Relazione Tecnica Settore Risorse Naturali: difesa suolo. risorse finanziarie FAS delibera Cipe 35/2005

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1 Relazione Tecnica Settore Risorse Naturali: difesa suolo risorse finanziarie FAS delibera Cipe 35/2005 Ottobre 2008

2 INDICE 1. Premessa La procedura di individuazione e di valutazione degli interventi Descrizione degli interventi Coerenza programmatica (punto a, art delibera Cipe 35/05) Effetti economico-sociali degli interventi (punto b, art delibera Cipe 35/05) Valutazioni di fattibilità degli interventi e sostenibilità ambientale (punti c e d, art delibera Cipe 35/05)...9 Appendice: cartografia del progetto

3 1. Premessa La Delibera CIPE n 35 del 27 maggio 2005 prevede che il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (di seguito Nucleo) debba predisporre una relazione tecnica di accompagnamento all'elenco degli interventi proposti a valere sulle risorse FAS. Tale relazione deve contenere: a) gli elementi di valutazione circa la rispondenza della proposta ai criteri di coerenza programmatica, coerenza interna (la coerenza dell'insieme della proposta formulata) ed esterna (la coerenza della proposta rispetto agli altri strumenti con cui si attua la politica di sviluppo dell Amministrazione); b) gli elementi informativi sui principali effetti economico-sociali attesi dalla proposta; c) una sintesi delle valutazioni di fattibilità degli interventi proposti; d) l'indicazione degli interventi di importo superiore a 10 milioni euro (quando reputato opportuno dalla Regione anche al di sotto) per i quali appaiono opportuni, ai finì dell'attuazione amministrativa, approfondimenti relativi alla fattibilità tecnica, procedurale e/o economico-finanziaria prima della firma dell APQ, al fine di assicurare più adeguate condizioni di realizzazione. Questa relazione, in accordo alla Nota di indirizzo predisposta dalla Rete dei Nuclei ed approvata dalla Conferenza stato Regioni il 7 dicembre 2004, risponde alla esigenza di valutare proposte organiche di interventi. Il documento si compone delle seguenti sezioni: procedura di individuazione degli interventi; descrizione degli interventi; coerenza programmatica; effetti economico-sociali; valutazioni di fattibilità; sostenibilità ambientale. 3

4 Inoltre, allegato alla relazione tecnica generale è riportato il formulario utilizzato per la rilevazione dei dati. 2. La procedura di individuazione e di valutazione degli interventi A seguito della recente riprogrammazione delle risorse deliberata all unanimità dalla Giunta Regionale (deliberazione n. 945 del 19 settembre 2008), il Servizio Difesa Suolo dell Assessorato ai Lavori Pubblici e Politiche del Territorio della Regione Molise, con nota n. 196 del 7 ottobre 2008, ha richiesto l aggiornamento della Relazione Tecnica di accompagnamento agli interventi riferiti al settore Risorse Naturali: difesa suolo, individuati dalla Delibera Cipe 35/2005. Con tale atto la Giunta Regionale ha deciso la riprogrammazione dei seguenti interventi: 1. Messa in sicurezza idraulica aree pedearginali del tratto terminale Valle del Biferno, localizzato nella Valle del Biferno ed attuato dalla Regione Molise, per un importo di 10 milioni di euro finanziato al 100% con risorse CIPE; 2. Messa in sicurezza idraulica aree pedearginali del Fiume Volturno e del Torrente Rava, localizzato nella Piana di Venafro ed attuato dalla Regione Molise, per un importo di 3 milioni di euro finanziato al 100% con risorse CIPE. Detti interventi a rischio di disimpegno, sono stati sostituiti con un solo intervento, di pari importo, da realizzarsi nel Comune di Macchia di Isernia, denominato Completamento della vasca di espansione sul fiume Cavaliere in località Fossatella. Il processo valutativo viene effettuato sulla base del Progetto esecutivo (3 lotto), trasmesso unitamente alla documentazione amministrativa, in luogo della scheda tecnica a suo tempo predisposta dal Nucleo per la rilevazione delle seguenti informazioni: profilo temporale dei costi di realizzazione dell intervento; fonti di copertura per anno di competenza e relativi importi; profilo temporale delle attività previste e/o effettive; descrizione e funzionalità dell intervento; impatto economico ed occupazionale; 4

5 coerenza programmatica e complementarietà; sostenibilità ambientale. Tuttavia, vista l urgenza della presente relazione tecnica di accompagnamento per scongiurare il rischio di disimpegno delle risorse allocate sul settore Difesa suolo della delibera CIPE 35/2005, il Nucleo ritiene opportuno utilizzare il progetto esecutivo pervenuto piuttosto che la scheda di rilevazione a suo tempo predisposta. 3. Descrizione degli interventi Con deliberazione n 945 del 19 settembre 2008 la Giunta Regionale della Regione Molise ha riprogrammato gli interventi del settore Risorse Naturali: difesa suolo da finanziare con risorse CIPE E stato proposto un intervento per un ammontare complessivo pari a 13 milioni di euro che sostituisce gli interventi in precedenza individuati concretamente esposti al rischio di disimpegno delle risorse. Non è stata prevista alcuna forma di cofinanziamento a carico della Regione e l intero onere finanziario è coperto con risorse CIPE. L intervento è destinato ad integrare e rendere funzionale l intervento per la difesa idraulica del comprensorio irriguo della Piana di Venafro nel tratto compreso tra le confluenze con il torrente Cavaliere ed il Rio San Bartolomeo. Lo scopo dell intervento è quello di contenere le massime portate corrispondenti ad eventi di piena, di frequenza cinquantennale, a valori di circa 100m 3 /s, subito a valle dell opera nonché, unitamente alla esistente vasca di laminazione sul fiume Volturno in località Ripaspaccata, di ridurre le portate massime a valle della confluenza del fiume Volturno e del fiume Cavaliere a valori di circa 300m 3 /s, valore considerato ammissibile per il sistema di difese spondali esistenti, riducendo la frequenza con cui in alveo, attualmente, si verificano portate e livelli idrici che arrecano danni alle arginature e che provocano esondazioni nelle piane latitanti. Si tratta di rischi connessi alle precipitazioni non infrequenti in Molise atteso che nel gennaio del 2003, il Biferno ha provocato una alluvione nell area di Termoli con importanti conseguenze per la popolazione e per il settore produttivo, mentre, nel novembre del 2005, simili inconvenienti si sono registrati nell area di Venafro a seguito della esondazione del fiume Volturno. 5

6 Dal raffronto della dinamica settoriale della spesa con gli anni precedenti è possibile affermare che con la delibera CIPE 35/2005, le risorse finanziarie attribuite al settore difesa suolo sono aumentate in termini assoluti ( ,00 euro) dopo la diminuzione registrata nel 2004 ( ,00 euro). In termini percentuali al settore è stato destinato il 15,8% dell intera dotazione finanziaria a fronte di un 6,5% del 2004 (Cipe 20/04) e di un 9,8% del 2003 (Cipe 17/03). CIPE 17/03 CIPE 20/04 CIPE 35/05 Provincia di Campobasso , ,00 Provincia di Isernia , , ,00 Totale difesa suolo , , ,00 Totale CIPE , , ,00 CIPE 17/03 CIPE 20/04 CIPE 35/05 Provincia di Campobasso 8,0% 4,2% 0,0% Provincia di Isernia 1,8% 2,2% 15,8% Totale difesa suolo 9,8% 6,5% 15,8% Totale CIPE 100,0% 100,0% 100,0% CIPE 17/03 CIPE 20/04 CIPE 35/05 Provincia di Campobasso 81,7% 65,3% 0,0% Provincia di Isernia 18,4% 34,7% 100,0% Totale difesa suolo 100,0% 100,0% 100,0% Il finanziamento consentirà di realizzare il terzo lotto di lavori. In particolare, il progetto esecutivo prevede: - strade di collegamento con la vasca di laminazione in località Ripaspaccata e piazzale a destra della diga; - manufatto di imbocco (briglia di monte); - canale di deviazione dell alveo; - griglia e manufatto di regolazione delle portate; - schermo di tenuta con iniezioni e cunicolo di ispezione; - scala di collegamento tra cunicolo di ispezione e pozzo; 6

7 - rilevato di sbarramento; - rinterro a monte dello sbarramento; - sistemazione delle sponde a valle dello sbarramento; - briglia di valle; - apparecchiature elettromeccaniche, impianti elettrici, monitoraggio e telecontrollo; - sistemazione a verde ed interventi di ripristino e valorizzazione ambientale; - espropriazione, lavorazioni accessorie e di completamento. Si evidenzia che il finanziamento del terzo lotto non consentirà la ultimazione dell intero progetto di messa in sicurezza del Fiume Volturno per il quale si stima occorrano ulteriori milioni di euro. 4. Coerenza programmatica (punto a, art delibera Cipe 35/05) L intervento individuato è coerente con le Misure Difesa suolo con la Misura 5.2 del POR Molise , con il del Programma ex art. 15 e con le opere già finanziate nelle precedenti delibere CIPE 20/2004 e 17/2003. E inoltre coerente e con l Asse 4 dell attuale POR 2007/2013. Dal punto di vista della programmazione settoriale, in particolare, la realizzazione della Vasca di espansione sul Torrente Cavaliere, in località Fossatella, nel Comune di Macchia di Isernia, è espressamente prevista nell Allegato 4 Programma interventi strategici dell Aggiornamento schemi previsionali e programmatici Programma interventi strategici ai sensi dell art. 2 del D.P.M n.331 ricompresso nel Piano Stralcio Difesa Alluvioni (P.S.D.A.) del bacino del Fiume Volturno, approvato in data dal Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri Garigliano Volturno. Nell ambito del suddetto piano è stato valutato lo specifico contributo, in termini di mitigazione del rischio idraulico, conseguente all entrata in esercizio della suddetta Vasca di espansione. Il completamento dell opera in esame è altresì ritenuto prioritario nell ambito di un Intesa di programma, sottoscritta nel novembre 2003 dalla Regione Molise, dell Autorità di Bacino Nazionale dei fiumi Liri Garigliano Volturno, dal 7

8 Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, dei Comuni di Sesto Campano e di Venafro, avente per oggetto l individuazione di un programma di azioni per la mitigazione del rischio idraulico dell Area venafrana del bacino del Fiume Volturno. Nel contesto sopra indicato l opera in questione, che completa ed integra sotto l aspetto funzionale l esistente Vasca di laminazione sul Fiume Volturno in località Ripaspaccata, consente di raggiungere nei termini prefissati l obiettivo di messa in sicurezza del territorio sotteso, in piena coerenza con gli strumenti di pianificazione territoriale. 5. Effetti economico-sociali degli interventi (punto b, art delibera Cipe 35/05) L intervento consentirà di ridurre il rischio di esondazione delle acque del Torrente Rava e del Fiume Volturno mettendo in sicurezza la popolazione residente, i manufatti e le attività produttive. L intervento consentirà la messa in sicurezza degli abitanti localizzati nella piana di Venafro e delle importanti attività economiche localizzate nei Comuni di Roccaravindola e di Pozzilli: lo scalo merci di Roccaravindola ed il Nucleo Industriale di Pozzilli. La ricaduta economico-sociale ed occupazione dell intervento sarà leggermente positiva anche se è difficile quantificarne l ammontare. E probabile che la realizzazione dell intervento, attraverso la riduzione del rischio di esondazione, garantirà il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e favorirà nuovi investimenti. Un ricaduta economica positiva si potrà registrare nei termini di incremento nel valore dei suoli che, grazie all intervento, potranno non essere più considerati a rischio di alluvione e pertanto, avere delle destinazioni d uso di maggior pregio. 8

9 6. Valutazioni di fattibilità degli interventi e sostenibilità ambientale (punti c e d, art delibera Cipe 35/05) L opera ha ottenuto le autorizzazioni sia da parte dell Assessorato Regionale all Urbanistica e Assetto del Territorio (autorizzazione n del ) sia del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ufficio Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici (Autorizzazione Ministeriale n del ), quest ultimo acquisito a seguito di istruttoria e di prescrizioni della sopraintendenza archeologica per i B.A.A.A.S. di Campobasso con nota n del Nella relazione di inserimento ambientale allegata al progetto esecutivo, si evidenziano le opere di mitigazione da apportare al piazzale di ingresso all alveo a valle della diga e delle opere accessorie. Sono inoltre proposti interventi di ingegneria naturalistica per il consolidamento del terreno attraverso la messa a dimora di arbusti (talee di salice) negli interstizi del pietrame. Tuttavia, poiché l opera rientra nell Allegato B punto 7 Progetti di infrastrutture, alla voce opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti ( ) destinati ad incidere sul regime delle acque ( ) si suggerisce di verificare se sono rispettate le prescrizioni indicate ai sensi dell art 3 comma 4 della legge regionale 21/2000 Disciplina della procedura di impatto ambientale. Si suggerisce, inoltre, di verificare con uno specifico studio le condizioni di fattibilità economica dell intero piano di messa in sicurezza dell area di Venafro, atteso che il finanziamento in questione consentirà la realizzazione del terzo lotto di lavori ma che per il completamento definitivo del progetto si stima occorrano ulteriori risorse. 9

10 Appendice: cartografia del progetto 10

11 11

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