Allegato parte integrante Linee guida e standard minimi per la costituzione di poli specialistici di filiera in provincia di Trento

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1 Allegato parte integrante Linee guida e standard minimi per la costituzione di poli specialistici di filiera in provincia di Trento LINEE GUIDA E STANDARD MINIMI PER LA COSTITUZIONE DI POLI SPECIALISTICI DI FILIERA IN PROVINCIA DI TRENTO 1. Caratteristiche e obiettivi dei Poli Specialistici di Filiera I Poli Specialistici di Filiera rappresentano una modalità organizzativa che consente, nell ambito della condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili, un efficace ed efficiente collaborazione tra sistema educativo, sistema della ricerca e dell alta formazione ed il sistema economico nel rispetto degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative e con il pieno utilizzo degli strumenti previsti dagli ordinamenti in vigore. Per la Provincia di Trento l attivazione dei Poli Specialistici di Filiera significa: - sviluppare ulteriormente il sistema educativo provinciale verso diffusi processi di transizione scuola-lavoro, orientati alla crescita competitiva del sistema economico produttivo e delle prospettive di sviluppo territoriale; - operare su un occupabilità coerente all investimento formativo sostenuto dalla persona e dalla comunità più in generale, in grado di sostenere la competitività, l innovazione, la crescita e la qualità del sistema produttivo; - potenziare la qualità del capitale umano, che può costituire anche elemento di attrattività per l insediamento/permanenza delle attività economiche e produttive a livello locale; - aumentare la capacità di rilevazione anche in anticipazione dei fabbisogni delle imprese, migliorando la correlazione tra le filiere formative e le filiere produttive presenti/emergenti nei diversi territori della provincia; - garantire un interconnessione funzionale tra le istituzioni scolastiche e formative della filiera formativa, le imprese della filiera produttiva e la ricerca. Nella logica del Polo i percorsi educativi delle istituzioni scolastiche e formative, costantemente aggiornati alle caratteristiche e alle vocazioni delle filiere produttive e con l apporto delle reti di ricerca presenti sul territorio, possono dispiegare meglio la loro efficacia, in un sistema diversificato di offerta che adotta progressivamente linguaggi condivisi, metodologie e sviluppo di competenze in grado di dare solidità al riconoscimento dei fabbisogni formativi rispetto ad una gamma diversificata di interventi formativi e di servizi. In particolare il Polo Specialistico di Filiera favorisce la collaborazione tra differenti soggetti coinvolgendo discenti e formatori in una«comunità di pratica» e si caratterizza per essere: - un ambiente di apprendimento in contesti applicativi, di ricerca e di lavoro, dove si raccolgono e si coordinano saperi, tecnologie, intelligenze e professionalità; - un contesto didattico strutturato nelle risorse, nei ruoli, nel percorso, nel risultato atteso che evoca un contesto aperto, ricco, fluido, composito; - un luogo di apprendimento in situazione (learning by doing) e può essere inserito all'interno di attività produttive e/o professionali. La Provincia Autonoma di Trento attraverso i Poli vuole cogliere le opportunità che gli stessi offrono di: Pag. 1 di 5 All. 001 RIFERIMENTO: 2015-S

2 a. creare sinergia tra i percorsi ed i diversi soggetti dell'offerta formativa, la ricerca e le imprese, condividendo risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità; b. qualificare nell'apprendimento in situazione gli obiettivi specifici dei singoli percorsi; c. favorire la continuità dei percorsi formativi ed il successo formativo, contrastando il rischio di abbandono e dispersione; d. promuovere azioni trasversali alle diverse offerte formative; e. promuovere il contratto di apprendistato e qualificarne il contenuto formativo f. favorire l'esperienza di formazione in alternanza e i tirocini estivi; g. promuovere la formazione permanente e continua; h. creare le condizioni affinché le autonomie scolastiche e formative realizzino la flessibilità curricolare con il pieno utilizzo degli strumenti esistenti; i. attivare azioni di orientamento; j. realizzare azioni di accompagnamento dei giovani adulti per il rientro nel sistema educativo di istruzione e formazione; k. realizzare interventi di formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per i docenti e i formatori impegnati nelle diverse istituzioni educative e formative, nonché per il personale delle aziende coinvolte nel Polo; l. migliorare l efficienza nell'utilizzo di risorse sia professionali sia strumentali mediante: - l integrazione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono gli istituti tecnici e professionali, le istituzioni formative, le istituzioni che realizzano percorsi di alta formazione professionale, le Università ed i centri di ricerca; - l impegno delle imprese a mettere a disposizione proprie risorse professionali e strumentali; - la flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative attraverso il pieno utilizzo degli strumenti di flessibilità esistenti. Con riferimento alle finalità sopradescritte la Provincia Autonoma di Trento, in coerenza con la programmazione provinciale vigente e con particolare riferimento alla strategia di potenziamento e qualificazione dell offerta formativa, promuove la costituzione di Poli Specialistici di Filiera perseguendo i seguenti obiettivi prioritari: - favorire la coerenza sul territorio dei percorsi di istruzione tecnica e professionale, di IeFP e di Alta Formazione con le esigenze del tessuto produttivo e con le prospettive di sviluppo locale valorizzando il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni formativi e nella progettazione di interventi mirati e puntuali; - rafforzare le finalità educative del sistema di istruzione e formazione anche attraverso modalità di apprendimento che consentano di contestualizzare l acquisizione delle competenze agli ambienti di lavoro, mediante esperienze di alternanza scuola lavoro con una forte componente formativa e l istituto dell apprendistato nella prospettiva del modello duale; - attuare concretamente gli spazi di flessibilità curricolare prevista dai piani di studio provinciali dei percorsi di istruzione tecnica, professionale e di IeFP attraverso l attivazione di azioni formative di approfondimento e di specializzazione per lo sviluppo di competenze effettivamente richieste dal sistema economico, da realizzare in stretto raccordo con le imprese; - promuovere più contesti e luoghi diversi di apprendimento (ambiente scolastico, di lavoro, della ricerca, di laboratorio, di simulazione aziendale, a livello locale, Pag. 2 di 5 All. 001 RIFERIMENTO: 2015-S

3 nazionale, internazionale), sfruttando appieno la flessibilità, per rafforzare le competenze di base, traversali, professionali e applicative degli studenti nonché di contrastare la dispersione scolastica; - sviluppare l apprendimento delle lingue straniere in coerenza con il progetto trentino trilingue e la mobilità degli studenti anche con riferimento ad esperienze di alternanza/tirocinio in contesti lavorativi all estero; - aumentare l attrattività dei percorsi di istruzione tecnica e di istruzione e formazione professionale; - promuovere azioni di orientamento, di placement e di accompagnamento al lavoro per migliorare le capacità dei giovani di definire il proprio percorso di studio e di lavoro e di inserirsi più facilmente nel mercato del lavoro, elevando il loro tasso di occupazione; - rafforzare il rapporto tra sistema dell istruzione e formazione e i sistemi della ricerca per favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze nei ragazzi trasferibili alle imprese - permettere la formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per docenti, formatori e operatori aziendali; - elevare la capacità organizzativa e le sinergie tra il sistema educativo, sistema economico ed il sistema della ricerca attraverso un uso razionale delle risorse disponibili, prevedendo un forte raccordo di filiera nella diversificazione dell offerta formativa in relazione agli ambiti di specializzazione richiesti e rafforzando il rapporto di complementarietà dei soggetti in rete tra loro. 2. Elementi costitutivi minimi del Polo Specialistico di Filiera I Poli Specialistici di Filiera sono costituiti, con riferimento alle caratteristiche del sistema produttivo del territorio, da reti formalizzate tra soggetti pubblici e privati attraverso accordi di rete. Ciascun Polo Specialistico di Filiera deve essere composto da: - un istituto tecnico e/o professionale a carattere statale o paritario; - un istituzione formativa provinciale o paritaria; - un istituzione scolastica a carattere statale o formativa, provinciale o paritaria, che realizza l alta formazione professionale (a meno che non sia già presente nelle due tipologie precedenti); - due imprese iscritte nel relativo registro presso le competenti Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato (non conteggiando quelle in partenariato nel percorso di alta formazione professionale). Possono partecipare al partenariato del Polo, senza costituire vincolo per la loro attivazione, ulteriori soggetti, tra cui a titolo esemplificativo: - università pubbliche e private; - centri di ricerca pubblici o privati; - imprese nazionali o straniere - soggetti accreditati ai servizi per il lavoro; - associazioni di imprese; - ordini professionali; - rappresentanze datoriali e sindacali. L attività formativa o lavorativa dei soggetti indicati deve essere coerente all ambito economico e professionale del Polo che si andrà a costituire. Pag. 3 di 5 All. 001 RIFERIMENTO: 2015-S

4 3 Accordo e programma di rete L'accordo di rete, con il relativo programma, contiene i seguenti elementi essenziali: - denominazione del Polo Specialistico di Filiera; - individuazione dei soggetti componenti il partenariato (cfr. punto 2), ruoli e funzioni spettanti a ciascun soggetto partner e soggetto di riferimento; - filiere produttive e formative territoriali coinvolte; - finalità e obiettivi dell'accordo; - la durata dell'accordo, almeno triennale; - le modalità per l adesione di altri soggetti all attuazione del programma; - diritti e obblighi assunti da ciascun partecipante, anche nei confronti di terzi; - casi e modalità di recesso dall'accordo. Il programma di rete definito all atto di costituzione del Polo rappresenta il piano dell attività e di governance del partenariato e deve contenere: - l articolazione puntuale degli obiettivi in termini di innovazione e di innalzamento della qualità dei servizi formativi a sostegno delle sviluppo delle filiere produttive sul territorio e dell occupazione dei giovani e dei risultati attesi. Il programma deve esplicitare le coerenze interne dei percorsi di istruzione e formazione nonché le azioni previste per il rafforzamento delle competenze di base e specialistiche dei giovani (es. competenze linguistiche livelli B1, B2) e le esperienze di inserimento nel contesto di lavoro nelle sua varie forme, anche attraverso la promozione dei percorsi in apprendistato; - il modello di governance (organi e regole per l assunzione delle decisioni); - le modalità di realizzazione e di monitoraggio e misurazione degli obiettivi prefissati anche in termini di risorse strumentali e professionali impegnate; - le risorse professionali, logistiche e finanziarie allo scopo destinate (intese anche come valorizzazione delle risorse umane e strumentali). 4. Modalità per la presentazione delle proposte di candidatura alla costituzione dei Poli Specialistici di Filiera La candidatura alla realizzazione di un Polo Specialistico di Filiera viene formalizzata attraverso la presentazione, da parte del soggetto proponente la rete costitutiva del Polo di cui ai requisiti del precedente paragrafo 2, di un progetto di accordo e programma di rete, articolato secondo le indicazioni di cui al paragrafo 3 con riferimento alle caratteristiche e obiettivi di cui al paragrafo 1. Inoltre può essere presentata ulteriore documentazione ritenuta utile per la valutazione della proposta. La presentazione della candidatura per la costituzione del Polo, deve prevedere l impegno da parte dei soggetti del partenariato a sottoscrivere formalmente l accordo di rete a seguito dell ammissibilità della proposta da parte della PAT. I soggetti dovranno formalizzare l accordo di rete entro e non oltre 60 giorni dalla data del provvedimento di ammissibilità e inviarlo alla struttura provinciale competente in materia di istruzione e formazione del secondo ciclo. Infine i Poli costituiti si impegnano a fornire alla PAT le informazioni necessarie alle rilevazioni periodiche utili per il monitoraggio delle attività e sull avanzamento dei risultati. 5. Procedura per l ammissibilità delle proposte di costituzione dei Poli Specialistici di Filiera. L ammissibilità delle proposte di costituzione dei Poli Specialistici di Filiera avviene con la procedura di seguito descritta: 1. fase di invio documentale. Pag. 4 di 5 All. 001 RIFERIMENTO: 2015-S

5 I soggetti in rete (proponenti), di cui al paragrafo 2, che intendono costituire un Polo Specialistico di Filiera in uno degli ambiti individuati dalla Provincia Autonoma di Trento, presentano una proposta di Accordo di rete per la costituzione di un Polo, corredata dal programma di rete, secondo le indicazioni previste nel paragrafo 3 con riferimento alle caratteristiche e obiettivi indicati nel paragrafo 1, e da eventuale ulteriore documentazione ritenuta utile alla valutazione della proposta; 2. fase di analisi documentale. Il competente Ufficio provinciale in materia di programmazione e gestione dell istruzione secondaria e della formazione professionale verifica il rispetto delle linee e degli standard minimi previsti, sulla base della documentazione inviata dai proponenti e, ove fosse necessario, provvede a richiedere eventuali integrazioni. In particolare verifica la composizione dei soggetti rispetto alle caratteristiche obbligatorie di cui al paragrafo 2 e gli elementi vincolanti della proposta di accordo e programma di rete nel rispetto delle indicazioni di cui al paragrafo 3 con riferimento alle caratteristiche e obiettivi di cui al paragrafo 1, nonché le modalità e gli adempimenti previsti al paragrafo fase dell'ammissibilità La proposta viene dichiarata ammissibile /non ammissibile, sulla base dei seguenti criteri: a) il livello di integrazione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono i soggetti proponenti; b) il grado di complementarietà delle filiere, la qualità della proposta in termini di innovazione e di innalzamento della qualità dei percorsi e dei servizi formativi a sostegno delle sviluppo delle filiere produttive sul territorio e del miglioramento dell occupabilità dei giovani rispetto ai risultati attesi (rafforzamento delle competenze degli studenti e sviluppo delle esperienze di inserimento nel contesto di lavoro nelle sua varie forme, ad esempio alternanza scuola lavoro, tirocini delle varie tipologie, percorsi in apprendistato etc); c) l impegno delle imprese a mettere a disposizione proprie risorse professionali e strumentali; d) la flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative attraverso il pieno utilizzo degli strumenti di flessibilità esistenti per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del capitale umano; e) il legame con le attività di ricerca e innovazione pubbliche o private presenti sul territorio. Le proposte dichiarate ammissibili sono riconosciute nell'ambito dell'offerta formativa della Provincia Autonoma di Trento con provvedimento della Giunta Provinciale, a seguito del perfezionamento del relativo accordo di rete. Pag. 5 di 5 All. 001 RIFERIMENTO: 2015-S

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