PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA
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- Annalisa Tedesco
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1 PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI SCUOLA PRIMARIA Premessa Il Progetto Giochi Sportivi Studenteschi si propone di rimarcare l importanza della: Corporeità e della motricità, intese come elementi portanti dello sviluppo della persona nei Diversi aspetti che la caratterizzano, da quello puramente morfologico-funzionale a quello Relazionale, comunicativo, operativo e cognitivo. Verrà dato ampio spazio al gioco-sport, dove il valore relazionale è fondamentale e le qualità individuali, non più fini a se stesse, si fondono con le esigenze del gioco e si manifestano nel rispetto delle regole e degli altri, con cui si condividono gli intenti, gli sforzi e le responsabilità. Il progetto, e quindi i docenti, sono impegnati a trasmettere e a far vivere ai ragazzi i: Principi di una cultura sportiva portatrice di rispetto per sé e per l avversario, di lealtà, di Senso di appartenenza e di responsabilità, di controllo dell aggressività, di negazione di Qualunque forma di violenza. Il Progetto vuole essere un utile strumento di crescita e maturazione atto ad orientare l alunno in modo aperto, franco, libero verso un compagno o un gruppo di pari e a consentirgli di misurare le proprie forze e le capacità nel confronto con gli altri, secondo quel principio pedagogico che è fondamento del giocosport: I fanciulli devono giocare e misurarsi con i compagni, non contro di essi. Pag. 1/6
2 I Giochi Sportivi Studenteschi sono volti a promuovere e diffondere l attività motoria e sportiva nella scuola e sono organizzati e realizzati, ogni anno, con la collaborazione del C.O.N.I., delle Federazioni Sportive Provinciali, degli Enti Locali e di alcune società sportive locali, tenendo conto degli interventi e delle proposte del Collegio Docenti e del Consiglio d Istituto, dei pareri delle interclassi. Finalità Lo scopo di questo progetto è di creare una collaborazione operativa in cui gli studenti siano protagonisti attivi, partecipi al mondo dello sport, grazie a specifiche peculiarità e predisposizioni individuali. Il progetto si propone di rispondere alle esigenze di aggregazione dei ragazzi consentendo a tutti, indipendentemente dal grado di abilità raggiunto, la possibilità di fare un esperienza sportiva divertendosi, vivendo il confronto agonistico in maniera serena ed equilibrata, conoscendo coetanei che vivono la stessa realtà sociale e/o che provengono da culture e modelli sportivi differenti. Il progetto promuove iniziative intese a suscitare e consolidare nei ragazzi e nei giovani, la consuetudine alle attività sportive, considerate come fattore di formazione umana e di crescita civile e sociale; consente di vivere giornate all aperto, in ampio spazio, con alunni, insegnanti, genitori, operatori scolastici e non, per il piacere di giocare e la gioia di muoversi. Obiettivi Condividere con altre persone esperienze di gruppo. Promuovere il valore del rispetto di regole concordate e condivise. Promuovere i valori etici che sono alla base della convivenza civile. Migliorare le qualità psico-fisiche del bambino. Favorire il gusto e il piacere di fare attività motoria. Sviluppare qualità individuali: impegno, disciplina, autostima e autocontrollo. Promuovere la partecipazione degli alunni più svantaggiati e dei bambini in situazione di handicap. Pag. 2/6
3 Esaltare il valore della cooperazione e del lavoro di squadra. Obiettivi formativi Migliora la conoscenza di sé, conosce ed accetta le proprie abilità e i propri limiti; Rispetta il compito che gli viene affidato e lo porta a termine, impegnandosi durante l allenamento. Vince la paura del confronto agonistico. Rispetta i compagni, gli avversari e l arbitro. Ricerca la collaborazione con i compagni. Scopre il valore dell appartenenza ad un gruppo. Accetta l altro, soprattutto se ha dei limiti. Sviluppa la coordinazione spontanea e per rappresentazione mentale; Migliora la funzione di equilibrio. Sviluppa la capacità di relazionare con l oggetto. Migliora le capacità di organizzazione spaziale, temporale e spaziotemporale. Migliora la conoscenza dei movimenti utili alla pratica delle attività sportive. Conosce e rispetta le regole. Metodologia Si promuoverà la didattica delle attività motorie e sportive organizzando situazioni di apprendimento che facilitino esperienze, scoperte, prese di coscienza e abilità nuove, individuali e collettive che diventano patrimonio personale dell alunno. Sarà favorito il gioco, quale componente fondamentale delle attività motorie e sportive e mezzo privilegiato di apprendimento, che consente la realizzazione Pag. 3/6
4 della dimensione emozionale e sociale. Il gioco, inoltre, amplia il valore della relazione educativa; questo consente di aderire con maggiore attenzione all universo motivazionale giovanile e facilita la realizzazione di un processo formativo con appropriate metodologie educative che sostanziano la polivalenza delle esperienze e la gradualità degli apprendimenti. Risultati attesi Acquisizione della capacità di arrivare a gestirsi in un confronto con coetanei di altre scuole, del medesimo livello, cercando di sfruttare al meglio le proprie capacità, sentendosi parte di un gruppo, rispettando l avversario e l arbitro e accettando con serenità il risultato finale, qualunque esso sia. Attività previste Giochi individuali e/o a squadre, di spazio, di tempo, di regole, di esplorazione e tradizionali: Percorso misto Corsa con i sacchi (classi prime e seconde). Staffetta mista 4 x 50 m. Corsa campestre. Mini volley (squadra mista) Minibasket (con esperto esterno) Tali attività si succederanno in maniera graduale, sia come intensità che come difficoltà e avranno il carattere della polivalenza e della varietà. Si utilizzeranno, da una parte, numerosi esercizi singoli e mirati, che varieranno per ritmo, velocità, tipo di attrezzo, di esecuzione (individuale, a coppie, a gruppi, ecc.), dall altra percorsi, circuiti e staffette. Si effettueranno giochi di squadra, nei quali ciascun bambino avrà modo di svolgere un particolare ruolo e dove adotterà alcune abilità motorie che gli consentiranno di realizzare le proprie capacità attitudinali e di sentirsi gratificato. Pag. 4/6
5 Due gli eventi programmati tra aprile e maggio con cerimonia di apertura alla presenza del Dirigente Scolastico, delle autorità istituzionali locali delle associazioni e premiazione finale per le squadre e tutti gli alunni partecipanti. Passeggiata di primavera Giornata all aria aperta lungo un percorso ancora da definire. La manifestazione coinvolgerà alunni, insegnanti e genitori delle scuole primarie di Bucchianico, Vacri e Villamagna. Giornata dello sport La socializzazione finale si terrà presso il campo sportivo rispettivamente dei comuni di Bucchianico, Villamagna e Vacri e coinvolgerà alunni, insegnanti e genitori delle scuole primarie. La partecipazione alle manifestazioni non costituisce un esperienza scolastica episodica eccezionale, ma rappresenta l evento conclusivo delle attività motorie e di gioco-sport che si svolgono normalmente durante l intero anno secondo quanto previsto dalla programmazione scolastica. Per la realizzazione delle manifestazioni, proprio per la vasta portata e complessità, si prevedono: forme di coordinamento didattico, organizzativo e gestionale all interno e all esterno dell unità scolastica attraverso commissioni e gruppi di lavoro appositamente costituiti; collegamento con i genitori disponibili ad una fattiva collaborazione; forme di raccordo tra gli enti organizzatori e tra questi e i soggetti che collaborano e/o supportano l iniziativa. Sarà indispensabile, inoltre, porre adeguata cura alla comunicazione interna ed esterna, ai tempi di progettazione, di realizzazione e di documentazione. Pag. 5/6
6 Modalità di verifica Osservazione e valutazione del comportamento degli alunni sui seguenti aspetti: Rispetto delle regole, degli avversari, dell arbitro; Controllo della propria emotività e aggressività. La valutazione del progetto sarà oggetto di riflessione in una riunione conclusiva tra i docenti della commissione di progetto. Tempi e modalità organizzative L attività si svolgerà da ottobre 2014 a maggio 2015 nelle palestre delle singole scuole in orario curricolare. Pag. 6/6
giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;
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