INDICE. Premessa 4. Mission 5. Il contesto ambientale 8. Organigramma 12. L Istituto e le scuole 20. Tempo scuola 24. Organizzazione didattica 26

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICE. Premessa 4. Mission 5. Il contesto ambientale 8. Organigramma 12. L Istituto e le scuole 20. Tempo scuola 24. Organizzazione didattica 26"

Transcript

1 Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terni P.O.F

2 INDICE Lettera del Dirigente scolastico 3 Premessa 4 Mission 5 Il contesto ambientale 8 Organigramma 12 L Istituto e le scuole 20 Tempo scuola 24 Organizzazione didattica 26 Le risorse umane 31 Le risorse strumentali 41 Le risorse economiche 42 Contratto formativo 43 Criteri di precedenza per le iscrizioni 45 Scelte didattiche ed educative 49 L offerta formativa 51 Progettazione di Istituto 54 Valutazione 153 Piano di formazione e aggiornamento 162 Informazione e contatti 163 P.O.F. 2013_2014 Pagina 2

3 Lettera del Dirigente Scolastico Gentili Signore e Signori, rivolgo un cordiale saluto e un ringraziamento per l attenzione che dedicherete nel leggere il Piano dell Offerta Formativa (POF) del nostro Istituto. Questo documento, proprio perché si occupa di persone e di relazione tra le persone, non è statico ma ha la pretesa di essere in continua trasformazione anno per anno per ribadire i valori di fondo della nostra Scuola che sono in coerenza con i principi dettati dalla Costituzione. La nostra mission è quella di contribuire a formare futuri cittadini europei, ben integrati nella comunità locale, in grado di realizzarsi come persone, con una mentalità flessibile e aperta alle altre culture. L art. 3 del Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche definisce il POF come il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Esso esplicita, inoltre, la progettazione educativa, didattica ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Quindi il POF rappresenta la carta di identità di ogni scuola impegnando la stessa nei confronti dell intera comunità scolastica. E il documento che rappresenta il riferimento fondamentale sul piano educativo - didattico e su quello finanziario gestionale per tutti coloro che operano con la scuola e per la scuola. Quello che noi qui presentiamo, descrive l intera realtà delle nostre scuole (infanzia, primaria e secondaria di 1 grado), esplicita la proposta formativa, mette in evidenza le scelte culturali, didattiche e organizzative che ne stanno alla base. Prevede le attività e i progetti da realizzare a medio e lungo termine per rispondere efficacemente ai bisogni educativi del territorio. Accoglie ed elabora gli indirizzi generali del Consiglio d Istituto e le proposte culturali e formative di Enti, Associazioni e Genitori. Comprende i curricoli di base che indicano i traguardi di competenza irrinunciabili per tutti, i curricoli integrativi e trasversali e le attività di arricchimento. Guida le scelte didattiche e l utilizzo delle risorse finanziarie della scuola. In tale contesto il POF intende offrire a tutti gli alunni adeguati stimoli per lo sviluppo della persona umana in tutte le sue dimensioni, affinché nessuno resti indietro, coinvolgendo nelle scelte operate gli alunni, la scuola tutta, le famiglie, attraverso una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre istituzioni e/o organizzazioni locali P.O.F. 2013_2014 Pagina 3

4 Premessa Il POF (Piano dell Offerta Formativa) è la carta d identità della scuola, in quanto consente a quest ultima di: 1. evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello stesso ordine e grado presenti sul territorio; 2. rendere trasparenti le finalità educative; 3. autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine di migliorarlo; 4. fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei; 5. assumere impegni nei confronti dell utenza. Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica dell apprendimento. Il POF viene progettato dopo un analisi dei bisogni formativi e del contesto socio-culturale in cui la scuola opera; viene redatto seguendo le indicazioni del Collegio dei docenti e diventa operativo dopo l approvazione da parte del Consiglio dell Istituzione. A questo punto viene presentato alle famiglie per illustrare le attività della scuola. P.O.F. 2013_2014 Pagina 4

5 La Mission del nostro Istituto L Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell uguaglianza sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche della scuola) sia delle Indicazioni Nazionali del 1 ciclo i della Scuola dell Infanzia, della Scuola primaria e della Scuola Media, pone come obiettivo finale della propria azione la realizzazione di se stesso come Scuola della formazione dell uomo e del cittadino: è attenta alla dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella cognitiva degli apprendimenti. Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità, come risorsa e stimolo per la crescita. Scuola orientativa: quindi scuola che costruisce percorsi di apprendimento rispettosi di tempi, ritmi e stili cognitivi, anche attraverso l individualizzazione dell insegnamento, sviluppando in ciascuno la consapevolezza di sé e delle proprie capacità e potenzialità. Le riforme introdotte e le profonde trasformazioni costituzionali, istituzionali, culturali ed organizzative introdotte nel Paese e nel mondo, impongono una nuova cultura e centralità dell istruzione e della formazione, ove l orientamento rappresenta il diritto dello studente al successo scolastico e formativo ovvero la capacità di assumere decisioni, rispetto alla propria vita e al proprio futuro, coerenti con i propri bisogni e aspettative. L orientamento costituisce, quindi, il collante pedagogico della nuova scuola e lo strumento chiave per affrontare e arginare il problema della dispersione scolastica e per trovare risposte efficaci per quei giovani che spesso interrompono gli studi senza aver conseguito alcuna qualifica o diploma. (CIRC N. 29). L attività di orientamento non deve sottovalutare l importanza di tutte le dimensioni che concorrono a incrementare non solo il successo scolastico, ma anche la capacità di adattamento personale e sociale o, in un unica ed esaustiva espressione, la qualità di vita delle persone. In breve, è importante conoscere e analizzare le variabili che P.O.F. 2013_2014 Pagina 5

6 incidono sullo sviluppo della capacità di: autovalutare le proprie conoscenze, i propri punti di forza e di debolezza, i propri stili attribuzionali, la fiducia che si nutre verso di sé (Autoefficacia); affrontare in modo efficace situazioni di problem-solving cognitivo e relazionale, situazioni nuove, difficili, frustranti o gratificanti (Coping); avviare e gestire interazioni efficaci, conoscere gli stili comportamentali, ma anche i pregiudizi e gli stereotipi presenti nell interazione scolastica o sociale (Abilità sociali); prendere decisioni efficaci (Decision Making). Scuola secondaria nell ambito dell istruzione dell obbligo: Nell ottica della continuità educativa, a partire dalla valorizzazione delle esperienze precedenti, propone esperienze e contenuti nuovi, adeguati all età degli alunni. Conseguentemente l Istituto intende proporre alle comunità di pertinenza un offerta formativa ricca ed articolata, le cui linee di indirizzo sono costituite insieme da un curricolo impostato nei suoi aspetti disciplinari, opzionali e facoltativi e da un sistema di valori da trasmettere ai ragazzi in maniera condivisa. Più in concreto l Istituto si propone come finalità prioritarie per contribuire efficacemente alla formazione di futuri cittadini europei: fornire agli alunni una buona formazione curriculare; offrire stimoli culturali più vasti ed insieme rispondenti alle esigenze individuali. In questo quadro la scuola promuove un educazione improntata ai seguenti valori: la democrazia e l uguaglianza fra i cittadini; l Unione Europea e l uguaglianza fra popoli e paesi; la consapevolezza della necessità e del rispetto delle regole; la consapevolezza dei diritti individuali e sociali; l accettazione degli altri e dei diversi; la capacità di scegliere, valutare ed autovalutare; la consapevolezza della parità degli individui relativamente al sesso, all etnia, alla religione, alla classe sociale ecc.; la compiuta formazione culturale della persona; P.O.F. 2013_2014 Pagina 6

7 la conoscenza e l approfondimento delle proprie radici culturali dalla matrice storica romana al Risorgimento ed alla Repubblica Democratica fondata sulla Costituzione del Gli obiettivi, le priorità e più in generale le scelte educative, didattiche ed organizzative dell Istituto sono stabiliti dal Collegio dei docenti, dal Consiglio d Istituto e dai Consigli di classe e vengono raccolti e resi pubblici nel presente Piano dell Offerta Formativa, che definisce l identità della scuola. Le scelte operate in questi ambiti coinvolgono gli alunni, la scuola tutta, le famiglie ed in qualche misura la comunità locale, attraverso una collaborazione proficua e di reciproco aiuto tra Scuola, Comune ed altre istituzioni e/o organizzazioni locali. P.O.F. 2013_2014 Pagina 7

8 Il Contesto ambientale Analisi del territorio L Istituto Comprensivo Giovanni XXIII è composto da 7 plessi di cui 4 della scuola dell Infanzia, 2 della scuola Primaria ed 1 della scuola Secondaria di primo grado. Il territorio dell Istituto si estende su un area territoriale compresa tra via del Rivo, Campitello e confina con il quartiere di Campomaggiore via delle terre Arnolfe per 7,87 Km quadrati. La nostra scuola è compresa nella II Circoscrizione nord di cui forniamo alcuni dati: II Circoscrizione Nord Sportelli Anagrafici via del Mandorlo e via Fratini e.mail Presidente: francesca.malafoglia@comune.terni.it Vice Presidente: francesco.filipponi@comune.terni.it Funzionari: paola.giuliani@comune.terni.it stefania.finocchio@comune.terni.it Nel territorio risiedono circa abitanti a Borgo rivo e a Campitello, i due quartieri appartengono alla seconda più popolosa zona di Terni. Il territorio presenta un alta densità abitativa ed è, rispetto alle esigenze della sua popolazione, sufficientemente organizzato sia per quanto riguarda i trasporti che i servizi: Settore sanitario Sono presenti nel territorio: ASL (il servizio di medicina di base presso il centro commerciale Le Fontane ), 2 farmacie, 1 parafarmacia, ambulatorio di riabilitazione motoria, un centro diagnostico, centro multispecialistico Santa Anna. Settore sportivo Sono fruibili 2 campi da calcio, il pala tennis tavolo, alcune palestre private, 2 palestre (presso scuola media e scuola primaria di G Carducci). Sono presenti 1 piscina P.O.F. 2013_2014 Pagina 8

9 comunale e 1 privata, 1 impianto sportivo e 1 scuola di danza. Inoltre, sono presenti 2 parchi in Via del Capriolo e in Via del Centenario, che hanno consentito di valorizzare i due quartieri e di fornire ai cittadini un posto sicuro, curato e ben attrezzato per trascorrere il tempo libero. Settore culturale Risultano presenti molteplici associazioni di tipo volontaristico che operano in vari campi della cultura: Aladino, il comitato della Madonna degli Ulivi, un centro sociale per anziani, un centro per disabili, il centro musica insieme, 2 librerie, una biblioteca pubblica Biblioluna. Infine, sono presenti sul territorio 2 Chiese e alcune ville signorili di interesse architettonico e artistico come Villa Palma, La Palmetta, il Monastero delle Clarisse, la chiesa della Madonna degli Ulivi. Sono presenti 2 asili nido: uno comunale via delle palme Il Cucciolo e uno privato, una scuola dell infanzia comunale Scuola materna di Campitello, una scuola dell infanzia privata diretta dalle suore Madre Eugenia Ravasco, una giocheria in via del Mandorlo. Altri servizi Sono presenti 2 uffici postali, 2 delegazioni sindacali, un distaccamento della polizia municipale, 6 banche, l'ufficio anagrafico di Via del Mandorlo 15 della II Circoscrizione Nord. I quartieri sono anche ricchi di spazi commerciali (notevole presenza di negozi e centri commerciali). Il quartiere in cui sono inserite le scuole, evidenzia una eterogeneità di realtà socio-culturali ed economiche tipiche del contesto urbano. Alla presenza di famiglie italiane di piccola e media borghesia, si affianca quella crescente di famiglie straniere. Negli ultimi anni, infatti, il territorio ha subito una crescita urbanistica veloce. La popolazione risulta alquanto eterogenea, ciò è dovuto, oltre alle differenze socio-economiche, alla diversa provenienza regionale di molte famiglie; a queste, negli ultimi anni si sono aggiunti nuclei familiari provenienti da altre nazioni. Il passaggio dal luogo di origine alla nuova realtà non sempre è stato facilitato dalle opportunità offerte dal territorio, pertanto, soprattutto per motivi di lavoro, esiste il fenomeno del pendolarismo. La struttura del nucleo familiare è generalmente composta da uno o due figli, più raramente tre. Un numero esiguo di nuclei familiari è costituito da cittadini extra-comunitari che si sono insediati nel territorio provenienti prevalentemente dai paesi dell Europa dell Est, dal Marocco, dalle Filippine. Gli P.O.F. 2013_2014 Pagina 9

10 studenti del nostro istituto sono 723 così suddivisi: Campitello 108, Media Borgo Rivo 237, Carducci 190, Scuola dell Infanzia S. Clemente 29, Scuola dell Infanzia Maratta 25, Scuola dell Infanzia San Michele 22, Scuola dell Infanzia Brecciaiolo 112. I docenti sono 71 e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario è formato da 19 impiegati. Gli alunni stranieri rappresentano circa il 10% della popolazione scolastica dell Istituto Comprensivo, motivo per il quale la scuola, dietro presentazione di progetti, ha ricevuto finanziamenti per l insegnamento dell Italiano come seconda lingua e per il progetto di Integrazione, da parte Ministero della Pubblica Istruzione. Il fenomeno dell immigrazione non ha finora creato all interno della scuola particolari situazioni di problematicità, in quanto la maggior parte dei ragazzi stranieri che frequenta il nostro Istituto si è dimostrata disponibile e collaborativa, ha tratto vantaggio dagli interventi di alfabetizzazione messi in atto dalla scuola e ha socializzato con i coetanei. Le ragazze ed i ragazzi frequentanti l Istituto, solitamente praticano attività extra-scolastiche, di tipo sportivo, culturale o sociale, organizzate dalle associazioni presenti sul territorio o dalle parrocchie. Non si registrano fenomeni di abbandono scolastico. In un contesto sociale così variegato, la scuola, in particolare la progettazione dell Istituto, con la sua apertura ai bisogni formativi e di socializzazione dell utenza, vuole rappresentare ed essere un punto di riferimento e di orientamento culturale per i bambini e le loro famiglie. Le idee-guida che caratterizzano l offerta culturale del nostro Istituto hanno consentito l elaborazione di un progetto formativo fortemente integrato nell impegno a rispondere ai bisogni dell utenza, pur nella sua varietà di dimensioni educative e didattiche. P.O.F. 2013_2014 Pagina 10

11 IL TERRITORIO LO STATO l alunno L EUROPA IL MOND0 P.O.F. 2013_2014 Pagina 11

12 Organigramma Qualifica Nominativo Dirigente Scolastico Prof.ssa Roberta Bambini Collaboratore vicario Prof.ssa Roberta Ceccarelli Collaboratore Funzione strumentale Funzione strumentale Funzione strumentale Funzione strumentale Ins. Gioia Perziano Area 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Pof-autovalutazione Prof.ssa Franca Manciucca Area 1: Gestione del Piano dell offerta formativa Coordinamento e progettazione curricolare in riferimento alle iniziative previste dalla C.M. 22/2013 Ins. Maria Rosaria Notarfonso Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Revisione Modulistica e Documentazione in riferimento alle iniziative previste dalla C.M. 22/2013 Prof.ssa Edi Moret Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Nuove Tecnologie e Multimedialità Prof. Marco Giani Funzione strumentale Area 3: Interventi e servizi per studenti BES /Orientamento e Continuità Scuola primaria e infanzia Ins. Rita Leonardi Area 3: Interventi e servizi per studenti BES/ Orientamento e Continuità Scuola secondaria Prof.ssa Gianna Falcioni Funzione strumentale Area 4. Rapporti con gli Enti esterni Iniziative ed attività con il territorio Prof. Giovanni Rogato P.O.F. 2013_2014 Pagina 12

13 CONSIGLIO D'ISTITUTO COMPONENTE NOMINATIVO INCARICO Dirigente Scolastico Roberta Bambini Presidente Giunta Esecutivo Genitori 1. Braghiroli Patrizia 2. Tattoli Alberto Giuseppe 3. Maurini Alessandra 4. Serrani Lucio 5. Colasanti Michela 6. Micheli Fabrizio 7. Manto Eva Maria 8. Sfrezzichini Elena Presidente Consiglio di Istituto Micheli Fabrizio Membro Giunta Esecutiva Sfrezzichini Elena Colasanti Michela Docenti 1. Moret Edi 2. Ceccarelli Roberta 3. Silvestri Daniela 4. Trivelli Barbara 5. Cresta Stefania 6. Rogato Giovanni 7. Fiorucci Ada 8. Mazza Orella Membro Giunta Esecutiva Silvestri Daniela Personale ATA 1. Gherardi Giuliana 2. Pesciaioli Sandra P.O.F. 2013_2014 Pagina 13

14 PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI QUALIFICA NOMINATIVO Direttore dei Servizi gen. ed Amm. Filomena De Paola Assistenti Amministrativi Sforna Marisa, Loriana Passalacqua, Ivana Serani, Giovanna Medori Luigi Bordacchini Momesso Donatella Pesciaioli Sandra D Argenio Luisa Ippoliti Nadia Mariani Clarita Collaboratori Scolastici Barbarossa Luciana, Federici Luciano Pietro, Angelini Roberto Orlando Patrizia, Cotugno Antonietta Gherardi Giuliana, Volpini Sandra Pompili M.Teresa P.O.F. 2013_2014 Pagina 14

15 RESPONSABILI DI PLESSO PLESSO NOMINATIVO SCUOLA INFANZIA S. MICHELE Sbarretti Rosati Angela SCUOLA INFANZIA MARATTA Argentati Angelica SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO Pelliccia Maria Rosaria SCUOLA INFANZIA S. CLEMENTE Ciacci Rita SCUOLA PRIMARIA CARDUCCI Notarfonso Maria Rosaria SCUOLA PRIMARIA CAMPITELLO Perziano Gioia DOCENTI SCUOLA INFANZIA BRECCIAIOLO COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE PELLICCIA M. ROSARIA SILVESTRI DANIELA PANTALEONI SANDRA SATOLLI LAURA ARMADORI M. RITA TRIVELLI BARBARA I I II II III III SILVESTRI DANIELA PANTALEONI SANDRA ARMADORI M. RITA FALCOCCHIO GIOVANNA DOMINICI LUISA PAOLA IV IV FALCOCCHIO PAOLA GIOVANNA RELIGIONE RELIGIONE TADDEI P.O.F. 2013_2014 Pagina 15

16 DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN MICHELE COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE BOCCIO ERSILIA SBARRETTI ROSATI ANGELA RELIGIONE I SBARRETTI ROSATI ANGELA DOCENTI SCUOLA INFANZIA SAN CLEMENTE COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE FAINELLA CARLA CIACCI RITA RELIGIONE I CIACCI RITA DOCENTI SCUOLA INFANZIA MARATTA COGNOME E NOME SEZIONE COORDINATORE DI SEZIONE ARGENTATI ANGELICA DIMONDO LIDIA RELIGIONE I ARGENTATI ANGELICA P.O.F. 2013_2014 Pagina 16

17 COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CARDUCCI COGNOME E NOME IA IB IIA IIB IIIA IIIB IVA IVB VA VB COORDINATORE DI CLASSE GRESPI FEDERICI BONIFAZI GIULIVI CESARI GUSMANO CASANI SENSINI NULLO NOTARFONSO COORDINATORI PRIMARIA PLESSO CAMPITELLO COGNOME E NOME IC IIC IIIC IVC VC VD COORDINATORE DI CLASSE MACCARI PATRIZIA CRESTA STEFANIA STEFONI SERENELLA BESSARABIA ANNA CAROLA PERZIANO GIOIA MASCIA GENOVEFFA P.O.F. 2013_2014 Pagina 17

18 COORDINATORI E SEGRETARI SCUOLA SECONDARIA CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1 A ANTONINI ELISA PURGATORI ANNA CARLA 1B CECCARELLI ROBERTA DE ANGELIS BARBARA 1C PICCIONI IONE CALDO MARINA 1D MANCIUCCA FRANCA FAGIOLI REBECCA 2A MAZZA ORELLA CELI M.ROSARIA 2B FALCIONI GIANNA TROMBETTONI DANILA 2C ANTONINI ELISA PROIETTI ALIDA 2D ROGATO GIOVANNI DE ANGELIS BARBARA 3 FIORUCCI ADA BARTOLUCCI ANNA PAOLA 3B MORET EDI PESCE IMMA 3C PETRINI PAOLA DE SIO ELVIRA P.O.F. 2013_2014 Pagina 18

19 Rappresentanze sindacali unitarie Rogato Giovanni GLI ELETTI Sandra Pesciaioli Silvia Sensini Comitato di valutazione del servizio MEMBRI EFFETTIVI MEMBRI SUPPLENTI Moret Edi Notarfonso M. Rosaria Cresta Stefania De Sio Elvira Petrangeli Silvia Fainella Carla P.O.F. 2013_2014 Pagina 19

20 I plessi del nostro Istituto SCUOLA DENOMINAZIONE SEZIONI CLASSI BRECCIAIOLO Via della Pernice,6 tel: n 4 (tempo normale) / Scuola dell infanzia MARATTA Via Vanzetti, 32 tel: sezione unica / SAN CLEMENTE Voc. Piedimonte tel:0744/ sezione unica / S. MICHELE" Voc. Piedimonte tel. 0744/ sezione unica / Scuola Primaria G. CARDUCCI Via del Pellicano, 14 tel: n 2 (A-B) (29ore sett.) n 10 n 2 ( C-D) CAMPITELLO Voc. Rivo, 241 tel. 0744/ IC-IIC-IIIC-IVC-VC-VD (29ore sett.) n 6 Scuola Secondaria di 1 grado BORGO RIVO Via della Pernice, 8 Tel: Fax: n 4 (A-B-C-D) IIA IB-IIB-IIIB IC-IIC-IIIC ID IID30 ore 36 ore IA e IIIA n 11 P.O.F. 2013_2014 Pagina 20

21 Storia delle singole scuole dell Istituto La scuola nasce senza sede nel 1979, con ubicazione provvisoria presso la scuola materna di Brecciaiolo; dal 1980 ha la propria sede a Maratta. E situata in zona periferica ad insediamento abitativo e industriale. Scuola dell infanzia "Maratta" Voc. Maratta Bassa Tel Scuola dell infanzia San Michele Via Pozzo Saraceno, Piedimonte Tel L edificio è situato in via del Pozzo Saraceno 106, in una zona collinare e completamente immerso fra gli ulivi. La costruzione è datata 1959, nata per ospitare una pluriclasse Elementare, è divenuta Scuola dell Infanzia agli inizi degli anni 70. L edificio, che ha subito diverse ristrutturazioni negli anni, si sviluppa su di un unico piano rialzato ed ospita una sola sezione. La scuola dispone di un grande giardino attrezzato con panche, giochi e alberi di alto fusto. P.O.F. 2013_2014 Pagina 21

22 Scuola dell infanzia San Clemente L edificio è situato in Strada di Piedimonte 111, in una zona residenziale immersa nel verde. La costruzione è della fine degli anni 50 ed ha subito diverse ristrutturazioni nell arco degli anni. L edificio, strutturato su di un unico piano rialzato, ospita una monosezione. La scuola dispone di un bel giardino con alberi di alto fusto, attrezzato con panche e giochi vari. Strada di Piedimonte - Tel La scuola è funzionante dal 1978 con due sezioni, dal 1980 con quattro sezioni. La scuola è formata da sezioni miste, ciascuna delle quali è composta da bambini di tre, quattro, cinque anni. Scuola dell infanzia Brecciaiolo Via della Pernice, 6 Tel Situata nel quartiere di Borgo Rivo, in prossimità della scuola secondaria di 1 grado "Giovanni XXIII", presenta una pianta esagonale, è circondata da ampio giardino attrezzato delimitato da una staccionata alla romana. L edificio scolastico si trova in via del Rivo 241, costruzione risalente agli anni 20, completamente ristrutturata nell anno 2007, si sviluppa su due livelli. E presente un ampio cortile con alberi ad alto fusto e ornamentali, attrezzato per attività ludico motorie. P.O.F. 2013_2014 Pagina 22

23 Scuola primaria Campitello Via del Rivo,n-241 Tel La scuola è stata inaugurata il 15 Novembre 1958 Nel corso degli anni l utilizzo dell'edificio è cambiato a seconda delle necessità: negli anni settanta era utilizzato sia dalla scuola elementare che dalla media; dagli anni ottanta in poi dalla sola scuola elementare, essendosi la scuola media trasferita in altra sede. Nel 2002 l edificio è stato sottoposto a ristrutturazione. Scuola primaria Carducci Via del Pellicano, 24 Tel La Scuola secondaria di 1 grado di Borgo Rivo, progettata dall arch. G. Luppi della Sezione Urbanistica del Comune di Terni, inizia a funzionare nell anno scolastico Nell anno 79/80 la costruzione assume l attuale fisionomia: vengono aggiunte 6 aule più, un locale palestra e un aula magna Scuola secondaria di Scuola secondaria 1 grado Giovanni XXIII Via della Pernice, 8 Tel P.O.F. 2013_2014 Pagina 23

24 Tempo scuola I MODELLI ORARI PER LE SCUOLE PRIMARIE Tutte le classi della scuola primaria hanno un curricolo obbligatorio calcolato in 27 ore settimanali (elevabili fino a 30 su richiesta ed in base alla dotazione organica). Quest'anno l'offerta è di 29 ore settimanali per tutte le classi a tempo normale. La quota facoltativa ( due ore) prevede solitamente ore di approfondimento di italiano, matematica ed educazione motoria o strutturazione di attività laboratoriali sempre coerenti con il curricolo disciplinare. L'Istituto nel corso del precedente anno scolastico ha elaborato un Curricolo nella scuola dell infanzia e della scuola primaria grazie anche all'occasione fornita dalla pubblicazione delle Indicazioni Nazionali definitive. Sono stati attivati dipartimenti disciplinari per il confronto e la stesura di un Curricolo comune verticale in cui saranno definiti traguardi di competenze, obiettivi di apprendimento e standard di apprendimento. E' competenza del Collegio dei docenti: definire la quantità oraria obbligatoria per ciascuna disciplina; lo svolgimento dei compiti per casa è per consuetudine oggetto di accordo tra insegnanti e genitori (Contratto formativo) sulla base del tempo scuola settimanale di ciascun plesso. P.O.F. 2013_2014 Pagina 24

25 I MODELLI ORARI PER LE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA Dl 1 GRADO Il Regolamento del primo ciclo definisce i tempi scuola: Tempo normale - 30 ore - obbligatorio con il seguente quadro orario settimanale: Italiano storia e geografia, 9 ore più 1 di approfondimento; matematica e scienze, 6 ore: tecnologia 2 ore; inglese 3 ore; seconda lingua 2 ore; arte 2 ore; scienze motorie e sportive 2 ore; musica 2 ore; Religione Cattolica 1 ora. Tempo Prolungato - 36 ore strutturate con mensa e due pomeriggi- con in aggiunta 2 ore di mensa, 2 di italiano e 2 di matematica. Le cattedre di seconda lingua straniere si riferiscono al francese. P.O.F. 2013_2014 Pagina 25

26 Organizzazione didattica SCUOLA Scuola dell infanzia Brecciaiolo ORARIO dal lunedì al venerdì Scuola dell infanzia Maratta dal lunedì al venerdì Scuola dell infanzia San Michele 8,00-16,00 dal lunedì al venerdì Scuola dell infanzia San Clemente 8,00-16,00 dal lunedì al venerdì Scuola primaria G. Carducci Scuola primaria Campitello dal lunedì al venerdì * sabato ,00 alle ore 13,00. dal lunedì al venerdì sabato 8,00 alle ore 12,00 Scuola secondaria di 1 grado Borgo Rivo Tempo scuola ordinario lunedì/sabato Tempo scuola prolungato classi I A e IIIA (per 4 giorni/sett) (per 2 giorni/sett con mensa) P.O.F. 2013_2014 Pagina 26

27 1. Scuola primaria Campitello Ore di lezione settimanali: 29 ore Curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali Discipline Classi 1 cl.2 Classi italiano 7h 7h 7h matematica 6h 6h 6h Tecnologia 1h 1h 1h Storia e geografia 4h 4h 3 scienze 2h 2h 2h Arte 2h 1h 1h Musica 1h 1h 1h Educazione fisica 1h 1h 1h inglese 1h 2h 3h religione 2h 2h 2h Laboratorio 2h 2h 2h P.O.F. 2013_2014 Pagina 27

28 Scuola primaria Carducci Ore di lezione settimanali: 29 ore Curricolo obbligatorio: 27 ore settimanali Plesso Carducci DISCIPLINE CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE QUARTE QUINTE Religione 2 ore 2 ore 2 ore Italiano 7ore 7 ore 7 ore Storia 2 ore 2 ore 2 ore Scienze 2 ore 2 ore 2 ore Geografia 1+1 ore 1+1 ore 1+1 ore Matematica 6+1 ore 6+1 ore 5+1 ore tecnologia 1 ora 1 ora 1 ora Inglese 1 ora 2ore 3 ore Arte e immagine 1 ora 1 ora 1 ora Musica 2 ore 1 ora 1 ora Ed. fisica 2 ore 2 ore 2 ore P.O.F. 2013_2014 Pagina 28

29 2. Scuola secondaria di primo grado: Tempo scuola ordinario D.M. n. 37 del 26/03/2009) Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Attività di approfondimento in materie letterarie Totale orario settimanale P.O.F. 2013_2014 Pagina 29

30 TEMPO PROLUNGATO Il quadro orario settimanale delle attività e delle discipline delle classi a tempo prolungato della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Approfondimento di discipline a scelta delle scuole 1/2 1/2 1/2 Totale orario settimanale 39/40 39/40 39/40 P.O.F. 2013_2014 Pagina 30

31 Le risorse umane I Docenti della scuola sono 71 tra sede centrale media, scuola primaria e scuola dell infanzia. Nella maggioranza sono insegnanti con contratto a tempo indeterminato, pertanto stabili, con discreta anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e professionale. La motivazione degli insegnanti all impegno ed alla partecipazione anche ad attività integrative e/o progetti speciali viene incentivata attraverso la valorizzazione della professionalità e della competenza specifica di ciascuno. I Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come indicato dalla normativa vigente e definito annualmente dalle scelte dell Istituto. Essi svolgono inoltre funzioni particolari, quali quella di collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di fiduciario di plesso presso le sedi delle due scuole primarie e 4 infanzia (Brecciaiolo, S. Clemente, S. Michele, Maratta) di referenti delle attività di sostegno per l handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di Classe, e, nell ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore e/o responsabile per la classe. I Collaboratori del Dirigente Scolastico, in numero di due, svolgono le funzioni sotto indicate. Prof.ssa Roberta Ceccarelli In caso di assenza del Capo di istituto, lo sostituisce in tutte le sue funzioni; Predispone, d accordo con il Capo di istituto e con l altro docente collaboratore, il calendario delle attività collegiali e ne cura l aggiornamento e l informazione al personale docente e ATA; Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di salute, prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente con docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare supplenze retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione dell altro collaboratore del Capo di Istituto; Concorda col Capo di istituto la concessione di giorni di ferie e/o di esonero dal servizio per aggiornamento al personale docente, nel rispetto della normativa vigente; P.O.F. 2013_2014 Pagina 31

32 Trasmette, su delega del Capo di istituto, al personale docente e ATA, istruzioni per il miglioramento dell organizzazione didattica o scolastica in genere; Assume in carico eventuali problemi emersi nell attività didattica e/o nell organizzazione scolastica e ne informa il Capo di Istituto; Cura, insieme al Capo di Istituto, le relazioni con l utenza (genitori ed alunni), il personale della scuola ed i soggetti esterni. In questa attività si avvale della collaborazione dell altro docente collaboratore; Visiona la posta e cura la duplicazione, per le diverse sedi, delle comunicazioni di interesse del personale, con particolare riguardo per le comunicazioni di interesse sindacale. partecipa alle riunioni di staff con le funzioni strumentali e/o coordinatori di classe e/o responsabili di progetto. Ins. Gioia Perziano Svolge la funzione di segretario al Collegio dei docenti e redige verbale della riunione; Predispone, d accordo con il Capo di istituto e col docente collaboratore vicario, il calendario delle attività collegiali e ne cura l aggiornamento e l informazione al personale docente e ATA; Predispone le sostituzioni dei colleghi assenti per motivi personali e/o di salute, prioritariamente con docenti aventi ore a disposizione, secondariamente con docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità ad effettuare supplenze retribuite. In questa attività si avvale della collaborazione del docente collaboratore vicario; In caso di assenza del Capo di istituto e del collaboratore vicario lo sostituisce in tutte le sue funzioni; partecipa alle riunioni di Staff con le Funzioni strumentali e/o coordinatori di classe, intersezione e sezione. P.O.F. 2013_2014 Pagina 32

33 Le Funzioni Strumentali in numero di 7, svolgono i compiti sotto indicati: Area 1 GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA POF AUTOVALUTAZIONE Prof.ssa Franca Manciucca Compiti: - Studia l organizzazione del Piano dell Offerta Formativa e raccoglie tutte le informazioni e i dati utili alla sua stesura; - Attua, in collaborazione con il Dirigente scolastico e con il Vicario, la stesura della bozza del Piano dell Offerta Formativa di Istituto, la sottopone al Collegio e quindi ne attua la stesura definitiva; -Revisiona, in collaborazione con il Dirigente scolastico, con il proprio gruppo di lavoro e con il Vicario, i Regolamenti, l organigramma e tutti gli altri documenti funzionali al miglioramento dell organizzazione scolastica, provvedendo ad inserire eventuali modifiche proposte e ad aggiornarli alle nuove norme e a nuovi dati; -Monitora periodicamente il gradimento del Piano dell Offerta formativa predisponendo questionari da sottoporre ad un numero significativo di alunni, genitori, docenti, personale dei Servizi Generali e Amministrativi; -Analizza i risultati e li sottopone al Collegio; -Cura in collaborazione con i responsabili FS area 2 la pubblicazione sul sito della scuola; -Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. P.O.F. 2013_2014 Pagina 33

34 GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA COORDINAMENTO E PROGETTAZIONE CURRICOLARE IN RIFERIMENTO ALLE INIZIATIVEPREVISTE DALLA C.M. 22/2013 Ins. Maria Rosaria Notarfonso Compiti: - Garantisce la realizzazione di attività laboratoriali per il recupero, l integrazione e l intercultura per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado; - Coordina i progetti di pertinenza dell area; - Partecipa agli incontri di studio e di ricerca, relativi all'organizzazione e realizzazione del curricolo verticale; - Verifica periodicamente le attività di laboratorio; - Componente commissione POF; - Promuove e coordinare gli interventi al recupero dei debiti, - Cura iniziative finalizzate alla valorizzazione del merito scolastico e di tutte le competenze trasversali degli alunni; - Promuove il rispetto delle regole d Istituto e delle norme vigenti; - Revisiona e integra il POF e monitora le attività. - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. Metodologia: Apprendimento Cooperativo e in rete con le altre funzioni strumentali e commissioni Strumenti: Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche P.O.F. 2013_2014 Pagina 34

35 AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI REVISIONE MODULISTICA E DOCUMENTAZIONE IN RIFERIMENTO ALLE INIZIATIVE PREVISTE DALLA C.M. 22/2013 Ins. Edi Moret Compiti: - Rileva i bisogni formativi degli alunni; - Gestisce il piano di formazione interno, - Accoglie i docenti neo trasferiti per descrivere la struttura del POF e dei documenti in uso nell istituto e partecipa alla commissione POF; - Produce materiali didattici (schede di progettazione, strumenti di rilevazione e valutazione per la certificazione delle competenze e di valutazione quadrimestrale) uniformi e coerenti - Revisiona, integra e monitorizza le attivita ; - Predispone materiali e modulistica per i docenti sul sito web della scuola - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. P.O.F. 2013_2014 Pagina 35

36 AREA2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI NUOVE TECNOLOGIE E MULTIMEDIALITA Prof. Marco Giani Compiti - Gestisce, mette a punto e aggiorna il sito web della scuola in tutte le sue sezioni, sia per la parte tecnica che per la parte grafica con relativa pubblicazione dei contenuti; - Supporta i docenti nell utilizzo del RES; - Garantisce il supporto all acquisto delle tecnologie informatiche, dei relativi materiali di consumo e dei contratti di manutenzione; - Fornisce supporto allo staff di dirigenza, ai docenti responsabili dei plessi e al DSGA per la parte di competenza; - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI B.E.S. ORIENTAMENTO E CONTINUITA SCUOLA PRIMARIA E INFANZIA Ins Rita Leonardi Compiti - Coordina la commissione per l integrazione degli alunni H; - Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all integrazione degli alunni diversamente abili; - Orienta ai percorsi degli studi successivi; - Sovrintende alle procedure per l integrazione degli alunni disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno; P.O.F. 2013_2014 Pagina 36

37 - Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF; - Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola; - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI B.E.S. ORIENTAMENTO E CONTINUITA SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO Ins Gianna Falcioni Compiti - Coordina la commissione per l integrazione degli alunni H; - Mantiene i rapporti con i soggetti esterni rispetto all integrazione degli alunni diversamente abili; - Orienta ai percorsi degli studi secondari; - Sovrintende alle procedure per l integrazione degli alunni disabili e altresì quelle per gli alunni con DSA in collaborazione con gli insegnanti di sostegno; - Partecipa alle iniziative di orientamento; è componente della commissione POF - Contribuisce alla pubblicizzazione, sotto svariate forme delle attività della scuola; - Predispone schemi riepilogativi delle offerte formative esistenti sul territorio e di un calendario di sintesi sugli incontri di scuola aperta dei vari istituti; - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. AREA 4 RAPPORTI CON GLI ENTI ESTERNI INIZIATIVE ED ATTIVITA CON IL TERRITORIO Prof. Giovanni Rogato P.O.F. 2013_2014 Pagina 37

38 Compiti - Raccoglie proposte derivanti dalla progettazione dei cdc che necessitano del supporto/collaborazione di soggetti esterni alla scuola; - Coordina la realizzazione di iniziative, eventi presso il territorio; - Promuove manifestazioni della scuola all esterno; - Organizza visite guidate presso le aziende del territorio mirate all ampliamento delle conoscenze professionali e all orientamento nelle future scelte; partecipa alla commissione POF; - Redige, al termine dell anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti da apportare nel successivo a.s. I Fiduciari (per la scuola primaria Carducci Ins. Maria Rosaria Notarfonso; per la scuola primaria Campitello Ins. Gioia Perziano, per la scuola dell infanzia Brecciaiolo Ins. Pelliccia M. Rosaria, per la scuola infanzia Maratta Ins. Angelica Argentati, per la scuola S. Michele Ins. Angela Sbarretti Rosati e per la scuola S. Clemente Ins. Rita Ciacci) su delega del Dirigente Scolastico curano presso le sedi di appartenenza l organizzazione quotidiana dell attività e le emergenze, tenendo i contatti con la dirigenza. I docenti delle attività di sostegno all handicap: I Docenti Leonardi e Falcioni curano le attività relative sotto il profilo organizzativo (G.L.H. di Istituto, G.L.H. operativi, rapporti con le Asl). Il coordinatore del Consiglio di Classe è responsabile del coordinamento delle attività didattiche ed organizzative stabilite dal Consiglio e presiede, se delegato, le riunioni dei docenti della classe. Il segretario del Consiglio di classe scrive i verbali e cura la tenuta dell apposito registro. P.O.F. 2013_2014 Pagina 38

39 Il coordinatore di progetto o laboratorio ne stila la programmazione e ne cura l attuazione operativa, organizzando anche l intervento di esperti esterni, se previsto. Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale, è composta dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi e da 4 assistenti amministrativi; con discreta anzianità di servizio e con buona formazione professionale. La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare alla disponibilità nel rapporto con l utenza ed alla funzionalità dell ufficio. In questo ambito sono rilevanti l efficacia del servizio ed i tempi di rilascio delle certificazioni. Questi ultimi sono previsti come segue: il rilascio dei certificati, relativi agli alunni, è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli di votazione e/o giudizi; Di fatto i certificati di frequenza, promozione e licenza vengono rilasciato a vista ; il rilascio dei certificati di servizio è effettuato entro cinque giorni dalla richiesta e comunque entro 24 ore dalla data di scadenza delle ordinanze e concorsi. La Segreteria riceve nei giorni: Dal lunedì al sabato ore ed il martedì e giovedì anche in orario pomeridiano dalle alle ore L orario di ricevimento non viene comunque applicato in forma rigida ed è data possibilità di accesso oltre l orario fissato. Oltre alle funzioni specifiche, il personale amministrativo ed il direttore S.G.A., in relazione all attuazione delle attività del P.O.F., danno un supporto tecnico-amministrativo nelle fasi di programmazione, realizzazione, verifica e pagamento degli impegni assunti. P.O.F. 2013_2014 Pagina 39

40 L orario settimanale di servizio per il personale amministrativo e per il direttore S.G.A., da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella singola giornata e nella settimana è determinata dall accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle linee fissate dal Consiglio d Istituto. Il personale A.T.A. con qualifica di collaboratore scolastico è composto da 16 elementi, di cui 4 nella sede centrale, 2 nelle due scuole primarie 7 nella scuola dell infanzia : prevalentemente questo personale è stabile e con discreta anzianità di servizio. Oltre alle funzioni specifiche, i collaboratori scolastici, in relazione all attuazione del P.O.F., svolgono i compiti di seguito indicati: intensificazione del lavoro in termini di assistenza e sorveglianza durante lo svolgimento delle attività di laboratorio e di quanto altro programmato; maggior carico di lavoro per uso continuativo di spazi altrimenti non usati; maggiore impegno in attività svolte nella scuola a seguito di accordi con Enti Locali ed altre organizzazioni. L orario settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, da prestare in non meno di cinque giorni, comprende 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella giornata e nella settimana è determinata dall accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle linee fissate dal Consiglio d Istituto. P.O.F. 2013_2014 Pagina 40

41 RISORSE STRUMENTALI L Istituzione scolastica al fine di garantire una maggiore incisività all azione didattica, si è dotata negli ultimi anni di mezzi e strumenti sempre più adeguati alle necessità di apprendimento degli alunni. Oltre ai sussidi didattici e ai materiali strutturati, specifici per i diversi ambiti disciplinari l Istituto è provvisto di : apparecchiature informatiche e multimediali: (1 laboratorio multimediale e 9 aule provviste di lavagne interattive multimediali alla scuola secondaria di primo grado, un laboratorio multimediale alla scuola primaria G. Carducci ed un aula provvista di lavagna interattiva multimediale, un laboratorio multimediale alla scuola primaria di Campitello ed una lavagna interattiva multimediale) attrezzature per video conferenze (p.c. server, web cam, monitor, antenna satellitare,linea ADSL ); sufficiente numero di sussidi audiovisivi (televisori, macchine fotografiche, DVD, video registratori, radioregistratori, lavagne luminose, videoproiettori) nella scuola primaria e nelle scuole secondarie; attrezzature per il laboratorio scientifico nelle scuola secondaria; laboratorio linguistico nelle scuola secondaria; aula adibita a sala lettura nella scuola primaria G.Carducci ed una struttura in legno nel giardino della scuola primaria di Campitello forno per la cottura di manufatti in ceramica nella scuola primaria Carducci aula video nella scuola secondaria ed una nella scuola primaria G.Carducci la casetta SOFFIA SOGNI di Campitello attrezzature ginnico sportive in tutti gli ordini di scuola P.O.F. 2013_2014 Pagina 41

42 RISORSE ECONOMICHE L'istituto Comprensivo,per svolgere la sua attività si serve di varie fonti di finanziamento che di anno in anno possono variare: 1. fondi concessi dal MPI destinati al normale funzionamento dell'istituto; 2. Avanzo di amministrazione presunto; 3. Fondi concessi dalla Regione ; 4. Fondi concessi dagli Enti locali 5. Fondi concessi dai privati; 6. Fondi concessi dall Indire Il fondo di Istituto è utilizzato, coerentemente con la normativa vigente incentivare il processo di Autonomia e l'arricchimento dell'offerta formativa. per P.O.F. 2013_2014 Pagina 42

43 CONTRATTO FORMATIVO All offerta formativa di un Istituto scolastico alla propria utenza contribuiscono tutte le figure professionali e l utenza medesima dell istituto: Dirigente scolastico, docenti, alunni, personale di segreteria, collaboratori scolastici, genitori e comunità locale. Ciò, per quanto riguarda il personale della scuola e secondo lo spirito e la lettera del relativo Contratto Nazionale, fa riferimento alla qualità dei servizi scolastici ed ai diritti e doveri del personale medesimo. Pertanto l Istituto Comprensivo prevede un impegno specifico tra le componenti sopra indicate interne ed esterne alla scuola, basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola di base e delle linee progettuali e dei valori espressi dal P.O.F., che ciascuna componente è tenuta a rispettare. Tale impegno, o Contratto Formativo, è a disposizione di tutti i membri della comunità scolastica e locale. Se ne riporta di seguito il testo integrale. Nel rapporto tra personale della scuola, alunni e genitori l Istituto prevede un impegno reciproco basato sulla condivisione delle linee progettuali e dei valori espressi nel P.O.F., in un confronto di diritti-doveri che ciascun componente è tenuto a rispettare. In particolare: I docenti, oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; al rispetto delle proprie funzioni e competenze da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; alla libertà di insegnamento ed ad un aggiornamento periodico ed efficace; alla tutela ed alla valorizzazione del proprio ruolo educativo e didattico. Ai docenti si chiede: di trattare con cortesia e disponibilità l utenza, il personale dell Istituto e la comunità locale; di rispettare le funzioni e le competenze dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; di esprimere l offerta formativa, integrata dal proprio curricolo disciplinare; di motivare il proprio intervento didattico; P.O.F. 2013_2014 Pagina 43

44 di esplicitare le strategie, gli indicatori e gli strumenti della verifica dell apprendimento, i criteri di valutazione. Gli alunni hanno diritto: al rispetto della propria funzione da parte del personale dell Istituto, delle famiglie e della comunità locale; ad una scuola organizzata e gestita conformemente alle esigenze formative proprie dell età; alla tutela ed alla collaborazione della propria identità personale, culturale, etnica e religiosa; ad un educazione fondata sul rispetto dei diritti fondamentali delle persone per una convivenza civile, solidale e rispettosa della diversità; alla qualità del servizio di istruzione in vista dell autonomia personale e della cittadinanza; ad essere formati in situazioni di trasparenza non solo delle proposte, ma dei criteri e delle forme della verifica e della valutazione. Agli alunni si chiede: di rispettare le funzioni e le competenze del personale dell Istituto, delle famiglie e della comunità locale; di trattare con cura e rispetto le aule, le palestre, i bagni, gli ambienti tutti dell Istituto come se fossero propri, impegnandosi alla riparazione degli eventuali danni arrecati; di rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità; di rendersi disponibili e collaborare all azione formativa loro rivolta mediante l assidua frequenza e l impegno alle attività di studio; di sottoporsi alle verifiche ed alle valutazioni del processo formativo; di partecipare alla vita della scuola nelle sue manifestazioni, evitando ogni forma di pregiudizio o emarginazione, rispettando il Regolamento interno, approvato dagli organi competenti. Il personale di segreteria ed il Direttore S.G.A., oltre ai diritti di natura contrattuale sanciti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, hanno diritto: alla disponibilità ed alla cortesia da parte dell utenza, del personale dell Istituto e della comunità locale; P.O.F. 2013_2014 Pagina 44

ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII. a.s. 2012/13

ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII. a.s. 2012/13 ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI XXIII a.s. 2012/13 Dirigente scolastico Roberta Bambini Primo collaboratore -Vicario Roberta Ceccarelli Secondo collaboratore Gioia Perziano Direttore dei Servizi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIOVANNI XXIII

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIOVANNI XXIII CIRCOLARE N. 17 dell I.C. presente. Vi informo che per l anno scolastico 2014/15 il personale nominato della Scuola dell Infanzia per ricoprire i ruoli previsti dal Sistema di Prevenzione dell Istituto

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013

Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013 Circolare interna n. 3 Bisceglie, 3 settembre 2013 Oggetto: Istanze FF.SS. a.s. 2013/2014 Ai Sigg. Docenti Al sito web All ALBO S E D I di BISCEGLIE E TRANI Si comunica che le istanze, corredate dai curricula,

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

TEL. 0781/670230. Gruppo Folk della Scuola - Processione di S.Ponziano

TEL. 0781/670230. Gruppo Folk della Scuola - Processione di S.Ponziano Gruppo Folk della Scuola - Processione di S.Ponziano ISCRIZIONI Le iscrizioni alla Scuola Primaria F. Ciusa per l A.S. 2016-2017, si effettueranno in modalità on-line o presso gli Uffici della Segreteria

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15 PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA D M 27/12/2012 e CM n. 8 del 6/3/2013 per l anno scolastico 2015-16 Proposta dal GLI d istituto in data 26-05-2015 Deliberato dal collegio dei docenti in data 04-06-2015

Dettagli

Una scuola di qualità è capace di sintonizzarsi sulle attese della società, di rispondere ai bisogni degli alunni e alle richieste delle famiglie.

Una scuola di qualità è capace di sintonizzarsi sulle attese della società, di rispondere ai bisogni degli alunni e alle richieste delle famiglie. Istituto Comprensivo 1 PAOLO DI TARSO BACOLI (Napoli) Sede centrale : Via Risorgimento, 120 (80070) e-mail: naic8dz00t@istruzione.it ISTITUTO COMPRENSIVO 1 PAOLO DI TARSO - BACOLI (Napoli) Scuola dell

Dettagli

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola

Dettagli

Benvenuti in prima media!

Benvenuti in prima media! ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per

Dettagli

PROGETTO "Diversità e inclusione"

PROGETTO Diversità e inclusione MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it

Dettagli

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Compiti e funzioni delle Funzioni Strumentali

Compiti e funzioni delle Funzioni Strumentali AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,

Dettagli

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE) AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria

Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2007-2008 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Giovanni Maria Sforza PALAGIANO (TA) Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA) con Sede Coordinata di Palagianello PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno scolastico /14 versione definitiva Premessa

Dettagli

SCHEDA DEL PROGETTO N 07

SCHEDA DEL PROGETTO N 07 Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente

Dettagli

Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco

Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco Istituto Comprensivo Via Aldo Moro Buccinasco La Scuola Classi : scuola formata da 7 corsi completi 21 classi 14 tempo normale e 7 tempo prolungato Organico docenti: circa 55 docenti quasi tutti di ruolo

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA

Dettagli

4. ORGA IZZAZIO E DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

4. ORGA IZZAZIO E DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE 4. ORGA IZZAZIO E DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE Tempo scuola Il Tempo scuola prevede un articolazione oraria di 39 ore settimanali di cui: 29 curriculari 4 ore facoltative-opzionali - 6 ore mensa

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Fare il DS: un introduzione. di Dario Cillo

Fare il DS: un introduzione. di Dario Cillo Fare il DS: un introduzione di Dario Cillo Autonomia e Sussidiarietà Sussidiarietà: responsabilità pubbliche all autorità territorialmente e funzionalmente più vicina ai cittadini interessati Legge 15

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa PRESENTAZIONE DI PROGETTO DIDATTICO da inserire nel P.O.F. per l a.s. _2014/15 Alla c.a della F.S. PER LA GESTIONE DEL P.O.F. per il tramite del DIRIGENTE SCOLASTICO e p.c. al Direttore S.G.A. Con la presente,

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti

Dettagli

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ... Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto

Dettagli

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA

C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA C.O.N.I. Comitato Provinciale di PISA PROGETTO CON I GIOVANI A SCUOLA DI GIOCO-SPORT Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ed il CONI condividono nell ambito delle rispettive competenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA

PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA Piano della performance a.s. 2012/2013 Per dare senso al fare della scuola, per rilevare la coerenza tra le dichiarazioni strategiche e politiche, la progettazione dell

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c. ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019

Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 PREMESSA E MISSIONE Il piano si basa su criteri educativi-formativi di: Flessibilità Programmazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA'

ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA. VALUTAZIONE e QUALITA' Questionari Distribuiti n 89 Elaborati n di cui in bianco n ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA VIA PUGLIE, 4 ROMA VALUTAZIONE e QUALITA' ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Rilevazione della qualità del servizio

Dettagli

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.

L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado. Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del

Dettagli

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei

Dettagli

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015

Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

Regolamento del gruppo di lavoro sull Handicap per l anno scolastico 2011-2012

Regolamento del gruppo di lavoro sull Handicap per l anno scolastico 2011-2012 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO IST. TEC. PER GEOMETRI - IST. TEC. INDUSTRIALE G.B. VACCARINI Via Orchidea, 9 95123 CATANIA Tel. 095/439120 Fax: 095/439121 E-mail: ctis01700v@istruzione.it

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORBOLO Via Garibaldi,29 43058 SORBOLO (PR) Tel 0521/697705 Fax 0521/698179 e-mail: pric81400t@istruzione.it pric81400t@pec.istruzione.it http://icsorbolomezzan.scuolaer.it codice

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

Linee d'indirizzo del POF

Linee d'indirizzo del POF Linee d'indirizzo del POF Triennio 2016/2019 Il POF com'è e come sarà (1/2) Durata Indirizzi DPR275/199 9 Annuale Consiglio di Istituto L107/2015 Triennale revisione annuale Dirigente scolastico Stesura

Dettagli

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013 I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371

Dettagli

Indicazioni nazionali per il curricolo

Indicazioni nazionali per il curricolo Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento

Dettagli

Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Indicazioni Nazionali per il Curricolo Indicazioni Nazionali per il Curricolo Scuola dell infanzia e primo ciclo di istruzione Conferenza Stampa Mercoledì 6 Marzo 2013 MIUR- Sala della Comunicazione Ore 15:00-17:00 #InScuola Le nuove Indicazioni

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI 5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità

Dettagli

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola: Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze

Dettagli

Istituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016

Istituto Comprensivo Kennedy Ovest 3 Brescia 2015-2016 Brescia 2015-2016 LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE definiscono nel POF le articolazioni del tempo-scuola le Famiglie potranno RICHIEDERE Uno dei modelli a richiesta Tempo 30 ore Tempo Pieno 40 ore Scuola primaria

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso 11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

2015 2016: un anno insieme Dove eravamo arrivati?

2015 2016: un anno insieme Dove eravamo arrivati? Dove eravamo arrivati? NOI... Alle prese con il RAV VOI... Tutti al mare Rapporto di AutoValutazione R.A.V. GIUDIZIO SINTETICO AREA ESITI e AREA PROCESSI 1) CONTESTO 2) ESITI AREE DI INDAGINE SITUAZIONE

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ALLEGATO N. 3 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio SCHEDA DI PRESENTAZIONE PROGETTO Area a rischio e lotta contro l emarginazione scolastica

Dettagli

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015

INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 FINALITA DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Acquisire conoscenze ed abilità fondamentali per sviluppare

Dettagli

1. ESAME DELLA DOTAZIONE TECNOLOGICA E INFORMATICA DI OGNI PLESSO SCOLASTICO 2. REDAZIONE DEL PIANO PER LO SVILUPPO TECNOLOGICO DELL ISTITUTO

1. ESAME DELLA DOTAZIONE TECNOLOGICA E INFORMATICA DI OGNI PLESSO SCOLASTICO 2. REDAZIONE DEL PIANO PER LO SVILUPPO TECNOLOGICO DELL ISTITUTO PIANO DI LAVORO 1. ESAME DELLA DOTAZIONE TECNOLOGICA E INFORMATICA DI OGNI PLESSO SCOLASTICO 2. REDAZIONE DEL PIANO PER LO SVILUPPO TECNOLOGICO DELL ISTITUTO 3. REDAZIONE DEL PIANO DEGLI ACQUISTI INFORMATICI

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Dipartimento della Programmazione - D.G. per gli Affari Internazionali Ufficio V Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA RETE INTERDISTRETTUALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE VENEZIA ORIENTALE ANNO SCOLASTICO 2008 2009 LINEE GUIDA PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA Una scuola

Dettagli

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI IN VIGORE DALL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1 INDICE ISCRIZIONE Modulistica da consegnare ai genitori Documenti da richiedere PRIMA ACCOGLIENZA Conoscenza della

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore OGGETTO: Schema di sintesi del Protocollo per l accoglienza e l inserimento degli alunni stranieri, proposto dalla Commissione Intercultura, a.s. 2008-2009 Capitolo di protocollo ISCRIZIONE AMBITO AMMINISTRATIVO

Dettagli