L iter per il riconoscimento dell esposizione all amianto e della malattia professionale

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1 L iter per il riconoscimento dell esposizione all amianto e della malattia professionale Dott.ssa Tiziana Taroppio Sovrintendente Sanitario INAIL Direzione Regionale Lombardia luoghi di lavoro e di vita 1

2 La tutela assicurativa 1943 silicosi e asbestosi 1965 dpr ulteriori norme silicosi asbestosi 1988 sentenza n.179 (Sistema misto) 1994 dpr art 10 DLgs DM 11/12/2009 luoghi di lavoro e di vita 2

3 D.P.R. 1124/1965 e successive modifiche luoghi di lavoro e di vita 3

4 Presunzione d origine Non è la prova ma un mezzo di prova; Non può essere utilizzata per ricollegare «sic et simpliciter» una qualunque forma morbosa della patologia comune ad un agente tabellato; Scarica il lavoratore dall onere probatorio; Non esime il medico accertatore dalla valutazione su adeguatezza del rischio e sua specificità d azione. luoghi di lavoro e di vita 4

5 MP tabellate presunzione legale di origine Prova contraria: Altre cause esclusive (extraprofessionali) Esposizione insufficiente nel caso concreto Esposizione sporadica e occasionale Periodo minimo di esposizione al rischio, necessario e sufficiente per causare la malattia luoghi di lavoro e di vita 5

6 SISTEMA MISTO E costituzionalmente illegittimo non prevedere malattie diverse da quelle comprese nelle tabelle (Sent. Corte Costituzionale: 179 e 206/88). MP amianto correlate non tabellate. Onere della prova luoghi di lavoro e di vita 6

7 SISTEMA MISTO luoghi di lavoro e di vita 7

8 L asbesto nel DM 10/06/2014 revisione periodica dell elenco delle malattie di cui all articolo 139 LISTA I (malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità): asbestosi polmonare, tumori del polmone, mesotelioma peritoneale, mesotelioma pleurico, mesotelioma pericardio, mesotelioma tunica vaginale del testicolo, placche e/o ispessimenti della pleura Aggiunto il tumore dell ovaio Tumore della laringe passato dalla lista II alla lista I LISTA II (malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità, per le quali non sussistono ancora conoscenze sufficientemente approfondite perché siano incluse nel primo gruppo): sono stati aggiunti: tumori faringe, stomaco e colon-retto LISTA III (malattie la cui origine lavorativa è possibile, per le quali non è definibile il grado di probabilità per le sporadiche e ancora non precisabili evidenze scientifiche): tumore esofago (sostituisce la vecchia dizione tumori gastroenterici) luoghi di lavoro e di vita 8

9 L istruttoria luoghi di lavoro e di vita 9

10 Istruttoria sanitaria Invito a visita e/o esame documentazione Anamnesi Esame obiettivo Acquisizione documentazione sanitaria ed eventuali attestazioni di invalidità riconosciute in altri ambiti giuridici Prescrizione Visite specialistiche Accertamenti strumentali Acquisizione documentazione tecnica Libretto di lavoro o estratto previdenziale; Cartella sanitaria e di rischio con i risultati degli aspp; DVR luoghi di lavoro e di vita 10

11 Criteriologia medico legale Idoneità qualitativa e quantitativa Esclusione di altre cause extraprofessionali Continuità fenomenica Idoneità patogenetica Cronologia Topografia Epidemiologia luoghi di lavoro e di vita 11

12 Il rischio professionale È l elemento qualificante del sistema di assicurazione obbligatoria INAIL. È il presupposto essenziale per una effettiva garanzia assicurativa in materia di MP. Invece: malattia comune, invalidità pensionabile e le tutele privilegiate (causa di servizio) prescindono dalla natura specifica del rischio. luoghi di lavoro e di vita 12

13 Idoneità quantitativa CAUSA PREVALENTE Circolare 35/1992: Il rischio professionale deve essere di natura, durata e intensità di grado superiore o quanto meno uguale a quella dei fattori extra professionali. CAUSA ADEGUATA Circolare 70/2001: La malattia professionale si caratterizza per una causa lavorativa adeguata a produrre l evento anche attraverso fattori concausali extra professionali che possono potenziare il rischio lavorativo e aumentarne l efficacia lesiva (ponderazione delle concause). luoghi di lavoro e di vita 13

14 Idoneità quantitativa CAUSA EQUIVALENTE Corte di Cassazione Sent. n. 535/98:.. In tema di malattie professionali trova applicazione il principio di equivalenza causalestabilitodall art.41c.p. amenocheunodeifattori non assuma carattere di causa efficiente esclusiva Lettera D.G. 13/2/ 2006 :.In particolare, in forza del principio di equivalenza, causa di un evento è ogni antecedente che abbia contribuito alla produzione dell evento stesso, anche se di minore spessore quantitativo o qualitativo rispetto agli altri. (Vedi criterio quantitativo riguardo al nesso dei tumori professionali: equivalenza delle concause) luoghi di lavoro e di vita 14

15 Valutazione del rischio nelle malattie da asbesto Rapporto dose/effetto Asbestosi - alta esposizione (sopra le 25 fibre/cc/anno); Tumore del polmone moderata esposizione Placche pleuriche bassa esposizione Mesotelioma anche esposizioni occasionali, ambientali, non lavorative luoghi di lavoro e di vita 15

16 Tutela dell asbestosi Legge 780/1975 Assenza PMI Rendita di passaggio Assenza termini revisionali Abolita definizione giuridica, ammessa concorrenza di inabilità cardio respiratorie nella valutazione del danno e della causa del decesso. luoghi di lavoro e di vita 16

17 Tumori professionali Idoneità qualitativa e organi bersaglio Classificazione IARC Nesso: nuova tabella delle MP Lista I del DM ex art 139 Soddisfacimento dei criteri medico legali Certezza giudiziale Probabilità qualificata (Cassazione) luoghi di lavoro e di vita 17

18 Tumori professionali luoghi di lavoro e di vita 18

19 Entità luoghi di lavoro e di vita 19

20 Entità fonte rapporto annuale regionale 2014 Lombardia luoghi di lavoro e di vita 20

21 Entità fonte rapporto annuale regionale 2014 Lombardia luoghi di lavoro e di vita 21

22 LA TUTELA INAIL CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE a)la MAPPATURA E L ANALISI DEL RISCHIO b)la MAPPATURA E L ANALISI DEI DANNI c)l EMERSIONE DELLE MALATTIE PERDUTE E SCONOSCIUTE attraverso: l utilizzo e l integrazione di specifiche banche dati, registri ecc. l esame della più recente letteratura scientifica la partecipazione e il supporto tecnico alla Commissione scientifica per l aggiornamento dell elenco e delle tabelle delle malattie professionali (ex art.10 d.lgs. N.38/2000) MIGLIORAMENTO DELLA TUTELA PREVENZIONALE E ASSICURATIVA DEL LAVORATORE luoghi di lavoro e di vita 22

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