RQ 01. Pag.1/16 Rev.08. Regolamento VSGQ. R. De Pari F. Banfi R. De Pari 08 11/02/2015. R. De Pari F. Banfi R. De Pari 07 01/09/2014

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1 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEI VALUTATORI E DEI RESPONSABILI Pag.1/ /02/ /09/ /06/ /01/ /05/ /09/ /09/2010 Modificata da EA a IAF la denominazione dei Settori merceologici. Modificati requisiti per passaggio a RGVI in para 4.1. Inserita Nota 4 e modificata la Nota 5 (ex 4) di para 4.1. Modificato para 4.2 per inserire criteri più severi per concedere Settori IAF sulla base di audit in altri Schemi. Inserito para per riconoscimento del Settore SICEV 1090 Inserita nota in Par. 4.2 per riconoscimento Settori IAF interni ad una Organizzazione. Modificata ragione sociale di AICQ SICEV Inserito para per riconoscimento del Settore SICEV Modificato para Modificata rev. 01 di RT05 al para 2.2 Inseriti nel para 4.2 nuovi criteri di riconoscimento del Settore IAF 34. Inseriti Casi Particolari approvati da CSI. Chiariti i criteri di riconoscimento dei Settori IAF: 28a, 28b e 38a. Inseriti i Riferimenti ai Regolamenti RT di ACCREDIA. Modificate modalità di passaggio da RGVI di altro Schema a VSQ RGVI. Modificata da CGC a CSI la denominazione del Comitato di Salvaguardia dell Imparzialità. 11/01/2010 Inseriti alcuni chiarimenti nel paragrafo 4.1 R. De Pari F. Banfi R. De Pari R. De Pari F. Banfi R. De Pari F. Costa F. Banfi R. De Pari F. Costa E. Stanghellini R. De Pari F. Costa R. De Pari F. Costa R. De Pari F. Costa R. De Pari F. Costa R. De Pari E. Stanghellini V. Mazzaro E. Stanghellini V. Mazzaro E. Stanghellini G. Mattana E. Stanghellini G. Mattana 00 01/09/2009 Completa revisione e nuova numerazione F. Costa R. De Pari E. Stanghellini G. Mattana Rev. Data Motivo Revisione Preparato da Verificato da Approvato da Referente Schema + Direttore AICQ SICEV Presidente CSI A.U. SRL Presidente AICQ SICEV Assoc.

2 Pag.2/16 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. DOCUMENTI 2.1 Documenti di base 2.2 Documenti applicabili 2.3 Documenti di riferimento 3. DEFINIZIONI E ACRONIMI 4. REQUISITI SPECIFICI PER LA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI (VSQ) E DEI RESPONSABILI DEI GRUPPI DI VERIFICA (VSQ RGVI) DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA (SGQ). 4.1 Requisiti minimi 4.2 Requisiti addizionali per il riconoscimento della competenza settoriale 4.3 Situazioni particolari 4.4 Rinnovo della Certificazione 4.5 Mantenimento delle competenze settoriali 5. MATERIE DI ESAME

3 Pag.3/16 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento ha lo scopo di definire i requisiti minimi per la concessione della certificazione delle competenze delle figure professionali di Valutatore e di Responsabile del Gruppo di Valutazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità, per il riconoscimento,il mantenimento e l estensione delle competenze settoriali secondo la classificazione IAF. Il presente Regolamento si applica sia ai Candidati che abbiano presentato domande di Certificazione sia ai Valutatori/Responsabili dei Gruppi di Verifica dei Sistemi di Gestione per la Qualità già iscritti ai Registri. 2. DOCUMENTI 2.1 Documenti di base: - RG 01 Regolamento per le Certificazione delle competenze dei Valutatori e dei Responsabili dei Gruppi di Valutazione di Sistemi di Gestione, di Prodotto e dei Valutatori operanti in incognito. 2.2 Documenti applicabili - Manuale del Sistema di Gestione per la Qualità di AICQ SICEV S.R.L. e relative Procedure - ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità Requisiti - SINCERT RT 04 rev. 03 Prescrizioni per l accreditamento degli Organismi operanti la valutazione e la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità nel Settore IAF 38 Sanità e altri servizi sociali - ACCREDIA RT 05 rev. 01 Prescrizioni per l accreditamento degli Organismi operanti la valutazione e la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità delle imprese di costruzione ed installazione di impianti e servizi (Settore IAF 28) - SINCERT RT 18 rev. 01 Prescrizioni per la valutazione e la certificazione di Gestione per la Qualità per le aziende del settore Aerospaziale - RT 20 rev. 02 Prescrizioni per l accreditamento degli Organismi operanti la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità nel settore dei dispositivi medici. 2.3 Documenti di riferimento - UNI EN ISO 9000:2005 Sistemi di Gestione per la Qualità. Fondamenti e vocaboli. - UNI EN ISO 9004:2009 Gestire una Organizzazione per il successo durevole. L approccio della gestione per la qualità. - UNI CEI EN ISO/IEC 17000:2005 Valutazione della conformità - Vocabolario e principi generali. - UNI EN ISO 19011:2012 Linee Guida per audit di Sistemi di Gestione. - IAF GD 24:2009 IAF Guidance on the application of ISO/IEC 17024: UNI EN ISO 3834 Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici. - UNI EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio 3 DEFINIZIONI E ACRONIMI Per le definizioni valgono quelle riportate nelle norme UNI EN ISO 9000:2005, UNI EN ISO 19011:2012 e UNI CEI EN ISO/IEC 17000:2005. In particolare i termini audit e verifica ispettiva ed i termini derivati auditor e valutatore sono da considerare completamente equivalenti nel presente Regolamento, anche se nella letteratura e nelle norme alle volte si preferisce utilizzare il primo od il secondo di essi.

4 Pag.4/16 Sono inoltre utilizzati i seguenti acronimi: A.U. Amministrazione Unico RGVI Responsabile del Gruppo di Verifica Ispettiva V.I. Verifica Ispettiva (Audit) VSG Valutatore del Sistema di Gestione Nota: nei seguenti paragrafi del presente Regolamento quando viene usato il termine Valutatore il medesimo include le seguenti figure professionali: - VSQ Valutatore di Sistemi di Gestione per la Qualità - VSQ RGVI Responsabile Gruppo di Valutazione di Sistemi di Gestione per la Qualità 4. REQUISITI SPECIFICI PER LA CERTIFICAZIONE DEI VALUTATORI(VSQ) EDEI RESPONSABILIDEI GRUPPI DI VERIFICA (VSQ RGVI) DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA (SGQ). 4.1 Requisiti minimi Con riferimento a quanto indicato nel paragrafo5.1del Regolamento Generale RG 01, vengono di seguito riportati, in forma tabellare, i requisiti minimi per ciascun percorso di certificazione. REQUISITI MINIMI Grado di istruzione VSQ VSQ RGVI (da RGVI di altro Schema a VSQ RGVI (Nota 4) Istruzione secondaria Esperienza di lavoro Complessiva Esperienza di lavoro specifica in ambito qualità (Nota 1) Formazione ed addestramento come auditor Esperienza di audit Lingue Straniere (su richiesta) 4 anni (se provvisto di laurea di 1 o 2 livello specifica per la Qualità o nel caso di master post laurea nello specifico ambito dei Sistemi di Gestione per la Qualità); 5 anni se provvisto di laurea di 1 o 2 livello; 8 anni per diplomati. Almeno 2 anni degli anni complessivi Almeno 3 anni degli anni complessivi Corso, riconosciuto da AICQ SICEV S.R.L. (o da OdC equivalenti), di 40 ore di formazione e addestramento su audit ISO9001 (in conformità a UNI EN ISO 19011) con superamento dell esame finale (corso di 24 ore per chi è già certificato per un altro Schema). Vedere paragrafo di RG 01 6 audit completi (di cui almeno 4 di 2ª o di 3ª parte) per almeno 24 giorni di esperienza (note 2 e 3). Almeno 4 audit, per non meno di 20 giorni, devono essere stati effettuati come auditor in addestramento sotto la direzione e la guida di un RGVI certificato o qualificato per SGQ. Almeno 4 audit devono essere stati completati negli ultimi 3 anni 10 audit completi (di cui almeno 3 di 2ª o di 3ª parte più almeno 1 di 3ª parte) che comprendono i 6 audit richiesti per i VSQ, per almeno 40 giorni di esperienza (note 2 e 3). Almeno 3 audit devono essere stati effettuati come RGVI in addestramento sotto la direzione e la guida di un RGVI certificato o qualificato per SGQ e almeno 1 con la funzione di RGVI. Almeno 4 audit devono essere stati completati negli ultimi 3 anni consecutivi. Capacità di colloquio e di redazione di elaborati in lingua. Tale conoscenza può essere dimostrata da dichiarazioni rese da Istituti di formazione linguistica pubblici, privati o dalla Società di appartenenza del Candidato. AICQ SICEV S.R.L. si riserva di verificare durante la prova orale le reali conoscenze del candidato. (1) Chi ha svolto attività di audit di SGQ in modo continuativo (ovvero per almeno 50 giornate/anno) può considerare quegli anni di esperienza come Esperienza di lavoro specifica in ambito qualità. (2) Per audit completo si intende un audit che copra tutte le fasi descritte dal paragrafo 6 della UNI EN ISO e che copra l intera norma del Sistema di Gestione per la Qualità.

5 Pag.5/16 (3) Nel conteggio delle giornate-uomo possono essere conteggiati anche i tempi di preparazione e di reporting. (4) Un Auditor già certificato per gli Schemi Ambiente e/o Salute e Sicurezza e/o Sicurezza delle Informazioni può essere certificato VSQ alle seguenti condizioni: - Grado di Istruzione: Nessun Requisito Addizionale (NRA) rispetto alla Tabella di para Esperienza di lavoro complessiva: NRA rispetto alla Tabella di para Esperienza di lavoro specifica: NRA rispetto alla Tabella di para Formazione e addestramento: NRA rispetto alla Tabella di para Esperienza di audit: 3 audit completi di SGQ (di cui almeno 1 di 2ª o 3ª parte) per almeno 15 giorni nel ruolo di VSQ in addestramento sotto la direzione e guida di un RGVI qualificato o certificato per SGQ; gli audit dovrebbero essere stati effettuati negli ultimi 2 anni. (5) Un RGVI già certificato per gli Schemi Ambiente e/o Salute e Sicurezza e/o Sicurezza delle Informazioni può essere certificato VSQ RGVI alle seguenti condizioni: - Grado di Istruzione: Nessun Requisito Addizionale (NRA) rispetto alla Tabella di para Esperienza di lavoro complessiva: NRA rispetto alla Tabella di para Esperienza di lavoro specifica: NRA rispetto alla Tabella di para Formazione e addestramento: NRA rispetto alla Tabella di para Esperienza di audit: 3 audit completi di SGQ (di cui almeno 1 di 3ª parte) per almeno 15 giorni (Nota 3) nel ruolo di RGVI in addestramento sotto la direzione e guida di un RGVI qualificato o certificato per SGQ; gli audit dovrebbero essere stati effettuati negli ultimi 2 anni Requisiti addizionali per il riconoscimento della competenza settoriale Per poter ottenere il riconoscimento di competenza settoriale, è necessario che il Candidato dia evidenza di aver lavorato con incarichi significativi in un determinato settore con continuità per almeno 3 anni, oppure di aver condotto almeno 10 Verifiche Ispettive complete come VSQ e/o come RGVI in un team competente, oppure di aver operato come consulente nei Sistemi di Gestione in aziende del settore. Per Verifiche Ispettive complete si intendono quelle che sono condotte sull intero SGQ di un Organizzazione, come ad esempio quelle di certificazione o di rinnovo; le VI di sorveglianza vengono conteggiate al 50%. Per team competente s intende un gruppo di verifica all interno del quale sia presente almeno un esperto di settore di cui è necessario fornire le referenze. E considerata valida come esperienza lavorativa pregressa il numero di giornate di audit eseguite anche in Schemi di Certificazione diversi da quello per cui l Auditor vuole essere certificato (o che è già certificato). GG eseguite nello Schema N GG eseguite e necessarie per gli Schemi: Qualità Ambiente Salute& Sicur. Qualità NA Ambiente 30 NA 40 Salute & Sicurezza NA Sono considerate consulenze adeguate a fornire competenza settoriale quelle che hanno portato il consulente ad entrare nel dettaglio delle tecnologie di prodotto/processo/servizio dell Organizzazione. Si ritengono adeguate a fornire evidenza, in tal senso, le dichiarazioni rilasciate dalle Organizzazioni clienti che riportino la durata e la consistenza della consulenza stessa e che attestino che la collaborazione del consulente sia stata determinante al conseguimento della certificazione del sistema. Convenzionalmente, una consulenza efficace è considerata equivalente a sei mesi di attività lavorativa continuativa nel settore considerato. Sono considerate consulenze adeguate a fornire competenza settoriale anche quelle di mantenimento/miglioramento di un SGQ, svolte per un periodo di almeno 3 annicon un impegno temporale di almeno 15 giorni/anno (oppure almeno 2 anni con un impegno temporale di almeno 25 giorni/anno).

6 Pag.6/16 NOTE: vengono concessi i Settori IAF a coloro che hanno svolto attività di lavoro (di tipo tecnico e che consenta di entrare nel merito dei processi/prodotti/servizi) per almeno tre anni in un determinato Settore IAF se l Organizzazione per cui il richiedente opera su un settore primario (es.: IAF 19 Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) ma che al suo interno realizza anche i contenitori meccanici (IAF 17b) delle citate apparecchiature e sviluppa anche il software (IAF 33) residente sempre in tali apparecchiature, al citato richiedente vengono concessi i Settori IAF: 19, 17b e 33, a seguito dell evidenza oggettiva di tre anni di lavoro con incarichi significativi. Si può però presentare il caso che una Organizzazione pur operando in un solo settore primario quale ad esempio l IAF 22a Automotive (Produzione di cicli, motocicli, autoveicoli, rimorchi e relative parti accessorie) attraverso outsourcing interni al gruppo di appartenenza o esterni attraverso la sua supply chain si occupi anche di: - di commercio all'ingrosso o al dettaglio di quanto produce (IAF 29a) - di riparazione di cicli, motocicli e autoveicoli (IAF 29b) - di tessuto che ricopre i sedili dei propri veicoli (IAF 04) - di mobiletti di legno che arredano i propri veicoli (es.: Caravan) (IAF 23e) - delle materie plastiche usate per rifiniture dei propri veicoli (IAF 14) ecc. Se Auditor/Lead Auditor che hanno operato all interno di tali Organizzazioni e che hanno avuto l opportunità di svolgere attività significative sui vari settori sopra citati quali ad esempio: - audit di sistema (interni e nelle Supply Chain) - audit di prodotto (interni e nelle Supply Chain) - audit di processo speciale produttivo (interni e nelle Supply Chain) - validazione di processi speciali produttivi (interni e nelle Supply Chain) - controllo di accettazione in arrivo - accettazione prototipi - gestione non-conformità di prodotto/processo - ecc. tali Auditor/Lead Auditor possono ottenere il riconoscimento di tutti i Settori IAF per cui forniranno evidenza di aver svolto incarichi significativi per almeno tre anni Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 17 Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute esclusivamente a livello di singoli sotto-sotto settori, che includono: 17 a Metallurgia; 17 b Fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi macchine ed impianti Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 22a Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute a valutatori che abbiano una specifica qualifica Automotive (AVSQ 94, QS 9000, ISO TS 16949) anche se non soddisfano i requisiti definiti nel paragrafo Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 28 Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute esclusivamente a livello di singoli sotto-sotto settori, che includono: 28 a Imprese di costruzione e manutenzione; 28 b Imprese di installazione, conduzione e manutenzione di impianti. La competenza in ciascun sotto-sotto settoreviene riconosciuta solo a chi abbia almeno 2 anni di esperienza di lavoro (vedere 5.1 di RG 01), oltre ad almeno 5 verifiche ispettive nel sotto- sotto settore stesso. A titolo esemplificativo, e non necessariamente esaustivo, sono da considerarsi come soddisfacenti il requisito relativo al possesso di due anni di esperienza lavorativa nel settore, le situazioni nel seguito specificate, in termini di durata e di attività professionale: - 2 anni di attività svolta come consulente di SGQ nei riguardi di imprese operanti nel settore IAF 28, con almeno 4 SGQ condotti a certificazioneoppure con almeno 4 SGQ di cui si è seguito il mantenimento della certificazione ottenuta.

7 Pag.7/16 Nota: i 4 SGQ portati alla certificazione o mantenuti nel loro stato di certificazione devono essere considerati come un indicatore di tipo qualitativo (bontà delle attività di consulenza eseguite). - 4 anni di attività svolta nell ambito dell insegnamento, dell esecuzione di studi e ricerche (teorici e sperimentali) o nell ambito di attività di normazione, purché direttamente afferenti al settore IAF 28 come sopra. E altresì da ritenersi come sostitutivo di un anno di esperienza lavorativa il possesso di un titolo di studio universitario o scuola media superiore strettamente correlato con discipline, tecnologie e processi del settore IAF Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 34 Considerando la varietà di settori merceologici in cui la concessione di un generico Settore IAF 34 consente di spaziare: dal settore civile, a quello meccanico, a quello elettrico/elettronico e ad altri ancora, si ritiene quindi necessario specificare in quale Settore IAF secondario un VSQ o VSQ-RGVI possa operare. Pertanto sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute esclusivamente a livello di singole aree specialistiche, che includono (elenco non esaustivo): b: Studi di progettazione meccanica 34-19: Studi di progettazione elettrica/elettronica a: Studi di progettazione civile b: Studi di progettazione impiantistica 34- xx: Studi di progettazione xx. La competenza in ciascuna area specialistica viene riconosciuta: a) per un VSQ o VSQ-RGVI già certificato per il Settore IAF 34, attraverso l evidenza che sia anche certificato per un Settore IAF tra quei Settori che possono far coppia con il 34 (es.: 17, 18, 19, 28.) Nota: per i VSQ o VSQ-RGVI già certificati per il Settore IAF 34, l abbinamento con un Settore IAF secondario viene formalizzato in sede di rinnovo della certificazione. b) per un VSQ o VSQ-RGVI che richieda il Settore IAF 34-XX, attraverso l evidenza di aver eseguito almeno 10 audit nel Settore 34 e almeno 10 audit di terza parte nel Settore XX secondario. c) per un VSQ o VSQ-RGVI che fornisca l evidenza di aver eseguito almeno 60 audit su Organizzazioni appartenenti ad un Settore IAF che può far coppia con il Settore IAF 34 (es.: 17, 18, 19, 28.) e nel cui campo di applicazione non sia escluso il requisito 7.3 Progettazione e Sviluppo della ISO 9001.L evidenza documentale di tale attività, per ogni Settore IAF XX per il quale viene richiesta la certificazione nel corrispondente Settore IAF 34-XX, deve essere fornita attraverso documenti e registrazioni rilasciati dagli OdC di Sistemi di Gestione e deve comprendere: - Copia dei Piani di Audit riportanti il requisito 7.3, il tempo di relativa verifica ed il riferimento all Auditor che ha verificato in campo il requisito 7.3 della ISO 9001; - Copia del Diario di Verifica o del Rapporto di Audit dell Auditor dal quale si evincano i dettagli della verifica da lui svolta sul requisito 7.3 (o autodichiarazione secondo DPR 445/2000). - Evidenza di avere maturato competenze sulle metodologie del Project Management (tramite Attestati di Corsi frequentati, o dichiarazioni di Clienti/autodichiarazioni secondo DPR 445/2000 che attestino lo svolgimento di attività di Project Management ). Nota: questa esperienza su Project Management (ISO 10006) è richiesta perché è un tipo di competenza correlata al Settore IAF 34, mentre l esecuzione di audit sul requisito 7.3 di ISO 9001 non richiede espressamente tale richiesta Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 38 Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute esclusivamente a livello di singole aree specialistiche, che includono:

8 Pag.8/16 38 Sanità ed altri servizi sociali 38aServizi Ospedalieri 38bServizi degli Studi medici e Servizi degli studi odontoiatrici 38cAltri servizi sanitari: Laboratori di analisi cliniche e laboratori di Igiene e Profilassi, Laboratori per immagini 38dAttività professionali paramediche indipendenti e servizi di ambulanza, delle banche del sangue ed altri servizi sanitari 38e Servizi veterinari 38f Assistenza sociale La competenza in ciascuna area specialistica viene riconosciuta solo a chi abbia almeno 4 anni di esperienza di lavoro (vedere 5.1 di RG 01) nell area specifica. In particolare per il Settore 38a Servizi Ospedalieri si evidenzia che sarà compito degli OdC di SG garantire nel Gruppo di Verifica Ispettiva le competenze adeguate in funzione delle Organizzazioni da visitare e dei processi da verificare, secondo quanto previsto dal Regolamento Tecnico SINCERT RT 04 di ACCREDIA Requisiti specifici richiesti per il settore IAF 39 (Servizi Pubblici) Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI le competenze vengono riconosciute esclusivamente a livello di singoli sotto-sotto settori, che includono: 39 a Smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle acque fognarie, disinfestazioni e simili; 39 b Altri settori del pubblico servizio Requisiti specifici richiesti per il settore SICEV 3834 (Rif. UNI EN ISO Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici) Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI la competenza per il settore SICEV 3834 viene riconosciuta a chi dia evidenza di essere in possesso dei requisiti elencati nei successivi punti a), b), c), d): a) sia certificato da un OdC del personale accreditato per lo schema ISO 9001; b) soddisfi almeno una delle seguenti condizioni: 1. essere certificato I/EWE (International/European Welding Engineer); 2. essere certificato I/EWT (International/European Welding Technologist); 3. aver frequentato un Corso di Specializzazione in Saldatura equivalente al " Corso di Specializzazione in Saldatura per ingegneri e periti industriali" tenuto dall'iis sino al 30/06/1993; 4. essere certificato I/EWS (International/European Welding Specialist); 5. essere certificato I/EWI-C (International/European Welding Inspector Comprehensive Level); 6. essere certificato CSWIP Welding Inspector (almeno Livello 2); 7. aver effettuato almeno 10 audit (di cui almeno 3 di terza parte), come VSQ-RGVI o VSQ,su Organizzazioni che utilizzano in modo rilevante processi di saldatura validati. c) abbia seguito un corso di almeno 20 ore sulla norma UNI EN ISO 3834 ed aver superato il test finale di apprendimento (il presente punto c non è richiesto per gli I/EWE). d) abbia partecipato ad un minimo di tre audit , almeno come Osservatore in affiancamento Requisiti specifici richiesti per il settore SICEV 1090 (Rif. UNI EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio) Sia per i VSQ che per i VSQ-RGVI la competenza per il settore SICEV 1090 viene riconosciuta a chi dia evidenza di essere in possesso dei requisiti elencati nei successivi punti a), b), c), d): a) sia certificato per lo schema ISO 9001da un OdC del personale accreditato;

9 Pag.9/16 b) sia certificato per eseguire verifiche di terza parte secondo la norma UNI EN 3834 da un OdC del personale accreditato, secondo requisiti riconosciuti da SICEV (vedere punto del presente regolamento) c) abbia seguito un corso di almeno 20 ore sulla norma UNI EN 1090 ed aver superato il test finale di apprendimento. d)soddisfi almeno una delle seguenti condizioni: d.1) avere portato alla certificazione UNI EN almeno due aziende (certificato 1090 e dichiarazione della azienda di essere stato il loro consulente) d.2) avere eseguito, anche in affiancamento, almeno due audit 1090 documentati 4.3 Situazioni particolari dei AICQ SICEV S.R.L. intende riconoscere le grandi professionalità presenti nel mondo della industria e servizi, semplificando il processo di certificazione delle competenze, che tuttavia non può prescindere da una valutazione oggettiva. Per queste tipologie di Candidati viene, in prima istanza, valutata l esistenza delle conoscenze necessarie al ruolo di Valutatore e, in caso positivo, i Candidati sono esonerati dalla prova scritta. Deve comunque essere sostenuta la prova orale, nel corso della quale la Commissione d Esame dovrà valutare e confermare non solo la capacità di sostenere il ruolo di Valutatore ma anche la consistenza delle conoscenze, delle esperienze lavorative e delle competenze settoriali. Le situazioni particolari attualmente riconosciute da AICQ SICEV S.R.L. includono: - L iscrizione ai RegistriAICQ SICEV S.R.L./EOQ: QSM (Quality System Manager) o Q.P. (Quality Professional) o Q.M.T. (Quality Management Technician).L iscrizione ai Registri AICQ-APCO (Consulenti per la Qualità) o Quality Engineer ASQ (American Society for Quality) o il possesso di un Attestato di superamento di Master post universitari con percorsi formativi almeno equivalenti. - Il possesso della Patente Europea per la Qualità del tipo EQDL full. - VSQ o VSQ RGVI già certificati secondo altri Schemi di Certificazione di AICQ SICEV S.R.L. (es: Ambiente, Sicurezza, ecc.). - VSQ o VSQ RGVI già certificati da altri OdC di personale accreditati, o riconosciuti a livello internazionale. - VSQ o VSQ RGVI già qualificati secondo altri schemi di certificazione (Es. ISO TS 16949, AVSQ 94, QS 9000, TL 9000, EN 9100, IRIS, ecc.). - VSQ o VSQ RGVI di grande esperienza professionale cosi definita: almeno 15 anni di esperienza lavorativa complessiva sia per i laureati che per i diplomati di cui almeno 8 in gestione di Sistemi di Gestione per la Qualità; tali 8 anni possono essere stati maturati come dipendente di una Organizzazione oppure come auditor o come consulente. Nel caso degli auditor e dei consulenti deve essere fornita evidenza di avere operato in tale veste per almeno 100 giornate/anno. almeno 30 audit (comprensivi di quelli in addestramento) per un minimo di 100 giornate di impegno, di cui almeno 10 condotti come Responsabile del Gruppo di Verifica. A fronte di tali requisiti minimi, è prevista una serie di compensazioni ed equivalenze per quanto riguarda le esperienze professionali e specifiche, come di seguito indicato: L iscrizione a Collegi ed Ordini professionali, legalmente riconosciuti, da più di tre anni e' ritenuto sostitutivo di un anno di esperienza lavorativa complessiva; Ogni gruppo di 20 V.I. complete in più delle 30 viene riconosciuto come sostitutivo di 1 anno di esperienza lavorativa complessiva e specifica, per un massimo di cinque anni; Ogni gruppo di 80 ore di corsi di formazione frequentati (diversi da quelli finalizzati alla iscrizione ai registri dei Q.S.M., Q.P., Q.M.T., AICQ-APCO e Q.E. ASQC) e relativi a discipline inerenti i Sistemi

10 Pag.10/16 di Gestione Qualità e la Gestione Totale per la Qualità viene riconosciuto come sostitutivo di 0,5 anni di esperienza lavorativa specifica, per un massimo di 1 anno; Lo stato di Docente Universitario Ordinario, Associato o a Contratto in discipline attinenti i Sistemi di Gestione Qualità o lagestione Totale della Qualità viene riconosciuto come sostitutivo di un anno di esperienza lavorativa complessiva e specifica; Lo stato di Docente in corsi per la Qualità riconosciuti da AICQ SICEV S.R.L. viene riconosciuto come sostitutivo di un anno di esperienza lavorativa complessiva e specifica; La qualifica di Assessor in relazione a modelli di Business Excellence viene riconosciuta come sostitutiva di un anno di esperienza lavorativa complessiva e specifica. Complessivamente non possono essere sostituiti più di sette anni di esperienza lavorativa complessiva e cinque anni di esperienza lavorativa specifica. 4.4 Rinnovo della Certificazione Si applica quanto previsto nel paragrafo 11.2 di RG 01 senza alcuna variazione. Nota per VSQ e VSQ RGVI: in alternativa alla frequenza di almeno 6 giornate di formazione e aggiornamento su tematiche attinenti la Qualità, viene accettata la dimostrazione del possesso della patente EQDL full nel triennio interessato. 4.5 Mantenimento ed estensione delle competenze settoriali Mantenimento In occasione del rinnovo triennale della certificazione (vedere 11.3 di RG 01) verrà confermata la competenza per i settori merceologici per i quali i VSQ/VSQ RGVI diano evidenza di avere operato secondo i seguenti criteri: per i settori IAF 03, IAF 13, IAF 21, IAF 28, IAF 33, IAF 38: almeno un audit o una consulenza o la partecipazione ad attività di lavoro o di formazione nel triennio precedente; per il settore SICEV 3834: almeno un audit all'anno su un Sistema conforme alla norma UNI EN ISO 3834, nel triennio precedente; per tutti gli altri settori IAF: almeno un audit o una consulenza o la partecipazione ad attività di lavoro o di formazione negli ultimi sei anni Estensione Quando, attraverso attività di lavoro o attività di audit, venga conseguita competenza in nuovi settori merceologici, può venire richiesta l estensione del riconoscimento della competenza settoriale. Dovranno in ogni caso risultare soddisfatti gli stessi requisiti applicabili alla prima certificazione (vedere 11.3 di RG 01). Tale richiesta di estensione può essere presentata non prima che siano trascorsisei mesi dalla prima certificazione.

11 Pag.11/16 5. MATERIE DI ESAME Oltre alle materie di esame comuni a tutti gli Schemi di Certificazione riportate nel paragrafo 8.11(argomento: AUDIT) del Regolamento RG 01, i seguenti argomenti sono specifici per lo Schema Qualità: 1 Gestione per la Qualità 1.1 Principi fondamentali di gestione (Basic Management) Processo Decisionale Pianificazione Organizzazione Risorse umane Riesame 1.2 Principi di Gestione per laqualità: L importanza dell approccio sistematico alla qualità per una Organizzazione, per l'interesse del consumatore, del produttore, della pubblica amministrazione e per l'ambiente; Uso dei principi di gestione per la qualità; Il ruolo dei Quality Managers, requisiti funzionali e della posizione nell Organizzazione; Compatibilità e integrazione con altri Sistemi di Gestione. 1.3 Concetti: Qualità; prestazioni dei prodotti; livello di qualità; grado di qualità; qualità: del progetto, della produzione/assemblaggio, delle vendite e marketing, della distribuzione e dei servizi; miglioramento della qualità, il total quality management; i Sistemi di Gestione per la Qualità e le verifiche (audit). 1.4 Politica per la Qualità: Formulazione della Politica per la Qualità; obiettivi per la qualità; gestione attraverso gli obiettivi della qualità; informazioni sulla qualità; reporting per la qualità. 1.5 Concetti organizzativi: Principi organizzativi, procedure e regole rilevanti; Strutture organizzative: responsabilità, mansioni e competenze. Modelli di gestione, efficacia ed efficienza, gestione dei progetti (ISO 10006). 1.6 Pianificazione Strategica per la Qualità: Visione e Missione; Politica e Strategia, obiettivi strategici ed operativi; Approccio sistemico alla gestione; 1.7 Impegno del Management: Politica per la qualità, obiettivi della qualità; Impegno verso i clienti; requisiti cogenti; Integrazione di: metodologie e strumenti; Gestione per processi; Riesame del Sistema di Gestione. 1.8 Norme e linee guida: Norme ISO ed EN;Linee guida relative ai Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ), aiprincipi, ai fondamenti e terminologia, alle verifiche dei Sistemi,alla certificazione eaccreditamento 2. Organizzazione della funzione Qualità:

12 Pag.12/ Organizzazione Organizzazione delle deleghe, delle responsabilità e coordinamento dei compiti. Compiti e posizione dellafunzione Qualità e ruolo del personale della Gestione Qualità. 2.2 Strumenti di coordinamento: Obiettivi, struttura, procedure e comitati; documentazione del SGQ. 2.3 Verifica (audit): Verifiche e revisione dell'organizzazione per la qualità e per la verifica dei prodotti, dei processi e dei sistemi. Principi per le tecniche d'intervista. 3 Principi di gestione dei processi Identificazione dei processi Pianificazione dei processi Gestione dei processi FMEA di processo Misura e miglioramento dei processi 4 Tecniche di Miglioramento della Qualità 4.1 Organizzazione di un indagine: Programmazione, previsione e controllo dell avanzamento. 4.2 Motivazione: Teorie della motivazione in relazione alla Qualità. 4.3 Tecniche: Pianificazione delle indagini, sviluppo ed uso dei modelli, scelta del modello, pensare in modo induttivo e deduttivo, ciclo:plan-do-check-act, i sette strumenti statistici, tecniche di indagine sui metodi di produzione e sul flusso dei prodotti e valutazione; FMEA di processo e di prodotto. 4.4 Osservazione: Metodi di osservazione, metodi di registrazione ed errori di osservazione. 4.5 Interpretazione: Interpretazione dei risultati delle osservazioni, significato dei test e delle stime, sperimentazione, identificazione e previsione. 4.6 Decisione: Criteri di riferimento, criteri /condizioni limite e procedure decisionali. 4.7 Attuazione: Attuazione e mantenimento di una soluzione per un problema. Reporting e rendicontazione. 4.8 Progetti e programmi del miglioramento della Qualità: Principi e metodi, messa a punto dei gruppi di progettoe partecipazione di altri reparti (KAIZEN, KAIRYO, KAIFUCU). 4.7 Benchmarking: Regole e tecniche del Benchmarking.

13 Pag.13/16 5 Gestione delle risorse 5.1 Analisi delle esigenze di competenze, di formazione e di addestramento: Integrazione dei programmi di formazione interna, identificazione del bisogno della formazione a breve ed a lungo termine e definizione ed organizzazione dei programmi di formazione. 5.2 Valutazione dell'efficacia dell addestramento: Grado di apprendimento e di applicazione sul lavoro degli argomenti oggetto della formazione; mantenere la registrazione di grado istruzione, di esperienza, dell addestramento e diabilità. 5.3 Infrastrutture Gestione delle infrastrutture; manutenzione programmata e su guasto 5.4 Ambienti del lavoro Gestione degli ambienti di lavoro; piani di manutenzione 6 La Qualità nella logistica, vendita e servizi post vendita 6.1 Gestione dei magazzini 6.2 Pianificazione della produzione 6.3 Logistiche della distribuzione 6.4 Servizi post vendita 7 Gestione dei processi di progettazione e di sviluppo 7.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo: Fasi di sviluppo e di progetto, interfacce, trasferimento chiaro delle responsabilità e delle autorità, riesame, verifica e validazione. 7.2 Input della progettazione e dello sviluppo: Input interni ed esterni, requisiti cogenti applicabili, le informazioni da precedenti progetti simili, altri requisiti. 7.3 Output della progettazione e dello sviluppo: Verifica della soddisfazione degli input di progetto. Specifiche del prodotto compresi i criteri di accettazione. Informazioni per gli acquisti. Documenti di produzione, specifiche di prova. Informazioni per uso sicuro ed adeguatoe per la fornitura del servizio di assistenza. Esigenze di addestramento. 7.4 Il riesame della progettazione e dello sviluppo, la verifica, la validazione, le modifiche. I fattori che contribuiscono all ottenimento dei requisiti di prodotto e di processo attesi dai clienti e da altre parti interessate. 8 Acquisto, subappalto, outsourcing 8.1 Selezione e riesame: Selezioni e riesami dei fornitori e dei subappaltatori. 8.2 Accordi: Accordi (contratti o non) circa le misure della qualità e le loro conseguenze.

14 Pag.14/ Partnership: Nell'acquisto, nel subappalto in situazioni normali/usuali o non-normali / non usuali. 8.4 Outsourcing dei processi di un SGQ 9 Processo di produzione e di assistenza 9.1 Pianificazione della produzione Obiettivi e requisiti di prodotto; definizione di processi e documenti; attrezzature; validazione dei processi produttivi; controllo del processo. 9.2 Identificazione e rintracciabilità Definizione dei requisiti e modalità di realizzazione. 9.3 Conservazione dei prodotti Pulizia, preservazione, movimentazione. 9.4 Collaudo Collaudo e controllo, autocontrollo dell'operatore, procedure ed istruzioni; gli effetti di meccanizzazione/automazionedi produzione e di collaudo/controllo; l'impatto dell'organizzazione del posto del lavoro (ergonomia, ecc.). 10 Controllo e misura dei processi/prodotti/servizi 10.1 Soddisfazione del cliente Sorveglianza della soddisfazione, metodi e strumenti, bisogni del mercato, dati sull assistenza; gestione dei reclami Misura e monitoraggio dellagestione dei processi Gestione dei processi, capability del processo, tempo di reazione, tempo del ciclo, utilizzazione della tecnologia nella produzione, riduzione degli scarti, riduzione ed allocazione dei costi Misura e monitoraggio dei prodotti Requisiti delle misure, selezione dei metodi di misurazione e pianificazione. Registrazione delle misure dei prodotti. 11 Analisi e raccolta dei dati, metodi statistici 11.1 Obiettivi Selezione dell informazione, informazione per diversi livelli, processostatistico, presentazione dei dati, procedure e sistemi, selezione e tecniche Sistema informativo di Gestione per la Qualità Esempi di applicazione, flussi delle informazioni, profitti e costi Reporting Tipi di presentazione e valutazione, tecniche di presentazione, requisiti della presentazione per l alto, medio e basso management e per tutto il personale Metodi statistici Teoria della probabilità Stima Campione Uso/utilità dei metodi statistici, nelle verifiche per la qualità, nell analisi dei difetti e negli studi dei processi

15 Pag.15/16 Metodi statistici basilari come istogrammi, diagrammi e tendenze per la gestione ed il funzionamento dei servizi Controllo del processo Controllo dei lotti Progetto degli esperimenti (DOE) Affidabilità 12 Gestione dei dispositivi di monitoraggio 12.1 Sistema di misurazione e di taratura Organizzazione e registrazione; condizioni di taratura, procedure e norme di riferimento Misure Principali metodi di misurazione, prova, controllo del processo, ispezione, accuratezza e precisione della misura e analisi dei problemi di misurazione Taratura Metodi principali di taratura e condizioni di taratura, sistema di conferma metrologica, selezione della classe di un apparecchiatura, errori di misura e accuratezza, incertezza di misura. 13 Controllo delle non conformità 13.1 Controllo di non conformità di prodotto/servizio Individuazione, identificazione, segregazione e trattamento del prodotto non conforme. Responsabilità per la decisione sulle non conformità Registrazioni delle non conformità Registrazioni della natura delle non conformità. Dati per analisi e attività di miglioramento 13.3 Riesame e trattamento delle non conformità Riesame delle non conformità, accettazione del trattamento delle non conformità;responsabilità di valutazione delle conseguenze. 14 Azioni Correttive e Preventive 14.1 Azioni Correttive Metodi di ricerca della causa radice delle non conformità; definizione delle Azioni Correttive; attuazione e verifica di efficacia delle Azioni Correttive Azioni Preventive Metodi di ricerca di potenziali non conformità; metodi di ricerca della causa radice di potenziali non conformità; definizione di Azioni Preventive; attuazione e verifica di efficacia delle Azioni Preventive. 15 Aspetti Sociali 15.1 Soddisfazione del personale Motivazione, premi, e misura della soddisfazione del personale Comunicazione Comunicazione, posizione e ruolo degli specialisti della qualità, gestione del cambiamento, partecipazione ai livelli gestionali ed operativi, campagne per la qualità, aspetti motivazionali nella gestione e nell organizzazione del lavoro, stile e cultura del management ed identificazione nell Organizzazione.

16 Pag.16/16 16 Aspetti normativi Norme nazionali ed internazionali per l accreditamento e la certificazione. Regolamenti Tecnici ACCREDIA/SINCERT (RT) 17 Legislazione Legislazioni nazionali ed internazionali:leggi, Decreti Legge, D.M., Direttive CEE in relazione ai Sistemi di Gestione per la Qualità. Nota: L elenco, non esaustivo, delle principali leggi, suddivise per Settore secondo la classificazione IAF,è presente nel sito di AICQ SICEV S.R.L.

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