Esigenze. In canile le esigenze nella somministrazione dell alimento sono

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Lia Cocco
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1 Alimentazione

2 La storia del cane Deriva direttamente dal lupo Domesticazione circa anni fa Grande varietà e differenza di razze (mantello, temperamento ) All inizio, detenzione come porcacciatore di carne e valorizzatore di rifiuti Il cane non è un carnivoro esclusivo

000 anni fa Grande varietà e differenza di razze (mantello,

3 Esigenze In canile le esigenze nella somministrazione dell alimento sono Fornire i nutrienti necessari (né troppi ne troppo pochi) Assicurare salute e buon livello immunitario Prevenire o evitare intolleranze e allergie Garantire il livello sanitario dell alimento Possibilità di standardizzare il più possibile

buon livello immunitario Prevenire o evitare intolleranze e allergie

4 Occorre Standardizzazione Facile gestione da parte di persone diverse Evitare degli errori Prevenzione di malattie gastro-enteriche Garantire le diverse necessità degli ospiti

5 Cosa influenza il fabbisogno alimentare? Il fabbisogno di energia e nutrienti viene influenzato da : Razza Età Tipo di detenzione Stato sanitario e malattie Prestazioni (lavoro, gravidanza, allattamento, crescita) La fornitura di nutrienti dovrebbe essere ottimale. Spesso non è facile accorgersi di una carenza o di un eccesso, specie per quanto riguarda vitamine, calorie e sali minerali (Se, Zn, Ca).

sanitario e malattie Prestazioni (lavoro, gravidanza, allattamento, crescita) La fornitura di

6 Nutrienti organici Carboidrati Proteine Grassi Fibra grezza

7 Carboidrati Spesso già lavorati, per migliorarne la digestione

8 Proteine Importanza della qualità! Fare attenzione all ordine in cui vengono riportate le fonti di vitamine Importante la composizione in A.A. (20 ca.) Materia prima per i tessuti del corpo (muscoli, pelle, struttura dell osso), latte Connettivo (abbondante nei polmoni e milza), la pelle, i peli, non sono facilmente digeribili (proteine a catena complessa e difficile da rompere)

9 Grassi Importanza delle componenti di acidi grassi per tenere sotto controllo stati infiammatori (n3 e n6) Nei problemi cutanei: molti n3 (olio di pesce) Acidi garssi essenziali: acido linoleico (n6) e linolenico (n3) Ormoni, cervello Grassi come importante fonte energetica

n3 (olio di pesce) Acidi garssi essenziali: acido linoleico (n6) e

10 Fibra grezza Importanza per stimolare la peristalsi Importante riempitivo nelle diete

11 Importanza della fibra Circa 2% della razione (crusca, carote) Regola la peristalsi intestinale Regola i processi fertnmentativi nel crasso Influenza la conformazione delle feci Riempitivo in cani obesi

12 Sali minerali Oligo-elementi Nutrienti inorganici Importanti nella costruzione dei tessuti e nel metabolismo Il rapporto Ca:P dovrebbe essere di 1.2:1, ma mai sotto 1:1 e mai superiore a 4:1 Bedlington Terrier non eliminano in modo normale il rame, tolleranza molto bassa!!!

13 Indicazioni di massima(/100gr.) Cibo secco Umido(unico) Proteina grezza gr Fibra grezza gr Calcio gr Fosforo gr Magnesio gr Sodio gr Zinco mg Ferro mg Vit. A U.I Vit. D U.I Vit. E ,5 Vit. B1 0,2 0,1 Vit. B ,1

26 Magnesio gr. 0.1-0.15 0.0025-0.03 Sodio gr. 0.4-0.6 0.12-0.18 Zinco mg. 8-15 2-2.5 Ferro mg.

14 Basi del razionamento Alimenti proteici, p.es carne, scarti di macellazione (cat3) 35-45% Cereali, p.es. Fiocchi di avena, pasta 45-55% Fibra grezza, p. es crusca di frumento5% Olio di semi, grassi animali5% Integratore minerale vitaminico con 20% Ca 0.5 g/kg p.v.

es crusca di frumento5% Olio di semi, grassi animali5%

15 Mangime industriale Mangime unico: copre tutti i fabbisogni alimentari ed è bilanciato Integratore: commpleta determinati alimenti affinchè la razione giornaliera contenga tutti i nutrienti necessari (ricco in carboidrati, ricco di proteine, complesso vitaminico- minerale) Complemento: premio, antitartaro, occupazione

giornaliera contenga tutti i nutrienti necessari (ricco in carboidrati, ricco

16 Indicazioni obbligatorie in etichetta Denominazione dell alimento Umidità (se>14%) Composizione: Ceneri, Proteina grezza, Grassi, Fibra grezza Ingredienti o gruppi di.. : carne, pesce, latte e derivati, uova, olii e grassi, cereali, verdure ecc. Peso netto Termine minimo di conservazione e/o data di produzione Integrazione Nome e indirizzo di chi commercializza il mangime

. : carne, pesce, latte e derivati, uova, olii e grassi, cereali, verdure ecc.

17 Esempio di composizione di un mangime Farina di carne olandese, emoglobina in polvere, Grasso bovino (temp.fusione max 90 C), lecitina, olii vegetali, mais, frumento, riso, lievito, minerali, oligoementi, vitamine.

fusione max 90 C), lecitina, olii vegetali, mais,

18 Forma Pellettato Umido Crocchette Fioccato

19 Basi dell alimentazione nel cane anziano Adattarel alimentazione all età Nel cane grande: dal 7. anno di età Nel cane piccolo : dal 10. annodi età Se presenti patologie manifeste: alimentazione mirata

20 Cosa caratterizza il processo di invecchiamneto? Variazioni del metabolismo Maggior sensibilità alle malattie Funzionamento cellulare ridotto Accumulo di cataboliti Ridotta, limitata immunocompetenza Diminuzione della funzonalità degli organi (cuore, reni, fegato) Ridotta attività fisica (conseguenza di artrosi) Aumento dei depositi di grasso Variazioni endocrine (tendenza all ipotiroidismo)

Accumulo di cataboliti Ridotta, limitata immunocompetenza Diminuzione della funzonalità degli

21 Cambiamenti causati dall età a carico dell apparato digerente Perdita di denti, malattie del paradonzio--> impedisce la assunzione di cibo Diminuzione delle sensazioni gustative Dimnuzione della produzione di succhi gastrici Ipomotilità (costipazione, flatulenza) --> Alimenti ricchi di fibra Alterazioni della microflora Importante: assimilazione non limitata!

22 Altre variazioni metaboliche rilevanti per l alimentazione Diminuito fabbisogno di energia Bassa tolleranza nei confronti di: Alte somministrazioni di proteine (reni, fegato, tratto g.enetrico) Fosforo (reni --->cristalli!) Sodio (cuore) Diminuito immagazzinamento (ritenzione) di vitamine (eccetto Vit. A)

23 Conseguenze nella alimentazione del cane anziano Ridurre la quantità di alimento fino al 30% (a seconda dello stato di nutrizione) Attenzione in caso di alterazioni ormonali (tiroide, diabete) e di tumori Somministrazioni: 2-3 porzoni (tempi fissi!), ammollare, sminuzzare (in presenza di problemi dentali) L aggiungere acqua calda al cibo migliora l accettazione e l assunzione Ridurrecereali, legumi per la loro fermentazione microbica nell intestino crasso Un 2% di fibra è sufficiente a stimolare la mobilità intestinale Mangime secco: 18-22% di proteina grezza Mangime umido:6-7% di proteina grezza Mangime umido con meno di 0.2% di fosforo

24 Per alimentare bene i cani però occorre soprattutto Esperienza Osservazione Colpo d occhio Attenzione Regola Tempi fissi

25 Gestione alimento in canile Divisione degli animali in gruppi omogenei Standardizzazione delle somministrazioni Ricerca, scelta e non variazione dell alimento Evitare cibi diversi e che gli animali vengano almentati dai visitatori

26 Ci scontriamo con Alimenti regalati ( scaduti, inadatti, fuori standard, avariati) Gestione del personale Esigenze economiche Patologie del singolo

27 Basi dell alimentazione Alimento per cuccioli Alimento per adulti Alimento per anziani Alimenti particolari per patologie

28 Attenzione ai segnali Dimagramento Aumento di peso Problemi enterici Problemi cutanei Pica Immunodeficenza

29 Complementi Premi Alimenti occupazionali (giochi) Vitamine e sali minerali Alimenti che aumentano l appetibilità

30 Conservazione Al riparo da luce e calore Al sicuro da animali indesiderati Non accessibile agli ospiti In posto strategicamente ottimale per l uso Facilmente raggiungibile per lo scarico

31 Bibliografia Lewis Lon D., Morris Mark L., Hand Michael S.: Klinische Dietätik für Hund und Katze. Schlütersche Verlagsanstalt und Druckerei GmbH & Co., 1990, S.1-15, S Case Linda P., Carey Daniel P., Hirakawa Diane: Ernährung von Hund und Katze: Leitfaden für Tierärztinnen und Tierärzte. Schattauer, 1997, S. 86 ff. Meyer H., Zentek J.: Ernährung des Hundes. Grundlagen. Fütterung. Diätetik. Parey Buchverlag Berlin, 1998.

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