INDICAZIONI GENERALI RELATIVE AL NUOVO ISEE

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1 INDICAZIONI GENERALI RELATIVE AL NUOVO ISEE Il DPCM 159/2013 e il Decreto Ministeriale 7/11/2014 hanno portato a compimento la revisione del ISEE, già prevista dall'art. 5 del decreto Salva Italia (d.l. n. 201/2011) Come si calcola il nuovo ISEE La situazione economica è valutata tenendo conto del reddito di tutti i componenti al netto delle franchigie, del loro patrimonio (valorizzato al 20%) al netto delle franchigie e, attraverso una scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare (numero dei componenti e loro caratteristiche). La scala di equivalenza indica un parametro crescente al crescere del numero dei componenti il nucleo familiare, che tiene conto delle economie di scala derivanti dalla convivenza. Il parametro è maggiorato in presenza di alcune caratteristiche del nucleo che assumono rilievo in tale contesto: presenza nel nucleo familiare di più di due figli a carico; genitori lavoratori e figli minorenni, in particolare se con meno di tre anni; nuclei mono genitoriali. Nel nuovo ISEE il reddito include nuove voci (la cedolare secca, assegni di mantenimento effettivamente percepiti, trattamenti assistenziali), il patrimonio viene valorizzato prendendo a riferimento l'imponibile IMU, con una maggior aderenza ai valori di mercato degli immobili. Il contribuente è tenuto ad auto-dichiarare il possesso di autoveicoli, motoveicoli di cilindrata di 500cc e superiore, nonché navi ed imbarcazioni da diporto. La nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica La DSU Mini è la dichiarazione necessaria per il calcolo del ISEE ordinario, si compone di due moduli e si compila nella gran parte delle situazioni. Quando si richiedono prestazioni per il diritto allo studio universitario o quando vi è la presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti o quando vi è la presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro, né conviventi o nel caso di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o nel caso di sospensione degli adempimenti tributari in tali casi deve essere compilata la DSU integrale: è la dichiarazione costituita dai moduli standard ai quali si aggiungono sei moduli da utilizzare per particolari prestazioni o composizioni del nucleo familiare (prestazioni per il diritto allo studio universitario, prestazioni per minorenni in caso di genitori non sposati e non coniugati fra loro, prestazioni socio assistenziali di ricovero, prestazioni per persone con disabilità, prestazioni connesse ai dottorati di ricerca, presenza nel nucleo familiare di persone non autosufficienti, persone esonerate dalla presentazione della dichiarazione dei redditi). Il reddito I redditi sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Si adotta una definizione ampia di reddito, in cui vengono inclusi, a fianco del reddito complessivo ai fini IRPEF, tutti i redditi tassati con regimi sostitutivi o a titolo di imposta (es. contribuenti minimi, cedolare secca sugli affitti, premi di produttività, ecc.), tutti i redditi esenti e quindi anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione (assegni al nucleo familiare, pensioni di invalidità, assegno sociale, indennità di accompagnamento,

2 ecc.), i redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari. Vengono invece sottratti gli assegni corrisposti al coniuge in seguito a separazione o divorzio, destinati al mantenimento del coniuge e dei figli (precedentemente valorizzati sia nel ISEE del ricevente che in quello del datore). Si prevedono però importanti abbattimenti del reddito; le spese e le franchigie sono riferite all'anno solare precedente la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Redditi da lavoro dipendente. Si stabilisce la sottrazione di una quota pari al 20% e fino ad un massimo di euro dei redditi da lavoro dipendente - Pensioni e trattamenti assistenziali. Si sottrae una analoga quota, fino ad un massimo di euro, dai redditi da pensione e dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, per tenere conto in modo forfettario delle maggiori spese connesse alla vecchiaia e ad altre condizioni di fragilità dei beneficiari di trattamenti fiscalmente esenti; - Costi dell'abitare. Viene definito a euro, l'importo massimo della spesa effettivamente sostenuta per l'affitto registrato che può essere portato in deduzione. Tale importo è incrementato di euro 500 per ogni figlio convivente successivo al secondo. Con riferimento ai proprietari, si tiene conto dei costi dell'abitare in modo comparabile nella componente patrimoniale. Costi sostenuti da persone con disabilità o non autosufficienti. Si riclassificano le diverse definizioni di disabilità, invalidità e non autosufficienza accorpandole in tre distinte classi: disabilità media, grave, e non autosufficienza. L'ulteriore scelta è quella di riconoscere un abbattimento diretto del reddito della famiglia in cui è presente una persona con disabilità, articolato in funzione del grado di disabilità. Le franchigie sono: euro per persona con disabilità media, incrementati a se minorenne; euro per persona con disabilità grave, incrementati a se minorenne; euro per persona non autosufficiente incrementati a se minorenne. Per le persone non autosufficienti è poi ammessa la deduzione di tutti i trasferimenti ottenuti nella misura in cui si traducano in spese certificate per l'acquisizione, diretta o indiretta, dei servizi di collaboratori domestici e addetti all'assistenza personale o per la retta dovuta per il ricovero presso strutture residenziali. Viene infine introdotta la possibilità di sottrarre fino ad un massimo di euro, le spese relative alla situazione di disabilità, certificate a fini fiscali: spese sanitarie per disabili, spese per l'acquisto di cani guida, spese sostenute per servizi di interpretariato per le persone sorde e spese mediche e di assistenza specifica per i disabili. Il patrimonio mobiliare ed immobiliare Il patrimonio immobiliare è quello definito ai fini IMU al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della DSU; il patrimonio mobiliare è quello posseduto al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della DSU, fatto salvo quanto diversamente disposto con riferimento a singole componenti. Si considerando il patrimonio mobiliare ed immobiliare detenuto all'estero.

3 Il valore del patrimonio immobiliare si ottiene considerando il valore degli immobili rivalutato ai fini IMU o ai fini IVIE se detenuto all'estero. Si considera patrimonio immobiliare solo il valore che eccede quello del mutuo ancora in essere. La franchigia sulla componente mobiliare viene articolata in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare (franchigia più alta per le famiglie più numerose); Viene riservato un trattamento particolare alla prima casa: il valore IMU è calcolato al netto di una franchigia di euro , incrementata di euro per ogni figlio convivente successivo al secondo. Il valore residuo dell'abitazione, così calcolato, viene abbattuto a due terzi. Il valore è comunque considerato al netto del mutuo residuo. Gli ISEE specifici Non vi è un unico ISEE, ma oltre ad un ISEE standard vi sono ISEE specifici. Infatti nei seguenti casi non è sufficiente presentare la DSU Mini, ma occorre presentare la DSU integrale: a) richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario b) presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti c) presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro né conviventi d) esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari Per ottenere gli ISEE specifici bisogna comunque compilare il Modulo MB.1 (o in alternativa MB.1rid nei casi previsti) e il modulo FC.1 per ogni componente; si andrà quindi ad utilizzare i vari moduli integrando la DSU mini con ulteriori informazioni, in relazione a quella determinata prestazione che si intende richiedere, necessarie per il calcolo degli ISEE specifici. a) ISEE per prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria residenziale a ciclo continuativo Tra le prestazioni socio-sanitarie alcune regole particolari si applicano alle prestazioni residenziali (ricoveri presso residenze socio-sanitarie assistenziali - RSA, RSSA, residenze protette, ad esempio ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semi residenziali per le persone non assistibili a domicilio). Ferma restando la facoltà di scegliere un nucleo ristretto rispetto a quello ordinario, si tiene conto della condizione economica anche dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo familiare, integrando l ISEE di una componente aggiuntiva per ciascun figlio. Tale previsione consente, in particolare, di differenziare la condizione economica dell anziano non autosufficiente che ha figli che possono aiutarlo da quella di chi non ha alcun aiuto per fronteggiare le spese per il ricovero in struttura. Tale componente non si calcola in presenza di particolari requisiti (se il figlio è affetto da disabilità o nel suo nucleo sono presenti persone con disabilità e quando risulti accertata, giudizialmente o dalle pubbliche autorità, la totale estraneità del figlio in termini di rapporti affettivi ed economici). Infine, in sede di calcolo del ISEE, non sono applicabili per tali prestazioni residenziali alcune detrazioni previste per le altre prestazioni socio-sanitarie che appaiono meno necessarie in caso di ricovero in struttura (ad esempio, spese per collaboratori

4 domestici ed addetti all assistenza personale) e continuano ad essere valorizzate nel patrimonio del donante: - le donazioni di cespiti effettuate successivamente alla prima richiesta di prestazione le donazioni effettuate nei tre anni precedenti tale richiesta se in favore di persone tenute agli alimenti b) ISEE Sociosanitario Per l accesso alle prestazioni socio-sanitarie, ad esempio assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, è possibile scegliere un nucleo ristretto rispetto a quello ordinario (solo beneficiario, coniuge e figli). Nel caso di persona con disabilità maggiorenne, non coniugata e senza figli che vive con i genitori, il nucleo ristretto è composto dalla sola persona con disabilità. In sede di calcolo del ISEE si terrà conto solo dei redditi e patrimoni di tale persona. c) ISEE per prestazioni agevolate rivolte a beneficiari minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi Per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno nel ISEE del nucleo familiare del beneficiario. Se il genitore non convivente a sua volta non è coniugato o non ha figli con persona diversa dall altro genitore, in sede di calcolo del ISEE si deve tenere conto anche della condizione economica di tale genitore che è aggregato al nucleo del figlio beneficiario (salvo i casi di esclusione). Ma anche quando l altro genitore è coniugato o ha figli con persona diversa può essere necessario tenere conto della sua situazione economica attraverso il calcolo della componente aggiuntiva (ad esempio, se non c è un provvedimento dell autorità giudiziaria che preveda il versamento di alimenti per il mantenimento del figlio). Si tiene perciò in considerazione tale genitore del beneficiario ai soli fini delle prestazioni per minorenni, salvo eccezioni rappresentate dalla circostanza che tale genitore risulti del tutto estraneo al nucleo. Le stesse regole si applicano per le prestazioni per il diritto allo studio universitario rivolte a studenti universitari con genitori non coniugati tra loro e non conviventi d) ISEE per prestazioni per il diritto allo studio universitario Per l'accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario va identificato il nucleo familiare di riferimento dello studente, indipendentemente dalla residenza anagrafica eventualmente diversa da quella del nucleo familiare di provenienza. Infatti, gli studenti universitari non conviventi con i genitori che non abbiano una adeguata capacità di reddito vengono attratti, solo per le prestazioni universitarie, nel nucleo dei genitori e pertanto l'isee tiene conto dei componenti del nucleo dei genitori dello studente e dei loro relativi redditi e patrimoni. d) ISEE Corrente Il D.P.C.M. 159/2013 prevede la possibilità, qualora sia già stata presentata una DSU e vi sia già un ISEE in corso di validità, di richiedere un ISEE riferito ad un periodo di tempo più ravvicinato alla richiesta di prestazione, chiamato ISEE Corrente.

5 L ISEE Corrente consente di aggiornare i dati reddituali di uno o più componenti del nucleo per cui nei 18 mesi precedenti la richiesta di prestazione si sia verificata una variazione della situazione lavorativa (ad esempio, risoluzione o sospensione del rapporto di lavoro). Non vi è nessun aggiornamento delle componenti patrimoniali e familiari. L ISEE Corrente verrà rilasciato solo nel caso in cui alla variazione lavorativa di uno o più componenti del nucleo sia associata una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto a quella del ISEE calcolato in via ordinaria È possibile richiedere l ISEE Corrente per ognuno degli ISEE previsti dalla Riforma (ISEE Ordinario, ISEE nucleo ristretto, ISEE socio-sanitario residenze, ecc.) Tale ISEE ha validità di 2 mesi dal momento della presentazione della DSU (Modello Sostitutivo) IN OGNI CASO SI CONSIGLIA DI PROCEDERE ALLA COMPILAZIONE DELLA DSU ATTENENDOSI ALLE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE FORNITE DAL MINISTERO E CHE SONO ALLEGATE IN PDF SULLA SCHEDA INTERNET COMUNALE RELATIVA AL NUOVO ISEE

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