PIT 24 ETNA. Intervento 3.04

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1 PIT 24 ETNA La Formazione Continua per l idea Forza dell area Etnea Intervento 3.04 ( A VALERE SULLA MISURA 3.09 ) 1

2 INDICE S - INFORMAZIONI GENERALI INTERVENTO S1 INFORMAZIONI INTERVENTO S2 FONDO S3 RIFERIMENTI NORMATIVI CHE DISCIPLINANO L INTERVENTO S4 TIPOLOGIA INTERVENTO S5 SOGGETTI DESTINATARI S6 AMMINISTRAZIONI E DIPARTIMENTI REGIONALI RESPONSABILI O INTERESSATI ALL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO S7 PROCEDURE DI ATTUAZIONE S9 NOMINATIVO DEL SOGGETTO COMPETENTE IN ORDINE ALLA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO S10 NOMINATIVO DEL SOGGETTO COMPETENTE IN ORDINE ALLA GESTIONE DELL INTERVENTO S11 COSTI E FINANZIAMENTI DELL INTERVENTO S12 INQUADRAMENTO GENERALE DELL INTERVENTO S13 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELL'INTERVENTO S14 SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA ED ECONOMICO-SOCIALE DELL INTERVENTO IP - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO PIT Tipologia: infrastrutture pubbliche IP1 LIVELLO DI CANTIERABILITÀ DELL'INTERVENTO IP2 ASPETTI PROCEDURALI DELL INTERVENTO AP - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO Tipologia: azioni pubbliche RA - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO PIT - 2

3 Tipologia: regimi di aiuto CRONOGRAMMA 3

4 S - INFORMAZIONI GENERALI INTERVENTO S1 INFORMAZIONI INTERVENTO TITOLO INTERVENTO DEL PIT LA FORMAZIONE CONTINUA PER L'IDEA FORZA DELL'AREA ETNEA SOGGETTO PROPONENTE PIT ETNA CODICE MISURA (O SOTTOMISURA) 3.09 CODICE SETTORE INTERVENTO 24 S2 FONDO FSE IMPORTO (in EURO) ,00 Altri elementi identificativi l intervento S3 RIFERIMENTI NORMATIVI CHE DISCIPLINANO L INTERVENTO BANDO MULTIASSE DI CUI ALL AVVISO PUBBLICO N. 7 DEL 22/06/2001 S4 TIPOLOGIA INTERVENTO S4.1 INFRASTRUTTURE PUBBLICHE S4.2 ALTRI INTERVENTI PUBBLICI X S4.3 REGIMI DI AIUTO S4.3.1 MANIFESTAZIONI D'INTERESSE ASSENTE PRESENTE VEDI ALLEGATO N 4

5 S4.4 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO (Contenuto tecnico) L intervento prevede la realizzazione di percorsi formativi articolati secondo i seguenti obiettivi prioritari: - sviluppo di una adeguata sensibilità alle tematiche ambientali e di valorizzazione del territorio funzionale alla realizzazione dell idea forza dell area dell ETNA; - creazione di figure specifiche richieste nell ambito dei diversi interventi previsti all interno del PIT. Gli obiettivi enunciati verranno perseguiti attraverso la realizzazione di corsi nei settori di rilevanza strategica quali l agroalimentare, l ambiente ed il turismo. I corsi di formazione si realizzeranno attraverso una fase di predisposizione ed una di svolgimento. La fase di predisposizione del corso si articola nei momenti di organizzazione, pubblicizzazione del corso e della selezione dei corsisti 1 ORGANIZZAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE In funzione dei profili professionali definiti dai diversi corsi verranno individuati i docenti, le strutture idonee ad accogliere i corsi, ed una rosa di enti pubblici e privati per lo svolgimento degli stage previsti nell ambito del corso. Sulla base del programma generale verrà definito il calendario di massima. Ai fini di una adeguata conoscenza da parte dell utenza potenziale dell articolazione tematica e temporale dei corsi, verranno predisposte le seguenti modalità di pubblicizzazione: - azioni di pubblicizzazione mediante bandi e locandine, - pubblicizzazione attraverso internet, - pubblicazione su stampa locale, - azioni di informazione e di orientamento frontale mediante una struttura attivata presso l'ente gestore. 2 SELEZIONE Ai fini della selezione dei corsisti da ammettere alla frequenza dei corsi verrà predisposta una commissione esaminatrice che avrà il compito di definire i criteri di valutazione dei candidati in funzione dei vincoli presenti nel bando di concorso, del profilo professionale e dei contenuti didattici del corso ed i meccanismi di svolgimento degli esami di ammissione. 3 SVOLGIMENTO DEL CORSO Per ciascun corso verrà individuata una figura di coordinamento responsabile dello svolgimento del corso stesso ed una figura di supporto (tutor) agli allievi per un più efficace raccordo con la struttura organizzativa. Ciascun corso verrà articolato in moduli con la seguente ripartizione: - lezioni frontali ed esercitazioni (durata minima 1000 ore) - stage presso strutture aziendali e/o PP.AA. attive nei settori di pertinenza del corso (durata minima 100 ore). La valutazione sullo svolgimento del corso e sul rendimento degli allievi verrà monitorata dal coordinatore mediante le valutazioni sui singoli allievi redatte dai docenti ed i colloqui periodici con gli stessi e con il tutor. A conclusione del corso, gli allievi che abbiano riportato un giudizio positivo da parte dei docenti e del coordinatore, saranno ammessi all esame finale effettuato da una commissione di esperti appositamente nominata. L esame verterà sulle tematiche trattate e sul lavoro svolto, e la commissione esprimerà una valutazione di merito tenendo conto dei giudizi di ammissione. 5

6 S5 SOGGETTI DESTINATARI Imprese pubbliche e private con priorità per le PMI S6 AMMINISTRAZIONI E DIPARTIMENTI REGIONALI RESPONSABILI O INTERESSATI ALL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell emigrazione Dipartimento formazione professionale S7 PROCEDURE DI ATTUAZIONE EVIDENZA PUBBLICA come da complemento di programmazione e di bando multasse di cui all avviso pubblico n. 7 del 22/6/2001 S8 FASI DI REALIZZAZIONE INTERVENTO (tempi di realizzazione) S8.1 TERMINE DI PERFEZIONAMENTO N. MESI DEGLI ADEMPIMENTI 3 AMMINISTRATIVI S8.2 TERMINE DI COMPLETAMENTO E N. MESI PIENA FUNZIONALITÀ 9 DELL INTERVENTO S8.3 DURATA TOTALE N. MESI 12 S9 NOMINATIVO DEL SOGGETTO COMPETENTE IN ORDINE ALLA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO ENTI PUBBLICI TERRITORIALI ENTI DI FORMAZIONE ACCREDITATI ENTI PUBBLICI E PRIVATI IMPRESE E LORO CONSORZI S10 NOMINATIVO DEL SOGGETTO COMPETENTE IN ORDINE ALLA GESTIONE DELL INTERVENTO SOGGETTO ATTUATORE DEL PIT 6

7 S11 COSTI E FINANZIAMENTI DELL INTERVENTO valori in euro S11.1 COSTO DELL INTERVENTO ,00 COPERTURA FINANZIARIA S11.2 RISORSE FINANZIARIE ATTIVATE IN PRECEDENZA E GIA EROGATE A B DI CUI: PUBBLICHE PRIVATE S11.3 RISORSE FINANZIARIE RICHIESTE A VALERE SUL POR DI CUI: ,00 A PUBBLICHE ,00 B PRIVATE ,00 S11.4 RISORSE FINANZIARIE PROPRIE DEI SOGGETTI COINTERESSATI AL PIT A B DI CUI: PUBBLICHE PRIVATE S11.5 TOTALE RISORSE FINANZIARIE ,00 DI CUI: A PUBBLICHE ,00 B PRIVATE ,00 7

8 S12 INQUADRAMENTO GENERALE DELL INTERVENTO RIF. SCHEDE INTERVENTO N. 3.01,3.02,3.03,3.05 RIF. SCHEDE INTERVENTO N. 1.04,1.05,1.06,1.09 RIF. SCHEDE INTERVENTO N.2.10,2.11,2.12,2.20, 2.21,2.22,2.24,2.25,2. 26,2.28,2.30,2.36,2.38,2.43 RIF. SCHEDE INTERVENTO N.2.03,2.04,2.05,2.09, 2.14,2.16,2.17,2.23,2. 29,2.37,2.42 RIF. SCHEDE INTERVENTO N. 2.44, 2.45, Intervento riguarda la formazione connessa all idea forza turistico culturale ambientale nei settori dei policy fields comunitari scelti per il Pit Etna. Interventi sui sistemi delle risorse ambientali. Gli interventi riguardano il mantenimento del suolo e la riforestazione dei siti Etnei nonché la costituzione, gestione e implementazione della RES locale, tanto dal punto di vista pubblico quanto dal punto di vista privato e la connessa formazione. Interventi sulle risorse storiche archeologiche e culturali finalizzate al completamento ed alla rifunzionalizzazione di strutture architettoniche adibite a musei o a fiere permanenti dei prodotti tipici locali. Interventi sulle risorse storiche archeologiche e culturali legate al circuito monumentale Intervento riguarda la realizzazione di interventi privati per le reti culturali dell area Etnea mediante azioni promozionali, telematiche, ecc., S12.1 RAPPORTO TRA IDEA FORZA E INTERVENTO L intervento tende a diffondere la cultura di gestione e valorizzazione del territorio insita nell idea forza dell area Etnea. La realizzazione dei diversi interventi previsti nell ambito del PIT richiede, infatti, una forte motivazione in termini culturali verso i principi fondanti dell idea forza. L impostazione teorico pratica dell attività di formazione consente, altresì, la definizione di profili professionali idonei all inserimento nelle diverse realtà produttive il cui sviluppo è previsto nell ambito del PIT. L approccio da formazione continua consente, inoltre, di fornire nuove capacità operative alle fasce deboli ed attualmente escluse dai circuiti lavorativi. 8

9 S12.2 RAPPORTO TRA L'INTERVENTO E LA PIANIFICAZIONE VIGENTI Descrivere il rapporto tra l'intervento previsto dal PIT e gli strumenti di pianificazione vigenti sul territorio di riferimento progettuale. S12.3 MAPPATURA ED INDICAZIONE CARTOGRAFICA DELL'IN- TERVENTO Ove possibile, indicare il riferimento all allegato eventuale che presenta il quadro complessivo degli interventi su supporto aerofotogrammetrico o su altro sistema di rappresentazione (anche multimediale); eventualmente rappresentare sulla cartografia in modo utile alla verifica dell impatto dell insieme degli interventi sul territorio di riferimento. 9

10 S12.4 INTERVENTO DISCENDENTE DA STUDIO DI FATTIBILITÀ EX DELIBERA CIPE 70/98 O DA ALTRI PROGRAMMI NAZIONALI E COMUNITARI. RIF. STUDIO DI FATTIBILITÀ RIF. PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO S12.5 INTEGRAZIONE DELL'INTERVENTO CON ALTRI INTERVENTI DI VALENZA REGIONALE RICADENTI NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO LOCALE. TITOLO PROGRAMMA E RIF. NORMATIVO S12.6 INTEGRAZIONE E COERENZA CON STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE PER LO SVILUPPO LOCALE IN CORSO DI REALIZZAZIONE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO - PATTO TERRITORIALE GENERALISTA SIMETO ETNA - PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA DEL SIMETO ETNA - PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA DELLO JONICO ETNEO - LEADER II SIMETO ETNA - LEADER II VALLE DELL ETNA - LEADER II VALLE DELL ALCANTARA - PRUSST VALDEMONE - PRUSST SIMETO ETNA 10

11 S13 SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DELL'INTERVENTO S13.1 VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE SI NO X VALUTAZIONE DI INCIDENZA SI NO X INDICARE LO STATO DELLA PROCEDURA DI VIA (SE VE NE È L'OB- BLIGO) O DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA OVE RICHIESTA PROCEDURA VIA/VALUTAZIONE DI INCIDENZA NON AVVIATA: PROCEDURA VIA/VALUTAZIONE DI INCIDENZA AVVIATA: PROCEDURA VIA/VALUTAZIONE DI INCIDENZA COMPLETATA: descrivere brevemente descrivere brevemente descrivere brevemente S13.2 SINTESI DELLA VALUTAZIONE DESCRIVERE BREVEMENTE L ESITO DELLA VALUTAZIONE IN TERMINI DI: SINTESI DELLA VIA PREVEDIBILE TIPOLOGIA D'IMPATTO: ORIGINE (CAUSA DELL'IMPATTO) BERSAGLIO: SISTEMA AMBIENTALE NATURALE O ANTROPICO INFLUENZATO (SUOLO, ARIA, FAUNA, FLORA,CITTÀ, TESSUTO STORICO, QUARTIERE POPOLATO, ECC.) RELAZIONE CON ALTRI IMPATTI (CON RIFERIMENTO AD ALTRI INTERVENTI PIT) PREVISIONI DI MITIGAZIONE: 11

12 S13.3 RAPPORTO TRA INTERVENTO E CRITERI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Specificare in che modo ciascun intervento risponde ai criteri di sostenibilità ambientale individuati CRITERI MODALITÀ DI APPLICAZIONE 1. RIDURRE AL MINIMO L IMPIEGO DELLE RISORSE ENERGETICHE NON RINNOVABILI 2. IMPIEGO DELLE RISORSE RINNOVABILI NEI LIMITI DELLA CAPACITÀ DI RIGENERAZIONE 3. USO E GESTIONE CORRETTA, DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE,DELLE SOSTANZE E DEI RIFIUTI PERICOLOSI/ INQUINANTI 4. CONSERVARE E MIGLIORARE LO STATO DELLA FAUNA E FLORA SELVATICHE, DEGLI HABITAT E DEI PAESAGGI 5. CONSERVARE E MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI SUOLI E DELLE RISORSE IDRICHE 6. CONSERVARE E MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE RISORSE STORICHE E CULTURALI 7. CONSERVARE E MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL AMBIENTE LOCALE 8. PROTEZIONE DELL ATMOSFERA 9. SENSIBILIZZARE MAGGIORMENTE ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI, SVILUPPARE L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE 10. PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO ALLE DECISIONI CHE COMPORTANO UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 12

13 S13.4 RAPPORTO TRA INTERVENTO E RIDUZIONE DEL DEGRADO E/O RIQUALIFICAZIONE DELL AMBIENTE NATURALE E ANTROPIZZATO Indicare se l intervento contribuisce: all introduzione di sistemi di gestione ambientale (HACCP, SGA, ISO 14000, ecc.); alla realizzazione nei territori della rete ecologica d investimenti materiali; alla tutela e la conservazione della biodiversità anche attraverso la realizzazione di nuovi impianti di specie vegetali a fini non produttivi; alla conservazione e il recupero del paesaggio agrario, compresi i manufatti tradizionali a fini di pubblica fruizione; al restauro ambientale e opere di salvaguardia delle risorse naturali; alla tutela dei siti Natura 2000 (tabellazioni, recinzioni, opere di protezione). al rafforzamento del processo di Agenda 21. al restauro di forme tipiche dell architettura locale, anche mediante l utilizzo di materiali tradizionali; allo sviluppo del turismo sostenibile e che includano caratteristiche ospitalità diffusa, di piccole dimensioni e qualificati dal punto di vista ambientale (risparmio energetico, riduzione dei consumi, gestione efficiente dei rifiuti, etc.) al recupero e alla valorizzazione di prodotti agricoli e specialità agroalimentari incentrati su processi di certificazione (agricoltura biologica) e di denominazione. Note: 13

14 S14 SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA ED ECONOMICO-SOCIALE DELL INTERVENTO S14.1 RISULTATI ANALISI FINANZIARIA A fronte dei costi prospettati pari a ,00 Euro, i benefici sono rappresentati dal contributo che un intervento formativo come quello proposto ha nei confronti dell occupazione sia per rafforzare quella esistente che per incentivare nuove figure professionali funzionali al sistema produttivo e dei servizi locali S.14.2 RISULTATI DELL ANALISI COSTI BENEFICI PER LE INFRASTRUTTURE CHE SUPERANO IL COSTO 30 MILIARDI S14.3 IMPATTI OCUPAZIONALE DELL INTERVENTO Rioccupazione di lavoratori precedentemente disoccupati Riduzione disoccupazione giovanile e femminile Riduzione disoccupazione di lunga durata L intervento tende ad inserire nel ciclo lavorativo personale disoccupato che potrebbe ritrovare impiego nelle PMI partecipando a progetti di riqualificazione e/o aggiornamento formativo mirati a concrete esigenze lavorative. L intervento tende ad inserire nel ciclo lavorativo personale disoccupato che potrebbe trovare impiego partecipando a progetti formativi specifici mirati all occupazione di nuovo personale nelle PMI e PPAA. Rif. n. Rif. n. Rif. n. 14

15 IP - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO PIT - TIPOLOGIA: INFRASTRUTTURE PUBBLICHE IP1 LIVELLO DI CANTIERABILITÀ DELL'INTERVENTO DEFINIZIONE PROGETTUALE GIÀ DISPONIBILE PROGETTO PRELIMINARE SI NO DATA DI AVVENUTA O PREVISTA ULTIMAZIONE (NEL CASO DI PROGETTAZION E IN CORSO) PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA RELATIVA ALLA DECISIONE DI PROCEDERE ALL INTERVENTO PROVVEDIMENTO TIPO DATA già acquisiti da acquisire data Specificare la natura degli allegati 15

16 IP2 ASPETTI PROCEDURALI DELL INTERVENTO DISPONIBILITÀ DELL AREA E/O DEGLI IMMOBILI OGGETTO DELL INTERVENTO SI NO In caso di non disponibilità specificare le modalità di acquisizione CONFORMITÀ AGLI STRUMENTI URBANISTICI CONFORME NON CONFORME MOTIVO DELLA NON CONFORMITA In caso di mancata conformità descrivere brevemente le motivazioni (specificando gli eventuali vincoli esistenti) e le procedure e i tempi per le eventuali varianti 16

17 AP - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO TIPOLOGIA: AZIONI PUBBLICHE TITOLO INTERVENTO LA FORMAZIONE CONTINUA PER L'IDEA FORZA DELL'AREA ETNEA ANALISI DEI BISOGNI SPECIFICI E DELLE POTENZIALITÀ STRATEGIA Presupposto di base per l individuazione delle esigenze di formazione delle risorse umane coinvolte nella realizzazione dell idea forza è rappresentato dagli o- biettivi generali del PIT che prevedono la promozione della tutela, della gestione e della fruizione dell'etna, quale elemento di forte richiamo e di caratterizzazione del territorio. Tale approccio richiede lo sviluppo di un livello culturale generale adeguato e la creazione di figure professionali idonee ad inserirsi nel tessuto produttivo che sottende la realizzazione degli obiettivi del PIT. Le caratteristiche del mercato del lavoro nell ambito dell area oggetto di analisi dimostrano altresì la necessità di riqualificazione di figure di operatori in cerca di prima occupazione od anche disoccupati il cui inserimento nel contesto produttivo può venire agevolato dal raggiungimento di un adeguato livello di formazione e di specializzazione. Ai fini della definizione dei profili professionali da sviluppare attraverso la formazione che verrà realizzata attraverso il presente intervento, si terrà conto dei macrosistemi individuati nell ambito del PIT: - sistema del turismo etneo - sistema etneo dell agroalimentare ed enogastronomico, - sistema etneo dell agriturismo e dell agricoltura biologica, - sistema etneo dell artigianato tipico. 17

18 OBIETTIVO SPECIFICO E LINEA DI INTERVENTO L obiettivo specifico che con il seguente intervento si intende porre in essere è quello di produrre professionalità nei settori strategici per lo sviluppo locale (agroalimentare, ambiente e turismo), e di sviluppare la sensibilità e la cultura necessaria alla realizzazione ed all affermazione dell idea forza dell area Etnea. Attraverso i corsi di formazione, verrà predisposto un percorso formativo idoneo a fornire un quadro di insieme sulle seguenti aree tematiche: - Gestione agroambientale delle risorse naturali - Valorizzazione del germoplasma autoctono, - Gestione rifiuti organici nelle aziende agricole, - Gestione ed ottimizzazione delle risorse idriche a livello aziendale, - Protezione del suolo dell erosione idrica, - Valorizzazione dei prodotti tipici, - Produzioni agricole a basso impatto, - Gestione ambientale degli aspetti amministrativi e contabili. In particolare, è prevista la realizzazione di corsi specialistici per la formazione delle seguenti figure professionali: Operatore settore agrituristico. Operatore settore vivaistico forestale. Tecnico esperto in gestione e manutenzione del verde pubblico. Tecnico esperto in colture tradizionali etnee. Esperto in agricoltura biologica ed in tecnologie agrarie a basso impatto ambientale. Tecnico del risanamento ambientale. Tecnico per la valorizzazione tecnologica e commerciale dei prodotti agricoli tipici mediterranei. Esperto in normativa dell ambiente e tecnico in valutazione impatto ambientale Esperto in bilancio ambientale Il numero dei corsi sviluppati sarà correlato alla disponibilità finanziaria predisposta dall Ente Attuatore 18

19 POLICY FIELD (in caso di intervento di formazione) TIPOLOGIA DEI DESTINATARI ALTRO Promozione e miglioramento della formazione professionale, dell istruzione, dell orientamento nell ambito di una politica di apprendimento nell intero arco della vita al fine di agevolare e migliorare l accesso e l integrazione nel mercato del lavoro, migliorare e sostenere l occupabilita e promuovere la mobilita professionale C1: adeguare il sistema della formazione professionale e dell istruzione C2: promuovere un offerta adeguata di formazione superiore ed universitaria I destinatari sono: i giovani per consentire l acquisizione di competenze a livello post-secondario rispondenti ai fabbisogni del mondo del lavoro, spendibili all interno di un sistema integrato di certificazione, per favorire ed accelerare un loro idoneo inserimento occupazionale, nonché facilitare l eventuale continuazione degli studi all interno di percorsi formativi successivi; gli adulti occupati per consentire di esercitare il diritto alla formazione in ogni fase della vita, a partire dal completamento e dalla qualificazione delle competenze possedute e delle esperienze professionali maturate, per favorire la mobilità e l estensione di conoscenze e competenze professionali pertinenti al proprio lavoro; agli adulti inoccupati o disoccupati per consentire la riconversione e l ampliamento delle opportunità professionali mediante l'acquisizione di specifiche competenze connesse ai fabbisogni del mondo del lavoro VOCI DI COSTO EURO SPESE ALLIEVI SPESE MISSIONE SPESE DOCENTI/ESPERTI SPESE ATTREZZATURE SPESE DIR. E GESTIONE SPESE AMMIN. E GEN TOTALE ,00 19

20 RA - INFORMAZIONI SPECIFICHE INTERVENTO PIT - TIPOLOGIA: REGIMI DI AIUTO FONDO DESTINATARI TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO MISURA E/O SOTTOMISURA (NUOVA NUMERAZIONE) TITOLO REGIME (VEDI POR PUNTO 4.8.) DATA PREVISTA DI ATTIVAZIONE CRITERI AGGIUNTIVI IN RELAZIONE A QUELLI PREVISTI DAL CDP E DAI BANDI EMANATI IMPORTO IN EURO DI RISORSE PUBBLICHE RICHIESTE 20

21 CRONOGRAMMA Cronogramma delle fasi di progettazione, realizzazione, collaudo, messa a regime/esercizio. L intervento prevede una durata complessiva pari a 12 mesi ripartiti secondo la seguente articolazione temporale: 1) Organizzazione amministrativa e didattica dei corsi (1 mese) 2) Pubblicizzazione del corso e selezione degli allievi (2 mesi) 3) Svolgimento dei moduli teorico pratici con lezioni frontali ed esercitazioni in sede (8,5 mesi) 4) Svolgimento dei moduli pratici presso realtà operative private e/o pubbliche (0,5 mesi) 5) Esami conclusivi Organizzazione amministrativa e didattica dei corsi 1 mese I mese Pubblicizzazione dei corsi e selezione degli allievi 2 mesi III mese Svolgimento dei moduli teorico pratici con lezioni frontali ed esercitazioni in sede Svolgimento dei moduli pratici presso realtà operative private e/o pubbliche 8,5 mesi 0,5 mesi XI mese XII mese Allegati contraddistinti dai numeri progressivi 21

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