I SOGGETTI DI SPETTACOLO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
|
|
- Tito Parente
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I SOGGETTI DI SPETTACOLO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA Censimento. Anno La ricerca ha come obiettivo quello di fotografare il sistema dello spettacolo nella Provincia di Ravenna, attraverso il monitoraggio dei soggetti presenti sul territorio provinciale. Sono stati presi in considerazione i dati relativi ad associazioni, istituzioni, società e fondazioni, soggetti eterogenei in quanto a forma giuridica, con sede legale nella provincia di Ravenna, la cui attività abbia un rilevante valore culturale, di qualificazione e diversificazione del sistema dello spettacolo. Inizialmente sono stati rilevati i dati già in possesso della Provincia, relativi ai soggetti finanziati ai sensi della Legge Regionale 13/99 in materia di Spettacolo triennio 2006/2008 sia tramite l Accordo provinciale che mediante convenzione diretta con la Regione Emilia- Romagna per attività di spettacolo o coordinamento e promozione di settori specifici dello spettacolo. Successivamente la ricerca è stata integrata con dati reperiti consultando gli albi delle associazioni riconosciute pubblicati sui siti di Provincia e Regione, l archivio online delle imprese italiane fornito della Camera di Commercio, i siti istituzionali dello spettacolo, il sito Cartellone della Regione Emilia Romagna. La scheda di rilevazione statistica è stata strutturata per raccogliere i dati anagrafici, la forma giuridica dei soggetti, il settore (musica, teatro, danza, attività interdisciplinari e agenzie di spettacolo) e la tipologia di attività (produzione, distribuzione, organizzazione), gli eventuali spazi gestiti, il personale, i finanziamenti pubblici. I dati raccolti confluiscono in un apposito Data-Base sul sito dipartimentale del Settore Cultura della Provincia di Ravenna, strumento di facile consultazione che permette la restituzione delle notizie in relazione alla tipologia delle informazioni ricercate. I dati analizzati nella stesura di questo report sono quelli relativi a settore, tipologia di attività e forma giuridica dei soggetti di spettacolo presi in considerazione. Mappatura dei soggetti: spettacolo dal vivo Nella provincia di Ravenna il settore dello spettacolo dal vivo è caratterizzato da una molteplicità di soggetti che si occupano della produzione culturale. Nel 2007 sono stati monitorati 49 soggetti che svolgono attività di spettacolo: 25 per il settore musicale, 12 per il teatro di prosa, 5 per la danza e il balletto, 5 per attività interdisciplinari e 2 agenzie di spettacolo.
2 All interno del territorio provinciale il settore musicale risulta trainante, superando il 50% dell intero comparto dello spettacolo dal vivo. La quota che spetta al settore teatrale si attesta intorno a 24%, quella relativa alla danza e al balletto sul 10%, dato incoraggiante rispetto al quadro nazionale 1, in cui l arte coreutica risulta ben più minoritaria. Il quadro è completato dalle agenzie di spettacolo (4%) e dai soggetti che si occupano di attività interdisciplinari (10%), in numero sempre crescente viste le nuove tendenze artistiche, legate alla contaminazione di più generi e linguaggi espressivi. ARTICOLAZIONE DEI SOGGETTI DI SPETTACOLO PER SETTORE 10% 4% 10% 52% 24% Musica Teatro Danza Attività interdisciplinari Agenzie di spettacolo Per una valutazione più particolareggiata del peso di ciascun settore all interno del territorio provinciale, sono stati presi in considerazione i dati relativi all articolazione territoriale dei soggetti di spettacolo nei singoli distretti di Faenza, Lugo e Ravenna. ARTICOLAZIONE TERRITORIALE DEI SETTORI DELLO SPETTACOLO Distretto di Ravenna Distretto di Lugo Distretto di Faenza Musica Teatro Danza Attività interdisciplinari Agenzie di spettacolo 1 Questo dato è ricavato dall Attività di monitoraggio dell Osservatorio Regionale dello Spettacolo dell Emilia- Romagna. Rapporto 2005.
3 Il distretto di Ravenna registra il più alto numero di soggetti di spettacolo, seguito da quello di Faenza, in cui il settore musicale risulta più consistente rispetto agli altri due ambiti territoriali. Nel distretto di Lugo vi è un numero inferiore di soggetti, tuttavia equamente distribuiti nei diversi settori dello spettacolo. Per quanto riguarda l assetto organizzativo dei soggetti presi in considerazione, si può rilevare che la forma giuridica nettamente maggioritaria è quella dell associazione culturale 2 (68%), che permette flessibilità nella gestione e nella progettualità. Significativa è la presenza di soggetti con forma giuridica societaria 3, che fonda la propria attività prevalentemente su risorse interne e che rappresenta il 22% dei soggetti. Da rilevare all interno di questa categoria è la forte presenza della realtà cooperativa, che ha come capisaldi i principi di mutualità e solidarietà, senza fini di speculazione privata. Una realtà in crescita è rappresentata dalle fondazioni 4, in linea con le tendenze nazionali che mostrano di preferire questa forma organizzativa per l esigenza di attrarre finanziamenti dal settore societario privato. Oltre ad associazioni e società di persone e capitali, le altre forme di impresa rappresentano circa il 2% dell intero comparto. ARTICOLAZIONE DEI SOGGETTI DI SPETTACOLO PER FORMA GIURIDICA 22% 2% 2% 6% 68% Associazioni Fondazioni Società Onlus Altro Musica Teatro Danza Attività Agenzie di interdiscip. spettacolo TOTALE Associazioni Fondazioni Società Onlus Altro Disciplinata nel Libro I, Titolo II del Codice Civile. 3 Disciplinata nel Libro V, Titolo V e VI del Codice Civile. 4 Disciplinata nel Libro I, Titolo II del Codice Civile (artt ).
4 Per avere una visione più particolareggiata dell assetto organizzativo degli organismi presi in considerazione, sono stati valutati i dati relativi ad ogni singolo settore dello spettacolo dal vivo. ARTICOLAZIONE DEI SETTORI DELLO SPETTACOLO PER FORMA GIURIDICA Agenzie di spettacolo Attività interdisciplinari Danza Teatro Musica Associazioni Fondazioni Società Onlus Altro E da rilevare che nel settore delle attività interdisciplinari sono particolarmente attive le Fondazioni e che tutti i soggetti che si occupano di coreutica sono costituiti in associazioni, dato che mostra lo scarso sviluppo aziendale di questo settore. L ultima analisi effettuata sui soggetti di spettacolo riguarda le tipologie di attività nei diversi settori dello spettacolo dal vivo, di prosa, musica, danza, attività interdisciplinari e agenzie di spettacolo. ARTICOLAZIONE DEI SOGGETTI DI SPETTACOLO PER TIPOLOGIA DI ATTIVITA' 14% 2% 29% 22% 4% 29% produzione organizzazione distribuzione prod/distr prod/organ cori/bande
5 ARTICOLAZIONE DEI SETTORI DELLO SPETTACOLO PER TIPOLOGIA DI ATTIVITA' Agenzie di spettacolo Attività interdisciplinari Danza Teatro v Musica 0% 20% 40% 60% 80% 100% produzione organizzazione distribuzione prod/distr prod/organ cori/bande Per quanto riguarda il comparto musicale la situazione complessiva evidenzia un intensa attività, articolata per generi e diversificata nell offerta. Una percentuale molto limitata del settore si occupa esclusivamente di produzione, perchè spesso i soggetti che si occupano di produzione sono attivi anche nel campo dell organizzazione di eventi e manifestazioni e della distribuzione di spettacoli. L attività prevalente risulta essere quella organizzativa. Molti sono gli enti che si occupano dell organizzazione di concerti, spettacoli e rassegne musicali. Alcuni soggetti operanti nel settore, tra cui le fondazioni, si occupano della programmazione di intere stagioni teatrali. Tra le attività collaterali troviamo l organizzazione di corsi, seminari e concorsi musicali. Estremamente diversificata l offerta musicale: dal patrimonio classico e pre-classico, alla musica antica, dal periodo barocco, alla musica lirica e sinfonica, dai concerti da camera, al jazz e al rock. Ai margini delle tipologie produttive, organizzative e di circuitazione si pone l attività concertistica corale e bandistica cui spetta il 30% dell intero settore e la cui attività, non rientrando nelle tipologie prese in considerazione, fa gruppo a sé stante nel panorama musicale. Ai fini di questo censimento, dalla totalità dei dati raccolti che restituiscono l immagine di una realtà estremamente composita, sono stati presi in considerazione solamente i cori costituiti regolarmente con atti o statuti e che svolgono attività continuativa da almeno due anni, e le bande finanziate dalla Legge Regionale 13/99. Il circuito teatrale della provincia è costituito da compagnie professionali, che si occupano in prevalenza di produzione e circuitazione di spettacoli teatrali, a livello locale, nazionale e internazionale. Nel territorio ravennate sono presenti realtà teatrali di grande rilievo, che propongono eventi e rassegne con spettacoli di qualità. Il settore teatrale è caratterizzato da una notevolissima diversificazione interna. Accanto al teatro di prosa, che attinge dalla tradizione classica fino alla sperimentazione più avanzata, abbiamo organismi che si occupano di teatro d improvvisazione, di teatro dialettale e della
6 divulgazione del patrimonio linguistico e culturale della Romagna, di commedia dell arte e del teatro di strada. Una realtà particolarmente sviluppata è quella del teatro di figura e, in generale, del teatro ragazzi. Alcuni Teatri stabili della provincia sono nati come Compagnie di Teatro Ragazzi e sono tuttora organismi stabili di produzione, programmazione, promozione e ricerca teatrale per l infanzia. Per il settore della danza e del balletto sono stati analizzati e aggiornati i dati ricavati dal Monitoraggio Regionale 5 realizzato nel triennio 2002/2004. Ai fini di questo report sono stati presi in considerazione esclusivamente le compagnie professionali con almeno tre anni di produzione e distribuzione di spettacoli, escludendo le compagnie giovani, le compagnie non professionali e i coreografi e danz autori professionisti indipendenti. I dati risultano così ridimensionati rispetto al quadro complessivo delineato nel corso del Monitoraggio Regionale, dal quale si evinceva che la realtà produttiva e organizzativa della danza è una realtà fortemente presente nel territorio provinciale, ma scarsamente regolamentata dal punto di vista giuridico. Come precedentemente evidenziato la realtà dei soggetti che offrono iniziative culturali legate a diverse discipline artistiche, dal cinema al teatro, dalla danza alla musica, dalla drammaturgia alle arti figurative, è in crescita. In prevalenza si tratta di soggetti che sono nati con una precisa caratterizzazione rispetto ad un settore specifico dello spettacolo: si occupavano prevalentemente di programmazione di rassegne e di stagioni musicali all interno dei Teatri della provincia, dell organizzazione e del coordinamento di festival e, con il tempo, anche attraverso coproduzioni, hanno assunto il carattere di interdisciplinarità che ora li contraddistingue. Un unico soggetto è nato con la vocazione all interdisciplinarietà e si occupa di eventi espositivi, mostre, è attivo nel campo dell editoria, delle arti figurative, dell illustrazione, della grafica e della produzione cinematografica, mentre per un altro ancora il carattere di interdisciplinarietà è dovuto alla collaborazione delle diverse associazioni che lo costituiscono, operanti in differenti ambiti dello spettacolo. Questo censimento nasce come strumento informativo sulle realtà che si occupano di ricerca e innovazione culturale nei settori di prosa, musica, danza, caratterizzate da un solido consolidamento professionale e che costituiscono il sistema economico dello spettacolo della provincia. Il monitoraggio non pretende quindi di fornire un quadro esaustivo sullo spettacolo dal vivo nella provincia di Ravenna. E necessario concludere con la precisazione che il panorama provinciale è arricchito da una molteplicità di soggetti minori, che si pongono al margine del settore professionale o che non sono costituiti come personalità giuridiche, ma che contribuiscono a conservare e differenziare il patrimonio culturale locale e che arricchiscono l offerta culturale provinciale. Per questi soggetti è stata necessaria la creazione di un altro data-base. 5 La danza contemporanea e di ricerca in Emilia-Romagna. Monitoraggio delle realtà produttive e organizzative della danza nel triennio 2002/2004.
7 Mappatura dei soggetti: cinema e audiovisivi Nella Provincia di Ravenna risultano attive 7 imprese di produzione operanti nel settore cinematografico, concentrate perlopiù nel distretto di Ravenna. Dal punto di vista dell assetto organizzativo la forma prevalente risulta essere quella della ditta individuale. L associazionismo, maggioritario negli altri settori dello spettacolo, è assente sotto il profilo artistico culturale in quello cinematografico, che si rivela essere un settore contraddistinto da un forte sviluppo imprenditoriale. Anche per il settore cinematografico esiste un altra serie di soggetti che lavorano nel campo, anche a livello non amatoriale, che non sono stati inseriti in questo monitoraggio perché non costituiti in personalità giuridica.
Profilo delle scuole universitarie di teatro (SUT)
4.3.3.1.4. Profilo delle scuole universitarie di teatro (SUT) del 10 giugno 1999 1. Statuto Le scuole universitarie di teatro (SUT) rientrano nella categoria delle scuole universitarie professionali. Sono
DettagliREGIONE Avviso Unico Cultura 2014
BANDO LOMBARDIA REGIONE Avviso Unico Cultura 2014 Progetti di promozione Beneficiari educativa e culturale di preminente interesse Enti locali, Università, soggetti pubblici e soggetti privati no regionale
DettagliTavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza
Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni
DettagliLA DIMENSIONE DELLO SPETTACOLO COREUTICO
1 La danza in Italia: la produzione e la fruizione di balletti e concerti dal 2008 al 2010 La produzione e la fruizione dei balletti classici, moderni e dei concerti è classificata dalla S.I.A.E. (Società
Dettagliproposta di legge n. 420
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 420 a iniziativa del Consigliere Marangoni presentata in data 18 giugno 2014 PROMOZIONE, SOSTEGNO E VALORIZZAZIONE DELLA MUSICA POPOLARE E AMATORIALE:
DettagliPROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale
PROPOSTA DI LEGGE Interventi regionali di tutela e valorizzazione delle musiche e delle danze popolari di tradizione orale Il consigliere regionale Sergio Blasi Proposta di legge Interventi regionali di
DettagliFrammenti Teatro Festival. Nuove voci dagli scenari contemporanei
Frammenti Teatro Festival Nuove voci dagli scenari contemporanei 16 20 Settembre 2009 BANDO DI PARTECIPAZIONE Frammenti Teatro è un festival teatrale dedicato alle nuove voci del panorama teatrale contemporaneo.
Dettagli1 edizione. Introduzione
1 edizione Introduzione La compagnia Teatro dei Venti, in collaborazione con ATI Teatro dei Segni di Modena, Officinae Efesti di Napoli e Eruzioni Festival organizza la prima edizione di Trasparenze. Trasparenze
DettagliCRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE 2014
CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE 014 I seguenti criteri di valutazione costituiscono parametri di riferimento applicabili a tutti i titoli artistici. LUOGO: Con ciò si intende dove è stata realizzata l
DettagliBenchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna
Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato
DettagliSOCIO. de laverdi. per la musica per la cultura per Milano
SOCIO de laverdi per la musica per la cultura per Milano laverdi è nata e vive grazie ai Soci Grazie ai Soci (persone, aziende, enti) si è costituita e sviluppata laverdi Partecipare a laverdi significa
Dettagligennaio 2010 ORIENTAMENTI PER UNA STRATEGIA DI SVILUPPO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI MACERATA
gennaio 2010 ORIENTAMENTI PER UNA STRATEGIA DI SVILUPPO ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI MACERATA SCENARI STRATEGIE POLITICHE PROGETTI PER LA PROVINCIA DI MACERATA Questo studio fa parte di un itinerario di
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliPROGRAMMAZIONE IN AMBITO DI CULTURA, SPETTACOLO ED EVENTI 2014.
Comune di Genova GENOVA - EVENTI 2014 PROGRAMMAZIONE IN AMBITO DI CULTURA, SPETTACOLO ED EVENTI 2014. Periodo: maggio dicembre 2014 Lo Scenario La Civica Amministrazione promuove ed organizza annualmente
DettagliLa valutazione degli aiuti alle imprese per le attività di ricerca e sviluppo Marta Scettri Serv. statistica e valutazione degli investimenti
La valutazione degli aiuti alle imprese per le attività di ricerca e sviluppo Marta Scettri Serv. statistica e valutazione degli investimenti Perugia, Hotel Giò Jazz - 30 Novembre 2012 l approccio della
DettagliOttobre, piovono libri. I luoghi della lettura
Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura Flavia Cristiano Direttore del Centro per il Libro e la Lettura Ministero per i Beni e le Attività Culturali La lettura in Italia Il mercato della lettura
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 2031 del 29 novembre 2011 pag. 1/7
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2031 del 29 novembre 2011 pag. 1/7 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA DELL ACCADEMIA TEATRALE VENETA tra REGIONE DEL VENETO
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale
DettagliOGGETTO: Richiesta di ammissione agli elenchi degli enti beneficiari della destinazione 5x1000
Informativa per la clientela di studio N. 67 del 13.04.2016 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Richiesta di ammissione agli elenchi degli enti beneficiari della destinazione 5x1000 Gentile Cliente,
DettagliONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE
CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero
DettagliDELIBERAZIONE N. 40/33 DEL 7.8.2015
Oggetto: Norme per lo sviluppo del cinema in Sardegna. Programma di spesa. Esercizio finanziario 2015. Euro 3.410.000. L.R. n. 20 settembre 2006, n. 15, art. 24, comma 1. L Assessore della Pubblica Istruzione,
DettagliIL CONSIGLIO METROPOLITANO
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Oggetto: Associazione Teatro di Roma - Modifiche allo Statuto IL CONSIGLIO METROPOLITANO Vista la Legge 56/2014 ed in particolare il comma 16 dell articolo 1, il quale prevede
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliIL TERZO SETTORE IN FRIULI VENEZIA GIULIA
IL TERZO SETTORE IN FRIULI VENEZIA GIULIA Dossier statistico 2013 a cura di In collaborazione con: Presentazione Il dossier illustra in forma grafica la consistenza, in Friuli Venezia Giulia, del Terzo
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliIl Ministro dello sviluppo economico
Il Ministro dello sviluppo economico VISTO il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e
DettagliCOMUNE DI ROMA ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI Dipartimento IV Politiche Culturali Servizio Gestione Spettacoli ed Eventi
COMUNE DI ROMA ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI Dipartimento IV Politiche Culturali Servizio Gestione Spettacoli ed Eventi Con il presente Avviso Pubblico l Amministrazione Comunale intende reperire
DettagliOrientamento per il successo scolastico e formativo. PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO 2010-2011 USR Lombardia Ufficio X - Bergamo 2 I nuovi Licei 3 I nuovi licei LA STRUTTURA DEL PERCORSO QUINQUENNALE Il percorso
DettagliDELIB.G.R. 7 MARZO 2006, N. 161 L.R. N. 45/2000 - DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER L'ANNO 2006.
DELIB.G.R. 7 MARZO 2006, N. 161 L.R. N. 45/2000 - DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER L'ANNO 2006. ------------------------ Pubblicata nel B.U. Toscana 29 marzo 2006,
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VK28U ATTIVITÀ 90.01.01 ATTIVITÀ NEL CAMPO DELLA RECITAZIONE ATTIVITÀ 90.02.02 ATTIVITÀ NEL CAMPO DELLA REGIA Giugno 2013 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI
STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG82U Numero % sugli invii Invii 8.416 Ritorni 4.988
DettagliSITI e PORTALI PER ARTISTI
SITI e PORTALI PER ARTISTI ARCHITETTURA e DESIGN Art on Line - Sito dedicato alle arti visive, con specifica sezione su concorsi artistici suddivisi in: architettura, design, arte contemporanea, arti decorative,
DettagliAZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO
AZIONI DEL SUCCESSO FORMATIVO Premessa La scuola,oggi, trova la sua ragione di essere nell assicurare ad ogni alunno il successo formativo, inteso come piena formazione della persona umana nel rispetto
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliI Centri Servizio Volontariato del Veneto
I Centri Servizio Volontariato del Veneto l sette Centri Servizi Volontariato - CSV gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato (Enti gestori), sono enti che raggruppano 1.716 associazioni,
DettagliLa Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna
La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi
DettagliPICENTINI IN LUCE Antica Ramiera,
La Fondazione Giffoni, in collaborazione con l Archivio Foto Cinematografico dell Istituto Luce e l Istituto Istruzione Superiore Gian Camillo Glorioso organizzano un progetto formativo rivolto a al mondo
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliScuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino
Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino Contesto Obiettivi Il buon funzionamento del sistema
DettagliCircolare N.34 del 6 Marzo 2014
Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
Dettagli5 per mille 2007: il beneficio
5 per mille 2007 5 per mille 2007: il beneficio Il beneficio è stato riproposto dalla legge finanziaria per il 2006 (Legge 27 dicembre 2006 n. 296, articolo 1, comma 1234 e segg.). La norma prevede, in
DettagliFONDAZIONE FITZCARRALDO
FONDAZIONE FITZCARRALDO INDAGINE SUL PUBBLICO DEI FESTIVAL DI PIEMONTE DAL VIVO ABSTRACT DELLA RICERCA Gli obiettivi della ricerca La popolazione di riferimento dell indagine è quella del pubblico dei
DettagliDal dato alla Business Information!
Dal dato alla Business Information! Tutte le informazioni disponibili sul mercato integrate nel tuo sistema di credit management analisi di bilancio - capacità competitiva - esperienze di pagamento - informazioni
DettagliARCHIVIO DEL CINEMA INDUSTRIALE E DELLA COMUNICAZIONE D IMPRESA
ARCHIVIO DEL CINEMA INDUSTRIALE E DELLA COMUNICAZIONE D IMPRESA Il cinema industriale è un genere ibrido, a metà strada tra il documentario e la comunicazione promozionale, che ebbe un momento di grande
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliCITTA DI PINEROLO DEL COMUNE DI PINEROLO, QUALE SOCIO FONDATORE, NELLA FONDAZIONE TEATRO NUOVO PER LA DANZA DI
CITTA DI PINEROLO Rep. n 3232 S.P. CONVENZIONE PER IL RINNOVO DELLA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI PINEROLO, QUALE SOCIO FONDATORE, NELLA FONDAZIONE TEATRO NUOVO PER LA DANZA DI TORINO E PER L ISTITUZIONE
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliCOMPETENZE DI CONTESTO (Capacità)
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliLinee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano
Linee direttive dell Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca - Bolzano Siamo la principale associazione di soccorso della Provincia di Bolzano. Chi siamo? Siamo un organizzazione non profit con
DettagliATTIVITA CULTURALI EX- L.R. 68/1981. Criteri e priorità per la ripartizione dei contributi
ATTIVITA CULTURALI EX- L.R. 68/1981 Criteri e priorità per la ripartizione dei contributi Ai fini dell'individuazione dei soggetti e delle iniziative da ammettere alla ripartizione dei contributi previsti
DettagliImprese individuali ed autonomi con esercizio inferiore ad un anno: impatto sulle statistiche fiscali
Ministero Dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Statistiche Fiscali Approfondimenti ottobre 2010 Imprese individuali ed autonomi con esercizio
DettagliIL LAVORO CHE TI CERCA
www.provincia.potenza.it www.futuroincorso.com IL LAVORO CHE TI CERCA FORMAZIONE SERVIZI OSSERVATORIO BACHECA Il portale del lavoro della provincia di Potenza. www.lavoroprovincia.com Scopri tutti i servizi
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GIANLUCA PINI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 921 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANLUCA PINI Disposizioni per la tutela del patrimonio linguistico romagnolo e delle sue
DettagliR E G O L A M E N T O F O N D O C I N E M A D E L L A R E G I O N E T O S C A N A. Art. 1. Oggetto. Art. 2. Definizioni
R E G O L A M E N T O F O N D O C I N E M A D E L L A R E G I O N E T O S C A N A Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in attuazione dell articolo 6 comma 4 della legge regionale 24 dicembre 2008,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliRENDICONTO GESTIONALE ESERCIZIO 2012
RENDICONTO GESTIONALE ESERCIZIO 2012 Fondazione Teatro Rossini - Piazzale Cavour, 17 48022 Lugo (RA) Partita iva e codice fiscale: 02073240398 Soci fondatori: Comune di Lugo Fondazione Cassa di Risparmio
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA
STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA ATTIVITÀ 52.73.0 RIPARAZIONE DI OROLOGI E GIOIELLI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione
DettagliAnalisi statistiche Enti Non Commerciali Anno d imposta 2004
Analisi statistiche Enti Non Commerciali Anno d imposta 2004 - La natura degli enti non commerciali - Le attività - Gli enti non commerciali e l IRES - Una visione d insieme La natura giuridica degli enti
DettagliIn fase iniziale, giugno/luglio 2011, si è resa necessaria soprattutto un attività di sensibilizzazione
Relazione annuale 26 maggio 2011 26 maggio 2012 L Ufficio Provinciale Giovani, servizio istituito dalla Provincia del Medio Campidano con l obiettivo di informare e supportare la popolazione giovanile
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE
STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Aprile 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG41U Studi di mercato e sondaggi di opinione è stata condotta
DettagliRELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Dipartimento della Programmazione - D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali
DettagliDISTRETTI CULTURALI: IL SISTEMA METROPOLITANO DI GOVERNANCE CULTURALE Aggiornamento: maggio 2015
DISTRETTI CULTURALI: IL SISTEMA METROPOLITANO DI GOVERNANCE CULTURALE Aggiornamento: maggio 2015 Descrizione del progetto Il progetto intende consolidare il sistema metropolitano dei distretti culturali
Dettagliil PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliCORSO DI QUALIFICAZIONE DI BASE DI DURATA ANNUALE. autorizzato ai sensi dell Art. 8, comma 2 L.R. n.15/02 Provincia di Brindisi- Regione Puglia
PROVINCIA DI BRINDISI REGIONE PUGLIA Associazione Culturale ed Artistica SMTM CORSO DI QUALIFICA PER ATTORI E ATTRICI Bando di selezione CORSO DI QUALIFICAZIONE DI BASE DI DURATA ANNUALE autorizzato ai
DettagliProgetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta
Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi
DettagliCHI SIAMO Lega Regionale Toscana Cooperative e Mutue Lega Nazionale Cooperative e Mutue Legacoop Toscana OBIETTIVI sistema economico democratico
Vademecum CHI SIAMO La Lega Regionale Toscana Cooperative e Mutue è un associazione di rappresentanza che cura gli interessi delle cooperative toscane da più di quarant anni. Costituita nel 1974, quale
DettagliQUESTIONARIO RILEVAZIONE RETI Per le agenzie formative della Lombardia
QUESTIONARIO RILEVAZIONE RETI Per le agenzie formative della Lombardia Nell ambito del progetto FSE L organizzazione in rete come modello della qualità del sistema integrato di servizi per l istruzione
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliAllegato A - CC28/2013. COMUNE di BREMBATE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PATROCINIO COMUNALE
Allegato A - CC28/2013 COMUNE di BREMBATE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PATROCINIO COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 28 giugno 2013 1 INDICE
DettagliProtocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliLe domande potranno essere presentate, inderogabilmente entro il suddetto termine, secondo una delle seguenti modalità:
Bando per l erogazione di contributi per attività di teatro realizzate da soggetti gestori di strutture teatrali sul territorio del Comune di Genova. (BANDO B). 1. Obiettivi Favorire l eccellenza artistica
DettagliIl Cem LIRA per le scuole
Il Cem LIRA per le scuole Proposte per l anno scolastico 2015 16 I corsi Scuola di musica riconosciuta per l'anno scolastico 2015/2016 con determinazione n.4737 del 17.04.2015 della Responsabile del Servizio
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliSei Autore? Premio Creatività 2012
Sei Autore? Premio Creatività 2012 promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti culturali ed il Diritto d autore con il supporto del Formez
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE WK04U ATTIVITÀ 69.10.10 ATTIVITÀ DEGLI STUDI LEGALI Marzo 2012 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VK04U Attività degli studi legali, è stata condotta
DettagliAi Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.
Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili
DettagliIL VOLONTARIATO ALLO SPECCHIO LA BANCA DATI DELLE ODV CENSITE DAI CSV. Roberto Museo Direttore CSVnet Milano, 19 ottobre 2015
IL VOLONTARIATO ALLO SPECCHIO LA BANCA DATI DELLE ODV CENSITE DAI CSV Roberto Museo Direttore CSVnet Milano, 19 ottobre 2015 La road map L ingegnerizzazione della filiera informativa rappresenta un elemento
DettagliL economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"
Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema
DettagliFonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia
IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono
DettagliIl cinema e i cinema del prossimo futuro
Il cinema e i cinema del prossimo futuro Leggi regionali di sostegno alle strutture e alle attività del cinema (con esclusione dell adeguamento alla tecnologia digitale) LIGURIA Legge regionale 3 maggio
DettagliPROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.
PROCEDURA SCR_PG. - 07.2 Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite. STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data REV. 01 Emissione
DettagliPROGRAMMA ATTUATIVO 2006 del Piano di Zona Accordo di programma 2005-2007 della Zona Sociale Ravenna- Cervia - Russi
PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 del Piano di Zona Accordo di programma 2005-2007 della Zona Sociale Ravenna- Cervia - Russi (comprensivo del PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE PER AZIONI DI INTEGRAZIONE SOCIALE A
DettagliFonti informative per la ricerca di lavoro
Fonti informative per la ricerca di lavoro Tra le attività di chi cerca lavoro una fra le più importanti è certamente il reperimento di informazioni utili. È infatti fondamentale sapere quali siano le
DettagliBilancio al 31.12.2006 e Bilancio di previsione 2007
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO Q.d.V. ONLUS Via Montecassino 8 20052 MONZA Cod. fiscale 94604380157 Bilancio al 31.12.2006 e Bilancio di previsione 2007 Premessa generale Non essendoci precise disposizioni
DettagliLe evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti
Dettagli1. Servizio / Ufficio! Politiche Comunitarie e Servizi alla Persona e alla Comunità - Ufficio Cultura 2. Dirigente!
[33] 1. Servizio / Ufficio! Politiche Comunitarie e Servizi alla Persona e alla Comunità - Ufficio Cultura 2. Dirigente! Enzo Finocchiaro 3. Account! Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione!
DettagliLEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 2009-2010 RELAZIONE DI FINE SERVIZIO
LEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 9 - RELAZIONE DI FINE SERVIZIO MONITORAGGIO SERVIZIO CIVILE REGIONALE Al termine del secondo e quinto mese di servizio, come previsto
DettagliCorso di qualificazione di durata biennale per attori e attrici
REGIONE PUGLIA PROVINCIA DI BRINDISI Associazione Culturale ed Artistica SMTM CORSO DI QUALIFICA PER ATTORI E ATTRICI Bando di concorso n. 001 del 31/08/2011 Corso di qualificazione di durata biennale
Dettagli