DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA UTILIZZO DI APPARECCHIATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Ai sensi D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001

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1 Data Data Pagina 1 di 27 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA UTILIZZO DI APPARECCHIATURE MUNITE DI VIDEOTERMINALI Ai sensi D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001 AZIENDA SEDE E UNITA OPERATIVA ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI P.zza San Francesco, ALBA (CN) IL DATORE DI LAVORO IL R.S.P.P. IL R.L.S. IL MEDICO COMPETENTE

2 Data Data Pagina 2 di 27 INDICE 1) PREMESSA. pag...3 2) NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3) OBBLIGHI DEL DATORE DI ALVORO..6 4) RISCHI PER LA SALUTE E PREVENZIONE Rischi per la vista e per gli occhi Rischi connessi alla postura Rischi da affaticamento fisico e mentale Prevenzione Sorveglianza sanitaria..10 5) METODICA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO..11 6) VALUTAZIONE DEL RISCHIO.12 7) AZIONI CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE.24 8) CONCLUSIONI. 25

3 Data Data Pagina 3 di 27 1) PREMESSA L uso di attrezzature munite di videoterminale ha avuto negli ultimi anni una enorme diffusione nel mondo del lavoro ed è in rapida espansione in tutti i processi produttivi. Se le nuove attrezzature hanno prodotto indubbiamente maggiore funzionalità e snellimento del normale lavoro, è pur vero che hanno sollevato problematiche di protezione del lavoratore addetto al loro impiego. In particolare, è stata dedicata attenzione ai disturbi psicofisici che possono essere attribuiti all uso dei videoterminali qualora inseriti in un ambiente e in un modello organizzativo non adeguati alla nuova tecnologia. Per tutelare la salute degli addetti (stimati in Italia in non meno di 5 milioni), è stata emanata in ambito CEE la Direttiva 90/270, recepita nel D.Lgs. 626/94, titolo VI e successivamente dal D. Lgs. 81/08, Titolo VII (testo unico). 2) NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.Lgs. N. 81 del 9 aprile 2008 Titolo VII e Allegato XXXIV. Gli articoli 172 e 173 individuano il campo di applicazione e definiscono: Videoterminale: uno schermo alfanumerico e grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato; Posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, incluso il mouse, il software per l'interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendenti l'unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostante; Lavoratore: il lavoratore che utilizza un'attrezzatura munita di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all'articolo 175 (pause o cambiamento di attività stabilite da contrattazioni collettive anche aziendali, e in assenza un minimo di 15 minuti di pausa ogni 120 minuti di applicazione continua al videoterminale).

4 Data Data Pagina 4 di 27 DECRETO 2 ottobre Linee guida d'uso dei videoterminali. Elenca la serie di indicazioni sotto riportate alle quali occorre attenersi al fine di prevenire i disturbi che talvolta si accompagnano ad una utilizzazione dei videoterminali. Il piano di lavoro (scrivania) deve: o avere una superficie sufficientemente ampia per disporre i materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonché consentire un appoggio per gli avambracci dell'operatore davanti alla tastiera, nel corso della digitazione; o avere una profondità tale da assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo, tenendo presente che schermi di grandi dimensioni richiedono tavoli di maggiore profondità; o avere il colore della superficie chiaro, possibilmente diverso dal bianco, ed in ogni caso non riflettente; o essere stabile e di altezza, fissa o regolabile, indicativamente fra 70 e 80 cm; o avere uno spazio idoneo per il comodo alloggiamento e la movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile. Il sedile deve: o essere di tipo girevole, saldo contro slittamento e rovesciamento, dotato di basamento stabile o a cinque punti di appoggio; o disporre del piano e dello schienale regolabili in maniera indipendente così da assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare; o avere i bordi del piano smussati, in materiale non troppo cedevole, permeabile al vapore acqueo e pulibile; o essere facilmente spostabile anche in rapporto al tipo di pavimento; o qualora fosse necessario, essere dotato di un poggiapiedi separato, per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori dell'operatore. Nell ambiente di lavoro: o occorre eliminare o ridurre eventuali problemi di rumore determinati in fase di stampa dalle stampanti ad impatto procedendo alla loro segregazione o insonorizzazione; o per quanto riguarda il microclima, il lavoro al videoterminale non richiede il rispetto di parametri diversi da quelli normalmente assunti per il comune lavoro d'ufficio. E' necessario che nella postazione di lavoro la velocità dell'aria sia molto ridotta, evitando la presenza di correnti d'aria provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in vicinanza ecc. E' importante che l'aria non sia troppo secca per evitare possibili irritazioni degli occhi;

5 Data Data Pagina 5 di 27 o evitare fonti di calore radiante poste nelle immediate vicinanze della postazione, quali impianti di riscaldamento ma anche finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto ecc.; o al fine di evitare riflessi sullo schermo, abbagliamenti dell'operatore ed eccessivi contrasti di luminosità la postazione di lavoro va correttamente orientata rispetto alle finestre presenti nell'ambiente di lavoro. L'illuminazione artificiale dell'ambiente deve essere realizzata con lampade provviste di schermi ed esenti da sfarfallio, poste in modo che siano al di fuori del campo visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate, la linea tra l'occhio e la lampada deve formare con l'orizzonte un angolo non inferiore a 60. Va in ogni modo evitato l'abbagliamento dell'operatore e la presenza di riflessi sullo schermo qualunque sia la loro origine. Per evitare l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici: o assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l'altezza della sedia e l'inclinazione dello schienale; o posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po più in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza dagli occhi compresa tra 50 e 70 cm; o disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili; o eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle; o evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed inferiori). Per evitare l'insorgenza di. problemi visivi: o illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante la regolazione di tende o veneziane, ovvero con illuminazione artificiale. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi;

6 Data Data Pagina 6 di 27 o orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi sulla sua superficie; o assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza occhischermo sia compresa tra 50 e 70 cm; o disporre il porta-documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli occhi, dello schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione; o distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al fine di ridurre l'affaticamento visivo; o durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo scritto; o eseguire una pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo; o utilizzare eventuali mezzi di correzione della vista se prescritti. Per evitare l'insorgenza di disturbi da affaticamento mentale a causa delle difficoltà derivanti dalle continue modifiche e aggiornamenti dei software: o seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso dei programmi e delle procedure informatiche; o disporre di tempo sufficiente per acquisire le necessarie competenze ed abilità; o rispettare la corretta distribuzione delle pause; o utilizzare software per il quale si è avuta l'informazione necessaria, ovvero facili da usare; o in caso di anomalie del software e delle attrezzature, è bene che l'operatore sappia di poter disporre di un referente per la soluzione del problema. 3) OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Nell ambito della valutazione dei rischi il Datore di Lavoro analizza i posti di lavoro con particolare riguardo: a) ai rischi per la vista e per gli occhi; b) ai problemi legati alla postura ed all affaticamento fisico o mentale; c) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Adotta inoltre le misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati, tenendo conto della somma, o della combinazione dell incidenza degli stessi. A seguito della valutazione organizza e predispone i posti di lavoro in conformità ai requisiti minimi indicati nell Allegato XXXIV, relativamente ad attrezzature, ambiente e interfaccia elaboratore/uomo.

7 Data Data Pagina 7 di 27 4) RISCHI PER LA SALUTE E PREVENZIONE Numerose ricerche e indagini epidemiologiche condotte sui possibili effetti prodotti sulla salute degli addetti ai videoterminali non hanno confermato rischi da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, né è stato registrato aumento di malattie relative al sangue, all apparato visivo, all apparato riproduttivo (sia a carico dell operatore che della prole). È stato altresì evidenziato che i principali problemi correlati all uso dei videoterminali possono derivare: dalla fatica visiva dovuta all impegno degli occhi (astenopia), dovuta alle caratteristiche dello schermo, alle condizioni di illuminazione e di microclima dell ambiente; dai disturbi muscolo-scheletrici condizionati da posture non corrette, arredi e tempi di lavoro; dallo stress (affaticamento mentale) influenzato dai contenuti della mansione, dal software e dal rumore. Tali disturbi, da considerarsi non come conseguenti all uso di videoterminali, bensì derivanti da inadeguata progettazione dei posti e delle modalità di lavoro, possono quindi essere prevenuti sia con l applicazione di principi ergonomici che con comportamenti corretti da parte degli utilizzatori. 4.1.) Rischi per la vista e per gli occhi Si tratta generalmente di disturbi reversibili dovuti ad un eccesso di fatica a carico dell apparato visivo (astenopia). I sintomi principali possono essere identificati in bruciore, lacrimazione, sensazione di oggetti estranei nell occhio, fastidio alla luce, pesantezza. Le cause dei disturbi prima menzionati possono essere molteplici e legati fondamentalmente a cattiva illuminazione, difetti visivi dell operatore, distanza errata dallo schermo, condizioni ambientali sfavorevoli.

8 Data Data Pagina 8 di ) Rischi connessi alla postura Si tratta di disturbi muscolo-scheletrici che provocano dolore più o meno acuto, senso di peso, fastidi al collo, alla schiena, alle spalle ed alle mani. Le cause dei disturbi prima citati possono essere molteplici e tra queste vi sono le posizioni di lavoro non idonee a causa della inadeguatezza degli elementi di arredo che non permettono una postura corretta e la permanenza eccessiva davanti ad un videoterminale anche se in possesso di una postazione adeguata ed ergonomica. 4.3.) Rischi da affaticamento fisico e mentale Si tratta di disturbi che si possono determinare quando le capacità di una persona non sono adeguate rispetto al livello della richiesta lavorativa. Questi disturbi possono dar luogo a dolore di testa, irritabilità, ansia, insonnia e depressione. Anche in questo caso molte sono le cause che possono dar luogo ai disturbi menzionati: conflitto uomo-macchina: quando la macchina è difficile da usare, paura di perdere dati, ecc; carico di lavoro: troppo alto o troppo basso, monotonia e ripetitività, assenza di responsabilità o eccessiva responsabilità; rapporti di lavoro: conflittuali o inesistenti; fattori ambientali:quando l ambiente di lavoro è angusto, rumoroso o disordinato, ecc. 4.4.) Prevenzione Buone indicazioni sono riportate nelle linee guida d'uso dei videoterminali (Decreto 2 ottobre 2000) già riportate al punto 2 della presente valutazione. Riassumendo: I posti di lavoro devono essere individuati in modo che le fonti luminose (finestre, aperture varie, pareti trasparenti o traslucide, attrezzature e pareti di colore chiaro non producano riflessi sullo schermo. Le finestre devono essere munite di dispositivi di copertura regolabile che permettano di attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro. L illuminazione generale e quella specifica (lampade), devono garantire sufficiente illuminazione ed un contrasto appropriato tra lo schermo e l ambiente.

9 Data Data Pagina 9 di 27 Devono essere evitati riflessi ed abbagliamenti sullo schermo e su altre attrezzature strutturando l arredamento del locale e del posto di lavoro in funzione delle fonti di luce artificiale e delle loro caratteristiche tecniche. Una posizione troppo ravvicinata degli occhi allo schermo sollecita fortemente i muscoli oculari, per la messa a fuoco dell immagine. Pertanto quanto più vicina e prolungata è la permanenza davanti ad un videoterminale maggiore sarà la sollecitazione muscolare e di conseguenza i fastidi. Alcuni fattori ambientali quali l inquinamento dell aria interna al locale dovuta al cattivo funzionamento dell impianto di condizionamento, presenza di fumatori, presenza di agenti chimici o fisici (eccesso di fotocopiatrici in ambienti poco areati, rivestimenti e/o arredi tossici, ecc.), secchezza dell aria possono causare o aggravare disturbi a carico dell apparato visivo. Il sedile di lavoro deve essere stabile, permettere all utilizzatore una certa libertà di movimento ed una posizione comoda e regolabile in altezza e inclinazione. Per realizzare tutto ciò è opportuno che il sedile abbia basamento antiribaltabile a 5 razze, altezza regolabile, facile accessibilità da seduti ai dispositivi di regolazione, schienale sufficientemente alto e regolabile tanto in altezza che in inclinazione, adeguato supporto lombare, imbottitura semirigida e rivestimento traspirante. Il piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente e dimensioni sufficienti per permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e dei materiali necessari. E necessario anche che abbia uno spazio sufficiente che permetta ai lavoratori una posizione comoda. Per realizzare quanto detto in precedenza è opportuno che il tavolo abbia superficie opaca, chiara ma non bianca, altezza di circa 72 cm, se fissa; se mobile deve permettere un escursione pari a questo livello, spazio sottostante sufficiente a tenere le gambe semidistese e con la possibilità di inserire il sedile, larghezza adeguata al tipo di lavoro, ma che comunque permetta una corretta distanza visiva e un supporto per gli avambracci.

10 Data Data Pagina 10 di 27 Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi alle esigenze dell utente. E possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile. Lo schermo non deve avere riflessi o riverberi che possano causare disturbo all utilizzatore. I caratteri sullo schermo devono avere una buona definizione e forma chiara, grandezza sufficiente e vi deve essere uno spazio adeguato tra i caratteri e le linee. L immagine sullo schermo deve essere stabile; esente da sfarfallio e da altre forme di instabilità. La brillantezza e/o il contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell operatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali. Il lavoro a videoterminale può essere reso più confortevole grazie ad idonei accessori quali portadocumenti stabile ed orientabile (utile per chi deve battere testi o inserire dati in documenti di grandi dimensioni), supporto per monitor che ne permette l orientamento e ne garantisce la stabilità, lampade che permettano una illuminazione diffusa e non provochino né abbagliamenti, né riflessi fastidiosi e quindi dannosi, poggiapiedi in particolare per le persone di piccola statura. Le stampanti devono essere poco rumorose e vanno poste preferibilmente su supporti indipendenti. Le stampanti rumorose o sottoposte ad alti carichi di lavoro (stampanti di rete condivise) vanno ubicate in locali isolati. 4.5.) La sorveglianza sanitaria L operatore di videoterminale così come definito dal D. Lgs. 81/2008 (lavoratore che utilizza attrezzature munite di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni, con le modalità previste dall Art. 176) deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria. In base agli accertamenti il Medico Competente che effettua le visite mediche esprime uno dei seguenti giudizi: idoneità, idoneità parziale temporanea o permanente con prescrizioni e limitazioni, inidoneità temporanea o permanente (Art. 41). La periodicità delle visite di controllo è regolamentata dall art. 176 e varia a seconda del giudizio della visita medica e dell età dell operatore.

11 Data Data Pagina 11 di 27 5) METODICA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Per effettuare lo studio sull uso di attrezzature munite di videoterminale è stato utilizzato un questionario a schede dal quale, attraverso le variabili analizzate si ricava un punteggio che viene correlato al livello di rischio. L analisi delle condizioni di lavoro riguarda tutte le postazioni presenti sul lavoro, identificando i locali ed i lavoratori che le occupano. Vengono indagati: gli aspetti generali dei locali di lavoro; gli aspetti strutturali di ogni singolo posto di lavoro (tavolo di lavoro, schermo, tastiera, sedile, accessori ecc.); le condizioni ambientali di lavoro; gli aspetti legati ai tempi di lavoro con pause relative ed alla formazione specifica degli addetti. Per la valutazione del rischio, ci si riferisce a: normativa vigente; norma UNI EN Sedie da lavoro per ufficio - dimensioni ; norma UNI EN Mobili per ufficio, tavoli da lavoro e scrivanie - dimensioni ; norma UNI A1 Illuminazione di interni con luce artificiale ; linee guida della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome; norme di buona tecnica e bibliografia scientifica. Nella valutazione vengono messi in evidenza anche gli aspetti problematici relativi alle condizioni ambientali (rumore, microclima ed illuminazione). In relazione a tali fattori di rischio, non si procede a rilevazione strumentale, ma la eventuale necessità di indagini mirate può derivare dai risultati del questionario a schede, se dall analisi dello stesso si evidenziano problemi per ciascuno dei parametri in questione in percentuale significativa. I parametri di riferimento utilizzati per le condizioni ambientali descritte sono: Rumore: norma ISO R 1996 e valori limite ACGIH - USA; Microclima: norma UNI EN ISO 7730 e studi di Fanger, che in condizioni termiche moderate propone il calcolo del voto medio previsto (PMV) e della percentuale di insoddisfatti (PPD) date le condizioni di carico metabolico, il vestiario, i parametri di temperatura, la velocità dell aria, l umidità relativa e il calore radiante riscontrati nell ambiente; Illuminazione: norme UNI A1 linee guida della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome.

12 Data Data Pagina 12 di 27 6) VALUTAZIONE DEL RISCHIO Schede di descrizione e di valutazione dei rischi. Sono di seguito riportati i risultati ottenuti dalla compilazione del questionario a schede. I punteggi assegnati per le schede di tutte le postazioni valutate vengono scritti in rosso ed evidenziati con colore giallo. IDENTIFICAZIONE LOCALI POSTI DI LAVORO SEGRETERIA SUDENTI P1 - CLAUDIO SEGRETERIA SUDENTI P2 - MARINA SEGRETERIA DOCENTI P3 - GRAZIA SEGRETERIA DOCENTI P4 - GRAZIELLA SEGRETERIA DOCENTI P5 - LOREDANA SEGRETERIA DSGA P6 - UFFICIO DIRIGENTE P7 - VICEPRESIDENZA P8 - AULA SOSTEGNO P9-1 LOCALE AULA SOSTEGNO P10 2 LOCALE SALA DOCENTI 22 P11 2 POSTAZIONI EQUIVALENTI SALA DOCENTI 23 P12 3 POSTAZIONI EQUIVALENTI AULA COMPUTER PIANO TERRA P13 18 POSTAZIONI EQUIVALENTI AULA COMPUTER 1 PIANO P14-17 POSTAZIONI EQUIVALENTI LABORATORIO LINGUISTICO P15 POSTAZIONE DOCENTE 1 - LOCALI Punteggi Facilità di spostamento: P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Nel locale ci si muove con facilità Nel locale ci si muove con difficoltà per la presenza di ostacoli Microclima: Temperatura e umidità sono sempre confortevoli Temperatura e umidità non sono confortevoli: in inverno in estate per la presenza di correnti d aria per insufficiente ricambio d aria Temperatura e umidità non sono mai confortevoli Le luci artificiali: Non sono schermate (tubi fluorescenti e/o lampade a vista) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Sono schermate con griglia o lamelle Sono schermate con vetro o plexiglas (smerigliato, opaco,.) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Sono a luce indiretta (proiettata a soffitto o a parete) Regolabilità delle luci artificiali: Assente (accese o spente) Si regolano con reostati (regolazione di intensità) Accensione differenziata a isole (alcune si, alcune no, tutte) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Le pareti sono di colore: Chiaro, ma non bianco Scuro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Bianco puro

13 Data Data Pagina 13 di ILLUMINAZIONE Punteggi Posizione rispetto alle finestre: P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Una finestra sul fianco Due finestre: una di fianco e una di fronte o di spalle Una finestra di spalle 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Due finestre: una di fronte e una di spalle Una finestra di fronte 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Non ci sono finestre La finestra più vicina alla postazione esaminata: Non ha né tende né altre schermature È schermata con tende a strisce verticali 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È schermata con tende a pannelli (o tende tradizionali) È schermata con veneziana È schermata con veneziana non funzionante o non utilizzabile 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 La superficie del piano dove è appoggiato il monitor è: In vetro o cristallo 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Altro materiale (formica, legno, ecc) Il colore della superficie del piano su cui è appoggiato il monitor è: Chiaro ma non bianco (la superficie non riflette la luce) Chiaro ma non bianco (la superficie riflette la luce) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Scuro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Bianco puro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 L illuminazione è confortevole Si No, è sempre scarsa No, è scarsa in alcune ore No, è sempre eccessiva No, è eccessiva in alcune ore

14 Data Data Pagina 14 di MONITOR Punteggi La distanza dallo schermo del VDT agli occhi dell operatore è: P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 < 50 cm > 70 cm 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Compresa tra 50 e 70 cm Regolabilità del monitor: Il monitor non è regolabile È regolabile solo in rotazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile solo in inclinazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile solo in altezza 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile in rotazione ed inclinazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile in rotazione, inclinazione ed altezza Il monitor è dotato di possibilità di regolazione di: Solo luminosità 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Solo contrasto 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Luminosità, contrasto, colore di caratteri e sfondo Nessuna delle caratteristiche precedenti Il monitor è dotato di filtro o schermo antiriflesso: No 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Sulla superficie dello schermo si formano riflessi:: Mai Occasionalmente Sempre I caratteri sullo schermo: Luminosità Contrasto Luminosità, contrasto, colore di caratteri e sfondo (via software) Nessuna delle caratteristiche precedenti

15 Data Data Pagina 15 di TASTIERA Punteggio P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Alta di spessore e solidale al monitor 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Alta di spessore, ma autonoma rispetto al monitor Bassa di spessore, autonoma e con piedini regolabili Bassa di spessore, autonoma senza piedini regolabili 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 E' utilizzata da più persone 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Di norma è utilizzata da una sola persona PIANO DI LAVORO Punteggi Il tavolo è: P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Piano unico non regolabile in altezza 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Piano a due altezze con parte portatastiera ribassato Piano doppio o singolo regolabile in altezza Altezza del piano di lavoro dal pavimento Supera i 73,5 cm se fisso o i 72 cm se regolabile E' alto 72 cm +/- 1,5 se fisso o meno di 72 cm se regolabile L'altezza è inferiore a 70,5 cm Spazio per gli arti superiori: La tastiera può stare solo al bordo anteriore del tavolo La tastiera si può usare mantenendola a 15 cm dal bordo Larghezza della superficie di lavoro a disposizione: Postazione a tavolo unico con almeno 140 cm Postazione a tavolo unico con almeno 90 cm 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Postazione a tavolo unico con meno di 90 cm Postazione a due tavoli ad angolo con almeno 90 cm Postazione a due tavoli ad angolo con meno di 90 cm Spazio per gli arti inferiori: Spazio per le ginocchia >/= 45 cm Spazio per le ginocchia < 45 cm (barre, manopole, ecc.) Spazio per i piedi >/= 60 cm Spazio per i piedi < 60 cm Spazio orizzontale per alloggiamento sedile: >/= 60 cm < 60 cm

16 Data Data Pagina 16 di SEDILE Punteggi Il basamento è: P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 A 4 gambe A 4 razze senza rotelle 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 A 4 razze con rotelle A 5 razze senza rotelle 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 A 5 razze con rotelle Il piano del sedile è regolabile in altezza: No 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è regolabile in altezza No Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è regolabile in inclinazione No Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è: Piatto Concavo Il rivestimento del sedile è: In plastica Imbottito e rivestito in stoffa Altro Stabilità del sedile: Nel sedersi il sedile si rovescia in avanti Nel sedersi il sedile si rovescia indietro Nel sedersi il sedile è fermo STAMPANTE Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Non c'è e non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C'è, ed è pratica e silenziosa C'è, ma è scomoda e/o rumorosa 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 8- LEGGIO PORTADOCUMENTI Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è ed è stabile e regolabile C è. ma è poco stabile e/o non regolabile 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5

17 Data Data Pagina 17 di LAMPADA DA TAVOLO Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è ed è adeguata C è. ma non è adeguata: sfarfalla, non si regola, scalda 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0, POGGIAPIEDI Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è e viene usato IL RUMORE IN TERFERISCE CON Punteggi L'ATTENZIONE O LA COMUNICAZIONE VERBALE P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 No Si: deriva da stampanti, telefoni, voci, condizionatori, altro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si: proviene da locali vicini 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si: proviene dall'esterno 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0, FORMAZIONE SPECIFICA SULL UTILIZZO DEI Punteggi VIDEOTERMINALI P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Effettuata Non effettuata, o insufficiente ORE SETTIMANALI LAVORATE AL VDT Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 < >/= PAUSE DI LAVORO Punteggi P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8 Presenti Non presenti

18 Data Data Pagina 18 di LOCALI Punteggi Facilità di spostamento: P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Nel locale ci si muove con facilità Nel locale ci si muove con difficoltà per la presenza di ostacoli Microclima: Temperatura e umidità sono sempre confortevoli Temperatura e umidità non sono confortevoli: in inverno in estate per la presenza di correnti d aria per insufficiente ricambio d aria Temperatura e umidità non sono mai confortevoli Le luci artificiali: Non sono schermate (tubi fluorescenti e/o lampade a vista) 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Sono schermate con griglia o lamelle Sono schermate con vetro o plexiglas (smerigliato, opaco,.) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Sono a luce indiretta (proiettata a soffitto o a parete) Regolabilità delle luci artificiali: Assente (accese o spente) Si regolano con reostati (regolazione di intensità) Accensione differenziata a isole (alcune si, alcune no, tutte) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Le pareti sono di colore: Chiaro, ma non bianco Scuro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Bianco puro

19 Data Data Pagina 19 di ILLUMINAZIONE Punteggi Posizione rispetto alle finestre: P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Una finestra sul fianco Due finestre: una di fianco e una di fronte o di spalle Una finestra di spalle 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Due finestre: una di fronte e una di spalle Una finestra di fronte 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Non ci sono finestre La finestra più vicina alla postazione esaminata: Non ha né tende né altre schermature È schermata con tende a strisce verticali 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È schermata con tende a pannelli (o tende tradizionali) È schermata con veneziana È schermata con veneziana non funzionante o non utilizzabile 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 La superficie del piano dove è appoggiato il monitor è: In vetro o cristallo 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Altro materiale (formica, legno, ecc) Il colore della superficie del piano su cui è appoggiato il monitor è: Chiaro ma non bianco (la superficie non riflette la luce) Chiaro ma non bianco (la superficie riflette la luce) 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Scuro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Bianco puro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 L illuminazione è confortevole Si No, è sempre scarsa No, è scarsa in alcune ore No, è sempre eccessiva No, è eccessiva in alcune ore

20 Data Data Pagina 20 di MONITOR Punteggi La distanza dallo schermo del VDT agli occhi dell operatore è: P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 < 50 cm > 70 cm 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Compresa tra 50 e 70 cm Regolabilità del monitor: Il monitor non è regolabile È regolabile solo in rotazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile solo in inclinazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile solo in altezza 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile in rotazione ed inclinazione 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 È regolabile in rotazione, inclinazione ed altezza Il monitor è dotato di possibilità di regolazione di: Solo luminosità 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Solo contrasto 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Luminosità, contrasto, colore di caratteri e sfondo Nessuna delle caratteristiche precedenti Il monitor è dotato di filtro o schermo antiriflesso: No 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Sulla superficie dello schermo si formano riflessi:: Mai Occasionalmente Sempre I caratteri sullo schermo: Luminosità Contrasto Luminosità, contrasto, colore di caratteri e sfondo (via software) Nessuna delle caratteristiche precedenti

21 Data Data Pagina 21 di TASTIERA Punteggio P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Alta di spessore e solidale al monitor 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Alta di spessore, ma autonoma rispetto al monitor Bassa di spessore, autonoma e con piedini regolabili Bassa di spessore, autonoma senza piedini regolabili 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 E' utilizzata da più persone 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Di norma è utilizzata da una sola persona PIANO DI LAVORO Punteggi Il tavolo è: P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Piano unico non regolabile in altezza 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Piano a due altezze con parte portatastiera ribassato Piano doppio o singolo regolabile in altezza Altezza del piano di lavoro dal pavimento Supera i 73,5 cm se fisso o i 72 cm se regolabile E' alto 72 cm +/- 1,5 se fisso o meno di 72 cm se regolabile L'altezza è inferiore a 70,5 cm Spazio per gli arti superiori: La tastiera può stare solo al bordo anteriore del tavolo La tastiera si può usare mantenendola a 15 cm dal bordo Larghezza della superficie di lavoro a disposizione: Postazione a tavolo unico con almeno 140 cm Postazione a tavolo unico con almeno 90 cm 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Postazione a tavolo unico con meno di 90 cm Postazione a due tavoli ad angolo con almeno 90 cm Postazione a due tavoli ad angolo con meno di 90 cm Spazio per gli arti inferiori: Spazio per le ginocchia >/= 45 cm Spazio per le ginocchia < 45 cm (barre, manopole, ecc.) Spazio per i piedi >/= 60 cm Spazio per i piedi < 60 cm Spazio orizzontale per alloggiamento sedile: >/= 60 cm < 60 cm

22 Data Data Pagina 22 di SEDILE Punteggi Il basamento è: P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 A 4 gambe A 4 razze senza rotelle 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 A 4 razze con rotelle A 5 razze senza rotelle 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 A 5 razze con rotelle Il piano del sedile è regolabile in altezza: No 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è regolabile in altezza No Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è regolabile in inclinazione No Si, ma con difficoltà 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si Lo schienale è: Piatto Concavo Il rivestimento del sedile è: In plastica Imbottito e rivestito in stoffa Altro Stabilità del sedile: Nel sedersi il sedile si rovescia in avanti Nel sedersi il sedile si rovescia indietro Nel sedersi il sedile è fermo STAMPANTE Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Non c'è e non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C'è, ed è pratica e silenziosa C'è, ma è scomoda e/o rumorosa LEGGIO PORTADOCUMENTI Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è ed è stabile e regolabile C è. ma è poco stabile e/o non regolabile 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5

23 Data Data Pagina 23 di LAMPADA DA TAVOLO Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è ed è adeguata C è. ma non è adeguata: sfarfalla, non si regola, scalda 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0, POGGIAPIEDI Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Non serve Servirebbe, ma non c'è 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 C è e viene usato IL RUMORE IN TERFERISCE CON Punteggi L'ATTENZIONE O LA COMUNICAZIONE VERBALE P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 No Si: deriva da stampanti, telefoni, voci, condizionatori, altro 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si: proviene da locali vicini 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 Si: proviene dall'esterno 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0, FORMAZIONE SPECIFICA SULL UTILIZZO DEI Punteggi VIDEOTERMINALI P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Effettuata Indicatore non applicabile Non effettuata, o insufficiente 13 - ORE SETTIMANALI LAVORATE AL VDT Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 < >/= PAUSE DI LAVORO Punteggi P9 P10 P11 P12 P13 P14 P15 Presenti Non presenti

24 Data Data Pagina 24 di 27 7) AZIONI CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE I risultati ottenuti si confrontano con la tabella di livello dei rischi dalla quale è possibile delineare conseguenti comportamenti in funzione preventiva. IVDT 10 > > > 30 LIVELLO DI RISCHIO RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO ALTO RISCHIO MOLTO ALTO AZIONI CONSEGUENTI La situazione viene considerata accettabile e non viene richiesto alcun intervento specifico. La situazione si avvicina ai limiti e una quota della popolazione variabile tra l 1% e il 20% può non essere protetta; pur non essendo necessari interventi immediati si consiglia comunque di attuare nel minor tempo possibile misure organizzative per ridurre il rischio, e se non possibile di attivare la sorveglianza sanitaria; si attuerà formazione ed informazione specifica tramite consegna di opuscoli informativi. La situazione può comportare rischi per quote sempre crescenti di popolazione e vengono quindi progettate ed attuate misure organizzative urgenti per ridurre il rischio e interventi di prevenzione primaria programmabili a breve-medio termine; va comunque attivata la sorveglianza sanitaria e attuata formazione ed informazione specifica sul posto di lavoro, con indicazioni procedurali dettagliate. La situazione può comportare rischi per quote elevate di popolazione e vengono quindi progettate ed attuate misure organizzative immediate per ridurre il rischio e interventi indifferibili di prevenzione primaria; va comunque attivata la sorveglianza sanitaria e attuata formazione ed informazione specifica sul posto di lavoro, con indicazioni procedurali dettagliate. La sorveglianza sanitaria va comunque attivata per i lavoratori che utilizzano attrezzature munite di videoterminali, in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni, con le modalità previste dall Art. 176 D. Lgs. 81/2008.

25 Data Data Pagina 25 di 27 8) CONCLUSIONI Dalla compilazione del questionario a schede si ottiene il punteggio totale delle postazioni VDT valutate. Tali punteggi vanno poi confrontati con la soprastante tabella di livello dei rischi per la classificazione e correlate alle mansioni lavorative presenti all interno dell azienda. N INDICATORI LOCALI ILLUMINAZIONE MONITOR TASTIERA PIANO DI LAVORO SEDILE STAMPANTE PORTADOCUMENTI LAMPADA DA TAVOLO POGGGIAPIEDI RUMORE FORMAZIONE ORE SETTIMANALI LAVORATE PAUSE PUNTEGGI TOTALI P ,5 0 1, , ,5 P ,5 0 1, , ,5 P3 1 0,5 0,5 0 1, , ,0 P ,5 0 1, , ,5 P ,5 0 1, , ,5 P6 1 0,5 0,5 0 1, , ,0 P , , ,0 P8 3,5 2 1,5 0,5 3,5 6, , P ,5 0,5 1 5, ,5 P10 1 1,5 0,5 0,5 1 5,5 0, ,5 P ,5 0,5 1,5 6, P ,5 0,5 1,5 6, P ,5 0,5 0,5 6, , ,5 P ,5 0,5 1,5 6, , ,5 P ,5 0,5 0,5 5, , ,5 MAX 6,5 5 6,5 1,5 8 8,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0, ,5

26 Data Data Pagina 26 di 27 La classificazione del rischio per le diverse postazioni lavorative associate alle mansioni lavorative presenti nell Istituto sono le seguenti: POSTAZIONE P1 Segreteria Studenti P2 Segreteria Studenti P3 Segreteria Docenti P4 Segreteria Docenti P5 Segreteria Docenti P6 Ufficio DSGA P7 Ufficio Presidenza P13 Aula computer piano terra MANSIONI LAVORATIVE CORRISPON- DENTI 4 PERSONALE DI SEGRETERIA 1 DIRIGENTE SCOLASTICO 2 STUDENTI 3 DOCENTI 5 PERSONALE TECNICO VALORI IVDT CLASSIFICA- ZIONE DEL RISCHIO AREA < 10 BASSO Verde < 10 BASSO Verde < 10 BASSO Verde P15 Laboratorio linguistico 3 DOCENTI < 10 BASSO Verde P8 Vicepresidenza 3 DOCENTI MEDIO Giallo P9 Aula sostegno P10 Aula sostegno P11 Sala Docenti 22 P12 Sala Docenti 23 P14-17 Aula computer 1 piano 3E DOCENTI DI SOSTEGNO MEDIO Giallo 3 DOCENTI MEDIO Giallo 2 STUDENTI 3 DOCENTI 5 PERSONALE TECNICO MEDIO Giallo La maggior parte delle postazioni valutate espone a RISCHIO BASSO e per esse non è necessario attuare interventi specifici. Le postazioni esposte a rischio MEDIO sono utilizzate per brevi periodi da più persone, nessuna delle quali utilizza videoterminali in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali. Il rischio che ne deriva può quindi essere considerato tollerabile.

27 Data Data Pagina 27 di 27 In particolare per le postazioni relative all aula di sostegno e all aula computer (P9, P10, P14), che superano di poco il punteggio minimo dell area di RISCHIO MEDIO, la maggior criticità deriva dai sedili che, essendo sedie normali a 4 gambe comportano elevati punteggi di rischio. Per le postazioni delle sale docenti (P11 e P12), oltre che dai sedili, la criticità deriva dagli spazi di lavoro angusti che fanno aumentare i punteggi di rischio. Il rischio può essere ridotto e ricondotto a valori bassi intervenendo sui punti citati (sedili e spazi di lavoro). La postazione P8 (Vicepresidenza) è quella che ha i maggiori problemi di rischio. Essa è però usata per tempi minimi e si potrebbe o eliminare del tutto, o dislocare in altro luogo.

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