Sistema di monitoraggio Aurora Easy Control Guida di installazione passo passo

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1 Sistema di monitoraggio Aurora Easy Control Guida di installazione passo passo 1. Configurazione della connessione da PC Il primo passo consiste nello stabilire una connessione da PC all interfaccia html interna del sistema. Per tale connessione è sufficiente un PC dotato delle seguenti risorse: 1) Plug ethernet nel caso di connessione locale tramite cavo di rete all AEC (per modelli con interfaccia ethernet). 2) Modem analogico nel caso di connessione remota al modem telefonico o GSM dell AEC. 3) Browser internet (es. Internet Explorer) installato sul proprio sistema operativo. NOTA: In fase di configurazione iniziale, se si dispone di un modello AEC con interfaccia ethernet, si consiglia sempre di sfruttare questo tipo di connessione (data la maggior velocità di comunicazione disponibile). 1.A Connessione tramite ethernet Si devono distinguere i casi: 1) AEC connesso a rete locale (LAN). 2) AEC connesso direttamente al PC. Cavo per la connessione Nel caso di interfacciamento su rete, deve esser sfruttato un cavo di tipo diretto (patch). Nel caso di interfacciamento a PC, deve esser sfruttato un cavo di tipo incrociato (cross). 1

2 1.A.A Connessione a rete locale Se si installa il sistema direttamente sulla propria rete locale, sarà prima di tutto necessario registrare su questo le impostazioni LAN necessarie per abilitarlo come nuova periferica di rete. Tali impostazioni sono: Indirizzo IP locale Subnet mask Indirizzo IP Gateway NOTA: Si consiglia di contattare il proprio amministratore di rete per ottenere le suddette impostazioni. IMPORTANTE: Se il sistema è connesso su una LAN, assicurarsi che l indirizzo IP assegnato sia abilitato ad uscire sul web (altrimenti il sistema non potrà inviare messaggi di posta elettronica). Se NON si dispone di un modello AEC-PRO, non sarà possibile modificare le impostazioni di rete direttamente sul sistema e sarà quindi necessario collegarsi prima ad esso da PC (vedi paragrafo 1.A.B). 1) Se si dispone di un modello AEC-PRO, basterà accedere al display locale sul seguente percorso: Impostazioni -> Comunicazioni > Ethernet 2) Quindi impostare IP locale, Subnet e Gateway. 3) Tornare alla schermata iniziale sul display. 4) Disconnettere il sistema dall alimentazione e quindi connetterlo di nuovo. 5) Controllare (sullo stesso percorso del menu-display) che le nuove impostazioni siano state registrate. A questo punto si può accedere al sistema da un qualunque PC della LAN: 1) Aprire il browser. 2) Digitare sulla maschera indirizzo l indirizzo IP locale dell AEC (es ) e ciccare per stabilire il collegamento. 3) Un redirect automatico visualizzerà quindi la schermata iniziale dell interfaccia html. 2

3 1.A.B Connessione diretta da PC 1) Collegare il cavo ethernet al sistema di monitoraggio. 2) Su sistemi operativi Windows, andare su Pennello di controllo -> Rete e connessioni remote (Connessioni di rete) -> Connessione alla rete locale (LAN) -> Proprietà: 3) Selezionare l opzione Protocollo internet (TCP/IP) e ciccare su Proprietà. 4) Selezionare l opzione Utilizza il seguente indirizzo IP e digitare quindi le impostazioni di rete di default del sistema. Le impostazioni sono rispettivamente: IP locale: (oppure ) NOTA: L indirizzo IP locale del PC deve differire da quello del data-logger per l ultima cifra (es. se sull AEC si ha IP locale pari a , si può scegliere un IP per il PC pari a xxx, con xxx diverso da 3). Subnet mask: (oppure ) IP gateway: (oppure ) Le impostazioni del server DNS possono esser lasciate vuote. 3

4 5) Selezionare OK e uscire dalla maschera delle proprietà di rete. IP locale PC Subnet mask IP gateway A questo punto si può accedere al sistema dal PC: 1) Aprire il browser. 2) Digitare sulla maschera indirizzo l indirizzo IP locale dell AEC (es ) e ciccare per stabilire il collegamento. 3) Un redirect automatico visualizzerà quindi la schermata iniziale dell interfaccia html. 4

5 1.B Connessione tramite modem analogico Tramite un modem analogico (o ISDN per modelli di AEC con modem interno ISDN) è possibile stabilire una connessione di tipo punto-punto (PPP) al sistema di monitoraggio. In questo caso, sono necessarie le seguenti informazioni per la connessione: N telefonico di Aurora Easy Control: Il numero della linea telefonica connessa all AEC o della SIM card inserita (per modelli AEC-PRO-GSM). Indirizzo IP remoto di Aurora Easy Control: In una connessione PPP, il sistema viene indirizzato dal browser tramite un indirizzo IP fisso. Di default tale indirizzo è Indirizzo IP remoto del PC chiamante: In una connessione PPP, il sistema chiamato (l AEC) risponde solo se il sistema chiamante (il PC) possiede un certo indirizzo IP fisso. Di default tale indirizzo è ) Su sistemi operativi Windows, andare su Pennello di controllo -> Rete e connessioni remote (Connessioni di rete) -> Crea una nuova connessione: 2) Nella sequenza di creazione della nuova connessione, selezione Imposta connessione manualmente: 5

6 3) Selezionare un Nome per la connessione: 4) Impostare il Numero telefonico da chiamare (quello del sistema di monitoraggio): NOTA: Se sulla linea telefonica connessa al modem del PC è necessario uscire con un certo prefisso, inserirlo in testa al numero telefonico. 6

7 5) Impostare il profilo di account Internet come segue: - Nome utente: admin (o powerone) - Password: admin (o powertwo) 6) Una volta terminata la procedura di creazione, andare sulle Proprietà della nuova connessione: 7

8 7) Selezionare l opzione Protocollo Internet (TCP/IP) e cliccare su Proprietà: 8) Selezionare l opzione Utilizza il seguente indirizzo IP e impostare quanto segue: - Indirizzo IP: Indirizzo IP del PC chiamante ( ) - Server DNS preferito: Indirizzo IP del PC chiamante ( ) IP del PC chiamante IP del PC chiamante 8

9 A questo punto, la connessione remota è configurata e si può sfruttarla per accedere al sistema di monitoraggio: 1) Aprire il browser. 2) Digitare sulla maschera indirizzo l indirizzo IP remoto dell AEC (es ) e ciccare per stabilire il collegamento. 3) Un redirect automatico visualizzerà quindi la schermata iniziale dell interfaccia html. 9

10 2. Accedere al menu di amministrazione del sistema AEC Per poter iniziare la fase di configurazione del sistema, è necessario accedere al menu di amministrazione dell interfaccia html. 1) Sulla pagina iniziale cliccate su Generale -> Login: 2) Nella maschera di login digitate la password da amministratore: ist02 PASSWORD: ist02 10

11 3. Impostazione ingressi analogici In questa sezione è possibile configurare gli ingressi analogici del sistema per abilitare sensori esterni. 1) Sul menu cliccate su Amministrazione misure -> Ingressi analogici. 2) Nella pagina di configurazione, è possibile modificare le varie impostazioni di ogni ingresso analogico come segue: Stato (attivo / inattivo): Selezionare attivo per abilitare un segnale analogico connesso a questo ingresso. Descrizione: Nome del segnale analogico connesso all ingresso. Simbolo: Simbolo associato al segnale (sfruttato per le formule parametriche di allarme del sistema di monitoraggio). Unità di misura: Unità di misura associata al segnale. Numero posizioni decimali: Posizioni decimali visualizzate nel valore di misura del segnale. Fattore di scala e Offset: Questi due valori permettono di riferire il range di tensione del segnale analogico in ingresso (0-10 V) al range di misura nominale del sensore (es W/m 2 ): valore misurato = ( valore di tensione X fattore di scala ) - offset 11

12 Ricavare fattore di scala e offset Fattore di scala: Il fattore di scala è pari al range di misura totale del sensore diviso per 10. Offset: L offset è pari al valore di inizio scala del sensore. Esempio: Se si dispone di un sensore di temperatura con range di misura nominale di C, si avrà: Range di misura totale pari a 100, quindi fattore di scala pari a 10. Valore di inizio scala pari a -50, quindi offset pari a ) Ciccare su Salva. 12

13 4. Impostazione ingressi digitali In questa sezione è possibile configurare gli ingressi digitali del sistema per abilitare contatori ad impulsi o segnali logici esterni. 1) Sul menu cliccate su Amministrazione misure -> Ingressi digitali. 2) Nella pagina di configurazione, è possibile modificare le varie impostazioni di ogni ingresso analogico come segue: Stato (attivo / inattivo): Selezionare attivo per abilitare un segnale analogico connesso a questo ingresso. Descrizione: Nome del segnale digitale connesso all ingresso. Simbolo: Simbolo associato al segnale (sfruttato per le formule parametriche di allarme del sistema di monitoraggio). Unità di misura (solo ingressi contatore): Unità di misura associata al segnale. Cifre decimali (solo ingressi contatore): Posizioni decimali visualizzate nel valore di misura del segnale. Costante impulsi (solo ingressi contatore): Costante ad impulsi (impulsi/kwh) associata al contatore. Intervallo di potenza attuale (solo ingressi contatore): Intervallo di calcolo (espresso in s) del valore di potenza istantanea, in base al n di impulsi ricevuti dal contatore. Esempio, se si imposta una costante impulsi di 1000 imp./kwh, un intervallo di potenza attuale di 10 sec. e si hanno 500 impulsi in un dato intervallo, la potenza sarà pari a: 13

14 500 / [ (costante impulsi X intervallo) / 3600 ] = 180 kw NOTA: Si sconsiglia di selezionare un intervallo di potenza attuale troppo basso; se infatti l intervallo è troppo breve, si perderà risoluzione nel calcolo della potenza da parte del sistema! Per avere una risoluzione minima di 1 kw sulla potenza si dovrebbe impostare un intervallo di: Intervallo minimo (sec.) = 3600 / costante impulsi (es. 3,6 s per una costante di 1000 imp./kwh) 3) Ciccare su Salva. 14

15 5. Impostazioni di rete del sistema 5.1 Impostazioni connessione remota e locale Se si desidera cambiare le impostazioni di connessione locale (tramite rete LAN) o remota (tramite modem) del sistema, procedere come segue, altrimenti passare direttamente al paragrafo ) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Impostazioni di rete -> Impostazioni. 5) Nella pagina di configurazione è possibile modificare le seguenti impostazioni: Impostazioni accesso remoto (da modem): Modificate quanto segue: - Indirizzo IP del server: Nuovo indirizzo IP remoto dell AEC (sfruttato per connettersi al sistema tramite modem remoto). - Network mask del server: Nuova Subnet mask (la stessa impostata sulla connessione remota del proprio PC vedi paragrafo 1.B). - Indirizzo IP chiamante: Nuovo indirizzo IP del PC chiamante (lo stesso impostato sulla connessione remota del proprio PC vedi paragrafo 1.B). Impostazioni accesso locale (LAN): Modificate quanto segue: - Indirizzo IP statico: Nuovo indirizzo IP locale dell AEC (sfruttato per connettersi al sistema tramite cavo ethernet o rete LAN contattare il proprio amministratore di rete). - Network mask: Nuova Subnet mask (contattare il proprio amministratore di rete). - Gateway: Nuovo indirizzo IP del Gateway di rete (contattare il proprio amministratore di rete) DNS server: Nuovo indirizzo DNS preferito (opzionale contattare il proprio amministratore di rete) DNS server: Nuovo indirizzo DNS preferito (opzionale contattare il proprio amministratore di rete). 6) Ciccare su Salva. 15

16 Confermare le nuove impostazioni di rete Per abilitare le nuove impostazioni di rete, è consigliabile disconnettersi dal sistema, disalimentarlo e poi alimentarlo di nuovo. ATTENZIONE!!! una volta configurate le nuove impostazioni sull AEC, sarà necessario correggere le impostazioni della propria connessione remota o locale (vedi paragrafo 1 in proposito). 16

17 5.2 Impostazione connessioni ad internet per il sistema Per poter abilitare l invio di messaggi di posta elettronica da parte di un sistema connesso via modem, è innanzi tutto necessario consentirgli la connessione autonoma al web. Ciò viene ottenuto configurando un profilo di connessione internet ( già attivo ) sulla macchina: 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Impostazioni di rete -> Internet. 2) Nella pagina di configurazione è possibile impostare quanto segue: Descrizione connessione: Nome identificativo per la connessione. Numero telefonico per il collegamento: Il numero telefonico del provider di servizio internet ( ISP ) al quale si desidera collegarsi (es per il provider Libero). Nome utente: Un utente valido per il profilo di connessione al provider (es. username@libero.it). Password: La password associata al nome utente. 3) Ciccare su Salva. NOTA: Si possono configurare fino a 5 diversi profili di connessione ( in modo da consentire al sistema di sfruttare una diversa connessione, qualora la prima non fosse funzionante ). 17

18 5.3 Impostazioni avanzate per il sistema 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Impostazioni di rete -> e- mail. 2) Nella pagina di configurazione è possibile impostare quanto segue: Indirizzo IP del server SMTP: Impostare qui l indirizzo IP o l indirizzo esplicito (es. mail.libero.it per il server SMTP di Libero) del proprio server di posta in uscita. Se il sistema si connette ad internet tramite modem, selezionare un server SMTP adatto per il proprio provider di connessione (es. libero). Se il sistema si connette ad internet tramite il router della rete locale (LAN), selezionare il server SMTP della propria rete (contattare il proprio amministratore di rete in proposito) oppure utilizzare il server di appoggio: Indirizzo IP server appoggio AEC: Indirizzo dell Aurora Easy Control: Questo è l indirizzo che AEC imposta come mittente per i messaggi . ATTENZIONE!!! Si consiglia di impostare un indirizzo mittente compatibile con il proprio server SMTP (ad esempio l indirizzo che si è ricevuto dal proprio provider di connessione internet, o dal proprio amministratore di rete su una LAN). In via del tutto generale, si potrebbe scegliere un identificativo per il proprio sistema di monitoraggio (es. AEC_impianto1) e stabilire l indirizzo con l estensione del proprio provider per il provider Libero): AEC_impianto1@libero.it In ogni caso non è garantito che un qualsiasi identificativo sia compatibile con il server SMTP scelto. NOTA: Se si utilizza il server SMTP di AEC, impostare l indirizzo sr@direct-data.de 18

19 3) Qualora si desideri inviare messaggi tramite il modem interno dell AEC (non tramite LAN), nello spazio Punti di accesso internet per la connessione telefonica impostare i profili di connessione precedentemente configurati (vedi paragrafo 5.2) che si desiderano sfruttare per l invio di messaggi . Selezionare il profilo desiderato dalla lista di destra e spostarlo nella lista di sinistra con il tasto <<. Se si desidera eliminare un profilo di connessione attivo, usare il tasto >> per riportarlo nella lista di destra. 4) Cliccare su Salva. 19

20 6. Impostazioni dei Contatti per i messaggi del sistema In questa fase vengono impostati i contatti per i destinatari dei messaggi di allarme o dei dati giornalieri comunicati dall Aurora Easy Control. Si distinguono due categorie di contatto: 1) Contatto principale (operatore impianto): Si consiglia di impostare su questo contatto i dati del responsabile tecnico dell impianto. 2) Contatti aggiuntivi: Si possono impostare ulteriori 4 contatti in aggiunta al principale. Contatto 3 (monitoraggio Power-One): Di default questo contatto è quello dei tecnici di Power-One addetti al monitoraggio degli impianti installati con AEC. Se si desidera mantenere attiva la condivisione degli allarmi di impianto con power- One (onde facilitare l assistenza tecnica), si sconsiglia di modificare o cancellare questo contatto. Di seguito viene illustrata la procedura di impostazione dei contatti di sistema: 1) Per modificare il contatto principale, sul menu cliccate su Configurazione -> Contatto principale. Per modificare uno dei contatti secondari, sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Indirizzi contatti. 2) Nella pagina di configurazione è possibile modificare quanto segue: Stato (attivo / non-attivo): Permette di abilitare o disabilitare il contatto. Azienda/persona: Identificativo del contatto selezionato. Via (solo documentazione): Indirizzo del contatto. CAP (solo documentazione) Città (solo documentazione) Telefono fisso (solo documentazione) Cellulare: Il sistema invierà messaggi di allarme via SMS a questo numero. Fax: Il sistema invierà messaggi di allarme via FAX a questo numero. Il sistema invierà messaggi di allarme via a questo indirizzo è possibile impostare più di 1 indirizzo per il contatto; i vari indirizzo vanno separati da una virgola. 3) Cliccare su Salva. 20

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22 7. Impostazioni dei messaggi di allarme del sistema In questa fase sono configurati i vari messaggi di allarme abilitati per il monitoraggio dell impianto. NOTA: Sul sistema è impostata una configurazione di default per gli allarmi di impianto e per gli allarmi di inverter. Questa configurazione prevede di destinare parte degli allarmi all operatore dell impianto e parte ai tecnici di Power-One (alcuni allarmi sono condivisi su entrambi i contatti). Lo smistamento degli allarmi è stato stabilito per garantire ai fornitori del sistema AEC maggiore visibilità sugli impianti monitorati e quindi un assistenza più efficiente per gli operatori. Se si desidera mantenere attivo questo criterio di monitoraggio, non cambiare le impostazioni per gli allarmi di impianto (paragrafo 7.1) e per gli allarmi di inverter (paragrafo 7.2). 7.1 Impostazioni allarmi di impianto 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Messaggi impianto. 2) Per ogni singolo allarme è possibile impostare quanto segue: Stato ( attivo / inattivo ): Abilita o disabilita l allarme. Tipo allarme: La modalità di invio del messaggio di allarme ( , SMS o fax). Destinatario: Il destinatario del messaggio di allarme (scelto tra i contatti abilitati sul sistema). 3) Cliccare su Salva. 22

23 7.2 Impostazioni allarmi inverter 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Messaggi inverter. 2) Per ogni singolo allarme è possibile impostare fino a 3 destinatari, distinti come segue: Stato ( attivo / inattivo ): Abilita o disabilita il destinatario per il messaggio. Tipo allarme: La modalità di invio del messaggio di allarme ( , SMS o fax). Destinatario: Il destinatario del messaggio di allarme (scelto tra i contatti abilitati sul sistema). 3) Cliccare su Salva. 23

24 7.3 Impostazioni allarmi basati su formula parametrica (opzionale) Il sistema AEC offre la possibilità di impostare fino a 5 criteri di allarme basati su una formula personalizzata, che sfrutta come parametri valori di misura raccolti (sia dagli ingressi esterni, sia dalla comunicazione seriale con gli inverter). Per configurare ogni allarme procedere come segue: 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Formule. 2) Nella maschera Parametri impostare quanto segue: Nome identificativo: Identificativo dell allarme. Stato ( attivo / non-attivo ): Abilita o disabilita l aalrme. Intervallo temporale: Permette di selezionare l intervallo periodico di controllo della condizione di allarme. Se si seleziona intervallo, la condizione di allarme verrà controllata ad ogni intervallo di monitoraggio (vedi paragrafo 8 per l impostazione dell intervallo di monitoraggio). Se si seleziona giorno, la condizione di allarme verrà controllata ogni 24 ore. Destinatario allarme: Destinatario del messaggio di allarme (scelto tra i contatti abilitati sul sistema). Tipo messaggio: La modalità di invio del messaggio di allarme ( , SMS o fax). Numero occorrenze consecutive: Permette di selezionare il numero di occorrenze consecutive della condizione di allarme che il sistema deve rilevare prima di inviare un messaggio di allarme. 24

25 3) Nella maschera Definizione formula deve esser impostata la formula specifica per l allarme. La formula viene rappresentata tramite equazione lineare y = mx + c. y rappresenta il parametro da confrontare, (mx + c) il valore di confronto. I coefficienti m e c possono esser limitati tra un minimo ed un massimo: L allarme viene emesso se: 1) y > (m MAX x + c MAX ) 2) y > (m MIN x + c MIN ) Le variabili y e x della formula sono associate ad un espressione scritta in codice RPN (reverse polish notation). I parametri di tale espressione (misure di sensori, misure di contatori, misure di energia e potenza comunicate dagli inverter) sono disponibili sulla lista a destra ( è possibile trasportarli nelle espressioni tramite il tasto <- ). ESEMPIO In questo esempio si configurerà un criterio di allarme che confronta le rese energetiche (per il giorno corrente) di 2 inverter e rileva uno scarto superiore al 10% tra esse. y = <energia corrente inverter 1> m MAX = 1.1 m MAX = 0.9 x = <energia corrente inverter 2> c MAX = 0 c MAX = 0 25

26 4) Infine cliccare su Salva. 26

27 7.4 Impostazioni allarmi basati su stato di segnale (opzionale) Il sistema AEC offre la possibilità di impostare fino a 5 criteri di allarme basati sul confronto di un singolo segnale (analogico o digitale) con un valore limite. Per configurare ogni allarme procedere come segue: 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Allarmi di stato. 2) Nella maschera Impostazioni impostare quanto segue: Designazione: Nome identificativo dell allarme. Stato ( attivo / non-attivo ): Abilita o disabilita l allarme. Destinatario messaggio: Destinatario del messaggio di allarme (scelto tra i contatti abilitati sul sistema). Tipo messaggio: La modalità di invio del messaggio di allarme ( , SMS o fax). Ritardo allarme: Intervallo (in sec.) per il quale deve persistere la condizione di errore prima di emettere un allarme. Ritardo attivazione dopo reset: Intervallo (in sec.) per il quale l allarme rimane inattivo dopo un reset. 27

28 3) Nella maschera Impostazioni formula impostare quanto segue: Funzione: Segnale da confrontare: - Analogico: La misura (già scalata) di un segnale connesso ad ingresso analogico. - Contatore a impulsi: La misura (già scalata) di un contatore ad impulsi connesso ad un ingresso digitale. - Stato: Il valore logico (alto o basso) di un segnale connesso ad un ingresso digitale. Limite: Valore di confronto. Formula di calcolo: Impostare il criterio di confronto tra la funzione e il limite: - <= : La funzione deve essere inferiore rispetto al limite per generare un allarme. - => : La funzione deve essere maggiore rispetto al limite per generare un allarme. - == : La funzione deve essere uguale al limite per generare un allarme. -!= : La funzione deve essere diversa dal limite per generare un allarme. 4) Infine cliccare su Salva. 28

29 8. Impostazione dell uscita digitale Per poter abilitare le funzioni dell uscita digitale del sistema (come contatto di allarme o uscita a impulsi) procedere come segue: 1) Sul menu cliccate su Amministrazione monitoraggio -> Uscita digitale. 2) Innanzi tutto selezionare la funzione dell uscita: Uscita allarme: L uscita funziona come un contatto (fotoaccoppiatore) normalmente aperto con carico massimo di 50 ma. Uscita impulsi (display): L uscita funziona come un contatore ad impulsi per l energia monitorata dal sistema AEC. Questo segnale può essere utilizzato per un contatore (con ingresso a impulsi) esterno o per un display sinottico che visualizza la resa energetica totale dell impianto. CONFIGURAZIONE USCITA ALLARME 1) Una volta selezionata l opzione Uscita allarme, comparirà una lista degli allarmi attivi sul sistema: 2) Selezionare gli allarmi che si desiderano sfruttare per l uscita digitale quando uno qualsiasi di questi allarmi sarà attivo, si chiuderà il contatto di uscita. 3) Cliccare su Salva. 29

30 CONFIGURAZIONE USCITA IMPULSI 1) Una volta selezionata l opzione Uscita impulsi (display), comparirà una casella di selezione della fonte di energia per l emissione degli impulsi: Emissione impulsi basata sulla resa energetica misurata dai contatori connessi agli ingressi digitali. Emissione impulsi basata sulla resa energetica comunicata dagli inverter tramite linea seriale. Costante di impulsi dell uscita (impulsi / kwh) Energia da canali digitali: L uscita emette impulsi in base all energia totale raccolta dai contatori connessi sugli ingressi digitali dell AEC. Energia da inverter: L uscita emette impulsi in base all energia totale comunicata dagli inverter sulla linea seriale RS485. 2) Dopo aver selezionato la sorgente degli impulsi, è necessario impostare la loro costante (n impulsi emessi per kwh). Ovviamente ciò viene fatto tenendo conto della medesima costante impostata sul contatore o sul display sinottico connesso all uscita digitale. 3) Cliccare su Salva. ATTENZIONE!!! l uscita a impulsi si limita a comunicare alle periferiche esterne (contatore o display) un segnale ad impulsi con frequenza proporzionale all energia totale prodotta dall impianto. Se l uscita venisse temporaneamente disabilitata, si perderebbe parte della produzione sulla periferica esterna e sarebbe necessario aggiornare su di essa il valore effettivo. 30

31 9. Impostazione dei dati di impianto Questa procedura permette di registrare i dati specifici del proprio impianto sul sistema (alcuni di questi dati si possono sfruttare come parametri per i criteri di allarme personalizzati vedi paragrafo 7.3). 3) Sul menu cliccate su Configurazione -> Dati impianto. 4) Nella pagina di configurazione è possibile modificare quanto segue: Nome identificativo dell impianto (identificativo che compare sui messaggi inviati dal sistema) Operatore: Operatore principale dell impianto. Potenza fotovoltaica installata (parametro utile): Potenza nominale dell impianto. Superficie pannelli (parametro utile): Superficie totale dei pannelli fotovoltaici. Efficienza pannelli (parametro utile) Efficienza inverter (parametro utile) Numero sezioni dell impianto (documentazione) Intervallo di memorizzazione dei dati: Il sistema registra i dati di sensori, contatori e inverter con periodo pari a questo intervallo. I dati vengono organizzati su stringhe ASCII in file di log giornalieri, residenti sulla memoria CF a bordo del sistema AEC. ATTENZIONE!!! Si consiglia di impostare un intervallo di monitoraggio breve (5 minuti) solo per impianti di piccole dimensioni. L intervallo breve provoca la generazione di file di log di dimensioni maggiori sulla memoria e quindi un più rapido riempimento di essa. Orientamento pannelli (documentazione) Inclinazione pannelli (documentazione) Tipo pannelli (documentazione) Modello inverter (documentazione) 31

32 Contatto per il trasferimento dei dati via Questo contatto (selezionato tra quelli attivi sul sistema) sarà il destinatario dei fili di log giornalieri comunicati dal sistema (come file.txt allegati ad un messaggio ). Numero squilli prima di accettare la connessione (solo modelli AEC con modem telefonico): In caso di chiamata in arrivo sulla linea telefonica, il sistema attende questo numero di squilli prima di stabilire la connessione remota (con il modem chiamante) o rifiutarla. ATTENZIONE!!! Si consiglia di impostare a 8 il numero di squilli, qualora la linea telefonica fosse condivisa con un normale apparecchio voce. Se infatti si avesse un numero di squilli troppo ridotto, il sistema risponderebbe (rifiutando al chiamata) alle normali chiamate voce in arrivo prima dell utente. 5) Cliccare su Salva. 32

33 10. Impostazione data e ora sul sistema 1) Sul menu cliccate su Configurazione -> Data / Ora. 2) Nella pagina di configurazione è possibile impostare la data e l ora correnti per il sistema. ATTENZIONE!!! Dato che il sistema sfrutta il suo orologio interno per la registrazione dei dati e il reset giornaliero delle condizioni di allarme, si sconsiglia vivamente di modificare la data e l ora quando si è già abilitato il monitoraggio sugli inverter dell impianto. 33

34 11. Impostazione valori di resa storici sul sistema Il sistema mantiene in memoria i valori della resa energetica dell ultimo giorno, dell ultimo mese, dell ultimo anno e totale dell impianto. Tali valori storici vengono aggiornati esclusivamente con l ammontare dell energia effettivamente monitorata dall AEC. Pertanto, qualora il sistema venisse installato su un impianto che ha già prodotto un certo ammontare di energia (e con eventuali contatori connessi agli ingressi digitali), sarebbe necessario impostare tale valore internamente (in modo da mantener coerenza tra i dati del monitoraggio e quelli di inverter e contatori). ATTENZIONE!!! Per ovvie ragioni, si consiglia di impostare i valori aggiornati di energia sul sistema solo quando l impianto non è in produzione. Solo in questo modo si avrà perfetta coerenza tra dati di impianto e dati monitorati. L impostazione dell energia raccolta dagli inverter (memoria interna) e dai contatori di impianto avviene su due pagine separate: CONFIGURAZIONE ENERGIA DA INGRESSI DIGITALI 1) Sul menu cliccate su Amministrazione misure -> Energia da ingressi digitali: ù Impostare qui gli ingressi digitali che si desiderano abilitare per la misura dell energia da contatori esterni. 34

35 2) Nella maschera ingressi Digitali da Attivare per la Somma, impostare gli ingressicontatore che si vogliono raggruppare in valori complessivi di resa energetica ( visualizzati nella pagina Valori on-line -> Analogici / Digitali ). 3) Impostare quindi i valori iniziali per l energia dei contatori, relativa all ultimo giorno, all ultimo mese, all ultimo anno e al totale. 4) Cliccare su Salva. CONFIGURAZIONE ENERGIA DA INVERTER 1) Sul menu cliccate su Amministrazione misure -> Energia da inverter: 2) Impostare quindi i valori iniziali per l energia totale degli inverter, relativa all ultimo giorno, all ultimo mese, all ultimo anno e al totale. 3) Cliccare su Salva. 35

36 12. Scansione degli inverter dell impianto Una volta configurate tutte le impostazioni di sistema, è necessario avviare la scansione automatica della linea seriale RS485, onde permettere all AEC di riconoscere i vari inverter connessi sull impianto. 1) Sul menu cliccate su Amministrazione misure -> Inverter. 2) Cliccare quindi sul tasto Scansione. 3) Attendere il refresh della pagina. 4) Controllare che nella lista siano effettivamente comparsi tutti gli inverter dell impianto nella forma: Indirizzo inverter sulla linea RS485 / Modello inverter ES. Ind. 2 / Modello PVI-6000-OUTD Se non tutti gli inverter sono stati aggiornati in lista ripetere una seconda volta la scansione. Una volta completata la scansione, il sistema avvierà il pieno monitoraggio dell impianto e la registrazione dei dati comunicati dagli inverter nei file di log giornalieri. 36

37 APPENDICE Aggiornamento delle impostazioni software Questa sezione descrive brevemente come accedere ai file di configurazione del sistema AEC, per aggiornare o modificare il software interno. I file di configurazione sono residenti sulla memoria CF a bordo del sistema e organizzati nelle seguenti cartelle data: Contiene i file di log giornalieri registrati dal sistema. Ogni gruppo di file giornalieri viene mantenuto in una cartella nominata con la data di registrazione (es per la cartella che si riferisce ai dati del giorno 11 / 12 / 2006). HTML: Contiene le pagine html sfruttate dall interfaccia interna del sistema (organizzate per lingua). ISTCONF: Contiene le impostazioni di inizializzazione del sistema e di comunicazione sul bus RS485. SYS: Contiene le impostazioni di inizializzazione della comunicazione locale e remota. system: Contiene informazioni riservate al debug. USR: Contiene il software di gestione delle funzioni di sistema. Le cartelle possono esser raggiunte da PC nelle 2 modalità seguenti: Spengendo il sistema ed estraendo la memoria CF per leggerla tramite card-reader. Stabilendo una connessione FTP con il sistema. 37

38 Connessione FTP Per potersi connettere in FTP al sistema è necessario un programma di gestione dei collegamenti FTP (es. Filezilla). Procedere quindi come segue: 1) Stabilire prima di tutto una connessione locale o remota con il sistema (vedi paragrafo 1 per la configurazione delle varie tipologie di connessione). 2) Aprire il programma di gestione FTP. 3) Creare un profilo di collegamento con le seguenti impostazioni: Indirizzo IP host: L indirizzo IP locale dell AEC (se si sfrutta connessione locale) o quello remoto (se si sfrutta connessione remota). Utente: admin (o powerone) Password: admin (o powertwo) 4) Connettersi al sistema; sulla finestra dell host compariranno le varie cartelle contenute nella root della memoria CF a bordo. A questo punto è possibile sovrascrivere file aggiornati (residenti sul proprio PC) a quelli obsoleti. ATTENZIONE!!! Sovrascrivere o cancellare i file residenti sul sistema significa perdere le precedenti impostazioni di configurazione. Qualora si volesse invece aggiornare solo parte del software interno, è opportuno sovrascrivere singoli file e non l intero contenuto della memoria. Per procedere in tale operazione è consigliabile prima consultare i tecnici di Power-One, onde avere maggiori chiarimenti ed assistenza in merito. 5) Per rendere le nuove impostazioni effettive, spenegere e quindi alimentare di nuovo il sistema AEC. 38