Bilancio Finanziario Gestionale 2016, approvato con D.G.R dd e successive modifiche e integrazioni; Visto il Regolamento di organizzazione dell amministrazione regionale e degli enti regionali di cui al D.P.Reg. n. 0277/Pres. dd e successive modificazioni ed integrazioni; Su proposta dell Assessore regionale alle finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie, La Giunta regionale all unanimità Delibera 1. Per le motivazioni indicate in premessa, - di autorizzare, ai sensi dell articolo 6, comma 2 e dell articolo 7, comma 1, lettera b) della legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, la vendita del bene immobile di proprietà regionale di seguito descritto, mediante la procedura a evidenza pubblica prevista dalla normativa succitata, ponendo come prezzo a base d asta il valore dei beni determinato dal competente organo tecnico regionale e indicato nella relazione di stima succitata, ovvero: - unità condominiale, iscritta a patrimonio disponibile in scheda inventariale al n. 451, appartenente al fabbricato ubicato a Cividale del Friuli (UD) in via

5 Adelaide Ristori, nn , costituita da locali ad uso commerciale-magazzino e comprendente altresì una parte adibita a cucina, magazzino e servizi dell attiguo ristorante, così catastalmente identificati: - Catasto terreni del Comune di Cividale del Friuli Foglio 16 p.c.n. 450, ente urbano di mq. 770; - Catasto fabbricati del Comune di Cividale del Friuli Foglio 16 p.c.n. 450 sub 12, piano T, cat. C/1, cl. 6, consistenza mq. 465, superficie catast. mq 457, rendita 6.340,02; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 13, piano T, cat. C/1, cl. 6, consistenza mq. 4, superficie catast. mq 4, rendita 54,54; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 14, piano T, cat. C/2, cl. 2, consistenza mq. 16, superficie catast. mq 17, rendita 42,14; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 15, piano T, cat. C/2, cl. 2, consistenza mq. 28, superficie catast. mq 32, rendita 73,75; Foglio 16 p.c.n. 450 sub 16, piano T, cat. C/1, cl. 4, consistenza mq. 65, superficie catast. 64 mq, rendita 654,61; Prezzo a base d asta: ,00 - di autorizzare, ai sensi dell articolo 6, comma 7 della legge regionale 22 dicembre 1971, n. 57, qualora, in esito alla procedura a evidenza pubblica per la vendita dell immobile, non sia pervenuta alcuna offerta, la vendita mediante il sistema delle offerte al ribasso con successive riduzioni, ciascuna delle quali non può eccedere il dieci per cento del corrispettivo stabilito nel giudizio di stima del competente organo tecnico regionale per un massimo di tre tentativi, ovvero sino ad un corrispettivo pari al settanta per cento di quello stabilito dal competente organo tecnico regionale, così determinata: - prezzo a base d asta a seguito esperimento della prima riduzione: ,50; - prezzo a base d asta a seguito esperimento della seconda riduzione: ,00; - prezzo a base d asta a seguito esperimento della terza riduzione: ,50; 2. di demandare alla Struttura stabile per il coordinamento delle attività amministrative e contrattuali connesse all'acquisto, alla cessione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale della Direzione centrale finanze patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie l esecuzione degli adempimenti relativi alla vendita di cui trattasi. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE