LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE - IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE-
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- Gabriella Locatelli
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1 LA GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E ELETTRONICHE - IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE- Milano, 27 novembre
2 Le Associazioni aderenti a FEDERDISTRIBUZIONE : ADA (Associazione Distributori Associati); ADIS (Associazione Distribuzione Ingrosso a Self-Service) AICC (Associazione Italiana Centri Commerciali) AICID (Associazione Italiana Commercio Imprenditoriale al Dettaglio); AIF (Associazione Italiana del Franchising) AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) AISA (Associazione Italiana Supermercati Alimentari) ANADIS (Associazione Nazionale Aziende di Distribuzione Specialistica a Succursali) ANVED (Associazione Nazionale Vendite a Distanza) AVEDISCO (Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori) Quota di mercato (1) (1) 73,0% FEDERDISTRIBUZIONE (Dati (Dati2006) Fatturato complessivo 81,8 miliardi di Euro Rete di vendita (2) composta da (2) esercizi per una superficie di vendita complessiva di mq. Totale addetti: (1) Sul fatturato totale GDO (2) Totale punti di vendita a gestione diretta e in franchising, di cui operanti nelle formule di ipermercati, supermercati, superette, discount, cash & carry, grandi magazzini, grandi superfici specializzate. Fonte: Federdistribuzione Milano, 27 Federdistribuzione novembre
3 LA STRUTTURA DISTRIBUTIVA IN ITALIA Ecco un analisi della grande distribuzione italiana, con particolare riguardo a quei format distributivi che, per superficie, per natura di prodotti venduti e per flussi potenziali di Raee conferiti dal consumatore, hanno rilevanza strategica e preminente nella mappa dei retailers. ipermercati; grandi superfici specializzate (bricolage, elettrodomestici, elettrica di consumo, etc.); IPERMERCATI GSS BRICOLAGE GSS ELETTRONICA CASALINGHI/ARREDAMENTO GSS ELETTRONICA DI CONSUMO (Aires) TOTALE FORMATO PDV Milano, 27 novembre
4 IL QUADRO NORMATIVO: D.Lgs n. 151/2005 Articolo 6: gli obblighi dei distributori Comma 1, lettera b): i distributori assicurano, al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica destinata ad un nucleo domestico, il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, dell apparecchiatura usata, a condizione che la stessa sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni dell apparecchiatura fornita. Provvedono altresì alla verifica del possibile reimpiego delle apparecchiature ritirate ed al trasporto presso i centri istituiti ai sensi delle lettere a) e c) e di quelli valutati non suscettibili di reimpiego Milano, 27 novembre
5 IL QUADRO NORMATIVO: D.Lgs n. 151/2005 Comma 2: Articolo 6: gli obblighi dei distributori Tenuto conto delle vigenti disposizioni in materia della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, il ritiro gratito di un apparecchiatura elettrica ed elettronica può essere rifiutato nel caso vi sia un rischio di contaminazione del personale incaricato dello stesso ritiro o nel caso in cui risulta evidente che l apparecchiatura in questione non contiene i suoi elementi essenziali o contiene rifiuti diversi dai Raee. Nelle predette ipotesi lo smaltimento dei Raee è a carico del detentore che conferisce, a proprie spese, i Raee ad un operatore specializzato alla gestione di detti rifiuti Milano, 27 novembre
6 IL QUADRO NORMATIVO: IL DM 25 SETTEMBRE 2007 Il decreto attuativo istitutivo del Registro prevede, fra l altro: Articolo 10, comma 2: il Centro di Coordinamento definisce con l ANCI e le associazioni nazionali di categoria della distribuzione, tramite un accordo di programma, le condizioni alle quali il ritiro da parte dei sistemi collettivi competenti dei Raee raccolti dai distributori è effettuato direttamente presso i distributori medesimi Milano, 27 novembre
7 IL QUADRO NORMATIVO: IL DM 25 SETTEMBRE 2007 Articolo 16 (Regime transitorio di avvio) Il regime transitorio di avvio è definito mediante la stipula di un accordo di programma tra Ministero dell Ambiente, l ANCI, e l Organizzazioni nazionali di categoria dei produttori di AEE e dei distributori di AEE. Milano, 27 novembre
8 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE L obbligo di ritiro uno contro uno non può essere applicato senza semplificazioni normative per la raccolta e lo stoccaggio dei Raee: Situazione paradossale: Con l entrata in vigore del decreto sul registro (20 novembre 2007) vengono sospesi gli obblighi di tutti i soggetti TRANNE quelli della distribuzione Milano, 27 novembre
9 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE L obbligo di ritiro uno contro uno dei Raee da parte dei distributori non è attuabile. Nel caso in cui il distributore accetti il Raee corre il rischio di una SANZIONE PENALE per raccolta e stoccaggio abusivo di rifiuti Nel caso in cui il distributore non accetti il Raee corre il rischio di una SANZIONE AMMINISTRATIVA (da 150 a 400 per ciascuna AEE non ritirata o ritirata a titolo oneroso) Milano, 27 novembre
10 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE SOLUZIONI Servono semplificazioni per la distribuzione, per le attività di: Ritiro del Raee Stoccaggio del Raee Trasporto del Raee ai centri di raccolta In caso contrario il sistema Raee parte ma rischia di essere inefficace Milano, 27 novembre
11 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE Cosa è stato fatto Nei mesi scorsi è stato predisposta una bozza di decreto di semplificazione per la distribuzione, poi rimasta congelata presso la Conferenza Unificata Stato Regioni Il testo, se attuato, permetteva alla distribuzione commerciale di divenire parte del sistema e di adempiere al ruolo previsto dal decreto 151/05 Milano, 27 novembre
12 LE IPOTESI DI SEMPLIFICAZIONE DEL DECRETO CONGELATO La bozza di decreto per i distributori presentata lo scorso novembre 2006 prevedeva una serie di adempimenti semplificati, che di seguito si possono così riassumere: messa in riserva semplificata dei Raee nei punti di vendita Annotazione su un Registro di carico e scarico o su schede compilate nel pdv e trasportati ai centri di raccolta entro tre mesi dall annotazione Stoccaggio nella messa in riserva in raggruppamenti avendo cura di dividere i rifiuti pericolosi dai non pericolosi Trasporto dei Raee dal sito di messa in riserva al centro di raccolta effettuato da un soggetto autorizzato oltre la soglia dei kg Milano, 27 novembre
13 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE Come risolvere la situazione Urge una norma di rango primario che preveda le necessarie semplificazioni per i distributori; Le possibili ipotesi: lo strumento del decreto legge; La riforma del Codice Ambientale (D.Lgs n. 152/06); La legge Comunitaria (riforma del D.Lgs n. 151/05) Milano, 27 novembre
14 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE Lo schema correttivo del D. Lgs 152/06, attualmente al vaglio del Consiglio dei Ministri, prevede: L introduzioneall articolo 195 di una nuova lettera (s- bis) relativa ad una nuova competenza dello Stato, ovvero l individuazione e disciplina di semplificazioni in materia di adempimenti amministrativi per la raccolta e lo smaltimento di specifiche categorie di rifiuti, destinati al recupero e conferiti direttamente dagli utenti finali dei beni che originano i rifiuti ai produttori o ai distributori dei beni stessi o ad impianti autorizzati alle operazioni di recupero Sarà comunque necessario un successivo decreto attuativo Milano, 27 novembre
15 LE CRITICITA PER LA DISTRIBUZIONE E fino a quel momento? Necessità di prevedere la sospensione dell obbligo di ritiro uno contro uno fino a tutto il periodo transitorio (il DM 185 disciplina il transitorio per una durata di 120 giorni e fino al 31 dicembre 2007) e comunque fino al momento in cui verranno concesse le semplificazioni; Milano, 27 novembre
16 E DOPO LE SEMPLIFICAZIONI? IPOTESI DI LOGISTICA PER IL RITIRO E IL TRASPORTO DEI RAEE Milano, 27 novembre
17 PREMESSA La concreta attuazione a pieno regime del D.Lgs n. 151/05 si basa sull efficacia di due aspetti fondamentali di natura logistica: la definizione del sistema di piazzole comunali approntate dalle amministrazioni; Il ruolo centrale e strategico del distributore nella raccolta e nella gestione dei flussi di Raee provenienti dal consumatore. Milano, 27 novembre
18 LO STATO DELL ARTE SULLE PIAZZUOLE COMUNALI Attualmente non vi sono garanzie su quello che dovrebbe essere il pilastro del sistema, ovvero le piazzuole comunali attrezzate alle quali poter conferire i Raee L intercettazione dei flussi è il prerequisito indispensabile per il funzionamento del sistema Ad oggi non risulta un elenco ufficiale dei centri di raccolta allestiti dalle amministrazioni comunali e dalle municipalizzate In concreto il sistema rischia di partire senza che funzioni l anello intermedio della filiera Milano, 27 novembre
19 LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEL DISTRIBUTORE Il distributore rappresenta l anello strategico dell intera filiera di gestione dei Raee. Questa attività porta con sé una serie di pesanti problematiche che non sono state in alcuni casi previste e risolte dal D.Lgs n. 151/05. Il decreto prevede il conferimento gratuito ai centri di raccolta comunali dei Raee prodotti nel loro territorio da parte dei detentori e dei distributori. Un elemento di ulteriore criticità è rappresentato dal fatto che i Raee prodotti in altri comuni è consentito solo previa sottoscrizione di apposita convenzione con il comune di destinazione. Milano, 27 novembre
20 LA GESTIONE DEI RAEE DA PARTE DEL DISTRIBUTORE Quale ipotesi per il sistema di raccolta? Dorsale di piazzuole sovracomunali con libero accesso per la distribuzione; Ritiro diretto dei Raee presso i punti vendita di maggiori dimensioni Milano, 27 novembre
21 PROBLEMATICHE PER LA GDO Trasporto del RAEE dal punto di vendita alla piazzola comunale (conferimento gratuito) Per trasportare il rifiuto dal punto di vendita alla piazzola comunale sarebbe necessaria una apposita autorizzazione, in quanto trattasi sempre di rifiuto prodotto da terzi (consumatore) e che quindi deve essere gestito con mezzi autorizzati da parte di un operatore abilitato. Tale trasporto genera rilevanti costi per il distributore, che restano completamente a suo carico (tranne nel caso di ritirio diretto da parte di sistemi collettivi) a differenza di quanto accade ai costi sostenuti dal produttore per lo smaltimento Milano, 27 novembre
22 L ESPERIENZA EUROPEA I Paesi con il maggior tasso di raccolta (kg/ab) (soggetti alla Direttiva oppure a legislazioni autonome) si avvalgano di network di raccolta capillari, costituiti sia dalle strutture municipalizzate sia dai punti di vendita della grande distribuzione organizzata. Nella tabella 1 si indicano alcuni dati (Fonte: HP Fondazione Politecnico di Milano): NAZIONE TASSO DI RACCOLTA (KG/AB) N. CENTRI DI RACCOLTA PUBBLICI N. RETAILERS NORVEGIA 12,2? tutti SVEZIA 9,7 950 ca ca BELGIO 5, SVIZZERA 10,7 891 Tutti IRLANDA 7 73 tutti Milano, 27 novembre
23 L ESPERIENZA EUROPEA (2) Nella tabella 2 vengono riportate le modalità di conferimento dei Raee in alcuni Paesi europei dati (Fonte: HP Fondazione Politecnico di Milano): NAZIONE NORVEGIA DANIMARCA SVIZZERA IRLANDA MUNICIPALIZZATE Nessun accesso per i retailers: presso di loro ritirano i partners logistici dei Sistemi collettivi Libero accesso per i retailers: coordinamento con Schema Nazionale per le grosse quantità Nessun accesso per i retailers: presso di loro ritirano i partners logistici dei Sistemi collettivi Libero accesso per i retailers previo accordo (Retailer Scheme Local Authority). Con semplificazioni per trasporto/consegna al sistema collettivo RETAILERS Consegna gratuita dei privati ai pdv Consegna gratuita dei Raee ai pdv che offrono il servizio Consegna gratuita dei privati ai pdv - old for new, 15 gg dalla vendita/consegna (con 24 h di preavviso) o 30 gg dalla consegna; - altri accordi (indicati al consumatore) per la resa Milano, 27 novembre
24 L IPOTESI STANDARD DI GESTIONE DEI FLUSSI PDV PDV COSTI DELL OPERAZIONE A CARICO DEL DISTRIBUTORE CENTRO DI RACCOLTA COSTI DA CENTRO DI RACCOLTA A CENTRO DI RECUPERO A CARICO DEI SISTEMI COLLETTIVI SISTEMI COLLETTIVI PER TIPOLOGIA DI RAEE CENTRO DI RECUPERO E SMALTIMENTO CENTRO DI RACCOLTA PDV COSTI TRASFERITI AL CONSUMATORE CON LA VISIBLE FEE COSTI TRASFERITI AL CONSUMATORE NEL PREZZO FINALE DI VENDITA DEL PRODOTTO Milano, 27 novembre
25 UNA LOGISTICA EFFICACE PER LA RACCOLTA DEI RAEE: L IPOTESI PREVISTA DALL ACCORDO DI PROGRAMMA PDV PDV CENTRO DI STOCC. INTERMEDIO RITIRO DA PARTE DEI SISTEMI COLLETTIVI DIRETTAMENTE NEL PUNTO VENDITA SISTEMI COLLETTIVI PER TIPOLOGIA DI RAEE TRASFERIMENTO DEI RAEE DIRETTAMENTE AL CENTRO DI RECUPERO CENTRO DI RECUPERO PDV PDV CENTRO DI RACCOLTA CENTRO DI RACCOLTA ABBATTIMENTO DEI COSTI TRAMITE UN UNICO TRASPORTO E ABOLIZIONE DEL PASSAGGIO DEL CENTRO DI RACCOLTA: TUTTI I COSTI NELLA VISIBLE FEE Milano, 27 novembre
26 EFFETTI DEL SISTEMA PREVISTO DALL ACCORDO DI PROGRAMMA Eliminazione di un passaggio ridondante (centro di raccolta/piazzuola comunale) Effettivo funzionamento del sistema della raccolta e smaltimento anche in assenza delle piazzuole comunali Abbattimento dei costi di sistema a carico di distributori e produttori Conseguente vantaggio per il consumatore in termini di prezzo d acquisto dei prodotti Milano, 27 novembre
27 IL SISTEMA A REGIME La distribuzione commerciale intende adempiere ai propri obblighi. Quando sarà messa nelle condizioni per farlo? Quel momento rappresenterà l effettivo avvio del sistema a regime Milano, 27 novembre
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