SICUREZZA LASER NELLE LAVORAZIONI
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- Gerardo Graziano
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1 SICUREZZA LASER NELLE LAVORAZIONI Sergio Mezzetti EXPOLASER Piacenza 18/11/ mezzetti.sergio@gmail.com
2 TIPOLOGIA DI LASER 1 Laser a gas 2 Laser chimici (applicazioni militari) 3 Laser a coloranti 4 Laser a vapori metallici 5 Laser a stato solido 6 Laser a semiconduttori 7 Altri tipi di laser 2 mezzetti.sergio@gmail.com
3 Sono noti alcune migliaia di tipi di laser diversi, ma la maggior parte di essi è sperimentale e non è mai uscita dai laboratori. STANFORD UNIVERSITY (CA) 3 mezzetti.sergio@gmail.com
4 POTENZIALI RISCHI NELL USO DI APPARECCHIATURE LASER Emissione di radiazioni laser collaterali Emissione di radiazioni ottiche secondarie Rischi elettrici (HV) Rischi chimici (Dye) Rischio d incendio (10W/cm 2 ) Rischio di esplosioni (35mW CEI EN ) Rischi criogenici Emissione di fumi e polveri (UNI EN ISO ) 4 mezzetti.sergio@gmail.com
5 Normativa di settore: circa 60 norme e rapporti CEI EN CEI EN UNI EN UNI EN ISO UNI EN 207 UNI EN 208 Norma generale Barriere laser Schermi - Requisiti di sicurezza e prove Macchine laser - Requisiti di sicurezza. Occhiali protezione totale Occhiali allineamento 5 mezzetti.sergio@gmail.com
6 LA SICUREZZA REGOLE DA RISPETTARE CONOSCENZA DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE MANTENIMENTO 6 mezzetti.sergio@gmail.com
7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVI INFORMAZIONE SEGNALETICI INGEGNERISTICI BARRIERE E SCHERMI PROCEDURALI INDIVIDUALI 7 mezzetti.sergio@gmail.com
8 INFORMAZIONE NORMA CEI EN Informazioni per l utilizzatore I costruttori di apparecchi laser devono fornire (o fare in modo che siano fornite) le istruzioni per l utilizzatore, oppure un manuale operativo che contenga tutte le informazioni relative alla sicurezza. 8 mezzetti.sergio@gmail.com
9 INFORMAZIONE Devono essere fornite le seguenti informazioni: 6.1 c) Per i livelli di radiazione laser superiori al LEA della Classe 1, una descrizione di qualsiasi traiettoria della radiazione uscente dall involucro di protezione durante il funzionamento e le procedure di manutenzione. _ la lunghezza d onda, _ la divergenza del fascio, _ la durata dell impulso e la frequenza di ripetizione, _ la massima potenza od energia emessa. 9 mezzetti.sergio@gmail.com
10 INFORMAZIONE 6.1 e) I valori di EMP e di DNRO applicabili per gli apparecchi laser di Classe 3B e di Classe 4. Dato che il livello di DNRO dipende in gran parte dal sistema di emissione del fascio e dagli elementi ottici posti all interno del fascio stesso, quando sia reputato importante, si raccomanda che vengano forniti i diversi valori di DNRO per i diversi sistemi di attacco o di emissione del fascio. Nel caso si verifichi divergenza variabile in un fascio, il valore di DNRO potrebbe essere indicato per alcuni valori di divergenza selezionati. Quando i valori di EMP e di DNRO vengono indicati, deve essere indicata anche la durata di esposizione prevista per la determinazione di tali valori. 10 mezzetti.sergio@gmail.com
11 INFORMAZIONE 6.1 f) L informazione per la scelta della protezione per gli occhi. Questa deve comprendere la densità ottica richiesta come pure i livelli di irradiamento o di esposizione energetica che possono essere incidenti sulla superficie del dispositivo di protezione degli occhi 6.1 g) Riproduzioni leggibili (di colore facoltativo) di tutte le targhette richieste e degli avvertimenti di pericolo che devono essere fissati sull apparecchio laser o forniti insieme ad esso. Deve essere indicata la posizione corrispondente di ciascuna targhetta fissata sull apparecchio o, se fornite insieme all apparecchio, si deve segnalare che tali targhette non potevano essere fissate sull apparecchio, ma che sono state fornite insieme ad esso, 11 mezzetti.sergio@gmail.com
12 INFORMAZIONE 6.1 h) Un indicazione chiara all interno del manuale di tutte le disposizioni delle aperture laser attraverso le quali viene emessa una radiazione laser che supera il LEA per la Classe
13 INFORMAZIONE UNI EN ISO par Protection against hazards generated by materials and substances The manufacturer shall inform the customer/user of the materials that are intended to be processed with the machine. This applies also for materials and substances unintentionally deteriorated by the laser radiation. The manufacturer shall supply suitable means for capturing the fumes and airborne particles from these materials. The manufacturer shall provide information on the threshold limit values for the fumes and particulate matter generated by machining these materials. NOTE: The safe removal and disposal of fumes and particulate matter from the machine according to local, national or regional Threshold Limit Values are the responsibility of the customer/user. 13
14 INFORMAZIONE UNI EN ISO par. 8 In addition to the labelling required by IEC , the laser processing machine shall, after installation, carry other pertinent cautionary and warning labels: TOXIC FUMES/PARTICLES MAY BE GENERATED BY THIS MACHINE The size and location of the labels shall be such as to make the appropriate labels legible from outside the danger zones without exposing anyone to any of the hazards listed in Clause mezzetti.sergio@gmail.com
15 DISPOSITIVI SEGNALETICI RADIAZIONE LASER INVISIBILE EVITARE L ESPOSIZIONE DELL OCCHIO O DELLA PELLE ALLA RADIAZIONE DIRETTA O DIFFUSA APPARECCHIO LASER DI CLASSE 4 Pot. Max. = 6000 W λ = nm NORMA CEI EN ; 2009 TARGHETTA DI AVVERTIMENTO TARGHETTA D INFORMAZIONE 15 mezzetti.sergio@gmail.com
16 TARGHETTE DI INFORMAZIONE TARGHETTE DI CLASSIFICAZIONE TARGHETTE PER PANNELLI DI COPERTURA DI TIPO FISSO TARGHETTE PER PANNELLI DI COPERTURA MUNITI DI INTERLOCK TARGHETTE DI APERTURA TARGHETTE DI ACCESSO 16
17 TARGHETTE DI CLASSIFICAZIONE ESEMPI LASER VISIBILE RADIAZIONE NON RADIAZIONE OSSERVARE LASER APPARECCHIO LASER LASER INVISIBILE DIRETTAMENTE LASER INVISIBILE LASER VISIBILE EVITARE EVITARE EVITARE NON L'ESPOSIZIONE CON NON L'ESPOSIZIONE IL STRUMENTI FISSARE DELL'OCCHIO AL FASCIO DI CLASSE IL AL OTTICI FASCIO DIRETTA APPARECCHIO LASER 1 AD E DELLA OCCHIO PELLE DEGLI ALLA APPARECCHIO NUDO OCCHI RADIAZIONE NE' LASER GUARDARE APPARECCHIO DIRETTAMENTE APPARECCHIO LASER O CLASSE DIFFUSA 2 CON CLASSE LASER 1M STRUMENTI 3B 3R E. Max. = 0.4 Pot. Max DI mj ; CLASSE τ = 10 3R λ = 2780 nm E. Max. = 3 mj ; τ = 10 λ = 2780 nm Pot. OTTICI APPARECCHIO 2 LASER Pot. Max. = 4 m W λ = 670 nm APPARECCHIO NORMA LASER CEI DI CEI EN CLASSE EN DI CLASSE ; M ; NORMA CEI EN ; 2009 Pot. NORMA Max. CEI CEI = EN 2 EN m W ; 2009 λ = 670 nm NORMA CEI EN E.Max. = J ; λ = 1064 nm ; τ = 5.2 ns. NORMA CEI EN ; 2009 NORMA CEI EN ; mezzetti.sergio@gmail.com
18 TARGHETTE PER PANNELLI FISSI ESEMPI CLASSE 1 NESSUNA PRESCRIZIONE CLASSE 24 ATTENZIONE - RADIAZIONE LASER INVISIBILE DI DI CLASSE 2 4 IN IN CASO DI APERTURA EVITARE L'ESPOSIZIONE DELL'OCCHIO E DELLA PELLE NON ALLA FISSARE RADIAZIONE IL FASCIO DIRETTA O DIFFUSA 18 mezzetti.sergio@gmail.com
19 TARGHETTE PER PANNELLI MUNITI DI INTERLOCK ESEMPI CLASSE 1 NESSUNA PRESCRIZIONE CLASSE 24 ATTENZIONE ATTENZIONE - - RADIAZIONE RADIAZIONE LASER LASER INVISIBILE VISIBILE DI DI CLASSE CLASSE 4 2 IN IN CASO CASO DI DI APERTURA APERTURA E E DI DI GUASTO GUASTO O O DISATTIVAZIONE DISATTIVAZIONE DEI DEI BLOCCHI BLOCCHI EVITARE L'ESPOSIZIONE DELL'OCCHIO E DELLA PELLE NON ALLA FISSARE RADIAZIONE IL FASCIO DIRETTA O DIFFUSA 19 mezzetti.sergio@gmail.com
20 TARGHETTE DI APERTURA ESEMPI APERTURA LASER EVITARE L'ESPOSIZIONE DA QUESTA APERTURA E' EMESSA RADIAZIONE LASER VISIBILE (INVISIBILE) 20
21 TARGHETTE DI ACCESSO ESEMPI ATTENZIONE!!! IN QUESTA AREA SONO OPERATIVI APPARECCHIATURE LASER CHE UTILIZZANO SORGENTI VISIBILI DI CLASSE 4 PERSONALE ADDETTO AGLI IMPIANTI Preposto alla sicurezza Laser: Addetti agli impianti Laser E' SEVERAMENTE VIETATO L'INGRESSO ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE Segrate li TSL RSPP 21 mezzetti.sergio@gmail.com
22 DISPOSITIVI INGEGNERISTICI RIPARI DI PROTEZIONE INTERLOCK Tutti i Laser COMANDO A CHIAVE ATTENUATORE DI FASCIO CLASSI 3B e 4 CONNETTORE DI BLOCCO A DISTANZA EMISSIONE IN ATTO PROTEZIONE PERCORSI OTTICI ESTERNI EMERGENZA CLASSE 4 22 mezzetti.sergio@gmail.com
23 BARRIERE E SCHERMI BARRIERE PROTEZIONI FISICHE ANCHE DI GRANDI DIMENSIONI CHE LIMITANO L ESTENSIONE DI UNA ZONA PERICOLOSA LASER APPLICAZIONE APPLICABILI A TUTTE LE APPARECCHIATURE LASER LA BARRIERE SONO SOGGETTE ALLA NORMA CEI EN mezzetti.sergio@gmail.com
24 BARRIERE E SCHERMI LASER APPLICAZIONE SCHERMI PROTEZIONI FISICHE DI DIMENSIONI LIMITATE CHE CONSENTONO LA VISIONE DI UNA ZONA PERICOLOSA APPLICABILI AD APPARECCHIATURE LASER CON P MAX 100W ; H MAX 30 J /impulso GLI SCHERMI SONO SOGGETTI ALLA NORMA UNI EN mezzetti.sergio@gmail.com
25 BARRIERE BARRIERE PASSIVE BARRIERE ATTIVE TRANSENNE CELLULE FOTOELETTRICHE AREA CONTROLLATA 25
26 B A R R I E R E P A S S I V E E INC E OUT LEA CL1 TEMPO DI PERFORAZIONE (PROTEZIONE) Una barriera passiva deve evitare che la radiazione laser accessibile sulla sua superficie posteriore superi il LEA di classe 1 in qualsiasi momento durante l intervallo che intercorre tra due ispezioni successive MACCHINE AUTOMATICHE T P = 8 ore 26 mezzetti.sergio@gmail.com
27 B A R R I E R E A T T I V E TEMPO DI PERFORAZIONE (PROTEZIONE) Il tempo di protezione di una barriera attiva deve superare il tempo necessario per l interruzione della radiazione laser L interruzione di radiazione laser dovuta all intervento di una barriera attiva deve attivare un segnale di avvertimento sonoro o luminoso. La riattivazione della sorgente laser disattivata dall intervento di una barriera attiva deve essere MANUALE 27 mezzetti.sergio@gmail.com
28 41
29 42
30 PARAMETRI CARATTERISTICI FEL (Foreseeable Exposure Limit) LEP1 (LIMITE DI ESPOSIZIONE PREVEDIBILE) Expo max sulla superficie frontale della barriera nelle condizioni tipiche di lavoro e in caso di guasto ragionevolmente prevedibile..43 mezzetti.sergio@gmail.com
31 PARAMETRI CARATTERISTICI PEL (Protective Exposure Limit) LEP 2 LIMITE DI PROTEZIONE ALL ESPOSIZIONE Expo max sulla superficie frontale della barriera tale per cui la radiazione accessibile sulla superficie posteriore sia ancora contenuta nei limiti di LEA di CLASSE 1 44 mezzetti.sergio@gmail.com
32 LEP 1 < LEP 2 BARRIERA PASSIVA LEP 1 > LEP 2 BARRIERA ATTIVA 45 mezzetti.sergio@gmail.com
33 CLASSIFICAZIONE DELLE BARRIERE CLASSE INTERVALLO D ISPEZIONE(sec) IMPIEGO T MACCHINE AUTOMATICHE T2 100 BREVE CICLO DI LAVORAZIONE E ISPEZIONE INTERMITTENTE T3 10 ISPEZIONE CONTINUA (MACCHINA PRESIDIATA) 46 mezzetti.sergio@gmail.com
34 PRESCRIZIONI DI PROGETTAZIONE Conformità alla ISO/TR (EN ) Materiali non Infiammabili (P > 10W) antideflagranti non generatori di fumi e/o gas tossici non generatori di effetti collaterali 47 mezzetti.sergio@gmail.com
35 PRESCRIZIONI DI SPECIFICA Entità e variazione nel tempo di irrad. o esp., ener. Durata e tipologia dell esposizione (cw o imp.) angolo d incidenza limite inferiore area irradiata tempo di protezione 48 mezzetti.sergio@gmail.com
36 49
37 50
38 PRESCRIZIONI DI PROVA Su intera barriera o adeguato campione condizioni di prova uguali o più gravose dell esercizio metodo di prova secondo EN mezzetti.sergio@gmail.com
39 PRESCRIZIONI DI TARGHETTATURA Tutte le targhette devono essere apposte sulla superficie posteriore La superficie posteriore deve essere chiaramente identificata La targhetta deve riportare: - Il livello di LEP2 - Il nome del costruttore - Il luogo e la data di costruzione - La classificazione (T1- T2 -T3) secondo EN La conformità alla EN mezzetti.sergio@gmail.com
40 PRESCRIZIONI DI INFORMAZIONI Il costuttore DEVE fornire all utente: - descrizione degli usi permessi della barriera - istruzioni di montaggio e connessione (interlock) - prescrizioni di interfaccia e alimentazione (barriere attive) -istruzioni di manutenzione: ispezione, pulizia, sostituzione, riparazione - posizione targhette sulla superficie - dichiarazione di conformità alla norma EN mezzetti.sergio@gmail.com
41 Per cortese concessione della Società Prima Industrie Collegno (TO) 57
42 59 Per cortese concessione della Società G.D -Bologna
43 ATTENZIONE - RADIAZIONE LASER INVISIBILE DI CLASSE 4 IN CASO DI APERTURA E DI GUASTO O DISATTIVAZIONE DEI BLOCCHI EVITARE L'ESPOSIZIONE DELL'OCCHIO E DELLA PELLE ALLA RADIAZIONE DIRETTA O DIFFUSA 60 Per cortese concessione della Società G.D -Bologna mezzetti.sergio@gmail.com
44 61 Per cortese concessione della Società G.D -Bologna
45 SCHERMI 62
46 SCHERMI 63
47 MARCATURA SCHERMI condizioni di funzionamento ( D - I - R - M ) N di Scala in accordo con valori tabulati λ operativa marchio di certificazione CE R A3 532 D A M A mezzetti.sergio@gmail.com
48 Procedure di calcolo schermi EMP RADIAZIONE ALL OCCHIO DELL OPERATORE RADIAZIONE SCHERMO DENSITA OTTICA NUMERO DI SCALA STABILITA ALLA RADIAZIONE EMISSIONE SIGLA 65
49 DISPOSITIVI PROCEDURALI I CONTROLLI PROCEDURALI ED AMMINISTRATIVI SONO METODI O ISTRUZIONI CHE SPECIFICANO REGOLE E PRATICHE DI LAVORO AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI I CONTROLLI PROCEDURALI ED AMMINISTRATIVI DEVONO ESSERE APPLICATI SOLO AI LASER E SISTEMI LASER DI CLASSE 3B E 4 68 mezzetti.sergio@gmail.com
50 PROCEDURA OPERATIVA STANDARD (PSO) PER LASER E SISTEMI LASER DI CLASSE 4 L UTENTE DEVE DISPORRE DI UNA PSO IN LINGUA ITALIANA LA PSO DEVE ESSERE ESPOSTA PRESSO L INSTALLAZIONE LASER COME RIFERIMENTO PER L OPERATORE 69 mezzetti.sergio@gmail.com
51 PROCEDURE STANDARD DI LAVORO PROCEDURE DI ALLINEAMENTO PROCEDURE DI MANUTENZIONE ORDINARIA PROCEDURE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PROCEDURE D'USO PER OCCHIALI PROCEDURE PER ADDETTI TEMPORANEI PROCEDURE PER VISITATORI 70
52 PROCEDURA DI ACCESSO Gli operatori addetti all'impianto sono tenuti al rigoroso rispetto delle disposizioni di sicurezza prescritte dal TSL; essi, hanno libero accesso all'area laser e sono autorizzati all'esecuzione delle sole procedure stabilite dal TSL. NON SONO ABILITATI all'esecuzione della procedura di manutenzione straordinaria demandata al solo personale della Ditta fornitrice dell'impianto. L'elenco del personale addetto all'impianto è affisso all'ingresso dell'area controllata. Qualsiasi variazione di personale autorizzato, comporta tempestiva comunicazione scritta al T.S.L. e l'aggiornamento del predetto elenco 71 mezzetti.sergio@gmail.com
53 PROCEDURA ADDETTI A TEMPO DETERMINATO Il personale non dipendente che abbia ottenuto dalla Direzione Aziendale regolare permesso di svolgere attività lavorative su impianti laser, dovrà essere edotto, dei rischi connessi all'attività; avrà disponibilità dei dispositivi di protezione necessari e gli verrà consegnata copia delle procedure e delle misure di sicurezza adottate Il nominativo degli Addetti a tempo determinato, espressamente autorizzati, sarà aggiunto in calce all'elenco del personale addetto all'impianto, con indicazione del periodo di ammissione all'impianto, e di tale variazione ne sarà data tempestiva comunicazione scritta al T.S.L. 72 mezzetti.sergio@gmail.com
54 MANTENIMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DIREZIONE AZIENDALE RSPP T.S.L. PREPOSTO ADDETTI DIRITTI E DOVERI 81/08 73 mezzetti.sergio@gmail.com
55 RINGRAZIAMENTI SI RINGRAZIANO LE SOCIETA : G.D - Bologna PRIMA INDUSTRIE Collegno (TO) Per la cortesia e collaborazione 74 mezzetti.sergio@gmail.com
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