D E C R E T O. IL DIRETTORE GENERALE dott. Carlo Favaretti

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1 D E C R E T O N 350 del 24/04/2012 OGGETTO Regolamento per la gestione del processo di budget IL DIRETTORE GENERALE dott. Carlo Favaretti preso atto dei seguenti pareri favorevoli espressi in merito alla regolarità tecnica e contabile del presente decreto: VISTO DIGITALE RESP. DEL PROCEDIMENTO Giulia Zumerle VISTO DIGITALE RESP. CENTRO DI RISORSA VISTO DIGITALE DIR. RESPONSABILE FUNZIONE DI STAFF PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Giulia Zumerle con l assistenza del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario,

2 VISTA la L.R , n. 49 e s.m.i., e più in particolare il Titolo III, disciplinante Il processo di programmazione e controllo della gestione del Servizio Sanitario Regionale; RICHIAMATO l articolo 21 della L.R , n.49 e s.m.i, che dispone l applicazione alla gestione delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale del sistema budgetario da attuarsi attraverso l individuazione delle unità di budget per le quali devono essere definiti gli obiettivi annuali e le risorse necessarie al loro raggiungimento; RICHIAMATO il decreto n. 907/39991 del , con cui l Azienda ha approvato il Regolamento di budget e i relativi allegati; TENUTO CONTO che l Atto aziendale, approvato con decreto n del , è stato aggiornato con decreto n del ; VISTO il comma 1 dell articolo 6 della L.R. 16 del che, in attuazione del D.Lgs 150/2009, definisce che: gli enti del servizio sanitario della regione adottano progressivamente un apposito sistema di misurazione e di valutazione che individui le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le responsabilità del processo di misurazione e di valutazione della prestazione, le modalità di raccordo e di integrazione con i sistemi di controllo esistenti e con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio ; VISTO inoltre il comma 4 dell articolo 6 della L.R. 16 del che definisce: Ogni amministrazione ed ente si dota di un organismo indipendente di valutazione della prestazione, in sostituzione del nucleo di valutazione, che esercita in piena autonomia le attività di cui al comma 6 nonché le attività di controllo strategico ; TENUTO CONTO che, in attuazione al comma 4 dell art 6 soprarichiamato, l Azienda ha nominato l Organismo Indipendente di Valutazione con decreto n.600 del , approvandone il regolamento di funzionamento con decreto n del ; RITENUTO necessario rivedere il regolamento di budget in vigore, adeguandolo ai provvedimenti intervenuti e soprarichiamati; CONSIDERATO pertanto di procedere all approvazione del Regolamento per la gestione del processo di budget, così come definito nel documento allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante;

3 PRESO ATTO del parere favorevole del Responsabile della Programmazione e Controllo di Gestione a seguito dell istruttoria svolta dal Responsabile del procedimento, che ne attesta la regolarità, come da sottoscrizione della presente proposta; ACQUISITI i pareri favorevoli del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario; D E C R E T A per i motivi espressi in premessa, che qui, integralmente, si richiamano: - di approvare il Regolamento per la gestione del processo di budget allegato al presente decreto come parte integrante. IL DIRETTORE GENERALE dott. Carlo Favaretti PARERE FAVOREVOLE DEL DIRETTORE SANITARIO: dott. Fabrizio Fontana PARERE FAVOREVOLE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO: dott. Paolo Biacoli

4 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: PAOLO BIACOLI CODICE FISCALE: BCLPLA48E22D530A DATA FIRMA: 24/04/ :09:49 IMPRONTA: C244DBE75F1E7F6C622C86599B9DFBA7D91975E355F176C245A68AEA3070CE99 D91975E355F176C245A68AEA3070CE99F2EC8BA6A3927C03A7324F20A3A84831 F2EC8BA6A3927C03A7324F20A3A84831C958D895F0A04314B838F975E0803E83 C958D895F0A04314B838F975E0803E8390A1906CC28A73EE2CFACAA7D297A07F NOME: FABRIZIO FONTANA CODICE FISCALE: FNTFRZ52D09I047V DATA FIRMA: 24/04/ :27:10 IMPRONTA: A1A01DAC1991EC995C0F5A158F4725C04E BFA4308D6894F67221E9317 4E BFA4308D6894F67221E BBEC390F936DBB5D4E9F42F3E2E93 254BBEC390F936DBB5D4E9F42F3E2E B603CB57DC6B219336EF12D21D B603CB57DC6B219336EF12D21D8E05C046B F44B3E92FD81 NOME: CARLO FAVARETTI CODICE FISCALE: FVRCRL50M17C743M DATA FIRMA: 24/04/ :55:38 IMPRONTA: 1CA2F3B1E946A6362AD E9AACD6EA29E708FDA23E56EB6A4F06C1573 CD6EA29E708FDA23E56EB6A4F06C BBE5221D7B98D32A1FB0AED2BC BBE5221D7B98D32A1FB0AED2BC76362D93CB977EF AF7AA55D 362D93CB977EF AF7AA55D02308C29E7769DF242AA2FA894D13DFC

5 Regolamento per la gestione del processo di budget

6 Regolamento per la gestione del processo di budget Indice Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Oggetto Principi ispiratori Finalità I Centri di Responsabilità Individuazione dei Centri di Attività e relative responsabilità Individuazione dei Centri di Risorsa e relative responsabilità Gestione per programmi o per commesse Comitato di Budget Percorso di definizione del budget dei Centri di Attività Monitoraggio del budget dei Centri di Attività Monitoraggio del budget dei Centri di Risorsa e rendicontazione economica infrannuale artt L.R. n. 49/96 Variazioni di budget dei Centri di Attività Variazioni di budget dei Centri di Risorsa e revisione del bilancio economico preventivo Valutazione dei risultati e collegamento col sistema incentivante 1

7 Art. 1 Oggetto Il presente regolamento definisce: - il modello di programmazione e controllo economico-gestionale dell Azienda, sulla base delle disposizioni dell Atto Aziendale approvato con Decreto del Direttore Generale n in data 4/11/2008, aggiornato con decreto n del 29/12/2009; - l articolazione della struttura aziendale in Centri di Responsabilità, di attività e di risorsa; - il percorso, le modalità, i tempi e i ruoli di definizione del budget aziendale; - le procedure di monitoraggio del budget e di eventuale variazione dello stesso; - le modalità di valutazione dei risultati, anche in relazione alla istituzione dell Organismo Indipendente di Valutazione in attuazione della L.R. 16/2010. Art. 2 Principi ispiratori Il sistema di gestione per budget è parte del più ampio processo di pianificazione e controllo. Come esplicitato nell art. 6 della L.R. 16/2010, il budget definisce obiettivi strategici e operativi in relazione ai bisogni della collettività, alle priorità politiche e alle strategie dell'azienda. È inoltre ispirato al principio di separazione delle responsabilità di programmazione e controllo da quelle di gestione delle attività ex art. 3 D.Lgs. 29 del 3 febbraio La definizione del budget trae indirizzo da: Atto Aziendale (che lo norma esplicitamente al punto 6.1.2) e documenti attuativi Piano Attuativo Ospedaliero (PAO), che, traducendo le linee strategiche pluriennali in obiettivi gestionali di orizzonte annuale, funge da documento di direttive altri atti di pianificazione aziendale (piano investimenti, piano dell offerta formativa,...) In questo, il processo di budget costituisce fondamentale strumento attraverso cui l azienda favorisce ai diversi livelli organizzativi il raggiungimento dei risultati. Il processo di budget è orientato alla più diffusa partecipazione dell organizzazione. L intera azienda, con il supporto tecnico della Programmazione e Controllo di Gestione, è coinvolta nella formulazione del budget, nel suo costante monitoraggio e nel tempestivo avvio di eventuali azioni correttive degli scostamenti. Art. 3 Finalità Il budget è espressione, in termini quantitativi, delle politiche e degli obiettivi direzionali. Con il budget questi vengono riferiti a un arco temporale determinato e definiti in modo specifico e misurabile in termini oggettivi e chiari, tenuto conto della qualità e quantità delle risorse finanziarie, strumentali e umane disponibili, ai sensi dell art. 6 della L.R. 16/2010. Con il processo di budget l azienda suddivide in dettaglio i propri obiettivi, assegnando ai Centri di Responsabilità obiettivi misurabili, controllabili e raggiungibili, allocando contestualmente le risorse necessarie al loro raggiungimento. Il processo di budget consente il coordinamento e l integrazione degli obiettivi perseguiti dai singoli Centri di Responsabilità, garantendo l unitarietà della gestione aziendale. 2

8 Il budget costituisce elemento di valutazione ai fini della verifica periodica del personale e della corresponsione di compensi incentivanti. Art. 4 I Centri di Responsabilità Per Centro di Responsabilità si intende un unità organizzativa aziendale dotata di risorse umane, tecnologiche e/o economiche, che opera in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati ed alla quale è preposto un responsabile, specificamente individuato, che assume la responsabilità della gestione. I Centri di Responsabilità si distinguono in Centri di Attività e Centri di Risorsa. L assegnazione del budget ai Centri di Attività e ai Centri di Risorsa persegue finalità diverse. Diversi sono pertanto i criteri di assegnazione, monitoraggio ed eventuale variazione, come evidenziato nei successivi articoli. Centri di Attività sono le strutture organizzative che garantiscono l attivazione e la gestione dei processi produttivi tipici dell Azienda Ospedaliero-Universitaria ed a cui compete l efficace perseguimento degli obiettivi sanitari e/o assistenziali e/o di supporto ad essi propri, da garantirsi mediante il miglior impiego delle risorse assegnate. Centri di Risorsa sono le strutture organizzative deputate alla previsione, all acquisizione ed al presidio contabile delle risorse necessarie all espletamento delle attività istituzionali da parte dei Centri di Attività Art. 5 Individuazione dei Centri di Attività e relative responsabilità I Centri di Attività vengono individuati annualmente dal Direttore Generale con il documento di budget in relazione alla rilevanza strategica e/o economica della loro attività e dei fattori produttivi assegnati ed in armonia con l organigramma aziendale. Gli obiettivi di budget e le risorse attribuiti a ciascun Centro di Attività sono assegnati dalla Direzione secondo le modalità descritte all art. 9. Vengono formalizzati dal Direttore Generale con l approvazione del documento di budget. Il responsabile del Centro di Attività risponde del raggiungimento degli obiettivi definiti con la Direzione nell ambito dei vincoli di risorsa posti. In tale ottica, il responsabile del Centro di Attività garantisce l attuazione dei programmi annuali previsti, governa l impiego dei fattori produttivi assegnati e provvede al monitoraggio continuo dell andamento dell attività e dei costi sulla base di propri strumenti di controllo e di specifici report predisposti dalla Programmazione e Controllo di Gestione e resi disponibili sul portale aziendale SISINFO. L autonomia dei responsabili di attività nelle decisioni di organizzazione e gestione dei fattori produttivi nell ambito del budget assegnato ha come limiti le norme di legge e le politiche aziendali. Nel tempo intercorrente tra l inizio dell anno e l assegnazione dei budget di attività, le risorse economiche possono essere consumate nel limite dei 3/12 dei relativi valori del budget dell anno precedente. 3

9 Art. 6 Individuazione dei Centri di Risorsa e relative responsabilità I Centri di Risorsa sono individuati annualmente dal Direttore Generale con il documento di budget. A ciascun Centro di Risorsa è attribuita la responsabilità del presidio di specifici conti del piano di contabilità generale, così come specificato nel documento di budget approvato annualmente. I responsabili dei Centri di Risorsa curano la previsione della quantità e della qualità dei fattori produttivi di competenza, nonché la loro acquisizione, razionalizzazione, distribuzione e dismissione, sulla base dei programmi definiti dalla Direzione aziendale e in collaborazione con gli utilizzatori finali. I responsabili dei Centri di Risorsa sono di supporto ai responsabili dei Centri di Attività per quanto attiene le modalità di utilizzo e di gestione delle risorse nell ambito dei processi produttivi. Essi forniscono inoltre i pareri richiesti dal Comitato di Budget in sede di attribuzione e monitoraggio degli obiettivi e delle risorse ai Centri di Attività. L assegnazione dei budget di risorsa è effettuata in chiusura del processo di budget con l approvazione del documento di budget, coerentemente con le previsioni effettuate in fase di Pianificazione Attuativa Ospedaliera (PAO). Il totale delle previsioni economiche dei Centri di Risorsa corrisponde infatti agli importi complessivi previsti nel conto economico preventivo d Azienda, salvo eventuali riserve. Nel caso in cui non sia adottato il bilancio economico preventivo, l assegnazione dei budget di risorsa può essere effettuata nel limite dei 3/12 dei relativi valori iscritti nell ultimo bilancio preventivo approvato. I responsabili dei Centri di Risorsa si attivano al fine del monitoraggio del proprio budget, utilizzando strumenti gestionali e specifici report, mensili e trimestrali. Art. 7 Gestione per programmi o per commesse La Direzione Generale può affidare ad un responsabile appositamente individuato la gestione di uno specifico budget di risorse (finanziarie, umane o di beni), correlato a progetti o programmi anche a valenza pluriennale, inclusi i progetti per la ricerca o la gestione di specifici servizi, finanziati con contributi distinti e specifici. Tali progetti/programmi possono essere stati avviati dalla Direzione in seguito alle proposte degli operatori. Il responsabile del budget di programma risponde del proprio operato direttamente al Direttore Generale ed è tenuto ad osservare le vigenti procedure gestionali aziendali. Egli è altresì tenuto a predisporre il programma per il quale è stato affidato il budget. Le risorse assegnate a seguito delle disposizioni di cui al presente punto sono ricavate dai budget dei Centri di Responsabilità interessati, ad esclusione dei progetti supportati da specifici finanziamenti. Art. 8 Comitato di Budget Il Comitato di Budget sovrintende all intero processo di budget. È formato dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo, supportati dal Direttore della Direzione Medica di Presidio, dal Direttore della SOC Gestione Risorse umane e dal Responsabile della Programmazione e Controllo di Gestione. 4

10 Nella fase di avvio del processo di budget, il Comitato è integrato dai referenti aziendali in materia di programmazione e dai gestori delle maggiori risorse assegnate ai Centri di Attività: - Responsabile dell Accreditamento e Rischio Clinico - Responsabile delle Professioni Sanitarie - Responsabile della Struttura Farmacia - Responsabile della Struttura Approvvigionamenti e Logistica - Responsabile della Struttura Tecnologie dell Informazione e Comunicazione - Responsabile della Struttura Grandi Opere - Responsabile della Struttura Servizi Tecnici nonché eventualmente dai Responsabili delle Strutture di Staff alla Direzione Generale. Al Comitato di Budget compete la funzione di direzione, gestione e controllo del processo di budget e la definizione degli obiettivi e delle risorse assegnati ai Centri di Attività, secondo le modalità descritte al successivo art. 9. Al Comitato spetta inoltre la funzione di monitoraggio e di valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi di budget, sulla base delle risultanze delle verifiche effettuate dalla Programmazione e Controllo di Gestione (vedi art. 10 e art. 14). Il Comitato ha infine un ruolo consultivo circa eventuali richieste di variazione del budget (art. 12). Il Comitato si riunisce a cadenza almeno trimestrale in tutti i suoi componenti. Possono essere organizzate riunioni non programmate o per gruppi ristretti o allargate ad altri Responsabili aziendali per esigenze specifiche. Per tutte le sue funzioni il Comitato si avvale del supporto tecnico-operativo della Programmazione e Controllo di Gestione. Art. 9 Percorso di definizione del budget dei Centri di Attività Il percorso di definizione del budget dei Centri di Attività è articolato nelle seguenti fasi: Predisposizione della proposta di budget da parte della Direzione La Direzione Generale, con il supporto del Comitato di Budget, emana le linee guida con le quali esplicita il percorso di definizione del budget e individua i livelli di contributo attesi da parte dei Centri di Responsabilità aziendali circa il raggiungimento degli obiettivi aziendali definiti dal PAO annuale e dalla programmazione regionale. La Programmazione e Controllo di Gestione, su indicazione del Comitato di Budget, redige le proposte di budget per i Centri di Attività (percorso top-down). Nella proposta di budget sono definiti in termini misurabili gli obiettivi assegnati. Sono inoltre previsti indicatori e/o parametri utili al monitoraggio degli obiettivi ed è esplicitato il livello atteso di raggiungimento degli obiettivi assegnati. Valutazione delle proposte di budget da parte dei responsabili Il responsabile di ciascun Centro di Attività esamina e valuta la proposta di scheda di budget con il coinvolgimento dei propri collaboratori, ivi compresi i Coordinatori infermieristici e tecnici, e formula eventuali proposte integrative ed osservazioni (percorso bottom-up). È opportuno che tali osservazioni e proposte integrative siano preliminarmente discusse a livello dipartimentale. 5

11 La Programmazione e Controllo di Gestione esamina tutte le proposte per verificarne la compatibilità con le strategie dell Azienda e le trasmette al Comitato di Budget per eventuali osservazioni. Definizione delle schede di budget La Direzione, dopo aver incontrato i Responsabili dei Centri di Attività per esaminare gli obiettivi, le proposte integrative e le osservazioni pervenute, definisce la scheda annuale di budget. Approvazione del documento annuale di budget Il documento di budget viene approvato dal Direttore Generale di norma entro il 31 marzo di ciascun anno. Art. 10 Monitoraggio del budget dei Centri di Attività Come già richiamato all art. 5, i responsabili dei Centri di Attività provvedono al monitoraggio continuo del budget sulla base di report specificamente predisposti e di propri strumenti di controllo. Essi sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali previsioni di scostamenti circa il raggiungimento degli obiettivi e il consumo delle risorse assegnate, in forma scritta, alla Direzione Generale e alla Programmazione e Controllo di Gestione. A tale scopo è reso disponibile l indirizzo mail aziendale Segreteria Budget (segreteria.budget@aoud.sanita.fvg.it). La Programmazione e Controllo di Gestione effettua un monitoraggio trimestrale del budget a decorrere dal 2 trimestre. I risultati di tale monitoraggio sono comunicati ai responsabili dei Centri di Attività e vengono esaminati dal Comitato di Budget durante gli incontri trimestrali. A seguito della rilevazione di scostamenti significativi, il Comitato di Budget può convocare i responsabili interessati per approfondimenti e azioni correttive. Art Monitoraggio del budget dei Centri di Risorsa e Rendicontazione economica infrannuale artt L.R. n. 49/96 Come previsto dalla L.R. n. 49/1996, artt. 22 e 23, trimestralmente l Azienda provvede alla predisposizione di rendiconti economici per la verifica dell andamento gestionale complessivo rispetto alle previsioni di programma annuale e di bilancio economico preventivo. Detti rendiconti vengono predisposti dalla SOC Gestione Economico Finanziaria in collaborazione con i Responsabili dei Centri di Risorsa e con il responsabile della funzione Programmazione e Controllo di Gestione. Come già richiamato all art. 6, i responsabili dei Centri di Risorsa si attivano al fine del monitoraggio del proprio budget. Valutano pertanto i dati contabili forniti trimestralmente dalla Gestione Economico Finanziaria e dalla propria reportistica e segnalano tempestivamente eventuali previsioni di scostamenti rispetto al budget assegnato e/o l esistenza di trend gestionali diversi rispetto al budget, in forma scritta, alla Direzione Generale e alla SOC Gestione Economico Finanziaria. Art. 12 Variazioni di budget dei Centri di Attività Le variazioni di budget dei Centri di Attività possono essere disposte in relazione a eventi di natura clinica, organizzativa e tecnologica intervenuti nel periodo successivo alla definizione del budget. 6

12 L autorizzazione delle specifiche commissioni aziendali o dell Unità per la Valutazione delle Tecnologie Sanitarie all introduzione di nuove apparecchiature, dispositivi, farmaci e/o modelli organizzativi non comporta un automatico aumento del budget economico assegnato. La procedura ordinaria per l adozione delle variazioni agli obiettivi di budget dei Centri di Attività è la seguente: 1. le proposte motivate di variazione sono trasmesse dal responsabile del Centro di Attività, a seconda della competenza, al Direttore Sanitario o al Direttore Amministrativo e, per conoscenza, al responsabile della Programmazione e Controllo di Gestione; 2. il responsabile della Programmazione e Controllo di Gestione informa: - i responsabili dei Centri di Risorsa interessati dalle variazioni, - il Comitato di budget, che sono chiamati ad esprimere il proprio parere sulle variazioni proposte e ad esporre eventuali ostacoli costituiti da vincoli contrattuali preesistenti che possano impedire l adozione delle variazioni stesse; 3. il Direttore Sanitario o il Direttore Amministrativo, alla luce dei pareri previsti, dispongono le eventuali variazioni. Art. 13 Variazioni di budget dei Centri di Risorsa e revisione del bilancio economico preventivo Le tipologie di variazioni di budget possono essere le seguenti: 1. variazioni tra fattori produttivi all interno di un Centro di Risorsa, che non comportano scostamento nell ammontare complessivo delle risorse assegnate; 2. variazioni fra fattori produttivi di Centri di Risorsa diversi, che non comportano scostamento nel totale dei costi previsti nel conto economico preventivo; 3. variazioni di fattori produttivi di Centro di Risorsa che comportano scostamento nel totale dei costi previsti nel conto economico preventivo. L autorità di disporre le variazioni di budget di cui al punto 1 e 2 è dei responsabili dei Centri di Risorsa interessati, che ne danno comunicazione alla SOC Gestione Economico Finanziaria. Le variazioni di cui al punto 3 sono disposte dal Direttore Generale secondo la seguente procedura: 1. le proposte motivate di variazione di budget sono trasmesse al Direttore Amministrativo e, per conoscenza, al responsabile della SOC Gestione Economico Finanziaria ed alla Programmazione e Controllo di Gestione, che sono chiamati ad esprimere il proprio parere indicando eventuali elementi impeditivi all adozione delle stesse; 2. il Direttore Generale, su proposta del Direttore Amministrativo, dispone l eventuale revisione del bilancio economico preventivo. Nel caso in cui sia necessario emettere ordini superiori al tetto previsto a budget, al fine di garantire la continuità dei servizi il Direttore Amministrativo può concedere, in via straordinaria, l autorizzazione anche senza che sia stata effettuata la variazione di budget. Art. 14 Valutazione dei risultati e collegamento col sistema incentivante La valutazione finale dei risultati raggiunti da ciascun Centro di Responsabilità è di competenza dell Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), nominato in attuazione della L.R. 16/

13 L OIV opera in base al proprio regolamento e si avvale del supporto tecnico della Programmazione e Controllo di Gestione. Il percorso di valutazione dei risultati prevede i seguenti passaggi: 1. La Programmazione e Controllo di Gestione raccoglie i dati dalle fonti informative, ai fini del monitoraggio annuale di tutti gli obiettivi di budget e trasmette i risultati ai responsabili dei Centri di Responsabilità. 2. I responsabili dei Centri di Responsabilità possono, secondo le modalità indicate dalla Programmazione e Controllo di Gestione, inviare eventuali osservazioni a giustificazione degli obiettivi non raggiunti o parzialmente raggiunti. 3. La Programmazione e Controllo di Gestione trasmette al Comitato di Budget il monitoraggio annuale di tutti gli obiettivi di budget, integrato con le osservazioni ricevute dai responsabili dei Centri di Responsabilità. 4. Il Comitato di Budget esamina il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati ai singoli Centri di Responsabilità, e, dopo aver considerato le eventuali osservazioni giustificative degli scostamenti, effettua la valutazione del raggiungimento di ogni obiettivo. La valutazione viene trasmessa all OIV per la validazione. 5. L OIV verifica la valutazione annuale dei risultati di gestione dei Centri di Responsabilità sulla base delle risultanze derivanti dalla valutazione effettuata dal Comitato di Budget, ne valida i risultati finali e conseguentemente propone al Direttore Generale la valutazione annuale dei responsabili di struttura e l attribuzione a essi della retribuzione di risultato. La validazione da parte dell OIV dei risultati viene trasmessa alla SOC Gestione Risorse Umane che, secondo le modalità e i criteri concordati con le Organizzazioni Sindacali, provvede alla liquidazione della retribuzione di risultato al personale interessato. 8

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